• W LA LIBERTÀ di INFORMAZIONE!
    PUTIN SMENTISCE DRAGHI SULLE SANZIONI: IL DISCORSO A DUE ANNI DI DISTANZA ASSENTE DAI PALINSESTI.

    #Draghi è sulla bocca di tutti. Questo a causa del celeberrimo report consegnato in settimana a Ursula von der Leyen sulla competitività dell'Eurozona. Una panoramica che, secondo molti opinionisti, è un passo indietro rispetto alle mosse degli ultimi dieci anni, ma occhio anche al suo autore.
    Lo stesso che aveva promesso che le sanzioni alla Russia avrebbero visto il loro massimo risultato nell'estate 2022. Passati due anni, non solo questi effetti non ci sono stati, ma Vladimir Putin si fa beffe di come l'Europa ha giocato a scacchi con una superpotenza che quelle sanzioni le ha aggirate ampiamente.
    Ascoltate le parole di #Putin

    https://youtu.be/03UabhODjWM?feature=shared
    W LA LIBERTÀ di INFORMAZIONE! PUTIN SMENTISCE DRAGHI SULLE SANZIONI: IL DISCORSO A DUE ANNI DI DISTANZA ASSENTE DAI PALINSESTI. #Draghi è sulla bocca di tutti. Questo a causa del celeberrimo report consegnato in settimana a Ursula von der Leyen sulla competitività dell'Eurozona. Una panoramica che, secondo molti opinionisti, è un passo indietro rispetto alle mosse degli ultimi dieci anni, ma occhio anche al suo autore. Lo stesso che aveva promesso che le sanzioni alla Russia avrebbero visto il loro massimo risultato nell'estate 2022. Passati due anni, non solo questi effetti non ci sono stati, ma Vladimir Putin si fa beffe di come l'Europa ha giocato a scacchi con una superpotenza che quelle sanzioni le ha aggirate ampiamente. Ascoltate le parole di #Putin https://youtu.be/03UabhODjWM?feature=shared
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  • Video Mix

    Altro che scaricato dai poteri forti

    L' impunito Vile Affarista Mario Draghi... anche detto Er Bugia... nonostante la dolosa oggettiva falsità sciorinata il 22/7/2021 in tema di vaxxini e green pass...

    a dispetto delle favole sciorinate dai vari rabbonitori ed illusionisti...

    è tornato...

    ed i vari media mainstream, a settembre 2024, ne osannano il Rapporto sulla competitività che ha presentato all'Unione Europea...
    💯🔌Video Mix💯🔌 Altro che scaricato dai poteri forti 🦊L' impunito Vile Affarista Mario Draghi... anche detto Er Bugia... nonostante la dolosa oggettiva falsità sciorinata il 22/7/2021 in tema di vaxxini e green pass... a dispetto delle favole sciorinate dai vari rabbonitori ed illusionisti... è tornato... ed i vari media mainstream, a settembre 2024, ne osannano il Rapporto sulla competitività che ha presentato all'Unione Europea...🦊
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  • Dopo gli enormi danni fatti in Italia ed in Europa ha ancora il coraggio e la faccia tosta di farsi vedere in pubblico!

    Draghi presenta il suo rapporto: "Servono ingenti investimenti, soprattutto nella difesa". Ovazioni in Italia ma c'è il no tedesco sui finanziamenti - Il Fatto Quotidiano
    Draghi presenta il suo rapporto sulla competitività Ue...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/09/draghi-presenta-il-suo-rapporto-servono-ingenti-investimenti-in-difesa-ricerca-e-tecnologia-oppure-lue-si-consegna-ad-una-lenta-agonia/7686229/
    Dopo gli enormi danni fatti in Italia ed in Europa ha ancora il coraggio e la faccia tosta di farsi vedere in pubblico! Draghi presenta il suo rapporto: "Servono ingenti investimenti, soprattutto nella difesa". Ovazioni in Italia ma c'è il no tedesco sui finanziamenti - Il Fatto Quotidiano Draghi presenta il suo rapporto sulla competitività Ue... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/09/draghi-presenta-il-suo-rapporto-servono-ingenti-investimenti-in-difesa-ricerca-e-tecnologia-oppure-lue-si-consegna-ad-una-lenta-agonia/7686229/
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  • Se c'era bisogno di altre conferme eccole. Ecco dove Draghi vorrebbe condurre l'Europa. Leggi:
    "Più fondi europei per la guerra".

