• Prof Sinagra: nuova lettera aperta a Mattarella

    "Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza.

    Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Marsiglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati.

    Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento.

    Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale.

    Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona.

    Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”.

    Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali.

    A cominciare dal diritto alla vita.

    È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022.

    Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini.

    Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza.

    Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado.

    E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva.

    Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia?

    Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese.

    Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite?

    Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo.

    Prof. Avv. Augusto Sinagra (Giá Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Universitá degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)
    Prof Sinagra: nuova lettera aperta a Mattarella "Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza. Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Marsiglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati. Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento. Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale. Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona. Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”. Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali. A cominciare dal diritto alla vita. È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022. Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini. Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza. Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado. E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva. Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia? Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese. Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite? Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo. Prof. Avv. Augusto Sinagra (Giá Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Universitá degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)
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  • Oggi, nella Camera dei Deputati, ho visto gente di sinistra mostrare foto di presunte vittime straniere, di un torturatore straniero, torturate in terra straniera.

    E mi sono chiesto come mai in quell’Aula, con quella stessa foga, con quella stessa rabbia, non abbiano mai mostrato, neanche una volta, i volti degli italiani trucidati in Italia, dagli stranieri.
    Come mai? PERCHÉ?

    Queste persone sono solo alcune delle centinaia di vittime.
    Morti perché qualcuno ha aperto le porte al terzo mondo.

    Source: https://x.com/SaP011/status/1887256303451439160?t=wObUGMTaE8ZmEipi6tHYeg&s=19
    Oggi, nella Camera dei Deputati, ho visto gente di sinistra mostrare foto di presunte vittime straniere, di un torturatore straniero, torturate in terra straniera. E mi sono chiesto come mai in quell’Aula, con quella stessa foga, con quella stessa rabbia, non abbiano mai mostrato, neanche una volta, i volti degli italiani trucidati in Italia, dagli stranieri. Come mai? PERCHÉ? Queste persone sono solo alcune delle centinaia di vittime. Morti perché qualcuno ha aperto le porte al terzo mondo. Source: https://x.com/SaP011/status/1887256303451439160?t=wObUGMTaE8ZmEipi6tHYeg&s=19
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  • C'è un legame tra morti improvvise e vaccinazioni contro il covid?
    Marianna Canè lo ha chiesto al Professore Alessandro Capucci, Ordinario di Malattie Cardiovascolari ed ex Primario a Piacenza.
    Ecco la sua risposta!
    Is there a link between sudden deaths and vaccinations against covid?
    Marianna Canè asked Professor Alessandro Capucci, Full Professor of Cardiovascular Diseases and former Head Physician in Piacenza.
    Here is his answer!

    #Fuoridalcoro
    C'è un legame tra morti improvvise e vaccinazioni contro il covid? Marianna Canè lo ha chiesto al Professore Alessandro Capucci, Ordinario di Malattie Cardiovascolari ed ex Primario a Piacenza. Ecco la sua risposta! Is there a link between sudden deaths and vaccinations against covid? Marianna Canè asked Professor Alessandro Capucci, Full Professor of Cardiovascular Diseases and former Head Physician in Piacenza. Here is his answer! #Fuoridalcoro
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  • Milano, chiesto l’arresto per l’archistar Stefano Boeri. “Turbativa d’asta nella gara per la biblioteca europea”. Disposto l’interrogatorio preventivo il 4 febbraio ...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/27/milano-chiesto-larresto-per-stefano-boeri/7853702/
    Milano, chiesto l’arresto per l’archistar Stefano Boeri. “Turbativa d’asta nella gara per la biblioteca europea”. Disposto l’interrogatorio preventivo il 4 febbraio ... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/27/milano-chiesto-larresto-per-stefano-boeri/7853702/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Milano, chiesto l'arresto per l'archistar Stefano Boeri: "Turbativa d'asta" - Il Fatto Quotidiano
    La Procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari per gli architetti di fama internazionale Stefano Boeri e Cino Zucchi, indagati per turbativa d’asta nell’inchiesta sul concorso di progettazione internazionale per la realizzazione della nuova Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura che dovrebbe sorgere entro il 2026 nella zona di Porta Vittoria. La …
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  • Beings of Frequency - documentario sui danni a lungo termine da radiazioni elettromagnetiche.

