• IL 5G? NON SOLO ANTENNE, ESISTONO ANCHE LE "SMALL CELLS".
    FAI ATTENZIONE!!!
    Non esistono solo le antenne 5G, quelle mega strutture che superano i 30/35 metri e che presto svetteranno imperiose sulle città, sulle colline e nei terreni di mezza Italia, ma a corredo di questi obbrobri estetici si affiancano anche le cosiddette "Small Cells".

    🤷🏻‍♂ Ma cosa sono le "Small Cells"?

    La tecnologia 5G prevede che per diffondere il segnale attraverso le onde millimetriche venga utilizzato il sistema di "Beamforming", che non sono altro che dei fasci direzionali di Wi-Fi sparati dalle antenne che, contrariamente a quando succedeva per il 3G e 4G che emanavano il segnale a raggiera, puntano e raggiungono singolarmente ogni device connesso alla rete.
    Questo sistema però ha una pecca fondamentale, perchè, qualora questi fasci incontrassero degli ostacoli come case, alberi ecc., potrebbero non arrivare in modo ottimale ai device e disperdersi.
    Ed ecco che qui scendono in campo le "Small Cells", che altro non sono che dei "mini-ripetitori" che vengono posizionati spesso sui pali o sui lampioni e che ha no il compito di compiere una triangolazione del fascio di comunicazione, deviandolo verso lo smartphone o qualsiasi altro device collegato alla rete.

    Queste "Small Cells" (piccole Celle) quindi saranno disseminate in tutte le città, solo a Milano per esempio è prevista la riconversione di circa 1000 lampioni in modo che abbiano la duplice funzione di illuminare le strade, ma anche di emanare il segnale sparato dalle antenne 5G.

    Così, mentre tutta l'attenzione viene spostata esclusivamente sulle antenne alte 35 metri e che sono ben visibili a tutti i cittadini, queste mini antenne verranno installate in modo capillare senza che la maggioranza conosca la loro funzine.

    Il 5G permetterà "l'internet delle cose" e darà inizio all'era in cui tutti gli oggetti che potranno essere collegati alla rete saranno messi in connessione fra di loro: quindi non solo smartphone, smartwach e tablet, ma anche automobili, elettrodomestici, mezzi pubblici, mezzi da lavoro e migliaia di altri dispositivi che entreranno direttamente dentro il sistema.

    Per riuscire ad ottenere tutto questo dovremo quindi essere intrappolati all'interno di una mega rete da pesca, in cui saremo investiti in ogni momento da una serie infinita di fasci di energia che colpirà inevitabilmente il nostro corpo, per questo, quando si affronta la tematica del 5G è necessario tenere conto anche di come possa funzionare questa tecnologia, non fossilizzandosi esclusivamente sulle mega antenne che svettano imponenti sulle nostre teste, l'occhio va rivolto anche a queste cosidette "Small Cells".

    https://t.me/STOP5GLASPEZIA

    Stop5G La Spezia
    IL 5G? NON SOLO ANTENNE, ESISTONO ANCHE LE "SMALL CELLS". ⚠️ FAI ATTENZIONE!!! Non esistono solo le antenne 5G, quelle mega strutture che superano i 30/35 metri e che presto svetteranno imperiose sulle città, sulle colline e nei terreni di mezza Italia, ma a corredo di questi obbrobri estetici si affiancano anche le cosiddette "Small Cells". 🤷🏻‍♂ Ma cosa sono le "Small Cells"? La tecnologia 5G prevede che per diffondere il segnale attraverso le onde millimetriche venga utilizzato il sistema di "Beamforming", che non sono altro che dei fasci direzionali di Wi-Fi sparati dalle antenne che, contrariamente a quando succedeva per il 3G e 4G che emanavano il segnale a raggiera, puntano e raggiungono singolarmente ogni device connesso alla rete. Questo sistema però ha una pecca fondamentale, perchè, qualora questi fasci incontrassero degli ostacoli come case, alberi ecc., potrebbero non arrivare in modo ottimale ai device e disperdersi. Ed ecco che qui scendono in campo le "Small Cells", che altro non sono che dei "mini-ripetitori" che vengono posizionati spesso sui pali o sui lampioni e che ha no il compito di compiere una triangolazione del fascio di comunicazione, deviandolo verso lo smartphone o qualsiasi altro device collegato alla rete. Queste "Small Cells" (piccole Celle) quindi saranno disseminate in tutte le città, solo a Milano per esempio è prevista la riconversione di circa 1000 lampioni in modo che abbiano la duplice funzione di illuminare le strade, ma anche di emanare il segnale sparato dalle antenne 5G. Così, mentre tutta l'attenzione viene spostata esclusivamente sulle antenne alte 35 metri e che sono ben visibili a tutti i cittadini, queste mini antenne verranno installate in modo capillare senza che la maggioranza conosca la loro funzine. Il 5G permetterà "l'internet delle cose" e darà inizio all'era in cui tutti gli oggetti che potranno essere collegati alla rete saranno messi in connessione fra di loro: quindi non solo smartphone, smartwach e tablet, ma anche automobili, elettrodomestici, mezzi pubblici, mezzi da lavoro e migliaia di altri dispositivi che entreranno direttamente dentro il sistema. Per riuscire ad ottenere tutto questo dovremo quindi essere intrappolati all'interno di una mega rete da pesca, in cui saremo investiti in ogni momento da una serie infinita di fasci di energia che colpirà inevitabilmente il nostro corpo, per questo, quando si affronta la tematica del 5G è necessario tenere conto anche di come possa funzionare questa tecnologia, non fossilizzandosi esclusivamente sulle mega antenne che svettano imponenti sulle nostre teste, l'occhio va rivolto anche a queste cosidette "Small Cells". https://t.me/STOP5GLASPEZIA Stop5G La Spezia
    T.ME
    STOP5GLASPEZIA official
    Canale informativo nato a La Spezia per le iniziative contro il 5g e l'Agenda 2030, nuovo punto di riferimento nazionale per l'unione di tutti i gruppi d'Italia
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  • di Redazione

