• Immaginate se la Russia avesse deliberatamente bombardato le ambulanze e avesse ucciso 14 dei 15 operatori sanitari che erano a bordo. Immaginate l'eco mediatico al seguito di questo crimine di guerra.

    Siccome è successo a Rafah e l'ha fatto Netanyahu allora nessuna indignazione, nessun approfondimento, nessuna lezione sul rispetto del diritto internazionale e non una sola parola né da Mattarella tantomeno dalla Senatrice Liliana Segre. Figuriamoci dalla donna, madre e Cristiana...

    Hanno sparato deliberatamente con i carri armati, lo fanno ormai da oltre 17 mesi, sui mezzi e della Mezza Luna Rossa (Croce rossa Palestinese) che erano stati inviati per salvare i feriti ed evacuare i civili. Qual è stata la versione dell'esercito più morale del mondo? Questa: "Colpite per errore ambulanze nel sud di Gaza".

    Non solo sono dei criminali, ma si permettono ancora di mentire e di prendere per il culo il mondo intero. Aspettiamo con ansia adesso un paragone di Mattarella col Terzo Reich e una parola di condanna da Liliana Segre. Perché se oggi qualcuno assomiglia al Terzo Reich, è da ricercare dalle parti di israele. O avete il timore di trovare qualcosa di peggio dei nazisti?

    https://giuseppesalamone.substack.com/p/ambulanze-bombardate-a-rafah-sergio

    T.me/GiuseppeSalamone
    Immaginate se la Russia avesse deliberatamente bombardato le ambulanze e avesse ucciso 14 dei 15 operatori sanitari che erano a bordo. Immaginate l'eco mediatico al seguito di questo crimine di guerra. Siccome è successo a Rafah e l'ha fatto Netanyahu allora nessuna indignazione, nessun approfondimento, nessuna lezione sul rispetto del diritto internazionale e non una sola parola né da Mattarella tantomeno dalla Senatrice Liliana Segre. Figuriamoci dalla donna, madre e Cristiana... Hanno sparato deliberatamente con i carri armati, lo fanno ormai da oltre 17 mesi, sui mezzi e della Mezza Luna Rossa (Croce rossa Palestinese) che erano stati inviati per salvare i feriti ed evacuare i civili. Qual è stata la versione dell'esercito più morale del mondo? Questa: "Colpite per errore ambulanze nel sud di Gaza". Non solo sono dei criminali, ma si permettono ancora di mentire e di prendere per il culo il mondo intero. Aspettiamo con ansia adesso un paragone di Mattarella col Terzo Reich e una parola di condanna da Liliana Segre. Perché se oggi qualcuno assomiglia al Terzo Reich, è da ricercare dalle parti di israele. O avete il timore di trovare qualcosa di peggio dei nazisti? https://giuseppesalamone.substack.com/p/ambulanze-bombardate-a-rafah-sergio T.me/GiuseppeSalamone
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  • ORRORE SENZA FINE!
    Gaza, Onu e Mezzaluna Rossa: "Recuperati i corpi di 15 soccorritori uccisi da Israele. Erano sepolti in una fossa comune con le loro ambulanze" - Il Fatto Quotidiano
    In una serie di post su X Jonathan Whittall, capo dell'Ufficio dell'Onu per il coordinamento degli affari umanitari a Gaza, ha confermato che i corpi sono stati seppelliti.

    Operatori umanitari uccisi nelle loro ambulanze mentre si recavano sul posto di un bombardamento. I corpi sepolti insieme ai mezzi “schiacciati” in “una fossa comune”. E’ l’altra faccia dell’operazione militare avviata il 18 marzo dalle Israel Defense Forces a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dopo la fine della tregua con Hamas. Il nuovo spaccato è emerso domenica, quando la Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato di aver recuperato i corpi di 15 soccorritori uccisi dall’esercito israeliano che il 23 marzo ha aperto il fuoco contro alcuni veicoli di soccorso. Otto di questi appartengono a medici della Palestine Red Crescent Society, ha fatto sapere l’organizzazione, sei erano membri della Protezione civile di Gaza e uno appartiene a un dipendente di un’agenzia delle Nazioni Unite. Un altro medico risulta ancora disperso.

