• CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • Zuckerberg ammette: "Abbiamo censurato!"

    Nei giorni scorsi Mark Zuckerberg, ceo di Facebook, ha ammesso in maniera netta e inequivocabile, di aver ricevuto pressioni dall’amministrazione Biden per censurare i contenuti che mettessero in discussione la gestione pandemica e non solo! Sentite voi stessi:

    Anche per questo ha annunciato di fermare l’attività dei fact-checker sulla piattaforma, colpevoli secondo lui di esser stati, riporto testuali parole “politicamente parziali”. Tradotto: dei zerbini al soldo dei governi.

    Quando il sottoscritto e alcuni altri provavano a denunciare tali misfatti mentre accadevano, venivano tacciati delle peggio cose e censurati a loro volta.

    In diverse occasioni ho provato a spiegare come ci trovassimo di fronte a una questione POLITICA e che nulla aveva a che fare con la SCIENZA, come invece volevano farci credere.
    L’ammissione di Zuckerberg conferma totalmente quanto sostenevo.

    Nel mentre, per questa mia posizione critica e non allineata, sono stato insultato, offeso, deriso, diffamato, oltraggiato, calunniato, schernito, addirittura minacciato e zittito innumerevoli volte.

    In tanti ci dovrebbero delle scuse ma anche questa è una nuova occasione per ribadire che delle scuse a me personalmente non me ne frega niente. Ciò non significa però che sono disposto - né mai lo sarò - a dimenticare quanto successo e cancellare tutto con un colpo di spugna. Tutt’altro: anche oggi ribadisco con la solita convinzione di sempre e con la massima serenità, che continueremo a parlare di quanto successo, continueremo a pretendere, continueremo a batterci finché non otterremmo VERITÀ e GIUSTIZIA, ripeto verità e giustizia, su quanto successo nella gestione CRIMINALE della pandemia in Italia.

    E se a qualcuno la cosa da fastidio, problemi suoi.

    p.s. A pretendere verità e giustizia, prima ancora dei dissidenti come il sottoscritto, a rigor di logica dovrebbero essere tutti coloro che invece si sono fidati delle istituzioni mettendo così e a repentaglio più o meno inconsapevolmente la propria salute.

    ---

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    Zuckerberg ammette: "Abbiamo censurato!" 🤐 Nei giorni scorsi Mark Zuckerberg, ceo di Facebook, ha ammesso in maniera netta e inequivocabile, di aver ricevuto pressioni dall’amministrazione Biden per censurare i contenuti che mettessero in discussione la gestione pandemica e non solo! Sentite voi stessi: Anche per questo ha annunciato di fermare l’attività dei fact-checker sulla piattaforma, colpevoli secondo lui di esser stati, riporto testuali parole “politicamente parziali”. Tradotto: dei zerbini al soldo dei governi. Quando il sottoscritto e alcuni altri provavano a denunciare tali misfatti mentre accadevano, venivano tacciati delle peggio cose e censurati a loro volta. In diverse occasioni ho provato a spiegare come ci trovassimo di fronte a una questione POLITICA e che nulla aveva a che fare con la SCIENZA, come invece volevano farci credere. L’ammissione di Zuckerberg conferma totalmente quanto sostenevo. Nel mentre, per questa mia posizione critica e non allineata, sono stato insultato, offeso, deriso, diffamato, oltraggiato, calunniato, schernito, addirittura minacciato e zittito innumerevoli volte. In tanti ci dovrebbero delle scuse ma anche questa è una nuova occasione per ribadire che delle scuse a me personalmente non me ne frega niente. Ciò non significa però che sono disposto - né mai lo sarò - a dimenticare quanto successo e cancellare tutto con un colpo di spugna. Tutt’altro: anche oggi ribadisco con la solita convinzione di sempre e con la massima serenità, che continueremo a parlare di quanto successo, continueremo a pretendere, continueremo a batterci finché non otterremmo VERITÀ e GIUSTIZIA, ripeto verità e giustizia, su quanto successo nella gestione CRIMINALE della pandemia in Italia. E se a qualcuno la cosa da fastidio, problemi suoi. 📌 p.s. A pretendere verità e giustizia, prima ancora dei dissidenti come il sottoscritto, a rigor di logica dovrebbero essere tutti coloro che invece si sono fidati delle istituzioni mettendo così e a repentaglio più o meno inconsapevolmente la propria salute. --- Condividi questo video e suggerisci il mio canale ai tuoi amici: @matteogracis 📲
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  • Università di Coblenza: BioNTech sapeva che la vaccinazione causava danni alla salute 25 volte maggiori rispetto al virus SARS-CoV-2

