• CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • NON È ANDATO TUTTO BENE - LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19
    È FINALMENTE DISPONIBILE a TUTTI!

    Il documentario “Non è andato tutto bene” è coperto da diritto d’autore. Ne sono vietate la copia, la diffusione con qualsiasi mezzo e la commercializzazione se non dopo espressa autorizzazione della casa di produzione Playmastermovie.

    “Non è andato tutto bene” analizza i tre anni della cosiddetta pandemia da “Covid19” da un punto di vita completamente nuovo con l’obiettivo di ripristinare quel dibattito a lungo negato e consentire al pubblico di farsi un’opinione su uno dei periodi più controversi della storia recente. Un lavoro corale realizzato con la collaborazione di tre giornaliste di chiara fama e arricchito dalle voci autorevoli di professionisti che, in quegli anni, si sono contraddistinti per un approfondimento della realtà supportato da dati oggettivi.
    Si parla di protocolli ospedalieri sbagliati e di cure domiciliari negate, dell’inefficacia dei tamponi e degli obblighi vaccinali, dell’introduzione del Green Pass e dei movimenti di protesta che ne sono scaturiti, si approfondisce il fenomeno delle reazioni avverse da “vaccino” anticovid e molto altro ancora.
    Il docufilm ha una durata di 2h e 55’m, può essere fruito in una sola visione o diviso in tre capitoli dalla durata simile, come una qualsiasi serie on-demand.

    Playmastermovie considera questo documentario un bene della collettività e pertanto ne offre la visione gratuita. Il documentario è stato realizzato senza il supporto di enti pubblici o privati, ma solo grazie all’aiuto dei cittadini. Tuttavia, per rientrare delle spese di produzione e per consentirci di continuare ad offrire un’informazione indipendente, è importante fare una donazione utilizzando il form sottostante. Fai la tua parte, sostieni Playmastermovie, insieme riscriviamo la storia!

    https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le-verita-negate-sul-covid-19/
    NON È ANDATO TUTTO BENE - LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19 È FINALMENTE DISPONIBILE a TUTTI! Il documentario “Non è andato tutto bene” è coperto da diritto d’autore. Ne sono vietate la copia, la diffusione con qualsiasi mezzo e la commercializzazione se non dopo espressa autorizzazione della casa di produzione Playmastermovie. “Non è andato tutto bene” analizza i tre anni della cosiddetta pandemia da “Covid19” da un punto di vita completamente nuovo con l’obiettivo di ripristinare quel dibattito a lungo negato e consentire al pubblico di farsi un’opinione su uno dei periodi più controversi della storia recente. Un lavoro corale realizzato con la collaborazione di tre giornaliste di chiara fama e arricchito dalle voci autorevoli di professionisti che, in quegli anni, si sono contraddistinti per un approfondimento della realtà supportato da dati oggettivi. Si parla di protocolli ospedalieri sbagliati e di cure domiciliari negate, dell’inefficacia dei tamponi e degli obblighi vaccinali, dell’introduzione del Green Pass e dei movimenti di protesta che ne sono scaturiti, si approfondisce il fenomeno delle reazioni avverse da “vaccino” anticovid e molto altro ancora. Il docufilm ha una durata di 2h e 55’m, può essere fruito in una sola visione o diviso in tre capitoli dalla durata simile, come una qualsiasi serie on-demand. Playmastermovie considera questo documentario un bene della collettività e pertanto ne offre la visione gratuita. Il documentario è stato realizzato senza il supporto di enti pubblici o privati, ma solo grazie all’aiuto dei cittadini. Tuttavia, per rientrare delle spese di produzione e per consentirci di continuare ad offrire un’informazione indipendente, è importante fare una donazione utilizzando il form sottostante. Fai la tua parte, sostieni Playmastermovie, insieme riscriviamo la storia! https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le-verita-negate-sul-covid-19/
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    NON E’ ANDATO TUTTO BENE, le veritá negate sul covid 19
    PLAYMASTERMOVIE CONSIDERA QUESTO DOCUMENTARIO UN BENE DELLA COLLETTIVITÀ E PERTANTO NE OFFRE LA VISIONE GRATUITA. IL DOCUMENTARIO È STATO REALIZZATO SENZA IL
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  • Il docufilm "The perfect soldier", che non vedrete mai nelle sale cinematografiche ora a Bareggio (MI) - Mercoledì 13 Novembre 2024.
    Siete tutti invitati Mercoledì 13 Novembre presso l'Auditorium “Madre Teresa di Calcutta” in Via Madonna Assunta, 25 - Bareggio (MI) - ore 20:30 - alla proiezione dibattito di "The perfect soldier" - il film che fa tanto discutere in questo ultimo periodo.
    La ricerca scientifica più finanziata al mondo è quella militare, il cui scopo principale è quello di creare l’arma perfetta: il soldato perfetto.
    Il film si addentra tra i progetti nascosti del dipartimento della difesa USA.

