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https://youtu.be/PK0eJ3Z-whY
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  • Approda a Milano oggi 6 dicembre davanti alla sede dell'ordine dei medici di Milano in Via Lanzone la chiamata a raccolta dei cittadini, partita da Siena lo scorso 18 settembre, a conclusione di un incontro pubblico, dal titolo “Ordine o Dis Ordine dei medici”, in cui numerosi medici, docenti universitari, esperti del settore sanitario, esponenti "totalmente autonomi, privi di conflitti di interessi" della comunità scientifica, come il dottor Giovanardi, il dottor Donzelli, il dottor Barbaro, il dottor Stramezzi, il dott Citro, il professore Tritto, il professor Cosentino e molti altri ancora hanno redatto una Carta etica, denominata “Carta di Siena”, nella quale si denunciano le innumerevoli e gravi violazioni del Codice Deontologico durante la gestione pandemica.

    Cinquanta cittadini oggi hanno ribadito che la medicina nulla ha da spartire con stratosferici interessi economici di multinazionali entrate nei gangli del sistema sanitario, creando connivenze in un ambito che dovrebbe essere avulso da interessi e votato alla cura, alla prevenzione e soprattutto alla salute.
    Mentre si ascoltano quotidianamente dopo il 2020, da quando si è cominciato a capire che qualcosa non tornava, storie di uomini e donne che non si perdonano d'avere fatto ricoverare i loro cari in ospedale, dove hanno perso i contatti e ricevuto le loro spoglie in sacchi neri, con cartelle cliniche che descrivono un calvario di intubazioni e sedazioni profonde inspiegabili quanto dolorose, oggetto di inchieste che con il contagocce fanno luce su uno scenario inquietante. La storia recente e le vicende attuali sono un pugno nello stomaco quotidiano per lo stillicidio di corpi danneggiati dal vaccino, per chi ha creduto o ceduto e non è più in vita, per giovani sani, che lamentano effetti avversi gravi, noti e taciuti.

    Parlare di farmacovigilanza attiva e passiva appare quasi un insulto verso chi, danneggiato con cartelle cliniche che gridano vendetta, non viene creduto e viene rimandato ad un altro grado di giudizio, se ha il coraggio di denunciare i danni subiti. Molti non trovano il coraggio e chi l'ha fatto si trova di fronte a una commissione formata da medici militari, che si rifanno a tabelle aggiornate negli anni settanta, evidentemente datate. La vera sfida per il nostro Paese, se non si vuole uno sfaldamento di un'identità già deturpata in troppi ambiti, è quella di credere e curare chi soffre perché si è fidato dello Stato e in particolare del sistema sanitario.
    Accanto a questa sfida un'altra è altrettanto importante: porre fine alla disinformazione in campo medico e scientifico.

    Così a Milano resiste ed esiste chi chiede conto a un Ordine dei medici che ha recepito protocolli dal potere politico, li ha imposti come dovuti, altrimenti non si spiegano le sospensioni dei medici che si sono opposti, salvo poi scoprire dai politici e a scendere dai medici che paracetamolo e vigile attesa, nefasti e letali per molte, troppe persone, erano consigli, ma ormai era tardi.

    A Milano non si vuole che la medicina si cancrenizzi in protocolli pseudoscientifici e altamente pericolosi, ma funzionali a tendenze ben remunerate e ben propagandate.

    E questo è l'altro tasto doloroso della gestione pandemica, che la Carta di Siena evidenzia, l'elevazione a simboli, prodighi di consigli, di virologi, biologi e altri titoli con cui si continua a produrre paura, tensioni e a promuovere vaccinazioni per cui ormai nemmeno una moratoria sarebbe più sufficiente, dovendo interrompersi le vaccinazioni sintetiche a base mRNA i cui fogli illustrativi sono un percorso a dir poco sconcertante.

    Una delegazione è stata ricevuta, ha varcato la soglia di un Ordine che ha creato disordine e dolore.

    E questo è un inizio: cittadini che hanno ben chiaro il disordine provocato da ordini.

    Luisa

    The call for citizens to rally, which started in Siena on September 18, at the conclusion of a public meeting entitled “Order or Dis Order of Physicians”, arrives in Milan today, December 6, in front of the headquarters of the Order of Physicians of Milan in Via Lanzone, in which numerous doctors, university professors, experts in the health sector, "totally autonomous, free of conflicts of interest" exponents of the scientific community, such as Dr. Giovanardi, Dr. Donzelli, Dr. Barbaro, Dr. Stramezzi, Dr. Citro, Professor Tritto, Professor Cosentino and many others have drawn up an Ethics Charter, called the “Siena Charter”, which denounces the countless and serious violations of the Code of Ethics during the pandemic management.

