• https://dituttoedipiu.altervista.org/commisione-dinchiesta-covid-non-parte-perche-la-minoranza-non-nomina-i-commissari-si-sono-dimenticati-di-scrivere-quanto-tempo-hanno-le-minoranze-per-dare-i-nominativi-dani/
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    Commisione d’inchiesta Covid non parte perché la minoranza non nomina i commissari “si sono dimenticati di scrivere quanto tempo hanno le minoranze per dare i nominativi”, Daniele Giovanardi …così sono fermi - D TUTTO E D+
    Commisione d’inchiesta Covid non parte perché la minoranza non nomina i commissari “si sono dimenticati di scrivere quanto tempo hanno le minoranze per dare i nominativi”, Daniele Giovanardi …così sono fermi La commissione d’inchiesta sul Covid e quanto è accaduto in panedemi è in attesa da oltre due anni e non è ancora partita. Questa è la dura verità emersa dalle parole di Daniele Giovanardi, che ha espresso il suo rammarico per una situazione che evidenzia una profonda crisi politica e istituzionale in Italia. Il blocco
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  • ANCORA SULLE OLIMPIADI DI PARIGI 2024

    Ho visto che il mio articolo sulle Olimpiadi di Parigi e L’ultima cena ha riscosso un certo successo: evidentemente devo aver toccato un punto sentito acutamente da tanti. E qual è tale “punctum dolens”? Il fatto che del cristianesimo si può dire ciò che si vuole, lo si può denigrare, insultare, ridicolizzare anche per “partito preso”, senza alcuna motivazione effettiva e senza alcun fondamento né storico né logico.

    Siccome i cristiani non sono violenti come gli islamici, allora possono essere bistrattati e derisi in ogni modo. In particolare ciò è evidente in Francia, che si trova ad essere messa a soqquadro dopo ogni affronto al Profeta o al Corano in una maniera incredibile (sono centinaia le chiese cattoliche devastate o rovinate in questi ultimi anni). Perfino la cattedrale di Notre Dame, simbolo della cattolicità francese, è stata incendiata, e non mi si venga a dire che è stato un corto circuito casuale. Perché poi i musulmani integralisti se la prendano con i cattolici, questa è una questione interessante da affrontare.

    Probabilmente perché non capiscono la distinzione tra sfera religiosa e sfera civile, che esiste nel cristianesimo, ma non c’è nell’islam. Nel mondo musulmano non esiste nulla di paragonabile alla Chiesa, cioè ad una realtà sociale diversa dalla società civile e autonoma rispetto ad essa. Non esistono i preti, non esiste la gerarchia ecclesiastica, non esiste il Papa, che peraltro c’è solo nella Chiesa cattolica. I capi religiosi sono semplicemente degli studiosi e degli esperti del Corano, ma non sacerdoti, anche perché non esistono neanche i Sacramenti e quindi non c’è l’Ordine Sacro. Allora per i musulmani l’Occidente e il Cristianesimo sono una cosa sola e qualunque sgarro fatto da persone occidentali ricade sulla Chiesa cattolica. Come si possa sostenere ciò anche nell’attuale Francia, questa è una bella questione. Io credo che solo la non conoscenza della realtà dei Paesi occidentali e una totale ignoranza del cristianesimo possano giustificare tale posizione.

    Basti vedere appunto la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi 2024: non solo non c’è alcun riferimento alla fede cristiana, ma vi è sbandierato il dileggio più sfrenato di tutto ciò che è cattolico, comprese le rappresentazioni pittoriche. Come si fa ad identificare, adesso, la Francia con “la figlia primogenita della Chiesa”?
    Questa cerimonia è stata un condensato di tutti i luoghi comuni più beceri del laicismo occidentale, come manifestazioni grottesche e patetiche, nella loro virulenza anticattolica. Tra di esse spicca, oltre la rappresentazione blasfema dell’Ultima cena, anche la farsa sulla Rivoluzione francese. Anche qui si sono raggiunte vette di cattivo gusto notevoli, con una presa in giro di Maria Antonietta che reggeva la propria testa mozzata, cantando “Ah, ca ira”, un refrain caro ai rivoluzionari.

    E che dire del fiume di sangue scaturito in conseguenza di tale evento? Il sangue viene addirittura esaltato, diventa una fonte di orgoglio nazionale, come peraltro già nell’inno francese. La Marsigliese, infatti, è una continua glorificazione della “guerra giusta” contro chi ha il “sangue impuro”, che, essendo tale, deve scorrere a fiotti e formare dei torrenti insanguinati. Credo che non esista un altro inno nazionale così sanguinario, violento e guerresco come la Marsigliese! Per quanto riguarda le parole, ovviamente; la musica sembra sia stata bellamente “scopiazzata” dal “Tema e variazioni in Do maggiore” dell’italiano Giovanni Battista Viotti, musicista di corte. La melodia, ripresa pari pari, fu scritta nel 1781, ossia undici anni prima dell’attribuzione del 1792.
    Ma la cascata sanguinaria non si fermò a Parigi: con la rivoluzione (che introdusse la leva militare obbligatoria) fu attuato il primo genocidio sistematico dell’epoca moderna: quello della Vandea, che si era sollevata in difesa della fede cristiana. Vogliamo parlare di tolleranza, di inclusione, di diritti umani? La Rivoluzione francese ha sancito la totale separazione dei diritti dal rispetto della persona umana: i diritti hanno assunto “vita a sè stante”, sono stati assolutizzati e sganciati da qualunque riferimento a realtà concrete, alla cultura della gente, alle tradizioni locali. I diritti dell’uomo (decisi peraltro da una esigua minoranza proveniente dall’aristocrazia) sono stati imposti con la forza, con la guerra, con il sangue.

    In questo senso l’attuale ideologia gender e la lobby LGBTQ+ (e chi più ne ha più ne metta) è un portato diretto della Rivoluzione francese e dell’illuminismo che ne sta alla base: i diritti hanno preso vita a sé, sono validi indipendentemente dalle situazioni concrete, dalle persone cui si rivolgono, dalle culture dei popoli. Vanno imposti “tout court”, perché sono giusti di per sé, “a prescindere” dalla realtà dei fatti e della gente.
    E lo scopo primario della Rivoluzione francese quale fu? Inutile dirlo: l’annientamento della Chiesa cattolica. Furono uccisi preti e suore, furono bruciate chiese e ridotte a magazzini, decapitate le statue dei santi, etc etc. Avevo letto che i rivoluzionari francesi non avevano distrutto le vetrate della Chiesa di Notre Dame perché non avrebbero saputo come ricostruirle. Il che, indirettamente, indica una stima per la tecnologia medievale non da poco.

    Ma la Chiesa continua ancora, non è stata annichilita; continua perché in essa è presente Uno che ha vinto il mondo e che la sorregge; continua perché non è la somma delle incoerenze di coloro che ne fanno parte, bensì il luogo della comunicazione del divino agli uomini. I cristiani resistono, come diceva di san Paolo: “perseguitati, ma non abbandonati: colpiti, ma non uccisi”.

