Dopo quello che è successo 5 giorni fa Sebastopoli, dove il regime di Kiev ha lanciato missili Atacms con bombe a grappolo sopra la testa di civili che erano andati in spiaggia, oggi nessuno dei partiti presenti nel Parlamento italiano ha alzato il dito e chiesto spiegazioni a Giorgia Meloni, Antonio Tajani, e Guido Crosetto. Che ovviamente fischiettano mentre sottobanco continuano a ripetere una sola cosa ai loro padroni: Signor sì Signore!

Perché? Perché in quel contesto, dove volano missili Usa programmati e guidati sempre dell'intelligence Usa, c'è di mezzo la base militare di Sigonella. È risaputo che da Sigonella partono droni che acquisiscono informazioni e volano principalmente nella zona interessata dai bombardamenti. Quindi non è eresia pensare che abbiano avuto un ruolo cruciale nell'uccisione di 5 civili tra cui 3 bambini e oltre 130 feriti tra cui circa 30 bambini di cui alcuni in condizioni gravissime.

Evidentemente a nessuno in Parlamento interessa il ruolo che sta avendo l'Italia nel bombardamento di territori e civili Russi. Anche se si evita scientemente di approfondire la questione, il governo italiano ha deciso di alzare l'asticella nella guerra contro la Russia. Una classe politica seria, soprattutto un'opposizione degna di essere chiamata tale, farebbe le barricate per sapere cosa sta succedendo sotto il silenzio generale. Invece nelle questioni che contano veramente si comportano esattamente come la donna, madre e Cristiana.

Non so se è chiara la situazione, ma per avere contezza basta leggere il comunicato emanato dal Ministero degli Esteri Russo: "Tutte le missioni di volo per i missili tattici - operativi americani Atacms vengono inserite da specialisti americani sulla base dei propri dati di intelligence satellitare Usa. La responsabilità dell'attacco missilistico deliberato contro i civili a Sebastopoli ricade principalmente su Washington, che ha fornito queste armi all’Ucraina, nonché sul regime di Kiev, dal cui territorio è stato lanciato questo attacco. Tali azioni non rimarranno senza risposta”.

È fondamentale porre l'accento sulla parte finale del comunicato, dove viene specificato che queste azioni non rimarranno senza risposta.
Dopo quello che è successo 5 giorni fa Sebastopoli, dove il regime di Kiev ha lanciato missili Atacms con bombe a grappolo sopra la testa di civili che erano andati in spiaggia, oggi nessuno dei partiti presenti nel Parlamento italiano ha alzato il dito e chiesto spiegazioni a Giorgia Meloni, Antonio Tajani, e Guido Crosetto. Che ovviamente fischiettano mentre sottobanco continuano a ripetere una sola cosa ai loro padroni: Signor sì Signore! Perché? Perché in quel contesto, dove volano missili Usa programmati e guidati sempre dell'intelligence Usa, c'è di mezzo la base militare di Sigonella. È risaputo che da Sigonella partono droni che acquisiscono informazioni e volano principalmente nella zona interessata dai bombardamenti. Quindi non è eresia pensare che abbiano avuto un ruolo cruciale nell'uccisione di 5 civili tra cui 3 bambini e oltre 130 feriti tra cui circa 30 bambini di cui alcuni in condizioni gravissime. Evidentemente a nessuno in Parlamento interessa il ruolo che sta avendo l'Italia nel bombardamento di territori e civili Russi. Anche se si evita scientemente di approfondire la questione, il governo italiano ha deciso di alzare l'asticella nella guerra contro la Russia. Una classe politica seria, soprattutto un'opposizione degna di essere chiamata tale, farebbe le barricate per sapere cosa sta succedendo sotto il silenzio generale. Invece nelle questioni che contano veramente si comportano esattamente come la donna, madre e Cristiana. Non so se è chiara la situazione, ma per avere contezza basta leggere il comunicato emanato dal Ministero degli Esteri Russo: "Tutte le missioni di volo per i missili tattici - operativi americani Atacms vengono inserite da specialisti americani sulla base dei propri dati di intelligence satellitare Usa. La responsabilità dell'attacco missilistico deliberato contro i civili a Sebastopoli ricade principalmente su Washington, che ha fornito queste armi all’Ucraina, nonché sul regime di Kiev, dal cui territorio è stato lanciato questo attacco. Tali azioni non rimarranno senza risposta”. È fondamentale porre l'accento sulla parte finale del comunicato, dove viene specificato che queste azioni non rimarranno senza risposta.
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