• Verso la fine dell’OMS? La crisi finanziaria della sanità globale prelude a un Nuovo Ordine Multipolare

    Mentre le élite occidentali si ostinano a dipingere l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come un pilastro irrinunciabile della governance sanitaria globale, segnali sempre più evidenti rivelano che il colosso ginevrino è in realtà sull’orlo di un tracollo finanziario. I numeri, trapelati da una presentazione riservata agli Stati membri, parlano chiaro: il bilancio per il biennio 2026–2027 crolla a poco più di 2,4 miliardi di dollari — una diminuzione catastrofica rispetto ai 4 miliardi degli anni precedenti. Il deficit stimato? Oltre 1,8 miliardi di dollari: quasi il 43% del budget previsto è semplicemente inesistente.

    Eppure, solo pochi giorni fa, i vertici dell’organizzazione minimizzavano la situazione. Ora, il velo dell’omertà si solleva e lascia intravedere una verità scomoda: l’OMS è al collasso, e il mondo multipolare lo sa bene.

    Secondo quanto riportato dalla piattaforma Devex, anche i cosiddetti "finanziamenti garantiti" — su cui si fonda la sopravvivenza dell’ente — sono tutt'altro che certi. Essi dipendono da un auspicato aumento delle quote associative, che dovrà però superare l’esame della 78ª Assemblea Mondiale della Sanità prevista a maggio. Un esame tutt’altro che scontato, vista la crescente sfiducia globale e la profonda spaccatura tra i blocchi geopolitici emergenti.

    Un funzionario dell’OMS, protetto dall’anonimato, ha dichiarato in maniera sibillina:

    Sommare tutto e dire che abbiamo così tanto, beh, non è così.

    Parole che suonano come un’ammissione implicita di un inganno strutturale. Per anni, l’OMS ha operato come braccio operativo delle grandi lobby farmaceutiche e dei potentati occidentali, imponendo linee guida e restrizioni con il pretesto dell’emergenza sanitaria. Ma ora che il mondo sta mutando rapidamente e che il potere si sta ridistribuendo su nuovi assi — Russia, Cina, BRICS, Sud Globale — l’organizzazione appare sempre più isolata, svuotata di fondi e di legittimità.

    C'è chi inizia a leggere questi eventi come segnali dell’imminente ristrutturazione (o dissoluzione) dell’OMS all'interno della transizione verso un Nuovo Ordine Mondiale multipolare, dove la centralizzazione della sanità non sarà più in mano a un’unica entità controllata dall’Occidente, ma affidata a nuovi consorzi regionali o a forme inedite di governance globalista-asiatica.

    La narrazione ufficiale vacilla, i numeri non tornano, e nel silenzio dei media mainstream si profila un possibile scenario: il tramonto dell’OMS potrebbe non essere un fallimento accidentale, ma un passo calcolato verso la sostituzione di un sistema ormai obsoleto. Qualcuno, nei piani alti, potrebbe aver già deciso di abbandonare l’infrastruttura attuale per far posto a una nuova architettura sanitaria globale, plasmata secondo le logiche di un mondo post-americano.