    Secondo lo studio di BioNTech, il vaccino ha causato danni alla salute 25 volte più gravi del virus stesso. Questi fatti sono stati presentati all'autorità di approvazione PEI, ma il vaccino ha comunque ricevuto un'approvazione condizionata.

    Dott. Robert Rockenfeller dell'Università di Coblenza ora critica il fatto che solo il 15% dei lotti erano altamente dannosi e venivano distribuiti strategicamente per nascondere i cluster.

    Si può presumere che l'85% delle fiale consegnate contenessero solo soluzioni placebo, perché altrimenti il danno alla salute della popolazione sarebbe stato molto maggiore.

    Non c’è stato alcun beneficio con Moderna, Johnson & Johnson ha ridotto leggermente il danno e Sputnik ha mostrato un danno ancora minore con il placebo. BioNTech, invece, è stato l'unico produttore a richiedere l'esonero dalla responsabilità dolosa.

    La distribuzione dei lotti nocivi sarebbe stata effettuata in modo strategico al fine di occultare gli accumuli. Gli esperti parlano di fino a 60.000 morti per vaccinazione solo in Germania. Lo scandalo dimostra un’irresponsabilità senza precedenti e l’urgente necessità di un’indagine completa.

    Tutto ciò dimostra una scioccante irresponsabilità da parte di politici, autorità e produttori. Tuttavia, le richieste di indagini approfondite e di procedimenti penali stanno diventando sempre più forti.

    FONTE

    https://t.me/lanuovanormalitahttps://uncutnews.ch/neuer-skandal-universitaet-koblenz-berichtet-biontech-kannte-dass-impfung-25-fach-hoehere-gesundheitliche-schaeden-im-verhaeltnis-zum-sars-cov2-virus-verursachte/
    Università di Coblenza: BioNTech sapeva che la vaccinazione causava danni alla salute 25 volte maggiori rispetto al virus SARS-CoV-2 Secondo lo studio di BioNTech, il vaccino ha causato danni alla salute 25 volte più gravi del virus stesso. Questi fatti sono stati presentati all'autorità di approvazione PEI, ma il vaccino ha comunque ricevuto un'approvazione condizionata. Dott. Robert Rockenfeller dell'Università di Coblenza ora critica il fatto che solo il 15% dei lotti erano altamente dannosi e venivano distribuiti strategicamente per nascondere i cluster. Si può presumere che l'85% delle fiale consegnate contenessero solo soluzioni placebo, perché altrimenti il danno alla salute della popolazione sarebbe stato molto maggiore. Non c’è stato alcun beneficio con Moderna, Johnson & Johnson ha ridotto leggermente il danno e Sputnik ha mostrato un danno ancora minore con il placebo. BioNTech, invece, è stato l'unico produttore a richiedere l'esonero dalla responsabilità dolosa. La distribuzione dei lotti nocivi sarebbe stata effettuata in modo strategico al fine di occultare gli accumuli. Gli esperti parlano di fino a 60.000 morti per vaccinazione solo in Germania. Lo scandalo dimostra un’irresponsabilità senza precedenti e l’urgente necessità di un’indagine completa. Tutto ciò dimostra una scioccante irresponsabilità da parte di politici, autorità e produttori. Tuttavia, le richieste di indagini approfondite e di procedimenti penali stanno diventando sempre più forti. ⚠️FONTE⚠️ https://t.me/lanuovanormalitahttps://uncutnews.ch/neuer-skandal-universitaet-koblenz-berichtet-biontech-kannte-dass-impfung-25-fach-hoehere-gesundheitliche-schaeden-im-verhaeltnis-zum-sars-cov2-virus-verursachte/
    UNCUTNEWS.CH
    NEUER SKANDAL: Universität Koblenz berichtet: BioNTech kannte, dass Impfung 25-fach höhere gesundheitliche Schäden im Verhältnis zum SARS-CoV2-Virus verursachte
    Tobias Ulbrich Dr. Robert Rockenfeller vom mathematischen Institut der Universtität Koblenz stellte seine Zahlen am 12.12.2024 vor. Leider habe ich den Link von seinem Vortrag erst jetzt zugeleitet…
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  • Anche Travaglio adesso se ne è accorto dopo che per anni ed ancora adesso il suo giornale ha bloccato tutte le informazioni contro i vaccini COVID-19 e gli effetti avversi da questi orovocati