    Draghi: “Più fondi europei per la Difesa” - Il Fatto Quotidiano
    Il Mario Draghi che si aggira, come uno spettro, per l’Europa, con un rapporto sulla competitività presentato dai suoi adepti italiani come la Bibbia di Ursula von der Leyen, è un Draghi che scommette sull’industria militare. Forse al tempo in cui sedeva a Palazzo Chigi invece di contrapporre “pace e condizionatori” avrebbe dovuto chiedere: “Volete …

    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/09/03/draghi-piu-fondi-eu-ropei-per-la-difesa/7678354/
    Se c'era bisogno di altre conferme eccole. Ecco dove Draghi vorrebbe condurre l'Europa. Leggi: "Più fondi europei per la guerra". Draghi: “Più fondi europei per la Difesa” - Il Fatto Quotidiano Il Mario Draghi che si aggira, come uno spettro, per l’Europa, con un rapporto sulla competitività presentato dai suoi adepti italiani come la Bibbia di Ursula von der Leyen, è un Draghi che scommette sull’industria militare. Forse al tempo in cui sedeva a Palazzo Chigi invece di contrapporre “pace e condizionatori” avrebbe dovuto chiedere: “Volete … https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/09/03/draghi-piu-fondi-eu-ropei-per-la-difesa/7678354/
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    Draghi: “Più fondi europei per la Difesa” - Il Fatto Quotidiano
    Il Mario Draghi che si aggira, come uno spettro, per l’Europa, con un rapporto sulla competitività presentato dai suoi adepti italiani come la Bibbia di Ursula von der Leyen, è un Draghi che scommette sull’industria militare. Forse al tempo in cui sedeva a Palazzo Chigi invece di contrapporre “pace e condizionatori” avrebbe dovuto chiedere: “Volete …
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  • PIL: in 20 anni di UE l'Italia ha perso il 20% della sua capacità produttiva


    https://dituttoedipiu.altervista.org/limpatto-negativo-dellue-sulla-produzione-industriale-italiana-negli-ultimi-ventanni/


    #PIL #Italia #UnioneEuropea #UE #CapacitàProduttiva #IndustriaItaliana #ProduzioneIndustriale #EconomiaItaliana #DeclinoEconomico #VentiAnni #ImpattoNegativo #CrisiIndustriale #EconomiaUE #PoliticheUE #Competitività #MercatoUnico #EconomiaGlobale #Recessione #CrescitaEconomica #PoliticheEconomiche #EffettoUE #AnalisiEconomica #IndustriaUE #SettoreManifatturiero #EconomiaItalia #DeclinoIndustriale #PoliticheAusterità #Globalizzazione #Produttività #CrisiEconomica
    PIL: in 20 anni di UE l'Italia ha perso il 20% della sua capacità produttiva https://dituttoedipiu.altervista.org/limpatto-negativo-dellue-sulla-produzione-industriale-italiana-negli-ultimi-ventanni/ #PIL #Italia #UnioneEuropea #UE #CapacitàProduttiva #IndustriaItaliana #ProduzioneIndustriale #EconomiaItaliana #DeclinoEconomico #VentiAnni #ImpattoNegativo #CrisiIndustriale #EconomiaUE #PoliticheUE #Competitività #MercatoUnico #EconomiaGlobale #Recessione #CrescitaEconomica #PoliticheEconomiche #EffettoUE #AnalisiEconomica #IndustriaUE #SettoreManifatturiero #EconomiaItalia #DeclinoIndustriale #PoliticheAusterità #Globalizzazione #Produttività #CrisiEconomica
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    L'Impatto negativo dell'UE sulla produzione industriale italiana negli ultimi vent'anni" - D TUTTO E D+
    L'Impatto negativo dell'UE sulla produzione industriale italiana negli ultimi vent'anni" Negli ultimi vent'anni, l'Unione Europea ha posto
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  • CONAD PROMUOVE L'AGENDA 2030

    La Conad impone il green ai produttori e alla sua logistica, diffonde l'identità digitale e l'agenda 2030 nelle scuole.

