• BILL GATES ALLA SBARRA

    In Italia sembrerebbe un’utopia irrealizzabile, visti i nostri magistrati, ma in Olanda sta succedendo.

    Un gruppo di cittadini ha avviato una causa civile contro una serie di personaggi, tra i quali Albert Bourla, l’amministratore delegato di Pfizer, Mark Rutte, l’ex primo ministro olandese e Bill Gates. Ritengono di essere stati ingannati da questi personaggi ed indotti a sottoporsi al vaccino contro il Covid-19 di cui pensavano che fosse sicuro ed efficace, mentre dovevano scoprire che, invece, il vaccino ha causato loro gravissimi effetti avversi.

    I ricorrenti olandesi che hanno avviato la causa sostengono che Gates, Rutte, Bourla e altri siano parti di un piano, ben architettato e ordito in collaborazione con il World Economic Forum del famigerato Klaus Schwab, il cui scopo è la realizzazione di un “grande riavvio” (il ben noto “great reset”).

    Si tratta, secondo quanto affermato dai cittadini olandesi, per come riassunto dal Tribunale dell’Olanda del Nord, di un progetto finalizzato alla totale riorganizzazione delle società di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, come descritto dallo stesso Klaus Schwab nel suo libro “Covid-19: Il Grande Reset”. In questa riorganizzazione tutti i fattori che determinano la vita umana saranno assoggettati ad un cambiamento forzoso da parte del WEF e delle Nazioni Unite.

    Caratteristica di questa ideologia politica è che il cambiamento forzoso e pianificato deve essere giustificato fingendo che il mondo stia soffrendo a causa di grandi crisi che possono essere risolte solo da un intervento centralizzato, duro e globale. Una di queste crisi è la pandemia da Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero agito illegalmente, ingannando e danneggiando i ricorrenti, nel contesto dell’attuazione del progetto “Great Reset: Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero indotto i ricorrenti, infatti, a sottoporsi ai vaccini contro il Covid-19 sebbene sapessero, o avessero dovuto sapere, che i vaccini non erano sicuri ed efficaci non essendo mai stati sviluppati per proteggere da un virus letale. I ricorrenti hanno subito danni fisici e psichici in conseguenza dell’inoculazione dei vaccini.

    Bill Gates ha sostenuto che i Tribunali olandesi non avessero giurisdizione e che non potessero giudicarlo, essendo egli cittadino americano e non essendo residente in Olanda.

    Con la decisione del 16 ottobre 2024 che qui pubblico in traduzione inglese il Tribunale dell’Olanda del Nord ha respinto la richiesta di Bill Gates facendo presente che, secondo la prospettazione dei ricorrenti, egli è parte di un gruppo che ha agito congiuntamente per ingannarli e danneggiarli, che alcuni dei personaggi chiamati a rispondere sono residenti in Olanda e che, pertanto, trattandosi di questioni strettamente connesse, Bill Gates dovrà essere processato insieme a tutti gli altri.

    Il merito della causa dovrà essere discusso ed esaminato, ma il tentativo di Bill Gates di sottrarsi al giudizio di un tribunale è fallito.

    Ringrazio Erica Krikke di Zebra Inspiratie (https://zebrainspiratie.nl/) per la traduzione in inglese della sentenza del Tribunale olandese.

    Per informarsi sulla causa contro Bill Gates e altri si può seguire il sito https://rechtoprecht.online/

    Mentre in Italia si consuma la farsa della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19 di cui è membro Giuseppe Conte le cui azioni dovrebbero essere esaminate scrupolosamente per ristabilire un minimo di giustizia e di rispetto dei diritti fondamentali, in Olanda parte un processo di importanza cruciale.

    Continuerò a seguire lo svolgimento del giudizio ed a pubblicare gli aggiornamenti.