    Il mondo osserva. E chi sa leggere tra le righe, sa che la crisi dell’OMS è solo l’inizio. Chi segue il canale dall'inizio : si tratta solo di conferme alle congetture fatte già diversi anni fa.
    (qui)
    https://uncutnews.ch/die-who-ist-in-viel-schlechterer-finanzieller-verfassung-als-sie-noch-vor-wenigen-tagen-zugab/
    Verso la fine dell’OMS? La crisi finanziaria della sanità globale prelude a un Nuovo Ordine Multipolare Mentre le élite occidentali si ostinano a dipingere l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come un pilastro irrinunciabile della governance sanitaria globale, segnali sempre più evidenti rivelano che il colosso ginevrino è in realtà sull’orlo di un tracollo finanziario. I numeri, trapelati da una presentazione riservata agli Stati membri, parlano chiaro: il bilancio per il biennio 2026–2027 crolla a poco più di 2,4 miliardi di dollari — una diminuzione catastrofica rispetto ai 4 miliardi degli anni precedenti. Il deficit stimato? Oltre 1,8 miliardi di dollari: quasi il 43% del budget previsto è semplicemente inesistente. Eppure, solo pochi giorni fa, i vertici dell’organizzazione minimizzavano la situazione. Ora, il velo dell’omertà si solleva e lascia intravedere una verità scomoda: l’OMS è al collasso, e il mondo multipolare lo sa bene. Secondo quanto riportato dalla piattaforma Devex, anche i cosiddetti "finanziamenti garantiti" — su cui si fonda la sopravvivenza dell’ente — sono tutt'altro che certi. Essi dipendono da un auspicato aumento delle quote associative, che dovrà però superare l’esame della 78ª Assemblea Mondiale della Sanità prevista a maggio. Un esame tutt’altro che scontato, vista la crescente sfiducia globale e la profonda spaccatura tra i blocchi geopolitici emergenti. Un funzionario dell’OMS, protetto dall’anonimato, ha dichiarato in maniera sibillina: Sommare tutto e dire che abbiamo così tanto, beh, non è così. Parole che suonano come un’ammissione implicita di un inganno strutturale. Per anni, l’OMS ha operato come braccio operativo delle grandi lobby farmaceutiche e dei potentati occidentali, imponendo linee guida e restrizioni con il pretesto dell’emergenza sanitaria. Ma ora che il mondo sta mutando rapidamente e che il potere si sta ridistribuendo su nuovi assi — Russia, Cina, BRICS, Sud Globale — l’organizzazione appare sempre più isolata, svuotata di fondi e di legittimità. C'è chi inizia a leggere questi eventi come segnali dell’imminente ristrutturazione (o dissoluzione) dell’OMS all'interno della transizione verso un Nuovo Ordine Mondiale multipolare, dove la centralizzazione della sanità non sarà più in mano a un’unica entità controllata dall’Occidente, ma affidata a nuovi consorzi regionali o a forme inedite di governance globalista-asiatica. La narrazione ufficiale vacilla, i numeri non tornano, e nel silenzio dei media mainstream si profila un possibile scenario: il tramonto dell’OMS potrebbe non essere un fallimento accidentale, ma un passo calcolato verso la sostituzione di un sistema ormai obsoleto. Qualcuno, nei piani alti, potrebbe aver già deciso di abbandonare l’infrastruttura attuale per far posto a una nuova architettura sanitaria globale, plasmata secondo le logiche di un mondo post-americano. Il mondo osserva. E chi sa leggere tra le righe, sa che la crisi dell’OMS è solo l’inizio. Chi segue il canale dall'inizio : si tratta solo di conferme alle congetture fatte già diversi anni fa. (qui) https://uncutnews.ch/die-who-ist-in-viel-schlechterer-finanzieller-verfassung-als-sie-noch-vor-wenigen-tagen-zugab/
    UNCUTNEWS.CH
    Die WHO ist in viel schlechterer finanzieller Verfassung, als sie noch vor wenigen Tagen zugab
    Die Weltgesundheitsorganisation (WHO) steht offenbar in deutlich schlechterer finanzieller Verfassung als bislang öffentlich eingeräumt. Während die Organisation noch in jüngster Vergangenheit mit …
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  • L‘aumento continuo del numero dei bambini autistici è reale come mi confermano gli insegnanti delle scuole d’infanzia e della primaria e secondaria istruzione
    A Novembre dell‘anno scorso abbiamo convocato in audizione nella Prima Commissione Legislativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (di cui sono membro) i rappresentanti delle scuole dell’infanzia e della primaria e secondaria istruzione di tutti i tre i gruppi linguistici (tedesco, italiano e ladino). Sono intervenuti direttori e insegnanti con decenni di esperienza. Dato che hanno spiegato che ormai un (1) bambino su settantasei (76) bambini ha la diagnosi di autismo, ho colto l‘occasione di chiedere in Commissione Legislativa nell‘Aula del Consiglio, in presenza di tutti gli intervenuti, se tale aumento era dovuto ad un reale aumento dei bambini autistici, oppure se - secondo i responsabili della scuola - era dovuto ad un cambiamento dei criteri di diagnosi.
