I Rockefeller annunciarono la pandemia e il governo unico mondiale - 07/04/2020
di Cesare Sacchetti
I Rockefeller avevano previsto tutto. Non solo la pandemia di un virus sconosciuto, ma tutto ciò che sta accadendo in conseguenza ad essa.
Dalla sorveglianza di massa dei cittadini alla sospensione dei diritti costituzionali.
E’ tutto scritto in un documento del 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale” dove praticamente si descrive alla perfezione la situazione attuale.
Chi ha scritto questo rapporto evidentemente aveva una idea ben precisa di che tipo di direzione avrebbe preso il mondo negli anni a venire.
La pandemia e la sorveglianza di massa della popolazione mondiale
Come nella simulazione finanziata dal padre di Microsoft, Evento 201, anche in questa occasione la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo.
Nel caso di Bill Gates, il “colpevole” era il maiale, mentre nel rapporto della facoltosa famiglia americana, la mutazione avviene attraverso le oche.
Lo scenario in questione si intitola “lock step”, un’espressione che in inglese sta ad identificare una condizione di totale inflessibilità.
Questo nome non è stato scelto a caso, perchè come si vedrà successivamente, da questa crisi emerge un sistema politico completamente autoritario nel quale non è ammesso il minimo dissenso.
In questa simulazione, la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte di 8 milioni di persone.
A differenza del Covid-19, questo virus non colpisce la popolazione più anziana affetta da precedenti patologie, ma giovani in età adulta.
Ad ogni modo, tutti vengono colti impreparati, persino “le nazioni più attrezzate per una pandemia si ritrovano sopraffatte quando il virus inizia a spargersi nel mondo.”
La conseguenza immediata è la sospensione dei viaggi aerei con pesanti ricadute sul settore del turismo.
Nel rapporto, si elogia in modo particolare la Cina per la risposta che ha saputo dare all’emergenza.
Nei passi successivi del documento si legge praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora.
“Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.”
Suona familiare? In Italia e in Francia attualmente per uscire dalla propria abitazione è necessario firmare un pezzo di carta dove si dichiara il motivo del proprio spostamento. Alcune regioni italiane, in ordine sparso, hanno reso obbligatorie le mascherine e diversi supermercati utilizzano già il sistema di rilevamento della temperatura corporea.
Non solo. La simulazione dei Rockefeller descrive i passi successivi che porterà l’emergenza pandemica. Chi vuole sapere come andrà a finire questa storia non deve fare altro che leggere queste righe.
“Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.”
I controlli intimidatori che si stanno vedendo in questi giorni non sono quindi qualcosa di passeggero. I droni che passano sopra la testa di innocenti cittadini e gli elicotteri che sorvegliano continuamente i centri abitati non andranno via.
Vengono in mente a questo proposito le parole del ministro delle Sport, Vincenzo Spadafora.
“Niente sarà più come prima.”
Il mondo che emergerà da questa pandemia sarà uno nel quale non ci sarà più posto per il dissenso. Il documento prevede infatti la nascita di un autoritarismo globale nel quale saranno i cittadini stessi a consegnare ai governi i loro diritti fondamentali in nome di una presunta sicurezza.
Si delinea quindi il totalitarismo perfetto annunciato da Aldous Huxley, nel quale il dissenso non c’è perchè sono le masse stesse a chiedere al tiranno di spogliarle dei loro diritti.
I passi successivi: il microchip e il governo unico mondiale
La fase successiva della simulazione prevede una sorta di schedatura digitale di tutti i cittadini.
“Nei Paesi più avanzati, questa elevata sorveglianza ha assunto molte forme: identità biometriche, ad esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie più importanti.”
Per identità biometrica si intende anche, tra l’altro, un tipo di tecnologia che permette l’uso di un microchip in grado di registrare tutte le informazioni dei cittadini.
Questo microchip contiene tutti i dati personali di un individuo e si inserisce generalmente sotto la mano.
Ma chi è che sta investendo su questo tipo di tecnologia? Proprio Rockefeller che 10 anni fa prevedeva lo scoppio di una pandemia.