    Travaglio vs la Gruber la quale crede che i giornalisti abbiano il ruolo di accertare i fatti e di divulgarli correttamente []

    I fact-checker NON sono il Ministero d.Verità e NON gli riconosco l'autorità di affermare cosa sia vero o falso,
    Su META c'è CENSURA su 𝗫 NO❗️
    Anche Travaglio adesso se ne è accorto dopo che per anni ed ancora adesso il suo giornale ha bloccato tutte le informazioni contro i vaccini COVID-19 e gli effetti avversi da questi orovocati‼️ Travaglio vs la Gruber la quale crede che i giornalisti abbiano il ruolo di accertare i fatti e di divulgarli correttamente [😂] I fact-checker NON sono il Ministero d.Verità e NON gli riconosco l'autorità di affermare cosa sia vero o falso, Su META c'è CENSURA su 𝗫 NO❗️
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  • MENTANA HA PERSO IL LAVORO - SIC TRANSIT GLORIA MUNDI.

    Enrico Mentana resta senza il suo lavoro preferito: quello del censore delle idee altrui. Il nostro Catone nazionale infatti sarà presto spogliato dall’autorità di fact-checker che gli aveva concesso Zuckerberg, grazie alla quale i redattori di Open potevano decidere le sorti dei post su Facebook secondo il loro piacimento.

    Meta ha infatti annunciato che da oggi negli USA – e presto nel resto del mondo – verranno revocate tutte le “licenze” ai fact-checkers nazionali che fino ad oggi hanno goduto di questo perverso privilegio censorio.

    Attenzione, non è certo che Zuckerberg faccia questo perchè si è ravveduto sul vero ruolo che devono avere i social, che dovrebbe essere quello di garantire la libera espressione di chiunque, nel rispetto delle leggi vigenti. No, Zuckerberg ha fatto questa scelta solo perchè è obbligato a farlo per motivi economici, visto che la popolarità di Facebook è decisamente in declino, mentre X di Musk sta diventando la nuova isola felice della libertà di espressione.

    Zuckerberg corre quindi affannosamente dietro a Trump e Musk, ma come “effetto collaterale” noi non dovremo più provare la disgustosa sensazione di vedere un nostro post censurato da un giornalista qualunque, solo perchè costui ha deciso che le nostre idee possono non piacere a quelli che stanno al potere.

    Come hanno detto giustamente ieri sera su LA7 Travaglio e Caracciolo, l’unico fact-checker autorizzato a decidere se una notizia è valida o meno è il lettore stesso, che è perfettamente in grado di decidere da solo se si trova davanti ad una bufala o meno, e non ha certo bisogno di un aiuto da parte di “paparino Mentana” per scegliere cosa leggere e cosa no.