    L’organizzazione ha affermato che le persone uccise “sono state prese di mira dalle forze di occupazione israeliane mentre svolgevano i loro compiti umanitari e si dirigevano verso la zona di Hashashin a Rafah per prestare i primi soccorsi a un certo numero di persone ferite dai bombardamenti israeliani nella zona”. In una precedente dichiarazione la Mezzaluna Rossa aveva affermato che i corpi “sono stati recuperati con difficoltà poiché erano sepolti nella sabbia, e alcuni mostravano segni di decomposizione”. Anche la Protezione civile di Gaza ha reso noto il recupero di 15 cadaveri, aggiungendo che il dipendente dell’Onu deceduto apparteneva all’Unrwa, agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, da mesi nel mirino di Israele che la considera vicina ad Hamas.

    Jonathan Whittall, capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) a Gaza, ha confermato che i corpi sono stati sepolti. Il funzionario dell’Onu ha raccontato su X che il suo personale aveva supportato la Palestine Red Crescent Society e la Protezione civile nel recupero dei corpi da “una fossa comune a Rafah segnalata dalla luce di emergenza di una delle loro ambulanze distrutte”. “Sette giorni fa, mentre le forze israeliane avanzavano su #Rafah – ricostruisce Whittall in 6 post sul social network -, 10 PRCS (membri della Mezzaluna Rossa, ndr) e 6 soccorritori della Protezione Civile sono stati inviati a raccogliere i feriti. Sono state colpite tutte e cinque le ambulanze e un camion dei pompieri, insieme a un veicolo delle Nazioni Unite arrivato più tardi”. “Un sopravvissuto ha raccontato che le forze israeliane avevano ucciso entrambi i membri dell’equipaggio nella sua ambulanza. Per giorni, l’Ocha ha coordinato il raggiungimento del sito, ma il nostro accesso è stato concesso solo 5 giorni dopo“.

    “Tornando il giorno successivo – prosegue il capo della struttura dell’Onu -, siamo finalmente riusciti a raggiungere il sito e abbiamo scoperto una scena devastante: ambulanze, il veicolo delle Nazioni Unite e il camion dei pompieri erano stati schiacciati e parzialmente sepolti. Dopo ore di scavi, abbiamo recuperato un corpo: un lavoratore della Protezione Civile sotto il suo camion dei pompieri”. “Oggi – si legge nell’ultimo dei 6 post -, il primo giorno dell’Eid, siamo tornati e abbiamo recuperato i corpi sepolti di 8 PRCS, 6 della Protezione civile e 1 membro dello staff ONU. Sono stati uccisi nelle loro uniformi. Alla guida dei loro veicoli chiaramente contrassegnati. Indossando i loro guanti. Mentre andavano a salvare vite”.

    L’incidente è avvenuto il 23 marzo nel quartiere Tal al-Sultan, a Rafah, vicino al confine egiziano, pochi giorni dopo che l’esercito aveva ripreso i bombardamenti su Gaza dopo una tregua durata quasi due mesi. La Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) ha affermato di essere “indignata per la morte degli otto medici”. “Erano umanitari – ha affermato il segretario generale dell’IFRC Jagan Chapagain -. Indossavano emblemi che avrebbero dovuto proteggerli; le loro ambulanze erano contrassegnate con chiarezza”. “Il diritto umanitario internazionale non potrebbe essere più chiaro: i civili devono essere protetti; gli operatori umanitari devono essere protetti. I servizi sanitari devono essere protetti”, conclude la nota della Ficr, secondo cui l’incidente rappresenta l’attacco più mortale ai danni degli operatori della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in tutto il mondo dal 2017.

    Il Comitato Internazionale della Croce Rossa si è detto “inorridito” dal fatto che i medici “siano stati uccisi mentre svolgevano il loro lavoro”. “I loro corpi sono stati identificati oggi e sono stati recuperati per una dignitosa sepoltura”, ha affermato il Cicr. “L’elevato numero di personale medico ucciso durante questo conflitto è devastante”, ha aggiunto.

