STORIA ITALIANA RECENTE. LEGGETE CON ATTENZIONE.
16 marzo 1978, il quotidiano La Repubblica usciva riportando in prima pagina un articolo [ Aldo Moro: lo scandalo Lockheed e Antelope Cobbler ] che denunciava una faccenda di tangenti provenienti da Lockheed Corporation a beneficio di alcuni esponenti della politica italiana.
16 marzo 1978, stessa giorno e anno in cui venne sequestrato Aldo Moro, all' epoca presidente della D.C.
Colui che si celava dietro lo pseudonimo Antelope Cobbler, che aveva il compito di mantenere i rapporti ufficiosi tra il governo italiano e la Lockheed dietro compensi in denaro, era Aldo Moro.
Lo scandalo Lockheed iniziò ad affiorare già dal mese di febbraio del 1976 e fece nascere il sospetto che l' allora Capo dello Stato G. Leone o il presidente del Consiglio M. Rumor fosse il destinatario di una lauta tangente onde favorire l' acquisto da parte del ministero della difesa italiane di 18 aerei Hercules della Lockheed.
Un destinatario che si nascondeva sotto lo pseudonimo Antilope Cobbler che aveva il compito di mantenere dei rapporti ufficiosi tra l' azienda di armi e il governo italiano.
La redazione de La Repubblica
entrò in possesso di una velina che in quei giorni circolava nelle redazioni dei giornali. La fonte della velina proveniva dalla Segreteria di Stato USA e in essa si menzionava un ex diplomatico, tal Luca Dainelli, il quale interrogato dal giudice istruttore Antonio De Stefano ebbe a dichiarare che Antelope Cobbler altri non era che Aldo Moro. La improvvida e perniciosa notizia resa pubblica dal quotidiano La Repubblica, se fosse stata confermata avrebbe nuociuto alla carriera del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. In verità un destino molto più crudele attendeva Aldo Moro che si sarebbe consumato proprio nella stessa giornata in cui usciva l' articolo del quotidiano La Repubblica: Moro venne sequestrato da un comando delle Brigate Rosse [ già infiltrate e condizionate da chi aveva interesse di usarle per disegni estranei all' ideologia dei brigatisti].
Aldo Moro era però stato messo sull' avviso dal Segretario di Stato Kissinger allorquando, su richiesta di quest' ultimo, gli chiese di incontrarlo a Washington. Incontro che ebbe luogo il 22 settembre del 1974.
Il 04 agosto dello stesso anno il treno Italicus Roma - Monaco fu oggetto di un grave attentato che causò la morte di 48 passeggeri; su quello stesso avrebbe dovuto viaggiare Aldo Moro ma fu fatto scendere prima che partisse da Roma affinché firmasse dei documenti: perse il treno ma guadagnò qualche anno di esistenza terrena. Fu un avvertimento per Moro?
In quel medesimo settembre del ' 74 l' allora presidente USA Gerald Ford in una conferenza stampa ammise che il suo governo si adoperò ai danni del Cile di Salvador per salvaguardare gli interessi USA all' estero.
Durante la visita a Washington, Moro ricevette una lezione di storia contemporanea da Kissinger il quale gli illustrò la fine che fanno in quei Paesi, come il Cile di Allende, coloro che pensano di far entrare nei governi le forze di sinistra o eloquentemente comuniste. Al rientro in Italia Moro disse al suo capo ufficio stampa Corrado Guerzoni che fermamente intenzionato di ritirarsi per almeno tre anni dalla politica.
Kissinger, raccontò la moglie di Moro dinnanzi alla Commissione parlamentare Moro quanto le riferì il marito circa la minaccie rivoltagli dal segretario di Stato USA, così ebbe a dirgli: " onorevole, lei deve smettere di perseguire il suo piano politico di portare le forze comuniste a collaborare direttamente. O lei smette oppure lei la pagherà cara ".
Sono state quelle "lezioni " a guidare gli uomini e le donne che si sono susseguite da alcuni decenni alla " guida " del Paese Italia ? Lo stesso dicasi per il governo attuale di centro destra, talora accusato (sic) di nostalgie fasciste?
