*AUTO ELETTRICA: QUALCHE PERPLESSITÀ, RELATIVA ALL'UTILIZZO DI ENERGIA ELETTRICA RICHIESTO*
Cari amici.
Parlando di auto elettrica, credo sia importante porre l'accento sui consumi delle stesse. Questi fanno sorgere diverse perplessità sulla possibilità di implementarle su larga scala.
Prendiamo un esempio "autorevole": quello della Tesla.
I consumi medi dichiarati della Tesla sono di circa 13,3Kwh/100 km. Per chi non lo sapesse, Il kWh, vale a dire il "Kilowattora", è la più nota unità di misura dell'energia elettrica, che si ottiene appunto moltiplicando la potenza, espressa in Kilowatt (Kw) per un'ora.
Nelle auto elettriche, quindi, il kWh sostituisce il classico "litro" di benzina.
La quantità indicata sopra corrisponde a circa 7,52 km /kWh (Chilometri per Kilowattora).
Pare che i consumi "reali" siano superiori, circa 5,6 km /kWh. Ovviamente, luci e, in particolare , aria condizionata faranno salire i consumi.
La capacità di una batteria della Tesla è variabile: questa parte da 53 kWh. in su. Il produttore dichiara 95 kWh. Anche se pare che l'accumulatore possa tenere sino a 203,7 kWh.
Considerando il consumo medio di 13,3 kWh/100 km, questo permetterebbe un'autonomia di circa 714,28 km
Nel caso dell'accumulatore di 53 kWh, l'autonomia sarebbe di 398,49 km, quindi di meno di 400 km
Con un consumo, invece, di 5,6 km/kWh, un accumulatore di 95 kWh permetterebbe un'autonomia di 532 km.
Per poter ricaricare rapidamente la batteria, però, occorre corrente a 440 V. In questo caso occorrono circa 0,6 ore, pari a 36 minuti.
Nel caso, però, di corrente a 220 V, quella che noi abbiamo nelle case, il tempo di ricarica andrebbe da 31,75 a 43,5 ore, vale a dire, nel caso peggiore, quasi due giorni.
Per ricaricare la Tesla, e, credo, in generale qualsiasi auto elettrica, occorre quindi una corrente elettrica ad un voltaggio doppio rispetto a quello usuale che, come si vede, non permette una ricarica in tempi accettabili.
Per capire la "reale" possibilità di implementare le auto elettriche su larga scala, credo sia interessante confrontare i loro consumi elettrici con quelli usuali nelle nostre case.
Uno degli elettrodomestici che consuma di più nelle case è la stufetta elettrica: la sua potenza è di circa 2 kW, quindi il lavoro elettrico richiesto è di circa 2 kWh.
Una lavatrice ha consumi stimati che vanno da 1,54 a 4,13 kWh a lavaggio. Consideriamo la media di 2,835 kWh.
Questo vuol dire che, per percorrere 100 km, considerando il consumo medio dichiarato (13,3 kWh) , una Tesla richiede l'energia necessaria per fare funzionare una stufetta eletrrica per 6 ore e mezza, o per effettuare una media di oltre 4,5 lavaggi di lavatrice, quasi 9 lavaggi di una lavatrice a basso consumo.
Nel caso di diffusione delle auto elettriche su larga scala, quindi, sarebbe necessario un grandissimo quantitativo di energia elettrica. E i calcoli appena effettuati lo mostrano molto chiaramente.
Quindi, da una parte il Sistema "spinge" per ridurre i consumi elettrici, negando addirittura eventuali"potenziamenti" di contatori elettrici, mentre dall'altra spinge per un'auto elettrica che richiederebbe enormi consumi elettrici, e una rete di "rifornimenti elettrici" a voltaggio doppio di quello "casalingo".
Per fare conto in più, ricordiamo che un'auto elettrica come la Tesla, per percorrere 15 km, necessità mediamente di 2 kWh: quelli, come visto, necessari a far funzionare per un'ora una stufetta eletrrica.
Moltiplichiamo questo numero per tutte le auto che, ogni giorno, si spostano su una strada. Considerando una totale conversione delle auto in auto elettriche, come vorrebbe l'Unione Europea, dove si troverebbe l'elettricità necessaria per alimentare tutte queste auto?
