• ASSANGE DENUNCIA LA CIA: «HA ELABORATO PIANI PER RAPIRMI E ASSASSINARMI»

    Nel mirino dell’intelligence USA anche la moglie e il figlio di sei mesi.

    Dopo tutto quello che ha subito, Assange continua a non avere paura di dire la verità.

    Un leone non dimentica come si ruggisce!💪🏻

    Fonte: https://x.com/___Anna22/status/1841096026465120524?t=vCanA-Qb8kt_ERpebGPWkw&s=19
    ASSANGE DENUNCIA LA CIA: «HA ELABORATO PIANI PER RAPIRMI E ASSASSINARMI» Nel mirino dell’intelligence USA anche la moglie e il figlio di sei mesi. Dopo tutto quello che ha subito, Assange continua a non avere paura di dire la verità. Un leone non dimentica come si ruggisce!💪🏻 Fonte: https://x.com/___Anna22/status/1841096026465120524?t=vCanA-Qb8kt_ERpebGPWkw&s=19
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  • https://indisponente24.blogspot.com/2024/08/durov-come-assange.html
    https://indisponente24.blogspot.com/2024/08/durov-come-assange.html
    DUROV COME ASSANGE?
    informazione indipendente Africa diritto politica geopolitica scuola insegnamento cultura giudizio commenti
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  • Wikipedia deleted JD Vance’s Military Awards & restored after backlash

    Bill Clinton’s Wikipedia was scrubbed of Jeffrey Epstein

    This isn’t new, Julian Assange exposed the people who control the internet archives have been deleting & changing information including our history. the information is only in one place & the wrong people are in charge of it

    MAKE THIS VIRAL!

    Fonte: https://t.me/c/1773028478/955
    Wikipedia deleted JD Vance’s Military Awards & restored after backlash ‌ Bill Clinton’s Wikipedia was scrubbed of Jeffrey Epstein ‌ This isn’t new, Julian Assange exposed the people who control the internet archives have been deleting & changing information including our history. the information is only in one place & the wrong people are in charge of it MAKE THIS VIRAL! Fonte: https://t.me/c/1773028478/955
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  • Julian Assange afferma che l'e-mail mostrata in questo video è la più significativa di tutta la sua raccolta.
    Questo perché l'e-mail contiene informazioni sensibili tra Hillary Clinton e John Podesta.
    Alla fine sostiene che Hillary Clinton quando era Segretario di Stato ha donato 80 miliardi di armi all’Arabia Saudita e durante il suo mandato le vendite di armi sono raddoppiate.

    Julian Assange says the email shown in this video is the most significant in his whole collection.
    This is because the email contains sensitive info between Hillary Clinton and John Podesta.
    At the end he claims Hillary Clinton when she was Secretary of state gave 80 Billion in arms to Saudi Arabia and during her tenure sales of arms doubled.

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    https://t.me/+7lCQiAG30jA3ZmRk
    Julian Assange afferma che l'e-mail mostrata in questo video è la più significativa di tutta la sua raccolta. Questo perché l'e-mail contiene informazioni sensibili tra Hillary Clinton e John Podesta. Alla fine sostiene che Hillary Clinton quando era Segretario di Stato ha donato 80 miliardi di armi all’Arabia Saudita e durante il suo mandato le vendite di armi sono raddoppiate. Julian Assange says the email shown in this video is the most significant in his whole collection. This is because the email contains sensitive info between Hillary Clinton and John Podesta. At the end he claims Hillary Clinton when she was Secretary of state gave 80 Billion in arms to Saudi Arabia and during her tenure sales of arms doubled. MAKE THIS VIRAL! JOIN PRIVATE LINK 👇 https://t.me/+7lCQiAG30jA3ZmRk
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  • I gave my wife a TOP SECRET WIKILEAKS EXPOSE which I currently can’t PUBLISH BECAUSE OF MY ESPIONAGE CHARGES!

    My wife, Stella Assange started EXPOSING WIKILEAKS’S TOP SECRET NEVER SEEN CLASSIFIED DOCUMENTS SUCH AS ISRAEL VS IRAN WAR, ISRAEL PALESTINE WAR, EPSTEIN’S HIDDEN ISLAND TAPES (NEVER SEEN), THE NEXT QUEEN OF ENGLAND, 2024 ELECTIONS, KILLARY CLINTON AND HER SATANIC CULT, BILDERBERG GROUP, CIA’S CHILD TRAFFICKING RING AND MUCH MORE!