    Sabato la Mezzaluna Rossa aveva accusato le autorità israeliane di essersi rifiutate di consentire le operazioni di ricerca del suo equipaggio. L’esercito israeliano ha ammesso che le sue truppe avevano aperto il fuoco sulle ambulanze, dichiarando che le sue forze hanno “aperto il fuoco contro i veicoli di Hamas ed eliminato diversi terroristi di Hamas” e condannando “l’uso ripetuto” da parte di “organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza di ambulanze per scopi terroristici”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/31/gaza-onu-mezzaluna-rossa-corpi-israele-sepolti-fossa-comune-ambulanze/7934877/
    ORRORE SENZA FINE! Gaza, Onu e Mezzaluna Rossa: "Recuperati i corpi di 15 soccorritori uccisi da Israele. Erano sepolti in una fossa comune con le loro ambulanze" - Il Fatto Quotidiano In una serie di post su X Jonathan Whittall, capo dell'Ufficio dell'Onu per il coordinamento degli affari umanitari a Gaza, ha confermato che i corpi sono stati seppelliti. Operatori umanitari uccisi nelle loro ambulanze mentre si recavano sul posto di un bombardamento. I corpi sepolti insieme ai mezzi “schiacciati” in “una fossa comune”. E’ l’altra faccia dell’operazione militare avviata il 18 marzo dalle Israel Defense Forces a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dopo la fine della tregua con Hamas. Il nuovo spaccato è emerso domenica, quando la Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato di aver recuperato i corpi di 15 soccorritori uccisi dall’esercito israeliano che il 23 marzo ha aperto il fuoco contro alcuni veicoli di soccorso. Otto di questi appartengono a medici della Palestine Red Crescent Society, ha fatto sapere l’organizzazione, sei erano membri della Protezione civile di Gaza e uno appartiene a un dipendente di un’agenzia delle Nazioni Unite. Un altro medico risulta ancora disperso. L’organizzazione ha affermato che le persone uccise “sono state prese di mira dalle forze di occupazione israeliane mentre svolgevano i loro compiti umanitari e si dirigevano verso la zona di Hashashin a Rafah per prestare i primi soccorsi a un certo numero di persone ferite dai bombardamenti israeliani nella zona”. In una precedente dichiarazione la Mezzaluna Rossa aveva affermato che i corpi “sono stati recuperati con difficoltà poiché erano sepolti nella sabbia, e alcuni mostravano segni di decomposizione”. Anche la Protezione civile di Gaza ha reso noto il recupero di 15 cadaveri, aggiungendo che il dipendente dell’Onu deceduto apparteneva all’Unrwa, agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, da mesi nel mirino di Israele che la considera vicina ad Hamas. Jonathan Whittall, capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) a Gaza, ha confermato che i corpi sono stati sepolti. Il funzionario dell’Onu ha raccontato su X che il suo personale aveva supportato la Palestine Red Crescent Society e la Protezione civile nel recupero dei corpi da “una fossa comune a Rafah segnalata dalla luce di emergenza di una delle loro ambulanze distrutte”. “Sette giorni fa, mentre le forze israeliane avanzavano su #Rafah – ricostruisce Whittall in 6 post sul social network -, 10 PRCS (membri della Mezzaluna Rossa, ndr) e 6 soccorritori della Protezione Civile sono stati inviati a raccogliere i feriti. Sono state colpite tutte e cinque le ambulanze e un camion dei pompieri, insieme a un veicolo delle Nazioni Unite arrivato più tardi”. “Un sopravvissuto ha raccontato che le forze israeliane avevano ucciso entrambi i membri dell’equipaggio nella sua ambulanza. Per giorni, l’Ocha ha coordinato il raggiungimento del sito, ma il nostro accesso è stato concesso solo 5 giorni dopo“. “Tornando il giorno successivo – prosegue il capo della struttura dell’Onu -, siamo finalmente riusciti a raggiungere il sito e abbiamo scoperto una scena devastante: ambulanze, il veicolo delle Nazioni Unite e il camion dei pompieri erano stati schiacciati e parzialmente sepolti. Dopo ore di scavi, abbiamo recuperato un corpo: un lavoratore della Protezione Civile sotto il suo camion dei pompieri”. “Oggi – si legge nell’ultimo dei 6 post -, il primo giorno dell’Eid, siamo tornati e abbiamo recuperato i corpi sepolti di 8 PRCS, 6 della Protezione civile e 1 membro dello staff ONU. Sono stati uccisi nelle loro uniformi. Alla guida dei loro veicoli chiaramente contrassegnati. Indossando i loro guanti. Mentre andavano a salvare vite”. L’incidente è avvenuto il 23 marzo nel quartiere Tal al-Sultan, a Rafah, vicino al confine egiziano, pochi giorni dopo che l’esercito aveva ripreso i bombardamenti su Gaza dopo una tregua durata quasi due mesi. La Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) ha affermato di essere “indignata per la morte degli otto medici”. “Erano umanitari – ha affermato il segretario generale dell’IFRC Jagan Chapagain -. Indossavano emblemi che avrebbero dovuto proteggerli; le loro ambulanze erano contrassegnate con chiarezza”. “Il diritto umanitario internazionale non potrebbe essere più chiaro: i civili devono essere protetti; gli operatori umanitari devono essere protetti. I servizi sanitari devono essere protetti”, conclude la nota della Ficr, secondo cui l’incidente rappresenta l’attacco più mortale ai danni degli operatori della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in tutto il mondo dal 2017. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa si è detto “inorridito” dal fatto che i medici “siano stati uccisi mentre svolgevano il loro lavoro”. “I loro corpi sono stati identificati oggi e sono stati recuperati per una dignitosa sepoltura”, ha affermato il Cicr. “L’elevato numero di personale medico ucciso durante questo conflitto è devastante”, ha aggiunto. Sabato la Mezzaluna Rossa aveva accusato le autorità israeliane di essersi rifiutate di consentire le operazioni di ricerca del suo equipaggio. L’esercito israeliano ha ammesso che le sue truppe avevano aperto il fuoco sulle ambulanze, dichiarando che le sue forze hanno “aperto il fuoco contro i veicoli di Hamas ed eliminato diversi terroristi di Hamas” e condannando “l’uso ripetuto” da parte di “organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza di ambulanze per scopi terroristici”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/31/gaza-onu-mezzaluna-rossa-corpi-israele-sepolti-fossa-comune-ambulanze/7934877/
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    Gaza, Onu e Mezzaluna Rossa: "Recuperati i corpi di 15 soccorritori uccisi da Israele. Erano sepolti in una fossa comune con le loro ambulanze" - Il Fatto Quotidiano
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  • Nel silenzio generale, il rastrellamento finale è già cominciato.

