https://www.assis.it/tutto-quello-che-ce-da-sapere-prima-di-somministrare-il-farmaco-contro-la-bronchiolite-a-vostro-figlio/ 5 bambini morti nel gruppo che ha ricevuto il vaccino, zero morti nel gruppo placebo. Se vi fidate del pediatra che guadagna su ogni vaccinazione andate ad ammazzare vostro figlio con il Nirsevimab o leggete tutto.
Qui una sintesi dell'autore.
Ho preparato questo schemino che ritengo possa rivelarsi utile.
VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE E ANTICORPO CONTRO LA BRONCHIOLITE: I PUNTI DA CHIARIRE
VADEMECUM PER I GENITORI DALL'INTERVISTA DI BYOBLU AL PEDIATRA EUGENIO SERRAVALLE (nei commenti)
VIRUS SINCIZIALE: OSPITE ABITUALE DEL TRATTO RESPIRATORIO
Il virus respiratorio sinciziale è un virus molto comune del tratto respiratorio di adulti e bambini tanto che all'età di 2 anni tutti i bambini l'hanno preso almeno una volta.
BRONCHIOLITE DA VIRUS SINCIZIALE
In casi rari, piuttosto che determinare un semplice raffreddore, il virus può determinare una bronchiolite o una polmonite. Si tratta di quadri clinici significativi che se si presentano nei primi mesi di vita possono determinare ospedalizzazioni.
Riassumendo: la bronchiolite da virus sinciziale è
un quadro clinico raro di una infezione estremamente comune.
Si consideri che oltre al virus sinciziale, la bronchiolite può essere provocata anche da altri innumerevoli virus (in special modo, metapneumovirus, coronavirus, rinovirus, adenovirus, virus influenzali e parainfluenzali.)
ANTICORPO MONOCLONALE NIRSEVIMAB: NON IMMUNIZZA, NON È UN VACCINO
Il nuovo farmaco monoclonale prodotto da Sanofi - Astrazeneca, il Nirsemivab, non è un vaccino, non immunizza, non scongiura la malattia. Scopo del farmaco dovrebbe essere quello di ridurre gli episodi gravi.
GLI STUDI
Gli studi - minimi - dai quali la farmaceutica rileva l'utilità della somministrazione del farmaco sono esclusivamente e interamente finanziati dalla farmaceutica stessa che lo ha prodotto.
SPERIMENTAZIONE NEI BAMBINI NATI SANI E A TERMINE: NESSUNA EFFICACIA SIGNIFICATIVA RILEVATA NEL RIDURRE I CASI GRAVI
DI CONTRO: DECESSO QUALE EFFETTO COLLATERALE PER 5 BAMBINI SU 994
Uno solo dei tre studi effettuati valuta l'efficacia del farmaco nei bambini nati sani e a termine. Analizzando lo studio, si rileva che il risparmio delle ospedalizzazioni ha una differenza percentuale non statisticamente rilevante.
Di contro, la farmaceutica segnala il decesso (legato a trombosi) di 5 bambini nel gruppo cui è stato somministrato il farmaco, a fronte di nessun decesso laddove si è somministrato il placebo.
Discorso differente può essere svolto per i bimbi nati prematuri o con gravi problemi di salute.
SOMMINISTRAZIONE FARMACO MONOCLONALE ALLA NASCITA: EFFETTI A LUNGO TERMINE, IGNOTI
Non si conosce l'incidenza a lungo termine di un anticorpo monoclonale somministrato alla nascita cui nel primo anno di vita, tra l'altro, verranno aggiunte 32-34 inoculazioni da calendario vaccinale.
Nessuno può dire cosa accadrà alla salute dei bambini, al sistema immunitario, all'equilibrio tra immunità umorale e cellulare.
IL FARMACO SANOFI ASTRAZENECA NON È OBBLIGATORIO
Dal 1° Novembre il farmaco sarà offerto gratuitamente su base volontaria a tutti i nuovi nati.
Non è obbligatorio. Ne consegue che potrà essere somministrato esclusivamente previo consenso e firma dei genitori.
RISCHIO LEGATO ALLA QUALITÀ DELLE INFORMAZIONI FORNITE AI GENITORI
Non ci può essere somministrazione senza consenso ma è facile che i genitori non siano correttamente informati circa rischi e benefici del farmaco e che, in un momento tanto delicato quale quello della nascita, siano portati a firmare i relativi moduli senza che abbiano effettivamente compreso di cosa si tratti.
Occorre informarsi, informare e vigilare perché non sia perpetrato l'ennesimo abuso sui corpi dei nostri figli.
🔺️Eugenio Serravalle ha altresì scritto un articolo sul nuovo farmaco pubblicandone i relativi studi corredati da commento.