Teniamo presente che il consumo medio di energia elettrica di una famiglia di 4 persone è, nella stima più "alta", 9,5 kWh al giorno.
Questo vuol dire che un "pieno" del serbatoio più piccolo di una Tesla corrisponde a oltre 5 giorni di consumo elettrico medio di una famiglia di 4 persone, mentre quello più grande corrisponde ad un consumo di circa 10 giorni.
E che il consumi elettrico medio giornaliero di una famiglia di 4 persone consente ad una Tesla di percorrere circa 72 km.
Per questo ho qualche dubbio su questa tecnologia.
A meno di non utilizzare sistemi di "ricarica automatica", magari quando si è in discesa, o quando si rilascia il pedale dell'acceleratore. Come accade nella ibrida "Suzuki Ignis", ad esempio, che, in questo modo, riduce fortemente il consumo di benzina, soprattutto quando si viaggia a bassi regimi di giri.
Oppure, occorrerebbe davvero aprire le porte alla "Free Energy", come Tesla sosteneva.
Se, però, tutto questo è in mano ai ben noti "Potentati Economici", e basato sugli Idrocarburi, dove si troverà l'elettricità necessaria ad alimentare un numero crescente di queste vetture, come lUnione Europea vorrebbe?
Questo interrogativo è sicuramente da considerare, almeno credo...
Cari amici.
Parlando di auto elettrica, credo sia importante porre l'accento sui consumi delle stesse. Questi fanno sorgere diverse perplessità sulla possibilità di implementarle su larga scala.
Prendiamo un esempio "autorevole": quello della Tesla.
I consumi medi dichiarati della Tesla sono di circa 13,3Kwh/100 km. Per chi non lo sapesse, Il kWh, vale a dire il "Kilowattora", è la più nota unità di misura dell'energia elettrica, che si ottiene appunto moltiplicando la potenza, espressa in Kilowatt (Kw) per un'ora.
Nelle auto elettriche, quindi, il kWh sostituisce il classico "litro" di benzina.
La quantità indicata sopra corrisponde a circa 7,52 km /kWh (Chilometri per Kilowattora).
Pare che i consumi "reali" siano superiori, circa 5,6 km /kWh. Ovviamente, luci e, in particolare , aria condizionata faranno salire i consumi.
La capacità di una batteria della Tesla è variabile: questa parte da 53 kWh. in su. Il produttore dichiara 95 kWh. Anche se pare che l'accumulatore possa tenere sino a 203,7 kWh.
Considerando il consumo medio di 13,3 kWh/100 km, questo permetterebbe un'autonomia di circa 714,28 km
Nel caso dell'accumulatore di 53 kWh, l'autonomia sarebbe di 398,49 km, quindi di meno di 400 km
Con un consumo, invece, di 5,6 km/kWh, un accumulatore di 95 kWh permetterebbe un'autonomia di 532 km.
Per poter ricaricare rapidamente la batteria, però, occorre corrente a 440 V. In questo caso occorrono circa 0,6 ore, pari a 36 minuti.
Nel caso, però, di corrente a 220 V, quella che noi abbiamo nelle case, il tempo di ricarica andrebbe da 31,75 a 43,5 ore, vale a dire, nel caso peggiore, quasi due giorni.
Per ricaricare la Tesla, e, credo, in generale qualsiasi auto elettrica, occorre quindi una corrente elettrica ad un voltaggio doppio rispetto a quello usuale che, come si vede, non permette una ricarica in tempi accettabili.
Per capire la "reale" possibilità di implementare le auto elettriche su larga scala, credo sia interessante confrontare i loro consumi elettrici con quelli usuali nelle nostre case.
Uno degli elettrodomestici che consuma di più nelle case è la stufetta elettrica: la sua potenza è di circa 2 kW, quindi il lavoro elettrico richiesto è di circa 2 kWh.
Una lavatrice ha consumi stimati che vanno da 1,54 a 4,13 kWh a lavaggio. Consideriamo la media di 2,835 kWh.