    Vorrei concludere citando un aneddoto, che non so se sia effettivamente accaduto, ma rende l’idea: si narra che, durante un colloquio con il cardinal Consalvi, Segretario di stato, Napoleone abbia detto: “Distruggeremo la Chiesa nel giro di due anni!”. Il cardinale lo guardò, con aria compassionevole, e rispose: “Ma se non ci siamo riusciti neanche noi preti in duemila anni!”
    ANCORA SULLE OLIMPIADI DI PARIGI 2024 Ho visto che il mio articolo sulle Olimpiadi di Parigi e L’ultima cena ha riscosso un certo successo: evidentemente devo aver toccato un punto sentito acutamente da tanti. E qual è tale “punctum dolens”? Il fatto che del cristianesimo si può dire ciò che si vuole, lo si può denigrare, insultare, ridicolizzare anche per “partito preso”, senza alcuna motivazione effettiva e senza alcun fondamento né storico né logico. Siccome i cristiani non sono violenti come gli islamici, allora possono essere bistrattati e derisi in ogni modo. In particolare ciò è evidente in Francia, che si trova ad essere messa a soqquadro dopo ogni affronto al Profeta o al Corano in una maniera incredibile (sono centinaia le chiese cattoliche devastate o rovinate in questi ultimi anni). Perfino la cattedrale di Notre Dame, simbolo della cattolicità francese, è stata incendiata, e non mi si venga a dire che è stato un corto circuito casuale. Perché poi i musulmani integralisti se la prendano con i cattolici, questa è una questione interessante da affrontare. Probabilmente perché non capiscono la distinzione tra sfera religiosa e sfera civile, che esiste nel cristianesimo, ma non c’è nell’islam. Nel mondo musulmano non esiste nulla di paragonabile alla Chiesa, cioè ad una realtà sociale diversa dalla società civile e autonoma rispetto ad essa. Non esistono i preti, non esiste la gerarchia ecclesiastica, non esiste il Papa, che peraltro c’è solo nella Chiesa cattolica. I capi religiosi sono semplicemente degli studiosi e degli esperti del Corano, ma non sacerdoti, anche perché non esistono neanche i Sacramenti e quindi non c’è l’Ordine Sacro. Allora per i musulmani l’Occidente e il Cristianesimo sono una cosa sola e qualunque sgarro fatto da persone occidentali ricade sulla Chiesa cattolica. Come si possa sostenere ciò anche nell’attuale Francia, questa è una bella questione. Io credo che solo la non conoscenza della realtà dei Paesi occidentali e una totale ignoranza del cristianesimo possano giustificare tale posizione. Basti vedere appunto la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi 2024: non solo non c’è alcun riferimento alla fede cristiana, ma vi è sbandierato il dileggio più sfrenato di tutto ciò che è cattolico, comprese le rappresentazioni pittoriche. Come si fa ad identificare, adesso, la Francia con “la figlia primogenita della Chiesa”? Questa cerimonia è stata un condensato di tutti i luoghi comuni più beceri del laicismo occidentale, come manifestazioni grottesche e patetiche, nella loro virulenza anticattolica. Tra di esse spicca, oltre la rappresentazione blasfema dell’Ultima cena, anche la farsa sulla Rivoluzione francese. Anche qui si sono raggiunte vette di cattivo gusto notevoli, con una presa in giro di Maria Antonietta che reggeva la propria testa mozzata, cantando “Ah, ca ira”, un refrain caro ai rivoluzionari. E che dire del fiume di sangue scaturito in conseguenza di tale evento? Il sangue viene addirittura esaltato, diventa una fonte di orgoglio nazionale, come peraltro già nell’inno francese. La Marsigliese, infatti, è una continua glorificazione della “guerra giusta” contro chi ha il “sangue impuro”, che, essendo tale, deve scorrere a fiotti e formare dei torrenti insanguinati. Credo che non esista un altro inno nazionale così sanguinario, violento e guerresco come la Marsigliese! Per quanto riguarda le parole, ovviamente; la musica sembra sia stata bellamente “scopiazzata” dal “Tema e variazioni in Do maggiore” dell’italiano Giovanni Battista Viotti, musicista di corte. La melodia, ripresa pari pari, fu scritta nel 1781, ossia undici anni prima dell’attribuzione del 1792. Ma la cascata sanguinaria non si fermò a Parigi: con la rivoluzione (che introdusse la leva militare obbligatoria) fu attuato il primo genocidio sistematico dell’epoca moderna: quello della Vandea, che si era sollevata in difesa della fede cristiana. Vogliamo parlare di tolleranza, di inclusione, di diritti umani? La Rivoluzione francese ha sancito la totale separazione dei diritti dal rispetto della persona umana: i diritti hanno assunto “vita a sè stante”, sono stati assolutizzati e sganciati da qualunque riferimento a realtà concrete, alla cultura della gente, alle tradizioni locali. I diritti dell’uomo (decisi peraltro da una esigua minoranza proveniente dall’aristocrazia) sono stati imposti con la forza, con la guerra, con il sangue. In questo senso l’attuale ideologia gender e la lobby LGBTQ+ (e chi più ne ha più ne metta) è un portato diretto della Rivoluzione francese e dell’illuminismo che ne sta alla base: i diritti hanno preso vita a sé, sono validi indipendentemente dalle situazioni concrete, dalle persone cui si rivolgono, dalle culture dei popoli. Vanno imposti “tout court”, perché sono giusti di per sé, “a prescindere” dalla realtà dei fatti e della gente. E lo scopo primario della Rivoluzione francese quale fu? Inutile dirlo: l’annientamento della Chiesa cattolica. Furono uccisi preti e suore, furono bruciate chiese e ridotte a magazzini, decapitate le statue dei santi, etc etc. Avevo letto che i rivoluzionari francesi non avevano distrutto le vetrate della Chiesa di Notre Dame perché non avrebbero saputo come ricostruirle. Il che, indirettamente, indica una stima per la tecnologia medievale non da poco. Ma la Chiesa continua ancora, non è stata annichilita; continua perché in essa è presente Uno che ha vinto il mondo e che la sorregge; continua perché non è la somma delle incoerenze di coloro che ne fanno parte, bensì il luogo della comunicazione del divino agli uomini. I cristiani resistono, come diceva di san Paolo: “perseguitati, ma non abbandonati: colpiti, ma non uccisi”. Vorrei concludere citando un aneddoto, che non so se sia effettivamente accaduto, ma rende l’idea: si narra che, durante un colloquio con il cardinal Consalvi, Segretario di stato, Napoleone abbia detto: “Distruggeremo la Chiesa nel giro di due anni!”. Il cardinale lo guardò, con aria compassionevole, e rispose: “Ma se non ci siamo riusciti neanche noi preti in duemila anni!”
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  • Sull'obbligo dei #VacciniPediatrici cerchiamo di essere chiari
    assis.it/abolire-lobbli…

    @Quirinale @CorteCost anche questo, che ci vede in minoranza in Europa senza che ci sia alcuna strage la' dove sono solo raccomandati (e non tutti)...è un obbligo per il quale "non si deve invocare la libertà"?