    1) I FORNITORI CONAD DEVONO PIEGARSI AL GREEN

    Conad sostiene di aderire all'agenda 2030 ed ha preparato una serie di obiettivi che a loro dire sono persino più ambiziosi dell'agenda 2030 stessa. Conad dice di prediligere il pesce allevato a quello pescato per i suoi prodotti del "percorso qualità" e si vanta che il suo pesce viene allevato senza l'uso di antibiotici, ma è risaputo che il pesce allevato viene vaccinato (1, 2, 3, 4) soprattutto se non usano antibiotici. Per quanto Conad sostenga di favorire i prodotti locali e i piccoli produttori, tutto questo nasconde un'amara verità: come dichiarato sul loro stesso sito, stanno imponendo delle condizioni restrittive ai loro fornitori che dovranno seguire le follie green per continuare a far parte della catena di fornitura Conad. Si legge infatti che le imprese produttrici devono attuare politiche di efficientamento energetico, ridurre consumi e emissioni ed utilizzare energia green.
    Ad esempio, per vendere i prodotti nella linea "verso natura, verso te" non basta seguire procedure di allevamento o agricoltura biologiche, ma si devono obbligatoriamente impiegare le fonti di energia green per produrre gli alimenti. e a ciò si può aggiungere che sulla pagina hanno dichiarato che se ne fregano totalmente del fatturato e della competitività per promuovere una logistica green. Tutte queste cose sono confermate nel "bilancio di sostenibilità" del 2022 dove è possibile vedere nei dettagli in che modo impongono il green.

    2) PROPAGANDA NELLE SCUOLE

    Si legge che solo nel 2022 hanno investito 29,2 milioni di euro in iniziative sociali. Buona parte di questi fondi sono stati dedicati alle scuole, ad esempio, per comprare strumenti digitali e multimediali. Un altro progetto a cui si dedicano è "scrittori di classe", dove ogni classe può inviare un racconto per partecipare ad un concorso dove si vincono dei premi. Il problema è che spesso e volentieri questo progetto viene utilizzato per spingere temi dell'agenda del sistema, come l'ambiente, l'inclusione e la resilienza. Vi è anche un progetto dedicato ad inculcare esplicitamente l'agenda 2030 ai giovani chiamato "giovani in azione per un futuro sostenibile" dove si ricompensano i giovani sotto i 30 anni per progetti con "idee innovative" per avanzare l'agenda 2030. Promuovono anche un altro progetto, chiamato "il buono che c'è". C'è scritto esplicitamente nella scheda del progetto che questo deve servire per promuovere gli obiettivi 3 e 12 dell'agenda 2030. L'iniziativa "insieme per la scuola" mette a disposizione una serie di contenuti didattici destinati ad elementari e medie per promuovere: l'agenda 2030, la "mobilità sostenibile" dove si spinge a rinunciare ai propri veicoli privati, l'identità digitale, la censura della controinformazione, la società multietnica e le mascherine e le follie gretine. Per le scuole superiori invece proiezioni di determinati film riguardanti le solite schifezze woke.

    3) LA FONDAZIONE CONAD

    Dal codice etico si legge che è nata esplicitamente per mandare avanti l'agenda 2030 (p. 4). Tra i progetti di questa fondazione possiamo trovare oltre a quelli scolastici menzionati prima, anche propaganda femminista e propaganda pro Ucraina. Nel loro osservatorio troviamo un articolo dove promuovono la "mobilità sostenibile" dove si diffonde odio verso i veicoli privati e si vuole imporre la geolocalizzazione in tempo reale di tutti i veicoli. Ovviamente altra propaganda dell'agenda 2030, femminista (1, 2, 3), fatta di vittimismo e misandria e ancora altre idiozie sulla farsa climatica (1, 2, 3), tutto questo fatto con statistiche totalmente inventate. Sostengono anche che la digitalizzazione sia una priorità assoluta e promuovono il pagamento digitale tramite l'app Heyconad e Conadpay.