Questo vuol dire che, per percorrere 100 km, considerando il consumo medio dichiarato (13,3 kWh) , una Tesla richiede l'energia necessaria per fare funzionare una stufetta eletrrica per 6 ore e mezza, o per effettuare una media di oltre 4,5 lavaggi di lavatrice, quasi 9 lavaggi di una lavatrice a basso consumo.
Nel caso di diffusione delle auto elettriche su larga scala, quindi, sarebbe necessario un grandissimo quantitativo di energia elettrica. E i calcoli appena effettuati lo mostrano molto chiaramente.
Quindi, da una parte il Sistema "spinge" per ridurre i consumi elettrici, negando addirittura eventuali"potenziamenti" di contatori elettrici, mentre dall'altra spinge per un'auto elettrica che richiederebbe enormi consumi elettrici, e una rete di "rifornimenti elettrici" a voltaggio doppio di quello "casalingo".
Per fare conto in più, ricordiamo che un'auto elettrica come la Tesla, per percorrere 15 km, necessità mediamente di 2 kWh: quelli, come visto, necessari a far funzionare per un'ora una stufetta eletrrica.
Moltiplichiamo questo numero per tutte le auto che, ogni giorno, si spostano su una strada. Considerando una totale conversione delle auto in auto elettriche, come vorrebbe l'Unione Europea, dove si troverebbe l'elettricità necessaria per alimentare tutte queste auto?
Teniamo presente che il consumo medio di energia elettrica di una famiglia di 4 persone è, nella stima più "alta", 9,5 kWh al giorno.
Questo vuol dire che un "pieno" del serbatoio più piccolo di una Tesla corrisponde a oltre 5 giorni di consumo elettrico medio di una famiglia di 4 persone, mentre quello più grande corrisponde ad un consumo di circa 10 giorni.
E che il consumi elettrico medio giornaliero di una famiglia di 4 persone consente ad una Tesla di percorrere circa 72 km.
Per questo ho qualche dubbio su questa tecnologia.
A meno di non utilizzare sistemi di "ricarica automatica", magari quando si è in discesa, o quando si rilascia il pedale dell'acceleratore. Come accade nella ibrida "Suzuki Ignis", ad esempio, che, in questo modo, riduce fortemente il consumo di benzina, soprattutto quando si viaggia a bassi regimi di giri.
Oppure, occorrerebbe davvero aprire le porte alla "Free Energy", come Tesla sosteneva.
Se, però, tutto questo è in mano ai ben noti "Potentati Economici", e basato sugli Idrocarburi, dove si troverà l'elettricità necessaria ad alimentare un numero crescente di queste vetture, come lUnione Europea vorrebbe?
Questo interrogativo è sicuramente da considerare, almeno credo...
*AUTO ELETTRICA: QUALCHE PERPLESSITÀ, RELATIVA ALL'UTILIZZO DI ENERGIA ELETTRICA RICHIESTO*
Cari amici.
Parlando di auto elettrica, credo sia importante porre l'accento sui consumi delle stesse. Questi fanno sorgere diverse perplessità sulla possibilità di implementarle su larga scala.
Prendiamo un esempio "autorevole": quello della Tesla.
I consumi medi dichiarati della Tesla sono di circa 13,3Kwh/100 km. Per chi non lo sapesse, Il kWh, vale a dire il "Kilowattora", è la più nota unità di misura dell'energia elettrica, che si ottiene appunto moltiplicando la potenza, espressa in Kilowatt (Kw) per un'ora.
Nelle auto elettriche, quindi, il kWh sostituisce il classico "litro" di benzina.
La quantità indicata sopra corrisponde a circa 7,52 km /kWh (Chilometri per Kilowattora).
Pare che i consumi "reali" siano superiori, circa 5,6 km /kWh. Ovviamente, luci e, in particolare , aria condizionata faranno salire i consumi.
La capacità di una batteria della Tesla è variabile: questa parte da 53 kWh. in su. Il produttore dichiara 95 kWh. Anche se pare che l'accumulatore possa tenere sino a 203,7 kWh.