    Mi hanno risposto tutti con fermezza che l‘aumento era reale!
    E le nostre scuole, peraltro, sono il quadro di culture e modi di vita molto diversi (città/paesi, gruppi linguistici diversi), eppure c‘è qualcosa che è comune a queste realtà anche molto diverse tra di loro.
    Però l’ „elefante nella stanza“ viene ignorato/sottaciuto in una sorta di OMERTÀ … perché si preferisce pure di non pensare ciò che - se non vuoi rischiare di essere timbrato da insegnante come „anti-scientifico“ - si preferisce di non esprimere neanche come dubbio.
    Scriviamo l‘anno 2025 e ci comportiamo come società in aspetti fondamentali come nel Medioevo … sulla pelle dei nostri figli.
    ‼️L‘aumento continuo del numero dei bambini autistici è reale come mi confermano gli insegnanti delle scuole d’infanzia e della primaria e secondaria istruzione‼️ A Novembre dell‘anno scorso abbiamo convocato in audizione nella Prima Commissione Legislativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (di cui sono membro) i rappresentanti delle scuole dell’infanzia e della primaria e secondaria istruzione di tutti i tre i gruppi linguistici (tedesco, italiano e ladino). Sono intervenuti direttori e insegnanti con decenni di esperienza. Dato che hanno spiegato che ormai un (1) bambino su settantasei (76) bambini ha la diagnosi di autismo, ho colto l‘occasione di chiedere in Commissione Legislativa nell‘Aula del Consiglio, in presenza di tutti gli intervenuti, se tale aumento era dovuto ad un reale aumento dei bambini autistici, oppure se - secondo i responsabili della scuola - era dovuto ad un cambiamento dei criteri di diagnosi. Mi hanno risposto tutti con fermezza che l‘aumento era reale! E le nostre scuole, peraltro, sono il quadro di culture e modi di vita molto diversi (città/paesi, gruppi linguistici diversi), eppure c‘è qualcosa che è comune a queste realtà anche molto diverse tra di loro. Però l’ „elefante nella stanza“ viene ignorato/sottaciuto in una sorta di OMERTÀ … perché si preferisce pure di non pensare ciò che - se non vuoi rischiare di essere timbrato da insegnante come „anti-scientifico“ - si preferisce di non esprimere neanche come dubbio. Scriviamo l‘anno 2025 e ci comportiamo come società in aspetti fondamentali come nel Medioevo … sulla pelle dei nostri figli.
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  • Le " premiazioni " date ieri da mattarella hanno ucciso per la seconda volta i nostri cari!
    Come familiari delle vittime ci sentiamo profondamente offesi e lo riteniamo per la seconda volta ALTO TRADIMENTO AL POPOLO ITALIANO E AI SUOI MORTI!!! la medaglia al valore dovrebbe essere data ai martiri del covid , eroi che sono morti per i loro vili affari ,per la loro negligenza, per le loro scelte scellerate, per il loro ego ,... potrei andare avanti ma qui mi taccio.. da figlie , figli, mogli , mariti di Vittime di questo scempio vogliamo, pretendiamo le scuse ampiamente meritate , fino ad allora ci vergogneremo di appartenete a questo paese dove vengono premiati gli artefici i responsabili della morte dei nostri cari.
    Elisabetta Stellabotte comitato l'altra verità.
    Le " premiazioni " date ieri da mattarella hanno ucciso per la seconda volta i nostri cari! Come familiari delle vittime ci sentiamo profondamente offesi e lo riteniamo per la seconda volta ALTO TRADIMENTO AL POPOLO ITALIANO E AI SUOI MORTI!!! la medaglia al valore dovrebbe essere data ai martiri del covid , eroi che sono morti per i loro vili affari ,per la loro negligenza, per le loro scelte scellerate, per il loro ego ,... potrei andare avanti ma qui mi taccio.. da figlie , figli, mogli , mariti di Vittime di questo scempio vogliamo, pretendiamo le scuse ampiamente meritate , fino ad allora ci vergogneremo di appartenete a questo paese dove vengono premiati gli artefici i responsabili della morte dei nostri cari. Elisabetta Stellabotte comitato l'altra verità.
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  • In the modern business world, digital marketing has become an indispensable tool for online businesses seeking to generate leads and drive growth.

