• AIFALEAKS
    La prova che AIFA
    TAROCCAVA VOLUTAMENTE i grafici sugli effetti avversi.

    "L'AREA DELLE MANIFESTAZIONI GRAVI NON SIA PROPORZIONALE..."

    Email della "dottoressa" ANNA ROSA MARRA, direttore generale AIFA

    AIFALEAKS
    Proof that AIFA
    DEliberately faked the graphs on adverse effects.

    "THE AREA OF SERIOUS MANIFESTATIONS IS NOT PROPORTIONAL..."

    Email from "doctor" ANNA ROSA MARRA, AIFA general director

    Source:
    https://x.com/___Anna22/status/1918666398756200943?t=iDSd5Hn75dG7t9t8QOR5dw&s=19
    AIFALEAKS La prova che AIFA TAROCCAVA VOLUTAMENTE i grafici sugli effetti avversi. "L'AREA DELLE MANIFESTAZIONI GRAVI NON SIA PROPORZIONALE..." Email della "dottoressa" ANNA ROSA MARRA, direttore generale AIFA ⬇️ AIFALEAKS Proof that AIFA DEliberately faked the graphs on adverse effects. "THE AREA OF SERIOUS MANIFESTATIONS IS NOT PROPORTIONAL..." Email from "doctor" ANNA ROSA MARRA, AIFA general director Source: https://x.com/___Anna22/status/1918666398756200943?t=iDSd5Hn75dG7t9t8QOR5dw&s=19
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 436 Vistas
  • Non saranno tutti bombati? A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca...
    Giocatori del Barcellona con le bende ai polsi: in Spagna scoppia il caso. L'ex medico del Real: "Se vuoi un accesso venoso più facile..." - Il Fatto Quotidiano
    "Non credo si tratti di una moda. Basta che mi spieghino il motivo. Qual è il segreto?"

    “Non so cosa stia succedendo, ma quello che voglio dire è che qualsiasi medico sa che se vuoi avere un accesso venoso più facile devi agire sulle mani e sui polsi”. Niko Mihic, ex responsabile dei servizi medici del Real Madrid per 7 anni, ha rilasciato un’intervista a Marca che sta facendo molto discutere in Spagna, proprio a pochi giorni dalla semifinale di ritorno di Champions League contro l’Inter. Il dottore, rispondendo a una domanda in cui gli veniva chiesto se dietro questa nuova tendenza da parte dei calciatori del Barcellona e non solo di indossare fasciature alle mani e ai polsi ci fosse una spiegazione medica, ha dichiarato: “Non credo si tratti di una moda. Penso che un giocatore non indossi qualcosa che faccia presumere che si stia proteggendo da una lesione solo per sentirsi più bello. Gli servirà per qualche motivo, no?”.

    Che Mihic abbia lasciato intendere che tra i catalani ci siano dei casi di doping? Non è chiaro, ma è una delle interpretazioni possibile delle sue affermazioni. Dal canto suo, il medico ha quindi ironizzato: “Potrebbe darsi che stiano progettando giochi di strategia, giocando molto a calcio balilla e prendendosi la tendinite“. E quindi: “Non capisco ciò che stanno facendo e che lo smentiscano, che dicano ‘no’, che mi spieghino ciò che stanno facendo. Qual è il segreto?”.

    Il calciatore blaugrana Pau Victor ha commentato queste parole con una storia su Instagram con l’emoji della faccina che ride. Probabilmente si tratta solo di abitudine da parte di calciatori che in passato si sono fatti male in quelle parti del corpo e ora si tutelano con questi bendaggi. E poi, c’è anche un po’ di superstizione: Luis Suarez, ex Barcellona tra l’altro, ha spesso giocato con questa fasciatura e una volta dichiarò: “La prima volta che mi sono fasciato la mano feci 2 gol, da quel momento non l’ho più tolta”.

