LA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE SUI VACCINI
Oggi è stata resa nota la sentenza della Corte di giustizia sulla richiesta di interpretazione in via pregiudiziale ai sensi dell’art. 267 TFUE del Regolamento 507/2006/CE. La questione era stata sollevata dal giudice del Lavoro del Tribunale di Padova Roberto Beghini, per sapere se in presenza di medicinali curativi era ancora valida la autorizzazione provvisoria e condizionata per i vaccini.
Sul web alcune emittenti non asservite, diffondono la notizia che il ricorso sarebbe stato respinto e dunque sarebbe ancora in validità l’autorizzazione provvisoria condizionata all’uso dei vaccini.
Le cose non stanno assolutamente così e in quanto difensore della ricorrente e dunque parte nel procedimento in Lussemburgo, posso dire con precisione che la sentenza in questione non è entrata nel merito ma ha ritenuto pretestuosamente il ricorso non ricevibile per mere ragioni procedurali.
Spesso i giudici preferiscono decidere di non decidere. E tale è questo caso.
La conclusione è che la questione è ancora aperta e dinanzi a qualsiasi giudice nazionale di ogni ordine e grado può essere ancora fondatamente proposta la questione dell’esser venuta meno, già da tempo, l’autorizzazione provvisoria e condizionata all’uso dei vaccini per intervenuta cessazione dei presupposti.
In altri termini, l’esistenza di terapie mediche conducenti a guarigione, ha vanificato l’autorizzazione ai vaccini basata sulla mancanza di cure.

#mortisospette
#mortivaccinicovid19
#mortiimprovvise
#effettiavversi
#Norimberga2
#nocovid19vaccine
#stopcovid19vaccine
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AUGUSTO SINAGRA
LA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE SUI VACCINI Oggi è stata resa nota la sentenza della Corte di giustizia sulla richiesta di interpretazione in via pregiudiziale ai sensi dell’art. 267 TFUE del Regolamento 507/2006/CE. La questione era stata sollevata dal giudice del Lavoro del Tribunale di Padova Roberto Beghini, per sapere se in presenza di medicinali curativi era ancora valida la autorizzazione provvisoria e condizionata per i vaccini. Sul web alcune emittenti non asservite, diffondono la notizia che il ricorso sarebbe stato respinto e dunque sarebbe ancora in validità l’autorizzazione provvisoria condizionata all’uso dei vaccini. Le cose non stanno assolutamente così e in quanto difensore della ricorrente e dunque parte nel procedimento in Lussemburgo, posso dire con precisione che la sentenza in questione non è entrata nel merito ma ha ritenuto pretestuosamente il ricorso non ricevibile per mere ragioni procedurali. Spesso i giudici preferiscono decidere di non decidere. E tale è questo caso. La conclusione è che la questione è ancora aperta e dinanzi a qualsiasi giudice nazionale di ogni ordine e grado può essere ancora fondatamente proposta la questione dell’esser venuta meno, già da tempo, l’autorizzazione provvisoria e condizionata all’uso dei vaccini per intervenuta cessazione dei presupposti. In altri termini, l’esistenza di terapie mediche conducenti a guarigione, ha vanificato l’autorizzazione ai vaccini basata sulla mancanza di cure. #mortisospette #mortivaccinicovid19 #mortiimprovvise #effettiavversi #Norimberga2 #nocovid19vaccine #stopcovid19vaccine #covid19 AUGUSTO SINAGRA
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