    CONCLUSIONI

    BOICOTTIAMO CONAD senza SE e SENZA MA!
    CONAD PROMUOVE L'AGENDA 2030 La Conad impone il green ai produttori e alla sua logistica, diffonde l'identità digitale e l'agenda 2030 nelle scuole. 1) I FORNITORI CONAD DEVONO PIEGARSI AL GREEN Conad sostiene di aderire all'agenda 2030 ed ha preparato una serie di obiettivi che a loro dire sono persino più ambiziosi dell'agenda 2030 stessa. Conad dice di prediligere il pesce allevato a quello pescato per i suoi prodotti del "percorso qualità" e si vanta che il suo pesce viene allevato senza l'uso di antibiotici, ma è risaputo che il pesce allevato viene vaccinato (1, 2, 3, 4) soprattutto se non usano antibiotici. Per quanto Conad sostenga di favorire i prodotti locali e i piccoli produttori, tutto questo nasconde un'amara verità: come dichiarato sul loro stesso sito, stanno imponendo delle condizioni restrittive ai loro fornitori che dovranno seguire le follie green per continuare a far parte della catena di fornitura Conad. Si legge infatti che le imprese produttrici devono attuare politiche di efficientamento energetico, ridurre consumi e emissioni ed utilizzare energia green. Ad esempio, per vendere i prodotti nella linea "verso natura, verso te" non basta seguire procedure di allevamento o agricoltura biologiche, ma si devono obbligatoriamente impiegare le fonti di energia green per produrre gli alimenti. e a ciò si può aggiungere che sulla pagina hanno dichiarato che se ne fregano totalmente del fatturato e della competitività per promuovere una logistica green. Tutte queste cose sono confermate nel "bilancio di sostenibilità" del 2022 dove è possibile vedere nei dettagli in che modo impongono il green. 2) PROPAGANDA NELLE SCUOLE Si legge che solo nel 2022 hanno investito 29,2 milioni di euro in iniziative sociali. Buona parte di questi fondi sono stati dedicati alle scuole, ad esempio, per comprare strumenti digitali e multimediali. Un altro progetto a cui si dedicano è "scrittori di classe", dove ogni classe può inviare un racconto per partecipare ad un concorso dove si vincono dei premi. Il problema è che spesso e volentieri questo progetto viene utilizzato per spingere temi dell'agenda del sistema, come l'ambiente, l'inclusione e la resilienza. Vi è anche un progetto dedicato ad inculcare esplicitamente l'agenda 2030 ai giovani chiamato "giovani in azione per un futuro sostenibile" dove si ricompensano i giovani sotto i 30 anni per progetti con "idee innovative" per avanzare l'agenda 2030. Promuovono anche un altro progetto, chiamato "il buono che c'è". C'è scritto esplicitamente nella scheda del progetto che questo deve servire per promuovere gli obiettivi 3 e 12 dell'agenda 2030. L'iniziativa "insieme per la scuola" mette a disposizione una serie di contenuti didattici destinati ad elementari e medie per promuovere: l'agenda 2030, la "mobilità sostenibile" dove si spinge a rinunciare ai propri veicoli privati, l'identità digitale, la censura della controinformazione, la società multietnica e le mascherine e le follie gretine. Per le scuole superiori invece proiezioni di determinati film riguardanti le solite schifezze woke. 3) LA FONDAZIONE CONAD Dal codice etico si legge che è nata esplicitamente per mandare avanti l'agenda 2030 (p. 4). Tra i progetti di questa fondazione possiamo trovare oltre a quelli scolastici menzionati prima, anche propaganda femminista e propaganda pro Ucraina. Nel loro osservatorio troviamo un articolo dove promuovono la "mobilità sostenibile" dove si diffonde odio verso i veicoli privati e si vuole imporre la geolocalizzazione in tempo reale di tutti i veicoli. Ovviamente altra propaganda dell'agenda 2030, femminista (1, 2, 3), fatta di vittimismo e misandria e ancora altre idiozie sulla farsa climatica (1, 2, 3), tutto questo fatto con statistiche totalmente inventate. Sostengono anche che la digitalizzazione sia una priorità assoluta e promuovono il pagamento digitale tramite l'app Heyconad e Conadpay. CONCLUSIONI BOICOTTIAMO CONAD senza SE e SENZA MA!
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  • Mario Draghi, intervenendo alla conferenza europea sui diritti sociali a Bruxelles, ha detto che intende rilanciare la competitività dell’Unione europea. Certo, alimentando una guerra con la Russia in Ucraina che ha mandato la Germania in recessione. Qualcuno può spiegarmi perché l’Italia si è rimbecillita al punto da proporre Mario Draghi come prossimo presidente della Commissione europea? Mario Draghi, nel caso in cui non fosse chiaro, si è autocandidato alla presidenza della Commissione europea con il suo discorso delirante, interpretato come un'autocandidatura persino dalla stampa pro-Draghi. Io non so più come dirlo: Mario Draghi è un grandissimo pericolo per la Repubblica Italiana e per il futuro dei nostri figli. Mario Draghi non ha nessuna autonomia; è un politico completamente telecomandato. È un uomo senza nessun contatto con le persone comuni che non pranzino a ostriche e caviale. È un uomo che ha contatti soltanto con la Casa bianca. È un uomo che ignora completamente le aspirazioni e i bisogni degli italiani, come dimostrano le sue politiche in Ucraina ai tempi in cui era presidente del Consiglio. Mario Draghi, posto in qualunque posizione di potere, implica un futuro profondamente schifoso per i nostri figli. Mario Draghi significa: 1) asservimento alla Casa bianca e moltiplicazione delle guerre, come dimostrano le sue politiche verso l’Ucraina; 2) violazione sistematica del diritto internazionale, come dimostra il suo sostegno a Israele; 3) disprezzo dell’articolo 11 della nostra Costituzione, come dimostra il suo invio di armi in Ucraina per alimentare la guerra dall’esterno anziché spegnerla con la diplomazia come prescrive la nostra Costituzione; 4) disprezzo verso la cultura pacifista a fondamento della Costituzione Italiana; 5) insulti violenti contro il movimento pacifista, che è la struttura portante della società civile italiana, come dimostra la sua frase secondo cui l’Italia sarebbe piena di “pupazzi prezzolati” dal Cremlino quando, in realtà, l'Italia è piena di pupazzi prezzolati dalla Casa bianca. Mario Draghi è semplicemente un leader politico vergognoso che ricopre l’Italia di vergogna senza uno straccio di voto nel nostro Paese. Ecco perché i suoi incarichi non passano mai attraverso libere elezioni. Draghi non viene mai eletto, viene sempre cooptato perché le persone comuni lo stimano come si può stimare una persona disprezzata. Lottate contro Mario Draghi, uomo di guerra, nemico dei nostri figli, nemico della Costituzione Italiana.