    Massimo Mazzucco
    MENTANA HA PERSO IL LAVORO - SIC TRANSIT GLORIA MUNDI. Enrico Mentana resta senza il suo lavoro preferito: quello del censore delle idee altrui. Il nostro Catone nazionale infatti sarà presto spogliato dall’autorità di fact-checker che gli aveva concesso Zuckerberg, grazie alla quale i redattori di Open potevano decidere le sorti dei post su Facebook secondo il loro piacimento. Meta ha infatti annunciato che da oggi negli USA – e presto nel resto del mondo – verranno revocate tutte le “licenze” ai fact-checkers nazionali che fino ad oggi hanno goduto di questo perverso privilegio censorio. Attenzione, non è certo che Zuckerberg faccia questo perchè si è ravveduto sul vero ruolo che devono avere i social, che dovrebbe essere quello di garantire la libera espressione di chiunque, nel rispetto delle leggi vigenti. No, Zuckerberg ha fatto questa scelta solo perchè è obbligato a farlo per motivi economici, visto che la popolarità di Facebook è decisamente in declino, mentre X di Musk sta diventando la nuova isola felice della libertà di espressione. Zuckerberg corre quindi affannosamente dietro a Trump e Musk, ma come “effetto collaterale” noi non dovremo più provare la disgustosa sensazione di vedere un nostro post censurato da un giornalista qualunque, solo perchè costui ha deciso che le nostre idee possono non piacere a quelli che stanno al potere. Come hanno detto giustamente ieri sera su LA7 Travaglio e Caracciolo, l’unico fact-checker autorizzato a decidere se una notizia è valida o meno è il lettore stesso, che è perfettamente in grado di decidere da solo se si trova davanti ad una bufala o meno, e non ha certo bisogno di un aiuto da parte di “paparino Mentana” per scegliere cosa leggere e cosa no. Massimo Mazzucco
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  • GRAZIE, CARI AMICI DEI VOSTRI LIKE.L'ANSA DI STAMANE PARLA SOLO DI FATTI CHE RIGUARDANO L'ESTERO E TRA QUESTI FATTI CHE RIGUARDANO L'ITALIA, C'E' LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA, E NESSUNA ALTRA NOTIZIA. BUON SABATO. BUONA DOMENICA E BUONA EPIFANIA.VI ABBRACCIO.
    GRAZIE, CARI AMICI DEI VOSTRI LIKE.L'ANSA DI STAMANE PARLA SOLO DI FATTI CHE RIGUARDANO L'ESTERO E TRA QUESTI FATTI CHE RIGUARDANO L'ITALIA, C'E' LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA, E NESSUNA ALTRA NOTIZIA. BUON SABATO. BUONA DOMENICA E BUONA EPIFANIA.VI ABBRACCIO.
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  • La popolazione italiana di qualsiasi età, sana malata o gia’ guarita, è stata bombardata ripetutamente, senza possibilità di sottrarsi, pena la perdita dei diritti civili, con milioni di fiale di prodotti genici ad RNA mai sperimentati. Sono stati inoculate a casaccio prodotti differenti senza alcun controllo di qualità: per es Astrazeneca, Johnson & Johnson, Pfizer, Moderna etc etc. Si iniettava quello che si aveva sottomano, senza alcun criterio, anche farmaci de tempo scaduti e conservati in modo inappropriato. Con 3 certezze ampiamente propagandate: lo Spike tossico non va in circolo, bastano due dosi e sei immune, il farmaco e’ sicuro ed efficace. Tre bugie smentite dai fatti. Nessun controllo degli esiti : la ricchissima religione vaccinista non poteva tollerare controlli su sicurezza ed efficacia e la maggior parte dei medici se ne è ben guardata. Ancora oggi, e faccio un esempio per tutti, se un paziente ha un serio problema cardiaco, nella cartella clinica si specifica se è stato esposto al caldo o al freddo, se ha mangiato troppo, se è stressato, ma manca sempre la domanda fondamentale, se è stato inoculato o meno, quando, quante volte e con quali prodotti. Altro che vigilanza attiva sugli effetti collaterali, e’ stata nei fatti impedita anche quella passiva. E in questo mondo alla rovescia gli Ordini professionali stigmatizzano i medici che fanno l’interesse del paziente e premiano gli ignavi che non scrivono nulla e che poi finiscono a processo, come i colleghi del caso Canepa, per non aver scritto in cartella della avvenuta inoculazione. Le case farmaceutiche di sono abbondantemente protette ammettendo per iscritto gravi e frequenti effetti collaterali, per es. pericarditi e miocarditi, e poi pagano i propagagandisti che , a rete unificate, ammettono di un caso di pericardite da inoculazione in un soggetto giovane in Paupasia, però benigna e perfettamente guarita. Signore mio , lo dice la scienza! Dott Daniele Giovanardi.