    Seguirà dibattito con gli ospiti:

    Mauro Mantovani - bio-immunologo
    Alessio Fortunati - biologo molecolare ed esperto in ingegneria genetica
    Paolo Cassina - regista

    Presenta e modera la serata: Sergio Barbesta - docente di informatica e fondatore di Scenario.press

    Si ringraziano tutti gli sponsor: Radio Libera, Scenario.press - libera espressione, RainbowTV e TeleMilano

    Vi aspettiamo numerosi.

    https://www.scenario.press/posts/27513

    Per prenotazioni:

    Email: ilcircolodeiresistenti@gmail.com
    Whatsapp: 348-5819266 - Raffaella Farinelli (Organizzazione)

    Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Il docufilm "The perfect soldier", che non vedrete mai nelle sale cinematografiche ora a Bareggio (MI) - Mercoledì 13 Novembre 2024. Siete tutti invitati Mercoledì 13 Novembre presso l'Auditorium “Madre Teresa di Calcutta” in Via Madonna Assunta, 25 - Bareggio (MI) - ore 20:30 - alla proiezione dibattito di "The perfect soldier" - il film che fa tanto discutere in questo ultimo periodo. La ricerca scientifica più finanziata al mondo è quella militare, il cui scopo principale è quello di creare l’arma perfetta: il soldato perfetto. Il film si addentra tra i progetti nascosti del dipartimento della difesa USA. Seguirà dibattito con gli ospiti: Mauro Mantovani - bio-immunologo Alessio Fortunati - biologo molecolare ed esperto in ingegneria genetica Paolo Cassina - regista Presenta e modera la serata: Sergio Barbesta - docente di informatica e fondatore di Scenario.press Si ringraziano tutti gli sponsor: Radio Libera, Scenario.press - libera espressione, RainbowTV e TeleMilano Vi aspettiamo numerosi. https://www.scenario.press/posts/27513 Per prenotazioni: Email: ilcircolodeiresistenti@gmail.com Whatsapp: 348-5819266 - Raffaella Farinelli (Organizzazione) Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    WWW.SCENARIO.PRESS
    maximo - Siete tutti invitati Mercoledì 13 Novembre a...
    Siete tutti invitati Mercoledì 13 Novembre a Bareggio (MI) presso l'Auditorium “Madre Teresa di Calcutta” in Via Madonna Assunta, 25 - Bareggio (MI) - ore 20:30 alla proiezione dibattito di "The perfect soldier" - il film che fa tanto discutere in questo ultimo...
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  • Non è un caso, Moro. Da Moro a Draghi, l'Italia uccisa due volte | Piazza Libertà - Canale Italia

    Nell'Italia di oggi, con la Costituzione sospesa, il tessuto sociale spezzato, i rapporti umani corrotti forse irreversibilmente, perchè dovrebbe essere importante sapere come hanno ucciso Aldo Moro?
    Piazza Libertà, trasmissione di sabato 12 Febbraio 2022 con Tommaso Minniti, regista. OGNI SABATO, alle 20:00, IN DIRETTA dallo Studio 3 di CANALE ITALIA, ritorna PIAZZA LIBERTÀ, il programma di informazione condotto da Armando Manocchia, in onda su Canale Italia DT83.

