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  • Uno studio della Corea del Sud dimostra come i vaccinati abbiano cambiato personalità e abbiano disturbi psichici. È una questione legata ai nanobot. Il vaccino non è soltanto uno strumento di morte. È anche uno strumento per controllare la mente umana.

    A South Korean study shows how vaccinated people have changed their personality and have mental disorders. It is a question related to nanobots. The vaccine is not only an instrument of death. It is also a tool to control the human mind.

    https://www.lacrunadellago.net/lo-studio-sul-cambiamento-di-personalita-dei-vaccinati-e-la-questione-dei-nanobot-nei-sieri/
    Uno studio della Corea del Sud dimostra come i vaccinati abbiano cambiato personalità e abbiano disturbi psichici. È una questione legata ai nanobot. Il vaccino non è soltanto uno strumento di morte. È anche uno strumento per controllare la mente umana. A South Korean study shows how vaccinated people have changed their personality and have mental disorders. It is a question related to nanobots. The vaccine is not only an instrument of death. It is also a tool to control the human mind. https://www.lacrunadellago.net/lo-studio-sul-cambiamento-di-personalita-dei-vaccinati-e-la-questione-dei-nanobot-nei-sieri/
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    Lo studio sul cambiamento di personalità dei vaccinati e la questione dei nanobot nei sieri - La Cruna dell'Ago - di Cesare Sacchetti
    di Cesare Sacchetti Alcuni lo hanno notato per esperienza diretta, o perché lo hanno riscontrato attraverso i propri cari oppure attraverso gli amici o i conoscenti. Le persone che hanno ricevuto i vaccini Covid presentano spesso dei cambiamenti di personalità che sfociano non di rado anche in vari disturbi di carattere psichiatrico. Fino ad ora, […]
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  • La concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera è estremamente bassa e solo una piccola frazione di questa è attribuibile alle attività umane. Eppure è su questa porzione che si concentra gran parte del dibattito sul cambiamento che viene sbandierato in questi ultimi anni.

    The concentration of carbon dioxide in the atmosphere is extremely low and only a small fraction of this is attributable to human activities. Yet it is on this portion that much of the debate on change that has been trumpeted in recent years is concentrated.

    https://www.youtube.com/watch?v=_9AmAPhalLc
    La concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera è estremamente bassa e solo una piccola frazione di questa è attribuibile alle attività umane. Eppure è su questa porzione che si concentra gran parte del dibattito sul cambiamento che viene sbandierato in questi ultimi anni. The concentration of carbon dioxide in the atmosphere is extremely low and only a small fraction of this is attributable to human activities. Yet it is on this portion that much of the debate on change that has been trumpeted in recent years is concentrated. https://www.youtube.com/watch?v=_9AmAPhalLc
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  • Il riscaldamento del Sole è ciclico, NON è costante. La distanza dal Sole cambia costantemente perché sia l'orbita della Terra attorno al Sole è irregolare sia il Sole stesso oscilla a causa dell'attrazione gravitazionale combinata di tutti i pianeti insieme. Guarda il ciclo solare di Schwabe di 11 anni, il ciclo solare di Jose del moto inerziale solare di 179 anni, il ciclo solare di Eddy di 1000 anni, i cicli di Bray-Halstatt di 2300-2500 anni, quindi guarda i tre cicli di Milankovitch.

    Cambiamenti climatici a breve e medio termine:

    Moto inerziale solare: la massa combinata dei pianeti sposta anche la posizione del Sole attraverso la loro attrazione gravitazionale combinata, il che significa che il Sole si muove seguendo il baricentro in continuo movimento del sistema solare piuttosto che trovarsi in un punto centrale fisso nel sistema solare centrale. Questa è la cosa fondamentale da capire: il Sole si muove, oscillando in un moto a spirale mentre viaggia, non è stazionario. Una volta capito che tutti i cambiamenti climatici a medio termine possono essere spiegati semplicemente a causa della distanza variabile del Sole dalla Terra.

    Niente di tutto questo ha a che fare con gli ESSERI UMANI.

    Niente di tutto questo ha a che fare con la CO2.

    I modelli del Sistema Solare con cui sei cresciuto da bambino erano delle semplificazioni grossolane. Ti hanno condizionato a credere che il Sistema Solare abbia una posizione fissa del Sole con un'attività solare regolare con orbite regolari, di cui la Terra è una.