    Nel Barcellona sono effettivamente tanti i giocatori che usano i bendaggi: da Lewandowski a Lamine Yamal, da Raphinha a De Jong fino a Gavi. Ma in molti, rispondendo alle parole di Mihic, hanno fatto notare come la moda sia diffusa anche tra i giocatori del Real Madrid, in particolare Rudiger e Fran Garcia. Senza dimenticare che uno dei bendaggi al polso più famosi è quello di un ex Blancos, Karim Benzema. Il francese nel 2019 si fratturò il dito mignolo e scelse di rimandare l’operazione e continuare a giocare con una fasciatura. Nella stagione successiva subì un altro colpo nello stesso punto, costringendolo a mantenere il bendaggio, diventato poi un portafortuna e un trattino iconico. Per questo, quando gioca, Benzema ha deciso di non farne più a meno.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/03/giocatori-barcellona-bende-fasciature-mani-polsi-spagna-polemiche-ex-medico-real-madrid-accuse/7973634/
    Non saranno tutti bombati? A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca... Giocatori del Barcellona con le bende ai polsi: in Spagna scoppia il caso. L'ex medico del Real: "Se vuoi un accesso venoso più facile..." - Il Fatto Quotidiano "Non credo si tratti di una moda. Basta che mi spieghino il motivo. Qual è il segreto?" “Non so cosa stia succedendo, ma quello che voglio dire è che qualsiasi medico sa che se vuoi avere un accesso venoso più facile devi agire sulle mani e sui polsi”. Niko Mihic, ex responsabile dei servizi medici del Real Madrid per 7 anni, ha rilasciato un’intervista a Marca che sta facendo molto discutere in Spagna, proprio a pochi giorni dalla semifinale di ritorno di Champions League contro l’Inter. Il dottore, rispondendo a una domanda in cui gli veniva chiesto se dietro questa nuova tendenza da parte dei calciatori del Barcellona e non solo di indossare fasciature alle mani e ai polsi ci fosse una spiegazione medica, ha dichiarato: “Non credo si tratti di una moda. Penso che un giocatore non indossi qualcosa che faccia presumere che si stia proteggendo da una lesione solo per sentirsi più bello. Gli servirà per qualche motivo, no?”. Che Mihic abbia lasciato intendere che tra i catalani ci siano dei casi di doping? Non è chiaro, ma è una delle interpretazioni possibile delle sue affermazioni. Dal canto suo, il medico ha quindi ironizzato: “Potrebbe darsi che stiano progettando giochi di strategia, giocando molto a calcio balilla e prendendosi la tendinite“. E quindi: “Non capisco ciò che stanno facendo e che lo smentiscano, che dicano ‘no’, che mi spieghino ciò che stanno facendo. Qual è il segreto?”. Il calciatore blaugrana Pau Victor ha commentato queste parole con una storia su Instagram con l’emoji della faccina che ride. Probabilmente si tratta solo di abitudine da parte di calciatori che in passato si sono fatti male in quelle parti del corpo e ora si tutelano con questi bendaggi. E poi, c’è anche un po’ di superstizione: Luis Suarez, ex Barcellona tra l’altro, ha spesso giocato con questa fasciatura e una volta dichiarò: “La prima volta che mi sono fasciato la mano feci 2 gol, da quel momento non l’ho più tolta”. Nel Barcellona sono effettivamente tanti i giocatori che usano i bendaggi: da Lewandowski a Lamine Yamal, da Raphinha a De Jong fino a Gavi. Ma in molti, rispondendo alle parole di Mihic, hanno fatto notare come la moda sia diffusa anche tra i giocatori del Real Madrid, in particolare Rudiger e Fran Garcia. Senza dimenticare che uno dei bendaggi al polso più famosi è quello di un ex Blancos, Karim Benzema. Il francese nel 2019 si fratturò il dito mignolo e scelse di rimandare l’operazione e continuare a giocare con una fasciatura. Nella stagione successiva subì un altro colpo nello stesso punto, costringendolo a mantenere il bendaggio, diventato poi un portafortuna e un trattino iconico. Per questo, quando gioca, Benzema ha deciso di non farne più a meno. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/03/giocatori-barcellona-bende-fasciature-mani-polsi-spagna-polemiche-ex-medico-real-madrid-accuse/7973634/
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 643 Vistas
  • Porgi l’altra bomba di Marco Travaglio

