• Il primo giorno, il presidente Donald Trump:

    - Ha annullato 78 azioni esecutive dell'era Biden.
    - Ha dichiarato un'emergenza nazionale al confine meridionale.
    - Ha posto fine alla cittadinanza per nascita per gli immigrati clandestini.
    - Ha graziato circa 1.500 prigionieri del 6 gennaio 2021.
    - Si è ritirato dall'Organizzazione mondiale della sanità.
    - Si è ritirato dall'accordo di Parigi sul clima.
    - Ha congelato le assunzioni federali.
    - Ha posto fine ai programmi DEI nel governo federale.
    - Ha posticipato il divieto di TikTok.
    - Ha designato cartelli e gang come gruppi terroristici.
    - Ha chiuso l'app CBP One.
    - Ha imposto ai dipendenti federali di tornare al lavoro di persona.
    - Ha stabilito due generi riconosciuti a livello federale, MASCHILE e FEMMINILE.

    E altro ancora.


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    Fonte Telegram: Non Siamo invisibili
    Il primo giorno, il presidente Donald Trump: - Ha annullato 78 azioni esecutive dell'era Biden. - Ha dichiarato un'emergenza nazionale al confine meridionale. - Ha posto fine alla cittadinanza per nascita per gli immigrati clandestini. - Ha graziato circa 1.500 prigionieri del 6 gennaio 2021. - Si è ritirato dall'Organizzazione mondiale della sanità. - Si è ritirato dall'accordo di Parigi sul clima. - Ha congelato le assunzioni federali. - Ha posto fine ai programmi DEI nel governo federale. - Ha posticipato il divieto di TikTok. - Ha designato cartelli e gang come gruppi terroristici. - Ha chiuso l'app CBP One. - Ha imposto ai dipendenti federali di tornare al lavoro di persona. - Ha stabilito due generi riconosciuti a livello federale, MASCHILE e FEMMINILE. E altro ancora. Condividi Fonte Telegram: Non Siamo invisibili
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  • COME RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO IN PREVISIONE DI EFFETTI AVVERSI ▷ I CONSIGLI DEL DT DI BELLA.

    La parola chiave è prevenzione, ancor più quando si parla di eventuali effetti avversi. Cosa fare dunque dopo più dosi di vaccino, se si teme di avere effetti indesiderati? Prevenire.
    Lo si può fare grazie ad alcuni "ingredienti" che, usati in sinergia al giusto momento possono fare molto abbattendo i rischi.
    "Occorre attivare nella misura massima, fisiologica e non tossica, le capacità immunitarie. Andando a interferire sui punti critici del sistema immunitario - parliamo di interferone - se io elevo la capacità immunitaria, allora abbatto notevolmente il rischio di contrarre infezioni: queste non arriveranno mai a livelli drammatici.
    Un esempio tipico, se parliamo di interferone, sono i bambini. Anche dando a bambini piccoli, fin dalla nascita, i retinoidi, la vitamina C e la vitamina D3, si abbatte la percentuale di quelli che si ammalano".
    Il discorso non è troppo diverso per gli adulti: qui l'approfondimento del Dott. Giuseppe Di Bella nel corso della conferenza all'Hotel Carlton di Bologna del 28.09.2024.

    https://youtu.be/xOD-vXDIpQM?si=XmkBMvke1q4avqvu
    COME RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO IN PREVISIONE DI EFFETTI AVVERSI ▷ I CONSIGLI DEL DT DI BELLA. La parola chiave è prevenzione, ancor più quando si parla di eventuali effetti avversi. Cosa fare dunque dopo più dosi di vaccino, se si teme di avere effetti indesiderati? Prevenire. Lo si può fare grazie ad alcuni "ingredienti" che, usati in sinergia al giusto momento possono fare molto abbattendo i rischi. "Occorre attivare nella misura massima, fisiologica e non tossica, le capacità immunitarie. Andando a interferire sui punti critici del sistema immunitario - parliamo di interferone - se io elevo la capacità immunitaria, allora abbatto notevolmente il rischio di contrarre infezioni: queste non arriveranno mai a livelli drammatici. Un esempio tipico, se parliamo di interferone, sono i bambini. Anche dando a bambini piccoli, fin dalla nascita, i retinoidi, la vitamina C e la vitamina D3, si abbatte la percentuale di quelli che si ammalano". Il discorso non è troppo diverso per gli adulti: qui l'approfondimento del Dott. Giuseppe Di Bella nel corso della conferenza all'Hotel Carlton di Bologna del 28.09.2024. https://youtu.be/xOD-vXDIpQM?si=XmkBMvke1q4avqvu
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  • Effetto cardiotossico della spike provocata dalla vaccinazione covid19, ma non si fanno le autopsie.
    Come le tre scimmie la gente non parla, non vede, non sente.
    Effetto cardiotossico della spike provocata dalla vaccinazione covid19, ma non si fanno le autopsie. Come le tre scimmie la gente non parla, non vede, non sente.
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  • Per chi si fosse perso la diretta.
    Il discorso di insediamento di Donald Trump come 47esimo Presidente degli Stati Uniti d'America completamente tradotto in Italiano.