    Eppure questa non è la realtà: non solo la Terra si inclina e oscilla mentre orbita, ma l'orbita è un'ellisse variabile e non un cerchio perfetto, il che significa che la distanza dal Sole non è costante.

    Questi sono i tre cicli di Milankovitch. Anche altri pianeti hanno orbite irregolari.

    L'effetto combinato di tutte queste orbite irregolari insieme tira il Sole fuori dal centro del sistema solare verso il baricentro. Un Sole che ondeggia è la vera ragione del cambiamento climatico a breve e medio termine, e un'orbita terrestre irregolare, inclinata e oscillante è la ragione del cambiamento climatico a lungo termine.

    E questo è solo l'inizio della storia dell'irregolarità nell'orbita terrestre attorno al Sole, poi ci sono cicli di attività solare, che la rendono più forte o più debole a seconda di quanto è vicina al ciclo di 11 anni di inversione dei poli magnetici, il prossimo sarà nel 2024, e a quante macchie solari e brillamenti solari siamo esposti.

    Poi devi considerare l'attività vulcanica. L'eruzione vulcanica sottomarina Hunga-Tonga Hunga del gennaio 2022 ha aumentato il vapore acqueo nella stratosfera del 10%, questo di per sé causerà un notevole riscaldamento del pianeta nella maggior parte delle regioni.

    Non è sicuramente una semplicistica storia in bianco e nero di CO2, un gas serra minore, poiché il 95% dei gas serra della Terra è costituito da VAPORE ACQUEO.

    Gli ESSERI UMANI non hanno alcun potere di determinare né l'orbita della Terra attorno al Sole né l'attività interna ed esterna del Sole, né il vapore acqueo nell'atmosfera.

    La vita si adatta molto più facilmente alle temperature più elevate e agli aumenti di CO2, in particolare piante, vegetazione, alberi, plancton e fitoplancton, rispetto alle diminuzioni di CO2.

    Il vero pericolo è una diminuzione di CO2 e una diminuzione della temperatura, non un aumento di entrambe.

    Ancora una volta, siamo stati ingannati da un sistema di finanziamento scientifico sistematicamente corrotto legato agli interessi degli oligarchi.

    La CO2 è sempre stata una manopola di controllo per la prosperità economica, non per il clima".

    the Sun’s interior and exterior, nor water vapor in the atmosphere.

    Life adapts much more easily to higher temperatures and increases in CO2, especially plants, vegetation, trees, plankton and phytoplankton, than to decreases in CO2.

    The real danger is a decrease in CO2 and a decrease in temperature, not an increase in both.

    Once again, we have been fooled by a systematically corrupt system of science funding tied to the interests of the oligarchs.