    Oltre 1.000 abitanti di Gaza sono già stati espulsi dalla Striscia all’inizio di marzo.
    Altri 600 stanno partendo in queste ore, secondo la tv pubblica israeliana Kan.

    Malati, feriti, famiglie spezzate.
    Condotti uno a uno al valico di Kerem Shalom, ispezionati, poi instradati verso Rafah, il Ponte di Allenby in Giordania o l’aeroporto di Ramon, nel deserto del Negev, vicino a Eilat, nel sud di Israele.
    Una volta fuori, viene detto loro: “Non è certo che potrete mai tornare.”

    Nel frattempo, mentre voi vi dividete sulle proteste anti-Hamas a Gaza, pagate da Ramallah e Tel Aviv,
    come se i palestinesi stessero cacciando sé stessi,
    Israele apre un ufficio governativo dedicato proprio alla cacciata dei palestinesi,
    che però chiama con cinismo “emigrazione volontaria”.

    Un nome elegante per quello che è nei fatti: un programma di espulsione pianificata.

    Il ministro delle Finanze Smotrich vuole arrivare a 10.000 espulsioni al giorno.
    Il ministro della Difesa Katz promette che tutto avverrà nel “rispetto del diritto internazionale”.
    Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti.

    È un’operazione lenta, sistematica, sorvegliata.
    La chiamano “partenza volontaria”, ma è uno sradicamento senza ritorno.