    Fabrizio Pregliasco colpito da malore improvviso, poi la caduta, ricoverato al San Raffaele di Milano

    Ricoverato al pronto soccorso del San Raffaele di Milano il virologo Fabrizio Pregliasco

    https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/670002/fabrizio-pregliasco-malore-improvviso-ricoverato.html
    di Redazione Fabrizio Pregliasco colpito da malore improvviso, poi la caduta, ricoverato al San Raffaele di Milano Ricoverato al pronto soccorso del San Raffaele di Milano il virologo Fabrizio Pregliasco https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/670002/fabrizio-pregliasco-malore-improvviso-ricoverato.html
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    Fabrizio Pregliasco colpito da malore improvviso, poi la caduta, ricoverato al San Raffaele di Milano
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  • L'imbecillità della Milano che vota Sala. Non mi riconosco in questi idioti!

    Anna Netrebko fischiata alla Scala
    Il direttore artistico del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, dopo l’evento del 7 dicembre, ha preso le difese dell’artista, definendo “.

    https://www.salvatorebrizzi.com/2024/12/anna-netrebko-fischiata-alla-scala.html?fbclid=IwY2xjawHM8l9leHRuA2FlbQIxMQABHWNyBZcvlTj7BU8J94z0ZGxeZVlrWqtIa6-sXZs1tSNhkcrJ6xkZeq7m3w_aem_3gS_RhNZvdiYCe7DO4qibQ&m=1&sfnsn=scwspwa
    L'imbecillità della Milano che vota Sala. Non mi riconosco in questi idioti! Anna Netrebko fischiata alla Scala Il direttore artistico del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, dopo l’evento del 7 dicembre, ha preso le difese dell’artista, definendo “. https://www.salvatorebrizzi.com/2024/12/anna-netrebko-fischiata-alla-scala.html?fbclid=IwY2xjawHM8l9leHRuA2FlbQIxMQABHWNyBZcvlTj7BU8J94z0ZGxeZVlrWqtIa6-sXZs1tSNhkcrJ6xkZeq7m3w_aem_3gS_RhNZvdiYCe7DO4qibQ&m=1&sfnsn=scwspwa
    WWW.SALVATOREBRIZZI.COM
    Anna Netrebko fischiata alla Scala
    Il direttore artistico del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, dopo l’evento del 7 dicembre, ha preso le difese dell’artista, definendo “...
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  • Fermiamo la Salva Milano è responsabilità di tutti!!!
    Grazie a Sala Milano è diventata su cumolo di cemento.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/11/fermate-la-salva-milano-rischia-di-rovinare-litalia-appello-di-140-prof-cosi-solo-palazzi-e-zero-servizi-conte-al-pd-ritiri-il-suo-si-se-davvero-e-progressista/7800904/
    Fermiamo la Salva Milano è responsabilità di tutti!!! Grazie a Sala Milano è diventata su cumolo di cemento. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/11/fermate-la-salva-milano-rischia-di-rovinare-litalia-appello-di-140-prof-cosi-solo-palazzi-e-zero-servizi-conte-al-pd-ritiri-il-suo-si-se-davvero-e-progressista/7800904/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    "Fermate la salva Milano, rischia di rovinare l'Italia". Appello di 140 prof: "Così solo palazzi e zero servizi". Conte al Pd: "Ritiri il suo sì se davvero è progressista" - Il Fatto Quotidiano
    La lettera di urbanisti, giuristi, sociologi ai senatori: "Non approvate la legge, le città diventeranno sempre più congestionate ed elitarie". M5s e Verdi-Sinistra giurano battaglia. L'ex premier ai dem: "Volete l'alternativa? Cominciamo dal consumo di suolo"
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  • Approda a Milano oggi 6 dicembre davanti alla sede dell'ordine dei medici di Milano in Via Lanzone la chiamata a raccolta dei cittadini, partita da Siena lo scorso 18 settembre, a conclusione di un incontro pubblico, dal titolo “Ordine o Dis Ordine dei medici”, in cui numerosi medici, docenti universitari, esperti del settore sanitario, esponenti "totalmente autonomi, privi di conflitti di interessi" della comunità scientifica, come il dottor Giovanardi, il dottor Donzelli, il dottor Barbaro, il dottor Stramezzi, il dott Citro, il professore Tritto, il professor Cosentino e molti altri ancora hanno redatto una Carta etica, denominata “Carta di Siena”, nella quale si denunciano le innumerevoli e gravi violazioni del Codice Deontologico durante la gestione pandemica.

    Cinquanta cittadini oggi hanno ribadito che la medicina nulla ha da spartire con stratosferici interessi economici di multinazionali entrate nei gangli del sistema sanitario, creando connivenze in un ambito che dovrebbe essere avulso da interessi e votato alla cura, alla prevenzione e soprattutto alla salute.
    Mentre si ascoltano quotidianamente dopo il 2020, da quando si è cominciato a capire che qualcosa non tornava, storie di uomini e donne che non si perdonano d'avere fatto ricoverare i loro cari in ospedale, dove hanno perso i contatti e ricevuto le loro spoglie in sacchi neri, con cartelle cliniche che descrivono un calvario di intubazioni e sedazioni profonde inspiegabili quanto dolorose, oggetto di inchieste che con il contagocce fanno luce su uno scenario inquietante. La storia recente e le vicende attuali sono un pugno nello stomaco quotidiano per lo stillicidio di corpi danneggiati dal vaccino, per chi ha creduto o ceduto e non è più in vita, per giovani sani, che lamentano effetti avversi gravi, noti e taciuti.