    CO2 has always been a control knob for economic prosperity, not for the climate.”
    Il riscaldamento del Sole è ciclico, NON è costante. La distanza dal Sole cambia costantemente perché sia l'orbita della Terra attorno al Sole è irregolare sia il Sole stesso oscilla a causa dell'attrazione gravitazionale combinata di tutti i pianeti insieme. Guarda il ciclo solare di Schwabe di 11 anni, il ciclo solare di Jose del moto inerziale solare di 179 anni, il ciclo solare di Eddy di 1000 anni, i cicli di Bray-Halstatt di 2300-2500 anni, quindi guarda i tre cicli di Milankovitch. Cambiamenti climatici a breve e medio termine: Moto inerziale solare: la massa combinata dei pianeti sposta anche la posizione del Sole attraverso la loro attrazione gravitazionale combinata, il che significa che il Sole si muove seguendo il baricentro in continuo movimento del sistema solare piuttosto che trovarsi in un punto centrale fisso nel sistema solare centrale. Questa è la cosa fondamentale da capire: il Sole si muove, oscillando in un moto a spirale mentre viaggia, non è stazionario. Una volta capito che tutti i cambiamenti climatici a medio termine possono essere spiegati semplicemente a causa della distanza variabile del Sole dalla Terra. Niente di tutto questo ha a che fare con gli ESSERI UMANI. Niente di tutto questo ha a che fare con la CO2. I modelli del Sistema Solare con cui sei cresciuto da bambino erano delle semplificazioni grossolane. Ti hanno condizionato a credere che il Sistema Solare abbia una posizione fissa del Sole con un'attività solare regolare con orbite regolari, di cui la Terra è una. Eppure questa non è la realtà: non solo la Terra si inclina e oscilla mentre orbita, ma l'orbita è un'ellisse variabile e non un cerchio perfetto, il che significa che la distanza dal Sole non è costante. Questi sono i tre cicli di Milankovitch. Anche altri pianeti hanno orbite irregolari. L'effetto combinato di tutte queste orbite irregolari insieme tira il Sole fuori dal centro del sistema solare verso il baricentro. Un Sole che ondeggia è la vera ragione del cambiamento climatico a breve e medio termine, e un'orbita terrestre irregolare, inclinata e oscillante è la ragione del cambiamento climatico a lungo termine. E questo è solo l'inizio della storia dell'irregolarità nell'orbita terrestre attorno al Sole, poi ci sono cicli di attività solare, che la rendono più forte o più debole a seconda di quanto è vicina al ciclo di 11 anni di inversione dei poli magnetici, il prossimo sarà nel 2024, e a quante macchie solari e brillamenti solari siamo esposti. Poi devi considerare l'attività vulcanica. L'eruzione vulcanica sottomarina Hunga-Tonga Hunga del gennaio 2022 ha aumentato il vapore acqueo nella stratosfera del 10%, questo di per sé causerà un notevole riscaldamento del pianeta nella maggior parte delle regioni. Non è sicuramente una semplicistica storia in bianco e nero di CO2, un gas serra minore, poiché il 95% dei gas serra della Terra è costituito da VAPORE ACQUEO. Gli ESSERI UMANI non hanno alcun potere di determinare né l'orbita della Terra attorno al Sole né l'attività interna ed esterna del Sole, né il vapore acqueo nell'atmosfera. La vita si adatta molto più facilmente alle temperature più elevate e agli aumenti di CO2, in particolare piante, vegetazione, alberi, plancton e fitoplancton, rispetto alle diminuzioni di CO2. Il vero pericolo è una diminuzione di CO2 e una diminuzione della temperatura, non un aumento di entrambe. Ancora una volta, siamo stati ingannati da un sistema di finanziamento scientifico sistematicamente corrotto legato agli interessi degli oligarchi. La CO2 è sempre stata una manopola di controllo per la prosperità economica, non per il clima". the Sun’s interior and exterior, nor water vapor in the atmosphere. Life adapts much more easily to higher temperatures and increases in CO2, especially plants, vegetation, trees, plankton and phytoplankton, than to decreases in CO2. The real danger is a decrease in CO2 and a decrease in temperature, not an increase in both. Once again, we have been fooled by a systematically corrupt system of science funding tied to the interests of the oligarchs. CO2 has always been a control knob for economic prosperity, not for the climate.”
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  • QUESTA VOLTA Silver si è superato.
    FINALE da APPLAUSI!
    L'impatto umano sulla CO2.

    La concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera è estremamente bassa e solo una piccola frazione di questa è attribuibile alle attività umane. Eppure è su questa porzione che si concentra gran parte del dibattito sul cambiamento che viene sbandierato in questi ultimi anni.

    https://youtu.be/_9AmAPhalLc?feature=shared
    QUESTA VOLTA Silver si è superato. FINALE da APPLAUSI! L'impatto umano sulla CO2. La concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera è estremamente bassa e solo una piccola frazione di questa è attribuibile alle attività umane. Eppure è su questa porzione che si concentra gran parte del dibattito sul cambiamento che viene sbandierato in questi ultimi anni. https://youtu.be/_9AmAPhalLc?feature=shared
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  • BILL GATES ALLA SBARRA

    In Italia sembrerebbe un’utopia irrealizzabile, visti i nostri magistrati, ma in Olanda sta succedendo.

    Un gruppo di cittadini ha avviato una causa civile contro una serie di personaggi, tra i quali Albert Bourla, l’amministratore delegato di Pfizer, Mark Rutte, l’ex primo ministro olandese e Bill Gates. Ritengono di essere stati ingannati da questi personaggi ed indotti a sottoporsi al vaccino contro il Covid-19 di cui pensavano che fosse sicuro ed efficace, mentre dovevano scoprire che, invece, il vaccino ha causato loro gravissimi effetti avversi.