    Seguici anche su Telegram: t.me/piazzalibertaufficiale
    "Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario" (G. Orwell)
    "NON È UN CASO, MORO" è un Docufilm autoprodotto, che si propone di raccontare tutta la verità, finalmente, sul delitto Moro.
    Puoi vederlo o richiederlo su: www.noneuncasomoro.com

    Scritto e diretto da Tommaso Minniti, tratto dai libri inchiesta di Paolo Cucchiarelli e con le musiche originali di Johannes Bickler, il film in due puntate narra la storia inaudita dei 55 giorni che bloccarono per sempre l'Italia al 9 maggio 1978.

    Questo film è un punto di ripartenza necessario per chiunque voglia ricostruire la dignità e il ruolo del nostro Paese, sul fondamento della verità.


    https://www.youtube.com/watch?v=Cz1vTtrlsUw
    Non è un caso, Moro. Da Moro a Draghi, l'Italia uccisa due volte | Piazza Libertà - Canale Italia Nell'Italia di oggi, con la Costituzione sospesa, il tessuto sociale spezzato, i rapporti umani corrotti forse irreversibilmente, perchè dovrebbe essere importante sapere come hanno ucciso Aldo Moro? Piazza Libertà, trasmissione di sabato 12 Febbraio 2022 con Tommaso Minniti, regista. OGNI SABATO, alle 20:00, IN DIRETTA dallo Studio 3 di CANALE ITALIA, ritorna PIAZZA LIBERTÀ, il programma di informazione condotto da Armando Manocchia, in onda su Canale Italia DT83. Seguici anche su Telegram: t.me/piazzalibertaufficiale "Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario" (G. Orwell) "NON È UN CASO, MORO" è un Docufilm autoprodotto, che si propone di raccontare tutta la verità, finalmente, sul delitto Moro. Puoi vederlo o richiederlo su: www.noneuncasomoro.com Scritto e diretto da Tommaso Minniti, tratto dai libri inchiesta di Paolo Cucchiarelli e con le musiche originali di Johannes Bickler, il film in due puntate narra la storia inaudita dei 55 giorni che bloccarono per sempre l'Italia al 9 maggio 1978. Questo film è un punto di ripartenza necessario per chiunque voglia ricostruire la dignità e il ruolo del nostro Paese, sul fondamento della verità. https://www.youtube.com/watch?v=Cz1vTtrlsUw
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  • La morte negata - il docufilm di Alessandro Amori è ora anche su Scenario.press

    Durante lo stato di emergenza covid le linee guida e i protocolli sanitari imposti dal governo, hanno impedito ai familiari, di seguire la degenza in ospedale dei propri cari, in molti casi di comunicare telefonicamente e di poter vedere il corpo del defunto in quanto riconsegnato in un sacco nero. Ciò ha contribuito ad interrompere il fisiologico processo di elaborazione del lutto con grandi sofferenze e gravi ripercussioni psicologiche. A distanza di tre anni questo lutto negato incontra tutt’ora un muro di silenzio e omertà che questo documentario si propone di infrangere.

    https://rumble.com/v58ouol-la-morte-negata-il-docufilm-di-alessandro-amori.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    MASSIMA DIFFUSIONE!