    Fifty citizens today reiterated that medicine has nothing to do with the stratospheric economic interests of multinationals that have entered the nodes of the health system, creating connivances in an area that should be free from interests and devoted to care, prevention and above all health.
    While we hear daily after 2020, since it began to be understood that something was wrong, stories of men and women who do not forgive themselves for having had their loved ones admitted to hospital, where they lost contact and received their remains in black bags, with medical records that describe an ordeal of intubations and deep sedations as inexplicable as they were painful, the subject of investigations that with an eyedropper shed light on a disturbing scenario. Recent history and current events are a daily punch in the stomach for the dripping of bodies damaged by the vaccine, for those who believed or gave in and are no longer alive, for healthy young people, who complain of serious, known and silent adverse effects.

    Talking about active and passive pharmacovigilance seems almost an insult to those who, damaged with medical records that cry out for vengeance, are not believed and are sent back to another level of judgment, if they have the courage to report the damage suffered. Many do not find the courage and those who have done so find themselves in front of a commission made up of military doctors, who refer to tables updated in the seventies, evidently dated. The real challenge for our country, if we do not want a crumbling of an identity already disfigured in too many areas, is to believe and treat those who suffer because they trusted the State and in particular the health system.
    Alongside this challenge, another is equally important: putting an end to misinformation in the medical and scientific fields.

    So in Milan there are those who resist and hold to account a Medical Association that has received protocols from the political power, has imposed them as due, otherwise the suspensions of the doctors who opposed them cannot be explained, only to then discover from the politicians and down from the doctors that paracetamol and watchful waiting, nefarious and lethal for many, too many people, were advice, but by then it was too late.

    In Milan they do not want medicine to become gangrenous in pseudoscientific and highly dangerous protocols, but functional to well-paid and well-promoted trends.

    And this is the other painful point of pandemic management, which the Siena Charter highlights, the elevation to symbols, generous with advice, of virologists, biologists and other titles with which they continue to produce fear, tensions and promote vaccinations for which not even a moratorium would be sufficient anymore, having to stop synthetic mRNA-based vaccinations whose information sheets are a path that is disconcerting to say the least.

    A delegation has been received, has crossed the threshold of an Order that has created disorder and pain.

    And this is a beginning: citizens who are clear about the disorder caused by orders.