    @Palazzo_Chigi @Ministerosalute @marcellogemmato

    Fonte: https://x.com/GfveGianfra/status/1810350646161264679?t=6vVO3hY-xASootlO3NwBHw&s=19
    Sull'obbligo dei #VacciniPediatrici cerchiamo di essere chiari assis.it/abolire-lobbli… @Quirinale @CorteCost anche questo, che ci vede in minoranza in Europa senza che ci sia alcuna strage la' dove sono solo raccomandati (e non tutti)...è un obbligo per il quale "non si deve invocare la libertà"? @Palazzo_Chigi @Ministerosalute @marcellogemmato Fonte: https://x.com/GfveGianfra/status/1810350646161264679?t=6vVO3hY-xASootlO3NwBHw&s=19
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  • 10 giugno 2024

    ELEZIONI EUROPEE 2024
    Analisi del voto
    (Roberto Nuzzo)

    IL SISTEMA È ANDATO SOTTO LA FATIDICA SOGLIA DEL 50%: ORA È UFFICIALMENTE MINORANZA!

    ASPETTAVAMO DA TANTO QUESTO MOMENTO. ORA ORGANIZZIAMOCI E DIAMO IL VIA ALLA CROCIATA CONTRO IL TRATTATO "UE", CHE È LA PRIORITÀ ASSOLUTA!

    Mai come questa volta gli italiani hanno seguito i dati dell'affluenza alle urne con una partecipazione così alta, quasi come fosse una finale dei mondiali di calcio. Segno che il "disinteresse" verso il sistema politico è finito. Le cose sono cambiate a seguito del genocidio pandemico, ma che è ancora in atto a causa della PUNTURINA ASSASSINA.

    Dopo il fallimento del progetto dell' OMS sui pieni poteri, oggi possiamo esultare ancora una volta grazie all'implosione del famigerato "sistema politico".

    Come ben sapete, l'8/9 giugno resteranno agli annali della storia poiché per la prima volta, da 4 anni a questa parte, il popolo italiano si è unito attorno ad una sola idea: USCIRE DALLA "UE".

    Alla luce di questo risultato elettorale possiamo affermare che il "sistema politico-mediatico-finanziario" oggi NON gide più della fiducia della maggioranza del popolo italiano. In effetti, il dato oggettivo che è emerso, ci dice che rispetto al 2022 (elezioni politiche) ha perso un altro 20% (aveva votato il 64%). Oggi la casta è stata clamorisamente e formalmente SFIDUCIATA!

    Mentre l'astensionista, ex "gomblottista", è armato solo di un telefonino (la fionda).

    Questo, nonostante i potenti mezzi di cui possiede il "sistema", fatto di: TV, GIORNALI, TANTO DENARO, MASSONERIE, I DRAGHI, I MONTI, PARLAMENTARI, LOBBIES, IMPRENDITORI, REGIONI, SINDACI, CASE FARMACEUTICHE, BUROCRATI CORNUTI E TRADITORI, SERVIZI SEGRETI.

    Ma gli scricchiolii di questo tracollo si sono avvertiti già da parecchio tempo, da quando alle elezioni Regionali (Lazio e Toscana) e amministrative del 2023, si era recato al voto circa il 30%.

    Affluernze così basse non si erano mai registrate prima d'ora. Ma il risultato più eclatante è il dato europeo poiché è la prima volta che l'affluenza è stata sotto il 50%.

    Quindi, da oggi si apre una pagina nuova per il nostro Paese. Ossia, bisognerà dare un'identità ed una "casa" alla maggioranza del Paese poiché quel che ci ha detto è stato questo:
    1) il Trattato UE non ci piace piu;
    2) non ci fidiamo più della tv e dei giornali;
    3) vogliamo il superamento di questo "sistema politico" e di tutta la burocrazia e la finanza che li supporta e finanzia.

    Quindi, rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al lavoro, ma con UMILTÀ, SERIETÀ ed ONESTÀ INTELLETTUALE in primo luogo compattare e unire il Paese sotto un'unica regia, riconosciuta e risdpettata da tutti. Senza litigi, fughe in avanti, ripicche e sete di poltrone.

    Siamo tantissimi, ma divisi e disgregati, come lo erano i barbari con i romani. Se vogliamo prendere le redini del Paese dovremo prima diventare un "esercito", ben organizzato e strutturato, dopodiché agire:
    1) indizione referendum consultivo per la verifica della volontà popolare sul TRATTATO UE;
    2) Individuare le l migliori figure possibili quali candidati alla carica di Sindaco;
    3) Individuare le migliori figure possibili quali candidati alle elezioni regionali;
    4) individuare i migliori candidati per i vari colleghi di Camera e Senato

    Tutto questo, solo dopo aver organizzato e strutturato la forza politico-sociale su tutto il territorio.

    PS: Ciò che emerge, in conclusione, è la morte del sistema democratico basato sulle elezioni di "eletti". Vale a dire: partiti, politici e burocrati comprati da lobbies, multinazionali e case farmaceutiche, verso i quali il sistema, fa gli interessi per i suoi padroni. Ma di questo ne parleremo a tempo debito.

    A questo punto è necessario il superamento verso la "lottocrazia", poiché, oltre ad essere un sistema oramai compromesso e corrotto, esso  divide la popolazione in tifoserie da stadio portandola fino ad odiarsi. E nella divisione chi manovra vince sempre!