    Titolo: La morte negata
    Dur: 1h 03m 34s
    Produzione: Playmastermovie
    Produttore: Alessandro Amori
    Regia: Alessandro Amori
    Riprese e montaggio: Alessandro Amori
    Musiche: Nicola Bottos
    La morte negata - il docufilm di Alessandro Amori è ora anche su Scenario.press Durante lo stato di emergenza covid le linee guida e i protocolli sanitari imposti dal governo, hanno impedito ai familiari, di seguire la degenza in ospedale dei propri cari, in molti casi di comunicare telefonicamente e di poter vedere il corpo del defunto in quanto riconsegnato in un sacco nero. Ciò ha contribuito ad interrompere il fisiologico processo di elaborazione del lutto con grandi sofferenze e gravi ripercussioni psicologiche. A distanza di tre anni questo lutto negato incontra tutt’ora un muro di silenzio e omertà che questo documentario si propone di infrangere. https://rumble.com/v58ouol-la-morte-negata-il-docufilm-di-alessandro-amori.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce MASSIMA DIFFUSIONE! Titolo: La morte negata Dur: 1h 03m 34s Produzione: Playmastermovie Produttore: Alessandro Amori Regia: Alessandro Amori Riprese e montaggio: Alessandro Amori Musiche: Nicola Bottos
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  • GRANDE SERATA e GRANDE SUCCESSO di PUBBLICO ieri sera a PARABIAGO (MI) alla proiezione del nuovo docufilm di Paolo Cassina "Non è andato tutto bene". Ospiti della serata il bio-immunologo Mauro Mantovani e il regista Paolo Cassina.
    Ha presentato la serata Sergio di Scenario.press.
    Grazie a tutti coloro che hanno partecipato!
    GRANDE SERATA e GRANDE SUCCESSO di PUBBLICO ieri sera a PARABIAGO (MI) alla proiezione del nuovo docufilm di Paolo Cassina "Non è andato tutto bene". Ospiti della serata il bio-immunologo Mauro Mantovani e il regista Paolo Cassina. Ha presentato la serata Sergio di Scenario.press. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato!
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  • ULTIMISSIM POSTI DISPONIBILI per il docufilm "NON E' ANDATO TUTTO BENE" di Paolo Cassina a Parabiago (MI).
    Una testimonianza importante ed imperdibile di quello che è successo nei terribili anni della psico-pandemia.
    VI ASPETTIAMO Giovedì sera!

    Con grande piacere annunciamo che, GIOVEDI’ 30 MAGGIO – presso la Biblioteca Comunale, via Brisa 1 a Parabiago, alle ore 19:30 - l'Associazione Culturale EL BIGATT APS - organizza la proiezione del film "NON E' ANDATO TUTTO BENE", documentario sulle gestione della pandemia e delle relative conseguenze.

    Ospiti:
    - Paolo Cassina (autore e regista)
    - Prof. Sergio Barbesta (fondatore di Scenario.press)
    - Prof. Mauro Mantovani (bio-immunologo)

    Ingresso libero con offerta libera e consapevole.

    A tutti i partecipanti sarà offerto un piccolo rinfresco.

    Invitate tutti gli amici e condividete ai conoscenti, grazie. 

    Per info:
    - whatsapp 391.3701295
    - email el.bigatt@gmail.com
    ULTIMISSIM POSTI DISPONIBILI per il docufilm "NON E' ANDATO TUTTO BENE" di Paolo Cassina a Parabiago (MI). Una testimonianza importante ed imperdibile di quello che è successo nei terribili anni della psico-pandemia. VI ASPETTIAMO Giovedì sera! Con grande piacere annunciamo che, GIOVEDI’ 30 MAGGIO – presso la Biblioteca Comunale, via Brisa 1 a Parabiago, alle ore 19:30 - l'Associazione Culturale EL BIGATT APS - organizza la proiezione del film "NON E' ANDATO TUTTO BENE", documentario sulle gestione della pandemia 😷 e delle relative conseguenze. 🤬 Ospiti: - Paolo Cassina (autore e regista) - Prof. Sergio Barbesta (fondatore di Scenario.press) - Prof. Mauro Mantovani (bio-immunologo) Ingresso libero con offerta libera e consapevole. A tutti i partecipanti sarà offerto un piccolo rinfresco. 🍕🧋🌮🥤 Invitate tutti gli amici e condividete ai conoscenti, grazie.  🤗 Per info: - whatsapp 391.3701295 - email el.bigatt@gmail.com
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  • TUTTO ESAURITO il 12 Maggio 2024 a Bareggio (MI) per la proiezione del docufilm di Paolo Cassina prodotto da Playmastermovie.
    Evento organizzato da Raffaella Farinelli e Sergio di Scenario.press.
    Un grande grazie a tutti gli intervenuti ed a tutti i relatori:
    Antonella Gaeta
    Mauro Mantovani
    Paolo Schicchi

    Si ringrazia il sindaco di Bareggio Linda Colombo ed il presidente del consiglio comunale Angelo Cozzi presenti come ospiti alla serata.
    Un caloroso abbraccio a tutti i volontari che hanno contribuito al successo della serata.