    Alessandro Orsini
    Mario Draghi, intervenendo alla conferenza europea sui diritti sociali a Bruxelles, ha detto che intende rilanciare la competitività dell’Unione europea. Certo, alimentando una guerra con la Russia in Ucraina che ha mandato la Germania in recessione. Qualcuno può spiegarmi perché l’Italia si è rimbecillita al punto da proporre Mario Draghi come prossimo presidente della Commissione europea? Mario Draghi, nel caso in cui non fosse chiaro, si è autocandidato alla presidenza della Commissione europea con il suo discorso delirante, interpretato come un'autocandidatura persino dalla stampa pro-Draghi. Io non so più come dirlo: Mario Draghi è un grandissimo pericolo per la Repubblica Italiana e per il futuro dei nostri figli. Mario Draghi non ha nessuna autonomia; è un politico completamente telecomandato. È un uomo senza nessun contatto con le persone comuni che non pranzino a ostriche e caviale. È un uomo che ha contatti soltanto con la Casa bianca. È un uomo che ignora completamente le aspirazioni e i bisogni degli italiani, come dimostrano le sue politiche in Ucraina ai tempi in cui era presidente del Consiglio. Mario Draghi, posto in qualunque posizione di potere, implica un futuro profondamente schifoso per i nostri figli. Mario Draghi significa: 1) asservimento alla Casa bianca e moltiplicazione delle guerre, come dimostrano le sue politiche verso l’Ucraina; 2) violazione sistematica del diritto internazionale, come dimostra il suo sostegno a Israele; 3) disprezzo dell’articolo 11 della nostra Costituzione, come dimostra il suo invio di armi in Ucraina per alimentare la guerra dall’esterno anziché spegnerla con la diplomazia come prescrive la nostra Costituzione; 4) disprezzo verso la cultura pacifista a fondamento della Costituzione Italiana; 5) insulti violenti contro il movimento pacifista, che è la struttura portante della società civile italiana, come dimostra la sua frase secondo cui l’Italia sarebbe piena di “pupazzi prezzolati” dal Cremlino quando, in realtà, l'Italia è piena di pupazzi prezzolati dalla Casa bianca. Mario Draghi è semplicemente un leader politico vergognoso che ricopre l’Italia di vergogna senza uno straccio di voto nel nostro Paese. Ecco perché i suoi incarichi non passano mai attraverso libere elezioni. Draghi non viene mai eletto, viene sempre cooptato perché le persone comuni lo stimano come si può stimare una persona disprezzata. Lottate contro Mario Draghi, uomo di guerra, nemico dei nostri figli, nemico della Costituzione Italiana. Alessandro Orsini
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  • Pochi giorni fa, Taiwan è stata vittima di un violento terremoto che, con una magnitudo di 7.4 gradi, ha scosso e provocato diversi danni in varie città dell'isola, a partire dalla sua capitale Taipei.