    Alessandro Fusillo
    BILL GATES ALLA SBARRA In Italia sembrerebbe un’utopia irrealizzabile, visti i nostri magistrati, ma in Olanda sta succedendo. Un gruppo di cittadini ha avviato una causa civile contro una serie di personaggi, tra i quali Albert Bourla, l’amministratore delegato di Pfizer, Mark Rutte, l’ex primo ministro olandese e Bill Gates. Ritengono di essere stati ingannati da questi personaggi ed indotti a sottoporsi al vaccino contro il Covid-19 di cui pensavano che fosse sicuro ed efficace, mentre dovevano scoprire che, invece, il vaccino ha causato loro gravissimi effetti avversi. I ricorrenti olandesi che hanno avviato la causa sostengono che Gates, Rutte, Bourla e altri siano parti di un piano, ben architettato e ordito in collaborazione con il World Economic Forum del famigerato Klaus Schwab, il cui scopo è la realizzazione di un “grande riavvio” (il ben noto “great reset”). Si tratta, secondo quanto affermato dai cittadini olandesi, per come riassunto dal Tribunale dell’Olanda del Nord, di un progetto finalizzato alla totale riorganizzazione delle società di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, come descritto dallo stesso Klaus Schwab nel suo libro “Covid-19: Il Grande Reset”. In questa riorganizzazione tutti i fattori che determinano la vita umana saranno assoggettati ad un cambiamento forzoso da parte del WEF e delle Nazioni Unite. Caratteristica di questa ideologia politica è che il cambiamento forzoso e pianificato deve essere giustificato fingendo che il mondo stia soffrendo a causa di grandi crisi che possono essere risolte solo da un intervento centralizzato, duro e globale. Una di queste crisi è la pandemia da Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero agito illegalmente, ingannando e danneggiando i ricorrenti, nel contesto dell’attuazione del progetto “Great Reset: Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero indotto i ricorrenti, infatti, a sottoporsi ai vaccini contro il Covid-19 sebbene sapessero, o avessero dovuto sapere, che i vaccini non erano sicuri ed efficaci non essendo mai stati sviluppati per proteggere da un virus letale. I ricorrenti hanno subito danni fisici e psichici in conseguenza dell’inoculazione dei vaccini. Bill Gates ha sostenuto che i Tribunali olandesi non avessero giurisdizione e che non potessero giudicarlo, essendo egli cittadino americano e non essendo residente in Olanda. Con la decisione del 16 ottobre 2024 che qui pubblico in traduzione inglese il Tribunale dell’Olanda del Nord ha respinto la richiesta di Bill Gates facendo presente che, secondo la prospettazione dei ricorrenti, egli è parte di un gruppo che ha agito congiuntamente per ingannarli e danneggiarli, che alcuni dei personaggi chiamati a rispondere sono residenti in Olanda e che, pertanto, trattandosi di questioni strettamente connesse, Bill Gates dovrà essere processato insieme a tutti gli altri. Il merito della causa dovrà essere discusso ed esaminato, ma il tentativo di Bill Gates di sottrarsi al giudizio di un tribunale è fallito. Ringrazio Erica Krikke di Zebra Inspiratie (https://zebrainspiratie.nl/) per la traduzione in inglese della sentenza del Tribunale olandese. Per informarsi sulla causa contro Bill Gates e altri si può seguire il sito https://rechtoprecht.online/ Mentre in Italia si consuma la farsa della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19 di cui è membro Giuseppe Conte le cui azioni dovrebbero essere esaminate scrupolosamente per ristabilire un minimo di giustizia e di rispetto dei diritti fondamentali, in Olanda parte un processo di importanza cruciale. Continuerò a seguire lo svolgimento del giudizio ed a pubblicare gli aggiornamenti. Alessandro Fusillo
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  • Lady Aspen premiata a New York al Global Citizen Awards. Posa sorridente con gli amici di tutti: Klaus Schwab (WEF) e Albert Bourla (Pfizer)

    Come il suo predecessore Draghi nel 2022, anche la finta sovranista, grande amica del comico ucraino, totalmente silente sul genocidio di Gaza, viene premiata dai propri committenti per l'ottimo lavoro eseguito. Obiettivi antitetici agli interessi dei cittadini italiani, perfettamente raggiunti.

    Schwab e Bourla sorridono in modo amaro: la situazione attuale, dopo l'accelerazione della guerra all'Umanità con i topicidi fognari, non è quella da loro attesa.