    Luisa
    Approda a Milano oggi 6 dicembre davanti alla sede dell'ordine dei medici di Milano in Via Lanzone la chiamata a raccolta dei cittadini, partita da Siena lo scorso 18 settembre, a conclusione di un incontro pubblico, dal titolo “Ordine o Dis Ordine dei medici”, in cui numerosi medici, docenti universitari, esperti del settore sanitario, esponenti "totalmente autonomi, privi di conflitti di interessi" della comunità scientifica, come il dottor Giovanardi, il dottor Donzelli, il dottor Barbaro, il dottor Stramezzi, il dott Citro, il professore Tritto, il professor Cosentino e molti altri ancora hanno redatto una Carta etica, denominata “Carta di Siena”, nella quale si denunciano le innumerevoli e gravi violazioni del Codice Deontologico durante la gestione pandemica. Cinquanta cittadini oggi hanno ribadito che la medicina nulla ha da spartire con stratosferici interessi economici di multinazionali entrate nei gangli del sistema sanitario, creando connivenze in un ambito che dovrebbe essere avulso da interessi e votato alla cura, alla prevenzione e soprattutto alla salute. Mentre si ascoltano quotidianamente dopo il 2020, da quando si è cominciato a capire che qualcosa non tornava, storie di uomini e donne che non si perdonano d'avere fatto ricoverare i loro cari in ospedale, dove hanno perso i contatti e ricevuto le loro spoglie in sacchi neri, con cartelle cliniche che descrivono un calvario di intubazioni e sedazioni profonde inspiegabili quanto dolorose, oggetto di inchieste che con il contagocce fanno luce su uno scenario inquietante. La storia recente e le vicende attuali sono un pugno nello stomaco quotidiano per lo stillicidio di corpi danneggiati dal vaccino, per chi ha creduto o ceduto e non è più in vita, per giovani sani, che lamentano effetti avversi gravi, noti e taciuti. Parlare di farmacovigilanza attiva e passiva appare quasi un insulto verso chi, danneggiato con cartelle cliniche che gridano vendetta, non viene creduto e viene rimandato ad un altro grado di giudizio, se ha il coraggio di denunciare i danni subiti. Molti non trovano il coraggio e chi l'ha fatto si trova di fronte a una commissione formata da medici militari, che si rifanno a tabelle aggiornate negli anni settanta, evidentemente datate. La vera sfida per il nostro Paese, se non si vuole uno sfaldamento di un'identità già deturpata in troppi ambiti, è quella di credere e curare chi soffre perché si è fidato dello Stato e in particolare del sistema sanitario. Accanto a questa sfida un'altra è altrettanto importante: porre fine alla disinformazione in campo medico e scientifico. Così a Milano resiste ed esiste chi chiede conto a un Ordine dei medici che ha recepito protocolli dal potere politico, li ha imposti come dovuti, altrimenti non si spiegano le sospensioni dei medici che si sono opposti, salvo poi scoprire dai politici e a scendere dai medici che paracetamolo e vigile attesa, nefasti e letali per molte, troppe persone, erano consigli, ma ormai era tardi. A Milano non si vuole che la medicina si cancrenizzi in protocolli pseudoscientifici e altamente pericolosi, ma funzionali a tendenze ben remunerate e ben propagandate. E questo è l'altro tasto doloroso della gestione pandemica, che la Carta di Siena evidenzia, l'elevazione a simboli, prodighi di consigli, di virologi, biologi e altri titoli con cui si continua a produrre paura, tensioni e a promuovere vaccinazioni per cui ormai nemmeno una moratoria sarebbe più sufficiente, dovendo interrompersi le vaccinazioni sintetiche a base mRNA i cui fogli illustrativi sono un percorso a dir poco sconcertante. Una delegazione è stata ricevuta, ha varcato la soglia di un Ordine che ha creato disordine e dolore. E questo è un inizio: cittadini che hanno ben chiaro il disordine provocato da ordini. Luisa The call for citizens to rally, which started in Siena on September 18, at the conclusion of a public meeting entitled “Order or Dis Order of Physicians”, arrives in Milan today, December 6, in front of the headquarters of the Order of Physicians of Milan in Via Lanzone, in which numerous doctors, university professors, experts in the health sector, "totally autonomous, free of conflicts of interest" exponents of the scientific community, such as Dr. Giovanardi, Dr. Donzelli, Dr. Barbaro, Dr. Stramezzi, Dr. Citro, Professor Tritto, Professor Cosentino and many others have drawn up an Ethics Charter, called the “Siena Charter”, which denounces the countless and serious violations of the Code of Ethics during the pandemic management. Fifty citizens today reiterated that medicine has nothing to do with the stratospheric economic interests of multinationals that have entered the nodes of the health system, creating connivances in an area that should be free from interests and devoted to care, prevention and above all health. While we hear daily after 2020, since it began to be understood that something was wrong, stories of men and women who do not forgive themselves for having had their loved ones admitted to hospital, where they lost contact and received their remains in black bags, with medical records that describe an ordeal of intubations and deep sedations as inexplicable as they were painful, the subject of investigations that with an eyedropper shed light on a disturbing scenario. Recent history and current events are a daily punch in the stomach for the dripping of bodies damaged by the vaccine, for those who believed or gave in and are no longer alive, for healthy young people, who complain of serious, known and silent adverse effects. Talking about active and passive pharmacovigilance seems almost an insult to those who, damaged with medical records that cry out for vengeance, are not believed and are sent back to another level of judgment, if they have the courage to report the damage suffered. Many do not find the courage and those who have done so find themselves in front of a commission made up of military doctors, who refer to tables updated in the seventies, evidently dated. The real challenge for our country, if we do not want a crumbling of an identity already disfigured in too many areas, is to believe and treat those who suffer because they trusted the State and in particular the health system. Alongside this challenge, another is equally important: putting an end to misinformation in the medical and scientific fields. So in Milan there are those who resist and hold to account a Medical Association that has received protocols from the political power, has imposed them as due, otherwise the suspensions of the doctors who opposed them cannot be explained, only to then discover from the politicians and down from the doctors that paracetamol and watchful waiting, nefarious and lethal for many, too many people, were advice, but by then it was too late. In Milan they do not want medicine to become gangrenous in pseudoscientific and highly dangerous protocols, but functional to well-paid and well-promoted trends. And this is the other painful point of pandemic management, which the Siena Charter highlights, the elevation to symbols, generous with advice, of virologists, biologists and other titles with which they continue to produce fear, tensions and promote vaccinations for which not even a moratorium would be sufficient anymore, having to stop synthetic mRNA-based vaccinations whose information sheets are a path that is disconcerting to say the least. A delegation has been received, has crossed the threshold of an Order that has created disorder and pain. And this is a beginning: citizens who are clear about the disorder caused by orders. Luisa
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  • ASCOLTATE CON ATTENZIONE.