    https://www.facebook.com/share/v/WBkV2kzcGRyuirbg/

    Roberto Nuzzo
    10 giugno 2024 ELEZIONI EUROPEE 2024 Analisi del voto (Roberto Nuzzo) IL SISTEMA È ANDATO SOTTO LA FATIDICA SOGLIA DEL 50%: ORA È UFFICIALMENTE MINORANZA! ASPETTAVAMO DA TANTO QUESTO MOMENTO. ORA ORGANIZZIAMOCI E DIAMO IL VIA ALLA CROCIATA CONTRO IL TRATTATO "UE", CHE È LA PRIORITÀ ASSOLUTA! Mai come questa volta gli italiani hanno seguito i dati dell'affluenza alle urne con una partecipazione così alta, quasi come fosse una finale dei mondiali di calcio. Segno che il "disinteresse" verso il sistema politico è finito. Le cose sono cambiate a seguito del genocidio pandemico, ma che è ancora in atto a causa della PUNTURINA ASSASSINA. Dopo il fallimento del progetto dell' OMS sui pieni poteri, oggi possiamo esultare ancora una volta grazie all'implosione del famigerato "sistema politico". Come ben sapete, l'8/9 giugno resteranno agli annali della storia poiché per la prima volta, da 4 anni a questa parte, il popolo italiano si è unito attorno ad una sola idea: USCIRE DALLA "UE". Alla luce di questo risultato elettorale possiamo affermare che il "sistema politico-mediatico-finanziario" oggi NON gide più della fiducia della maggioranza del popolo italiano. In effetti, il dato oggettivo che è emerso, ci dice che rispetto al 2022 (elezioni politiche) ha perso un altro 20% (aveva votato il 64%). Oggi la casta è stata clamorisamente e formalmente SFIDUCIATA! Mentre l'astensionista, ex "gomblottista", è armato solo di un telefonino (la fionda). Questo, nonostante i potenti mezzi di cui possiede il "sistema", fatto di: TV, GIORNALI, TANTO DENARO, MASSONERIE, I DRAGHI, I MONTI, PARLAMENTARI, LOBBIES, IMPRENDITORI, REGIONI, SINDACI, CASE FARMACEUTICHE, BUROCRATI CORNUTI E TRADITORI, SERVIZI SEGRETI. Ma gli scricchiolii di questo tracollo si sono avvertiti già da parecchio tempo, da quando alle elezioni Regionali (Lazio e Toscana) e amministrative del 2023, si era recato al voto circa il 30%. Affluernze così basse non si erano mai registrate prima d'ora. Ma il risultato più eclatante è il dato europeo poiché è la prima volta che l'affluenza è stata sotto il 50%. Quindi, da oggi si apre una pagina nuova per il nostro Paese. Ossia, bisognerà dare un'identità ed una "casa" alla maggioranza del Paese poiché quel che ci ha detto è stato questo: 1) il Trattato UE non ci piace piu; 2) non ci fidiamo più della tv e dei giornali; 3) vogliamo il superamento di questo "sistema politico" e di tutta la burocrazia e la finanza che li supporta e finanzia. Quindi, rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al lavoro, ma con UMILTÀ, SERIETÀ ed ONESTÀ INTELLETTUALE in primo luogo compattare e unire il Paese sotto un'unica regia, riconosciuta e risdpettata da tutti. Senza litigi, fughe in avanti, ripicche e sete di poltrone. Siamo tantissimi, ma divisi e disgregati, come lo erano i barbari con i romani. Se vogliamo prendere le redini del Paese dovremo prima diventare un "esercito", ben organizzato e strutturato, dopodiché agire: 1) indizione referendum consultivo per la verifica della volontà popolare sul TRATTATO UE; 2) Individuare le l migliori figure possibili quali candidati alla carica di Sindaco; 3) Individuare le migliori figure possibili quali candidati alle elezioni regionali; 4) individuare i migliori candidati per i vari colleghi di Camera e Senato Tutto questo, solo dopo aver organizzato e strutturato la forza politico-sociale su tutto il territorio. PS: Ciò che emerge, in conclusione, è la morte del sistema democratico basato sulle elezioni di "eletti". Vale a dire: partiti, politici e burocrati comprati da lobbies, multinazionali e case farmaceutiche, verso i quali il sistema, fa gli interessi per i suoi padroni. Ma di questo ne parleremo a tempo debito. A questo punto è necessario il superamento verso la "lottocrazia", poiché, oltre ad essere un sistema oramai compromesso e corrotto, esso  divide la popolazione in tifoserie da stadio portandola fino ad odiarsi. E nella divisione chi manovra vince sempre! https://www.facebook.com/share/v/WBkV2kzcGRyuirbg/ Roberto Nuzzo
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  • Il mondo sta attraversando un periodo di cambiamento significativo, dove le dinamiche politiche e sociali sembrano privilegiare sempre di più una minoranza, a discapito della maggioranza delle persone. Questa tendenza, descritta come la "dittatura mondiale della minoranza", ha portato alla fine della democrazia e all'inizio di un'era di oligarchia.

    https://dituttoedipiu.altervista.org/dittatura-delle-minoranze-verso-un-nuovo-ordine-mondiale-oligarchico/

    #Cambiamento #DinamichePolitiche #DinamicheSociali #Minoranza #Maggioranza #Tendenza #DittaturaMondiale #Democrazia #Oligarchia #NuovoOrdineMondiale #CambiamentoSignificativo #Società #Politica #SocietàContemporanea #Globalizzazione #Crisi #EquilibrioDiPotere #Disuguaglianza #Ingiustizia #SfideGlobali #Potere #Controllo #Manipolazione #CambiamentoSociale #AnalisiSociopolitica #CrisiDemocratica #Elite #Influenza #Governance #Dominanza
    Il mondo sta attraversando un periodo di cambiamento significativo, dove le dinamiche politiche e sociali sembrano privilegiare sempre di più una minoranza, a discapito della maggioranza delle persone. Questa tendenza, descritta come la "dittatura mondiale della minoranza", ha portato alla fine della democrazia e all'inizio di un'era di oligarchia. https://dituttoedipiu.altervista.org/dittatura-delle-minoranze-verso-un-nuovo-ordine-mondiale-oligarchico/ #Cambiamento #DinamichePolitiche #DinamicheSociali #Minoranza #Maggioranza #Tendenza #DittaturaMondiale #Democrazia #Oligarchia #NuovoOrdineMondiale #CambiamentoSignificativo #Società #Politica #SocietàContemporanea #Globalizzazione #Crisi #EquilibrioDiPotere #Disuguaglianza #Ingiustizia #SfideGlobali #Potere #Controllo #Manipolazione #CambiamentoSociale #AnalisiSociopolitica #CrisiDemocratica #Elite #Influenza #Governance #Dominanza
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Dittatura delle minoranze: verso un nuovo ordine mondiale oligarchico? - D
    L'articolo di Boni Castellane suona come un monito apocalittico, un canto funebre per la democrazia
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  • Gli ucraini al fronte sono
    disperati e non vogliono più combattere. I soldati che lottano come
    martiri esistono, ma sono una minoranza: non vogliono
    più combattere perché hanno capito che la
    guerra è persa e che la loro situazione potrà soltanto peggiorare con il tempo.

    #Orsini
    Gli ucraini al fronte sono disperati e non vogliono più combattere. I soldati che lottano come martiri esistono, ma sono una minoranza: non vogliono più combattere perché hanno capito che la guerra è persa e che la loro situazione potrà soltanto peggiorare con il tempo. #Orsini
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  • NAZISTI SIONISTI!