    https://www.representindia.com/

    #technology #technologies #webdevelopment #socialmedia
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  • AGGIORNAMENTO 🫵

    Studenti 🫡

    “Gli studenti serbi sono partiti dopo la pausa in Ungheria.
    Poco lontano i studenti danesi sono in viaggio.
    E oggi arriva la notizia dei polacchi, romeni, cechi, tedeschi.
    Tutti in bici , tutti studenti.
    Dove vanno?
    STRASBURGO PARLAMENTO EUROPEO”

    UPDATE 🫵

    Students 🫡

    “The Serbian students left after the break in Hungary.
    Not far away the Danish students are traveling.
    And today comes the news of the Poles, Romanians, Czechs, Germans.
    All on bikes , all students.
    Where are they going?
    STRASBOURG EUROPEAN PARLIAMENT”


    Source:

    https://x.com/dessere88fenice/status/1908966016790454622?t=AOUIg1I4Hmig5FUlJ2PlgA&s=19
    AGGIORNAMENTO 🫵 Studenti 🔥🫡 “Gli studenti serbi sono partiti dopo la pausa in Ungheria. Poco lontano i studenti danesi sono in viaggio. E oggi arriva la notizia dei polacchi, romeni, cechi, tedeschi. Tutti in bici 🚲, tutti studenti. Dove vanno? STRASBURGO PARLAMENTO EUROPEO” UPDATE 🫵 Students 🔥🫡 “The Serbian students left after the break in Hungary. Not far away the Danish students are traveling. And today comes the news of the Poles, Romanians, Czechs, Germans. All on bikes 🚲, all students. Where are they going? STRASBOURG EUROPEAN PARLIAMENT” Source: https://x.com/dessere88fenice/status/1908966016790454622?t=AOUIg1I4Hmig5FUlJ2PlgA&s=19
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  • Zelensky vi ringrazia
    Nel caso vi stiate chiedendo come vengono spesi i soldi delle vostre tasse, Zelensky ha appena acquistato una partecipazione del 51% in una delle più grandi società minerarie per il platino in Sudafrica, la Northam Platinum.

    Source: https://x.com/Morch1964/status/1908251643579142491?t=Mojyo2XoemnAdNFwV6FpsQ&s=19
    Zelensky vi ringrazia Nel caso vi stiate chiedendo come vengono spesi i soldi delle vostre tasse, Zelensky ha appena acquistato una partecipazione del 51% in una delle più grandi società minerarie per il platino in Sudafrica, la Northam Platinum. Source: https://x.com/Morch1964/status/1908251643579142491?t=Mojyo2XoemnAdNFwV6FpsQ&s=19
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  • TUTTI PREOCCUPATI PER I DAZI?? E' la UE che ha sempre messo lacci e lacciuoli alla nostra economia. Sin dai primi voti per permettere il massacro dell'agricoltura delle regioni del sud, come arance dal Marocco, olio dalla Tunisia, limoni dalla Turchia. Paesi extra UE dove non ci sono le norme di sicurezza imposte in UE. E la centralizzazione di decisioni economiche che non possono essere paritarie tra Svezia e Sicilia. Il greendeal fallito, i fantomatici cappotti alle case che nel sud europa non servono. E il Nutriscore che protegge i prodotti francesi a discapito dei prodotti sani dei territori. Le proteste degli agricoltori in tutta europa lo dimostrano. I dazi veri li ha messi la UE al made in Italy.