    Traduzione non ufficiale
    Tutti i diritti vanno all'autore del video originale

    "Resonance: Beings of Frequency" è il primo documentario che indaga i reali meccanismi attraverso i quali la tecnologia della telefonia mobile può causare il cancro.

    Il film analizza in modo più approfondito come l'umanità sta reagendo ai più profondi cambiamenti ambientali che il pianeta abbia mai visto.

    Due miliardi di anni fa la vita è apparsa per la prima volta sulla terra, un pianeta bagnato da una frequenza elettromagnetica naturale.
    Come la vita si è lentamente evoluta da organismi semplici a organismi complessi, lo ha fatto circondato da questa frequenza, formando con essa un rapporto armonico, un rapporto che la scienza sta appena cominciando a comprendere.

    Questo delicato equilibrio ha richiesto miliardi di anni per essere perfezionato.
    Ma negli ultimi due o tre decenni questa armonia è stata disturbata, e in modo drammatico.
    L'uomo si è saturato in un oceano di frequenze artificiali.
    Sono tutte intorno a noi, riempiendo l'aria e travolgendo la risonanza naturale della terra.
    Ad occhio nudo il nostro mondo appare lo stesso. Ma a livello cellulare è il cambiamento più drammatico che la vita sulla terra abbia mai subito, e solo ora stiamo cominciando a capirlo.
    https://youtu.be/ixzeGG9lGnA?feature=shared
    Beings of Frequency - documentario sui danni a lungo termine da radiazioni elettromagnetiche. Traduzione non ufficiale Tutti i diritti vanno all'autore del video originale "Resonance: Beings of Frequency" è il primo documentario che indaga i reali meccanismi attraverso i quali la tecnologia della telefonia mobile può causare il cancro. Il film analizza in modo più approfondito come l'umanità sta reagendo ai più profondi cambiamenti ambientali che il pianeta abbia mai visto. Due miliardi di anni fa la vita è apparsa per la prima volta sulla terra, un pianeta bagnato da una frequenza elettromagnetica naturale. Come la vita si è lentamente evoluta da organismi semplici a organismi complessi, lo ha fatto circondato da questa frequenza, formando con essa un rapporto armonico, un rapporto che la scienza sta appena cominciando a comprendere. Questo delicato equilibrio ha richiesto miliardi di anni per essere perfezionato. Ma negli ultimi due o tre decenni questa armonia è stata disturbata, e in modo drammatico. L'uomo si è saturato in un oceano di frequenze artificiali. Sono tutte intorno a noi, riempiendo l'aria e travolgendo la risonanza naturale della terra. Ad occhio nudo il nostro mondo appare lo stesso. Ma a livello cellulare è il cambiamento più drammatico che la vita sulla terra abbia mai subito, e solo ora stiamo cominciando a capirlo. https://youtu.be/ixzeGG9lGnA?feature=shared
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  • CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • Oggi, importanti sviluppi al tribunale di Leeds, Belgio.
    Ho appena lasciato la corte, dove si è svolto il processo contro Ursula von der Leyen. Buone notizie: il giudice ha rifiutato la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali e da quelli di Pfizer. I tribunali non hanno accettato il rinvio, nonostante fosse stato chiesto solo il giorno prima.

    Il caso si concentra su tre aspetti principali:

    1. Immunità: Ursula von der Leyen può beneficiare dell’immunità? Noi crediamo di no, dato che ha operato al di fuori del suo mandato, inviando messaggi privati e aggirando il processo negoziale sui vaccini.

    2. Competenze dell'EPPO: L'EPPO (Ufficio del Procuratore Europeo) è il giusto organismo per questo caso? Noi pensiamo di no, dato che non riguarda il bilancio dell'UE, ma quello degli Stati membri.

    3. Legittimità delle denunce: È legittimo che i cittadini, come me, possano fare queste denunce? Assolutamente sì. La trasparenza è un diritto di ogni cittadino europeo.

    La decisione finale arriverà il 20 gennaio. Vi terrò aggiornati con il mio discorso online, perché è fondamentale che la gente sappia cosa sta succedendo.

    Chi è Rob Roos?
    Rob Roos è un eurodeputato olandese, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Unione Europea e per il suo impegno a favore della trasparenza nelle decisioni politiche, specialmente riguardo alla gestione della pandemia e dei contratti sui vaccini. Oggi, si sta battendo per la giustizia e la responsabilità nei confronti di importanti figure politiche.