    La Repubblica di ieri
    Riportava la notizia che al valico di Nitzana si è formato un gruppo di israeliani per protestare e impedire l' accesso ai camion, che a suo dire trasportano aiuti destinati non già ai civili palestinesi bensì ai miliziani ( per la società israeliana nella quasi totalità meritano l' appellativo di terrorista). Aiuti che consentirebbero ai "terroristi" di perpetuare i loro propositi bellici.
    A chi chiede ai manifestanti che così agendo si condannano i civili alla morte per inedia, non ottiene alcuna risposta.
    Quale risposta ci si dovrebbe attendere quando fu proprio chi ebbe l' incarico di primo ministro dal 1969 al 1974 a dichiarare che " non esiste qualcosa come un popolo palestinese. Non abbiamo preso il paese a nessuno: essi non esistevano" Frase pronunciata da Golda Meir.
    Più recentemente, il ministro delle finanze, Bezalel Smotrich, di anni 43,  durante una visita istituzionale a Parigi a marzo del 2023, ebbe a dire che " i palestinesi non esistono, sono un' invenzione. Hanno una storia, una cultura? No. I palestinesi non esistono.
    Tornando all' articolo, ad un giovane manifestante di 39 anni è stato fatto presente che impedire ai camion di entrare a Gaza non consentirà di fornire cibo ai bambini, alle donne ....ai civili, ebbene quegli ha così risposto: " se i palestinesi vogliono mangiare basta che si arrendano ( anche i bambini di pochi anni di età , secondo lui, imbracciano un' arma e la usano contro qualsivoglia israeliano?) ed escano da Gaza. Non mancano Paesi disposti ad accoglierli e a dare loro da mangiare "
    Cortei, presidi, ricorso alla Corte dell' Aja, cionondimeno il sionismo  fatto salvo una minoranza ( i refusenik, gli ortodossi antisionisti come i Neturei Karta i quali in ossequio ai libri sacri la Torah e il Talmud, non riconoscono l' esistenza dello Stato israeliano.......) continua imperterrito nel suo obiettivo di una Grande Israele di soli ebrei.
    NAZISTI SIONISTI! La Repubblica di ieri Riportava la notizia che al valico di Nitzana si è formato un gruppo di israeliani per protestare e impedire l' accesso ai camion, che a suo dire trasportano aiuti destinati non già ai civili palestinesi bensì ai miliziani ( per la società israeliana nella quasi totalità meritano l' appellativo di terrorista). Aiuti che consentirebbero ai "terroristi" di perpetuare i loro propositi bellici. A chi chiede ai manifestanti che così agendo si condannano i civili alla morte per inedia, non ottiene alcuna risposta. Quale risposta ci si dovrebbe attendere quando fu proprio chi ebbe l' incarico di primo ministro dal 1969 al 1974 a dichiarare che " non esiste qualcosa come un popolo palestinese. Non abbiamo preso il paese a nessuno: essi non esistevano" Frase pronunciata da Golda Meir. Più recentemente, il ministro delle finanze, Bezalel Smotrich, di anni 43,  durante una visita istituzionale a Parigi a marzo del 2023, ebbe a dire che " i palestinesi non esistono, sono un' invenzione. Hanno una storia, una cultura? No. I palestinesi non esistono. Tornando all' articolo, ad un giovane manifestante di 39 anni è stato fatto presente che impedire ai camion di entrare a Gaza non consentirà di fornire cibo ai bambini, alle donne ....ai civili, ebbene quegli ha così risposto: " se i palestinesi vogliono mangiare basta che si arrendano ( anche i bambini di pochi anni di età , secondo lui, imbracciano un' arma e la usano contro qualsivoglia israeliano?) ed escano da Gaza. Non mancano Paesi disposti ad accoglierli e a dare loro da mangiare " Cortei, presidi, ricorso alla Corte dell' Aja, cionondimeno il sionismo  fatto salvo una minoranza ( i refusenik, gli ortodossi antisionisti come i Neturei Karta i quali in ossequio ai libri sacri la Torah e il Talmud, non riconoscono l' esistenza dello Stato israeliano.......) continua imperterrito nel suo obiettivo di una Grande Israele di soli ebrei.
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  • I GRANDI ASSENTI di Massimo Mazzucco

    Lo avete notato? Ci sono due grandi assenti dalla stampa nazionale: il “ritorno del covid” e la “crisi climatica”. Questi due temi sono completamente scomparsi dall’informazione di regime, e non è un caso.

    All'inizio dell'autunno, le farmaceutiche hanno iniziato ad attrezzarsi per la nuova campagna vaccinale, e hanno cominciato a fare pressione sulla stampa nazionale perchè spargesse fra i cittadini una nuova ondata di paura. E i nostri pennivendoli, ubbidienti, si sono messi di buona lena a pubblicare notizie sul “ritorno del covid” con tutte le sue “pericolosissime varianti”, e sugli ospedali che "ricominciano a riempirsi" in ogni parte d'Italia.

    Ma gli è andata male. La paura non c'è stata, la campagna vaccinale non è mai partita, e persino gli stessi medici ora si rifiutano di aderire. Il flop è stato tale che Big Pharma ha deciso di non insistere, e piano piano, senza farsene accorgere, le notizie sul “pericolo covid” sono scomparse dai nostri giornali.

    Ci hanno provato anche con il cambiamento climatico. Dopo aver dato la colpa degli incendi estivi - appiccati in realtà dai piromani - a chissà quale congiunzione astrale, i lanzichenecchi della “rivoluzione green” hanno giocato il jolly supremo, con la sceneggiata dell’ “ecoansia” in diretta TV.

    Ma anche lì gli è andata male: la pessima interpretazione dell’attricetta da due lire gli si è ritorta contro, l’ecoansia è diventata una barzelletta nazionale, e anche in quel caso i direttori dei giornali hanno deciso che era meglio non insistere su quell’argomento.

    Tutto ciò, lo ripeto, non accade casualmente. Ci siamo svegliati, siamo in tanti, e non ci fottono più.

    La prova è lì, sulle pagine dei giornali. Oggi sono gli argomenti che non ci sono, quelli mancanti, gli argomenti che contano.

    Sia chiaro, siamo sempre una minoranza. Ma ormai siamo in numero sufficiente da determinare il successo o l’insuccesso di certe campagne propagandistiche particolarmente spudorate, come appunto quella sul “ritorno del covid”, o quella sulla “crisi climatica”.

    Non finisce qui, naturalmente. Il sistema non si arrende facilmente, e continua nel frattempo ad affinare le sue armi. Altre battaglie ci attendono, più dure e prolungate forse di quelle vissute finora. In particolare, la battaglia decisiva sarà quella sull’introduzione della moneta digitale e del digital wallet, che mirano all’abolizione progressiva del contante, e al controllo integrale della vita di ciascuno di noi.

    Ma abbiamo tutto il tempo per prepararci. Ormai le ossa ce le siamo fatte, il nemico lo conosciamo, e daremo sicuramente del filo da torcere a chiunque.

