• A quoi ressemblent les médias US, pro-démocrates, financés par l'Etat Profond ? A cela :

    Aujourd'hui, CNN compare Trump à Hitler et affirme qu'il va « exterminer des groupes entiers de personnes ».

    Voilà leur niveau....

    Che aspetto hanno i media statunitensi, filo-democratici, finanziati dallo Stato profondo? a questo:

    Oggi, la CNN paragona Trump a Hitler e afferma che “sterminerà interi gruppi di persone”.

    Questo è il loro livello....

    What does the pro-democrat, deep state-funded US media look like? Like this:

    Today, CNN compares Trump to Hitler and claims he will "exterminate entire groups of people."

    That's their level....

    Fonte:
    https://t.me/trottasilvano/37638
    A quoi ressemblent les médias US, pro-démocrates, financés par l'Etat Profond ? A cela : Aujourd'hui, CNN compare Trump à Hitler et affirme qu'il va « exterminer des groupes entiers de personnes ». Voilà leur niveau.... Che aspetto hanno i media statunitensi, filo-democratici, finanziati dallo Stato profondo? a questo: Oggi, la CNN paragona Trump a Hitler e afferma che “sterminerà interi gruppi di persone”. Questo è il loro livello.... What does the pro-democrat, deep state-funded US media look like? Like this: Today, CNN compares Trump to Hitler and claims he will "exterminate entire groups of people." That's their level.... Fonte: https://t.me/trottasilvano/37638
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 1K Visualizzazioni 6
  • Mentre hanno solo due parole sulle labbra: vaccinare e riscaldamento globale, microplastiche potenzialmente tossiche si trovano nel 100% delle placente umane testate da scienziati che affermano che “tutta la vita dei mammiferi su questo pianeta potrebbe essere colpita”.

    Le conseguenze immediate sulla salute non sono note.

    Le microplastiche trovate nelle nuvole potrebbero avere un impatto sul tempo sulla Terra....


    Pendant qu'ils n'ont que deux seuls mots à la bouche : vacciner et réchauffement, des microplastiques potentiellement toxiques se trouvent dans 100% des placentas humains testés par des scientifiques qui affirment que « toute la vie des mammifères sur cette planète pourrait être affectée ».

    Les conséquences immédiates sur la santé sont inconnues.

    Les microplastiques trouvés dans les nuages ​​pourraient avoir un impact sur la météo sur Terre....

    https://twitter.com/silvano_trotta/status/1760737807222394942?t=waGa9zOpiW5UYeUB6pN3NA&s=19
    Mentre hanno solo due parole sulle labbra: vaccinare e riscaldamento globale, microplastiche potenzialmente tossiche si trovano nel 100% delle placente umane testate da scienziati che affermano che “tutta la vita dei mammiferi su questo pianeta potrebbe essere colpita”. Le conseguenze immediate sulla salute non sono note. Le microplastiche trovate nelle nuvole potrebbero avere un impatto sul tempo sulla Terra.... Pendant qu'ils n'ont que deux seuls mots à la bouche : vacciner et réchauffement, des microplastiques potentiellement toxiques se trouvent dans 100% des placentas humains testés par des scientifiques qui affirment que « toute la vie des mammifères sur cette planète pourrait être affectée ». Les conséquences immédiates sur la santé sont inconnues. Les microplastiques trouvés dans les nuages ​​pourraient avoir un impact sur la météo sur Terre.... https://twitter.com/silvano_trotta/status/1760737807222394942?t=waGa9zOpiW5UYeUB6pN3NA&s=19
    0 Commenti 0 Condivisioni 812 Visualizzazioni
  • L'OTAN est passée de 15 à 31 membres et tente désormais d'ajouter la Suède au 32e rang. La Hongrie considère cela comme une provocation de la Russie, mais Washington affirme que cela ne sera pas toléré et menace de sanctions.

    Les grands médias rapportent qu'une délégation bipartite de sénateurs américains a effectué dimanche une visite officielle dans la capitale hongroise pour faire pression sur le gouvernement nationaliste de Viktor Orban afin qu'il accepte immédiatement la demande d'adhésion de la Suède à l'OTAN.

    Mais devinez quoi ? Le programme de guerre de ces sénateurs mondialistes est si impopulaire en Hongrie qu’aucun membre du Parlement hongrois n’est disposé à les rencontrer.

    La Hongrie est le seul des 31 membres de l'OTAN à ne pas avoir accédé à la demande suédoise. Le gouvernement hongrois subit une pression croissante pour se plier aux ordres de Washington, Londres et Berlin après avoir retardé de plus de 18 mois une décision sur la demande de la Suède.