    JOIN HER PRIVATE ENCRYPTED CHANNEL IF YOU WANT TO SEE THE TRUTH, BE AWARE, THE TRUTH MAY SURPRISE YOU!

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    I gave my wife a TOP SECRET WIKILEAKS EXPOSE which I currently can’t PUBLISH BECAUSE OF MY ESPIONAGE CHARGES! My wife, Stella Assange started EXPOSING WIKILEAKS’S TOP SECRET NEVER SEEN CLASSIFIED DOCUMENTS SUCH AS ISRAEL VS IRAN WAR, ISRAEL PALESTINE WAR, EPSTEIN’S HIDDEN ISLAND TAPES (NEVER SEEN), THE NEXT QUEEN OF ENGLAND, 2024 ELECTIONS, KILLARY CLINTON AND HER SATANIC CULT, BILDERBERG GROUP, CIA’S CHILD TRAFFICKING RING AND MUCH MORE! JOIN HER PRIVATE ENCRYPTED CHANNEL IF YOU WANT TO SEE THE TRUTH, BE AWARE, THE TRUTH MAY SURPRISE YOU! LINK👇 https://t.me/+7lCQiAG30jA3ZmRk
    T.ME
    Stella Assange
    Julian Assange’s wife! I FIGHT FOR JUSTICE AND FREEDOM!
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  • Julian Assange.
    July will be a month of upheaval. A month when all the dirty things of this government will be exposed.
    The current president is disgusting to people not only in the United States but all over the world. In a few days we will send something that will destroy and expose these Kabbalahs.

    Information will be only among the people who want good for this country, and not the manipulators.

    Make sure you attract this to more people!

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    Julian Assange. July will be a month of upheaval. A month when all the dirty things of this government will be exposed. The current president is disgusting to people not only in the United States but all over the world. In a few days we will send something that will destroy and expose these Kabbalahs. Information will be only among the people who want good for this country, and not the manipulators. Make sure you attract this to more people! MAKE THIS VIRAL! JOIN PRIVATE LINK👇 https://t.me/+U-q-8ANfxDg1N2Jk
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  • (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – E niente, non ce la fanno proprio i cosiddetti “giornalisti” italiani a rendere omaggio a Julian Assange, il collega (senza offesa per lui) che ha nobilitato la professione mentre loro la sputtanavano a suon di veline, marchette e autobavagli. Non ce la fanno a scandalizzarsi perché Usa e Uk, celebri culle della democrazia, l’hanno costretto a vivere per 12 anni da sepolto vivo prima nell’ambasciata ecuadoregna e poi in una cella d’isolamento senza uno straccio di processo. Non ce la fanno a dire che il presunto Impero del Bene ha trasformato un attivista pieno di entusiasmo, di valori e di coraggio in una larva umana con 12 anni di accuse false (persino di stupro), persecuzioni politiche, torture psicologiche e progetti di “ucciderlo con un drone” (brillante idea di Hillary Clinton), fino a estorcergli in cambio della vita una confessione e un patteggiamento per un delitto inesistente, che per le Convenzioni internazionali è una medaglia da Pulitzer: svelare notizie vere e documenti autentici sui segreti e sui crimini del potere.

    #marcotravaglio
    #travaglio
    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – E niente, non ce la fanno proprio i cosiddetti “giornalisti” italiani a rendere omaggio a Julian Assange, il collega (senza offesa per lui) che ha nobilitato la professione mentre loro la sputtanavano a suon di veline, marchette e autobavagli. Non ce la fanno a scandalizzarsi perché Usa e Uk, celebri culle della democrazia, l’hanno costretto a vivere per 12 anni da sepolto vivo prima nell’ambasciata ecuadoregna e poi in una cella d’isolamento senza uno straccio di processo. Non ce la fanno a dire che il presunto Impero del Bene ha trasformato un attivista pieno di entusiasmo, di valori e di coraggio in una larva umana con 12 anni di accuse false (persino di stupro), persecuzioni politiche, torture psicologiche e progetti di “ucciderlo con un drone” (brillante idea di Hillary Clinton), fino a estorcergli in cambio della vita una confessione e un patteggiamento per un delitto inesistente, che per le Convenzioni internazionali è una medaglia da Pulitzer: svelare notizie vere e documenti autentici sui segreti e sui crimini del potere. #marcotravaglio #travaglio
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  • DIFFIDATE di Google, YouTube, Instagram e Facebook sono loro i veri creatori di FAKE NEWS. E quando non le creano, bloccano ad arte le notizie vere come è successo con i sieri Genici sperimentali.