    The Italian population of any age, healthy, sick or already recovered, has been repeatedly bombarded, without the possibility of evading, under penalty of losing civil rights, with millions of vials of never-before-tested RNA gene products. Different products were inoculated at random without any quality control: for example Astrazeneca, Johnson & Johnson, Pfizer, Moderna etc etc. They injected whatever they had on hand, without any criteria, even expired drugs stored inappropriately. With 3 widely propagandized certainties: the toxic Spike does not go into circulation, two doses are enough and you are immune, the drug is safe and effective. Three lies denied by the facts. No control of the results: the very rich vaccine religion could not tolerate checks on safety and efficacy and most doctors were very careful not to do so. Even today, and I'll give you an example, if a patient has a serious heart problem, the medical record specifies whether he or she has been exposed to heat or cold, whether he or she has eaten too much, whether he or she is stressed, but the fundamental question is always missing: whether he or she has been inoculated or not, when, how many times and with which products. Rather than active monitoring of side effects, passive monitoring has also been prevented. And in this upside-down world, professional associations stigmatize doctors who act in the interests of the patient and reward the cowards who don't write anything and then end up on trial, like the colleagues in the Canepa case, for not having written in the record that the inoculation had taken place. Pharmaceutical companies have amply protected themselves by admitting in writing serious and frequent side effects, for example pericarditis and myocarditis, and then pay the propagandists who, with a unified network, admit a case of pericarditis from inoculation in a young subject in Papua, but benign and perfectly healed. My lord, science says so! Dr. Daniele Giovanardi.
    La popolazione italiana di qualsiasi età, sana malata o gia’ guarita, è stata bombardata ripetutamente, senza possibilità di sottrarsi, pena la perdita dei diritti civili, con milioni di fiale di prodotti genici ad RNA mai sperimentati. Sono stati inoculate a casaccio prodotti differenti senza alcun controllo di qualità: per es Astrazeneca, Johnson & Johnson, Pfizer, Moderna etc etc. Si iniettava quello che si aveva sottomano, senza alcun criterio, anche farmaci de tempo scaduti e conservati in modo inappropriato. Con 3 certezze ampiamente propagandate: lo Spike tossico non va in circolo, bastano due dosi e sei immune, il farmaco e’ sicuro ed efficace. Tre bugie smentite dai fatti. Nessun controllo degli esiti : la ricchissima religione vaccinista non poteva tollerare controlli su sicurezza ed efficacia e la maggior parte dei medici se ne è ben guardata. Ancora oggi, e faccio un esempio per tutti, se un paziente ha un serio problema cardiaco, nella cartella clinica si specifica se è stato esposto al caldo o al freddo, se ha mangiato troppo, se è stressato, ma manca sempre la domanda fondamentale, se è stato inoculato o meno, quando, quante volte e con quali prodotti. Altro che vigilanza attiva sugli effetti collaterali, e’ stata nei fatti impedita anche quella passiva. E in questo mondo alla rovescia gli Ordini professionali stigmatizzano i medici che fanno l’interesse del paziente e premiano gli ignavi che non scrivono nulla e che poi finiscono a processo, come i colleghi del caso Canepa, per non aver scritto in cartella della avvenuta inoculazione. Le case farmaceutiche di sono abbondantemente protette ammettendo per iscritto gravi e frequenti effetti collaterali, per es. pericarditi e miocarditi, e poi pagano i propagagandisti che , a rete unificate, ammettono di un caso di pericardite da inoculazione in un soggetto giovane in Paupasia, però benigna e perfettamente guarita. Signore mio , lo dice la scienza! Dott Daniele Giovanardi. The Italian population of any age, healthy, sick or already recovered, has been repeatedly bombarded, without the possibility of evading, under penalty of losing civil rights, with millions of vials of never-before-tested RNA gene products. Different products were inoculated at random without any quality control: for example Astrazeneca, Johnson & Johnson, Pfizer, Moderna etc etc. They injected whatever they had on hand, without any criteria, even expired drugs stored inappropriately. With 3 widely propagandized certainties: the toxic Spike does not go into circulation, two doses are enough and you are immune, the drug is safe and effective. Three lies denied by the facts. No control of the results: the very rich vaccine religion could not tolerate checks on safety and efficacy and most doctors were very careful not to do so. Even today, and I'll give you an example, if a patient has a serious heart problem, the medical record specifies whether he or she has been exposed to heat or cold, whether he or she has eaten too much, whether he or she is stressed, but the fundamental question is always missing: whether he or she has been inoculated or not, when, how many times and with which products. Rather than active monitoring of side effects, passive monitoring has also been prevented. And in this upside-down world, professional associations stigmatize doctors who act in the interests of the patient and reward the cowards who don't write anything and then end up on trial, like the colleagues in the Canepa case, for not having written in the record that the inoculation had taken place. Pharmaceutical companies have amply protected themselves by admitting in writing serious and frequent side effects, for example pericarditis and myocarditis, and then pay the propagandists who, with a unified network, admit a case of pericarditis from inoculation in a young subject in Papua, but benign and perfectly healed. My lord, science says so! Dr. Daniele Giovanardi.
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  • 🔺️🔺️Invitiamo tutti a NON SEGUIRE PIÙ IL PROGRAMMA LE IENE in onda sulle reti Mediaset a causa della disinformazione veicolata.
    Inoltre chuediamo a tutti di scrivere alla redazione del programma a causa del servizio assolutamente menzognero andato in onda domenica scorsa 15 dicembre. Il fulcro ruotava attorno alle multe da 100 euro ai cd. NO VAX (così definiti ancora una volta). Non ci dilungheremo sulle assurdità propagandate senza alcun razionale scientifico e giuridico -persino smentite dai tele virologi alla Bassetti circa la conta dei morti!- ma sulla completa disinformazione veicolata.
    Il testo da inviare potrebbe essere grosso modo il seguente:

