• Il docufilm "The perfect soldier", che non vedrete mai nelle sale cinematografiche ora a Bareggio (MI) - Mercoledì 13 Novembre 2024.
    Siete tutti invitati Mercoledì 13 Novembre presso l'Auditorium “Madre Teresa di Calcutta” in Via Madonna Assunta, 25 - Bareggio (MI) - ore 20:30 - alla proiezione dibattito di "The perfect soldier" - il film che fa tanto discutere in questo ultimo periodo.
    La ricerca scientifica più finanziata al mondo è quella militare, il cui scopo principale è quello di creare l’arma perfetta: il soldato perfetto.
    Il film si addentra tra i progetti nascosti del dipartimento della difesa USA.

    Seguirà dibattito con gli ospiti:

    Mauro Mantovani - bio-immunologo
    Alessio Fortunati - biologo molecolare ed esperto in ingegneria genetica
    Paolo Cassina - regista

    Presenta e modera la serata: Sergio Barbesta - docente di informatica e fondatore di Scenario.press

    Si ringraziano tutti gli sponsor: Radio Libera, Scenario.press - libera espressione, RainbowTV e TeleMilano

    Vi aspettiamo numerosi.

    https://www.scenario.press/posts/27513

    Per prenotazioni:

    Email: ilcircolodeiresistenti@gmail.com
    Whatsapp: 348-5819266 - Raffaella Farinelli (Organizzazione)

    Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Il docufilm "The perfect soldier", che non vedrete mai nelle sale cinematografiche ora a Bareggio (MI) - Mercoledì 13 Novembre 2024. Siete tutti invitati Mercoledì 13 Novembre presso l'Auditorium “Madre Teresa di Calcutta” in Via Madonna Assunta, 25 - Bareggio (MI) - ore 20:30 - alla proiezione dibattito di "The perfect soldier" - il film che fa tanto discutere in questo ultimo periodo. La ricerca scientifica più finanziata al mondo è quella militare, il cui scopo principale è quello di creare l’arma perfetta: il soldato perfetto. Il film si addentra tra i progetti nascosti del dipartimento della difesa USA. Seguirà dibattito con gli ospiti: Mauro Mantovani - bio-immunologo Alessio Fortunati - biologo molecolare ed esperto in ingegneria genetica Paolo Cassina - regista Presenta e modera la serata: Sergio Barbesta - docente di informatica e fondatore di Scenario.press Si ringraziano tutti gli sponsor: Radio Libera, Scenario.press - libera espressione, RainbowTV e TeleMilano Vi aspettiamo numerosi. https://www.scenario.press/posts/27513 Per prenotazioni: Email: ilcircolodeiresistenti@gmail.com Whatsapp: 348-5819266 - Raffaella Farinelli (Organizzazione) Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    WWW.SCENARIO.PRESS
    maximo - Siete tutti invitati Mercoledì 13 Novembre a...
    Siete tutti invitati Mercoledì 13 Novembre a Bareggio (MI) presso l'Auditorium “Madre Teresa di Calcutta” in Via Madonna Assunta, 25 - Bareggio (MI) - ore 20:30 alla proiezione dibattito di "The perfect soldier" - il film che fa tanto discutere in questo ultimo...
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  • 🇺🇲 LE MANI DI MUSK SUL MONDO
    Non so se sia scritto nel Talmud o se sia soltanto una leggenda ebraica, ma re Salomone aveva un anello magico che lo manteneva sempre in perfetto equilibrio spirituale. Le disfatte più gravi non lo abbattevano e i trionfi più magnifici non lo esaltavano. Sull'anello era incastonata una capsula che solo lui poteva aprire. Dentro erano incise parole magiche. Bastava che le leggesse e il suo spirito entrava in sintonia con Dio. Nessuno sapeva cosa ci fosse scritto.
    Quando Salomone morì, gli eredi aprirono l'anello e finalmente lessero le parole magiche. C'era scritto semplicemente: "Ricorda che anche questo passerà".
    Anche la gioia di oggi passerà. Oggi facciamo festa e giustamente guardiamo al futuro dell'umanità con tante speranze, e ringraziamo per il terribile pericolo scampato.
    C'è però una nuvola in cielo.
    Trump non avrebbe vinto se due anni fa Elon Musk non avesse speso 44 mld. per comprare Twitter (che non valeva neanche la metà), lasciare la libertà di parola e, coi suoi oltre 200 mln. di follower, non avesse sostenuto di peso la sua candidatura. E poi, nel momento critico, ha di fatto "comprato" a 47 $ l'uno i voti negli "Stati in bilico", arrivando alla fine a pagarne 100 in Pennsylvania. Ed è facile immaginare che coi suoi satelliti abbia controllato capillarmente la rete informatica elettorale per evitare frodi.
    Siamo sinceri: di fatto l'uomo forte del triumvirato Trump - Kennedy - Musk è lui.
    Musk, per nostra fortuna, ha comprato la campagna elettorale coi suoi soldi e la sua straordinaria capacità organizzativa. Però, a ben vedere, ha comprato anche gli USA, e attraverso gli USA, l'Occidente e forse il destino del mondo.
    Chi è veramente?
    Nella sua personalità ci sono tanti aspetti misteriosi ed equivoci. Non solo quelli pubblici, come l'abbraccio a Netanyahu. Ma ad esempio il fatto che abbia sostenuto fino a quattro mesi fa di avere incontrato Trump per caso a una cena da amici e di avere scambiato quattro chiacchere di politica dopo cena. Poi Trump ha rivelato che finanziava la sua campagna da molto tempo con 45 mln. al mese.
    Oppure il fatto che, essendo uno dei maggiori appaltatori della NASA, giuri che le missioni Apollo portarono l'uomo sulla Luna nel 1969 con un'astronave che era un assurdo tecnologico e faceva a pugni con le leggi della fisica, quando 55 anni dopo non ci riesce nemmeno lui con le sue straordinarie tecnologie spaziali di oggi.
    E anche il suo stile di vita, la prole ottenuta con maternità surrogata e la passione per i chip cerebrali sono sospetti.
    Nessuno sa esattamente cosa voglia Elon Musk. Qualcuno ipotizza che sia l'anticristo, il falso salvatore dell'umanità.
    Mai fidarsi.
    Intanto però prendiamo atto che ha combattuto con noi. Ha sempre criticato le restrizioni covid, i vaccini e, soprattutto, gli obblighi vaccinali e i green pass.
    Ha attaccato il WEF, ha da tempo sostenuto che la guerra in Ucraina è persa ed è soltanto un'inutile carneficina. Inoltre ha detto che quando Israele uccide un "terrorista", e in più la moglie, le figlie e brucia la casa, se scampa qualcuno, di certo andrà ad arruolarsi, e così dove prima c'era un "terrorista" dopo ce ne sono due.
    Poi detesta Bill Gates.
    Perciò meglio averlo con noi che contro. Forse tutto quello che vuole è che gli si lasci fare quel suo folle progetto di colonizzazione di Marte.
    Ovviamente con la tecnologia di cui dispone non ci riuscirà MAI.
    Probabilmente non porterà nemmeno l'uomo sulla Luna. Però è giusto che qualche visionario inizi il cammino. Fra due secoli potrebbe essere realtà. E magari intanto farà guadagnare l'industria aerospaziale e il complesso industriale-militare, tenendolo lontano dalla tentazione di scatenare nuove guerre per guadagnarci sopra.
    La democrazia non è mai esistita. Senza soldi non si fa politica, e perciò le scelte politiche in Occidente le fanno i miliardari. Lui almeno ci lascia parlare e ci ascolta. Meglio averlo con noi che contro di noi.
    Intanto ci ha scampato l'inferno. E presto inizieranno le purghe per gli esponenti più corrotti di questi anni di follia criminale. L'ha promesso, perciò lo farà. E lui vince sempre.