    Vista la momentanea indisposizione di papa Francesco, fanno le sue veci alcuni teologi a mano armata, devoti al Vangelo secondo Caino. E ci spiegano quanto è cristiana la guerra. Ma si vergognano a tal punto da fingersi in missione per conto di Dio: il riarmo non ce lo chiede solo l’Europa, ma Gesù in persona (ci hanno parlato loro). Ha iniziato Vito Mancuso su Rep: “Non mi scandalizzo per niente dell’aumento delle spese militari… è irresponsabile non riconoscerne la necessità… Serve una forza militare adeguata, altrimenti non si è neanche presi in considerazione”. Perché – come dicono i suprematisti – “solo in Europa è rimasto lo statuto del diritto”. Tutto il resto del mondo è barbarie da baluba. Tale suor Paola, nella piazza serrapiattista (copyright Savino Balzano), è riuscita a dire restando seria: “L’esercito di riarmo è un’opportunità se ne facciamo un esercito di pace… tutti insieme, soprattutto i giovani… un’occasione di pace, di futuro…
    Se non abbiamo le armi, moriremo noi portatori dei valori della pace”. Poi è arrivato l’esegesi di Mario Deaglio, economista della Stampa: “Anche il Vangelo ci spinge all’autodifesa”, “Uno dei discepoli colpì con la spada uno di quelli venuti ad arrestare Gesù e gli staccò l’orecchio. Gesù… riattaccò l’orecchio, ma di certo non sgridò chi aveva sfoderato la spada”. Di certo un par di palle, direbbe Giobbe che era molto paziente. Gesù – narra l’evangelista Matteo – cazziò il feritore: “Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che prendono la spada periranno di spada”.

    L’altra sera, a DiMartedì, sdottoreggiava il teologo Corrado Augias: “San Paolo diceva che bisogna prepararsi ad affrontare il nemico. E poi è il Vangelo. E poi è la Bibbia. Se Hitler bussa alla tua porta e tu gli dici: ‘Chi è?’. ‘Sono Hitler’. ‘Ah prego, si accomodi, io sono un pacifista’, non va bene perché Hitler ti mangia vivo… Le armi servono”. Non sappiamo quale Vangelo parli di Hitler e dunque di Putin. Ma in quelli canonici c’è il Discorso della Montagna: “Fu detto: ‘Occhio per occhio e dente per dente’; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello” (Matteo); “Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano” (Luca). In un altro passo di Luca, Gesù dice: “Se un re va in guerra contro un altro re, cosa fa prima di tutto? Si mette a calcolare se con diecimila soldati può affrontare il nemico che avanza con ventimila… Se vede che non è possibile, manda dei messaggeri incontro al nemico; e, mentre il nemico si trova ancora lontano, gli fa chiedere quali sono le condizioni per la pace”.

    Ma Gesù è un noto pacifinto putiniano.
    Porgi l’altra bomba di Marco Travaglio Vista la momentanea indisposizione di papa Francesco, fanno le sue veci alcuni teologi a mano armata, devoti al Vangelo secondo Caino. E ci spiegano quanto è cristiana la guerra. Ma si vergognano a tal punto da fingersi in missione per conto di Dio: il riarmo non ce lo chiede solo l’Europa, ma Gesù in persona (ci hanno parlato loro). Ha iniziato Vito Mancuso su Rep: “Non mi scandalizzo per niente dell’aumento delle spese militari… è irresponsabile non riconoscerne la necessità… Serve una forza militare adeguata, altrimenti non si è neanche presi in considerazione”. Perché – come dicono i suprematisti – “solo in Europa è rimasto lo statuto del diritto”. Tutto il resto del mondo è barbarie da baluba. Tale suor Paola, nella piazza serrapiattista (copyright Savino Balzano), è riuscita a dire restando seria: “L’esercito di riarmo è un’opportunità se ne facciamo un esercito di pace… tutti insieme, soprattutto i giovani… un’occasione di pace, di futuro… Se non abbiamo le armi, moriremo noi portatori dei valori della pace”. Poi è arrivato l’esegesi di Mario Deaglio, economista della Stampa: “Anche il Vangelo ci spinge all’autodifesa”, “Uno dei discepoli colpì con la spada uno di quelli venuti ad arrestare Gesù e gli staccò l’orecchio. Gesù… riattaccò l’orecchio, ma di certo non sgridò chi aveva sfoderato la spada”. Di certo un par di palle, direbbe Giobbe che era molto paziente. Gesù – narra l’evangelista Matteo – cazziò il feritore: “Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che prendono la spada periranno di spada”. L’altra sera, a DiMartedì, sdottoreggiava il teologo Corrado Augias: “San Paolo diceva che bisogna prepararsi ad affrontare il nemico. E poi è il Vangelo. E poi è la Bibbia. Se Hitler bussa alla tua porta e tu gli dici: ‘Chi è?’. ‘Sono Hitler’. ‘Ah prego, si accomodi, io sono un pacifista’, non va bene perché Hitler ti mangia vivo… Le armi servono”. Non sappiamo quale Vangelo parli di Hitler e dunque di Putin. Ma in quelli canonici c’è il Discorso della Montagna: “Fu detto: ‘Occhio per occhio e dente per dente’; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello” (Matteo); “Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano” (Luca). In un altro passo di Luca, Gesù dice: “Se un re va in guerra contro un altro re, cosa fa prima di tutto? Si mette a calcolare se con diecimila soldati può affrontare il nemico che avanza con ventimila… Se vede che non è possibile, manda dei messaggeri incontro al nemico; e, mentre il nemico si trova ancora lontano, gli fa chiedere quali sono le condizioni per la pace”. Ma Gesù è un noto pacifinto putiniano.
    Like
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 3K Vistas
  • Per la serie: "Le dirette di Scenario" - libera espressione - vi presentiamo questa sera 4 marzo 2025 l'intervista alla Dottoressa Anna Rita Iannetti, medico chirurgo impegnata da venticinque anni in campagne di promozione alla salute, esperta in neuroscienze, counselor, master in medicina biointegrata, master in PNEI, master in ottimizzazione neuropsicofisica e CRM terapia.
    Autrice de libro "Guarire con la neurobiologia" - conoscere le basi dell'unità mente corpo - Ed. Tecniche Nuove