    Parlare di farmacovigilanza attiva e passiva appare quasi un insulto verso chi, danneggiato con cartelle cliniche che gridano vendetta, non viene creduto e viene rimandato ad un altro grado di giudizio, se ha il coraggio di denunciare i danni subiti. Molti non trovano il coraggio e chi l'ha fatto si trova di fronte a una commissione formata da medici militari, che si rifanno a tabelle aggiornate negli anni settanta, evidentemente datate. La vera sfida per il nostro Paese, se non si vuole uno sfaldamento di un'identità già deturpata in troppi ambiti, è quella di credere e curare chi soffre perché si è fidato dello Stato e in particolare del sistema sanitario.
    Accanto a questa sfida un'altra è altrettanto importante: porre fine alla disinformazione in campo medico e scientifico.

    Così a Milano resiste ed esiste chi chiede conto a un Ordine dei medici che ha recepito protocolli dal potere politico, li ha imposti come dovuti, altrimenti non si spiegano le sospensioni dei medici che si sono opposti, salvo poi scoprire dai politici e a scendere dai medici che paracetamolo e vigile attesa, nefasti e letali per molte, troppe persone, erano consigli, ma ormai era tardi.

    A Milano non si vuole che la medicina si cancrenizzi in protocolli pseudoscientifici e altamente pericolosi, ma funzionali a tendenze ben remunerate e ben propagandate.

    E questo è l'altro tasto doloroso della gestione pandemica, che la Carta di Siena evidenzia, l'elevazione a simboli, prodighi di consigli, di virologi, biologi e altri titoli con cui si continua a produrre paura, tensioni e a promuovere vaccinazioni per cui ormai nemmeno una moratoria sarebbe più sufficiente, dovendo interrompersi le vaccinazioni sintetiche a base mRNA i cui fogli illustrativi sono un percorso a dir poco sconcertante.

    Una delegazione è stata ricevuta, ha varcato la soglia di un Ordine che ha creato disordine e dolore.

    E questo è un inizio: cittadini che hanno ben chiaro il disordine provocato da ordini.

    Luisa

    The call for citizens to rally, which started in Siena on September 18, at the conclusion of a public meeting entitled “Order or Dis Order of Physicians”, arrives in Milan today, December 6, in front of the headquarters of the Order of Physicians of Milan in Via Lanzone, in which numerous doctors, university professors, experts in the health sector, "totally autonomous, free of conflicts of interest" exponents of the scientific community, such as Dr. Giovanardi, Dr. Donzelli, Dr. Barbaro, Dr. Stramezzi, Dr. Citro, Professor Tritto, Professor Cosentino and many others have drawn up an Ethics Charter, called the “Siena Charter”, which denounces the countless and serious violations of the Code of Ethics during the pandemic management.

    Fifty citizens today reiterated that medicine has nothing to do with the stratospheric economic interests of multinationals that have entered the nodes of the health system, creating connivances in an area that should be free from interests and devoted to care, prevention and above all health.
    While we hear daily after 2020, since it began to be understood that something was wrong, stories of men and women who do not forgive themselves for having had their loved ones admitted to hospital, where they lost contact and received their remains in black bags, with medical records that describe an ordeal of intubations and deep sedations as inexplicable as they were painful, the subject of investigations that with an eyedropper shed light on a disturbing scenario. Recent history and current events are a daily punch in the stomach for the dripping of bodies damaged by the vaccine, for those who believed or gave in and are no longer alive, for healthy young people, who complain of serious, known and silent adverse effects.

    Talking about active and passive pharmacovigilance seems almost an insult to those who, damaged with medical records that cry out for vengeance, are not believed and are sent back to another level of judgment, if they have the courage to report the damage suffered. Many do not find the courage and those who have done so find themselves in front of a commission made up of military doctors, who refer to tables updated in the seventies, evidently dated. The real challenge for our country, if we do not want a crumbling of an identity already disfigured in too many areas, is to believe and treat those who suffer because they trusted the State and in particular the health system.
    Alongside this challenge, another is equally important: putting an end to misinformation in the medical and scientific fields.

    So in Milan there are those who resist and hold to account a Medical Association that has received protocols from the political power, has imposed them as due, otherwise the suspensions of the doctors who opposed them cannot be explained, only to then discover from the politicians and down from the doctors that paracetamol and watchful waiting, nefarious and lethal for many, too many people, were advice, but by then it was too late.

    In Milan they do not want medicine to become gangrenous in pseudoscientific and highly dangerous protocols, but functional to well-paid and well-promoted trends.

    And this is the other painful point of pandemic management, which the Siena Charter highlights, the elevation to symbols, generous with advice, of virologists, biologists and other titles with which they continue to produce fear, tensions and promote vaccinations for which not even a moratorium would be sufficient anymore, having to stop synthetic mRNA-based vaccinations whose information sheets are a path that is disconcerting to say the least.

    A delegation has been received, has crossed the threshold of an Order that has created disorder and pain.

    And this is a beginning: citizens who are clear about the disorder caused by orders.