    Important developments today at the court in Leeds, Belgium.
    I have just left the court where the trial against Ursula von der Leyen took place. Good news: the judge refused the request for an adjournment made by her lawyers and those of Pfizer. The courts did not accept the adjournment, even though it had been requested only the day before.

    The case focuses on three main issues:

    1. Immunity: Can Ursula von der Leyen benefit from immunity? We do not think so, as she acted outside her mandate, sending private messages and circumventing the vaccine negotiation process.

    2. Competences of the EPPO: Is the EPPO (European Public Prosecutor's Office) the right body for this case? We do not think so, as it does not concern the EU budget, but that of the Member States.

    3. Legitimacy of complaints: Is it legitimate for citizens, like me, to make these complaints? Absolutely. Transparency is a right of every European citizen.

    The final decision will come on January 20th. I will keep you updated with my online speech, because it is crucial that people know what is happening.

    Who is Rob Roos?
    Rob Roos is a Dutch MEP, known for his criticism of the European Union and his commitment to transparency in political decisions, especially regarding the management of the pandemic and vaccine contracts. Today, he is fighting for justice and accountability towards important political figures.

    Source:
    https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1876627443651367325?t=st0sykp_sIUgKgnGST45JQ&s=19
    Oggi, importanti sviluppi al tribunale di Leeds, Belgio. Ho appena lasciato la corte, dove si è svolto il processo contro Ursula von der Leyen. Buone notizie: il giudice ha rifiutato la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali e da quelli di Pfizer. I tribunali non hanno accettato il rinvio, nonostante fosse stato chiesto solo il giorno prima. Il caso si concentra su tre aspetti principali: 1. Immunità: Ursula von der Leyen può beneficiare dell’immunità? Noi crediamo di no, dato che ha operato al di fuori del suo mandato, inviando messaggi privati e aggirando il processo negoziale sui vaccini. 2. Competenze dell'EPPO: L'EPPO (Ufficio del Procuratore Europeo) è il giusto organismo per questo caso? Noi pensiamo di no, dato che non riguarda il bilancio dell'UE, ma quello degli Stati membri. 3. Legittimità delle denunce: È legittimo che i cittadini, come me, possano fare queste denunce? Assolutamente sì. La trasparenza è un diritto di ogni cittadino europeo. La decisione finale arriverà il 20 gennaio. Vi terrò aggiornati con il mio discorso online, perché è fondamentale che la gente sappia cosa sta succedendo. Chi è Rob Roos? Rob Roos è un eurodeputato olandese, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Unione Europea e per il suo impegno a favore della trasparenza nelle decisioni politiche, specialmente riguardo alla gestione della pandemia e dei contratti sui vaccini. Oggi, si sta battendo per la giustizia e la responsabilità nei confronti di importanti figure politiche. Important developments today at the court in Leeds, Belgium. I have just left the court where the trial against Ursula von der Leyen took place. Good news: the judge refused the request for an adjournment made by her lawyers and those of Pfizer. The courts did not accept the adjournment, even though it had been requested only the day before. The case focuses on three main issues: 1. Immunity: Can Ursula von der Leyen benefit from immunity? We do not think so, as she acted outside her mandate, sending private messages and circumventing the vaccine negotiation process. 2. Competences of the EPPO: Is the EPPO (European Public Prosecutor's Office) the right body for this case? We do not think so, as it does not concern the EU budget, but that of the Member States. 3. Legitimacy of complaints: Is it legitimate for citizens, like me, to make these complaints? Absolutely. Transparency is a right of every European citizen. The final decision will come on January 20th. I will keep you updated with my online speech, because it is crucial that people know what is happening. Who is Rob Roos? Rob Roos is a Dutch MEP, known for his criticism of the European Union and his commitment to transparency in political decisions, especially regarding the management of the pandemic and vaccine contracts. Today, he is fighting for justice and accountability towards important political figures. Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1876627443651367325?t=st0sykp_sIUgKgnGST45JQ&s=19
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  • Senza l’OMS l’inganno della presunta pandemia mortale, l’inganno dell’asserita mancanza di farmaci per curare quanto si definiva e si continua a definire „Covid-19” grazie all’abuso dei test molecolari e l’inganno dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 non sarebbero mai stati possibili.
    L’OMS è l’organo centrale di un clan di criminali che a metà gennaio 2020,
    dopo che il primo tentativo a inizio gennaio 2020 da parte del Direttore Generale Tedros Adhanom Ghebreyesus di voler far dichiarare all’OMS una presunta emergenza sanitaria di portata internazionale è fallito per mancanza di numeri importanti di casi di Covid-19, ha pubblicato e raccomandato nel suo bollettino il protocollo per il test molecolare al Sars-COV-2 di Christian Drosten, il virologo germanico che insieme a Fauci ed altri criminali ha ripetutamente mentito sull‘origine da laboratorio del Sars-COV-2.
    Il protocollo Corman-Drosten, pubblicato sulla rivista scientifica dell‘UE Eurosurveillance (di cui - guarda caso il top-criminale Christian Drosten è redattore) entro un giorno dopo la presentazione per la pubblicazione (praticamente senza alcun controllo!), è affetto da una pluralità di enormi errori che non possono essere non intenzionali!
    Un gruppo internazionale di scienziati a novembre 2020 in una pubblicazione ha evidenziato come tale protocollo usato in gran parte del mondo, abbia creato nel ca. 97 per cento dei casi falsi casi positivi al Sars-COV-2 (anche grazie ad un numero di cicli di amplificazione di 40 e oltre che faceva trovare il „virus“ praticamente sempre) ed ha richiesto a Eurosurveillance il ritiro della pubblicazione del protocollo Corman-Drosten. Tale ritiro non è mai avvenuto, a ulteriore conferma che anche l‘Unione Europea si trova alle redini del super-Clan criminale responsabile del più grande crimine contro l’umanità come dimostrerà definitivamente il prossimo futuro