    Fonte:
    https://www.atlanticcouncil.org/commentary/transcript/full-transcript-the-2024-global-citizen-awards/
    Lady Aspen premiata a New York al Global Citizen Awards. Posa sorridente con gli amici di tutti: Klaus Schwab (WEF) e Albert Bourla (Pfizer) Come il suo predecessore Draghi nel 2022, anche la finta sovranista, grande amica del comico ucraino, totalmente silente sul genocidio di Gaza, viene premiata dai propri committenti per l'ottimo lavoro eseguito. Obiettivi antitetici agli interessi dei cittadini italiani, perfettamente raggiunti. Schwab e Bourla sorridono in modo amaro: la situazione attuale, dopo l'accelerazione della guerra all'Umanità con i topicidi fognari, non è quella da loro attesa. Fonte: https://www.atlanticcouncil.org/commentary/transcript/full-transcript-the-2024-global-citizen-awards/
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  • VON DER LEYEN:
    "LOTTEREMO CONTRO LA DISINFORMAZIONE".

    - ALIAS: IMPORREMO LA CENSURA

    “Scudo europeo della democrazia”: von der Leyen alzerà (di nuovo) la censura di diversi livelli

    "L'Unione ha bisogno di una propria struttura dedicata alla lotta contro la manipolazione dell'informazione", ha affermato il tecnocrate durante la sua grande presentazione orale.

    - ALIAS: MANIPOLEREMO LE MASSE PIU' FACILMENTE DISINFORMANDO SENZA CONTRADDITTORIO

    Le capacità di intelligence, rilevamento, azione e anche sanzionatorie devono essere rafforzate.

    - ALIAS: PUNIREMO CHI NON SI OMOLOGHERA' AL PENSIERO UNICO CHE IMPORREMO

    In un’UE che non ha nemmeno più bisogno di nascondere la sua rapida trasformazione totalitaria , von der Leyen si è permessa di ridicolizzare gli eurodeputati che l’avrebbero nominata:

    "È urgente imporre la trasparenza nella vita politica e garantire un quadro informativo",

    ha osato dire poche ore dopo essere stata condannata dalla CGUE per aver nascosto i suoi scambi di SMS con il suo grande amico Albert Bourla.

    Dopo i DSA e il Media Freedom Act, il diligente studioso dell’oligarchia globalista è determinato ad accelerare l’imbavagliamento degli ultimi cittadini resistenti.
    VON DER LEYEN: "LOTTEREMO CONTRO LA DISINFORMAZIONE". - ALIAS: IMPORREMO LA CENSURA “Scudo europeo della democrazia”: von der Leyen alzerà (di nuovo) la censura di diversi livelli "L'Unione ha bisogno di una propria struttura dedicata alla lotta contro la manipolazione dell'informazione", ha affermato il tecnocrate durante la sua grande presentazione orale. - ALIAS: MANIPOLEREMO LE MASSE PIU' FACILMENTE DISINFORMANDO SENZA CONTRADDITTORIO Le capacità di intelligence, rilevamento, azione e anche sanzionatorie devono essere rafforzate. - ALIAS: PUNIREMO CHI NON SI OMOLOGHERA' AL PENSIERO UNICO CHE IMPORREMO In un’UE che non ha nemmeno più bisogno di nascondere la sua rapida trasformazione totalitaria , von der Leyen si è permessa di ridicolizzare gli eurodeputati che l’avrebbero nominata: "È urgente imporre la trasparenza nella vita politica e garantire un quadro informativo", ha osato dire poche ore dopo essere stata condannata dalla CGUE per aver nascosto i suoi scambi di SMS con il suo grande amico Albert Bourla. Dopo i DSA e il Media Freedom Act, il diligente studioso dell’oligarchia globalista è determinato ad accelerare l’imbavagliamento degli ultimi cittadini resistenti.
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  • Alla sentenza della Corte Europea che dichiara la violazione dei doveri di trasparenza rispetto ai contratti di acquisto dei “vaccini Covid” la Commissione risponde pubblicamente con l’ennesima falsità. Non ha MAI fornito al Parlamento Europeo informazioni complete riguardo ai contratti, così come riguardo al negoziato con Bourla (CEO di Pfizer) via SMS, nonostante le reiterate richieste dei membri della Commissione COVI, dell’Ombudsman e della Corte dei Conti UE.

    The Commission responds publicly to the European Court's ruling declaring the violation of the duties of transparency with respect to the purchase contracts for "Covid vaccines" with yet another falsehood. He NEVER provided the European Parliament with complete information regarding the contracts, as well as regarding the negotiation with Bourla (CEO of Pfizer) via SMS, despite repeated requests from members of the COVI Commission, the Ombudsman and the EU Court of Auditors.