    "Assange non è un giornalista". "Ha messo a rischio le fonti". "Fu al servizio di Putin". Ecco smontate 10 fake news sul padre di WikiLeaks - Il Fatto Quotidiano
    Tutte le bugie (dei giornalisti) su Julian Assange: il nostro fact checking...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/29/assange-non-e-un-giornalista-ha-messo-a-rischio-le-fonti-fu-al-servizio-di-putin-ecco-smontate-10-fake-news-sul-padre-di-wikileaks/7605852/
    DIFFIDATE di Google, YouTube, Instagram e Facebook sono loro i veri creatori di FAKE NEWS. E quando non le creano, bloccano ad arte le notizie vere come è successo con i sieri Genici sperimentali. "Assange non è un giornalista". "Ha messo a rischio le fonti". "Fu al servizio di Putin". Ecco smontate 10 fake news sul padre di WikiLeaks - Il Fatto Quotidiano Tutte le bugie (dei giornalisti) su Julian Assange: il nostro fact checking... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/29/assange-non-e-un-giornalista-ha-messo-a-rischio-le-fonti-fu-al-servizio-di-putin-ecco-smontate-10-fake-news-sul-padre-di-wikileaks/7605852/
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  • JULIAN ASSANGE ESCE DI PRIGIONE

    Julian Assange è stato liberato e sta viaggiando verso l’Australia, la sua nazione di origine. Ma dovrà fare ancora una fermata importante, alle Isole Marianne, prima di essere completamente libero. Le Marianne sono infatti un territorio americano del Pacifico, e qui Assange dovrebbe firmare con il giudice locale l’accordo patteggiato con il governo USA, che prevede la rinuncia da parte degli Stati Uniti di ulteriori persecuzioni penali contro di lui, in cambio di una sua parziale ammissione di colpa. Dopodichè gli Stati Uniti chiederanno una condanna pari o inferiore al periodo già scontato in prigione da Assange, il quale potrà ritenersi un uomo libero a tutti gli effetti.

    Tutto questo ovviamente è solo il teatrino esteriore, che permetterà agli Stati Uniti di dire che “Assange ha riconosciuto di essere colpevole, e ha già espiato la sua colpa in prigione”. Ma la sostanza del problema non cambia di una virgola: Assange è stato perseguitato per quindici anni semplicemente per aver fatto il suo mestiere di giornalista. Ovvero, ha reso pubblici dei documenti che aveva ricevuto dall’analista-whistleblower Bradley Manning (oggi Chelsea Manning, dopo il cambio di sesso).

    Proprio per capire la reale valenza di questa persecuzione, basterà pensare che Chelsea Manning ha fatto solo sette anni di prigione, per avere trafugato dei documenti secretati, mentre Assange ne ha fatti praticamente il doppio (se calcoliamo anche i sette anni di clausura nella ambasciata ecuadoriana a Londra) solo per averli resi pubblici.

    Il messaggio degli USA quindi è stato chiaro, ed è diretto a tutti gli altri giornalisti del mondo occidentale: “Anche se vi capitassero fra le mani dei documenti scottanti, non provateci nemmeno lontanamente a pubblicarli. Altrimenti farete la stessa fine che ha fatto Assange.”

    Né peraltro dobbiamo illuderci che la liberazione di Assange sia in qualche modo legata ad un remoto principio di giustizia, che avrebbe finalmente prevalso sulla palese ingiustizia perpetrata fino ad oggi contro di lui. Questa liberazione è stata chiaramente voluta dall’amministrazione Biden in questo momento politico, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. Biden infatti sta già subendo una emorragia di voti nella sua base democratica, a causa della sua posizione spudoratamente a favore di Israele, e non poteva certo permettersi ulteriori attacchi da parte dei suoi elettori nel caso di una estradizione di Assange negli Stati Uniti.