La famiglia americana infatti ha finanziato lo sviluppo di ID2020, una partnership pubblica – privata del quale si era parlato già in un’altra occasione.
ID2020 prevede sostanzialmente che questi microchip vengano inseriti nel corpo di una persona che verrebbe di fatto inserita in un archivio digitale globale.
Gli abitanti del pianeta sarebbero quindi tutti schedati e questo strumento consentirebbe alle autorità di tracciare in tempo reale tutti i loro movimenti.
Alla fine l’emergenza pandemica si rivela quindi uno strumento per raggiungere un solo obbiettivo: il controllo totale della popolazione mondiale.
Ma perchè le élite vogliono arrivare a questa sorta di totalitarismo globalista?
La risposta va cercata nelle pagine successive del rapporto.
I Rockefeller difatti prevedono il tramonto degli stati nazionali.
“Gli stati nazionali hanno perduto alcuni dei loro poteri e della loro importanza mentre l’architettura globale si è rafforzata e strutture di governo regionale sono emerse. Entità di supervisione internazionale come l’ONU hanno raggiunto nuovi livelli di autorità, così come sistemi regionali come l’ASEAN, la NEPAD, e la Banca di sviluppo asiatica.”
In altre parole, questa è la visione geopolitica del globalismo nella quale gli stati nazionali vengono progressivamente sostituiti da queste entità sovranazionali eterodirette dalle élite internazionali.
Ed è proprio il tipo di società che i Rockefeller sognano da generazioni. Nessuna dietrologia. Sono loro stessi a dirlo e a rivendicarlo nell’autobiografia Memorie di David Rockefeller.
“Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.”
Il globalismo è il quarto totalitarismo, più autoritario e più repressivo di tutti i suoi predecessori. Per poter costruire un governo unico mondiale, con un’unica economia e un’unica religione è necessario avere il controllo totale della popolazione mondiale.
Questo sistema politico non può nascere senza la sorveglianza di massa. La cifra del globalismo è la repressione e il controllo perchè si propone di unificare sotto un unico governo sovranazionale popoli e culture opposti che entrerebbero necessariamente in conflitto.
[the_ad id=”1346″]
Ecco perchè le élite hanno bisogno della sorveglianza di massa e dell’eliminazione del dissenso.
La violenza e la sopraffazione sono l’unico modo per raggiungere questo obbiettivo.
Le élite avevano detto chiaramente dove volevano arrivare già molto tempo prima. Ma molti non ci hanno creduto o non hanno preso sul serio quanto dicevano.
Probabilmente ora qualcuno inizia a capire che non c’era nessun complottismo. Era tutto vero e ora tutti lo stanno toccando con mano.
di Cesare Sacchetti
I Rockefeller avevano previsto tutto. Non solo la pandemia di un virus sconosciuto, ma tutto ciò che sta accadendo in conseguenza ad essa.
Dalla sorveglianza di massa dei cittadini alla sospensione dei diritti costituzionali.
E’ tutto scritto in un documento del 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale” dove praticamente si descrive alla perfezione la situazione attuale.
Chi ha scritto questo rapporto evidentemente aveva una idea ben precisa di che tipo di direzione avrebbe preso il mondo negli anni a venire.
La pandemia e la sorveglianza di massa della popolazione mondiale
Come nella simulazione finanziata dal padre di Microsoft, Evento 201, anche in questa occasione la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo.
Nel caso di Bill Gates, il “colpevole” era il maiale, mentre nel rapporto della facoltosa famiglia americana, la mutazione avviene attraverso le oche.
Lo scenario in questione si intitola “lock step”, un’espressione che in inglese sta ad identificare una condizione di totale inflessibilità.
Questo nome non è stato scelto a caso, perchè come si vedrà successivamente, da questa crisi emerge un sistema politico completamente autoritario nel quale non è ammesso il minimo dissenso.
In questa simulazione, la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte di 8 milioni di persone.