    Ed è proprio nella capitale taiwanese che si trova il Taipei 101, uno dei grattacieli più iconici e imponenti al mondo.

    Ebbene, nonostante l'intensità del sisma, l'edificio in questione - con i suoi ben 508 metri d'altezza - non solo non è crollato, ma non ha riportato sostanzialmente alcun danno strutturale.

    Questo è stato possibile grazie ad una sfera antisismica realizzata in Veneto, precisamente dalla Fip Mec di Selvazzano, una società con sede a Padova, sulla scorta di un progetto dell'ingegnere Renato Vitaliani, all'epoca Professore di Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova.

    Questa sfera antisismica, pesante ben 660 tonnellate, è stata installata tra l'87° e il 92° piano del Taipei 101 ed è in grado di assorbire e dissipare l'energia cinetica generata da terremoti e venti violenti, proteggendo l'edificio e le persone al suo interno da danni potenzialmente catastrofici.

    Perché raccontare questa storia?

    Perché, in un'epoca in cui spesso si tende a sminuire le reali competenze, risorse e potenzialità dell'Italia e degli italiani, in un clima di complessiva autosvalutazione e autorizzismo, sottolineare una vicenda che, invece, va in senso contrario, risulta un gesto quasi rivoluzionario.

    Non possiamo non notare (con infinito fastidio) come, a livello internazionale, l'Italia tenda a sottovalutare il proprio ruolo e il proprio potenziale, non riconoscendo pienamente il prestigio storico, artistico e culturale di cui per secoli è stata un faro.

    È anche da un atteggiamento autolesionista come questo che deriva poi l'incapacità del nostro Paese di difendere i propri interessi in contesti internazionali.

    La stessa identica cosa la possiamo osservare per quanto concerne il contesto economico, dove l'autorazzismo si riflette nella percezione negativa degli italiani riguardo alla propria produttività, innovazione e competitività sul mercato globale.

    Spesso tendiamo a sottostimare le eccellenze italiane in settori chiave come l'industria manifatturiera, il design, la moda, la gastronomia e la tecnologia, non riconoscendo la creatività, la qualità e le competenze che contraddistinguono il cosiddetto "made in Italy".

    Anche nel campo della ricerca scientifica e dell'innovazione, l'Italia spesso si auto-limita nella valorizzazione del proprio potenziale, non sfruttando a pieno le risorse umane e intellettuali di cui dispone. I "cervelli italiani", rinomati in tutto il mondo per la loro competenza e ingegno, troppo spesso si trovano costretti a cercare opportunità all'estero a causa di un sistema che fatica a valorizzarli adeguatamente in casa.