    Fonte: https://tg24.sky.it/mondo/2025/01/20/trump-insediamento-presidente-usa-diretta
    Per chi si fosse perso la diretta. Il discorso di insediamento di Donald Trump come 47esimo Presidente degli Stati Uniti d'America completamente tradotto in Italiano. Fonte: https://tg24.sky.it/mondo/2025/01/20/trump-insediamento-presidente-usa-diretta
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  • CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • North America is the leading region in the Rhytidectomy Market

    North America is the leading region in the rhytidectomy market, currently dominating the sector with a market share of over 37.8% in 2024. This significant share can be attributed to a combination of factors, including a high prevalence of cosmetic procedures and a growing societal acceptance of aesthetic surgery. The region benefits from advanced healthcare infrastructure, a high concentration of skilled plastic surgeons, and a robust demand for effective anti-aging solutions. Additionally, the influence of social media and celebrity culture is driving an increasing number of individuals to seek rhytidectomy procedures as a means to enhance their appearance and boost self-confidence. The ongoing advancements in surgical techniques and technology further enhance patient outcomes, making procedures safer and more appealing. As consumer awareness regarding the benefits of rhytidectomy continues to rise, North America is expected to maintain its leadership position in the rhytidectomy market.

    #marketresearch #business #marketanalysis #markettrends #researchreport #marketreport #marketforecast #marketanalysis #marketgrowth #imarcgroup

    Grab a sample pdf: https://www.imarcgroup.com/rhytidectomy-market
    North America is the leading region in the Rhytidectomy Market North America is the leading region in the rhytidectomy market, currently dominating the sector with a market share of over 37.8% in 2024. This significant share can be attributed to a combination of factors, including a high prevalence of cosmetic procedures and a growing societal acceptance of aesthetic surgery. The region benefits from advanced healthcare infrastructure, a high concentration of skilled plastic surgeons, and a robust demand for effective anti-aging solutions. Additionally, the influence of social media and celebrity culture is driving an increasing number of individuals to seek rhytidectomy procedures as a means to enhance their appearance and boost self-confidence. The ongoing advancements in surgical techniques and technology further enhance patient outcomes, making procedures safer and more appealing. As consumer awareness regarding the benefits of rhytidectomy continues to rise, North America is expected to maintain its leadership position in the rhytidectomy market. #marketresearch #business #marketanalysis #markettrends #researchreport #marketreport #marketforecast #marketanalysis #marketgrowth #imarcgroup Grab a sample pdf: https://www.imarcgroup.com/rhytidectomy-market
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  • "...e ogni cosa sarà manifesta", diceva Gesù riguardo ai tempi della fine. Ed ecco qua!, oramai sappiamo pure come ci hanno fottuto e perché e la fine che ci spetta. Ma non è una grossa consolazione. Nel mio piccolo un bel fanculo glielo dico a questi mostriciattoli ma anche agli zombi che ancora non hanno capito.

    https://youtu.be/E77NNEZzA1Q?si=95a7gMFmD97ZZx3C
    "...e ogni cosa sarà manifesta", diceva Gesù riguardo ai tempi della fine. Ed ecco qua!, oramai sappiamo pure come ci hanno fottuto e perché e la fine che ci spetta. Ma non è una grossa consolazione. Nel mio piccolo un bel fanculo glielo dico a questi mostriciattoli ma anche agli zombi che ancora non hanno capito. https://youtu.be/E77NNEZzA1Q?si=95a7gMFmD97ZZx3C
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  • "Non ci lasciano entrare nelle nostre case - stanno succedendo cose strane a Cali" "Come potete vedere, tutto è bloccato" "Abbiamo militari, abbiamo poliziotti, abbiamo agenti dell'FBI"
    Che ***** sta succedendo qui??!!

    "They won't let us into our homes - strange things are happening in Cali" "As you can see, everything is blocked" "We have military, we have police, we have FBI agents"
    What the **** is going on here??!!
    🇺🇸 "Non ci lasciano entrare nelle nostre case - stanno succedendo cose strane a Cali" "Come potete vedere, tutto è bloccato" "Abbiamo militari, abbiamo poliziotti, abbiamo agenti dell'FBI" Che cazzo sta succedendo qui??!! 🇺🇸 "They won't let us into our homes - strange things are happening in Cali" "As you can see, everything is blocked" "We have military, we have police, we have FBI agents" What the fuck is going on here??!!
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  • CARI AMICI, COME SEMPRE, DEVO RINGRAZIARVI PER I VOSTRI LIKE.CON GRANDE AMAREZZA, DICO CHE NON VI E' ALCUNA NOTIZIA PER L'ITALIA. BUONA GIORNATA ED UN ABBRACCIO A TUTTI.
    CARI AMICI, COME SEMPRE, DEVO RINGRAZIARVI PER I VOSTRI LIKE.CON GRANDE AMAREZZA, DICO CHE NON VI E' ALCUNA NOTIZIA PER L'ITALIA. BUONA GIORNATA ED UN ABBRACCIO A TUTTI.
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  • Zuckerberg ammette: "Abbiamo censurato!"