    IUS SOLI o IUS SOLA?

    Lo Stato italiano permette ai cittadini stranieri di non dichiarare il proprio stato civile, creando una scappatoia per ottenere benefici economici e sociali a discapito dei cittadini italiani.
    L'attuale normativa italiana permette a persone poligame di nascondere matrimoni
    e figli. Questo sistema consente di manipolare l'ISEE e accedere a benefici come case popolari e assegni familiari, a discapito delle risorse pubbliche e dei cittadini italiani.
    Per evitare tali abusi,
    è necessario introdurre l'obbligo di certificare lo stato civile per i cittadini stranieri.

    https://youtu.be/yy9SCjZZtJY?feature=shared
    ASCOLTATE CON ATTENZIONE. IUS SOLI o IUS SOLA? Lo Stato italiano permette ai cittadini stranieri di non dichiarare il proprio stato civile, creando una scappatoia per ottenere benefici economici e sociali a discapito dei cittadini italiani. L'attuale normativa italiana permette a persone poligame di nascondere matrimoni e figli. Questo sistema consente di manipolare l'ISEE e accedere a benefici come case popolari e assegni familiari, a discapito delle risorse pubbliche e dei cittadini italiani. Per evitare tali abusi, è necessario introdurre l'obbligo di certificare lo stato civile per i cittadini stranieri. https://youtu.be/yy9SCjZZtJY?feature=shared
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  • *MARCIA PER L’INFORMAZIONE E LA LIBERTÀ*
    * *Sabato 21/09 ore 9,30 - Milano in via F. Aporti 8 - Redazione di Repubblica.*
    * *Partenza ore 10, tappa in via Solferino 28 sede storica del Corriere della sera, conclusione in C.so Sempione 27 sede della RAI.*
    Cosa sta succedendo nel mondo e verso quali abissi stiamo correndo a grande velocità?
    Se la verità di quanto è già sotto i nostri occhi fosse visibile anche sui mass media diremmo, faremmo, penseremmo le stesse cose?
    I mass media censurano, manipolano impedendoci un pensiero libero e critico, scelte morali e azioni efficaci.
    *Facciamo sentire la nostra voce. Siamo tutti responsabili, non diventiamo complici della menzogna che uccide!!*
    * La marcia sarà in fila indiana con cartelli prodotti in autonomia che denuncino la disinformazione di uno o più temi. Avremo comunque cartelli già pronti da distribuire.
    *Info: clnresistenzamilano@proton.me o messaggio 375-7820334*
    CANALE TELEGRAM: *CLN Milano Informami* - per comunicazioni relative alla marcia
    *MARCIA PER L’INFORMAZIONE E LA LIBERTÀ* * *Sabato 21/09 ore 9,30 - Milano in via F. Aporti 8 - Redazione di Repubblica.* * *Partenza ore 10, tappa in via Solferino 28 sede storica del Corriere della sera, conclusione in C.so Sempione 27 sede della RAI.* 👉Cosa sta succedendo nel mondo e verso quali abissi stiamo correndo a grande velocità? 👉Se la verità di quanto è già sotto i nostri occhi fosse visibile anche sui mass media diremmo, faremmo, penseremmo le stesse cose? 👉I mass media censurano, manipolano impedendoci un pensiero libero e critico, scelte morali e azioni efficaci. 👉 *Facciamo sentire la nostra voce. Siamo tutti responsabili, non diventiamo complici della menzogna che uccide!!* * La marcia sarà in fila indiana con cartelli prodotti in autonomia che denuncino la disinformazione di uno o più temi. Avremo comunque cartelli già pronti da distribuire. *Info: clnresistenzamilano@proton.me o messaggio 375-7820334* 👉CANALE TELEGRAM: *CLN Milano Informami* - per comunicazioni relative alla marcia
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  • Il naufragio del #Bayesian. Vi mostriamo un nuovo video della notte in cui il veliero è affondato.
    La seconda richiesta d'aiuto 40 minuti dopo l'affondamento davanti alle coste palermitane.