    EVERYONE WORRIED ABOUT DUTIES?? It is the EU that has always put ties and snares on our economy. From the first votes to allow the massacre of agriculture in the southern regions, such as oranges from Morocco, oil from Tunisia, lemons from Turkey. Non-EU countries where there are no safety standards imposed in the EU. And the centralization of economic decisions that cannot be equal between Sweden and Sicily. The failed greendeal, the phantom coats on houses that are not needed in southern Europe. And the Nutriscore that protects French products to the detriment of healthy products from the territories. The protests of farmers throughout Europe demonstrate this. The real duties were put by the EU on Made in Italy
    TUTTI PREOCCUPATI PER I DAZI?? E' la UE che ha sempre messo lacci e lacciuoli alla nostra economia. Sin dai primi voti per permettere il massacro dell'agricoltura delle regioni del sud, come arance dal Marocco, olio dalla Tunisia, limoni dalla Turchia. Paesi extra UE dove non ci sono le norme di sicurezza imposte in UE. E la centralizzazione di decisioni economiche che non possono essere paritarie tra Svezia e Sicilia. Il greendeal fallito, i fantomatici cappotti alle case che nel sud europa non servono. E il Nutriscore che protegge i prodotti francesi a discapito dei prodotti sani dei territori. Le proteste degli agricoltori in tutta europa lo dimostrano. I dazi veri li ha messi la UE al made in Italy. EVERYONE WORRIED ABOUT DUTIES?? It is the EU that has always put ties and snares on our economy. From the first votes to allow the massacre of agriculture in the southern regions, such as oranges from Morocco, oil from Tunisia, lemons from Turkey. Non-EU countries where there are no safety standards imposed in the EU. And the centralization of economic decisions that cannot be equal between Sweden and Sicily. The failed greendeal, the phantom coats on houses that are not needed in southern Europe. And the Nutriscore that protects French products to the detriment of healthy products from the territories. The protests of farmers throughout Europe demonstrate this. The real duties were put by the EU on Made in Italy
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  • "Era il 2 maggio 2014, quando militanti di estrema destra e neonazisti ucraini, filo-europeisti, a Odessa, in Ucraina, aggredirono e massacrarono manifestanti comunisti e di sinistra, favorevoli all’indipendenza della regione del Donbass e contro l’entrata dell’Ucraina nell’UE."

    Così narrano il massacro di Odessa i meno infami, ma anche in questa narrazione c'è il falso e la superficialità.

    Intanto va detto che da quel massacro iniziò la guerra civile in Ucraina tra forze naziste sostenute dagli Stati occidentali e le popolazioni del Donbass, le quali dopo quella strage di Odessa hanno deciso collettivamente di difendersi armi in pugno. Ma cosa sono socialmente queste popolazioni del Donbass? Nella narrazione semplificata e subdola le si descrivono come popolazioni russofone, filo putiniane, anti-ue, qual'è invece la verità sociologica e di classe più profonda ?

    Nel Donbass vi è da sempre una forte concentrazione di classe operaia (operai, impiegati, minatori...) sindacalizzata e coesa. Dico "sindacalizzata" per definire una classe operaia non rivoluzionaria ed allo stesso tempo però assolutamente ostile al capitalismo liberista fatto di privatizzazioni, chiusure di aziende, speculazioni e di sopraffazione. Insomma una classe di "diritti e doveri" che non mette in discussione la gerarchia del lavoro e il profitto, ma pretende però che parte di quel profitto venga reinvestito e redistribuito in salario diretto e indiretto (stato sociale) senza tante discussioni. Sono stati proprio quegli operai lì ad imbracciare le armi.

    Le popolazioni del Donbass si sono formate culturalmente e politicamente nella grande industria dell'estrazione e della trasformazione delle materie prime, e sanno di essere fulcro della società, gente che se ne sbatte di massimizzare i profitti, che guarda con avversione l'aumento della produttività e la robotizzazione che toglie loro lavoro, che impone ritmi... Insomma quella gente è e resta, secondo i canoni liberisti da "capitale umano" una obsolescenza, un esubero da eliminare, è sostanzialmente l'operaio massa in versione Russa.