    La NATO è passata da 15 a 31 membri e sta ora cercando di aggiungere la Svezia al numero 32. L’Ungheria vede questa come una provocazione nei confronti della Russia, ma Washington dice che non sarà tollerata e minaccia sanzioni.

    I media mainstream riferiscono che una delegazione bipartisan di senatori statunitensi ha effettuato una visita ufficiale nella capitale ungherese domenica per fare pressione sul governo nazionalista di Viktor Orban affinché accetti immediatamente la richiesta di adesione della Svezia alla NATO.

    Ma indovina un po? L’agenda di guerra di questi senatori globalisti è così impopolare in Ungheria che nessun membro del parlamento ungherese è disposto a incontrarli.

    L'Ungheria è l'unico dei 31 membri della NATO a non aver aderito alla richiesta svedese. Il governo ungherese è sempre più sotto pressione affinché rispetti gli ordini di Washington, Londra e Berlino dopo aver ritardato di oltre 18 mesi la decisione sulla richiesta della Svezia.

    https://twitter.com/S_broof/status/1760016148320367091?t=1I5UNg5WFmC_4JdGLpiiaw&s=19
    L'OTAN est passée de 15 à 31 membres et tente désormais d'ajouter la Suède au 32e rang. La Hongrie considère cela comme une provocation de la Russie, mais Washington affirme que cela ne sera pas toléré et menace de sanctions. Les grands médias rapportent qu'une délégation bipartite de sénateurs américains a effectué dimanche une visite officielle dans la capitale hongroise pour faire pression sur le gouvernement nationaliste de Viktor Orban afin qu'il accepte immédiatement la demande d'adhésion de la Suède à l'OTAN. Mais devinez quoi ? Le programme de guerre de ces sénateurs mondialistes est si impopulaire en Hongrie qu’aucun membre du Parlement hongrois n’est disposé à les rencontrer. La Hongrie est le seul des 31 membres de l'OTAN à ne pas avoir accédé à la demande suédoise. Le gouvernement hongrois subit une pression croissante pour se plier aux ordres de Washington, Londres et Berlin après avoir retardé de plus de 18 mois une décision sur la demande de la Suède. La NATO è passata da 15 a 31 membri e sta ora cercando di aggiungere la Svezia al numero 32. L’Ungheria vede questa come una provocazione nei confronti della Russia, ma Washington dice che non sarà tollerata e minaccia sanzioni. I media mainstream riferiscono che una delegazione bipartisan di senatori statunitensi ha effettuato una visita ufficiale nella capitale ungherese domenica per fare pressione sul governo nazionalista di Viktor Orban affinché accetti immediatamente la richiesta di adesione della Svezia alla NATO. Ma indovina un po? L’agenda di guerra di questi senatori globalisti è così impopolare in Ungheria che nessun membro del parlamento ungherese è disposto a incontrarli. L'Ungheria è l'unico dei 31 membri della NATO a non aver aderito alla richiesta svedese. Il governo ungherese è sempre più sotto pressione affinché rispetti gli ordini di Washington, Londra e Berlino dopo aver ritardato di oltre 18 mesi la decisione sulla richiesta della Svezia. https://twitter.com/S_broof/status/1760016148320367091?t=1I5UNg5WFmC_4JdGLpiiaw&s=19
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 3K Visualizzazioni
  • LA VACCINAZIONE PEDIATRICA È ASSOCIATA A MORTALITÀ INFANTILE

    La mortalità infantile aumenta all'aumento delle dosi, e nonostante sia noto dal 2011, non sono mancati i tentativi di censura.