A differenza del Covid-19, questo virus non colpisce la popolazione più anziana affetta da precedenti patologie, ma giovani in età adulta.
Ad ogni modo, tutti vengono colti impreparati, persino “le nazioni più attrezzate per una pandemia si ritrovano sopraffatte quando il virus inizia a spargersi nel mondo.”
La conseguenza immediata è la sospensione dei viaggi aerei con pesanti ricadute sul settore del turismo.
Nel rapporto, si elogia in modo particolare la Cina per la risposta che ha saputo dare all’emergenza.
Nei passi successivi del documento si legge praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora.
“Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.”
Suona familiare? In Italia e in Francia attualmente per uscire dalla propria abitazione è necessario firmare un pezzo di carta dove si dichiara il motivo del proprio spostamento. Alcune regioni italiane, in ordine sparso, hanno reso obbligatorie le mascherine e diversi supermercati utilizzano già il sistema di rilevamento della temperatura corporea.
Non solo. La simulazione dei Rockefeller descrive i passi successivi che porterà l’emergenza pandemica. Chi vuole sapere come andrà a finire questa storia non deve fare altro che leggere queste righe.
“Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.”
I controlli intimidatori che si stanno vedendo in questi giorni non sono quindi qualcosa di passeggero. I droni che passano sopra la testa di innocenti cittadini e gli elicotteri che sorvegliano continuamente i centri abitati non andranno via.
Vengono in mente a questo proposito le parole del ministro delle Sport, Vincenzo Spadafora.
“Niente sarà più come prima.”
Il mondo che emergerà da questa pandemia sarà uno nel quale non ci sarà più posto per il dissenso. Il documento prevede infatti la nascita di un autoritarismo globale nel quale saranno i cittadini stessi a consegnare ai governi i loro diritti fondamentali in nome di una presunta sicurezza.
Si delinea quindi il totalitarismo perfetto annunciato da Aldous Huxley, nel quale il dissenso non c’è perchè sono le masse stesse a chiedere al tiranno di spogliarle dei loro diritti.
I passi successivi: il microchip e il governo unico mondiale
La fase successiva della simulazione prevede una sorta di schedatura digitale di tutti i cittadini.
“Nei Paesi più avanzati, questa elevata sorveglianza ha assunto molte forme: identità biometriche, ad esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie più importanti.”
Per identità biometrica si intende anche, tra l’altro, un tipo di tecnologia che permette l’uso di un microchip in grado di registrare tutte le informazioni dei cittadini.
Questo microchip contiene tutti i dati personali di un individuo e si inserisce generalmente sotto la mano.
Ma chi è che sta investendo su questo tipo di tecnologia? Proprio Rockefeller che 10 anni fa prevedeva lo scoppio di una pandemia.
La famiglia americana infatti ha finanziato lo sviluppo di ID2020, una partnership pubblica – privata del quale si era parlato già in un’altra occasione.
ID2020 prevede sostanzialmente che questi microchip vengano inseriti nel corpo di una persona che verrebbe di fatto inserita in un archivio digitale globale.
Gli abitanti del pianeta sarebbero quindi tutti schedati e questo strumento consentirebbe alle autorità di tracciare in tempo reale tutti i loro movimenti.
Alla fine l’emergenza pandemica si rivela quindi uno strumento per raggiungere un solo obbiettivo: il controllo totale della popolazione mondiale.
Ma perchè le élite vogliono arrivare a questa sorta di totalitarismo globalista?
La risposta va cercata nelle pagine successive del rapporto.
I Rockefeller difatti prevedono il tramonto degli stati nazionali.
“Gli stati nazionali hanno perduto alcuni dei loro poteri e della loro importanza mentre l’architettura globale si è rafforzata e strutture di governo regionale sono emerse. Entità di supervisione internazionale come l’ONU hanno raggiunto nuovi livelli di autorità, così come sistemi regionali come l’ASEAN, la NEPAD, e la Banca di sviluppo asiatica.”
In altre parole, questa è la visione geopolitica del globalismo nella quale gli stati nazionali vengono progressivamente sostituiti da queste entità sovranazionali eterodirette dalle élite internazionali.