    Nei giorni scorsi Mark Zuckerberg, ceo di Facebook, ha ammesso in maniera netta e inequivocabile, di aver ricevuto pressioni dall’amministrazione Biden per censurare i contenuti che mettessero in discussione la gestione pandemica e non solo! Sentite voi stessi:

    Anche per questo ha annunciato di fermare l’attività dei fact-checker sulla piattaforma, colpevoli secondo lui di esser stati, riporto testuali parole “politicamente parziali”. Tradotto: dei zerbini al soldo dei governi.

    Quando il sottoscritto e alcuni altri provavano a denunciare tali misfatti mentre accadevano, venivano tacciati delle peggio cose e censurati a loro volta.

    In diverse occasioni ho provato a spiegare come ci trovassimo di fronte a una questione POLITICA e che nulla aveva a che fare con la SCIENZA, come invece volevano farci credere.
    L’ammissione di Zuckerberg conferma totalmente quanto sostenevo.

    Nel mentre, per questa mia posizione critica e non allineata, sono stato insultato, offeso, deriso, diffamato, oltraggiato, calunniato, schernito, addirittura minacciato e zittito innumerevoli volte.

    In tanti ci dovrebbero delle scuse ma anche questa è una nuova occasione per ribadire che delle scuse a me personalmente non me ne frega niente. Ciò non significa però che sono disposto - né mai lo sarò - a dimenticare quanto successo e cancellare tutto con un colpo di spugna. Tutt’altro: anche oggi ribadisco con la solita convinzione di sempre e con la massima serenità, che continueremo a parlare di quanto successo, continueremo a pretendere, continueremo a batterci finché non otterremmo VERITÀ e GIUSTIZIA, ripeto verità e giustizia, su quanto successo nella gestione CRIMINALE della pandemia in Italia.

    E se a qualcuno la cosa da fastidio, problemi suoi.

    p.s. A pretendere verità e giustizia, prima ancora dei dissidenti come il sottoscritto, a rigor di logica dovrebbero essere tutti coloro che invece si sono fidati delle istituzioni mettendo così e a repentaglio più o meno inconsapevolmente la propria salute.

    ---

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    Zuckerberg ammette: "Abbiamo censurato!" 🤐 Nei giorni scorsi Mark Zuckerberg, ceo di Facebook, ha ammesso in maniera netta e inequivocabile, di aver ricevuto pressioni dall’amministrazione Biden per censurare i contenuti che mettessero in discussione la gestione pandemica e non solo! Sentite voi stessi: Anche per questo ha annunciato di fermare l’attività dei fact-checker sulla piattaforma, colpevoli secondo lui di esser stati, riporto testuali parole “politicamente parziali”. Tradotto: dei zerbini al soldo dei governi. Quando il sottoscritto e alcuni altri provavano a denunciare tali misfatti mentre accadevano, venivano tacciati delle peggio cose e censurati a loro volta. In diverse occasioni ho provato a spiegare come ci trovassimo di fronte a una questione POLITICA e che nulla aveva a che fare con la SCIENZA, come invece volevano farci credere. L’ammissione di Zuckerberg conferma totalmente quanto sostenevo. Nel mentre, per questa mia posizione critica e non allineata, sono stato insultato, offeso, deriso, diffamato, oltraggiato, calunniato, schernito, addirittura minacciato e zittito innumerevoli volte. In tanti ci dovrebbero delle scuse ma anche questa è una nuova occasione per ribadire che delle scuse a me personalmente non me ne frega niente. Ciò non significa però che sono disposto - né mai lo sarò - a dimenticare quanto successo e cancellare tutto con un colpo di spugna. Tutt’altro: anche oggi ribadisco con la solita convinzione di sempre e con la massima serenità, che continueremo a parlare di quanto successo, continueremo a pretendere, continueremo a batterci finché non otterremmo VERITÀ e GIUSTIZIA, ripeto verità e giustizia, su quanto successo nella gestione CRIMINALE della pandemia in Italia. E se a qualcuno la cosa da fastidio, problemi suoi. 📌 p.s. A pretendere verità e giustizia, prima ancora dei dissidenti come il sottoscritto, a rigor di logica dovrebbero essere tutti coloro che invece si sono fidati delle istituzioni mettendo così e a repentaglio più o meno inconsapevolmente la propria salute. --- Condividi questo video e suggerisci il mio canale ai tuoi amici: @matteogracis 📲
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