Le informazioni riportate potrebbero risultare utili per i pediatri che non abbiano ancora consultato gli studi, aggiunge il medico.
https://www.assis.it/tutto-quello-che-ce-da-sapere-prima-di-somministrare-il-farmaco-contro-la-bronchiolite-a-vostro-figlio/
https://www.assis.it/tutto-quello-che-ce-da-sapere-prima-di-somministrare-il-farmaco-contro-la-bronchiolite-a-vostro-figlio/ 5 bambini morti nel gruppo che ha ricevuto il vaccino, zero morti nel gruppo placebo. Se vi fidate del pediatra che guadagna su ogni vaccinazione andate ad ammazzare vostro figlio con il Nirsevimab o leggete tutto.
Qui una sintesi dell'autore.
Ho preparato questo schemino che ritengo possa rivelarsi utile.
🚩 VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE E ANTICORPO CONTRO LA BRONCHIOLITE: I PUNTI DA CHIARIRE
VADEMECUM PER I GENITORI DALL'INTERVISTA DI BYOBLU AL PEDIATRA EUGENIO SERRAVALLE (nei commenti)
VIRUS SINCIZIALE: OSPITE ABITUALE DEL TRATTO RESPIRATORIO
Il virus respiratorio sinciziale è un virus molto comune del tratto respiratorio di adulti e bambini tanto che all'età di 2 anni tutti i bambini l'hanno preso almeno una volta.
BRONCHIOLITE DA VIRUS SINCIZIALE
In casi rari, piuttosto che determinare un semplice raffreddore, il virus può determinare una bronchiolite o una polmonite. Si tratta di quadri clinici significativi che se si presentano nei primi mesi di vita possono determinare ospedalizzazioni.
Riassumendo: la bronchiolite da virus sinciziale è ➡️ un quadro clinico raro di una infezione estremamente comune.
Si consideri che oltre al virus sinciziale, la bronchiolite può essere provocata anche da altri innumerevoli virus (in special modo, metapneumovirus, coronavirus, rinovirus, adenovirus, virus influenzali e parainfluenzali.)
ANTICORPO MONOCLONALE NIRSEVIMAB: NON IMMUNIZZA, NON È UN VACCINO
Il nuovo farmaco monoclonale prodotto da Sanofi - Astrazeneca, il Nirsemivab, non è un vaccino, non immunizza, non scongiura la malattia. Scopo del farmaco dovrebbe essere quello di ridurre gli episodi gravi.
GLI STUDI
Gli studi - minimi - dai quali la farmaceutica rileva l'utilità della somministrazione del farmaco sono esclusivamente e interamente finanziati dalla farmaceutica stessa che lo ha prodotto.
SPERIMENTAZIONE NEI BAMBINI NATI SANI E A TERMINE: NESSUNA EFFICACIA SIGNIFICATIVA RILEVATA NEL RIDURRE I CASI GRAVI
DI CONTRO: DECESSO QUALE EFFETTO COLLATERALE PER 5 BAMBINI SU 994
Uno solo dei tre studi effettuati valuta l'efficacia del farmaco nei bambini nati sani e a termine. Analizzando lo studio, si rileva che il risparmio delle ospedalizzazioni ha una differenza percentuale non statisticamente rilevante.
Di contro, la farmaceutica segnala il decesso (legato a trombosi) di 5 bambini nel gruppo cui è stato somministrato il farmaco, a fronte di nessun decesso laddove si è somministrato il placebo.
Discorso differente può essere svolto per i bimbi nati prematuri o con gravi problemi di salute.
SOMMINISTRAZIONE FARMACO MONOCLONALE ALLA NASCITA: EFFETTI A LUNGO TERMINE, IGNOTI
Non si conosce l'incidenza a lungo termine di un anticorpo monoclonale somministrato alla nascita cui nel primo anno di vita, tra l'altro, verranno aggiunte 32-34 inoculazioni da calendario vaccinale.
Nessuno può dire cosa accadrà alla salute dei bambini, al sistema immunitario, all'equilibrio tra immunità umorale e cellulare.
IL FARMACO SANOFI ASTRAZENECA NON È OBBLIGATORIO
Dal 1° Novembre il farmaco sarà offerto gratuitamente su base volontaria a tutti i nuovi nati.
Non è obbligatorio. Ne consegue che potrà essere somministrato esclusivamente previo consenso e firma dei genitori.
RISCHIO LEGATO ALLA QUALITÀ DELLE INFORMAZIONI FORNITE AI GENITORI
Non ci può essere somministrazione senza consenso ma è facile che i genitori non siano correttamente informati circa rischi e benefici del farmaco e che, in un momento tanto delicato quale quello della nascita, siano portati a firmare i relativi moduli senza che abbiano effettivamente compreso di cosa si tratti.
Occorre informarsi, informare e vigilare perché non sia perpetrato l'ennesimo abuso sui corpi dei nostri figli.
🔺️Eugenio Serravalle ha altresì scritto un articolo sul nuovo farmaco pubblicandone i relativi studi corredati da commento.
Le informazioni riportate potrebbero risultare utili per i pediatri che non abbiano ancora consultato gli studi, aggiunge il medico.
https://www.assis.it/tutto-quello-che-ce-da-sapere-prima-di-somministrare-il-farmaco-contro-la-bronchiolite-a-vostro-figlio/