    Quell'operaio che in tutto l'occidente fu sconfitto ed eliminato negli anni 70/80, sostituito dall'operaio precario, flessibile, terziarizzato, disperso in mille mansioni e luoghi, disoccupato e marginale, schiacciato dalla finanziarizzazione dell'economia che ha ridotto la forza lavoro a orpello quasi inutile, senza diritti, da comprare al prezzo più basso possibile, usare e gettare.

    Ecco, quella classe operaia del Donbass rimane invece "conservatrice" si oppone a questo modello sociale e ai nazisti che cercavano di imporlo con l'occidente, il quale comunque valutava secondario questo obiettivo di eliminazione ma vedeva in quella popolazione un perfetto mezzo per provocare la Fed Russa, da qui la narrazione condivisa un po' da tutti di chiamare quella gente "russa o russofona" ma sono classe sociale !

    Ad Odessa i nazisti non hanno massacrato esseri umani in una discoteca ma dentro la casa dei sindacati dove i manifestanti anti-golpisti si erano rifugiati dopo essere stati bersagli di violenze da parte di nazifascisti e polizia (vi ricorda niente compagni ?) durante il corteo.

    Oh si, gente ribelle, determinata, rozza e molto diversa da noi, perché tradizionalista, religiosa, poco propensa ad assimilare culture LGBT e poco avvezza alle fantasy della woke culture, oltre che radicalmente antinazista... Stiamo parlando pur sempre di classe in sé letteralmente.

    Che l'indipendentismo e l'annessionismo non siano esattamente istanze rivoluzionarie non ci piove, che quelle popolazioni non lo siano di fatto come soggetti politici altrettanto vero, loro hanno scelto su basi tattiche e strategiche quello che come classe in questo momento gli garantiva vita e un futuro accettabile, cioè la Russia del democristiano Putin.
    Non hanno creduto alle favole sull'eldorado hollywoodiano occidentale che hanno trasformato l'altra parte del popolo ucraino in carne da macello e prostitute, loro sono stati le vittime sacrificali di una provocazione e lo hanno pagato col sangue.