Ed è proprio il tipo di società che i Rockefeller sognano da generazioni. Nessuna dietrologia. Sono loro stessi a dirlo e a rivendicarlo nell’autobiografia Memorie di David Rockefeller.
“Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.”
Il globalismo è il quarto totalitarismo, più autoritario e più repressivo di tutti i suoi predecessori. Per poter costruire un governo unico mondiale, con un’unica economia e un’unica religione è necessario avere il controllo totale della popolazione mondiale.
Questo sistema politico non può nascere senza la sorveglianza di massa. La cifra del globalismo è la repressione e il controllo perchè si propone di unificare sotto un unico governo sovranazionale popoli e culture opposti che entrerebbero necessariamente in conflitto.
[the_ad id=”1346″]
Ecco perchè le élite hanno bisogno della sorveglianza di massa e dell’eliminazione del dissenso.
La violenza e la sopraffazione sono l’unico modo per raggiungere questo obbiettivo.
Le élite avevano detto chiaramente dove volevano arrivare già molto tempo prima. Ma molti non ci hanno creduto o non hanno preso sul serio quanto dicevano.
Probabilmente ora qualcuno inizia a capire che non c’era nessun complottismo. Era tutto vero e ora tutti lo stanno toccando con mano.
I Rockefeller annunciarono la pandemia e il governo unico mondiale - 07/04/2020
di Cesare Sacchetti
I Rockefeller avevano previsto tutto. Non solo la pandemia di un virus sconosciuto, ma tutto ciò che sta accadendo in conseguenza ad essa.
Dalla sorveglianza di massa dei cittadini alla sospensione dei diritti costituzionali.
E’ tutto scritto in un documento del 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale” dove praticamente si descrive alla perfezione la situazione attuale.
Chi ha scritto questo rapporto evidentemente aveva una idea ben precisa di che tipo di direzione avrebbe preso il mondo negli anni a venire.
La pandemia e la sorveglianza di massa della popolazione mondiale
Come nella simulazione finanziata dal padre di Microsoft, Evento 201, anche in questa occasione la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo.
Nel caso di Bill Gates, il “colpevole” era il maiale, mentre nel rapporto della facoltosa famiglia americana, la mutazione avviene attraverso le oche.
Lo scenario in questione si intitola “lock step”, un’espressione che in inglese sta ad identificare una condizione di totale inflessibilità.
Questo nome non è stato scelto a caso, perchè come si vedrà successivamente, da questa crisi emerge un sistema politico completamente autoritario nel quale non è ammesso il minimo dissenso.
In questa simulazione, la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte di 8 milioni di persone.
A differenza del Covid-19, questo virus non colpisce la popolazione più anziana affetta da precedenti patologie, ma giovani in età adulta.
Ad ogni modo, tutti vengono colti impreparati, persino “le nazioni più attrezzate per una pandemia si ritrovano sopraffatte quando il virus inizia a spargersi nel mondo.”
La conseguenza immediata è la sospensione dei viaggi aerei con pesanti ricadute sul settore del turismo.
Nel rapporto, si elogia in modo particolare la Cina per la risposta che ha saputo dare all’emergenza.
Nei passi successivi del documento si legge praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora.
“Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.”
Suona familiare? In Italia e in Francia attualmente per uscire dalla propria abitazione è necessario firmare un pezzo di carta dove si dichiara il motivo del proprio spostamento. Alcune regioni italiane, in ordine sparso, hanno reso obbligatorie le mascherine e diversi supermercati utilizzano già il sistema di rilevamento della temperatura corporea.
Non solo. La simulazione dei Rockefeller descrive i passi successivi che porterà l’emergenza pandemica. Chi vuole sapere come andrà a finire questa storia non deve fare altro che leggere queste righe.
“Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.”
I controlli intimidatori che si stanno vedendo in questi giorni non sono quindi qualcosa di passeggero. I droni che passano sopra la testa di innocenti cittadini e gli elicotteri che sorvegliano continuamente i centri abitati non andranno via.