    1) I VACCINI AUMENTANO, DI PARECCHIO, LA MORTALITÀ NEI PRIMI MESI DI VITA

    In questo studio https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0960327111407644 è stata trovata una fortissima correlazione tra il tasso di mortalità ogni 1000 nascite e dosi somministrate (r = 0.70 (CI 0.46–0.85); p < 0.0001), che è stata confermata dalla regressione lineare, che mostra come r2 = 0.983, riuscendo a spiegare il 98.3% della variabile dipendente, avendo una previsione quasi perfetta. In seguito è stato condotto uno studio in Africa (https://www.thelancet.com/journals/ebiom/article/PIIS2352-3964(17)30046-4/fulltext) per studiare il cambiamento nel tasso di mortalità infantile dopo l'introduzione del vaccino trivalente difterite-tetano-pertosse e quello orale per la poliomielite per i bambini di 3 mesi, i vaccinati avevano un rischio di mortalità maggiore di 5 volte rispetto ai non vaccinati (CI 1.53–16.3), con un rischio che arriva fino a 9.98 (CI 0.81–123) per le bambine e 3.93 (CI 1.01–15.3) per i bambini. La mortalità era di 10 volte più grande in coloro che avevano fatto solo il trivalente (CI 2.61–38.6). Con un'analisi secondaria hanno mostrato che seguendo i bambini fino agli 11 mesi, il tasso di mortalità infantile era raddoppiato dopo l'introduzione dei vaccini (HR = 2.12 (CI 1.07–4.19), e gli autori concludono che i vaccini uccidono più bambini di quanti ne dovrebbero salvare se fossero efficaci.

    2) TENTATIVO FALLITO DI CENSURA

    I provax hanno provato a censurare il primo studio che ho analizzato dopo 10 anni dalla sua pubblicazione tentando di accusare i suoi autori di disinformazione. La ragione della censura è che lo studio veniva utilizzato dai non vaccinati per mostrare la pericolosità dei vaccini in generale. L'articolo (https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.09.03.21263082v4) è talmente una porcheria che nonostante sia provax non è stato nemmeno pubblicato. L'unica argomentazione che portano è che gli stati su hanno fatto il precedente studio sono stati estratti in modo arbitrario, perché analizzando il numero di dosi in tutti gli stati del mondo non emergerebbe la correlazione tra vaccini e mortalità. A questa porcheria hanno risposto gli autori stessi del primo studio, con un altro studio (https://www.cureus.com/articles/134233-reaffirming-a-positive-correlation-between-number-of-vaccine-doses-and-infant-mortality-rates-a-response-to-critics#!/) anch'esso pubblicato. Innanzitutto notano che in realtà, anche se debole, anche nello studio che ha provato a censurarli si trova una correlazione positiva tra mortalità e vaccinazioni, inoltre lo studio che voleva censurarli non è stato proprio pubblicato perché i residui non erano distribuiti normalmente, vi era una violazione dell'omogeneità delle varianze, e presenza di outlier per gonfiare i risultati; errori gravissimi che nemmeno uno studente della triennale dovrebbe compiere. Per cui gli autori originali hanno mostrato che pur introducendo 11 nuove variabili che avrebbero dovuto eliminare l'associazione tra mortalità e vaccini, questa rimaneva calcolando le correlazioni parziali. In aggiunta, rifacendo lo studio aggiungendo nuove nazioni e utilizzando i dati del 2019, hanno riconfermato l'associazione tra mortalità e vaccini (r = 0.45; p = 0.002; r2 = 0.20).

    3) LO STUDIO DEL 2023

    Un nuovo studio (https://www.cureus.com/articles/164423-neonatal-infant-and-under-age-five-vaccine-doses-routinely-given-in-developed-nations-and-their-association-with-mortality-rates#!/) ha confermato ancora una volta l'associazione tra mortalità infantile e vaccini (r = 0.47; p = 0.0005) e questa volta hanno analizzato anche i dati del 2021, e condotto un'analisi della varianza per vedere l'associazione tra vaccini e mortalità neonatale, quella infantile e quella sotto i 5 anni di età. La vaccinazione era associata con più alti tassi di mortalità in ciascuna delle 3 condizioni, e i vaccini più letali erano quelli neonatali, anche se pure i vaccini somministrati entro i 5 anni di età erano associati ad un aumento di mortalità infantile, ogni dose in più somministrata aumenta di 0.167 (CI 0.0766 — 0.257) il tasso di mortalità. Gli autori ribadiscono, ancora una volta, che il numero di bambini uccisi dai vaccini è molto maggiore delle vite che dovrebbero salvare se funzionassero.

    CONCLUSIONI

    Abbiamo l'ennesima conferma che tutti i vaccini uccidono (https://t.me/dereinzigeitalia/716) , non solo i veleni covid.