    Stiamo assistendo a un progetto di svuotamento etnico.
    E si sta consumando davanti ai nostri occhi.

    https://www.instagram.com/p/DHv2wZ8NVOK/?igsh=MWtkbTBlanJ5d3Qwag==
    Nel silenzio generale, il rastrellamento finale è già cominciato. Oltre 1.000 abitanti di Gaza sono già stati espulsi dalla Striscia all’inizio di marzo. Altri 600 stanno partendo in queste ore, secondo la tv pubblica israeliana Kan. Malati, feriti, famiglie spezzate. Condotti uno a uno al valico di Kerem Shalom, ispezionati, poi instradati verso Rafah, il Ponte di Allenby in Giordania o l’aeroporto di Ramon, nel deserto del Negev, vicino a Eilat, nel sud di Israele. Una volta fuori, viene detto loro: “Non è certo che potrete mai tornare.” Nel frattempo, mentre voi vi dividete sulle proteste anti-Hamas a Gaza, pagate da Ramallah e Tel Aviv, come se i palestinesi stessero cacciando sé stessi, Israele apre un ufficio governativo dedicato proprio alla cacciata dei palestinesi, che però chiama con cinismo “emigrazione volontaria”. Un nome elegante per quello che è nei fatti: un programma di espulsione pianificata. Il ministro delle Finanze Smotrich vuole arrivare a 10.000 espulsioni al giorno. Il ministro della Difesa Katz promette che tutto avverrà nel “rispetto del diritto internazionale”. Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. È un’operazione lenta, sistematica, sorvegliata. La chiamano “partenza volontaria”, ma è uno sradicamento senza ritorno. Stiamo assistendo a un progetto di svuotamento etnico. E si sta consumando davanti ai nostri occhi. https://www.instagram.com/p/DHv2wZ8NVOK/?igsh=MWtkbTBlanJ5d3Qwag==
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  • "Palestina: parole di verità per la pace" con Moni Ovadia e Gianni Vacchelli
    Mercoledì 26 Marzo 2025 - ore 21:00 - presso il Teatro Civico "Roberto De Silva" in P.za Iannacci 1 a Rho (MI) - Diretta completa dell'evento.

    Evento pubblico dove si è parlato di ciò che è successo e sta ancora accadendo a Gaza e in Palestina e di come sia necessario comprendere, in generale, le radici brutalmente belliche del sistema omicidario e suicidario in cui viviamo, per coltivare una visione diversa, nuova, un'altra possibilità umana, pena l'estinzione.

    Sponsor e organizzatore della serata Scenario.press - libera esperessione e Comune di Rho - Assessorato alla Cultura.
    Si ringrazia anche Radio Libera FM 96.1 per la promozione dell'evento.

    "Palestine: words of truth for peace" with Moni Ovadia and Gianni Vacchelli
    Wednesday 26 March 2025 - 9:00 pm - at the Teatro Civico "Roberto De Silva" in P.za Iannacci 1 in Rho (MI) - Full live broadcast of the event.

    Public event where we talked about what happened and is still happening in Gaza and Palestine and how it is necessary to understand, in general, the brutally warlike roots of the murderous and suicidal system in which we live, to cultivate a different, new vision, another human possibility, under penalty of extinction.

    Sponsor and organizer of the evening Scenario.press - libera esperessione and Municipality of Rho - Department of Culture.
    We also thank Radio Libera FM 96.1 for promoting the event.