    Massimo Mazzucco
    I GRANDI ASSENTI di Massimo Mazzucco Lo avete notato? Ci sono due grandi assenti dalla stampa nazionale: il “ritorno del covid” e la “crisi climatica”. Questi due temi sono completamente scomparsi dall’informazione di regime, e non è un caso. All'inizio dell'autunno, le farmaceutiche hanno iniziato ad attrezzarsi per la nuova campagna vaccinale, e hanno cominciato a fare pressione sulla stampa nazionale perchè spargesse fra i cittadini una nuova ondata di paura. E i nostri pennivendoli, ubbidienti, si sono messi di buona lena a pubblicare notizie sul “ritorno del covid” con tutte le sue “pericolosissime varianti”, e sugli ospedali che "ricominciano a riempirsi" in ogni parte d'Italia. Ma gli è andata male. La paura non c'è stata, la campagna vaccinale non è mai partita, e persino gli stessi medici ora si rifiutano di aderire. Il flop è stato tale che Big Pharma ha deciso di non insistere, e piano piano, senza farsene accorgere, le notizie sul “pericolo covid” sono scomparse dai nostri giornali. Ci hanno provato anche con il cambiamento climatico. Dopo aver dato la colpa degli incendi estivi - appiccati in realtà dai piromani - a chissà quale congiunzione astrale, i lanzichenecchi della “rivoluzione green” hanno giocato il jolly supremo, con la sceneggiata dell’ “ecoansia” in diretta TV. Ma anche lì gli è andata male: la pessima interpretazione dell’attricetta da due lire gli si è ritorta contro, l’ecoansia è diventata una barzelletta nazionale, e anche in quel caso i direttori dei giornali hanno deciso che era meglio non insistere su quell’argomento. Tutto ciò, lo ripeto, non accade casualmente. Ci siamo svegliati, siamo in tanti, e non ci fottono più. La prova è lì, sulle pagine dei giornali. Oggi sono gli argomenti che non ci sono, quelli mancanti, gli argomenti che contano. Sia chiaro, siamo sempre una minoranza. Ma ormai siamo in numero sufficiente da determinare il successo o l’insuccesso di certe campagne propagandistiche particolarmente spudorate, come appunto quella sul “ritorno del covid”, o quella sulla “crisi climatica”. Non finisce qui, naturalmente. Il sistema non si arrende facilmente, e continua nel frattempo ad affinare le sue armi. Altre battaglie ci attendono, più dure e prolungate forse di quelle vissute finora. In particolare, la battaglia decisiva sarà quella sull’introduzione della moneta digitale e del digital wallet, che mirano all’abolizione progressiva del contante, e al controllo integrale della vita di ciascuno di noi. Ma abbiamo tutto il tempo per prepararci. Ormai le ossa ce le siamo fatte, il nemico lo conosciamo, e daremo sicuramente del filo da torcere a chiunque. Massimo Mazzucco
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  • ORRORE SENZA FINE!
    Ci vogliono padri e madri coraggiosi per difendere i figli dal rimbecillimento sessuale
    Una fazione nega che esistano. Per altri è un progresso meraviglioso. Sono i libri di scuola per l'indottrinamento Lgbt che dall'America dilagano in Occidente. Le famiglie sane provano a resistergli.
    GIULIO MEOTTI

    Sembrerebbero aver ragione il sociologo James Davison Hunter, che ha coniato l’espressione “culture wars” e che al Wall Street Journal dice che “i progressisti hanno vinto le guerre culturali”, e la più famosa esule nordcoreana, Yeonmi Park, che si domanda se in America non siano “più matti che in Corea del Nord”.

    Se la cultura è liberal, le scuole sono liberal, le chiese sono liberal, la tv è liberal, la burocrazia è liberal e il capitalismo è liberal, allora eleggere un politico conservatore non farà differenza (ne sanno qualcosa i britannici). Dopo aver svolto un lavoro impressionante nel demolire l'elemento sociale che regge le civiltà (la famiglia), l'ambizioso liberal ora si esercita alla demolizione dell'elemento biologico che regge le società (la differenza fra i sessi.

    Il cosiddetto "uomo incinto", promosso dalle élite come il nuovo vitello d’oro, è incinto solo perché ha conservato il suo grembo femminile. Ma a un bambino puoi far credere di tutto tramite un gioco di prestigio. E la sinistra radicale sogna in grande e ottiene grandi vittorie. Come afferma un editorialista, "l'agenda trans cerca di ridefinire tutti".

    Ecco allora una breve cronaca pubblicata nei giorni scorsi di quello che sta avvenendo in America. Le scuole sono scelte a caso.

    Marzo 2023—Alla Eliot Innovation School di Boston, Massachusetts, è stato chiesto agli studenti delle elementari di compilare un sondaggio. Prima domanda: “Hai mai partecipato al sesso orale?”. Seconda: “Sei transgender?".

    Marzo 2023—Il curriculum del Massachusetts insegna agli studenti delle scuole medie a usare della pellicola trasparente intorno ai denti per un “sesso orale sicuro”.

    Settembre 2022—Alla KIPP Poder Academy di San Antonio, in Texas, gli studenti di 13 anni hanno dovuto recitare come prostitute nella loro “classe di apprendimento socio-emotivo”.

    Settembre 2022— Il distretto scolastico di Webster Groves a St. Louis, Missouri, ha ospitato la "Settimana del libro proibito".

    Settembre 2022—La San Juan Hills High School in California ha offerto agli studenti l'accesso alla "biblioteca queer". Un libro, Juliet Takes a Breath, contiene immagini di sesso tra donne.

    Agosto 2022: il distretto scolastico di Newport-Mesa in California utilizza un libro di testo che insegna agli studenti che “esistono oltre 10 orientamenti sessuali e 8 sessi”. Androsessuale, polisessuale, demisessuale e ginesessuale, mentre i generi includono androgino, non conforme al genere e non binario.

    Agosto 2022—Il distretto scolastico di Wauwatosa nel Wisconsin ha approvato un programma di studi che insegna agli studenti di quarta elementare "l'identità e l'espressione di genere".

    Maggio 2022—La Spring Lake Public Schools, nel Michigan, ha inserito il libro Gender Queer nelle biblioteche scolastiche. Il libro presenta contenuti sessuali e immagini di individui nudi impegnati in atti sessuali.

    Ottobre 2021 — Le scuole pubbliche della contea di Fairfax, in Virginia, hanno condotto un sondaggio ponendo domande dettagliate sul sesso a bambini di 13 anni.

    Giugno 2019—ACLU e Planned Parenthood hanno collaborato con i distretti scolastici di tutta la California per realizzare materiali didattici sull'educazione sessuale e sulla teoria del genere per gli insegnanti. Un video ha istruito gli insegnanti sui modi per aiutare gli studenti a ottenere aborti senza la conoscenza o il consenso dei genitori e su come nascondere le assenze ai genitori.

    Maggio 2018—La Western Albermarle High School in Virginia ha fatto entrare attivisti che hanno spiegato ai bambini che "anche il tuo sedere può essere una meravigliosa fonte di piacere".

    Questa è l’America blu. E come scrive Paul Kingsnorth, “in America - il ground zero per l'abolizione della biologia - migliaia di ragazze sono sottoposte a doppia mastectomia e ai ragazzi adolescenti vengono somministrati farmaci ‘bloccanti della pubertà’ progettati per castrare chimicamente gli stupratori. Alle bambine di undici anni viene insegnato che ‘se ti senti a disagio nel tuo corpo, significa che sei transgender’ - il che potrebbe spiegare perché, in alcune classi, un quarto dei bambini si identifica proprio come tale. Il concetto di ‘bambini trans’ - un'idea che sarebbe stata inconcepibilmente sconcertante per la maggior parte delle persone anche pochi anni fa, e per molti lo è ancora - viene ora spinto così forte che inizia a sembrare meno la liberazione di una minoranza oppressa piuttosto che un'agenda per riprogrammare la società con una concezione completamente nuova del corpo umano - e quindi della natura stessa”.