    Da medico chirurgo la Dott.ssa Iannetti ha approfondito la conoscenza delle neuroscienze, per comprendere i comportamenti umani e i correlati neurologici che li determinano, andando oltre i limiti della psicologia classica.

    Si è specializza nella PNEI, la psiconeuroendocrinoimmunologia, disciplina che studia le interazioni tra il sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario e i loro effetti sul comportamento umano e animale.

    Grazie agli studi di epigenetica, la Dott.ssa Anna Rita Iannetti ci spiega che è possibile ripristinare la funzione fisiologica del proprio organismo.

    È importante sapere che la malattia non è una condizione permanente, ma uno stato con cui il nostro corpo ci comunica una situazione anche emotiva ed esistenziale.

    Occorre avere il coraggio di andare oltre la medicina tradizionale, che è sempre più relegata a rigidi protocolli che hanno mostrato i loro limiti e i loro nefasti effetti nella gestione pandemica.

    Andare oltre i rigidi protocolli di una scienza, soggetta a enormi pressioni economiche e politiche significa riappropriarsi della propria dimensione di salute psicofisica.

    https://rumble.com/v6q49ho-per-le-dirette-di-scenario.press-questa-sera-intervistiamo-la-dottoressa-an.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    Con noi in studio oggi anche Cristina Merlino, giornalista freelance, che ringraziamo per le sue domande e per i suoi interventi.
    MASSIMA CONDIVISIONE!
    GRAZIE.

    Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Per la serie: "Le dirette di Scenario" - libera espressione - vi presentiamo questa sera 4 marzo 2025 l'intervista alla Dottoressa Anna Rita Iannetti, medico chirurgo impegnata da venticinque anni in campagne di promozione alla salute, esperta in neuroscienze, counselor, master in medicina biointegrata, master in PNEI, master in ottimizzazione neuropsicofisica e CRM terapia. Autrice de libro "Guarire con la neurobiologia" - conoscere le basi dell'unità mente corpo - Ed. Tecniche Nuove Da medico chirurgo la Dott.ssa Iannetti ha approfondito la conoscenza delle neuroscienze, per comprendere i comportamenti umani e i correlati neurologici che li determinano, andando oltre i limiti della psicologia classica. Si è specializza nella PNEI, la psiconeuroendocrinoimmunologia, disciplina che studia le interazioni tra il sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario e i loro effetti sul comportamento umano e animale. Grazie agli studi di epigenetica, la Dott.ssa Anna Rita Iannetti ci spiega che è possibile ripristinare la funzione fisiologica del proprio organismo. È importante sapere che la malattia non è una condizione permanente, ma uno stato con cui il nostro corpo ci comunica una situazione anche emotiva ed esistenziale. Occorre avere il coraggio di andare oltre la medicina tradizionale, che è sempre più relegata a rigidi protocolli che hanno mostrato i loro limiti e i loro nefasti effetti nella gestione pandemica. Andare oltre i rigidi protocolli di una scienza, soggetta a enormi pressioni economiche e politiche significa riappropriarsi della propria dimensione di salute psicofisica. https://rumble.com/v6q49ho-per-le-dirette-di-scenario.press-questa-sera-intervistiamo-la-dottoressa-an.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce Con noi in studio oggi anche Cristina Merlino, giornalista freelance, che ringraziamo per le sue domande e per i suoi interventi. MASSIMA CONDIVISIONE! GRAZIE. Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Like
    5
    0 Commentarios 1 Compartido 10K Vistas
  • "Hanno cercato di ucciderci... Hanno cercato di sterilizzarci".