    #vonderleyen
    #vonderleyengate
    #europeancommission
    #uegate

    Fonte: https://x.com/ladyonorato/status/1813851313613996129
    Alla sentenza della Corte Europea che dichiara la violazione dei doveri di trasparenza rispetto ai contratti di acquisto dei “vaccini Covid” la Commissione risponde pubblicamente con l’ennesima falsità. Non ha MAI fornito al Parlamento Europeo informazioni complete riguardo ai contratti, così come riguardo al negoziato con Bourla (CEO di Pfizer) via SMS, nonostante le reiterate richieste dei membri della Commissione COVI, dell’Ombudsman e della Corte dei Conti UE. The Commission responds publicly to the European Court's ruling declaring the violation of the duties of transparency with respect to the purchase contracts for "Covid vaccines" with yet another falsehood. He NEVER provided the European Parliament with complete information regarding the contracts, as well as regarding the negotiation with Bourla (CEO of Pfizer) via SMS, despite repeated requests from members of the COVI Commission, the Ombudsman and the EU Court of Auditors. #vonderleyen #vonderleyengate #europeancommission #uegate Fonte: https://x.com/ladyonorato/status/1813851313613996129
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  • L'amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla
    “Il Covid è stata per noi un’opportunità per dimostrare al mondo il valore apportato dalla scienza alla vita e siamo molto orgogliosi di ciò che siamo stati in grado di realizzare.
    Guardando al futuro, vorrei che potessimo (lui e la scienza) salvare il mondo ancora una volta.
    Ora la maggior parte dei nostri sforzi sono mirati a combattere il cancro."
    Ma é possibile che il mondo invece, non sia capace di riconoscere un pazzo alle prime 10 parole?
    Pare poi aver anche dimenticato che la causa della malattia é stata proprio la ricerca "scientifica" di Wuhan.

    #pfizergate
    #albertbourla
    #pfizer
    #covid19disaster
    L'amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla “Il Covid è stata per noi un’opportunità per dimostrare al mondo il valore apportato dalla scienza alla vita e siamo molto orgogliosi di ciò che siamo stati in grado di realizzare. Guardando al futuro, vorrei che potessimo (lui e la scienza) salvare il mondo ancora una volta. Ora la maggior parte dei nostri sforzi sono mirati a combattere il cancro." Ma é possibile che il mondo invece, non sia capace di riconoscere un pazzo alle prime 10 parole? Pare poi aver anche dimenticato che la causa della malattia é stata proprio la ricerca "scientifica" di Wuhan. #pfizergate #albertbourla #pfizer #covid19disaster
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  • Processo Pfizer, Ursula von der Leyen “non è candidabile”. Trema l’intera Ue: cosa è successo alla prima udienza...

    PROCESSO PFIZER-VON DER LEYEN, PRIMA UDIENZA…
    "Ursula Von der Leyen e il capo di Pfizer Albert Bourla non si sono presentati in aula venerdì a Liegi per il processo sui contratti segreti stipulati dopo una trattativa diretta a colpi di sms poi cancellati per la fornitura di 1.8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer alla modica cifra di 35 miliardi di euro. Di questo processo e di questa udienza non trovate traccia nella stampa e sulle tv italiane eppure è il processo alla più grande rapina alla fiscalità generale (cioè ai soldi delle tasse pagati da noi) nella storia dell’umanità. Perché questo processo viene occultato dai media? Perché ovviamente quasi tutti i governi ne sono stati complici. Con eccezioni: governo polacco e governo ungherese, che sono tra gli accusatori al tribunale di Liegi, costituiti in parti civili. E proprio il governo ungherese ha annunciato che produrrà ulteriori documenti prima della prossima udienza del processo, fissata al 6 dicembre. Ma per Ursula Von der Leyen le cose si mettono male anche in patria perché la procura di Moenchengladbach, sulla scia del processo al tribunale di Liegi, sta esaminando le carte che potrebbero portare ad una incriminazione in Germania con l’accusa di corruzione a carico dell’attuale presidente della Commissione europea. Ora è chiaro il perché non si parla dell’udienza di Liegi? Perché con questi processi la ricandidatura della Von der Leyen alla guida dell’Ue viene sostanzialmente azzerata. Dovrebbe essere notizia di apertura di giornali e telegiornali, invece apriamo su Toti e Spinelli. Mazzette su un affare da 35 miliardi (valore di tre leggi finanziarie) invece non sembrano interessarci. Perché poi toccherebbe aprire la pagina delle ragioni delle vaccinazioni di massa rese obbligatorie (“non ti vaccini, ti ammali, muori”) e questo terrorizza molti. Allora, silenziamo tutto. E tutti."