    I ricorrenti olandesi che hanno avviato la causa sostengono che Gates, Rutte, Bourla e altri siano parti di un piano, ben architettato e ordito in collaborazione con il World Economic Forum del famigerato Klaus Schwab, il cui scopo è la realizzazione di un “grande riavvio” (il ben noto “great reset”).

    Si tratta, secondo quanto affermato dai cittadini olandesi, per come riassunto dal Tribunale dell’Olanda del Nord, di un progetto finalizzato alla totale riorganizzazione delle società di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, come descritto dallo stesso Klaus Schwab nel suo libro “Covid-19: Il Grande Reset”. In questa riorganizzazione tutti i fattori che determinano la vita umana saranno assoggettati ad un cambiamento forzoso da parte del WEF e delle Nazioni Unite.

    Caratteristica di questa ideologia politica è che il cambiamento forzoso e pianificato deve essere giustificato fingendo che il mondo stia soffrendo a causa di grandi crisi che possono essere risolte solo da un intervento centralizzato, duro e globale. Una di queste crisi è la pandemia da Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero agito illegalmente, ingannando e danneggiando i ricorrenti, nel contesto dell’attuazione del progetto “Great Reset: Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero indotto i ricorrenti, infatti, a sottoporsi ai vaccini contro il Covid-19 sebbene sapessero, o avessero dovuto sapere, che i vaccini non erano sicuri ed efficaci non essendo mai stati sviluppati per proteggere da un virus letale. I ricorrenti hanno subito danni fisici e psichici in conseguenza dell’inoculazione dei vaccini.

    Bill Gates ha sostenuto che i Tribunali olandesi non avessero giurisdizione e che non potessero giudicarlo, essendo egli cittadino americano e non essendo residente in Olanda.

    Con la decisione del 16 ottobre 2024 che qui pubblico in traduzione inglese il Tribunale dell’Olanda del Nord ha respinto la richiesta di Bill Gates facendo presente che, secondo la prospettazione dei ricorrenti, egli è parte di un gruppo che ha agito congiuntamente per ingannarli e danneggiarli, che alcuni dei personaggi chiamati a rispondere sono residenti in Olanda e che, pertanto, trattandosi di questioni strettamente connesse, Bill Gates dovrà essere processato insieme a tutti gli altri.

    Il merito della causa dovrà essere discusso ed esaminato, ma il tentativo di Bill Gates di sottrarsi al giudizio di un tribunale è fallito.

    Ringrazio Erica Krikke di Zebra Inspiratie (https://zebrainspiratie.nl/) per la traduzione in inglese della sentenza del Tribunale olandese.

    Per informarsi sulla causa contro Bill Gates e altri si può seguire il sito https://rechtoprecht.online/

    Mentre in Italia si consuma la farsa della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19 di cui è membro Giuseppe Conte le cui azioni dovrebbero essere esaminate scrupolosamente per ristabilire un minimo di giustizia e di rispetto dei diritti fondamentali, in Olanda parte un processo di importanza cruciale.

    Continuerò a seguire lo svolgimento del giudizio ed a pubblicare gli aggiornamenti.