Vengono in mente a questo proposito le parole del ministro delle Sport, Vincenzo Spadafora.
“Niente sarà più come prima.”
Il mondo che emergerà da questa pandemia sarà uno nel quale non ci sarà più posto per il dissenso. Il documento prevede infatti la nascita di un autoritarismo globale nel quale saranno i cittadini stessi a consegnare ai governi i loro diritti fondamentali in nome di una presunta sicurezza.
Si delinea quindi il totalitarismo perfetto annunciato da Aldous Huxley, nel quale il dissenso non c’è perchè sono le masse stesse a chiedere al tiranno di spogliarle dei loro diritti.
I passi successivi: il microchip e il governo unico mondiale
La fase successiva della simulazione prevede una sorta di schedatura digitale di tutti i cittadini.
“Nei Paesi più avanzati, questa elevata sorveglianza ha assunto molte forme: identità biometriche, ad esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie più importanti.”
Per identità biometrica si intende anche, tra l’altro, un tipo di tecnologia che permette l’uso di un microchip in grado di registrare tutte le informazioni dei cittadini.
Questo microchip contiene tutti i dati personali di un individuo e si inserisce generalmente sotto la mano.
Ma chi è che sta investendo su questo tipo di tecnologia? Proprio Rockefeller che 10 anni fa prevedeva lo scoppio di una pandemia.
La famiglia americana infatti ha finanziato lo sviluppo di ID2020, una partnership pubblica – privata del quale si era parlato già in un’altra occasione.
ID2020 prevede sostanzialmente che questi microchip vengano inseriti nel corpo di una persona che verrebbe di fatto inserita in un archivio digitale globale.
Gli abitanti del pianeta sarebbero quindi tutti schedati e questo strumento consentirebbe alle autorità di tracciare in tempo reale tutti i loro movimenti.
Alla fine l’emergenza pandemica si rivela quindi uno strumento per raggiungere un solo obbiettivo: il controllo totale della popolazione mondiale.
Ma perchè le élite vogliono arrivare a questa sorta di totalitarismo globalista?
La risposta va cercata nelle pagine successive del rapporto.
I Rockefeller difatti prevedono il tramonto degli stati nazionali.
“Gli stati nazionali hanno perduto alcuni dei loro poteri e della loro importanza mentre l’architettura globale si è rafforzata e strutture di governo regionale sono emerse. Entità di supervisione internazionale come l’ONU hanno raggiunto nuovi livelli di autorità, così come sistemi regionali come l’ASEAN, la NEPAD, e la Banca di sviluppo asiatica.”
In altre parole, questa è la visione geopolitica del globalismo nella quale gli stati nazionali vengono progressivamente sostituiti da queste entità sovranazionali eterodirette dalle élite internazionali.
Ed è proprio il tipo di società che i Rockefeller sognano da generazioni. Nessuna dietrologia. Sono loro stessi a dirlo e a rivendicarlo nell’autobiografia Memorie di David Rockefeller.
“Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.”
Il globalismo è il quarto totalitarismo, più autoritario e più repressivo di tutti i suoi predecessori. Per poter costruire un governo unico mondiale, con un’unica economia e un’unica religione è necessario avere il controllo totale della popolazione mondiale.
Questo sistema politico non può nascere senza la sorveglianza di massa. La cifra del globalismo è la repressione e il controllo perchè si propone di unificare sotto un unico governo sovranazionale popoli e culture opposti che entrerebbero necessariamente in conflitto.
[the_ad id=”1346″]
Ecco perchè le élite hanno bisogno della sorveglianza di massa e dell’eliminazione del dissenso.
La violenza e la sopraffazione sono l’unico modo per raggiungere questo obbiettivo.
Le élite avevano detto chiaramente dove volevano arrivare già molto tempo prima. Ma molti non ci hanno creduto o non hanno preso sul serio quanto dicevano.
Probabilmente ora qualcuno inizia a capire che non c’era nessun complottismo. Era tutto vero e ora tutti lo stanno toccando con mano.