    - Mario Adinolfi
    Processo Pfizer, Ursula von der Leyen “non è candidabile”. Trema l’intera Ue: cosa è successo alla prima udienza... PROCESSO PFIZER-VON DER LEYEN, PRIMA UDIENZA… "Ursula Von der Leyen e il capo di Pfizer Albert Bourla non si sono presentati in aula venerdì a Liegi per il processo sui contratti segreti stipulati dopo una trattativa diretta a colpi di sms poi cancellati per la fornitura di 1.8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer alla modica cifra di 35 miliardi di euro. Di questo processo e di questa udienza non trovate traccia nella stampa e sulle tv italiane eppure è il processo alla più grande rapina alla fiscalità generale (cioè ai soldi delle tasse pagati da noi) nella storia dell’umanità. Perché questo processo viene occultato dai media? Perché ovviamente quasi tutti i governi ne sono stati complici. Con eccezioni: governo polacco e governo ungherese, che sono tra gli accusatori al tribunale di Liegi, costituiti in parti civili. E proprio il governo ungherese ha annunciato che produrrà ulteriori documenti prima della prossima udienza del processo, fissata al 6 dicembre. Ma per Ursula Von der Leyen le cose si mettono male anche in patria perché la procura di Moenchengladbach, sulla scia del processo al tribunale di Liegi, sta esaminando le carte che potrebbero portare ad una incriminazione in Germania con l’accusa di corruzione a carico dell’attuale presidente della Commissione europea. Ora è chiaro il perché non si parla dell’udienza di Liegi? Perché con questi processi la ricandidatura della Von der Leyen alla guida dell’Ue viene sostanzialmente azzerata. Dovrebbe essere notizia di apertura di giornali e telegiornali, invece apriamo su Toti e Spinelli. Mazzette su un affare da 35 miliardi (valore di tre leggi finanziarie) invece non sembrano interessarci. Perché poi toccherebbe aprire la pagina delle ragioni delle vaccinazioni di massa rese obbligatorie (“non ti vaccini, ti ammali, muori”) e questo terrorizza molti. Allora, silenziamo tutto. E tutti." - Mario Adinolfi
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/ursula-von-der-leyen-indagata-per-corruzione/

    #UrsulaVonDerLeyen #corruzione #CommissioneEuropea #Pfizergate #indagine #giustiziaTedesca #vacciniCOVID19 #Pfizer #AlbertBourla #messaggiTesto #trasparenza #integrità #accuse #complessità #neutralità #conflittoInteresse #HeikoVonDerLeyen #Orgenesis #mRNA #europee2024 #MichaelImmel #pubblicoMinistero #Mönchengladbach #Düsseldorf #ricorso #archiviazione #scandalo #elezioniEuropee #canditatura #secondoMandato.
    https://dituttoedipiu.altervista.org/ursula-von-der-leyen-indagata-per-corruzione/ #UrsulaVonDerLeyen #corruzione #CommissioneEuropea #Pfizergate #indagine #giustiziaTedesca #vacciniCOVID19 #Pfizer #AlbertBourla #messaggiTesto #trasparenza #integrità #accuse #complessità #neutralità #conflittoInteresse #HeikoVonDerLeyen #Orgenesis #mRNA #europee2024 #MichaelImmel #pubblicoMinistero #Mönchengladbach #Düsseldorf #ricorso #archiviazione #scandalo #elezioniEuropee #canditatura #secondoMandato.
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Ursula von der Leyen indagata per corruzione - D TUTTO E D+
    Ursula von der Leyen indagata per corruzione La notizia dell'apertura di un'indagine da parte della giustizia tedesca su Ursula von der Leyen
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  • PROCESSO PFIZER-VON DER LEYEN, PRIMA UDIENZA
    di Mario Adinolfi

    Come vi avevo preannunciato in altri articoli, Ursula Von der Leyen e il capo di Pfizer Albert Bourla non si sono presentati in aula ieri a Liegi per il processo sui contratti segreti stipulati dopo una trattativa diretta a colpi di sms poi cancellati per la fornitura di 1.8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer alla modica cifra di 35 miliardi di euro. Di questo processo e di questa udienza non trovate traccia nella stampa e sulle tv italiane eppure è il processo alla più grande rapina alla fiscalità generale (cioè ai soldi delle tasse pagati da tutti noi) nella storia dell’umanità.