    https://drive.google.com/file/d/1l9mDRa3ct_w36tHCkVSuvkfzkZw74QsT/view?usp=drivesdk

    Solo a dicembre 2020 - guarda caso a procedimento di autorizzazione emergenziale (negli USA, Canada, Australia) e di autorizzazione condizionata (Unione Europea) già compiuta sulla base di una presunta emergenza sanitaria di livello internazionale dichiarata sulla base di enormi numeri di falsi casi positivi, creati con l‘inganno del secolo, e cioè l‘abuso del test molecolare usato al di fuori di ogni ragionevolezza scientifica, l‘OMS ha pubblicato nel suo bollettino l‘avvertimento che bisogna rispettare criteri ben precisi nell‘uso dei test molecolari (come p.e. mettere un limite ragionevole ai clicli di amplificazione, verificare i sintomi clinici … venivano invece contati persino i cosiddetti asintomatici!) per non creare falsi casi positivi.

    https://drive.google.com/file/d/1l9mDRa3ct_w36tHCkVSuvkfzkZw74QsT/view?usp=drivesdk…

    Ormai però i mandanti di Ghebreyesus avevano già raggiunto il loro traguardo.
    La negazione della sussistenza di farmaci per la cura dei malati e la creazione dell‘enorme numero di falsi casi positivi al Sars-COV-2, erano i presupposti/pretesti indispensabili per portare sul mercato i cosiddetti „vaccini“-Covid-19 e per applicarli sulla popolazione.
    Questo crimine contro l’umanità deve essere finalmente accertato!
    @franborgonovo