    Alessandro Fusillo
    BILL GATES ALLA SBARRA In Italia sembrerebbe un’utopia irrealizzabile, visti i nostri magistrati, ma in Olanda sta succedendo. Un gruppo di cittadini ha avviato una causa civile contro una serie di personaggi, tra i quali Albert Bourla, l’amministratore delegato di Pfizer, Mark Rutte, l’ex primo ministro olandese e Bill Gates. Ritengono di essere stati ingannati da questi personaggi ed indotti a sottoporsi al vaccino contro il Covid-19 di cui pensavano che fosse sicuro ed efficace, mentre dovevano scoprire che, invece, il vaccino ha causato loro gravissimi effetti avversi. I ricorrenti olandesi che hanno avviato la causa sostengono che Gates, Rutte, Bourla e altri siano parti di un piano, ben architettato e ordito in collaborazione con il World Economic Forum del famigerato Klaus Schwab, il cui scopo è la realizzazione di un “grande riavvio” (il ben noto “great reset”). Si tratta, secondo quanto affermato dai cittadini olandesi, per come riassunto dal Tribunale dell’Olanda del Nord, di un progetto finalizzato alla totale riorganizzazione delle società di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, come descritto dallo stesso Klaus Schwab nel suo libro “Covid-19: Il Grande Reset”. In questa riorganizzazione tutti i fattori che determinano la vita umana saranno assoggettati ad un cambiamento forzoso da parte del WEF e delle Nazioni Unite. Caratteristica di questa ideologia politica è che il cambiamento forzoso e pianificato deve essere giustificato fingendo che il mondo stia soffrendo a causa di grandi crisi che possono essere risolte solo da un intervento centralizzato, duro e globale. Una di queste crisi è la pandemia da Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero agito illegalmente, ingannando e danneggiando i ricorrenti, nel contesto dell’attuazione del progetto “Great Reset: Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero indotto i ricorrenti, infatti, a sottoporsi ai vaccini contro il Covid-19 sebbene sapessero, o avessero dovuto sapere, che i vaccini non erano sicuri ed efficaci non essendo mai stati sviluppati per proteggere da un virus letale. I ricorrenti hanno subito danni fisici e psichici in conseguenza dell’inoculazione dei vaccini. Bill Gates ha sostenuto che i Tribunali olandesi non avessero giurisdizione e che non potessero giudicarlo, essendo egli cittadino americano e non essendo residente in Olanda. Con la decisione del 16 ottobre 2024 che qui pubblico in traduzione inglese il Tribunale dell’Olanda del Nord ha respinto la richiesta di Bill Gates facendo presente che, secondo la prospettazione dei ricorrenti, egli è parte di un gruppo che ha agito congiuntamente per ingannarli e danneggiarli, che alcuni dei personaggi chiamati a rispondere sono residenti in Olanda e che, pertanto, trattandosi di questioni strettamente connesse, Bill Gates dovrà essere processato insieme a tutti gli altri. Il merito della causa dovrà essere discusso ed esaminato, ma il tentativo di Bill Gates di sottrarsi al giudizio di un tribunale è fallito. Ringrazio Erica Krikke di Zebra Inspiratie (https://zebrainspiratie.nl/) per la traduzione in inglese della sentenza del Tribunale olandese. Per informarsi sulla causa contro Bill Gates e altri si può seguire il sito https://rechtoprecht.online/ Mentre in Italia si consuma la farsa della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19 di cui è membro Giuseppe Conte le cui azioni dovrebbero essere esaminate scrupolosamente per ristabilire un minimo di giustizia e di rispetto dei diritti fondamentali, in Olanda parte un processo di importanza cruciale. Continuerò a seguire lo svolgimento del giudizio ed a pubblicare gli aggiornamenti. Alessandro Fusillo
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  • Porro e Cruciani si infuriano quando si attribuisce l'alluvione in Emilia Romagna al cambiamento climatico, sostenendo invece che la vera causa sia la mancata manutenzione del territorio, come la pulizia dei fiumi e altre misure.
    #24settembre #Cruciani #Porro #QuartaRepubblica #EmiliaRomagna #alluvione #CambiamentoClimatico
    Porro e Cruciani si infuriano quando si attribuisce l'alluvione in Emilia Romagna al cambiamento climatico, sostenendo invece che la vera causa sia la mancata manutenzione del territorio, come la pulizia dei fiumi e altre misure. #24settembre #Cruciani #Porro #QuartaRepubblica #EmiliaRomagna #alluvione #CambiamentoClimatico
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  • Alluvione Emilia Romagna.
    ED ECCO LA FACCIA di PALTA che conferma l'ipotesi di Mazzucco. COME VOLEVASI DIMOSTRARE!

    Landini: "E' chiaro che quello che è successo in Emilia è dovuto ad un cambiamento climatico che richiede degli interventi molto precisi"