    Perché questo processo viene occultato dai media? Perché ovviamente quasi tutti i governi ne sono stati complici. Con due eccezioni: governo polacco e governo ungherese, che sono tra gli accusatori al tribunale di Liegi, costituiti in parti civili. E proprio il governo ungherese ha annunciato che produrrà ulteriori documenti prima della prossima udienza del processo, fissata al 6 dicembre.

    Ma per Ursula Von der Leyen le cose si mettono male anche in patria perché la procura di Moenchengladbach, sulla scia del processo al tribunale di Liegi, sta esaminando le carte che potrebbero portare ad una incriminazione in Germania con l’accusa di corruzione a carico dell’attuale presidente della Commissione europea. Ora vi è più chiaro il perché non si parla dell’udienza di Liegi? Perché con questi processi la ricandidatura della Von der Leyen alla guida dell’Ue viene sostanzialmente azzerata. Dovrebbe essere notizia di apertura di giornali e telegiornali, invece apriamo su Toti e Spinelli. Mazzette su un affare da 35 miliardi (il valore di tre leggi finanziarie) invece non sembrano interessarci. Perché poi toccherebbe aprire la pagina delle ragioni delle vaccinazioni di massa rese obbligatorie (“non ti vaccini, ti ammali, muori”) e questo terrorizza molti. Allora, silenziamo tutto. E tutti. Ma non qui.

    Avete scoperto credo qui che c’era un processo pendente a Liegi, certamente avete letto solo qui in anticipo che Von der Leyen e Bourla non si sarebbero presentati in aula, oggi qui leggete l’esito dell’udienza. Credo che tra i doveri del giornalista ci sia anche quello di colmare le lacune informative del sistema mediatico, farvi arrivare le notizie di cui altrimenti non verreste a conoscenza. Ritengo dunque di aver fatto solo il mio dovere, continuerò a farlo informandovi dello sviluppo del processo di Liegi e di eventuali nuovi importanti procedimenti che dovessero aprirsi in altri tribunali. La più grande rapina nella storia dell’umanità deve essere indagata.

    SENTITE LA SUA INTERVISTA DA FAZIO!