    Luisa
    Approda a Milano oggi 6 dicembre davanti alla sede dell'ordine dei medici di Milano in Via Lanzone la chiamata a raccolta dei cittadini, partita da Siena lo scorso 18 settembre, a conclusione di un incontro pubblico, dal titolo “Ordine o Dis Ordine dei medici”, in cui numerosi medici, docenti universitari, esperti del settore sanitario, esponenti "totalmente autonomi, privi di conflitti di interessi" della comunità scientifica, come il dottor Giovanardi, il dottor Donzelli, il dottor Barbaro, il dottor Stramezzi, il dott Citro, il professore Tritto, il professor Cosentino e molti altri ancora hanno redatto una Carta etica, denominata “Carta di Siena”, nella quale si denunciano le innumerevoli e gravi violazioni del Codice Deontologico durante la gestione pandemica. Cinquanta cittadini oggi hanno ribadito che la medicina nulla ha da spartire con stratosferici interessi economici di multinazionali entrate nei gangli del sistema sanitario, creando connivenze in un ambito che dovrebbe essere avulso da interessi e votato alla cura, alla prevenzione e soprattutto alla salute. Mentre si ascoltano quotidianamente dopo il 2020, da quando si è cominciato a capire che qualcosa non tornava, storie di uomini e donne che non si perdonano d'avere fatto ricoverare i loro cari in ospedale, dove hanno perso i contatti e ricevuto le loro spoglie in sacchi neri, con cartelle cliniche che descrivono un calvario di intubazioni e sedazioni profonde inspiegabili quanto dolorose, oggetto di inchieste che con il contagocce fanno luce su uno scenario inquietante. La storia recente e le vicende attuali sono un pugno nello stomaco quotidiano per lo stillicidio di corpi danneggiati dal vaccino, per chi ha creduto o ceduto e non è più in vita, per giovani sani, che lamentano effetti avversi gravi, noti e taciuti. Parlare di farmacovigilanza attiva e passiva appare quasi un insulto verso chi, danneggiato con cartelle cliniche che gridano vendetta, non viene creduto e viene rimandato ad un altro grado di giudizio, se ha il coraggio di denunciare i danni subiti. Molti non trovano il coraggio e chi l'ha fatto si trova di fronte a una commissione formata da medici militari, che si rifanno a tabelle aggiornate negli anni settanta, evidentemente datate. La vera sfida per il nostro Paese, se non si vuole uno sfaldamento di un'identità già deturpata in troppi ambiti, è quella di credere e curare chi soffre perché si è fidato dello Stato e in particolare del sistema sanitario. Accanto a questa sfida un'altra è altrettanto importante: porre fine alla disinformazione in campo medico e scientifico. Così a Milano resiste ed esiste chi chiede conto a un Ordine dei medici che ha recepito protocolli dal potere politico, li ha imposti come dovuti, altrimenti non si spiegano le sospensioni dei medici che si sono opposti, salvo poi scoprire dai politici e a scendere dai medici che paracetamolo e vigile attesa, nefasti e letali per molte, troppe persone, erano consigli, ma ormai era tardi. A Milano non si vuole che la medicina si cancrenizzi in protocolli pseudoscientifici e altamente pericolosi, ma funzionali a tendenze ben remunerate e ben propagandate. E questo è l'altro tasto doloroso della gestione pandemica, che la Carta di Siena evidenzia, l'elevazione a simboli, prodighi di consigli, di virologi, biologi e altri titoli con cui si continua a produrre paura, tensioni e a promuovere vaccinazioni per cui ormai nemmeno una moratoria sarebbe più sufficiente, dovendo interrompersi le vaccinazioni sintetiche a base mRNA i cui fogli illustrativi sono un percorso a dir poco sconcertante. Una delegazione è stata ricevuta, ha varcato la soglia di un Ordine che ha creato disordine e dolore. E questo è un inizio: cittadini che hanno ben chiaro il disordine provocato da ordini. Luisa The call for citizens to rally, which started in Siena on September 18, at the conclusion of a public meeting entitled “Order or Dis Order of Physicians”, arrives in Milan today, December 6, in front of the headquarters of the Order of Physicians of Milan in Via Lanzone, in which numerous doctors, university professors, experts in the health sector, "totally autonomous, free of conflicts of interest" exponents of the scientific community, such as Dr. Giovanardi, Dr. Donzelli, Dr. Barbaro, Dr. Stramezzi, Dr. Citro, Professor Tritto, Professor Cosentino and many others have drawn up an Ethics Charter, called the “Siena Charter”, which denounces the countless and serious violations of the Code of Ethics during the pandemic management. Fifty citizens today reiterated that medicine has nothing to do with the stratospheric economic interests of multinationals that have entered the nodes of the health system, creating connivances in an area that should be free from interests and devoted to care, prevention and above all health. While we hear daily after 2020, since it began to be understood that something was wrong, stories of men and women who do not forgive themselves for having had their loved ones admitted to hospital, where they lost contact and received their remains in black bags, with medical records that describe an ordeal of intubations and deep sedations as inexplicable as they were painful, the subject of investigations that with an eyedropper shed light on a disturbing scenario. Recent history and current events are a daily punch in the stomach for the dripping of bodies damaged by the vaccine, for those who believed or gave in and are no longer alive, for healthy young people, who complain of serious, known and silent adverse effects. Talking about active and passive pharmacovigilance seems almost an insult to those who, damaged with medical records that cry out for vengeance, are not believed and are sent back to another level of judgment, if they have the courage to report the damage suffered. Many do not find the courage and those who have done so find themselves in front of a commission made up of military doctors, who refer to tables updated in the seventies, evidently dated. The real challenge for our country, if we do not want a crumbling of an identity already disfigured in too many areas, is to believe and treat those who suffer because they trusted the State and in particular the health system. Alongside this challenge, another is equally important: putting an end to misinformation in the medical and scientific fields. So in Milan there are those who resist and hold to account a Medical Association that has received protocols from the political power, has imposed them as due, otherwise the suspensions of the doctors who opposed them cannot be explained, only to then discover from the politicians and down from the doctors that paracetamol and watchful waiting, nefarious and lethal for many, too many people, were advice, but by then it was too late. In Milan they do not want medicine to become gangrenous in pseudoscientific and highly dangerous protocols, but functional to well-paid and well-promoted trends. And this is the other painful point of pandemic management, which the Siena Charter highlights, the elevation to symbols, generous with advice, of virologists, biologists and other titles with which they continue to produce fear, tensions and promote vaccinations for which not even a moratorium would be sufficient anymore, having to stop synthetic mRNA-based vaccinations whose information sheets are a path that is disconcerting to say the least. A delegation has been received, has crossed the threshold of an Order that has created disorder and pain. And this is a beginning: citizens who are clear about the disorder caused by orders. Luisa
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  • Grande manifestazione di cittadini e medici oggi a Milano davanti alla sede dell'ordine dei medici del capoluogo lombardo Omceomi, in Via Lanzone 31, per portare a conoscenza dell'ordine dei medici e dei propri associati, più di 28.000 medici solo nel capoluogo lombardo, le istanze della Carta di Siena, in cui un gruppo di oltre 250 medici firmatari della "Carta di Siena" esprime preoccupazione per la gestione degli Ordini dei Medici nel post-pandemia.