    Fonte Canale Telegram: Der Einzige
    LA VACCINAZIONE PEDIATRICA È ASSOCIATA A MORTALITÀ INFANTILE La mortalità infantile aumenta all'aumento delle dosi, e nonostante sia noto dal 2011, non sono mancati i tentativi di censura. 1) I VACCINI AUMENTANO, DI PARECCHIO, LA MORTALITÀ NEI PRIMI MESI DI VITA In questo studio https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0960327111407644 è stata trovata una fortissima correlazione tra il tasso di mortalità ogni 1000 nascite e dosi somministrate (r = 0.70 (CI 0.46–0.85); p < 0.0001), che è stata confermata dalla regressione lineare, che mostra come r2 = 0.983, riuscendo a spiegare il 98.3% della variabile dipendente, avendo una previsione quasi perfetta. In seguito è stato condotto uno studio in Africa (https://www.thelancet.com/journals/ebiom/article/PIIS2352-3964(17)30046-4/fulltext) per studiare il cambiamento nel tasso di mortalità infantile dopo l'introduzione del vaccino trivalente difterite-tetano-pertosse e quello orale per la poliomielite per i bambini di 3 mesi, i vaccinati avevano un rischio di mortalità maggiore di 5 volte rispetto ai non vaccinati (CI 1.53–16.3), con un rischio che arriva fino a 9.98 (CI 0.81–123) per le bambine e 3.93 (CI 1.01–15.3) per i bambini. La mortalità era di 10 volte più grande in coloro che avevano fatto solo il trivalente (CI 2.61–38.6). Con un'analisi secondaria hanno mostrato che seguendo i bambini fino agli 11 mesi, il tasso di mortalità infantile era raddoppiato dopo l'introduzione dei vaccini (HR = 2.12 (CI 1.07–4.19), e gli autori concludono che i vaccini uccidono più bambini di quanti ne dovrebbero salvare se fossero efficaci. 2) TENTATIVO FALLITO DI CENSURA I provax hanno provato a censurare il primo studio che ho analizzato dopo 10 anni dalla sua pubblicazione tentando di accusare i suoi autori di disinformazione. La ragione della censura è che lo studio veniva utilizzato dai non vaccinati per mostrare la pericolosità dei vaccini in generale. L'articolo (https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.09.03.21263082v4) è talmente una porcheria che nonostante sia provax non è stato nemmeno pubblicato. L'unica argomentazione che portano è che gli stati su hanno fatto il precedente studio sono stati estratti in modo arbitrario, perché analizzando il numero di dosi in tutti gli stati del mondo non emergerebbe la correlazione tra vaccini e mortalità. A questa porcheria hanno risposto gli autori stessi del primo studio, con un altro studio (https://www.cureus.com/articles/134233-reaffirming-a-positive-correlation-between-number-of-vaccine-doses-and-infant-mortality-rates-a-response-to-critics#!/) anch'esso pubblicato. Innanzitutto notano che in realtà, anche se debole, anche nello studio che ha provato a censurarli si trova una correlazione positiva tra mortalità e vaccinazioni, inoltre lo studio che voleva censurarli non è stato proprio pubblicato perché i residui non erano distribuiti normalmente, vi era una violazione dell'omogeneità delle varianze, e presenza di outlier per gonfiare i risultati; errori gravissimi che nemmeno uno studente della triennale dovrebbe compiere. Per cui gli autori originali hanno mostrato che pur introducendo 11 nuove variabili che avrebbero dovuto eliminare l'associazione tra mortalità e vaccini, questa rimaneva calcolando le correlazioni parziali. In aggiunta, rifacendo lo studio aggiungendo nuove nazioni e utilizzando i dati del 2019, hanno riconfermato l'associazione tra mortalità e vaccini (r = 0.45; p = 0.002; r2 = 0.20). 3) LO STUDIO DEL 2023 Un nuovo studio (https://www.cureus.com/articles/164423-neonatal-infant-and-under-age-five-vaccine-doses-routinely-given-in-developed-nations-and-their-association-with-mortality-rates#!/) ha confermato ancora una volta l'associazione tra mortalità infantile e vaccini (r = 0.47; p = 0.0005) e questa volta hanno analizzato anche i dati del 2021, e condotto un'analisi della varianza per vedere l'associazione tra vaccini e mortalità neonatale, quella infantile e quella sotto i 5 anni di età. La vaccinazione era associata con più alti tassi di mortalità in ciascuna delle 3 condizioni, e i vaccini più letali erano quelli neonatali, anche se pure i vaccini somministrati entro i 5 anni di età erano associati ad un aumento di mortalità infantile, ogni dose in più somministrata aumenta di 0.167 (CI 0.0766 — 0.257) il tasso di mortalità. Gli autori ribadiscono, ancora una volta, che il numero di bambini uccisi dai vaccini è molto maggiore delle vite che dovrebbero salvare se funzionassero. CONCLUSIONI Abbiamo l'ennesima conferma che tutti i vaccini uccidono (https://t.me/dereinzigeitalia/716) , non solo i veleni covid. Fonte Canale Telegram: Der Einzige
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 7K Visualizzazioni