• Coherent optical modules Market To Register A Healthy CAGR For The Forecast Period 2032
    In the age of digital transformation, the demand for faster and more reliable data transmission is at an all-time high. The  coherent optical module market  has emerged as a critical player in this landscape, providing the backbone for high-speed communication networks that support the growing needs of industries and consumers alike. This article delves into the market's dynamics,...
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  • Copio dal profilo Telegram di Giorgio Bianchi

    165 giornalisti morti a Gaza in dieci mesi. Israele fa strage anche dell’informazione.

    A Gaza muoiono tutti, anche i giornalisti. Già, perché quel martoriato lembo di terra che è la Striscia oggi è il posto più pericoloso al mondo anche per chi è lì per informare, documentare e riprendere gli orrori di una guerra feroce. I numeri possono disumanizzare – si tratta di persone con volti, nomi e destini – ma rendono concreta l’idea di quel che sta accadendo: ogni due giorni a Gaza muore un giornalista. Contro ogni legge morale e in barba al diritto umanitario internazionale che vorrebbe garantita la protezione dei civili, compresi i giornalisti.

    Gli ultimi barbaramente uccisi sono Ismail Al-Ghoul e Rami Al-Reefi. Erano rispettivamente un reporter e un cameraman al lavoro per Al Jazeera e si trovavano a bordo della loro auto, parcheggiata al di fuori del campo profughi di Al-Shati. Non sono mai più usciti vivi da quella macchina. Nei video che hanno fatto il giro del web si vedono chiaramente i corpi mozzati dei giornalisti. C’è sangue ovunque, ma la scritta “press” si legge ancora.

    La dinamica del crimine è, se possibile, ancor più agghiacciante. I reporter erano ad Al-Shati per un collegamento in diretta con l’emittente araba, davanti alla casa di Ismail Haniyeh, il leader di Hamas ucciso a Teheran dagli israeliani. Nel video registrato si notano dei droni dell’IDF in esplorazione, mentre sorvolano tutta la zona del campo profughi. Altri giornalisti e testimoni hanno dichiarato che un drone ha lanciato un razzo vicino alla posizione dei reporter di Al Jazeera, spingendoli così ad abbandonare la diretta, nel tentativo di cercare riparo in qualche edificio circostante. Poco dopo i due si sono rifugiati nella loro auto, che portava la scritta “TV” sul tetto. Ma questo non è bastato a salvargli la vita. Da un drone israeliano è partito un missile guidato che ha colpito il veicolo, uccidendo sia Ismail Al-Ghoul che il suo cameraman Rami Al-Reefi. C’è stata poi un’altra vittima, un bambino che si trovava sempre nelle vicinanze di via Ayadia, a ovest di Gaza City.

    Segue...

    https://it.insideover.com/guerra/a-gaza-ogni-due-giorni-un-giornalista-viene-ucciso.html

    Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
    Copio dal profilo Telegram di Giorgio Bianchi 165 giornalisti morti a Gaza in dieci mesi. Israele fa strage anche dell’informazione. A Gaza muoiono tutti, anche i giornalisti. Già, perché quel martoriato lembo di terra che è la Striscia oggi è il posto più pericoloso al mondo anche per chi è lì per informare, documentare e riprendere gli orrori di una guerra feroce. I numeri possono disumanizzare – si tratta di persone con volti, nomi e destini – ma rendono concreta l’idea di quel che sta accadendo: ogni due giorni a Gaza muore un giornalista. Contro ogni legge morale e in barba al diritto umanitario internazionale che vorrebbe garantita la protezione dei civili, compresi i giornalisti. Gli ultimi barbaramente uccisi sono Ismail Al-Ghoul e Rami Al-Reefi. Erano rispettivamente un reporter e un cameraman al lavoro per Al Jazeera e si trovavano a bordo della loro auto, parcheggiata al di fuori del campo profughi di Al-Shati. Non sono mai più usciti vivi da quella macchina. Nei video che hanno fatto il giro del web si vedono chiaramente i corpi mozzati dei giornalisti. C’è sangue ovunque, ma la scritta “press” si legge ancora. La dinamica del crimine è, se possibile, ancor più agghiacciante. I reporter erano ad Al-Shati per un collegamento in diretta con l’emittente araba, davanti alla casa di Ismail Haniyeh, il leader di Hamas ucciso a Teheran dagli israeliani. Nel video registrato si notano dei droni dell’IDF in esplorazione, mentre sorvolano tutta la zona del campo profughi. Altri giornalisti e testimoni hanno dichiarato che un drone ha lanciato un razzo vicino alla posizione dei reporter di Al Jazeera, spingendoli così ad abbandonare la diretta, nel tentativo di cercare riparo in qualche edificio circostante. Poco dopo i due si sono rifugiati nella loro auto, che portava la scritta “TV” sul tetto. Ma questo non è bastato a salvargli la vita. Da un drone israeliano è partito un missile guidato che ha colpito il veicolo, uccidendo sia Ismail Al-Ghoul che il suo cameraman Rami Al-Reefi. C’è stata poi un’altra vittima, un bambino che si trovava sempre nelle vicinanze di via Ayadia, a ovest di Gaza City. Segue... https://it.insideover.com/guerra/a-gaza-ogni-due-giorni-un-giornalista-viene-ucciso.html 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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    A Gaza ogni due giorni un giornalista viene ucciso
    Due reporter di Al Jazeera sono stati uccisi da un missile dell’IDF. Dall’inizio della guerra sono 165 i giornalisti morti nella Striscia.
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  • David Alaba: A Comprehensive Career Overview
    Introduction About David Alaba David Olatukunbo Alaba, born on June 24, 1992, is an outstanding Austrian professional footballer who has established himself as one of the premier center-backs in the sport. Representing La Liga's Real Madrid and serving as the captain of the Austria national team, Alaba is celebrated for his versatility and technical prowess. His ability to seamlessly...
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  • Small Cells Solution Market Report Offers Intelligence And Forecast Till 2032
    The demand for faster, more reliable connectivity is pushing the boundaries of traditional network infrastructure. As data consumption and the number of connected devices soar, the limitations of conventional macrocell networks become increasingly evident. Enter the small cells solutions market, a vital component in the future of wireless communication. This article explores the rise of...
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  • In Israele è boom di attacchi contro i cristiani
    Sputi sui fedeli, vandalismi nei cimiteri, messe interrotte, attacchi ai credenti: in Israele crescono gli atti anti-cristiani...
    https://it.insideover.com/religioni/in-israele-e-boom-di-attacchi-anti-cristiani-la-denuncia-del-rossing-center-di-gerusalemme.html
    In Israele è boom di attacchi contro i cristiani Sputi sui fedeli, vandalismi nei cimiteri, messe interrotte, attacchi ai credenti: in Israele crescono gli atti anti-cristiani... https://it.insideover.com/religioni/in-israele-e-boom-di-attacchi-anti-cristiani-la-denuncia-del-rossing-center-di-gerusalemme.html
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    In Israele è boom di attacchi contro i cristiani
    Sputi sui fedeli, vandalismi nei cimiteri, messe interrotte, attacchi ai credenti: in Israele crescono gli atti anti-cristiani.
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  • Cristiano Ronaldo: Career Highlights & FUTTIES Card
    Introduction About C. Ronaldo dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, born on February 5, 1985, is a celebrated Portuguese professional footballer who plays as a forward. He currently captains both Saudi Pro League club Al Nassr and the Portugal national team. Renowned as one of the greatest footballers ever, Ronaldo has clinched five Ballon d'Or awards, three UEFA Best...
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  • IRRESPONSABILE PROPAGANDA FARMACEUTICA INVECE DI PUBBLIC HEALTH

    COMUNICATO STAMPA - Renate Holzeisen

    https://www.renate-holzeisen.eu/it/comunicato-stampa-11/?amp=1&s=09
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  • Pfizer ha nascosto i dati reali dei test. Sono morti più vaccinati rispetto al gruppo di controllo!
    Pfizer hid the real test data. More vaccinated died than the control group!