    La lettera aperta, inviata dal dottor Cesare Atticciati, firmata dal Direttivo, denuncia la persistenza di problematiche evidenziate durante l'emergenza Covid-19. In particolare, si critica la tolleranza verso dichiarazioni di alcuni virologi, con specifico riferimento a Burioni, ritenute distanti dal rigore scientifico e dalla realtà dei fatti, con conseguente disinformazione per i Cittadini.

    Per questo e per chiedere una riforma a livello nazionale di tutti gli ordini dei medici si sono radunate a Milano oggi, 6 dicembre 2024, una cinquantina di persone che hanno chiesto a gran voce che si ritorni ad una medicina in cui si mettano al centro i diritti, la cura e la salute dei pazienti piuttosto che le imposizioni messe in atto dalle multinazionali del farmaco, come avvenuto purtroppo in questi ultimi tre anni.
    Al termine della manifestazione una delegazione formata da tre rappresentanti dei cittadini: Cristiano, Athena e Sergio è stata ricevuta dal segretario generale dell'Ordine dei Medici di Milano Dott. Marco Cavallo e dalla sua vice.

    Nell'incontro durata circa mezz'ora, dopo la presentazione dei motivi della protesta e dopo aver presentato i punti principali della Carta di Siena da parte della delegazione è stata fatta esplicita richiesta al segretario generale dell'ordine Dott. Marco CAVALLO di farsi portavoce presso il Ministero della Sanità e presso l'Istituto Superiore di Sanità della richiesta di aggiornamento delle tabelle ministeriali con cui dovrebbero essere riconosciuti i danni da vaccino ed in particolare i danni da vaccini COVID-19 che tanti effetti collaterali, spesso gravi, hanno provocato e stanno ancora causando in Italia e nel mondo. Tabelle ancora ferme ai primi anni ottanta.

    Ringraziamo tutte le persone intervenute, gli organizzatori della manifestazione, il direttore generale OMCeO di Milano Dott. Marco Cavallo, che ha ascoltato le istanze dei cittadini intervenuti ed auspichiamo di ricevere risposte in merito alle nostre richieste in tempi celeri, perché quello che è successo in questi ultimi tre anni non debba più ripetersi in futuro.

    Siamo peraltro consapevoli che questo è solo l'inizio di un lungo cammino di una riforma che dovrà portare ad una rivoluzione degli statuti e delle funzioni di tutti gli Ordini dei medici a livello nazionale.

    Al prossimo evento!

    Large demonstration of citizens and doctors today in Milan in front of the headquarters of the Lombardy capital's medical association OMCeO Milano, in Via Lanzone 31, to bring to the attention of the medical association and its members, more than 28,000 doctors in the Lombardy capital alone, the requests of the Siena Charter, in which a group of over 250 doctors who signed the "Siena Charter" express concern about the management of the Medical Associations in the post-pandemic period.

    The open letter, sent by Dr. Cesare Atticciati, signed by the Board of Directors, denounces the persistence of problems highlighted during the Covid-19 emergency. In particular, it criticizes the tolerance towards statements by some virologists, with specific reference to Burioni, considered distant from scientific rigor and the reality of the facts, with consequent misinformation for the Citizens.

    For this reason and to ask for a national reform of all medical associations, about fifty people gathered in Milan today, December 6, 2024, who loudly asked for a return to a medicine in which the rights, care and health of patients are put at the center rather than the impositions implemented by multinational pharmaceutical companies, as unfortunately happened in the last three years.

    At the end of the demonstration, a delegation made up of three representatives of the citizens: Cristiano, Athena and Sergio was received by the general secretary of the Order of Physicians of Milan Dr. Marco Cavallo and his deputy.

    In the meeting that lasted about half an hour, after the presentation of the reasons for the protest and after the main points of the Siena Charter were presented by the delegation, an explicit request was made to the general secretary of the order, Dr. Marco CAVALLO, to act as spokesperson at the Ministry of Health and at the Istituto Superiore di Sanità for the request to update the ministerial tables with which vaccine damage should be recognized and in particular the damage from COVID-19 vaccines that so many side effects, often serious, have caused and are still causing in Italy and around the world. Tables still stuck in the early eighties.

    We thank all the people who attended, the organizers of the event, the general director of Omceo of Milan, Dr. Marco Cavallo, who listened to the requests of the citizens who attended and we hope to receive answers regarding our requests quickly, so that what has happened in these last three years should never happen again in the future.