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1875071627412615315?t=xBV492E_0pel0ebO8u-R6A&s=19
    ‼️Senza l’OMS l’inganno della presunta pandemia mortale, l’inganno dell’asserita mancanza di farmaci per curare quanto si definiva e si continua a definire „Covid-19” grazie all’abuso dei test molecolari e l’inganno dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 non sarebbero mai stati possibili. L’OMS è l’organo centrale di un clan di criminali che a metà gennaio 2020, dopo che il primo tentativo a inizio gennaio 2020 da parte del Direttore Generale Tedros Adhanom Ghebreyesus di voler far dichiarare all’OMS una presunta emergenza sanitaria di portata internazionale è fallito per mancanza di numeri importanti di casi di Covid-19, ha pubblicato e raccomandato nel suo bollettino il protocollo per il test molecolare al Sars-COV-2 di Christian Drosten, il virologo germanico che insieme a Fauci ed altri criminali ha ripetutamente mentito sull‘origine da laboratorio del Sars-COV-2. Il protocollo Corman-Drosten, pubblicato sulla rivista scientifica dell‘UE Eurosurveillance (di cui - guarda caso il top-criminale Christian Drosten è redattore) entro un giorno dopo la presentazione per la pubblicazione (praticamente senza alcun controllo!), è affetto da una pluralità di enormi errori che non possono essere non intenzionali! Un gruppo internazionale di scienziati a novembre 2020 in una pubblicazione ha evidenziato come tale protocollo usato in gran parte del mondo, abbia creato nel ca. 97 per cento dei casi falsi casi positivi al Sars-COV-2 (anche grazie ad un numero di cicli di amplificazione di 40 e oltre che faceva trovare il „virus“ praticamente sempre) ed ha richiesto a Eurosurveillance il ritiro della pubblicazione del protocollo Corman-Drosten. Tale ritiro non è mai avvenuto, a ulteriore conferma che anche l‘Unione Europea si trova alle redini del super-Clan criminale responsabile del più grande crimine contro l’umanità come dimostrerà definitivamente il prossimo futuro 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1l9mDRa3ct_w36tHCkVSuvkfzkZw74QsT/view?usp=drivesdk Solo a dicembre 2020 - guarda caso a procedimento di autorizzazione emergenziale (negli USA, Canada, Australia) e di autorizzazione condizionata (Unione Europea) già compiuta sulla base di una presunta emergenza sanitaria di livello internazionale dichiarata sulla base di enormi numeri di falsi casi positivi, creati con l‘inganno del secolo, e cioè l‘abuso del test molecolare usato al di fuori di ogni ragionevolezza scientifica, l‘OMS ha pubblicato nel suo bollettino l‘avvertimento che bisogna rispettare criteri ben precisi nell‘uso dei test molecolari (come p.e. mettere un limite ragionevole ai clicli di amplificazione, verificare i sintomi clinici … venivano invece contati persino i cosiddetti asintomatici!) per non creare falsi casi positivi. 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1l9mDRa3ct_w36tHCkVSuvkfzkZw74QsT/view?usp=drivesdk… Ormai però i mandanti di Ghebreyesus avevano già raggiunto il loro traguardo. La negazione della sussistenza di farmaci per la cura dei malati e la creazione dell‘enorme numero di falsi casi positivi al Sars-COV-2, erano i presupposti/pretesti indispensabili per portare sul mercato i cosiddetti „vaccini“-Covid-19 e per applicarli sulla popolazione. Questo crimine contro l’umanità deve essere finalmente accertato! @franborgonovo Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1875071627412615315?t=xBV492E_0pel0ebO8u-R6A&s=19
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  • VIDEO DI SPIEGAZIONE DELL’INIZIATIVA POPOLARE DELLA PETIZIONE AL MINISTERO DELLA SALUTE
    https://www.youtube.com/live/xrvbKUtl66Y?si=XyHUNI8o7b8SzoDI

    SE NON LOTTIAMO PER UN DIRITTO, TUTTI NOI PERDIAMO QUEL DIRITTO
    La petizione la potete trovare qui ---> https://www.tuteladirittosoggettivo.it/forum/topic/petizione-tampone-al-ministero-della-salute/#postid-135.

    Come funziona la petizione:
    - Come Sovranità Popolare viene chiesto al Ministero della Salute (MdS) di risolvere il gravissimo abuso della richiesta del tampone Covid-19, con minaccia di perdere il diritto come paziente o come visitatore, rendendolo così obbligatorio. Di riflesso anche sulla mascherina.
    - Viene inviata dal promotore un'istanza, cioè una RICHIESTA, al MdS con SOLO il numero delle firme raccolte (NESSUN dato dei firmatari, neppure nome e cognome, viene comunicato). Essendo una richiesta non ha nessuna implicazione per il cittadino, cioè siamo sul "domandare è lecito (NOI) e rispondere è cortesia (MdS)".
    - Dato che il problema sembra derivare da ordini ministeriali, la soluzione più semplice è che il MdS emetta una circolare a tutte le direzioni sanitarie del Paese, specificando che "Nessun trattamento od esame può essere reso obbligatorio e che, l'eventuale rifiuto, DEVE essere garantito come diritto in Leggi e Costituzione". Non è una semplice raccolta firma ma un vero e proprio manifesto dell'esercizio di un diritto (art. 50 della Costituzione).
    - Il termine della petizione è il 10 dicembre 2024. Si daranno 10 giorni al MdS per emettere la circolare.
    - Se verrà disattesa, apriremo per chi lo vorrà, un ulteriore passaggio ma questa raccolta firme si ferma con la petizione. Facciamo un passo alla volta.
    - La petizione non può essere individuale ed è aperta al TUTTI i cittadini italiani maggiorenni.