    "Senza affatto favorire l'informazione ma incentivando esclusivamente servizi in cui, a distanza di quasi cinque anni, si tenta ancora di raccontare menzogne pericolose di fatti illegittimi che hanno scritto la più drammatica pagina del secondo dopo guerra, è impensabile che un sedicente programma di denuncia, quale vi proponete di rappresentare, non si sia accorto della più colossale bufala di Stato oggetto di coercizione sulla popolazione italiana: "Non ti vaccini, ti infetti, infetti gli altri, muori e fai morire" pronunciata dall'allora premier Mario Draghi e, cosa peggiore, oggetto di una legge il cui oggetto impossibile rendeva per ciò stesso nullo il relativo obbligo "(...) per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione (...)" art. 4 DL 44/2021: finalità definitivamente smentita dalla risposta di AIFA il 19 luglio scorso al FOIA dell'associazione ARBITRIUM PRONTO SOCCORSO GIURIDICO, pure oggetto di una sentenza passata in giudicato. Nessun servizio al riguardo? Nessuna denuncia per la violazione, fra le varie, della normativa sull'uso off label dei farmaci -Legge 648/1996- da parte dei farmaci ad mRNA oggetto di obbligo alla popolazione? Nessuna conoscenza della sentenza, ormai definitiva, emessa dal Tribunale di Velletri lo scorso 24 ottobre che a tutto ciò ha ampiamente fatto riferimento?
    Avete persino dimenticato che il "vaccino" Astrazeneca ha ucciso una ragazza di soli 18 anni, Camilla Canepa, vittima di Stato di uno dei tanti open day vaccinali, lei che fragile non era.
    Avete fatto passare la morte in sordina, morte che non vi sarebbe stata senza quelle inoculazioni. Nessuna menzione al malore che qualche settimana fa, l'1 dicembre, in campo ha colpito il 22enne calciatore della Fiorentina, Edoardo Bove a causa di mioicardite che anche il vostro servizio intercetta quale evento avverso accertato dei cd "vaccini" covid-19 insieme alle pericarditi: dimentichi che, salvo rarissime eccezioni, demonizzate come fu per il sanissimo campione del tennis mondiale Novak Djokovic, tutti gli sportivi furono sottoposti ad inoculazioni forzate! Per non parlare dell'indifferenza verso la pletora di danneggiati da vaccinazione covid-19, totalmente e volutamente ignorati dal vostro servizio.
    Vi sfidiamo ben sapendo che la codardia e l'asservimento ai finanziatori di certa TV SPAZZATURA vi impedirà di accettare il guanto: rivolgetevi proprio a chi potrà fornirvi materiale, informazioni vere da voi taciute e contatti con professionisti che non vedono l'ora di sbugiardare il servizio ai vostri stessi microfoni!
    Scrivete a
    associazionearbitrium@arbitriumpsg.org
    Fino ad allora, fareste bene a chiudere i battenti con doverosa vergogna".