    La dottoressa Naomi Wolf: "Il fulcro dei documenti della Pfizer è un attacco intenzionale... alle donne e ai bambini".

    "Hanno ucciso i bambini, e lo sapevano. Hanno avvelenato il latte materno, e lo sapevano...

    https://x.com/LBasemi/status/1895012208632823964?t=Vq5RforTw_5mmHBEb7uwug&s=19
    "Hanno cercato di ucciderci... Hanno cercato di sterilizzarci". La dottoressa Naomi Wolf: "Il fulcro dei documenti della Pfizer è un attacco intenzionale... alle donne e ai bambini". "Hanno ucciso i bambini, e lo sapevano. Hanno avvelenato il latte materno, e lo sapevano... https://x.com/LBasemi/status/1895012208632823964?t=Vq5RforTw_5mmHBEb7uwug&s=19
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 1K Vistas
  • DOPO AVER OBBLIGATO I SUOI GIOCATORI A VACCINARSI...
    Zeman ricoverato: è grave - Le Cronache Salernitana
    Ancora apprensione circa le condizioni di Zdenek Zeman: l’ex allenatore, fra le altre, di Roma e Lazio questa mattina è entrato in codice rosso al Policlinico Gemelli e al momento si trova ricoverato in terapia intensiva neurologica, non troppo distante...
    Da lì si è optato per il ricovero visto che nell’ottobre dello scorso anno, Zeman aveva subito un attacco ischemico. In quella circostanza venne ospedalizzato presso la Casa di Cura Pierangeli di Pescara dal suo cardiologo di fiducia, il dottore Stefano Guarracini, accusando anche un deficit di movimento della parte destra del corpo. Sei mesi prima, a inizio 2024, era stato costretto a lasciare la panchina del Pescara per problemi al cuore. Da lì l’operazione e l’inserimento di quattro by pass, soluzione consigliata dai medici, che gli imposero anche il divieto categorico di fumare, da sempre grande passione del boemo...

    https://cronachesalerno.it/zeman-ricoverato-e-grave/

    LEGGETE BENE QUELLO CHE DICHIARAVA:

    Zeman in diretta a “Un giorna da pecora”, dove ha parlato di Draghi, Cassano e terza dose, ha confessato di aver obbligato i calciatori no vax del Foggia.
    Zdenek Zeman è intervenuto in diretta, alcuni giorni fa, al programma “Un giorno da pecora”. Ha dichiarato di aver obbligato i giocatori no vax del Foggia, ad eseguire la vaccinazione e di aver appuntamento per la terza dose, dopo la trasmissione...