Lieto pomeriggio
STORIA ITALIANA RECENTE. LEGGETE CON ATTENZIONE. 16 marzo 1978, il quotidiano La Repubblica usciva riportando in prima pagina un articolo [ Aldo Moro: lo scandalo Lockheed e Antelope Cobbler ] che denunciava una faccenda di tangenti provenienti da Lockheed Corporation a beneficio di alcuni esponenti della politica italiana. 16 marzo 1978, stessa giorno e anno in cui venne sequestrato Aldo Moro, all' epoca presidente della D.C. Colui che si celava dietro lo pseudonimo Antelope Cobbler, che aveva il compito di mantenere i rapporti ufficiosi tra il governo italiano e la Lockheed dietro compensi in denaro, era Aldo Moro. Lo scandalo Lockheed iniziò ad affiorare già dal mese di febbraio del 1976 e fece nascere il sospetto che l' allora Capo dello Stato G. Leone o il presidente del Consiglio M. Rumor fosse il destinatario di una lauta tangente onde favorire l' acquisto da parte del ministero della difesa italiane di 18 aerei Hercules della Lockheed. Un destinatario che si nascondeva sotto lo pseudonimo Antilope Cobbler che aveva il compito di mantenere dei rapporti ufficiosi tra l' azienda di armi e il governo italiano. La redazione de La Repubblica entrò in possesso di una velina che in quei giorni circolava nelle redazioni dei giornali. La fonte della velina proveniva dalla Segreteria di Stato USA e in essa si menzionava un ex diplomatico, tal Luca Dainelli, il quale interrogato dal giudice istruttore Antonio De Stefano ebbe a dichiarare che Antelope Cobbler altri non era che Aldo Moro. La improvvida e perniciosa notizia resa pubblica dal quotidiano La Repubblica, se fosse stata confermata avrebbe nuociuto alla carriera del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. In verità un destino molto più crudele attendeva Aldo Moro che si sarebbe consumato proprio nella stessa giornata in cui usciva l' articolo del quotidiano La Repubblica: Moro venne sequestrato da un comando delle Brigate Rosse [ già infiltrate e condizionate da chi aveva interesse di usarle per disegni estranei all' ideologia dei brigatisti]. Aldo Moro era però stato messo sull' avviso dal Segretario di Stato Kissinger allorquando, su richiesta di quest' ultimo, gli chiese di incontrarlo a Washington. Incontro che ebbe luogo il 22 settembre del 1974. Il 04 agosto dello stesso anno il treno Italicus Roma - Monaco fu oggetto di un grave attentato che causò la morte di 48 passeggeri; su quello stesso avrebbe dovuto viaggiare Aldo Moro ma fu fatto scendere prima che partisse da Roma affinché firmasse dei documenti: perse il treno ma guadagnò qualche anno di esistenza terrena. Fu un avvertimento per Moro? In quel medesimo settembre del ' 74 l' allora presidente USA Gerald Ford in una conferenza stampa ammise che il suo governo si adoperò ai danni del Cile di Salvador per salvaguardare gli interessi USA all' estero. Durante la visita a Washington, Moro ricevette una lezione di storia contemporanea da Kissinger il quale gli illustrò la fine che fanno in quei Paesi, come il Cile di Allende, coloro che pensano di far entrare nei governi le forze di sinistra o eloquentemente comuniste. Al rientro in Italia Moro disse al suo capo ufficio stampa Corrado Guerzoni che fermamente intenzionato di ritirarsi per almeno tre anni dalla politica. Kissinger, raccontò la moglie di Moro dinnanzi alla Commissione parlamentare Moro quanto le riferì il marito circa la minaccie rivoltagli dal segretario di Stato USA, così ebbe a dirgli: " onorevole, lei deve smettere di perseguire il suo piano politico di portare le forze comuniste a collaborare direttamente. O lei smette oppure lei la pagherà cara ". Sono state quelle "lezioni " a guidare gli uomini e le donne che si sono susseguite da alcuni decenni alla " guida " del Paese Italia ? Lo stesso dicasi per il governo attuale di centro destra, talora accusato (sic) di nostalgie fasciste? Lieto pomeriggio
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