I militari impiegati nelle missioni all' estero sono sottoposti ad un protocollo vaccinale che prevede la somministrazione di più vaccini in un unica dose ( fino a sedici), ciò necessariamente implica che l' organismo deve fronteggiare una maggiore quota di adiuvanti ( frequentemente idrossido di alluminio ) e di conservanti ( metilmercurio o etilmercurio ).
Se poi il militare si trova a svolgere i suoi compiti in territori dove si impiegano o sono stati utilizzati armamenti costituiti da uranio impoverito che immette nell' aria nano particelle di metalli pesanti ( cadmio, amianto, mercurio, arsenico, piombo, tallio, cromo ) aumenta il rischio, stante l' indebolimento del proprio sistema immunitario a causa delle pluri somministrazioni di vaccini ( fino a sedici), di contrarre gravi patologie o decessi.
Nel 2017 si stimava che 8000 militari avevano contratto gravi malattie e 4000 erano stati i decessi.
Poco tempo fa un professore, tal Pietro Ratto, con un suo piccolo libro aveva richiamato l' attenzione sulle conclusioni alle quali era giunta la quarta commissione incaricata di fare chiarezza sulle malattie contratte da molti militari, non poche delle quali terminate con la morte del militare.
Suppongo che interloquire con i vertici militari affinché si esprimano in merito alle conclusioni cui era giunta quella commissione, che attribuivano i danni alle multi vaccinazioni in un' unica dose più all' inalazione delle nano particelle di metalli pesanti, occorra fissare un appuntamento che prevede una data molto in là nel tempo.
Nel frattempo vige un solido silenzio.....e nel mentre si attende il giorno in cui i vertici della sanità militare offriranno la loro versione ( " nessuna correlazione per insufficienza di evidenze scientifiche ") esercitiamo la virtù della pazienza .

https://ilgiornaledellambiente.it/danni-vaccinazione-militari/
👆I militari impiegati nelle missioni all' estero sono sottoposti ad un protocollo vaccinale che prevede la somministrazione di più vaccini in un unica dose ( fino a sedici), ciò necessariamente implica che l' organismo deve fronteggiare una maggiore quota di adiuvanti ( frequentemente idrossido di alluminio ) e di conservanti ( metilmercurio o etilmercurio ). Se poi il militare si trova a svolgere i suoi compiti in territori dove si impiegano o sono stati utilizzati armamenti costituiti da uranio impoverito che immette nell' aria nano particelle di metalli pesanti ( cadmio, amianto, mercurio, arsenico, piombo, tallio, cromo ) aumenta il rischio, stante l' indebolimento del proprio sistema immunitario a causa delle pluri somministrazioni di vaccini ( fino a sedici), di contrarre gravi patologie o decessi. Nel 2017 si stimava che 8000 militari avevano contratto gravi malattie e 4000 erano stati i decessi. Poco tempo fa un professore, tal Pietro Ratto, con un suo piccolo libro aveva richiamato l' attenzione sulle conclusioni alle quali era giunta la quarta commissione incaricata di fare chiarezza sulle malattie contratte da molti militari, non poche delle quali terminate con la morte del militare. Suppongo che interloquire con i vertici militari affinché si esprimano in merito alle conclusioni cui era giunta quella commissione, che attribuivano i danni alle multi vaccinazioni in un' unica dose più all' inalazione delle nano particelle di metalli pesanti, occorra fissare un appuntamento che prevede una data molto in là nel tempo. Nel frattempo vige un solido silenzio.....e nel mentre si attende il giorno in cui i vertici della sanità militare offriranno la loro versione ( " nessuna correlazione per insufficienza di evidenze scientifiche ") esercitiamo la virtù della pazienza . https://ilgiornaledellambiente.it/danni-vaccinazione-militari/
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Danni causati dalla vaccinazione per i militari italiani
I militari italiani corrono molti rischi, tra cui anche essere sottoposti ad una vaccinazione "sconsiderata". Contattaci per assistenza.
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