    Fonte: https://zemaniano.com/2021/11/14/terza-dose-zeman-giocatori-no-vax/

    Il Karma prima o poi purtroppo arriva:
    DOPO AVER OBBLIGATO I SUOI GIOCATORI A VACCINARSI... Zeman ricoverato: è grave - Le Cronache Salernitana Ancora apprensione circa le condizioni di Zdenek Zeman: l’ex allenatore, fra le altre, di Roma e Lazio questa mattina è entrato in codice rosso al Policlinico Gemelli e al momento si trova ricoverato in terapia intensiva neurologica, non troppo distante... Da lì si è optato per il ricovero visto che nell’ottobre dello scorso anno, Zeman aveva subito un attacco ischemico. In quella circostanza venne ospedalizzato presso la Casa di Cura Pierangeli di Pescara dal suo cardiologo di fiducia, il dottore Stefano Guarracini, accusando anche un deficit di movimento della parte destra del corpo. Sei mesi prima, a inizio 2024, era stato costretto a lasciare la panchina del Pescara per problemi al cuore. Da lì l’operazione e l’inserimento di quattro by pass, soluzione consigliata dai medici, che gli imposero anche il divieto categorico di fumare, da sempre grande passione del boemo... https://cronachesalerno.it/zeman-ricoverato-e-grave/ LEGGETE BENE QUELLO CHE DICHIARAVA: Zeman in diretta a “Un giorna da pecora”, dove ha parlato di Draghi, Cassano e terza dose, ha confessato di aver obbligato i calciatori no vax del Foggia. Zdenek Zeman è intervenuto in diretta, alcuni giorni fa, al programma “Un giorno da pecora”. Ha dichiarato di aver obbligato i giocatori no vax del Foggia, ad eseguire la vaccinazione e di aver appuntamento per la terza dose, dopo la trasmissione... Fonte: https://zemaniano.com/2021/11/14/terza-dose-zeman-giocatori-no-vax/ Il Karma prima o poi purtroppo arriva:
    CRONACHESALERNO.IT
    Zeman ricoverato: è grave - Le Cronache Salernitana
    Ancora apprensione circa le condizioni di Zdenek Zeman: l’ex allenatore, fra le altre, di Roma e Lazio questa mattina è entrato in codice rosso al Policlinico Gemelli e al momento si trova ricoverato in terapia intensiva neurologica, non troppo distante da Papa Francesco. Il boemo, 77 anni, già da alcuni giorni aveva accusato una forte influenza che aveva creato un certo […]
    Angry
    Like
    3
    0 Commentarios 0 Compartido 4K Vistas
  • Fraiese ha sempre lottato,
    grazie dottore

    I criminali adesso si pronunciano, dove sono stati negli ultimi 4 anni?

    Il ministero della salute avrà informato i medici di famiglia o si va avanti muti, ciechi e sordi sulla somministrazione dei diserbanti?

    La gran parte dei "medici" ha preso la mazzetta dalle case farmaceutiche

    Tutti a Norimberga.
    FINE PENA MAI!
    https://x.com/itsmeback_/status/1887750011863372127?t=iDb-8wq-dTamaQ0sNzjKVw&s=19
    Fraiese ha sempre lottato, grazie dottore 👏👏👏 I criminali adesso si pronunciano, dove sono stati negli ultimi 4 anni? Il ministero della salute avrà informato i medici di famiglia o si va avanti muti, ciechi e sordi sulla somministrazione dei diserbanti? La gran parte dei "medici" ha preso la mazzetta dalle case farmaceutiche🤮💩 Tutti a Norimberga. FINE PENA MAI! https://x.com/itsmeback_/status/1887750011863372127?t=iDb-8wq-dTamaQ0sNzjKVw&s=19
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 969 Vistas 3
  • La dottoressa Johanna Olson-Kennedy della WPATH dirige una procedura di castrazione chimica per un bambino.
    Il braccio di un bambino viene tagliato e aperto, e viene inserito un impianto che blocca la pubertà. Si tratta dello stesso farmaco usato per castrare chimicamente i criminali sessuali in prigione.

    Dr. Johanna Olson-Kennedy of WPATH conducts a chemical castration procedure for a boy.
    A boy’s arm is cut open, and a puberty-blocking implant is inserted. This is the same drug used to chemically castrate sex offenders in prison.

    Fonte:
    https://x.com/ladyonorato/status/1886369500280307918?t=wNuoyS4OjGXYvkAlBpURIw&s=19
    La dottoressa Johanna Olson-Kennedy della WPATH dirige una procedura di castrazione chimica per un bambino. Il braccio di un bambino viene tagliato e aperto, e viene inserito un impianto che blocca la pubertà. Si tratta dello stesso farmaco usato per castrare chimicamente i criminali sessuali in prigione. Dr. Johanna Olson-Kennedy of WPATH conducts a chemical castration procedure for a boy. A boy’s arm is cut open, and a puberty-blocking implant is inserted. This is the same drug used to chemically castrate sex offenders in prison. Fonte: https://x.com/ladyonorato/status/1886369500280307918?t=wNuoyS4OjGXYvkAlBpURIw&s=19
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 2K Vistas 2
  • La dottoressa Johanna Olson-Kennedy della WPATH dirige una procedura di castrazione chimica per un bambino.
    Il braccio di un bambino viene tagliato e aperto, e viene inserito un impianto che blocca la pubertà. Si tratta dello stesso farmaco usato per castrare chimicamente i criminali sessuali in prigione.