    A Vadim Papura e tutti i martiri del massacro di Odessa.
    "Era il 2 maggio 2014, quando militanti di estrema destra e neonazisti ucraini, filo-europeisti, a Odessa, in Ucraina, aggredirono e massacrarono manifestanti comunisti e di sinistra, favorevoli all’indipendenza della regione del Donbass e contro l’entrata dell’Ucraina nell’UE." Così narrano il massacro di Odessa i meno infami, ma anche in questa narrazione c'è il falso e la superficialità. Intanto va detto che da quel massacro iniziò la guerra civile in Ucraina tra forze naziste sostenute dagli Stati occidentali e le popolazioni del Donbass, le quali dopo quella strage di Odessa hanno deciso collettivamente di difendersi armi in pugno. Ma cosa sono socialmente queste popolazioni del Donbass? Nella narrazione semplificata e subdola le si descrivono come popolazioni russofone, filo putiniane, anti-ue, qual'è invece la verità sociologica e di classe più profonda ? Nel Donbass vi è da sempre una forte concentrazione di classe operaia (operai, impiegati, minatori...) sindacalizzata e coesa. Dico "sindacalizzata" per definire una classe operaia non rivoluzionaria ed allo stesso tempo però assolutamente ostile al capitalismo liberista fatto di privatizzazioni, chiusure di aziende, speculazioni e di sopraffazione. Insomma una classe di "diritti e doveri" che non mette in discussione la gerarchia del lavoro e il profitto, ma pretende però che parte di quel profitto venga reinvestito e redistribuito in salario diretto e indiretto (stato sociale) senza tante discussioni. Sono stati proprio quegli operai lì ad imbracciare le armi. Le popolazioni del Donbass si sono formate culturalmente e politicamente nella grande industria dell'estrazione e della trasformazione delle materie prime, e sanno di essere fulcro della società, gente che se ne sbatte di massimizzare i profitti, che guarda con avversione l'aumento della produttività e la robotizzazione che toglie loro lavoro, che impone ritmi... Insomma quella gente è e resta, secondo i canoni liberisti da "capitale umano" una obsolescenza, un esubero da eliminare, è sostanzialmente l'operaio massa in versione Russa. Quell'operaio che in tutto l'occidente fu sconfitto ed eliminato negli anni 70/80, sostituito dall'operaio precario, flessibile, terziarizzato, disperso in mille mansioni e luoghi, disoccupato e marginale, schiacciato dalla finanziarizzazione dell'economia che ha ridotto la forza lavoro a orpello quasi inutile, senza diritti, da comprare al prezzo più basso possibile, usare e gettare. Ecco, quella classe operaia del Donbass rimane invece "conservatrice" si oppone a questo modello sociale e ai nazisti che cercavano di imporlo con l'occidente, il quale comunque valutava secondario questo obiettivo di eliminazione ma vedeva in quella popolazione un perfetto mezzo per provocare la Fed Russa, da qui la narrazione condivisa un po' da tutti di chiamare quella gente "russa o russofona" ma sono classe sociale ! Ad Odessa i nazisti non hanno massacrato esseri umani in una discoteca ma dentro la casa dei sindacati dove i manifestanti anti-golpisti si erano rifugiati dopo essere stati bersagli di violenze da parte di nazifascisti e polizia (vi ricorda niente compagni ?) durante il corteo. Oh si, gente ribelle, determinata, rozza e molto diversa da noi, perché tradizionalista, religiosa, poco propensa ad assimilare culture LGBT e poco avvezza alle fantasy della woke culture, oltre che radicalmente antinazista... Stiamo parlando pur sempre di classe in sé letteralmente. Che l'indipendentismo e l'annessionismo non siano esattamente istanze rivoluzionarie non ci piove, che quelle popolazioni non lo siano di fatto come soggetti politici altrettanto vero, loro hanno scelto su basi tattiche e strategiche quello che come classe in questo momento gli garantiva vita e un futuro accettabile, cioè la Russia del democristiano Putin. Non hanno creduto alle favole sull'eldorado hollywoodiano occidentale che hanno trasformato l'altra parte del popolo ucraino in carne da macello e prostitute, loro sono stati le vittime sacrificali di una provocazione e lo hanno pagato col sangue. A Vadim Papura e tutti i martiri del massacro di Odessa.
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  • Putin: "Questa Europa ha smesso di esistere... Sotto la direzione dell'amministrazione americana ballano la polca come marionette..."
    Putin: "Questa Europa ha smesso di esistere... Sotto la direzione dell'amministrazione americana ballano la polca come marionette..."
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  • CARI AMICI, SECONDO LA MELONA, NON SI DEVE DRAMMATIZZARE IN ORDINE AI DAZI CHE SARANNO IMPOSTI ALL'ITALIA, NELLA MISURA DEL 20 %, COME PER TUTTI I PAESI DELLA UNIONE EUROPEA !!!!TRUMP, CONTRADDICENDO AI SUOI CONSIGLIERI, SI DIMOSTRA PRONTO A TRATTATIVE, PER CUI TUTTO IL MONDO LO SA E LA EX BORGATARA DELLA GARBATELLA, NON SARA' CERTO IL TRAMITE DELLE TRATTATIVE !!!! UN ABBRACCIO. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, SECONDO LA MELONA, NON SI DEVE DRAMMATIZZARE IN ORDINE AI DAZI CHE SARANNO IMPOSTI ALL'ITALIA, NELLA MISURA DEL 20 %, COME PER TUTTI I PAESI DELLA UNIONE EUROPEA !!!!TRUMP, CONTRADDICENDO AI SUOI CONSIGLIERI, SI DIMOSTRA PRONTO A TRATTATIVE, PER CUI TUTTO IL MONDO LO SA E LA EX BORGATARA DELLA GARBATELLA, NON SARA' CERTO IL TRAMITE DELLE TRATTATIVE !!!! UN ABBRACCIO. BUONA GIORNATA.
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