    🇺🇲 MUSK'S HANDS ON THE WORLD
    I don't know if it's written in the Talmud or if it's just a Jewish legend, but King Solomon had a magic ring that always kept him in perfect spiritual balance. The most serious defeats did not defeat him and the most magnificent triumphs did not exalt him. On the ring was set a capsule that only he could open. Inside were engraved magic words. He only had to read them and his spirit entered into harmony with God. No one knew what was written.
    When Solomon died, his heirs opened the ring and finally read the magic words. It simply said: "Remember that this too shall pass."
    Even today's joy will pass. Today we celebrate and rightly look to the future of humanity with great hope, and we give thanks for the terrible danger escaped.
    However, there is a cloud in the sky.
    Trump would not have won if two years ago Elon Musk had not spent 44 billion to buy Twitter (which was not even worth half), allowed freedom of speech and, with his over 200 million followers, had not strongly supported his candidacy. And then, at the critical moment, he effectively "bought" the votes in the "swing states" at $47 each, eventually paying 100 in Pennsylvania. And it is easy to imagine that with his satellites he controlled the electoral computer network in detail to avoid fraud.
    Let's be honest: in fact, the strong man of the Trump - Kennedy - Musk triumvirate is him.
    Musk, fortunately for us, bought the electoral campaign with his money and his extraordinary organizational skills. However, if you look closely, he also bought the USA, and through the USA, the West and perhaps the destiny of the world.
    Who is he really?
    There are many mysterious and ambiguous aspects to his personality. Not just the public ones, like the hug to Netanyahu. But for example the fact that he claimed until four months ago that he had met Trump by chance at a dinner with friends and that they had exchanged a few political chats after dinner. Then Trump revealed that he had been financing his campaign for a long time with 45 million a month.
    Or the fact that, being one of NASA's major contractors, he swears that the Apollo missions brought man to the Moon in 1969 with a spaceship that was a technological absurdity and clashed with the laws of physics, when 55 years later he can't do it either with his extraordinary space technologies of today.
    And his lifestyle, the offspring obtained through surrogate motherhood and the passion for brain chips are also suspect.
    Nobody knows exactly what Elon Musk wants. Some hypothesize that he is the antichrist, the false savior of humanity.
    Never trust.
    In the meantime, however, let's take note that he fought with us. He has always criticized covid restrictions, vaccines and, above all, vaccination obligations and green passes.
    He attacked the WEF, he has long argued that the war in Ukraine is lost and is just a useless slaughter. He also said that when Israel kills a "terrorist", plus his wife, daughters and burns down the house, if someone survives, they will certainly go and enlist, and so where before there was one "terrorist" later there are two.
    Then he hates Bill Gates.
    So it's better to have him with us than against us. Maybe all he wants is to be allowed to do his crazy project of colonizing Mars.
    Obviously with the technology he has he will NEVER succeed.
    He probably won't even put man on the Moon. But it's right that some visionary begins the journey. In two centuries it could be a reality. And maybe in the meantime he will make the aerospace industry and the military-industrial complex profit, keeping it away from the temptation to start new wars to make money from them.
    Democracy has never existed. Without money, you can't do politics, and therefore political choices in the West are made by billionaires. At least he lets us talk and listens to us. Better to have him with us than against us. In the meantime, he has saved us from hell. And soon the purges will begin for the most corrupt exponents of these years of criminal madness. He promised it, so he will do it. And he always wins.
    🟡 🌎 🇺🇲 LE MANI DI MUSK SUL MONDO Non so se sia scritto nel Talmud o se sia soltanto una leggenda ebraica, ma re Salomone aveva un anello magico che lo manteneva sempre in perfetto equilibrio spirituale. Le disfatte più gravi non lo abbattevano e i trionfi più magnifici non lo esaltavano. Sull'anello era incastonata una capsula che solo lui poteva aprire. Dentro erano incise parole magiche. Bastava che le leggesse e il suo spirito entrava in sintonia con Dio. Nessuno sapeva cosa ci fosse scritto. Quando Salomone morì, gli eredi aprirono l'anello e finalmente lessero le parole magiche. C'era scritto semplicemente: "Ricorda che anche questo passerà". Anche la gioia di oggi passerà. Oggi facciamo festa e giustamente guardiamo al futuro dell'umanità con tante speranze, e ringraziamo per il terribile pericolo scampato. C'è però una nuvola in cielo. Trump non avrebbe vinto se due anni fa Elon Musk non avesse speso 44 mld. per comprare Twitter (che non valeva neanche la metà), lasciare la libertà di parola e, coi suoi oltre 200 mln. di follower, non avesse sostenuto di peso la sua candidatura. E poi, nel momento critico, ha di fatto "comprato" a 47 $ l'uno i voti negli "Stati in bilico", arrivando alla fine a pagarne 100 in Pennsylvania. Ed è facile immaginare che coi suoi satelliti abbia controllato capillarmente la rete informatica elettorale per evitare frodi. Siamo sinceri: di fatto l'uomo forte del triumvirato Trump - Kennedy - Musk è lui. Musk, per nostra fortuna, ha comprato la campagna elettorale coi suoi soldi e la sua straordinaria capacità organizzativa. Però, a ben vedere, ha comprato anche gli USA, e attraverso gli USA, l'Occidente e forse il destino del mondo. Chi è veramente? Nella sua personalità ci sono tanti aspetti misteriosi ed equivoci. Non solo quelli pubblici, come l'abbraccio a Netanyahu. Ma ad esempio il fatto che abbia sostenuto fino a quattro mesi fa di avere incontrato Trump per caso a una cena da amici e di avere scambiato quattro chiacchere di politica dopo cena. Poi Trump ha rivelato che finanziava la sua campagna da molto tempo con 45 mln. al mese. Oppure il fatto che, essendo uno dei maggiori appaltatori della NASA, giuri che le missioni Apollo portarono l'uomo sulla Luna nel 1969 con un'astronave che era un assurdo tecnologico e faceva a pugni con le leggi della fisica, quando 55 anni dopo non ci riesce nemmeno lui con le sue straordinarie tecnologie spaziali di oggi. E anche il suo stile di vita, la prole ottenuta con maternità surrogata e la passione per i chip cerebrali sono sospetti. Nessuno sa esattamente cosa voglia Elon Musk. Qualcuno ipotizza che sia l'anticristo, il falso salvatore dell'umanità. Mai fidarsi. Intanto però prendiamo atto che ha combattuto con noi. Ha sempre criticato le restrizioni covid, i vaccini e, soprattutto, gli obblighi vaccinali e i green pass. Ha attaccato il WEF, ha da tempo sostenuto che la guerra in Ucraina è persa ed è soltanto un'inutile carneficina. Inoltre ha detto che quando Israele uccide un "terrorista", e in più la moglie, le figlie e brucia la casa, se scampa qualcuno, di certo andrà ad arruolarsi, e così dove prima c'era un "terrorista" dopo ce ne sono due. Poi detesta Bill Gates. Perciò meglio averlo con noi che contro. Forse tutto quello che vuole è che gli si lasci fare quel suo folle progetto di colonizzazione di Marte. Ovviamente con la tecnologia di cui dispone non ci riuscirà MAI. Probabilmente non porterà nemmeno l'uomo sulla Luna. Però è giusto che qualche visionario inizi il cammino. Fra due secoli potrebbe essere realtà. E magari intanto farà guadagnare l'industria aerospaziale e il complesso industriale-militare, tenendolo lontano dalla tentazione di scatenare nuove guerre per guadagnarci sopra. La democrazia non è mai esistita. Senza soldi non si fa politica, e perciò le scelte politiche in Occidente le fanno i miliardari. Lui almeno ci lascia parlare e ci ascolta. Meglio averlo con noi che contro di noi. Intanto ci ha scampato l'inferno. E presto inizieranno le purghe per gli esponenti più corrotti di questi anni di follia criminale. L'ha promesso, perciò lo farà. E lui vince sempre. 🟡 🌎 🇺🇲 MUSK'S HANDS ON THE WORLD I don't know if it's written in the Talmud or if it's just a Jewish legend, but King Solomon had a magic ring that always kept him in perfect spiritual balance. The most serious defeats did not defeat him and the most magnificent triumphs did not exalt him. On the ring was set a capsule that only he could open. Inside were engraved magic words. He only had to read them and his spirit entered into harmony with God. No one knew what was written. When Solomon died, his heirs opened the ring and finally read the magic words. It simply said: "Remember that this too shall pass." Even today's joy will pass. Today we celebrate and rightly look to the future of humanity with great hope, and we give thanks for the terrible danger escaped. However, there is a cloud in the sky. Trump would not have won if two years ago Elon Musk had not spent 44 billion to buy Twitter (which was not even worth half), allowed freedom of speech and, with his over 200 million followers, had not strongly supported his candidacy. And then, at the critical moment, he effectively "bought" the votes in the "swing states" at $47 each, eventually paying 100 in Pennsylvania. And it is easy to imagine that with his satellites he controlled the electoral computer network in detail to avoid fraud. Let's be honest: in fact, the strong man of the Trump - Kennedy - Musk triumvirate is him. Musk, fortunately for us, bought the electoral campaign with his money and his extraordinary organizational skills. However, if you look closely, he also bought the USA, and through the USA, the West and perhaps the destiny of the world. Who is he really? There are many mysterious and ambiguous aspects to his personality. Not just the public ones, like the hug to Netanyahu. But for example the fact that he claimed until four months ago that he had met Trump by chance at a dinner with friends and that they had exchanged a few political chats after dinner. Then Trump revealed that he had been financing his campaign for a long time with 45 million a month. Or the fact that, being one of NASA's major contractors, he swears that the Apollo missions brought man to the Moon in 1969 with a spaceship that was a technological absurdity and clashed with the laws of physics, when 55 years later he can't do it either with his extraordinary space