    Questa volta uno per tutti, tutti per uno. Perchè più siamo consapevoli del nostro potere, più siamo liberi.

    Alessandra Ghisla
    Consulente con studi di diritto
    www.tuteladirittosoggettivo.it
    ➡️VIDEO DI SPIEGAZIONE DELL’INIZIATIVA POPOLARE DELLA PETIZIONE AL MINISTERO DELLA SALUTE⬅️ https://www.youtube.com/live/xrvbKUtl66Y?si=XyHUNI8o7b8SzoDI 🔴SE NON LOTTIAMO PER UN DIRITTO, TUTTI NOI PERDIAMO QUEL DIRITTO🔴 La petizione la potete trovare qui ---> https://www.tuteladirittosoggettivo.it/forum/topic/petizione-tampone-al-ministero-della-salute/#postid-135. Come funziona la petizione: - Come Sovranità Popolare viene chiesto al Ministero della Salute (MdS) di risolvere il gravissimo abuso della richiesta del tampone Covid-19, con minaccia di perdere il diritto come paziente o come visitatore, rendendolo così obbligatorio. Di riflesso anche sulla mascherina. - Viene inviata dal promotore un'istanza, cioè una RICHIESTA, al MdS con SOLO il numero delle firme raccolte (NESSUN dato dei firmatari, neppure nome e cognome, viene comunicato). Essendo una richiesta non ha nessuna implicazione per il cittadino, cioè siamo sul "domandare è lecito (NOI) e rispondere è cortesia (MdS)". - Dato che il problema sembra derivare da ordini ministeriali, la soluzione più semplice è che il MdS emetta una circolare a tutte le direzioni sanitarie del Paese, specificando che "Nessun trattamento od esame può essere reso obbligatorio e che, l'eventuale rifiuto, DEVE essere garantito come diritto in Leggi e Costituzione". Non è una semplice raccolta firma ma un vero e proprio manifesto dell'esercizio di un diritto (art. 50 della Costituzione). - Il termine della petizione è il 10 dicembre 2024. Si daranno 10 giorni al MdS per emettere la circolare. - Se verrà disattesa, apriremo per chi lo vorrà, un ulteriore passaggio ma questa raccolta firme si ferma con la petizione. Facciamo un passo alla volta. - La petizione non può essere individuale ed è aperta al TUTTI i cittadini italiani maggiorenni. Questa volta uno per tutti, tutti per uno. Perchè più siamo consapevoli del nostro potere, più siamo liberi. Alessandra Ghisla Consulente con studi di diritto www.tuteladirittosoggettivo.it
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  • GRAZIE, CARI AMICI, DEI VOSTRI LIKE. NESSUNA NOVITA' IN ITALIA E GLI OCCHI DEL MONDO SONO PUNTATI SUL LIBANO, SU GAZA E SULLA SIRIA DOVE I RIBELLI MINACCIANO DI UCCIDERE IL PRESIDENTE, CHE COME SI SA, E' SOSTENUTO DALLA RUSSIA. IN COREA DEL SUD, IL PRESIDENTE HA CHIESTO SCUSA PER IL RICORSO ALLA LEGGE MARZIALE !!!! COMUNQUE, DOVRA' DIMETTERSI, DOPO AVER TERRORIZZATO IL PAESE . BUON SABATO E BUONA DOMENICA , CON UN ABBRACCIO A TUTTI.
    GRAZIE, CARI AMICI, DEI VOSTRI LIKE. NESSUNA NOVITA' IN ITALIA E GLI OCCHI DEL MONDO SONO PUNTATI SUL LIBANO, SU GAZA E SULLA SIRIA DOVE I RIBELLI MINACCIANO DI UCCIDERE IL PRESIDENTE, CHE COME SI SA, E' SOSTENUTO DALLA RUSSIA. IN COREA DEL SUD, IL PRESIDENTE HA CHIESTO SCUSA PER IL RICORSO ALLA LEGGE MARZIALE !!!! COMUNQUE, DOVRA' DIMETTERSI, DOPO AVER TERRORIZZATO IL PAESE . BUON SABATO E BUONA DOMENICA , CON UN ABBRACCIO A TUTTI.
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