    Ecco che, allora, è fondamentale raccontare anche di storie apparentemente periferiche e banali come quella del Taipei 101, se non altro per sottolineare un qualcosa che dovrebbe essere insito in noi e che tragicamente, invece, spesso viene dimenticato: la consapevolezza che l'Italia e gli italiani sono stati - e possono essere ancora oggi - un faro di cultura, innovazione e creatività nel mondo, e che possiedono una tradizione di eccellenza che va preservata, valorizzata e promossa.

    È assolutamente necessario un cambio di prospettiva.

    Gli italiani devono tornare a riconoscere e a celebrare le proprie eccellenze, a investire nell'istruzione, nella ricerca e nell'innovazione, e a incoraggiare la creatività e l'ambizione nelle nuove generazioni.

    ✍🏻 Giacomo Del Pio Luogo
    segretario Pro Italia Treviso
    Pochi giorni fa, Taiwan è stata vittima di un violento terremoto che, con una magnitudo di 7.4 gradi, ha scosso e provocato diversi danni in varie città dell'isola, a partire dalla sua capitale Taipei. Ed è proprio nella capitale taiwanese che si trova il Taipei 101, uno dei grattacieli più iconici e imponenti al mondo. Ebbene, nonostante l'intensità del sisma, l'edificio in questione - con i suoi ben 508 metri d'altezza - non solo non è crollato, ma non ha riportato sostanzialmente alcun danno strutturale. Questo è stato possibile grazie ad una sfera antisismica realizzata in Veneto, precisamente dalla Fip Mec di Selvazzano, una società con sede a Padova, sulla scorta di un progetto dell'ingegnere Renato Vitaliani, all'epoca Professore di Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova. Questa sfera antisismica, pesante ben 660 tonnellate, è stata installata tra l'87° e il 92° piano del Taipei 101 ed è in grado di assorbire e dissipare l'energia cinetica generata da terremoti e venti violenti, proteggendo l'edificio e le persone al suo interno da danni potenzialmente catastrofici. Perché raccontare questa storia? Perché, in un'epoca in cui spesso si tende a sminuire le reali competenze, risorse e potenzialità dell'Italia e degli italiani, in un clima di complessiva autosvalutazione e autorizzismo, sottolineare una vicenda che, invece, va in senso contrario, risulta un gesto quasi rivoluzionario. Non possiamo non notare (con infinito fastidio) come, a livello internazionale, l'Italia tenda a sottovalutare il proprio ruolo e il proprio potenziale, non riconoscendo pienamente il prestigio storico, artistico e culturale di cui per secoli è stata un faro. È anche da un atteggiamento autolesionista come questo che deriva poi l'incapacità del nostro Paese di difendere i propri interessi in contesti internazionali. La stessa identica cosa la possiamo osservare per quanto concerne il contesto economico, dove l'autorazzismo si riflette nella percezione negativa degli italiani riguardo alla propria produttività, innovazione e competitività sul mercato globale. Spesso tendiamo a sottostimare le eccellenze italiane in settori chiave come l'industria manifatturiera, il design, la moda, la gastronomia e la tecnologia, non riconoscendo la creatività, la qualità e le competenze che contraddistinguono il cosiddetto "made in Italy". Anche nel campo della ricerca scientifica e dell'innovazione, l'Italia spesso si auto-limita nella valorizzazione del proprio potenziale, non sfruttando a pieno le risorse umane e intellettuali di cui dispone. I "cervelli italiani", rinomati in tutto il mondo per la loro competenza e ingegno, troppo spesso si trovano costretti a cercare opportunità all'estero a causa di un sistema che fatica a valorizzarli adeguatamente in casa. Ecco che, allora, è fondamentale raccontare anche di storie apparentemente periferiche e banali come quella del Taipei 101, se non altro per sottolineare un qualcosa che dovrebbe essere insito in noi e che tragicamente, invece, spesso viene dimenticato: la consapevolezza che l'Italia e gli italiani sono stati - e possono essere ancora oggi - un faro di cultura, innovazione e creatività nel mondo, e che possiedono una tradizione di eccellenza che va preservata, valorizzata e promossa. È assolutamente necessario un cambio di prospettiva. Gli italiani devono tornare a riconoscere e a celebrare le proprie eccellenze, a investire nell'istruzione, nella ricerca e nell'innovazione, e a incoraggiare la creatività e l'ambizione nelle nuove generazioni. ✍🏻 Giacomo Del Pio Luogo segretario Pro Italia Treviso
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  • Pur senza alcun incarico Draghi decide per i ministri delle finanze europei - Davide Rossi Leonardo Guerra