    We are also aware that this is only the beginning of a long journey of reform that will lead to a revolution of the statutes and functions of all the Medical Associations at a national level.

    See you at the next event!
    Grande manifestazione di cittadini e medici oggi a Milano davanti alla sede dell'ordine dei medici del capoluogo lombardo Omceomi, in Via Lanzone 31, per portare a conoscenza dell'ordine dei medici e dei propri associati, più di 28.000 medici solo nel capoluogo lombardo, le istanze della Carta di Siena, in cui un gruppo di oltre 250 medici firmatari della "Carta di Siena" esprime preoccupazione per la gestione degli Ordini dei Medici nel post-pandemia. La lettera aperta, inviata dal dottor Cesare Atticciati, firmata dal Direttivo, denuncia la persistenza di problematiche evidenziate durante l'emergenza Covid-19. In particolare, si critica la tolleranza verso dichiarazioni di alcuni virologi, con specifico riferimento a Burioni, ritenute distanti dal rigore scientifico e dalla realtà dei fatti, con conseguente disinformazione per i Cittadini. Per questo e per chiedere una riforma a livello nazionale di tutti gli ordini dei medici si sono radunate a Milano oggi, 6 dicembre 2024, una cinquantina di persone che hanno chiesto a gran voce che si ritorni ad una medicina in cui si mettano al centro i diritti, la cura e la salute dei pazienti piuttosto che le imposizioni messe in atto dalle multinazionali del farmaco, come avvenuto purtroppo in questi ultimi tre anni. Al termine della manifestazione una delegazione formata da tre rappresentanti dei cittadini: Cristiano, Athena e Sergio è stata ricevuta dal segretario generale dell'Ordine dei Medici di Milano Dott. Marco Cavallo e dalla sua vice. Nell'incontro durata circa mezz'ora, dopo la presentazione dei motivi della protesta e dopo aver presentato i punti principali della Carta di Siena da parte della delegazione è stata fatta esplicita richiesta al segretario generale dell'ordine Dott. Marco CAVALLO di farsi portavoce presso il Ministero della Sanità e presso l'Istituto Superiore di Sanità della richiesta di aggiornamento delle tabelle ministeriali con cui dovrebbero essere riconosciuti i danni da vaccino ed in particolare i danni da vaccini COVID-19 che tanti effetti collaterali, spesso gravi, hanno provocato e stanno ancora causando in Italia e nel mondo. Tabelle ancora ferme ai primi anni ottanta. Ringraziamo tutte le persone intervenute, gli organizzatori della manifestazione, il direttore generale OMCeO di Milano Dott. Marco Cavallo, che ha ascoltato le istanze dei cittadini intervenuti ed auspichiamo di ricevere risposte in merito alle nostre richieste in tempi celeri, perché quello che è successo in questi ultimi tre anni non debba più ripetersi in futuro. Siamo peraltro consapevoli che questo è solo l'inizio di un lungo cammino di una riforma che dovrà portare ad una rivoluzione degli statuti e delle funzioni di tutti gli Ordini dei medici a livello nazionale. Al prossimo evento! Large demonstration of citizens and doctors today in Milan in front of the headquarters of the Lombardy capital's medical association OMCeO Milano, in Via Lanzone 31, to bring to the attention of the medical association and its members, more than 28,000 doctors in the Lombardy capital alone, the requests of the Siena Charter, in which a group of over 250 doctors who signed the "Siena Charter" express concern about the management of the Medical Associations in the post-pandemic period. The open letter, sent by Dr. Cesare Atticciati, signed by the Board of Directors, denounces the persistence of problems highlighted during the Covid-19 emergency. In particular, it criticizes the tolerance towards statements by some virologists, with specific reference to Burioni, considered distant from scientific rigor and the reality of the facts, with consequent misinformation for the Citizens. For this reason and to ask for a national reform of all medical associations, about fifty people gathered in Milan today, December 6, 2024, who loudly asked for a return to a medicine in which the rights, care and health of patients are put at the center rather than the impositions implemented by multinational pharmaceutical companies, as unfortunately happened in the last three years. At the end of the demonstration, a delegation made up of three representatives of the citizens: Cristiano, Athena and Sergio was received by the general secretary of the Order of Physicians of Milan Dr. Marco Cavallo and his deputy. In the meeting that lasted about half an hour, after the presentation of the reasons for the protest and after the main points of the Siena Charter were presented by the delegation, an explicit request was made to the general secretary of the order, Dr. Marco CAVALLO, to act as spokesperson at the Ministry of Health and at the Istituto Superiore di Sanità for the request to update the ministerial tables with which vaccine damage should be recognized and in particular the damage from COVID-19 vaccines that so many side effects, often serious, have caused and are still causing in Italy and around the world. Tables still stuck in the early eighties. We thank all the people who attended, the organizers of the event, the general director of Omceo of Milan, Dr. Marco Cavallo, who listened to the requests of the citizens who attended and we hope to receive answers regarding our requests quickly, so that what has happened in these last three years should never happen again in the future. We are also aware that this is only the beginning of a long journey of reform that will lead to a revolution of the statutes and functions of all the Medical Associations at a national level. See you at the next event!
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  • MILANO: LAMPIONI 5G

    L’accordo siglato tra INWIT e A2A Smart City ha già visto l’installazione di una prima tranche di small cell in diverse zone centrali di Milano (Duomo, Brera, Garibaldi-Repubblica, Parco Lambro-Cimiano). Le microcelle, che abilitano alla trasmissione anche di dati complessi come i flussi video, sono state collocate sui pali della luce gestiti da A2A illuminazione pubblica, sono collegate tramite fibra ottica di A2A smart city e sono state attivate da Tim. “Questa soluzione consente di potenziare la copertura e la capacità della rete 5G milanese a supporto degli operatori mobili, integrando quella offerta dalle torri di telecomunicazioni, contribuendo anche alla riduzione del consumo di suolo e mettendo a disposizione la connessione ad alta velocità in alcune aree della città dove è più alto il consumo di dati mobile su banda ultra-larga, sia da parte delle aziende che dei cittadini”, si legge in una nota congiunta delle due società.