    L’America rossa prova a opporsi a tutto questo perché non si arrende nelle culture wars. Non si è ancora capito se il momento woke finirà come dicono alcuni, se invece come scrive il filosofo pazzo sloveno Slavoj Zizek il woke è qui per restare e quindi, come scrive Tyler Cowen, “tutto il mondo diventerà woke”.

    Il New York Post racconta quali libri i governatori repubblicani stanno mettendo al bando, facendo gridare i liberal alla censura: “Sesso orale, ‘masturbazione come meditazione’, selfie sexy e sesso anale. Benvenuto dentro i libri nella biblioteca scolastica di tuo figlio! Ci scusiamo per la natura grafica di queste immagini. Non ti aspetti di vedere immagini come queste su un giornale o alla televisione, eppure sono disponibili per i bambini piccoli nella biblioteca della scuola”.

    In Florida, Ron DeSantis ha deciso di agire. E i liberal lo hanno etichettato come un “bruciatore di libri”.

    Quando DeSantis ha visitato New York a febbraio, il sindaco Adams gli ha twittato: "Benvenuto a New York, GovRonDeSantis, un posto dove non vietiamo i libri...".

    Poi c'è la fazione negazionista woke, come il capo della Federazione americana degli insegnanti, Randi Weingarten, che ha definito l'idea di libri inappropriati nelle biblioteche scolastiche come una "bufala".

    Il pilota Mercedes Lewis Hamilton ha appena deciso che indosserà un casco arcobaleno contro il governatore Ron DeSantis. La Disney, che collabora con i comunisti cinesi per girare film nella provincia carceraria dello Xinjiang, ha promesso di combattere DeSantis con le unghie e con i denti. E non sarà gratis: Disney per la Florida vale un miliardo di dollari all’anno in tasse.

    Ecco perché sono andati fuori di testa quando due anni fa l’Ungheria ha approvato una legge per opporsi a tutto questo e rivendicando, come ha scritto il suo ministro della Giustizia Judit Varga, che “soltanto i genitori hanno diritto all’educazione dei figli”. Francia, Germania e altri paesi europei sono arrivati a fare causa a Budapest per questa legge. Il famoso “spirito europeo”?

    Ieri Orban, oggi DeSantis e domani il Texas, che lavora a una legge simile alla Florida, o il Montana, che vieta alle drag queen di entrare nelle scuole. O ti pieghi ai loro diktat o ti dichiarano guerra. E se non ti pieghi devi essere pronti a sporcarti le mani per batterti per quello che ritieni giusto.

    Quando DeSantis è andato in conferenza stampa armato di “fatti”, le immagini dei libri trovati nelle biblioteche scolastiche erano talmente pesanti che le stazioni televisive della Florida hanno dovuto tagliarle, perché erano “grafiche”.

    Quindi gli adulti a casa che guardano la tv non possono essere esposti a queste immagini, ma i bambini a scuola sì?

    Una certa sinistra sembra aver fatto dell'indottrinamento dei bambini la propria massima priorità per sessualizzarli precocemente e causare loro confusione di genere. E sono riusciti a trasformare l’opposizione a questa ideologia meschina in uno “psicoreato” alla George Orwell: se ti opponi sei reazionario, beghino, bigotto, fascista, clericale, cattolico, di estrema destra.

    E i libri americani finiscono nelle scuole di mezzo Occidente, come in Canada.

    Ora però i genitori protestano. Perché come scrive Laura Zorc su Newsweek, “siamo entrati in un nuovo mondo nell'istruzione e se si tratta di un ‘Brave New World’ dipende da quanto coraggiosi siamo disposti a essere”.

    Così si registrano picchetti, boicottaggi e manifestazioni nelle scuole da Los Angeles al Canada all’Inghilterra, i tre paesi più devastati da questo Mondo Nuovo. Il testo consigliato dallo Snuipp, il principale sindacato degli insegnanti della scuola in Francia, si intitola Papà porta la gonna.

    L’Economist questa settimana ci informa che anche il premier inglese Rishi Sunak (un miliardario induista con una vocazione globalista) è preoccupato che le scuole consentano il cambio di sesso dei bambini senza il consenso dei genitori.

    Il Telegraph entra nel dettaglio: “In alcune scuole, a bambini di 12 anni è stato chiesto durante le lezioni cosa ‘provano’ riguardo al sesso orale e anale. ‘A mia figlia di 13 anni è stato insegnato che ci sono 100 sessi’, dice una madre in una scuola indipendente nelle East Midlands in un rapporto arrivato al premier Sunak. ‘A quell'età ai miei figli è stata insegnata la terminologia accettata come 'genere cis', 'non binario' e 'fluido di genere’’.

    E le minacce non si fermano a quei genitori che in questi giorni si oppongono a questa agenda culturale che non è stata votata da nessuno.

    Due bambini sono stati sospesi a dieci anni perché non volevano partecipare alle attività lgbt della scuola elementare. Siamo a Croydon, sud di Londra: Farrell e Kaysey chiedono al loro insegnante intento a distribuire materiale lgbt da colorare, “signore, per favore, posso non prendere parte a questa lezione?”. L’insegnante nega il permesso, la lezione lgbt, dice, “fa parte dell’attività curricolare”. Chiama la preside. “Come osate? Siete una vergogna per la nostra scuola!”, grida loro la dirigente nel corridoio.

    E la Vishnitz Girls School di Hackney (nord-est di Londra), una scuola elementare ebraica religiosa frequentata da bambine fra i 3 e gli 11 anni, è minacciata di chiusura per essersi rifiutata di tenere lezioni Lgbt e sulla riassegnazione chirurgica del sesso.

    E ora sempre in Inghilterra un gruppo di genitori di cosiddetti “bambini trans” ha deciso di fare causa al Ministero dell'Istruzione per aver instradato i loro figli verso la devastante transizione medica. I genitori accusano il ministero di non aver fatto nulla per impedire che un'ideologia "dannosa", spinta dai gruppi di pressione LGBT, prendesse piede in migliaia di scuole.

    Avanti così, fino alla vittoria!

    "Il mondo moderno", scriveva G.K. Chesterton, “si divide in conservatori e progressisti. Il compito dei progressisti è continuare a commettere errori. Il compito dei conservatori è impedire che gli errori vengano corretti”.

    Benvenuti nel 2023.

    Tutto ciò che era solido si è dissolto nell'aria portata da questo “Occidente” e la conseguenza è stata un grande sconvolgimento. E sono poche le reazioni in corso per cercare di puntellare questo crollo.

    Ora dobbiamo “trascendere” tutto, dal genere alla biologia, dai confini ai bambini in laboratorio. Siamo sull'orlo di una rivoluzione che farà sembrare l'Illuminismo come una congrega di reazionari. L'intera base della realtà viene riscritta per convincere le nuove generazioni che il mondo è il nostro parco giochi e che tutto, dalla storia al dimorfismo sessuale, può essere manipolato a proprio piacimento.