technologies of today. And his lifestyle, the offspring obtained through surrogate motherhood and the passion for brain chips are also suspect. Nobody knows exactly what Elon Musk wants. Some hypothesize that he is the antichrist, the false savior of humanity. Never trust. In the meantime, however, let's take note that he fought with us. He has always criticized covid restrictions, vaccines and, above all, vaccination obligations and green passes. He attacked the WEF, he has long argued that the war in Ukraine is lost and is just a useless slaughter. He also said that when Israel kills a "terrorist", plus his wife, daughters and burns down the house, if someone survives, they will certainly go and enlist, and so where before there was one "terrorist" later there are two. Then he hates Bill Gates. So it's better to have him with us than against us. Maybe all he wants is to be allowed to do his crazy project of colonizing Mars. Obviously with the technology he has he will NEVER succeed. He probably won't even put man on the Moon. But it's right that some visionary begins the journey. In two centuries it could be a reality. And maybe in the meantime he will make the aerospace industry and the military-industrial complex profit, keeping it away from the temptation to start new wars to make money from them. Democracy has never existed. Without money, you can't do politics, and therefore political choices in the West are made by billionaires. At least he lets us talk and listens to us. Better to have him with us than against us. In the meantime, he has saved us from hell. And soon the purges will begin for the most corrupt exponents of these years of criminal madness. He promised it, so he will do it. And he always wins.
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  • 08 Marzo 2023, a Roma giungeva il primo ministro israeliano per siglare col governo Meloni un accordo attinente la sicurezza informatica, più specificamente si trattò di un accordo tra
    l' Institute Security Studies israeliano [ I.N.S.S.], l' agenzia di cyber sicurezza italiana, il cui direttore Roberto Baldoni due giorni prima rassegnò le dimissioni (curioso !) e la fondazione Med- Or che è finanziata dalla società Leonardo.
    In quell' occasione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarava che l' accordo avrebbe accresciuto il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi come l' intelligenza artificiale.
    Il presidente della fondazione Med - Or, l' ex ministro degli interni Marco Minniti di area PD, da par suo elogiava l' accordo in quanto costituiva un' iniziativa importante per entrambi i Paesi alla luce degli straordinari cambiamenti di cui la regione del Mediterraneo è oggetto e che vedranno nei prossimi anni [ l' accordo venne siglato a marzo 2023 ] l' Italia e Israele sempre più coinvolti [ ...in effetti quanto sta accadendo in quella parte ].
    L' Institute National Security Studies [ INSS ] ha elaborato la
    " Dottrina militare Dayhiya " che contempla l' applicazione di forza sproporzionata e il causare gravi danni e distruzione alle proprietà e alle infrastrutture civili. Siffatta dottrina venne formalizzata alla vigilia dell' attacco contro Gaza nel biennio 2008/2009 con la pubblicazione di un rapporto da parte del colonnello Gabriel Gabi Siboni, dal titolo "
    Disproporzionate Force: Israel's concept of Response in Light of Second Lebanon War " ( Forza sproporzionata: il concetto di risposta di Israele alla luce della seconda guerra del Libano ).
    Quindi, per l' idf rispondere in modo oltremodo sproporzionato è una pratica ordinaria, normale e consequenziale ad un attacco da parte avversa?
    Dal 9 all' 11 marzo di quest' anno il primo ministro israeliano era stato in visita ufficiale in Italia per prendere parte al forum Economico Italia/Israele presso il ministero delle imprese e del made in Italy e al termine si era poi recato ad incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la quale ha dialogato su temi quali le risorse idriche, energetiche e...sull' argomento giacimento di gas onde incrementarne l' afflusso da Israele verso l' Europa attraverso l' Italia. Suppongo che la presidente del Consiglio Meloni abbia fatto presente al suo omologo che un buon 60 % del gas rientra nelle acque di Gaza, ossia della popolazione gazawa con la quale occorrerebbe trattare in merito a quel giacimento..Poco probabile, vero ?
    Per nulla probabile anche perché l' ENI in quella stessa occasione sottoscriveva un accordo commerciale con Israele per lo sfruttamento del gas...Si potrebbe dire che veniva siglato un accordo commerciale sproporzionato alla faccia dei palestinesi, i quali con il loro gas potrebbero promuovere un proprio sviluppo economico..se solo potessero ...
    A febbraio di quest' anno a Napoli si è tenuto un convegno al quale è stato invitato il giornalista Alberto Negri che ha rammentato ( video allegato ) una frase del ministro Crosetto espressa durante il suo discorso a Gerusalemme: " (..) Israele avverte prima di effettuare i bombardamenti" .
    In effetti pare proprio che sia una tipica consuetudine dell' esercito israeliano quella di avvertire...come del resto è accaduto pochi giorni fa nei confronti delle truppe dell' Unifil.
    Perché, allora, si è adorato Crosetto per l' attacco contro la base Unifil?