    https://www.youtube.com/watch?v=MaNHtpUreeM
    "Palestina: parole di verità per la pace" con Moni Ovadia e Gianni Vacchelli Mercoledì 26 Marzo 2025 - ore 21:00 - presso il Teatro Civico "Roberto De Silva" in P.za Iannacci 1 a Rho (MI) - Diretta completa dell'evento. Evento pubblico dove si è parlato di ciò che è successo e sta ancora accadendo a Gaza e in Palestina e di come sia necessario comprendere, in generale, le radici brutalmente belliche del sistema omicidario e suicidario in cui viviamo, per coltivare una visione diversa, nuova, un'altra possibilità umana, pena l'estinzione. Sponsor e organizzatore della serata Scenario.press - libera esperessione e Comune di Rho - Assessorato alla Cultura. Si ringrazia anche Radio Libera FM 96.1 per la promozione dell'evento. "Palestine: words of truth for peace" with Moni Ovadia and Gianni Vacchelli Wednesday 26 March 2025 - 9:00 pm - at the Teatro Civico "Roberto De Silva" in P.za Iannacci 1 in Rho (MI) - Full live broadcast of the event. Public event where we talked about what happened and is still happening in Gaza and Palestine and how it is necessary to understand, in general, the brutally warlike roots of the murderous and suicidal system in which we live, to cultivate a different, new vision, another human possibility, under penalty of extinction. Sponsor and organizer of the evening Scenario.press - libera esperessione and Municipality of Rho - Department of Culture. We also thank Radio Libera FM 96.1 for promoting the event. https://www.youtube.com/watch?v=MaNHtpUreeM
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  • GENOCIDIO senza FINE!

    Israele ammette di aver sparato contro ambulanze a Gaza. La Mezza luna rossa: "Nostro capo missione fatto a pezzi" - Il Fatto Quotidiano
    L’esercito israeliano ha ammesso di aver sparato contro ambulanze nella Striscia di Gaza dopo averle identificate come “veicoli sospetti”: un episodio, avvenuto domenica scorsa a Rafah, a ridosso del confine con l’Egitto, costato la vita a una persona e che Hamas ha definito come un “crimine di guerra”. L’Idf, citato dall’Afp, aveva dichiarato di avere …

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/29/lidf-ammette-di-aver-sparato-su-ambulanze-e-camion-dei-pompieri-la-mezza-luna-rossa-trovato-uno-corpo-smembrato/7932789/
    GENOCIDIO senza FINE! Israele ammette di aver sparato contro ambulanze a Gaza. La Mezza luna rossa: "Nostro capo missione fatto a pezzi" - Il Fatto Quotidiano L’esercito israeliano ha ammesso di aver sparato contro ambulanze nella Striscia di Gaza dopo averle identificate come “veicoli sospetti”: un episodio, avvenuto domenica scorsa a Rafah, a ridosso del confine con l’Egitto, costato la vita a una persona e che Hamas ha definito come un “crimine di guerra”. L’Idf, citato dall’Afp, aveva dichiarato di avere … https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/29/lidf-ammette-di-aver-sparato-su-ambulanze-e-camion-dei-pompieri-la-mezza-luna-rossa-trovato-uno-corpo-smembrato/7932789/
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  • Vergognatevi, Vergognatevi tutti, tutti i governi occidentali paladini di democrazia, complici dei Crimini di #Israele

    Quello che si dice: Mai più, mai più per nessuno, oggi lo viviamo su un popolo costretto alla fame e sotto le bombe.

    VERGOGNATEVI TUTTI.
    #Gaza
    https://x.com/loidomemau/status/1904227398880571663?t=w3nvi_jdxVeggjuw7YmQww&s=19
    Vergognatevi, Vergognatevi tutti, tutti i governi occidentali paladini di democrazia, complici dei Crimini di #Israele Quello che si dice: Mai più, mai più per nessuno, oggi lo viviamo su un popolo costretto alla fame e sotto le bombe. VERGOGNATEVI TUTTI. #Gaza https://x.com/loidomemau/status/1904227398880571663?t=w3nvi_jdxVeggjuw7YmQww&s=19
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  • Gaza, 23 marzo 2025. Questo video immortala il devastante attacco israeliano al Nasser Medical Hospital di Khan Younis