    ❗️Inviare il testo a:

    redazioneiene@mediaset.it

    Ovvero:
    segnalazioni.alice@gmail.com
    https://www.facebook.com/leiene
    https://www.iene.mediaset.it/forms/dillo-alle-iene_1.shtml
    Fax: 0225148915.

    Ed ecco il servizio per chi se lo fosse perso.

    ✨️Sempre al servizio dei cittadini per la tutela dei diritti inviolabili
    ARBITRIUM PSG
    Grazie all'amico Paolo Cassina per la segnalazione.

    Per sostenere o associarsi ad ARBITRIUM PSG clicca sul link
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  • L'ULTIMO DISPETTO DI JOE BIDEN

    Joe Biden è riuscito a fare un altro dispetto a Donald Trump, prima di andarsene definitivamente dalla Casa Bianca. Ha fatto estendere lo scudo penale per i produttori e i somministratori di vaccino Covid fino al 2029. Questa mossa è stata giustificata dal HHS (il ministero della salute americano) dicendo che “il Covid presenta un rischio credibile per la salute collettiva, ora e nel futuro”.

    Se ricordiamo infatti, lo scudo penale speciale era stato concesso ai produttori/somministratori di vaccino Covid in via eccezionale a causa dell’ ”emergenza sanitaria” del 2020. Ora questa emergenza sanitaria sembra diventare permanente, e così anche lo scudo penale viene prorogato a babbo morto.

    Xavier Becerra (l’attuale ministro della salute) ha dichiarato: “Lo sviluppo e l’accumulo di vaccini, terapie, e dispositivi diagnostici per il COVID-19 continuano a essere necessari per la preparazione degli Stati Uniti contro la minaccia credibile di un’emergenza di sanità pubblica dovuta a focolai di COVID-19”.

    Quella del Covid è diventata una mucca che non smette più di produrre latte per le società farmaceutiche.

    Questa infatti è la 12a estensione dello scudo penale per i vaccini Covid dal 2020, nonostante lo stesso Biden abbia dichiarato “conclusa” l’emergenza Covid nel maggio 2023.

    La direttrice di Childrean Health Defense (l’organizzazione di RFK), Mary Holland, ha accusato l'amministrazione Biden di "tentare di legare le mani all'amministrazione entrante nel suo trattamento di emergenze e pandemie. Non è questo il modo – ha detto - in cui dovrebbero funzionare le elezioni e il trasferimento di potere".

    Kim Mack Rosenberg, consulente generale di CHD, ha definito la mossa dell’ultimo minuto dell’amministrazione Biden “molto preoccupante” perché protegge l’industria e il governo e “consente uno sviluppo del prodotto senza controlli e restrizioni”.

    A questo punto una cosa è certa: se Robert Kennedy riuscirà davvero a diventare ministro della salute, avrà sicuramente davanti un lavoro ciclopico per cercare di smontare il sistema di corruzione che regna oggi in modo pervasivo nella sanità americana.