Considerando il consumo medio di 13,3 kWh/100 km, questo permetterebbe un'autonomia di circa 714,28 km
Nel caso dell'accumulatore di 53 kWh, l'autonomia sarebbe di 398,49 km, quindi di meno di 400 km
Con un consumo, invece, di 5,6 km/kWh, un accumulatore di 95 kWh permetterebbe un'autonomia di 532 km.
Per poter ricaricare rapidamente la batteria, però, occorre corrente a 440 V. In questo caso occorrono circa 0,6 ore, pari a 36 minuti.
Nel caso, però, di corrente a 220 V, quella che noi abbiamo nelle case, il tempo di ricarica andrebbe da 31,75 a 43,5 ore, vale a dire, nel caso peggiore, quasi due giorni.
Per ricaricare la Tesla, e, credo, in generale qualsiasi auto elettrica, occorre quindi una corrente elettrica ad un voltaggio doppio rispetto a quello usuale che, come si vede, non permette una ricarica in tempi accettabili.
Per capire la "reale" possibilità di implementare le auto elettriche su larga scala, credo sia interessante confrontare i loro consumi elettrici con quelli usuali nelle nostre case.
Uno degli elettrodomestici che consuma di più nelle case è la stufetta elettrica: la sua potenza è di circa 2 kW, quindi il lavoro elettrico richiesto è di circa 2 kWh.
Una lavatrice ha consumi stimati che vanno da 1,54 a 4,13 kWh a lavaggio. Consideriamo la media di 2,835 kWh.
Questo vuol dire che, per percorrere 100 km, considerando il consumo medio dichiarato (13,3 kWh) , una Tesla richiede l'energia necessaria per fare funzionare una stufetta eletrrica per 6 ore e mezza, o per effettuare una media di oltre 4,5 lavaggi di lavatrice, quasi 9 lavaggi di una lavatrice a basso consumo.
Nel caso di diffusione delle auto elettriche su larga scala, quindi, sarebbe necessario un grandissimo quantitativo di energia elettrica. E i calcoli appena effettuati lo mostrano molto chiaramente.
Quindi, da una parte il Sistema "spinge" per ridurre i consumi elettrici, negando addirittura eventuali"potenziamenti" di contatori elettrici, mentre dall'altra spinge per un'auto elettrica che richiederebbe enormi consumi elettrici, e una rete di "rifornimenti elettrici" a voltaggio doppio di quello "casalingo".
Per fare conto in più, ricordiamo che un'auto elettrica come la Tesla, per percorrere 15 km, necessità mediamente di 2 kWh: quelli, come visto, necessari a far funzionare per un'ora una stufetta eletrrica.
Moltiplichiamo questo numero per tutte le auto che, ogni giorno, si spostano su una strada. Considerando una totale conversione delle auto in auto elettriche, come vorrebbe l'Unione Europea, dove si troverebbe l'elettricità necessaria per alimentare tutte queste auto?
Teniamo presente che il consumo medio di energia elettrica di una famiglia di 4 persone è, nella stima più "alta", 9,5 kWh al giorno.
Questo vuol dire che un "pieno" del serbatoio più piccolo di una Tesla corrisponde a oltre 5 giorni di consumo elettrico medio di una famiglia di 4 persone, mentre quello più grande corrisponde ad un consumo di circa 10 giorni.
E che il consumi elettrico medio giornaliero di una famiglia di 4 persone consente ad una Tesla di percorrere circa 72 km.
Per questo ho qualche dubbio su questa tecnologia.
A meno di non utilizzare sistemi di "ricarica automatica", magari quando si è in discesa, o quando si rilascia il pedale dell'acceleratore. Come accade nella ibrida "Suzuki Ignis", ad esempio, che, in questo modo, riduce fortemente il consumo di benzina, soprattutto quando si viaggia a bassi regimi di giri.
Oppure, occorrerebbe davvero aprire le porte alla "Free Energy", come Tesla sosteneva.
Se, però, tutto questo è in mano ai ben noti "Potentati Economici", e basato sugli Idrocarburi, dove si troverà l'elettricità necessaria ad alimentare un numero crescente di queste vetture, come lUnione Europea vorrebbe?
Questo interrogativo è sicuramente da considerare, almeno credo...