    Il tutto nel complice e barbarico silenzio del governo Meloni

    Source: https://x.com/LBasemi/status/1904072589858754709?t=VlQFaCHal73IXpFKsVGOPg&s=19
    Gaza, 23 marzo 2025. Questo video immortala il devastante attacco israeliano al Nasser Medical Hospital di Khan Younis Il tutto nel complice e barbarico silenzio del governo Meloni Source: https://x.com/LBasemi/status/1904072589858754709?t=VlQFaCHal73IXpFKsVGOPg&s=19
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  • Raid iraeliano su Gaza: 25 vittime. Interviene il Vaticano: "Violazione sistematica del diritto internazionale" - Il Fatto Quotidiano
    Proseguono le operazioni di Idf nella Striscia, a quasi una settimana dalla rottura della tregua. Anche l'Europa spinge per la ripresa del dialogo...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/24/raid-gaza-morti-attentato-israele-news/7925680/
    Raid iraeliano su Gaza: 25 vittime. Interviene il Vaticano: "Violazione sistematica del diritto internazionale" - Il Fatto Quotidiano Proseguono le operazioni di Idf nella Striscia, a quasi una settimana dalla rottura della tregua. Anche l'Europa spinge per la ripresa del dialogo... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/24/raid-gaza-morti-attentato-israele-news/7925680/
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  • ULTIMA ORA: un'indagine dell'OHCHR della Commissione delle Nazioni Unite scopre un modello sistematico di violenza sessuale, riproduttiva e di genere contro i palestinesi, perpetrato dalle autorità israeliane dall'ottobre 2023.

    Il rapporto documenta molteplici abusi deliberatamente impiegati come tattiche di guerra e di controllo sulla popolazione palestinese.

    Le principali scoperte includono:

    La violenza sessuale e di genere come strategia di guerra:
    — Si presume che le forze di sicurezza israeliane utilizzino come procedure di routine lo spogliarello forzato in pubblico, le molestie sessuali, le minacce di stupro e le aggressioni sessuali contro i palestinesi.
    — Le testimonianze indicano che lo stupro e la violenza genitale sono stati commessi dietro ordine diretto o implicito incoraggiamento da parte di autorità superiori.
    — Si dice che i coloni israeliani in Cisgiordania abbiano fatto ricorso alla violenza sessuale per terrorizzare e sfollare le comunità palestinesi, agendo in apparente impunità.
    — Il rapporto sottolinea che la violenza sessuale è utilizzata come strumento di guerra deliberato, non come atto di aggressione casuale, con numerose testimonianze di sopravvissuti che descrivono dettagliatamente sia i traumi fisici che quelli psicologici.

    Distruzione dell'assistenza sanitaria riproduttiva e intenti genocidi durante la guerra:
    — Le forze israeliane hanno sistematicamente preso di mira e distrutto strutture sanitarie per la salute sessuale e riproduttiva a Gaza, tra cui reparti di maternità e cliniche per la fertilità.
    — Il blocco e la negazione di forniture mediche essenziali hanno portato a un'elevata mortalità materna e infantile, un risultato che potrebbe essere considerato sterminio secondo il diritto internazionale.
    — Tali misure sono in linea con i criteri di genocidio previsti dallo Statuto di Roma e dalla Convenzione sul genocidio, in quanto creano deliberatamente le condizioni per la distruzione fisica di una popolazione e impongono misure per impedire le nascite.

    Omicidi di massa e violenza diretta contro donne e ragazze:
    — Il rapporto documenta l'uso massiccio di esplosivi pesanti e bombardamenti nelle aree residenziali, che hanno portato a un aumento significativo delle vittime civili, soprattutto tra donne e ragazze.
    — Secondo quanto riferito, donne, ragazze e pazienti in maternità sono state deliberatamente prese di mira, fatti che il rapporto classifica sia come crimini contro l'umanità che come crimini di guerra.
    — Tali azioni sono state classificate come crimini contro l'umanità e crimini di guerra, a dimostrazione della natura deliberata e sistematica della violenza.

    L'indagine dell'OHCHR corrobora ulteriormente queste conclusioni attraverso testimonianze dettagliate e casi di studio, sottolineando che non si tratta di incidenti isolati, ma di parte di una strategia più ampia volta a minare l'autonomia e la dignità delle comunità palestinesi.