    «Servono enormi investimenti, risorse pubbliche e risparmi privati». Sono queste le parole che ha pronunciato Mario Draghi alla vigilia dell’ECOFIN, la riunione dei ministri dell’Economia dell’UE tenutasi qualche giorno fa per parlare e confrontarsi sul suo report sul futuro della competitività dell’Unione Europea, chiesto dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e atteso poco dopo le elezioni Europee di Giugno.

    La nostra intervista all'analista politico scrittore DAVIDE ROSSI e a LEONARDO GUERRA biologo molecolare, già dirigente di multinazionali e dal 2020 consulente indipendente di sistemi sanitari.


    Conduce CARLO SAVEGNAGO

    https://youtu.be/sF_9EyFqDas?si=LPBesiIgbrM1RC-p
    Pur senza alcun incarico Draghi decide per i ministri delle finanze europei - Davide Rossi Leonardo Guerra «Servono enormi investimenti, risorse pubbliche e risparmi privati». Sono queste le parole che ha pronunciato Mario Draghi alla vigilia dell’ECOFIN, la riunione dei ministri dell’Economia dell’UE tenutasi qualche giorno fa per parlare e confrontarsi sul suo report sul futuro della competitività dell’Unione Europea, chiesto dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e atteso poco dopo le elezioni Europee di Giugno. La nostra intervista all'analista politico scrittore DAVIDE ROSSI e a LEONARDO GUERRA biologo molecolare, già dirigente di multinazionali e dal 2020 consulente indipendente di sistemi sanitari. Conduce CARLO SAVEGNAGO https://youtu.be/sF_9EyFqDas?si=LPBesiIgbrM1RC-p
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  • L'HANNO FATTO DELIBERATAMENTE!

    SBAGLIATA MEDICINA UE, DISTRUTTI 21MILIONI DI ULIVI PER NIENTE La famosa crisi della xylella che aveva contagiato gli ulivi della Puglia, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista ‘Giornale di fitopatologia’, che causò l’abbattimento di circa 21 milioni di esemplari sarebbe stato del tutto inutile. L’ultima conseguenza, nell’effettivo, è stata quella di ridurre la competitività del mercato di olio italiano, a favore di una riduzione dei dazi per le importazioni da Tunisia e Marocco, rendendo anche la Spagna il principale produttore europeo. UN COMMENTO DI GIUSEPPE ALTIERI
    https://www.nogeoingegneria.com/news/sbagliata-medicina-ue-distrutti-21milioni-di-ulivi-per-niente/
    L'HANNO FATTO DELIBERATAMENTE! SBAGLIATA MEDICINA UE, DISTRUTTI 21MILIONI DI ULIVI PER NIENTE La famosa crisi della xylella che aveva contagiato gli ulivi della Puglia, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista ‘Giornale di fitopatologia’, che causò l’abbattimento di circa 21 milioni di esemplari sarebbe stato del tutto inutile. L’ultima conseguenza, nell’effettivo, è stata quella di ridurre la competitività del mercato di olio italiano, a favore di una riduzione dei dazi per le importazioni da Tunisia e Marocco, rendendo anche la Spagna il principale produttore europeo. UN COMMENTO DI GIUSEPPE ALTIERI https://www.nogeoingegneria.com/news/sbagliata-medicina-ue-distrutti-21milioni-di-ulivi-per-niente/
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    SBAGLIATA MEDICINA UE, DISTRUTTI 21MILIONI DI ULIVI PER NIENTE
    La famosa crisi della xylella che aveva contagiato gli ulivi della Puglia, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista ‘Giornale di fitopatologia’, che causò l’abbattimento di circa 21 milioni di esemplari sarebbe stato del tutto inutile. L’ultima conseguenza, nell’effettivo, è stata quella di ridurre la competitività del mercato di olio italiano, a favore di una riduzione dei dazi
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