    https://x.com/ladyonorato/status/1886369500280307918?t=vDoiXya8bNOkyHvyS031zA&s=19
    La dottoressa Johanna Olson-Kennedy della WPATH dirige una procedura di castrazione chimica per un bambino. Il braccio di un bambino viene tagliato e aperto, e viene inserito un impianto che blocca la pubertà. Si tratta dello stesso farmaco usato per castrare chimicamente i criminali sessuali in prigione. https://x.com/ladyonorato/status/1886369500280307918?t=vDoiXya8bNOkyHvyS031zA&s=19
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 1K Vistas
  • Quotidiano " La Verità " 31 gennaio.
    La terza pagina è dedicata alla Commissione parlamentare covid che riporta alcune dichiarazioni rilasciate dal direttore di epidemiologia dell' Istituto superiore della sanità ( I.S.S. l' acronimo che da un po' di tempo riecheggia nella mia mente come equipollente all' ISIS . Sì, esagero lo riconosco). Il direttore in questione, tal Patrizio Pezzotti, si è così espresso:

    " Ora cerchiamo delle colpe, ma allora ci siamo mossi in una fase di incertezza molto elevata. La scienza non aveva risposte ma opinioni "
    Quindi all' epoca lor signori avevano delle opinioni in forza delle quali, a motivo delle quali ritennero doveroso non confrontarsi, non interloquire con chi esprimeva delle opinioni diverse. Preferirono i Pezzotti e compagni relegare nel silenzio medici come Mariano Amici, Fraiese... ricercatrici rinomate come le dottoresse Loretta Bolgan, Antonietta Gatti...Quei figuri oggi sostengono che all' epoca non avevano delle certezze scientifiche, tuttavia hanno sempre sostenuto di essere guidati dalla scienza e in nome di quest' ultima decretarono che il prodotto farmaceutico a mRNA era l' appropriato farmaco sicuro ed efficace per rendere l' organismo immune dalla malattia....Ora ci dicono, personaggi da avanspettacolo di mediocre categoria, che avevano opinato di aver trovato qualcosa di utile....Avevano delle opinioni per asserire che era necessario obbligare la gente a rinchiudersi in casa, negare le visite ai degenti, richiudere le salme nei sacchi occultandone la vista ai loro familiari. Quando si hanno delle opinioni ci si confronta con chi ne ha di diverse ...La dottoressa Maria Rita Gismondi, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e bio emergenze del polo universitario Luigi Sacco di Milano dotato della struttura BLS 4 ( il livello più alto che contraddistingue quei laboratori che studiano, maneggiano i virus tra i più letali), a novembre del 2020, se mal non rammento, invitata dalla redazione dell' emittente web Radio Radio ebbe a dichiarare in merito agli studi sui nuovi prodotti a mRNA che in un futuro prossimo venturo, molto in là nel tempo, potrebbero rivelarsi significativamente utili per debellare delle malattie, ma non potevano ancora trovare applicazione. Aggiunse, a conclusione, che non era un' opinione...Certo, pochissimi mesi dopo quell' intervista il suo pensiero cambiò radicalmente....L' avevano minacciata di escluderla dai suoi prestigiosi incarichi? Chi lo sa ?

    Non so se la commissione parlamentare covid porterà giustizia. Di certo è servita, mi si perdoni per quanto sto per scrivere, per vomitare in quell' aula della commissione la rabbia, il dolore, i lutti di molti cittadini ... Rammento che nella primavera del 2021 i senatori di Fratelli d'Italia ( oggi la commissione parlamentare d'inchiesta covid è presieduta da componente dello stesso partito ) rivolsero un' interrogazione all' allora governo guidato dal settantaquattrenne Mario Draghi (ritirarsi in pensione..?) sulla base di dati che indicavano in modo incontrovertibile che il vaccino a mRNA stava causando delle miocarditi nei giovani.
    Alle neo mamme nessun vaccinatore disse che la Pfizer non aveva sufficienti dati per affermare che nel latte materno potesse finirvi qualche elemento del vaccino e nulla altrettanto si sapeva di eventuali effetti nocivi sul lattante...eppure i vaccinatori opinarono che nulla di male sarebbe accaduto ...
    Io spero sempre che nei sanitari, in particolare dagli ospedalieri e in specie dai primari, dai capi di dipartimento, dagli Ordini dei medici e degli infermieri, si abbia quanto prima un risveglio, un sussulto di orgoglio intellettuale, un ritorno ai sacri principi della professione, sola condizione, a mio modesto parere, perché si abbia finalmente giustizia, lo si deve in primo luogo a chi non ha piu al suo fianco il proprio caro ...Da coloro che costituiscono la commissione parlamentare d'inchiesta covid non mi attendo che il poco del nulla.