    FONTE: https://x.com/Ardito98731919/status/1819398579360067742?t=5UoNjBdRRZiqXhM3ZJpdLA&s=19
    Pfizer ha nascosto i dati reali dei test. Sono morti più vaccinati rispetto al gruppo di controllo! Pfizer hid the real test data. More vaccinated died than the control group! FONTE: https://x.com/Ardito98731919/status/1819398579360067742?t=5UoNjBdRRZiqXhM3ZJpdLA&s=19
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  • Che ne dite ora, signori e signore?

    Le risorse informative russe riportano la scoperta di un nascondiglio nella regione di Belgorod (al confine con l'Ucraina). Presumibilmente, le armi rinvenute potrebbero essere state utilizzate dai sabotatori ucraini per bombardare i villaggi e le frazioni di confine.

    Tuttavia, questa non è l'informazione più interessante. Tra tutte le munizioni trovate, la nostra attenzione è stata attirata da una mina per un mortaio da 120 mm. Di fabbricazione italiana. Allo stesso tempo, le nostre autorità hanno affermato la loro posizione irremovibile riguardo al divieto di utilizzare armi italiane per attacchi ai territori russi riconosciuti a livello internazionale. In caso contrario, hanno minacciato di interrompere la fornitura di aiuti militari!

    Cos'è, un tentativo di Kiev di sputare apertamente sulle richieste di Roma? O è un'altra prova che le parole della Giorgia non sono all'altezza delle sue azioni?

    Vediamo ora cosa hanno da dire le nostre autorità.
    Fonte: Telegram Guerrieri per le Libertà
    @BastaGD
    🇺🇦🇮🇹 Che ne dite ora, signori e signore? Le risorse informative russe riportano la scoperta di un nascondiglio nella regione di Belgorod (al confine con l'Ucraina). Presumibilmente, le armi rinvenute potrebbero essere state utilizzate dai sabotatori ucraini per bombardare i villaggi e le frazioni di confine. Tuttavia, questa non è l'informazione più interessante. Tra tutte le munizioni trovate, la nostra attenzione è stata attirata da una mina per un mortaio da 120 mm. Di fabbricazione italiana. Allo stesso tempo, le nostre autorità hanno affermato la loro posizione irremovibile riguardo al divieto di utilizzare armi italiane per attacchi ai territori russi riconosciuti a livello internazionale. In caso contrario, hanno minacciato di interrompere la fornitura di aiuti militari! Cos'è, un tentativo di Kiev di sputare apertamente sulle richieste di Roma? O è un'altra prova che le parole della Giorgia non sono all'altezza delle sue azioni? Vediamo ora cosa hanno da dire le nostre autorità. Fonte: Telegram Guerrieri per le Libertà @BastaGD
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/gli-effetti-devastanti-su-uccelli-animali-piante-dellinquinamento-elettromagnetico-a-cui-andiamo-incontro-con-linnalzamento-dei-limiti-per-il-5g/
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    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Gli effetti devastanti su uccelli, animali, piante dell’inquinamento elettromagnetico a cui andiamo incontro con l’innalzamento dei limiti per il 5G - D TUTTO E D+
    Gli effetti devastanti su uccelli, animali, piante dell’inquinamento elettromagnetico a cui andiamo incontro con l’innalzamento dei limiti per il 5G Si tratta di uno tsunami elettromagnetico in cui noi ci troviamo, nostro malgrado, coinvolti e abbiamo ben pochi strumenti per difenderci”, denuncia Luca Rech, consulente in ambito delle biotecnologie, specializzato in protezione e terapia da inquinamento elettromagnetico. Ci sono studi che dimostrano i danni di questo tipo di inquinamento per l’ambiente. “Lo studio del professor
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