    Vi aspettiamo a Parabiago il 30 maggio per un'altra proiezione con successivo dibattito.
    A prestissimo.
    TUTTO ESAURITO il 12 Maggio 2024 a Bareggio (MI) per la proiezione del docufilm di Paolo Cassina prodotto da Playmastermovie. Evento organizzato da Raffaella Farinelli e Sergio di Scenario.press. Un grande grazie a tutti gli intervenuti ed a tutti i relatori: Antonella Gaeta Mauro Mantovani Paolo Schicchi Si ringrazia il sindaco di Bareggio Linda Colombo ed il presidente del consiglio comunale Angelo Cozzi presenti come ospiti alla serata. Un caloroso abbraccio a tutti i volontari che hanno contribuito al successo della serata. Vi aspettiamo a Parabiago il 30 maggio per un'altra proiezione con successivo dibattito. A prestissimo.
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  • LA VERITÀ sul CASO MORO.

    Non è un caso, Moro - di Tommaso Minniti - Dibattito post proiez. - 3 Parte
    Milano - 23 Maggio - Teatro Caboto. Via Mar Nero 10.
    Dibattito seguito alla proiezione del docufilm: "Non è un caso, Moro" di Tomnaso Minniti con Paolo Cucchiarelli, giornalista e autore dei libri inchiesta da cui il film di Minniti è tratto, "Morte di un Presidente" e "L'ultima notte di Aldo Moro". . Parte Terza.

    https://www.scenario.press/posts/7627
    LA VERITÀ sul CASO MORO. Non è un caso, Moro - di Tommaso Minniti - Dibattito post proiez. - 3 Parte Milano - 23 Maggio - Teatro Caboto. Via Mar Nero 10. Dibattito seguito alla proiezione del docufilm: "Non è un caso, Moro" di Tomnaso Minniti con Paolo Cucchiarelli, giornalista e autore dei libri inchiesta da cui il film di Minniti è tratto, "Morte di un Presidente" e "L'ultima notte di Aldo Moro". . Parte Terza. https://www.scenario.press/posts/7627
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    LA VERITÀ sul CASO MORO. Non è un caso, Moro - di Tommaso Minniti - Dibattito post proiez. - 3 Parte Milano - 23 Maggio - Teatro Caboto. Via Mar Nero 10. Dibattito seguito alla proiezione del docufilm: "Non è un caso, Moro" di Tomnaso Minniti. Parte Terza. La...
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  • LA VERITÀ sul CASO MORO.

    Non è un caso, Moro - di Tommaso Minniti - Dibattito post proiez. - 2 Parte
    Milano - 23 Maggio - Teatro Caboto. Via Mar Nero 10.
    Dibattito seguito alla proiezione del docufilm: "Non è un caso, Moro" di Tomnaso Minniti con Paolo Cucchiarelli, giornalista e autore dei libri inchiesta da cui il film di Minniti è tratto, "Morte di un Presidente" e "L'ultima notte di Aldo Moro". . Parte Seconda.

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    LA VERITÀ sul CASO MORO. Non è un caso, Moro - di Tommaso Minniti - Dibattito post proiez. - 2 Parte Milano - 23 Maggio - Teatro Caboto. Via Mar Nero 10. Dibattito seguito alla proiezione del docufilm: "Non è un caso, Moro" di Tomnaso Minniti con Paolo Cucchiarelli, giornalista e autore dei libri inchiesta da cui il film di Minniti è tratto, "Morte di un Presidente" e "L'ultima notte di Aldo Moro". . Parte Seconda. https://www.scenario.press/posts/7625
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