    Fonte: https://x.com/RobertoAvventu2/status/1837830710503034974?t=FLX6Z-oKF-5QOIrmsPEv_A&s=19
    Alluvione Emilia Romagna. ED ECCO LA FACCIA di PALTA che conferma l'ipotesi di Mazzucco. COME VOLEVASI DIMOSTRARE! Landini: "E' chiaro che quello che è successo in Emilia è dovuto ad un cambiamento climatico che richiede degli interventi molto precisi" 🤮 Fonte: https://x.com/RobertoAvventu2/status/1837830710503034974?t=FLX6Z-oKF-5QOIrmsPEv_A&s=19
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  • PENSO SIA PROPRIO ANDATA in QUESTO MODO!
    Secondo Massimo Mazzucco, in Emilia Romagna non si sono fatti i lavori non per risparmiare soldi, ma volutamente per ottenere risultati catastrofici. Questo permetterebbe di incolpare il cambiamento climatico e favorire l'adozione dell'agenda green, che arricchisce un numero ristretto di persone.
    FONTE: Border Nights
    #21settembre #EmiliaRomagna #Mazzucco #alluvione @border_nights @MaxMazzucco
    PENSO SIA PROPRIO ANDATA in QUESTO MODO! Secondo Massimo Mazzucco, in Emilia Romagna non si sono fatti i lavori non per risparmiare soldi, ma volutamente per ottenere risultati catastrofici. Questo permetterebbe di incolpare il cambiamento climatico e favorire l'adozione dell'agenda green, che arricchisce un numero ristretto di persone. FONTE: Border Nights #21settembre #EmiliaRomagna #Mazzucco #alluvione @border_nights @MaxMazzucco
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  • Palermo fa i conti con la siccità: acqua razionata in periferia. Il dramma di Nicosia, dove arriverà ogni 7 giorni: “Non potremo più usare i water”.

    Alla fine tocca anche a Palermo fare i conti con la siccità e dover sperimentare il razionamento dell’acqua. Dopo il braccio di ferro negli scorsi mesi tra il sindaco Roberto Lagalla e il presidente della Regione Renato Schifani, che aveva chiesto una frenata poi di fatto arrivata, il capoluogo siciliano – già in sofferenza per una raccolta dell’immondizia deficitaria – adesso subirà un nuovo disagio. Dal 7 ottobre alcuni quartieri periferici (pari al 25 per cento del tessuto urbano) subiranno un giorno di stop del servizio idrico alla settimana. “Lo scontro politico non ha fatto che ritardare una misura urgente per preservare le risorse idriche e farle durare più a lungo possibile, adesso potrebbe essere troppo tardi”, punta il dito Beppe Amato, responsabile risorse idriche di Legambiente. Mentre Salvo Cocina, capo della Protezione civile regionale, spiega che “la misura è stata adottata per esigenze di risparmio idrico ma anche come sperimentazione, per mettere, cioè, alla prova il sistema idrico cittadino in previsione dello scenario peggiore, ovvero che non piova il prossimo autunno”.

    Uno scenario pressoché apocalittico ma che deve essere comunque considerato, secondo gli esperti della Regione. Le prime settimane di settembre non hanno portato il sollievo sperato: le piogge sono state scarse e la situazione “è di molto peggiorata – indica Amato – soprattutto perché le precipitazioni non hanno aumentato le risorse nelle dighe: questo vuol dire che i terreni hanno assorbito molta acqua e se c’è questa esigenza idrogeologica, ovvero se i terreni hanno bisogno di tutta quest’acqua, vuol dire che le piogge serviranno soprattutto ai terreni non aumentando la disponibilità in diga: una situazione gravissima”. Dopo avere perso la diga Fanaco, prosciugata da un paio di settimane, a destare particolare preoccupazione è adesso l’Ancipa, la diga sui Nebrodi che serve le zone interne della Sicilia. Non a caso dal 14 settembre comuni come Nicosia, Troina, Gagliano, Valguarnera ed Enna hanno subito un aggravio del razionamento: “Siamo passati da 4 a sette giorni ma questa cosa non è possibile, non ce la facciamo e siamo pronti a proteste eclatanti”, avverte Fabio Bruno, presidente del Movimento per la difesa dei territori.

    E spiega: “A Nicosia, comune in provincia di Enna, non ci sono abitanti con serbatoi capienti, tutti con un massimo di 500 o mille litri di capienza, per questo non si riesce a stare una settimana senz’acqua: non si può andare avanti in questo modo, bisogna trovare un’altra soluzione”. La Protezione civile ha già disposto l’invio di altre autobotti e la realizzazione di serbatoi comunali dove andare a rifornirsi. Ma per Bruno non è questa una soluzione praticabile: “Noi chiediamo che l’acqua venga razionata con un intervallo minore: 5 giorni e non sette, non siamo certi di farcela così ma è un inizio”. Altrimenti dall’entroterra siculo promettono battaglia: “Il consumo maggiore è quello del water, vuol dire che per risparmiare davvero sul consumo, dovremmo tornare al medioevo, e allora noi siamo pronti a gettare i nostri water e a mostrare al mondo il nostro disagio, se servirà”, avverte il presidente del Movimento per la difesa dei territori.