    Il rapporto dell'OHCHR critica la comunità internazionale per la sua risposta insufficiente a questi abusi sistemici. Il rapporto chiede un'urgente responsabilità internazionale, misure legali complete per proteggere le vittime e riforme significative per porre fine a queste violazioni dei diritti umani.
    🇺🇳 🕵️‍♂️ 🇮🇱 ❌ 🇵🇸 ⚠️ ULTIMA ORA: un'indagine dell'OHCHR della Commissione delle Nazioni Unite scopre un modello sistematico di violenza sessuale, riproduttiva e di genere contro i palestinesi, perpetrato dalle autorità israeliane dall'ottobre 2023. Il rapporto documenta molteplici abusi deliberatamente impiegati come tattiche di guerra e di controllo sulla popolazione palestinese. Le principali scoperte includono: ➡️ La violenza sessuale e di genere come strategia di guerra: — Si presume che le forze di sicurezza israeliane utilizzino come procedure di routine lo spogliarello forzato in pubblico, le molestie sessuali, le minacce di stupro e le aggressioni sessuali contro i palestinesi. — Le testimonianze indicano che lo stupro e la violenza genitale sono stati commessi dietro ordine diretto o implicito incoraggiamento da parte di autorità superiori. — Si dice che i coloni israeliani in Cisgiordania abbiano fatto ricorso alla violenza sessuale per terrorizzare e sfollare le comunità palestinesi, agendo in apparente impunità. — Il rapporto sottolinea che la violenza sessuale è utilizzata come strumento di guerra deliberato, non come atto di aggressione casuale, con numerose testimonianze di sopravvissuti che descrivono dettagliatamente sia i traumi fisici che quelli psicologici. ➡️ Distruzione dell'assistenza sanitaria riproduttiva e intenti genocidi durante la guerra: — Le forze israeliane hanno sistematicamente preso di mira e distrutto strutture sanitarie per la salute sessuale e riproduttiva a Gaza, tra cui reparti di maternità e cliniche per la fertilità. — Il blocco e la negazione di forniture mediche essenziali hanno portato a un'elevata mortalità materna e infantile, un risultato che potrebbe essere considerato sterminio secondo il diritto internazionale. — Tali misure sono in linea con i criteri di genocidio previsti dallo Statuto di Roma e dalla Convenzione sul genocidio, in quanto creano deliberatamente le condizioni per la distruzione fisica di una popolazione e impongono misure per impedire le nascite. ➡️ Omicidi di massa e violenza diretta contro donne e ragazze: — Il rapporto documenta l'uso massiccio di esplosivi pesanti e bombardamenti nelle aree residenziali, che hanno portato a un aumento significativo delle vittime civili, soprattutto tra donne e ragazze. — Secondo quanto riferito, donne, ragazze e pazienti in maternità sono state deliberatamente prese di mira, fatti che il rapporto classifica sia come crimini contro l'umanità che come crimini di guerra. — Tali azioni sono state classificate come crimini contro l'umanità e crimini di guerra, a dimostrazione della natura deliberata e sistematica della violenza. 📝 L'indagine dell'OHCHR corrobora ulteriormente queste conclusioni attraverso testimonianze dettagliate e casi di studio, sottolineando che non si tratta di incidenti isolati, ma di parte di una strategia più ampia volta a minare l'autonomia e la dignità delle comunità palestinesi. Il rapporto dell'OHCHR critica la comunità internazionale per la sua risposta insufficiente a questi abusi sistemici. Il rapporto chiede un'urgente responsabilità internazionale, misure legali complete per proteggere le vittime e riforme significative per porre fine a queste violazioni dei diritti umani.
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  • Israel begins invasions of Gaza’s Rafah, kills nearly 600 in 72 hours
    The army says troops are attacking the Shaboura in southern Gaza, and ‘strengthening’ operations in the central Strip...

    https://aje.io/0nxuva
    Israel begins invasions of Gaza’s Rafah, kills nearly 600 in 72 hours The army says troops are attacking the Shaboura in southern Gaza, and ‘strengthening’ operations in the central Strip... https://aje.io/0nxuva
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    Israel begins invasions of Gaza’s Rafah, kills nearly 600 in 72 hours
    The army says troops are attacking the Shaboura in southern Gaza, and ‘strengthening’ operations in the central Strip.
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