    Massimo Mazzucco

    Fonte CHD https://childrenshealthdefense.org/defender/biden-extend-covid-vaccine-liability-shield-2029/
    L'ULTIMO DISPETTO DI JOE BIDEN Joe Biden è riuscito a fare un altro dispetto a Donald Trump, prima di andarsene definitivamente dalla Casa Bianca. Ha fatto estendere lo scudo penale per i produttori e i somministratori di vaccino Covid fino al 2029. Questa mossa è stata giustificata dal HHS (il ministero della salute americano) dicendo che “il Covid presenta un rischio credibile per la salute collettiva, ora e nel futuro”. Se ricordiamo infatti, lo scudo penale speciale era stato concesso ai produttori/somministratori di vaccino Covid in via eccezionale a causa dell’ ”emergenza sanitaria” del 2020. Ora questa emergenza sanitaria sembra diventare permanente, e così anche lo scudo penale viene prorogato a babbo morto. Xavier Becerra (l’attuale ministro della salute) ha dichiarato: “Lo sviluppo e l’accumulo di vaccini, terapie, e dispositivi diagnostici per il COVID-19 continuano a essere necessari per la preparazione degli Stati Uniti contro la minaccia credibile di un’emergenza di sanità pubblica dovuta a focolai di COVID-19”. Quella del Covid è diventata una mucca che non smette più di produrre latte per le società farmaceutiche. Questa infatti è la 12a estensione dello scudo penale per i vaccini Covid dal 2020, nonostante lo stesso Biden abbia dichiarato “conclusa” l’emergenza Covid nel maggio 2023. La direttrice di Childrean Health Defense (l’organizzazione di RFK), Mary Holland, ha accusato l'amministrazione Biden di "tentare di legare le mani all'amministrazione entrante nel suo trattamento di emergenze e pandemie. Non è questo il modo – ha detto - in cui dovrebbero funzionare le elezioni e il trasferimento di potere". Kim Mack Rosenberg, consulente generale di CHD, ha definito la mossa dell’ultimo minuto dell’amministrazione Biden “molto preoccupante” perché protegge l’industria e il governo e “consente uno sviluppo del prodotto senza controlli e restrizioni”. A questo punto una cosa è certa: se Robert Kennedy riuscirà davvero a diventare ministro della salute, avrà sicuramente davanti un lavoro ciclopico per cercare di smontare il sistema di corruzione che regna oggi in modo pervasivo nella sanità americana. Massimo Mazzucco Fonte CHD https://childrenshealthdefense.org/defender/biden-extend-covid-vaccine-liability-shield-2029/
    CHILDRENSHEALTHDEFENSE.ORG
    COVID Vaccine Makers Get Another Free Pass as Biden Administration Extends Liability Shield Through 2029
    This is the 12th extension of the liability shield for COVID-19 countermeasures since January 2020, when HHS declared a public health emergency under the Public Readiness and Emergency Preparedness Act, or PREP Act.
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  • Fin dalla emanazione dell'art. 3ter del DL 44/2021 ci siamo chiesti, ed abbiamo domandato a chi di dovere, come fosse possibile assolvere l'obbligo di "prevenzione dell infezione da Sars CoV 2" se i farmaci in commercio riportano l'indicazione "per l'immunizzazione attiva per la prevenzione del COVID-19" e su quali basi scientifiche l'allora premier Draghi minacciava il popolo "non ti vaccini, ti ammali, muori. lui/lei si ammala, muore".

    Risposta: il silenzio...

    Ebbene...
    Il silenzio è stato interrotto!

    Finalmente è arrivata una risposta da #AIFA!

    L'associazione #Arbitrium PSG ha ottenuto la seguente risposta da #AIFA, datata 19/7/2024 ed a firma del dirigente Carla Contelmo:

    Si legge infatti, al punto 9, la candida ammissione che:

    "Allo stato attuale, Nessun vaccino approvato presenta l'indicazione prevenzione della trasmissione dell'infezione"...

    Davvero?!?!?

    Ma va?!?!?

    E, di grazia, come caxxo avete fatto allora a sospendere lavoratori, padri e madri di famiglia, a discriminare i cd Novax ???

    Fonte: https://t.me/Coordinamento_15_ottobre/2362
    Fin dalla emanazione dell'art. 3ter del DL 44/2021 ci siamo chiesti, ed abbiamo domandato a chi di dovere, come fosse possibile assolvere l'obbligo di "prevenzione dell infezione da Sars CoV 2" se i farmaci in commercio riportano l'indicazione "per l'immunizzazione attiva per la prevenzione del COVID-19" e su quali basi scientifiche l'allora premier Draghi minacciava il popolo "non ti vaccini, ti ammali, muori. lui/lei si ammala, muore". Risposta: il silenzio... Ebbene... Il silenzio è stato interrotto! Finalmente è arrivata una risposta da #AIFA! L'associazione #Arbitrium PSG ha ottenuto la seguente risposta da #AIFA, datata 19/7/2024 ed a firma del dirigente Carla Contelmo: Si legge infatti, al punto 9, la candida ammissione che: "Allo stato attuale, Nessun vaccino approvato presenta l'indicazione prevenzione della trasmissione dell'infezione"... Davvero?!?!? Ma va?!?!? E, di grazia, come caxxo avete fatto allora a sospendere lavoratori, padri e madri di famiglia, a discriminare i cd Novax ??? Fonte: https://t.me/Coordinamento_15_ottobre/2362
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