    Con la fine dell’estate l’emergenza si è dunque aggravata, soprattutto nelle zone interne, dove, non avendo avuto disagi precedenti, gli abitanti non sono equipaggiati per un razionamento così prolungato. Senza contare che in quelle zone sono stati trovati pochi pozzi, che nei mesi estivi hanno rappresentato la soluzione d’emergenza per le zone in maggiore sofferenza. La Protezione civile ha chiesto ai comuni di setacciare i propri territori per scovare altre risorse idriche e in molti casi ne sono stati trovati, come a Trapani, dove sono stati riattivati i vecchi pozzi. Idem a Messina, dove 6 nuovi pozzi adesso servono la città e il Comune ha potuto chiudere il centro operativo attivato per fronteggiare la siccità. Mentre per il prossimo maggio si attendono i dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, già finanziati con i fondi Fsc per 90 milioni e con altri 10 stanziati dalla Regione. Serviranno come “stabilizzatori”, spiega Cocina. In altre parole serviranno a rendere stabile l’approvvigionamento idrico a prescindere dalla piovosità soggetta a brusche oscillazioni a causa dei cambiamenti climatici.

    Ma i tre dissalatori riguardano solo il 5 per cento dell’isola e non posso essere una soluzione nella parte interna, dove l’acqua dal mare dovrebbero non solo essere dissalata ma anche pompata in altezza. In queste zone più impervie sono anche pochi i pozzi scovati finora, situazione molto critica che ha spinto all’aggravio del razionamento. Nel frattempo però i pesci restano dove sono: durante l’estate una delle ipotesi vagliate dai tecnici era stata quella di spostarli dagli invasi per poter prelevare più acqua. Soluzione che finora non è stata adottata ma neanche del tutto esclusa: i pesci sono ancora sotto osservazione, in caso servisse e in attesa di un’autorizzazione ambientale, senza la quale l’operazione di travaso da una diga a un’altra non si può fare. Ma non si esclude nulla in Sicilia, dove la Protezione civile sta valutando lo scenario peggiore: “Non è il più probabile – spiegano dai vertici– ma le statistiche non davano probabile neanche la terza alluvione a Bologna: il cambiamento climatico ci impone di valutare scenari imprevedibili e di avere massima cautela”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/21/palermo-acqua-razionata-siccita-nicosia/7702353/
    Palermo fa i conti con la siccità: acqua razionata in periferia. Il dramma di Nicosia, dove arriverà ogni 7 giorni: “Non potremo più usare i water”. Alla fine tocca anche a Palermo fare i conti con la siccità e dover sperimentare il razionamento dell’acqua. Dopo il braccio di ferro negli scorsi mesi tra il sindaco Roberto Lagalla e il presidente della Regione Renato Schifani, che aveva chiesto una frenata poi di fatto arrivata, il capoluogo siciliano – già in sofferenza per una raccolta dell’immondizia deficitaria – adesso subirà un nuovo disagio. Dal 7 ottobre alcuni quartieri periferici (pari al 25 per cento del tessuto urbano) subiranno un giorno di stop del servizio idrico alla settimana. “Lo scontro politico non ha fatto che ritardare una misura urgente per preservare le risorse idriche e farle durare più a lungo possibile, adesso potrebbe essere troppo tardi”, punta il dito Beppe Amato, responsabile risorse idriche di Legambiente. Mentre Salvo Cocina, capo della Protezione civile regionale, spiega che “la misura è stata adottata per esigenze di risparmio idrico ma anche come sperimentazione, per mettere, cioè, alla prova il sistema idrico cittadino in previsione dello scenario peggiore, ovvero che non piova il prossimo autunno”. Uno scenario pressoché apocalittico ma che deve essere comunque considerato, secondo gli esperti della Regione. Le prime settimane di settembre non hanno portato il sollievo sperato: le piogge sono state scarse e la situazione “è di molto peggiorata – indica Amato – soprattutto perché le precipitazioni non hanno aumentato le risorse nelle dighe: questo vuol dire che i terreni hanno assorbito molta acqua e se c’è questa esigenza idrogeologica, ovvero