    È stata quindi una scelta politica quella di perseguitarlo per 15 anni, così come è stata una scelta politica quella di ridargli la libertà proprio in questo momento. I valori per cui tutti noi combattiamo - libertà, giustizia e democrazia - in questo caso non c’entrano nulla. E’ questo purtroppo il vero messaggio che possiamo trarre da questa triste storia: viviamo in un’epoca di pragmatismo assoluto, dove i valori più importanti possono essere tranquillamente calpestati a seconda del fine politico più urgente in quel momento.

    Certamente, la liberazione di Assange ci fa un enorme piacere per la sua persona, ma dal punto di vista della dittatura travestita da democrazia nella quale viviamo, non cambia assolutamente nulla.

    Massimo Mazzucco
    JULIAN ASSANGE ESCE DI PRIGIONE Julian Assange è stato liberato e sta viaggiando verso l’Australia, la sua nazione di origine. Ma dovrà fare ancora una fermata importante, alle Isole Marianne, prima di essere completamente libero. Le Marianne sono infatti un territorio americano del Pacifico, e qui Assange dovrebbe firmare con il giudice locale l’accordo patteggiato con il governo USA, che prevede la rinuncia da parte degli Stati Uniti di ulteriori persecuzioni penali contro di lui, in cambio di una sua parziale ammissione di colpa. Dopodichè gli Stati Uniti chiederanno una condanna pari o inferiore al periodo già scontato in prigione da Assange, il quale potrà ritenersi un uomo libero a tutti gli effetti. Tutto questo ovviamente è solo il teatrino esteriore, che permetterà agli Stati Uniti di dire che “Assange ha riconosciuto di essere colpevole, e ha già espiato la sua colpa in prigione”. Ma la sostanza del problema non cambia di una virgola: Assange è stato perseguitato per quindici anni semplicemente per aver fatto il suo mestiere di giornalista. Ovvero, ha reso pubblici dei documenti che aveva ricevuto dall’analista-whistleblower Bradley Manning (oggi Chelsea Manning, dopo il cambio di sesso). Proprio per capire la reale valenza di questa persecuzione, basterà pensare che Chelsea Manning ha fatto solo sette anni di prigione, per avere trafugato dei documenti secretati, mentre Assange ne ha fatti praticamente il doppio (se calcoliamo anche i sette anni di clausura nella ambasciata ecuadoriana a Londra) solo per averli resi pubblici. Il messaggio degli USA quindi è stato chiaro, ed è diretto a tutti gli altri giornalisti del mondo occidentale: “Anche se vi capitassero fra le mani dei documenti scottanti, non provateci nemmeno lontanamente a pubblicarli. Altrimenti farete la stessa fine che ha fatto Assange.” Né peraltro dobbiamo illuderci che la liberazione di Assange sia in qualche modo legata ad un remoto principio di giustizia, che avrebbe finalmente prevalso sulla palese ingiustizia perpetrata fino ad oggi contro di lui. Questa liberazione è stata chiaramente voluta dall’amministrazione Biden in questo momento politico, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. Biden infatti sta già subendo una emorragia di voti nella sua base democratica, a causa della sua posizione spudoratamente a favore di Israele, e non poteva certo permettersi ulteriori attacchi da parte dei suoi elettori nel caso di una estradizione di Assange negli Stati Uniti. È stata quindi una scelta politica quella di perseguitarlo per 15 anni, così come è stata una scelta politica quella di ridargli la libertà proprio in questo momento. I valori per cui tutti noi combattiamo - libertà, giustizia e democrazia - in questo caso non c’entrano nulla. E’ questo purtroppo il vero messaggio che possiamo trarre da questa triste storia: viviamo in un’epoca di pragmatismo assoluto, dove i valori più importanti possono essere tranquillamente calpestati a seconda del fine politico più urgente in quel momento. Certamente, la liberazione di Assange ci fa un enorme piacere per la sua persona, ma dal punto di vista della dittatura travestita da democrazia nella quale viviamo, non cambia assolutamente nulla. Massimo Mazzucco
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