    Fonte: TG1
    Il naufragio del #Bayesian. Vi mostriamo un nuovo video della notte in cui il veliero è affondato. La seconda richiesta d'aiuto 40 minuti dopo l'affondamento davanti alle coste palermitane. Fonte: TG1
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  • MA VA. CHE STRANO???
    CHI L'AVREBBE MAI DETTO.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/08/ponte-sullo-stretto-lallerta-nello-studio-geologico-sicilia-e-calabria-continuano-ad-allontanarsi-attivita-tettonica-recente/7685668/
    MA VA. CHE STRANO??? CHI L'AVREBBE MAI DETTO. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/08/ponte-sullo-stretto-lallerta-nello-studio-geologico-sicilia-e-calabria-continuano-ad-allontanarsi-attivita-tettonica-recente/7685668/
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  • FORSE NESSUNO NE PARLA PERCHÉ È BIELORUSSA???

    Aryna Sabalenka vince lo US Open al termine di una finale pazza con Pegula. Alla bielorussa il 3° titolo slam

    https://www.eurosport.it/tennis/us-open/2024/aryna-sabalenka-vince-lo-us-open-al-termine-di-una-finale-pazza-con-pegula.-alla-bielorussa-il-3-tit_sto10334556/story.shtml
    FORSE NESSUNO NE PARLA PERCHÉ È BIELORUSSA??? Aryna Sabalenka vince lo US Open al termine di una finale pazza con Pegula. Alla bielorussa il 3° titolo slam https://www.eurosport.it/tennis/us-open/2024/aryna-sabalenka-vince-lo-us-open-al-termine-di-una-finale-pazza-con-pegula.-alla-bielorussa-il-3-tit_sto10334556/story.shtml
    WWW.EUROSPORT.IT
    Aryna Sabalenka vince lo US Open al termine di una finale pazza con Pegula. Alla bielorussa il 3° titolo slam - Eurosport
    US OPEN 2024 - Aryna Sabalenka supera Jessica Pegula nella finale femminile: 7-5 7-5 il punteggio che regala alla bielorussa il primo titolo a New York, il...
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  • Alessandro Giuli è il nuovo Ministro della Cultura e da Wikipedia scompare la categoria “Controversie”
    Dalla pagina Wikipedia di Alessandro Giuli è scomparsa la categoria Controversia dopo la sua nomina a Ministro della Cultura al posto di Gennaro Sangiuliano...
    https://www.fanpage.it/cultura/alessandro-giuli-e-il-nuovo-ministro-della-cultura-e-da-wikipedia-scompare-la-categoria-controversie/
    Alessandro Giuli è il nuovo Ministro della Cultura e da Wikipedia scompare la categoria “Controversie” Dalla pagina Wikipedia di Alessandro Giuli è scomparsa la categoria Controversia dopo la sua nomina a Ministro della Cultura al posto di Gennaro Sangiuliano... https://www.fanpage.it/cultura/alessandro-giuli-e-il-nuovo-ministro-della-cultura-e-da-wikipedia-scompare-la-categoria-controversie/
    WWW.FANPAGE.IT
    Alessandro Giuli è il nuovo Ministro della Cultura e da Wikipedia scompare la categoria “Controversie”
    Dalla pagina Wikipedia di Alessandro Giuli è scomparsa la categoria Controversia dopo la sua nomina a Ministro della Cultura al posto di Gennaro Sangiuliano
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  • BAYESIAN POTREBBE ESSERE ANDATA COSÌ!
    Secondo i progettisti del veliero il portellone era aperto. Anche secondo l'ex capitano del veliero il portellone, che non dovrebbe mai rimanere aperto di notte, era aperto. Il comandante e gli altri indagati dovranno spiegare come sia stata imbarcata una quantità esorbitante d'acqua, che avrebbe raggiunto anche la sala macchine, protetta o evidentemente non protetta da una porta a tenuta stagna. Rimangano dubbi sulle tempistiche. Può essere successo tutto in 15 minuti? Quali altre aperture avrebbero provocato l'afflusso d'acqua in 15 minuti? I superstiti hanno dichiarato che ognuna delle vittime era nella propria cabina, ma dagli accertamenti risulta che le vittime erano nel corridoio o in altre cabine, non nelle loro. Avrebbero avuto il tempo di spostarsi, ma non di raggiungere il ponte? Le pratiche di evacuazione prevedono 2 minuti per mettersi in salvo. Perché 10 su 11 membri dell'equipaggio si sono salvati? Il comandante dovrà dimostrare se, quando e come abbia attivato le procedure di evacuazione. I pescatori non sono andati in mare quella notte, eventualità rarissima in quella rada. Alcuni testimoni dichiarano che sul veliero alle 21,30 si teneva una festa, mentre in lontananza si intravvedevano lampi.