    https://youtu.be/aWv4LVPsjpQ?si=pAjEpbA6BbZFKsDX

    Convegno a Roma del 6 febbraio 2024 organizzato dal coordinamento per la democrazia Costituzionale.
    Invitato il giornalista Alberto Negri del Manifesto.
    Alcune affermazioni:

    Il 7 ottobre è stato un massacro come tanti altri che hanno accompagnato le guerre di decolonizzazione.
    Se si vuole la pace occorre la giustizia, senza la quale non vi è alcuna pace. Quello che portano avanti i palestinesi, se non tutti una gran parte di essi, altro non è che uno dei capitoli di una guerra ( si pensi al libro del medico algerino Franz Fanon che dedicò alla guerra algerina di liberazione anticolonialista contro l' occupante francese) di decolonizzazione. Nessuna sanzione è mai stata inflitta ad Israele: è il tabù dell' uomo bianco. Siamo inerti!
    08 Marzo 2023, a Roma giungeva il primo ministro israeliano per siglare col governo Meloni un accordo attinente la sicurezza informatica, più specificamente si trattò di un accordo tra l' Institute Security Studies israeliano [ I.N.S.S.], l' agenzia di cyber sicurezza italiana, il cui direttore Roberto Baldoni due giorni prima rassegnò le dimissioni (curioso !) e la fondazione Med- Or che è finanziata dalla società Leonardo. In quell' occasione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarava che l' accordo avrebbe accresciuto il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi come l' intelligenza artificiale. Il presidente della fondazione Med - Or, l' ex ministro degli interni Marco Minniti di area PD, da par suo elogiava l' accordo in quanto costituiva un' iniziativa importante per entrambi i Paesi alla luce degli straordinari cambiamenti di cui la regione del Mediterraneo è oggetto e che vedranno nei prossimi anni [ l' accordo venne siglato a marzo 2023 ] l' Italia e Israele sempre più coinvolti [ ...in effetti quanto sta accadendo in quella parte ]. L' Institute National Security Studies [ INSS ] ha elaborato la " Dottrina militare Dayhiya " che contempla l' applicazione di forza sproporzionata e il causare gravi danni e distruzione alle proprietà e alle infrastrutture civili. Siffatta dottrina venne formalizzata alla vigilia dell' attacco contro Gaza nel biennio 2008/2009 con la pubblicazione di un rapporto da parte del colonnello Gabriel Gabi Siboni, dal titolo " Disproporzionate Force: Israel's concept of Response in Light of Second Lebanon War " ( Forza sproporzionata: il concetto di risposta di Israele alla luce della seconda guerra del Libano ). Quindi, per l' idf rispondere in modo oltremodo sproporzionato è una pratica ordinaria, normale e consequenziale ad un attacco da parte avversa? Dal 9 all' 11 marzo di quest' anno il primo ministro israeliano era stato in visita ufficiale in Italia per prendere parte al forum Economico Italia/Israele presso il ministero delle imprese e del made in Italy e al termine si era poi recato ad incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la quale ha dialogato su temi quali le risorse idriche, energetiche e...sull' argomento giacimento di gas onde incrementarne l' afflusso da Israele verso l' Europa attraverso l' Italia. Suppongo che la presidente del Consiglio Meloni abbia fatto presente al suo omologo che un buon 60 % del gas rientra nelle acque di Gaza, ossia della popolazione gazawa con la quale occorrerebbe trattare in merito a quel giacimento..Poco probabile, vero ? Per nulla probabile anche perché l' ENI in quella stessa occasione sottoscriveva un accordo commerciale con Israele per lo sfruttamento del gas...Si potrebbe dire che veniva siglato un accordo commerciale sproporzionato alla faccia dei palestinesi, i quali con il loro gas potrebbero promuovere un proprio sviluppo economico..se solo potessero ... A febbraio di quest' anno a Napoli si è tenuto un convegno al quale è stato invitato il giornalista Alberto Negri che ha rammentato ( video allegato 👇) una frase del ministro Crosetto espressa durante il suo discorso a Gerusalemme: " (..) Israele avverte prima di effettuare i bombardamenti" . In effetti pare proprio che sia una tipica consuetudine dell' esercito israeliano quella di avvertire...come del resto è accaduto pochi giorni fa nei confronti delle truppe dell' Unifil. Perché, allora, si è adorato Crosetto per l' attacco contro la base Unifil? https://youtu.be/aWv4LVPsjpQ?si=pAjEpbA6BbZFKsDX 👆 Convegno a Roma del 6 febbraio 2024 organizzato dal coordinamento per la democrazia Costituzionale. Invitato il giornalista Alberto Negri del Manifesto. Alcune affermazioni: Il 7 ottobre è stato un massacro come tanti altri che hanno accompagnato le guerre di decolonizzazione. Se si vuole la pace occorre la giustizia, senza la quale non vi è alcuna pace. Quello che portano avanti i palestinesi, se non tutti una gran parte di essi, altro non è che uno dei capitoli di una guerra ( si pensi al libro del medico algerino Franz Fanon che dedicò alla guerra algerina di liberazione anticolonialista contro l' occupante francese) di decolonizzazione. Nessuna sanzione è mai stata inflitta ad Israele: è il tabù dell' uomo bianco. Siamo inerti!
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  • COINCIDENZE

    A volte, le coincidenze sono davvero troppe.

    Prendiamo il miliardario morto ieri in un incredibile incidente, con uno yacht di lusso di 56 metri affondato mentre era all'ancora proprio davanti al porto di Palermo.

    Succede, direte.

    Michael Lynch diventò miliardario grazie alla vendita ad HP della sua società informatica, a seguito della quale HP lo denunciò, insieme al manager finanziario Stephen Chamberlain, per frode, accusandoli di aver gonfiato i beni della società di $8,8 miliardi. La causa civile fu vinta 2 anni fa, mentre Lynch e Chamberlain sono stati assolti nel procedimento penale giusto due mesi fa.

    E fino a qui tutto a posto.

    Ma pochi giorni fa, Chamberlain è morto, ucciso da un'auto mentre faceva jogging, e ieri è morto anche Lynch.

    Sfiga?

    Fonte: Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
    COINCIDENZE A volte, le coincidenze sono davvero troppe. Prendiamo il miliardario morto ieri in un incredibile incidente, con uno yacht di lusso di 56 metri affondato mentre era all'ancora proprio davanti al porto di Palermo. Succede, direte. Michael Lynch diventò miliardario grazie alla vendita ad HP della sua società informatica, a seguito della quale HP lo denunciò, insieme al manager finanziario Stephen Chamberlain, per frode, accusandoli di aver gonfiato i beni della società di $8,8 miliardi. La causa civile fu vinta 2 anni fa, mentre Lynch e Chamberlain sono stati assolti nel procedimento penale giusto due mesi fa. E fino a qui tutto a posto. Ma pochi giorni fa, Chamberlain è morto, ucciso da un'auto mentre faceva jogging, e ieri è morto anche Lynch. Sfiga? ➡️ Fonte: Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
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  • MONSIGNOR VIGANO SCOMUNICATO PER SCISMA

    E’ veramente incredibile la rapidità con la quale la Chiesa cattolica di Jorge Mario Bergoglio punisce i suoi oppositori. Mons. Viganò è stato scomunicato per “scisma” oggi, 5 luglio 2024, perché ha rifiutato l’autorità del Papa regnante e ha criticato pesantemente il Concilio vaticano II.