    Lieta giornata
    Quotidiano " La Verità " 31 gennaio. La terza pagina è dedicata alla Commissione parlamentare covid che riporta alcune dichiarazioni rilasciate dal direttore di epidemiologia dell' Istituto superiore della sanità ( I.S.S. l' acronimo che da un po' di tempo riecheggia nella mia mente come equipollente all' ISIS . Sì, esagero lo riconosco). Il direttore in questione, tal Patrizio Pezzotti, si è così espresso: " Ora cerchiamo delle colpe, ma allora ci siamo mossi in una fase di incertezza molto elevata. La scienza non aveva risposte ma opinioni " Quindi all' epoca lor signori avevano delle opinioni in forza delle quali, a motivo delle quali ritennero doveroso non confrontarsi, non interloquire con chi esprimeva delle opinioni diverse. Preferirono i Pezzotti e compagni relegare nel silenzio medici come Mariano Amici, Fraiese... ricercatrici rinomate come le dottoresse Loretta Bolgan, Antonietta Gatti...Quei figuri oggi sostengono che all' epoca non avevano delle certezze scientifiche, tuttavia hanno sempre sostenuto di essere guidati dalla scienza e in nome di quest' ultima decretarono che il prodotto farmaceutico a mRNA era l' appropriato farmaco sicuro ed efficace per rendere l' organismo immune dalla malattia....Ora ci dicono, personaggi da avanspettacolo di mediocre categoria, che avevano opinato di aver trovato qualcosa di utile....Avevano delle opinioni per asserire che era necessario obbligare la gente a rinchiudersi in casa, negare le visite ai degenti, richiudere le salme nei sacchi occultandone la vista ai loro familiari. Quando si hanno delle opinioni ci si confronta con chi ne ha di diverse ...La dottoressa Maria Rita Gismondi, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e bio emergenze del polo universitario Luigi Sacco di Milano dotato della struttura BLS 4 ( il livello più alto che contraddistingue quei laboratori che studiano, maneggiano i virus tra i più letali), a novembre del 2020, se mal non rammento, invitata dalla redazione dell' emittente web Radio Radio ebbe a dichiarare in merito agli studi sui nuovi prodotti a mRNA che in un futuro prossimo venturo, molto in là nel tempo, potrebbero rivelarsi significativamente utili per debellare delle malattie, ma non potevano ancora trovare applicazione. Aggiunse, a conclusione, che non era un' opinione...Certo, pochissimi mesi dopo quell' intervista il suo pensiero cambiò radicalmente....L' avevano minacciata di escluderla dai suoi prestigiosi incarichi? Chi lo sa ? Non so se la commissione parlamentare covid porterà giustizia. Di certo è servita, mi si perdoni per quanto sto per scrivere, per vomitare in quell' aula della commissione la rabbia, il dolore, i lutti di molti cittadini ... Rammento che nella primavera del 2021 i senatori di Fratelli d'Italia ( oggi la commissione parlamentare d'inchiesta covid è presieduta da componente dello stesso partito ) rivolsero un' interrogazione all' allora governo guidato dal settantaquattrenne Mario Draghi (ritirarsi in pensione..?) sulla base di dati che indicavano in modo incontrovertibile che il vaccino a mRNA stava causando delle miocarditi nei giovani. Alle neo mamme nessun vaccinatore disse che la Pfizer non aveva sufficienti dati per affermare che nel latte materno potesse finirvi qualche elemento del vaccino e nulla altrettanto si sapeva di eventuali effetti nocivi sul lattante...eppure i vaccinatori opinarono che nulla di male sarebbe accaduto ... Io spero sempre che nei sanitari, in particolare dagli ospedalieri e in specie dai primari, dai capi di dipartimento, dagli Ordini dei medici e degli infermieri, si abbia quanto prima un risveglio, un sussulto di orgoglio intellettuale, un ritorno ai sacri principi della professione, sola condizione, a mio modesto parere, perché si abbia finalmente giustizia, lo si deve in primo luogo a chi non ha piu al suo fianco il proprio caro ...Da coloro che costituiscono la commissione parlamentare d'inchiesta covid non mi attendo che il poco del nulla. Lieta giornata
    Angry
    Like
    3
    0 Commentarios 0 Compartido 9K Vistas
Más resultados