L’Italia non è più un paese democratico.
Marcello De Vito
Avvocati Liberi
La levata di scudi (di finti democratici) che c'è stata in questi giorni in Italia, per l'uscita di questi manifesti, lascia basiti.
E' necessario fermarsi un secondo a riflettere.
In sostanza ogni cittadino è OBBLIGATO a considerare la Russia come un nemico.
Non è più possibile esprimere un pensiero diverso, questa libertà non è concessa. Altrimenti è pro Russia, in questo obbligatorio essere "pro" o "contro", in questo obbligatorio schierarsi del tutto distopico in un paese che prevede(rebbe) il ripudio della guerra in Costituzione.
Tant'è che subito dopo la comparsa dei manifesti sono partite interrogazioni (di norma piddine et similia, ma non mancano neppure leghisti ed altro) in tutti i consigli d'Italia fino al Parlamento, vale a dire propri in quelli che dovrebbero essere i luoghi della democrazia. Atti a cui hanno fatto seguito rimozioni forzose del messaggio di pace da parte di comuni acquiescenti -per non dire genuflessi- ed addirittura indagini dei servizi segreti.
Azz!
Ma a me cosa hanno fatto i russi?
Perché dovrei considerarli nemici?
In verità, la Russia non è mia nemica.
La verità è che non siamo più una democrazia.
Libertà e diritti costituzionali sono stati sospesi da tempo.
Ad iniziare dalla libera manifestazione del proprio pensiero (di pace, nella fattispecie).
Basti considerare ciò che è avvenuto nella cosiddetta "emergenza" Covid, con la messa sotto naftalina di tutta la prima parte della Costituzione, delle sue libertà e dei suoi diritti, ad iniziare da quello alla autodeterminazione dei trattamenti da riservare al proprio corpo, per passare al diritto al lavoro, educazione, proprietà, iniziativa economica, sino alle basilari libertà di movimento.
L'unica riforma costituzionale sensata, visto che se ne parla, è quella che dica ai cittadini la verità mai scritta dal 1945 ad oggi, vale a dire: "L'Italia è una colonia americana".
Per cui lo sai, cara Repubblica Italiana, che c'è?
LA RUSSIA NON E' IL MIO NEMICO!
Ps. E la foto del manifesto campeggia sulla mia pagina sino a quanto c... mi pare!
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Marcello De Vito
Avvocati Liberi
La levata di scudi (di finti democratici) che c'è stata in questi giorni in Italia, per l'uscita di questi manifesti, lascia basiti.
E' necessario fermarsi un secondo a riflettere.
In sostanza ogni cittadino è OBBLIGATO a considerare la Russia come un nemico.
Non è più possibile esprimere un pensiero diverso, questa libertà non è concessa. Altrimenti è pro Russia, in questo obbligatorio essere "pro" o "contro", in questo obbligatorio schierarsi del tutto distopico in un paese che prevede(rebbe) il ripudio della guerra in Costituzione.
Tant'è che subito dopo la comparsa dei manifesti sono partite interrogazioni (di norma piddine et similia, ma non mancano neppure leghisti ed altro) in tutti i consigli d'Italia fino al Parlamento, vale a dire propri in quelli che dovrebbero essere i luoghi della democrazia. Atti a cui hanno fatto seguito rimozioni forzose del messaggio di pace da parte di comuni acquiescenti -per non dire genuflessi- ed addirittura indagini dei servizi segreti.
Azz!
Ma a me cosa hanno fatto i russi?
Perché dovrei considerarli nemici?
In verità, la Russia non è mia nemica.
La verità è che non siamo più una democrazia.
Libertà e diritti costituzionali sono stati sospesi da tempo.
Ad iniziare dalla libera manifestazione del proprio pensiero (di pace, nella fattispecie).
Basti considerare ciò che è avvenuto nella cosiddetta "emergenza" Covid, con la messa sotto naftalina di tutta la prima parte della Costituzione, delle sue libertà e dei suoi diritti, ad iniziare da quello alla autodeterminazione dei trattamenti da riservare al proprio corpo, per passare al diritto al lavoro, educazione, proprietà, iniziativa economica, sino alle basilari libertà di movimento.
L'unica riforma costituzionale sensata, visto che se ne parla, è quella che dica ai cittadini la verità mai scritta dal 1945 ad oggi, vale a dire: "L'Italia è una colonia americana".
Per cui lo sai, cara Repubblica Italiana, che c'è?
LA RUSSIA NON E' IL MIO NEMICO!
Ps. E la foto del manifesto campeggia sulla mia pagina sino a quanto c... mi pare!
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L’Italia non è più un paese democratico.
Marcello De Vito
Avvocati Liberi
La levata di scudi (di finti democratici) che c'è stata in questi giorni in Italia, per l'uscita di questi manifesti, lascia basiti.
E' necessario fermarsi un secondo a riflettere.
In sostanza ogni cittadino è OBBLIGATO a considerare la Russia come un nemico.
Non è più possibile esprimere un pensiero diverso, questa libertà non è concessa. Altrimenti è pro Russia, in questo obbligatorio essere "pro" o "contro", in questo obbligatorio schierarsi del tutto distopico in un paese che prevede(rebbe) il ripudio della guerra in Costituzione.
Tant'è che subito dopo la comparsa dei manifesti sono partite interrogazioni (di norma piddine et similia, ma non mancano neppure leghisti ed altro) in tutti i consigli d'Italia fino al Parlamento, vale a dire propri in quelli che dovrebbero essere i luoghi della democrazia. Atti a cui hanno fatto seguito rimozioni forzose del messaggio di pace da parte di comuni acquiescenti -per non dire genuflessi- ed addirittura indagini dei servizi segreti.
Azz!
Ma a me cosa hanno fatto i russi?
Perché dovrei considerarli nemici?
In verità, la Russia non è mia nemica.
La verità è che non siamo più una democrazia.
Libertà e diritti costituzionali sono stati sospesi da tempo.
Ad iniziare dalla libera manifestazione del proprio pensiero (di pace, nella fattispecie).
Basti considerare ciò che è avvenuto nella cosiddetta "emergenza" Covid, con la messa sotto naftalina di tutta la prima parte della Costituzione, delle sue libertà e dei suoi diritti, ad iniziare da quello alla autodeterminazione dei trattamenti da riservare al proprio corpo, per passare al diritto al lavoro, educazione, proprietà, iniziativa economica, sino alle basilari libertà di movimento.
L'unica riforma costituzionale sensata, visto che se ne parla, è quella che dica ai cittadini la verità mai scritta dal 1945 ad oggi, vale a dire: "L'Italia è una colonia americana".
Per cui lo sai, cara Repubblica Italiana, che c'è?
LA RUSSIA NON E' IL MIO NEMICO!
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