se i terreni hanno bisogno di tutta quest’acqua, vuol dire che le piogge serviranno soprattutto ai terreni non aumentando la disponibilità in diga: una situazione gravissima”. Dopo avere perso la diga Fanaco, prosciugata da un paio di settimane, a destare particolare preoccupazione è adesso l’Ancipa, la diga sui Nebrodi che serve le zone interne della Sicilia. Non a caso dal 14 settembre comuni come Nicosia, Troina, Gagliano, Valguarnera ed Enna hanno subito un aggravio del razionamento: “Siamo passati da 4 a sette giorni ma questa cosa non è possibile, non ce la facciamo e siamo pronti a proteste eclatanti”, avverte Fabio Bruno, presidente del Movimento per la difesa dei territori. E spiega: “A Nicosia, comune in provincia di Enna, non ci sono abitanti con serbatoi capienti, tutti con un massimo di 500 o mille litri di capienza, per questo non si riesce a stare una settimana senz’acqua: non si può andare avanti in questo modo, bisogna trovare un’altra soluzione”. La Protezione civile ha già disposto l’invio di altre autobotti e la realizzazione di serbatoi comunali dove andare a rifornirsi. Ma per Bruno non è questa una soluzione praticabile: “Noi chiediamo che l’acqua venga razionata con un intervallo minore: 5 giorni e non sette, non siamo certi di farcela così ma è un inizio”. Altrimenti dall’entroterra siculo promettono battaglia: “Il consumo maggiore è quello del water, vuol dire che per risparmiare davvero sul consumo, dovremmo tornare al medioevo, e allora noi siamo pronti a gettare i nostri water e a mostrare al mondo il nostro disagio, se servirà”, avverte il presidente del Movimento per la difesa dei territori. Con la fine dell’estate l’emergenza si è dunque aggravata, soprattutto nelle zone interne, dove, non avendo avuto disagi precedenti, gli abitanti non sono equipaggiati per un razionamento così prolungato. Senza contare che in quelle zone sono stati trovati pochi pozzi, che nei mesi estivi hanno rappresentato la soluzione d’emergenza per le zone in maggiore sofferenza. La Protezione civile ha chiesto ai comuni di setacciare i propri territori per scovare altre risorse idriche e in molti casi ne sono stati trovati, come a Trapani, dove sono stati riattivati i vecchi pozzi. Idem a Messina, dove 6 nuovi pozzi adesso servono la città e il Comune ha potuto chiudere il centro operativo attivato per fronteggiare la siccità. Mentre per il prossimo maggio si attendono i dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, già finanziati con i fondi Fsc per 90 milioni e con altri 10 stanziati dalla Regione. Serviranno come “stabilizzatori”, spiega Cocina. In altre parole serviranno a rendere stabile l’approvvigionamento idrico a prescindere dalla piovosità soggetta a brusche oscillazioni a causa dei cambiamenti climatici. Ma i tre dissalatori riguardano solo il 5 per cento dell’isola e non posso essere una soluzione nella parte interna, dove l’acqua dal mare dovrebbero non solo essere dissalata ma anche pompata in altezza. In queste zone più impervie sono anche pochi i pozzi scovati finora, situazione molto critica che ha spinto all’aggravio del razionamento. Nel frattempo però i pesci restano dove sono: durante l’estate una delle ipotesi vagliate dai tecnici era stata quella di spostarli dagli invasi per poter prelevare più acqua. Soluzione che finora non è stata adottata ma neanche del tutto esclusa: i pesci sono ancora sotto osservazione, in caso servisse e in attesa di un’autorizzazione ambientale, senza la quale l’operazione di travaso da una diga a un’altra non si può fare. Ma non si esclude nulla in Sicilia, dove la Protezione civile sta valutando lo scenario peggiore: “Non è il più probabile – spiegano dai vertici– ma le statistiche non davano probabile neanche la terza alluvione a Bologna: il cambiamento climatico ci impone di valutare scenari imprevedibili e di avere massima cautela”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/21/palermo-acqua-razionata-siccita-nicosia/7702353/
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