    La prima osservazione è che in questo caso si è applicato un metodo molto veloce e rigido, senza cercare una mediazione. Alla faccia dell’apertura e dell’inclusività, che entrano in gioco solamente quando si tratta di omologarsi al pensiero unico. L’attuale Chiesa cattolica è tanto dura al suo interno, nei confronti del suo clero e dei suoi fedeli, quanto cedevole verso la mentalità mondana.

    C’è da dire però che mons. Viganò non ha fatto nulla per evitare tale provvedimento, anzi è come se l’avesse fortemente “provocato”. Le sue dichiarazioni sono inequivocabili e molto dure nei confronti sia dell’attuale Pontefice che del Concilio Vaticano II, da lui considerato “il cancro” dal quale derivano tutti i mali della Chiesa contemporanea.

    Non si è comportato certo come quei grandi santi (vedi san Francesco) che, pur essendo estremamente critici nei confronti della Chiesa del loro tempo, ne hanno accettato l’autorità e sono rimasti dentro la comunione ecclesiale.

    Un’altra considerazione che mi viene spontanea è il peso che la sentenza di scomunica da’ alle dichiarazioni che vengono espresse sulle reti sociali. Ormai per tutti, anche per le gerarchie cattoliche, ciò che conta è la “reputazione” che uno ottiene nel mondo della comunicazione informatica.
    MONSIGNOR VIGANO SCOMUNICATO PER SCISMA E’ veramente incredibile la rapidità con la quale la Chiesa cattolica di Jorge Mario Bergoglio punisce i suoi oppositori. Mons. Viganò è stato scomunicato per “scisma” oggi, 5 luglio 2024, perché ha rifiutato l’autorità del Papa regnante e ha criticato pesantemente il Concilio vaticano II. La prima osservazione è che in questo caso si è applicato un metodo molto veloce e rigido, senza cercare una mediazione. Alla faccia dell’apertura e dell’inclusività, che entrano in gioco solamente quando si tratta di omologarsi al pensiero unico. L’attuale Chiesa cattolica è tanto dura al suo interno, nei confronti del suo clero e dei suoi fedeli, quanto cedevole verso la mentalità mondana. C’è da dire però che mons. Viganò non ha fatto nulla per evitare tale provvedimento, anzi è come se l’avesse fortemente “provocato”. Le sue dichiarazioni sono inequivocabili e molto dure nei confronti sia dell’attuale Pontefice che del Concilio Vaticano II, da lui considerato “il cancro” dal quale derivano tutti i mali della Chiesa contemporanea. Non si è comportato certo come quei grandi santi (vedi san Francesco) che, pur essendo estremamente critici nei confronti della Chiesa del loro tempo, ne hanno accettato l’autorità e sono rimasti dentro la comunione ecclesiale. Un’altra considerazione che mi viene spontanea è il peso che la sentenza di scomunica da’ alle dichiarazioni che vengono espresse sulle reti sociali. Ormai per tutti, anche per le gerarchie cattoliche, ciò che conta è la “reputazione” che uno ottiene nel mondo della comunicazione informatica.
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  • MONSIGNOR VIGANO SCOMUNICATO PER SCISMA

    E’ veramente incredibile la rapidità con la quale la Chiesa cattolica di Jorge Mario Bergoglio punisce i suoi oppositori. Mons. Viganò è stato scomunicato per “scisma” oggi, 5 luglio 2024, perché ha rifiutato l’autorità del Papa regnante e ha criticato pesantemente il Concilio vaticano II.

    La prima osservazione è che in questo caso si è applicato un metodo molto veloce e rigido, senza cercare una mediazione. Alla faccia dell’apertura e dell’inclusività, che entrano in gioco solamente quando si tratta di omologarsi al pensiero unico. L’attuale Chiesa cattolica è tanto dura al suo interno, nei confronti del suo clero e dei suoi fedeli, quanto cedevole verso la mentalità mondana.

    C’è da dire però che mons. Viganò non ha fatto nulla per evitare tale provvedimento, anzi è come se l’avesse fortemente “provocato”. Le sue dichiarazioni sono inequivocabili e molto dure nei confronti sia dell’attuale Pontefice che del Concilio Vaticano II, da lui considerato “il cancro” dal quale derivano tutti i mali della Chiesa contemporanea.

    Non si è comportato certo come quei grandi santi (vedi san Francesco) che, pur essendo estremamente critici nei confronti della Chiesa del loro tempo, ne hanno accettato l’autorità e sono rimasti dentro la comunione ecclesiale.

    Un’altra considerazione che mi viene spontanea è il peso che la sentenza di scomunica da’ alle dichiarazioni che vengono espresse sulle reti sociali. Ormai per tutti, anche per le gerarchie cattoliche, ciò che conta è la “reputazione” che uno ottiene nel mondo della comunicazione informatica.
    MONSIGNOR VIGANO SCOMUNICATO PER SCISMA E’ veramente incredibile la rapidità con la quale la Chiesa cattolica di Jorge Mario Bergoglio punisce i suoi oppositori. Mons. Viganò è stato scomunicato per “scisma” oggi, 5 luglio 2024, perché ha rifiutato l’autorità del Papa regnante e ha criticato pesantemente il Concilio vaticano II. La prima osservazione è che in questo caso si è applicato un metodo molto veloce e rigido, senza cercare una mediazione. Alla faccia dell’apertura e dell’inclusività, che entrano in gioco solamente quando si tratta di omologarsi al pensiero unico. L’attuale Chiesa cattolica è tanto dura al suo interno, nei confronti del suo clero e dei suoi fedeli, quanto cedevole verso la mentalità mondana. C’è da dire però che mons. Viganò non ha fatto nulla per evitare tale provvedimento, anzi è come se l’avesse fortemente “provocato”. Le sue dichiarazioni sono inequivocabili e molto dure nei confronti sia dell’attuale Pontefice che del Concilio Vaticano II, da lui considerato “il cancro” dal quale derivano tutti i mali della Chiesa contemporanea. Non si è comportato certo come quei grandi santi (vedi san Francesco) che, pur essendo estremamente critici nei confronti della Chiesa del loro tempo, ne hanno accettato l’autorità e sono rimasti dentro la comunione ecclesiale. Un’altra considerazione che mi viene spontanea è il peso che la sentenza di scomunica da’ alle dichiarazioni che vengono espresse sulle reti sociali. Ormai per tutti, anche per le gerarchie cattoliche, ciò che conta è la “reputazione” che uno ottiene nel mondo della comunicazione informatica.
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  • La “filiera” di Valditara