    A mezzanotte testimoni sostengono che il vento s'era già levato. Perché solo alcuni passeggeri allarmati dai movimenti della nave sono saliti sul ponte? Che cosa sarà accaduto nelle tre ore successive se, a quanto risulta, alle 3,50 la tempesta avrebbe colto di sorpresa? Da sola, la tempesta non spiegherebbe l'afflusso d'acqua nella nave e agli occhi di profani neanche l'inclinazione dell'albero. Poco dopo le 4,00 si vede il veliero con l'albero verticale, fermo inclinarsi. Questo fatto tragico non è chiaro da troppi punti di vista. In realtà e molto chiaro. L'atteggiamento giusto potrebbe essere quello di dubitare o, ancora meglio, di mostrare che si sa già come siano andate le cose, con la certezza di chi conosce ormai le dinamiche e gli scopi che spezzano le vite di chi detiene un potere, una conoscenza, potrebbe parlare o viene sacrificato, ignaro, per reprimere molti. Sono diverse le ragioni di atti tragici. E questa non è una tempesta perfetta. Quindi, i dubbi sono d'obbligo e accompagnano la richiesta di cercare i responsabili della morte di un uomo annegato e di sei persone soffocate!
    BAYESIAN POTREBBE ESSERE ANDATA COSÌ! Secondo i progettisti del veliero il portellone era aperto. Anche secondo l'ex capitano del veliero il portellone, che non dovrebbe mai rimanere aperto di notte, era aperto. Il comandante e gli altri indagati dovranno spiegare come sia stata imbarcata una quantità esorbitante d'acqua, che avrebbe raggiunto anche la sala macchine, protetta o evidentemente non protetta da una porta a tenuta stagna. Rimangano dubbi sulle tempistiche. Può essere successo tutto in 15 minuti? Quali altre aperture avrebbero provocato l'afflusso d'acqua in 15 minuti? I superstiti hanno dichiarato che ognuna delle vittime era nella propria cabina, ma dagli accertamenti risulta che le vittime erano nel corridoio o in altre cabine, non nelle loro. Avrebbero avuto il tempo di spostarsi, ma non di raggiungere il ponte? Le pratiche di evacuazione prevedono 2 minuti per mettersi in salvo. Perché 10 su 11 membri dell'equipaggio si sono salvati? Il comandante dovrà dimostrare se, quando e come abbia attivato le procedure di evacuazione. I pescatori non sono andati in mare quella notte, eventualità rarissima in quella rada. Alcuni testimoni dichiarano che sul veliero alle 21,30 si teneva una festa, mentre in lontananza si intravvedevano lampi. A mezzanotte testimoni sostengono che il vento s'era già levato. Perché solo alcuni passeggeri allarmati dai movimenti della nave sono saliti sul ponte? Che cosa sarà accaduto nelle tre ore successive se, a quanto risulta, alle 3,50 la tempesta avrebbe colto di sorpresa? Da sola, la tempesta non spiegherebbe l'afflusso d'acqua nella nave e agli occhi di profani neanche l'inclinazione dell'albero. Poco dopo le 4,00 si vede il veliero con l'albero verticale, fermo inclinarsi. Questo fatto tragico non è chiaro da troppi punti di vista. In realtà e molto chiaro. L'atteggiamento giusto potrebbe essere quello di dubitare o, ancora meglio, di mostrare che si sa già come siano andate le cose, con la certezza di chi conosce ormai le dinamiche e gli scopi che spezzano le vite di chi detiene un potere, una conoscenza, potrebbe parlare o viene sacrificato, ignaro, per reprimere molti. Sono diverse le ragioni di atti tragici. E questa non è una tempesta perfetta. Quindi, i dubbi sono d'obbligo e accompagnano la richiesta di cercare i responsabili della morte di un uomo annegato e di sei persone soffocate!
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  • La conquista del K2
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