    QTV #maxmassimi per portare l’informazione mancante.
    Fonte:
    @quiradiolondratv
    LA TUA TV
    www.quiradiolondra.tv
    🟥 MILANO: LAMPIONI 5G L’accordo siglato tra INWIT e A2A Smart City ha già visto l’installazione di una prima tranche di small cell in diverse zone centrali di Milano (Duomo, Brera, Garibaldi-Repubblica, Parco Lambro-Cimiano). Le microcelle, che abilitano alla trasmissione anche di dati complessi come i flussi video, sono state collocate sui pali della luce gestiti da A2A illuminazione pubblica, sono collegate tramite fibra ottica di A2A smart city e sono state attivate da Tim. “Questa soluzione consente di potenziare la copertura e la capacità della rete 5G milanese a supporto degli operatori mobili, integrando quella offerta dalle torri di telecomunicazioni, contribuendo anche alla riduzione del consumo di suolo e mettendo a disposizione la connessione ad alta velocità in alcune aree della città dove è più alto il consumo di dati mobile su banda ultra-larga, sia da parte delle aziende che dei cittadini”, si legge in una nota congiunta delle due società. QTV #maxmassimi per portare l’informazione mancante. Fonte: 🔻@quiradiolondratv ❌ LA TUA TV 👇 www.quiradiolondra.tv
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  • LA FESTA DEL NATALE- UN ASPETTO ESOTERICO
    Nell’attuale epoca dominata dal materialismo, tutto quanto costituisca tradizione o abbia un qualsivoglia collegamento con lo “spirituale”, viene prima o poi passato al vaglio della forma-pensiero dominante. Accade anche per le festività natalizie, di cui viene detto ad esempio, per sminuirne la portata cosmica e spirituale, che sono state create ad arte dalla Chiesa dei primordi, addirittura innestandole sul precedente culto pagano del Sol invictus, istituito da Aureliano nel 274 d.C. e diffuso praticamente in ogni angolo dell’impero. Questo, sempre secondo la dietrologia materialista, che poi tanto dietro alle cose non va a guardare, avrebbe consentito la larga diffusione del cristianesimo nei primi secoli di vita.

    In realtà le cose non stanno esattamente così. Anzitutto per i primi cristiani, quelli che si erano formati nelle scuole esoteriche fondate dagli Apostoli, tra cui quella di Atene fondata da San Paolo e retta in seguito da Dionigi l’Areopagita, era ben chiara la differenza tra la discesa dell’Entità-Cristo nel corpo del Gesù di Nazareth e la nascita terrena di quel corpo. Questo Mistero centrale, coincidente al passo evangelico del battesimo del Giordano1, sopravviveva ancora nei primissimi secoli del Cristianesimo, e veniva celebrato il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, come una specie di festa della Nascita del Cristo nel corpo umano di Gesù di Nazareth.

    Fu solo nel 354 d.C. che si iniziò a celebrare a Roma la Festa della Nascita del Cristo in coincidenza con quella di Gesù di Nazareth, anticipandola di 13 giorni, e ambedue fatte coincidere con l’antica festa della Divinità Solare. Dietro a questo fatto risiede una importante ragione di natura spirituale: il Mistero dell’Essere Cristo e della sua presenza per soli tre anni nel corpo di Gesù doveva affievolirsi nelle anime degli uomini, in quanto ancora troppo deboli per afferarlo, per poi venire ricompreso nell’attuale epoca materialista.

    La perdità di questa grande verità è stata invero compensata dalla saggezza delle Gerarchie, che hanno ispirato gli uomini che decisero di spostare il Natale, poichè nel fare ciò essi la ricollocarono subito dopo la festa di Adamo e Eva. Con la nuova festa del Natale, infatti, si andava a celebrare non più l’Epifania del Cristo, ma la nascita del bambino adorato dai pastori, descritto dal Vangelo di Luca2. Dall’indagine spirituale, Rudolf Steiner ci comunica3 che quell’anima adorata dai pastori era di speciale natura, era stata preservata dalle Potenze Celesti nella purezza originaria, non si era cioè mai incarnata sulla Terra. Era nelle condizioni in cui si trovava l’essere conosciuto dall’esoterismo ebraico con il nome di Adam Kadmon.

    In sostanza, la festa del Natale venne collocata in modo da ripercorrere, con il calendario terreno, le grandi tappe evolutive dell’uomo, dalla sua condizione adamitica, in cui si trovava dopo le evoluzioni dell’Antico Saturno, Antico Sole e Antica Luna4,all’immissione nel ciclo delle rinnovate vite terrene, finanche alle successive tappe che lo porteranno a riscoprire l’Epifania del Cristo, ma questa volta sul piano Eterico.