    Ho deciso di darmi una penitenza per i miei molteplici peccati, anche se non siamo più in Quaresima, e quindi mi sono accinto alla lettura del disegno di legge sulla riforma degli Istituti tecnici e professionali.

    Dopo le prime righe mi sorge un dubbio: ma questa è una proposta di legge riguardante gli agroalimentari prodotti dalle scuole agrarie? Oppure riguarda le fasi di una produzione industriale portata avanti dagli studenti degli ITIS?
    Infatti viene usata ripetutamente la parola “filiera”.

    Ora, mi chiedo, che cos’è una “filiera”? Cerco sulla rete e trovo due definizioni del termine suddetto: la prima è l’insieme delle fasi della produzione di un bene, la seconda è l’insieme dei soggetti che contribuiscono alla produzione di un bene.

    Riporto quanto scrive Wikipedia (“Bibbia” indiscussa dell’etere) :
    “Con filiera (agro-alimentare, industriale, tecnologica) si intende l'insieme articolato (anche detto "rete" o "sistema") che comprende le principali attività (ed i loro principali flussi materiali e informativi), le tecnologie, le risorse e le organizzazioni che concorrono alla creazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto finito; in senso più stretto, si intende l'insieme delle aziende che concorrono alla catena di fornitura di un dato prodotto. Il termine è stato coniato dall'agronomo francese Louis Malassis”

    Ma di che cosa stiamo parlando? Quale sarebbe il “prodotto finito” di cui sopra? Il servizio scolastico? O addirittura lo studente stesso?

    Ricordo che una volta un rappresentante di una casa editrice, venuto nella mia scuola per presentare i nuovi testi, mi disse, soprappensiero, come per prevenire le mie osservazioni sulla impreparazione degli studenti: “Beh, certo, considerando il prodotto che vi arriva dalla terza media.”. Io ribattei: “Prego? Il prodotto? I ragazzi sarebbero dei prodotti?”. Non ebbi nessuna risposta, se non un tacito assenso imbarazzato.

    Ma tornando alla nostra questione, il vero dramma è che questo “signore” che ha ottenuto il posto per “meriti politici”, durante il corso della sua vita ha insegnato la più astratta delle materie, diritto romano. Peraltro in Università, ed è abbastanza evidente come il mondo universitario stia alla scuola così come l’informatica sta a un idraulico. Il suddetto non ha la più pallida idea di cosa voglia dire far lezione ad una classe di sciamannati che non hanno alcuna intenzione di apprendere bensì solo quella di conseguire un diploma o un attestato.

    Il succitato professore di diritto romano all’Università è costantemente sulle prime pagine dei quotidiani che contano e si fa alfiere delle riforme, guarda caso sempre in stile anglosassone. Poco importa che la scuola degli States sia la più squallida di tutto il mondo occidentale: è ovvio che essa debba essere il faro che indica la strada del progresso all’istituzione scolastica italiana. E soprattutto serve che si vada nella direzione di una società, come quella statunitense, che impedisca ogni tipo di aggregazione e di relazione umana. Di qui la logica conseguenza è la dissoluzione del gruppo classe e la formazione delle classi di volta in volta a seconda delle materie da affrontare.

    Ma non è finita qui: il “vate” della educazione di “destra”, preso da sacro furore si impunta di voler passare alla storia per la riforma di un sistema scolastico che dovrebbe preparare i ragazzi alla concretezza del lavoro e alle esigenze del mercato.

    Ecco allora il politicante smanioso di gloria futura, onnipresente ed onniparlante, che vuol fare la riforma delle riforme. Ed ecco che l’onniparlante ripropone la scuola-azienda che hanno cercato di introdurre gli anni passati, introducendo nuovamente concetti stravecchi e strasuperati di odore marxiano.

    Che però fanno un gran comodo al grande capitale anglosassone.

    Quella struttura di scuola che era rimasta fuori dalla porta rientra dalla finestra.