    "Libertà di Paola????"
    PROCESSO PFIZER-VON DER LEYEN, PRIMA UDIENZA di Mario Adinolfi Come vi avevo preannunciato in altri articoli, Ursula Von der Leyen e il capo di Pfizer Albert Bourla non si sono presentati in aula ieri a Liegi per il processo sui contratti segreti stipulati dopo una trattativa diretta a colpi di sms poi cancellati per la fornitura di 1.8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer alla modica cifra di 35 miliardi di euro. Di questo processo e di questa udienza non trovate traccia nella stampa e sulle tv italiane eppure è il processo alla più grande rapina alla fiscalità generale (cioè ai soldi delle tasse pagati da tutti noi) nella storia dell’umanità. Perché questo processo viene occultato dai media? Perché ovviamente quasi tutti i governi ne sono stati complici. Con due eccezioni: governo polacco e governo ungherese, che sono tra gli accusatori al tribunale di Liegi, costituiti in parti civili. E proprio il governo ungherese ha annunciato che produrrà ulteriori documenti prima della prossima udienza del processo, fissata al 6 dicembre. Ma per Ursula Von der Leyen le cose si mettono male anche in patria perché la procura di Moenchengladbach, sulla scia del processo al tribunale di Liegi, sta esaminando le carte che potrebbero portare ad una incriminazione in Germania con l’accusa di corruzione a carico dell’attuale presidente della Commissione europea. Ora vi è più chiaro il perché non si parla dell’udienza di Liegi? Perché con questi processi la ricandidatura della Von der Leyen alla guida dell’Ue viene sostanzialmente azzerata. Dovrebbe essere notizia di apertura di giornali e telegiornali, invece apriamo su Toti e Spinelli. Mazzette su un affare da 35 miliardi (il valore di tre leggi finanziarie) invece non sembrano interessarci. Perché poi toccherebbe aprire la pagina delle ragioni delle vaccinazioni di massa rese obbligatorie (“non ti vaccini, ti ammali, muori”) e questo terrorizza molti. Allora, silenziamo tutto. E tutti. Ma non qui. Avete scoperto credo qui che c’era un processo pendente a Liegi, certamente avete letto solo qui in anticipo che Von der Leyen e Bourla non si sarebbero presentati in aula, oggi qui leggete l’esito dell’udienza. Credo che tra i doveri del giornalista ci sia anche quello di colmare le lacune informative del sistema mediatico, farvi arrivare le notizie di cui altrimenti non verreste a conoscenza. Ritengo dunque di aver fatto solo il mio dovere, continuerò a farlo informandovi dello sviluppo del processo di Liegi e di eventuali nuovi importanti procedimenti che dovessero aprirsi in altri tribunali. La più grande rapina nella storia dell’umanità deve essere indagata. SENTITE LA SUA INTERVISTA DA FAZIO! "Libertà di Paola????"
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  • Non c’è solo questo studio inglese ma anche uno italiano, che lo sostiene:
    I “vaccini” mRNA, con l’inserimento di pseudouridina, come ci aveva spiegato Robert Malone all’ICS 4, aumenta la persistenza del mRNA e la produzione della tossina (veleno) Spike, favorendo lo sviluppo dei tumori già presenti e la loro evoluzione in metastasi.
    Aggiungete, ciò che ripeto dall’inizio 2021, che troppe sollecitazioni vaccinali inducono la VAIDS (Sindrome da Immunodepressione Acquisita da Vaccini) e quindi il rischio di insorgenza di tumori, e capirete che, questa innovazione acclamata dalla comunità scientifica, volutamente minuscolo, con due Nobel per la Medicina 2023, che potrebbero essere responsabili di decine di migliaia di morti, nei prossimi anni, mi ricorda il Nobel per la Pace dato a Yasser Arafat, ideatore e conduttore del terrorismo dell’OLP, in MO e in Europa.

    A quando il Nobel per Draghi, Speranza e Bourla?

    https://x.com/AStramezzi/status/1779661432369397991
    Non c’è solo questo studio inglese ma anche uno italiano, che lo sostiene: I “vaccini” mRNA, con l’inserimento di pseudouridina, come ci aveva spiegato Robert Malone all’ICS 4, aumenta la persistenza del mRNA e la produzione della tossina (veleno) Spike, favorendo lo sviluppo dei tumori già presenti e la loro evoluzione in metastasi. Aggiungete, ciò che ripeto dall’inizio 2021, che troppe sollecitazioni vaccinali inducono la VAIDS (Sindrome da Immunodepressione Acquisita da Vaccini) e quindi il rischio di insorgenza di tumori, e capirete che, questa innovazione acclamata dalla comunità scientifica, volutamente minuscolo, con due Nobel per la Medicina 2023, che potrebbero essere responsabili di decine di migliaia di morti, nei prossimi anni, mi ricorda il Nobel per la Pace dato a Yasser Arafat, ideatore e conduttore del terrorismo dell’OLP, in MO e in Europa. A quando il Nobel per Draghi, Speranza e Bourla? https://x.com/AStramezzi/status/1779661432369397991
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  • Covid, il “vaccino gate” della Ue e Von der Leyen ora è nei guai
    https://www.iltempo.it/politica/2024/04/02/news/vaccino-covid-ursula-von-der-leyen-pfizer-sms-inchiesta-albert-bourla-38917759/
    Covid, il “vaccino gate” della Ue e Von der Leyen ora è nei guai https://www.iltempo.it/politica/2024/04/02/news/vaccino-covid-ursula-von-der-leyen-pfizer-sms-inchiesta-albert-bourla-38917759/
    WWW.ILTEMPO.IT
    Covid, il “vaccino gate” della Ue e von der Leyen ora è nei guai
    Il «Pfizer gate» rischia di travolgere Ursula von der Leyen a pochi mesi dalle elezioni del 9 giugno. La Procura europea ha aperto un&rsqu...
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