    Note

    1. Si vedano i passi: Mc 1,9-11, Mt 3,13-17 e Lc 3,21-22.
    2. Lc 2,7-20
    3. Le tredici Notti Sante, Rudolf Steiner, Ed. Antroposofica, Milano 2008
    4. Cfr. La Scienza Occulta, Rudolf Steiner, Ed. Antroposofica, Milano
    LA FESTA DEL NATALE- UN ASPETTO ESOTERICO Nell’attuale epoca dominata dal materialismo, tutto quanto costituisca tradizione o abbia un qualsivoglia collegamento con lo “spirituale”, viene prima o poi passato al vaglio della forma-pensiero dominante. Accade anche per le festività natalizie, di cui viene detto ad esempio, per sminuirne la portata cosmica e spirituale, che sono state create ad arte dalla Chiesa dei primordi, addirittura innestandole sul precedente culto pagano del Sol invictus, istituito da Aureliano nel 274 d.C. e diffuso praticamente in ogni angolo dell’impero. Questo, sempre secondo la dietrologia materialista, che poi tanto dietro alle cose non va a guardare, avrebbe consentito la larga diffusione del cristianesimo nei primi secoli di vita. In realtà le cose non stanno esattamente così. Anzitutto per i primi cristiani, quelli che si erano formati nelle scuole esoteriche fondate dagli Apostoli, tra cui quella di Atene fondata da San Paolo e retta in seguito da Dionigi l’Areopagita, era ben chiara la differenza tra la discesa dell’Entità-Cristo nel corpo del Gesù di Nazareth e la nascita terrena di quel corpo. Questo Mistero centrale, coincidente al passo evangelico del battesimo del Giordano1, sopravviveva ancora nei primissimi secoli del Cristianesimo, e veniva celebrato il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, come una specie di festa della Nascita del Cristo nel corpo umano di Gesù di Nazareth. Fu solo nel 354 d.C. che si iniziò a celebrare a Roma la Festa della Nascita del Cristo in coincidenza con quella di Gesù di Nazareth, anticipandola di 13 giorni, e ambedue fatte coincidere con l’antica festa della Divinità Solare. Dietro a questo fatto risiede una importante ragione di natura spirituale: il Mistero dell’Essere Cristo e della sua presenza per soli tre anni nel corpo di Gesù doveva affievolirsi nelle anime degli uomini, in quanto ancora troppo deboli per afferarlo, per poi venire ricompreso nell’attuale epoca materialista. La perdità di questa grande verità è stata invero compensata dalla saggezza delle Gerarchie, che hanno ispirato gli uomini che decisero di spostare il Natale, poichè nel fare ciò essi la ricollocarono subito dopo la festa di Adamo e Eva. Con la nuova festa del Natale, infatti, si andava a celebrare non più l’Epifania del Cristo, ma la nascita del bambino adorato dai pastori, descritto dal Vangelo di Luca2. Dall’indagine spirituale, Rudolf Steiner ci comunica3 che quell’anima adorata dai pastori era di speciale natura, era stata preservata dalle Potenze Celesti nella purezza originaria, non si era cioè mai incarnata sulla Terra. Era nelle condizioni in cui si trovava l’essere conosciuto dall’esoterismo ebraico con il nome di Adam Kadmon. In sostanza, la festa del Natale venne collocata in modo da ripercorrere, con il calendario terreno, le grandi tappe evolutive dell’uomo, dalla sua condizione adamitica, in cui si trovava dopo le evoluzioni dell’Antico Saturno, Antico Sole e Antica Luna4,all’immissione nel ciclo delle rinnovate vite terrene, finanche alle successive tappe che lo porteranno a riscoprire l’Epifania del Cristo, ma questa volta sul piano Eterico. Note 1. Si vedano i passi: Mc 1,9-11, Mt 3,13-17 e Lc 3,21-22. 2. Lc 2,7-20 3. Le tredici Notti Sante, Rudolf Steiner, Ed. Antroposofica, Milano 2008 4. Cfr. La Scienza Occulta, Rudolf Steiner, Ed. Antroposofica, Milano
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  • SIC TRANSIT GLORIA MUBDI.
    Bio-On, condannati i fondatori Marco Astorri e Guido Cicognani. La sentenza cinque anni dopo il crac dell’unicorno italiano | MilanoFinanza News
    La società di bioplastica era crollata sotto l’attacco del fondo attivista Quitessential di Gabriele Grego. Condannate altre sei persone oltre ad Astorri e Cicognani...
    https://www.milanofinanza.it/amp/news/bio-on-condannati-i-fondatori-marco-astorri-e-guido-cicognani-la-sentenza-cinque-anni-dopo-il-crac-dell-202411251616005362
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    Bio-On, condannati i fondatori Marco Astorri e Guido Cicognani. La sentenza cinque anni dopo il crac dell’unicorno italiano | MilanoFinanza News
    La società di bioplastica era crollata sotto l’attacco del fondo attivista Quitessential di Gabriele Grego. Condannate altre sei persone oltre ad Astorri e Cicognani
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  • https://comozero.it/attualita/la-strada-gratis-da-como-a-milano-tra-poco-costera-fino-a-6-euro-andata-e-ritorno-no-alla-tassa-mascherata/ Lega fedifraga, Salvini traditore, mettono il pedaggio sulla superstrada oggi gratis e legalizzano le illegalità urbanistiche di Sala. Gualtieri a Roma annuncia le multe automatiche che in Lombardia ci sono da almeno due anni. Centrodestra uguale a centrosinistra nel rapinarci e renderci schiavi.
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    COMOZERO.IT
    "La strada gratis da Como a Milano tra poco costerà fino a 6 euro andata e ritorno. No alla tassa mascherata" - ComoZero
    Anche in provincia di Como si muove finalmente qualcosa di organizzato contro il pedaggio in arrivo sulla Milano-Meda, superstrada che unisce Como al capoluogo lombardo attraverso la Brianza ma che ora entrerà a far parte del sistema autostradale di Pedemontana (lavori imminenti). In particolare, ieri il Pd è sceso in campo contro il nuovo balzello. […]
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