    Questo è vero obiettivo della “filiera” non si capisce di quale astratto e fumoso servizio scolastico ottenuto da un coacervo di entità scollegate l’una dall’altra.
    La “filiera” di Valditara Ho deciso di darmi una penitenza per i miei molteplici peccati, anche se non siamo più in Quaresima, e quindi mi sono accinto alla lettura del disegno di legge sulla riforma degli Istituti tecnici e professionali. Dopo le prime righe mi sorge un dubbio: ma questa è una proposta di legge riguardante gli agroalimentari prodotti dalle scuole agrarie? Oppure riguarda le fasi di una produzione industriale portata avanti dagli studenti degli ITIS? Infatti viene usata ripetutamente la parola “filiera”. Ora, mi chiedo, che cos’è una “filiera”? Cerco sulla rete e trovo due definizioni del termine suddetto: la prima è l’insieme delle fasi della produzione di un bene, la seconda è l’insieme dei soggetti che contribuiscono alla produzione di un bene. Riporto quanto scrive Wikipedia (“Bibbia” indiscussa dell’etere) : “Con filiera (agro-alimentare, industriale, tecnologica) si intende l'insieme articolato (anche detto "rete" o "sistema") che comprende le principali attività (ed i loro principali flussi materiali e informativi), le tecnologie, le risorse e le organizzazioni che concorrono alla creazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto finito; in senso più stretto, si intende l'insieme delle aziende che concorrono alla catena di fornitura di un dato prodotto. Il termine è stato coniato dall'agronomo francese Louis Malassis” Ma di che cosa stiamo parlando? Quale sarebbe il “prodotto finito” di cui sopra? Il servizio scolastico? O addirittura lo studente stesso? Ricordo che una volta un rappresentante di una casa editrice, venuto nella mia scuola per presentare i nuovi testi, mi disse, soprappensiero, come per prevenire le mie osservazioni sulla impreparazione degli studenti: “Beh, certo, considerando il prodotto che vi arriva dalla terza media.”. Io ribattei: “Prego? Il prodotto? I ragazzi sarebbero dei prodotti?”. Non ebbi nessuna risposta, se non un tacito assenso imbarazzato. Ma tornando alla nostra questione, il vero dramma è che questo “signore” che ha ottenuto il posto per “meriti politici”, durante il corso della sua vita ha insegnato la più astratta delle materie, diritto romano. Peraltro in Università, ed è abbastanza evidente come il mondo universitario stia alla scuola così come l’informatica sta a un idraulico. Il suddetto non ha la più pallida idea di cosa voglia dire far lezione ad una classe di sciamannati che non hanno alcuna intenzione di apprendere bensì solo quella di conseguire un diploma o un attestato. Il succitato professore di diritto romano all’Università è costantemente sulle prime pagine dei quotidiani che contano e si fa alfiere delle riforme, guarda caso sempre in stile anglosassone. Poco importa che la scuola degli States sia la più squallida di tutto il mondo occidentale: è ovvio che essa debba essere il faro che indica la strada del progresso all’istituzione scolastica italiana. E soprattutto serve che si vada nella direzione di una società, come quella statunitense, che impedisca ogni tipo di aggregazione e di relazione umana. Di qui la logica conseguenza è la dissoluzione del gruppo classe e la formazione delle classi di volta in volta a seconda delle materie da affrontare. Ma non è finita qui: il “vate” della educazione di “destra”, preso da sacro furore si impunta di voler passare alla storia per la riforma di un sistema scolastico che dovrebbe preparare i ragazzi alla concretezza del lavoro e alle esigenze del mercato. Ecco allora il politicante smanioso di gloria futura, onnipresente ed onniparlante, che vuol fare la riforma delle riforme. Ed ecco che l’onniparlante ripropone la scuola-azienda che hanno cercato di introdurre gli anni passati, introducendo nuovamente concetti stravecchi e strasuperati di odore marxiano. Che però fanno un gran comodo al grande capitale anglosassone. Quella struttura di scuola che era rimasta fuori dalla porta rientra dalla finestra. Questo è vero obiettivo della “filiera” non si capisce di quale astratto e fumoso servizio scolastico ottenuto da un coacervo di entità scollegate l’una dall’altra.
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  • Schivata l’ennesima deriva orwelliana negli USA - “Conti bloccati se parli male del deep state”

    https://dituttoedipiu.altervista.org/moneta-digitale-tra-liberta-e-controllo/

    #MonetaDigitale #Libertà #Controllo #DeepState #ContiBloccati #Censura #DerivaOrwelliana #USA #Sorveglianza #Privacy #LibertàDiParola #DirittiDigitali #Governance #Tecnologia #Società #Politica #EconomiaDigitale #RivoluzioneTecnologica #FuturoDigitale #DirittiCivili #Sicurezza #Innovazione #Blockchain #Criptovalute #CyberSicurezza #GiustiziaDigitale #ControlloSociale #Informatica #EticaDigitale #ResistenzaDigitale
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    Moneta digitale - Tra libertà e controllo - D TUTTO E D+
    Moneta digitale - Tra libertà e controllo - In un mondo sempre più digitale, dove persino i soldi rischiano di materializzarsi in impulsi
    0 Commenti 0 Condivisioni 10K Visualizzazioni
  • https://dituttoedipiu.altervista.org/perche-nessuno-parla-della-mitre-corporation/

    #MitreCorporation #sicurezzainformatica #risorseinformatiche #intelligence #difesacibernetica #sistemiinformatici #tecnologia #sicurezzatecnologica #cybersecurity #servizicibernetici #programmidifesa #analisiinformatica #sviluppodiapplicazioni #sistemioperativi #tecnologieinformatiche #analiticacibernetica #informatica #sicurezzanazionale #progettazionetecnologica #analisiintelligente #tecnologieavanzate #sviluppodesoftware #difesa #sistemiintegrati #infrastrutturatecnologica #tecnologieinformazionali #risorseavanzate #intelligenzaartificiale #sicurezzainformatica #difesatecnologica
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    PERCHE’ NESSUNO PARLA DELLA MITRE CORPORATION? - D TUTTO E D+
    PERCHE’ NESSUNO PARLA DELLA MITRE CORPORATION? .Peter Kirby ha una prospettiva storica sulla manipolazione delle condizioni atmosferiche che esamina un interessante intreccio di istituzioni e personalità che giocano un ruolo in questo ambito. Egli descrive gli sviluppi che scopre in questo processo come la transizione dalla MANHATTEN 1 alla MANHATTEN 2 (come la chiama lui). I suoi articoli su questo tema
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/il-nonno-di-jeff-bezos-cofondantore-della-darpa/

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    IL NONNO DI JEFF BEZOS, COFONDANTORE DELLA DARPA - D TUTTO E D+
    Da dove vengono i i “padroni universali” e cosa pensano? Scrisse Giulietto Chiesa: “Sono arrivato a questa domanda dopo avere compreso che costoro, i “padroni universali”, esistono davvero e devono av
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