    Se oggi in Occidente non ci sarà una reazione coraggiosa e all’altezza di questo programma ambizioso e fanatico, domani cosa avremo da “conservare”? O per dirla con l’umorista Raymond Devos, “cosa c’è da proteggere quando non si è nulla”?
    ORRORE SENZA FINE! Ci vogliono padri e madri coraggiosi per difendere i figli dal rimbecillimento sessuale Una fazione nega che esistano. Per altri è un progresso meraviglioso. Sono i libri di scuola per l'indottrinamento Lgbt che dall'America dilagano in Occidente. Le famiglie sane provano a resistergli. GIULIO MEOTTI Sembrerebbero aver ragione il sociologo James Davison Hunter, che ha coniato l’espressione “culture wars” e che al Wall Street Journal dice che “i progressisti hanno vinto le guerre culturali”, e la più famosa esule nordcoreana, Yeonmi Park, che si domanda se in America non siano “più matti che in Corea del Nord”. Se la cultura è liberal, le scuole sono liberal, le chiese sono liberal, la tv è liberal, la burocrazia è liberal e il capitalismo è liberal, allora eleggere un politico conservatore non farà differenza (ne sanno qualcosa i britannici). Dopo aver svolto un lavoro impressionante nel demolire l'elemento sociale che regge le civiltà (la famiglia), l'ambizioso liberal ora si esercita alla demolizione dell'elemento biologico che regge le società (la differenza fra i sessi. Il cosiddetto "uomo incinto", promosso dalle élite come il nuovo vitello d’oro, è incinto solo perché ha conservato il suo grembo femminile. Ma a un bambino puoi far credere di tutto tramite un gioco di prestigio. E la sinistra radicale sogna in grande e ottiene grandi vittorie. Come afferma un editorialista, "l'agenda trans cerca di ridefinire tutti". Ecco allora una breve cronaca pubblicata nei giorni scorsi di quello che sta avvenendo in America. Le scuole sono scelte a caso. Marzo 2023—Alla Eliot Innovation School di Boston, Massachusetts, è stato chiesto agli studenti delle elementari di compilare un sondaggio. Prima domanda: “Hai mai partecipato al sesso orale?”. Seconda: “Sei transgender?". Marzo 2023—Il curriculum del Massachusetts insegna agli studenti delle scuole medie a usare della pellicola trasparente intorno ai denti per un “sesso orale sicuro”. Settembre 2022—Alla KIPP Poder Academy di San Antonio, in Texas, gli studenti di 13 anni hanno dovuto recitare come prostitute nella loro “classe di apprendimento socio-emotivo”. Settembre 2022— Il distretto scolastico di Webster Groves a St. Louis, Missouri, ha ospitato la "Settimana del libro proibito". Settembre 2022—La San Juan Hills High School in California ha offerto agli studenti l'accesso alla "biblioteca queer". Un libro, Juliet Takes a Breath, contiene immagini di sesso tra donne. Agosto 2022: il distretto scolastico di Newport-Mesa in California utilizza un libro di testo che insegna agli studenti che “esistono oltre 10 orientamenti sessuali e 8 sessi”. Androsessuale, polisessuale, demisessuale e ginesessuale, mentre i generi includono androgino, non conforme al genere e non binario. Agosto 2022—Il distretto scolastico di Wauwatosa nel Wisconsin ha approvato un programma di studi che insegna agli studenti di quarta elementare "l'identità e l'espressione di genere". Maggio 2022—La Spring Lake Public Schools, nel Michigan, ha inserito il libro Gender Queer nelle biblioteche scolastiche. Il libro presenta contenuti sessuali e immagini di individui nudi impegnati in atti sessuali. Ottobre 2021 — Le scuole pubbliche della contea di Fairfax, in Virginia, hanno condotto un sondaggio ponendo domande dettagliate sul sesso a bambini di 13 anni. Giugno 2019—ACLU e Planned Parenthood hanno collaborato con i distretti scolastici di tutta la California per realizzare materiali didattici sull'educazione sessuale e sulla teoria del genere per gli insegnanti. Un video ha istruito gli insegnanti sui modi per aiutare gli studenti a ottenere aborti senza la conoscenza o il consenso dei genitori e su come nascondere le assenze ai genitori. Maggio 2018—La Western Albermarle High School in Virginia ha fatto entrare attivisti che hanno spiegato ai bambini che "anche il tuo sedere può essere una meravigliosa fonte di piacere". Questa è l’America blu. E come scrive Paul Kingsnorth, “in America - il ground zero per l'abolizione della biologia - migliaia di ragazze sono sottoposte a doppia mastectomia e ai ragazzi adolescenti vengono somministrati farmaci ‘bloccanti della pubertà’ progettati per castrare chimicamente gli stupratori. Alle bambine di undici anni viene insegnato che ‘se ti senti a disagio nel tuo corpo, significa che sei transgender’ - il che potrebbe spiegare perché, in alcune classi, un quarto dei bambini si identifica proprio come tale. Il concetto di ‘bambini trans’ - un'idea che sarebbe stata inconcepibilmente sconcertante per la maggior parte delle persone anche pochi anni fa, e per molti lo è ancora - viene ora spinto così forte che inizia a sembrare meno la liberazione di una minoranza oppressa piuttosto che un'agenda per riprogrammare la società con una concezione completamente nuova del corpo umano - e quindi della natura stessa”. L’America rossa prova a opporsi a tutto questo perché non si arrende nelle culture wars. Non si è ancora capito se il momento woke finirà come dicono alcuni, se invece come scrive il filosofo pazzo sloveno Slavoj Zizek il woke è qui per restare e quindi, come scrive Tyler Cowen, “tutto il mondo diventerà woke”. Il New York Post racconta quali libri i governatori repubblicani stanno mettendo al bando, facendo gridare i liberal alla censura: “Sesso orale, ‘masturbazione come meditazione’, selfie sexy e sesso anale. Benvenuto dentro i libri nella biblioteca scolastica di tuo figlio! Ci scusiamo per la natura grafica di queste immagini. Non ti aspetti di vedere immagini come queste su un giornale o alla televisione, eppure sono disponibili per i bambini piccoli nella biblioteca della scuola”. In Florida, Ron DeSantis ha deciso di agire. E i liberal lo hanno etichettato come un “bruciatore di libri”. Quando DeSantis ha visitato New York a febbraio, il sindaco Adams gli ha twittato: "Benvenuto a New York, GovRonDeSantis, un posto dove non vietiamo i libri...". Poi c'è la fazione negazionista woke, come il capo della Federazione americana degli insegnanti, Randi Weingarten, che ha definito l'idea di libri inappropriati nelle biblioteche scolastiche come una "bufala". Il pilota Mercedes Lewis Hamilton ha appena deciso che indosserà un casco arcobaleno contro il governatore Ron DeSantis. La Disney, che collabora con i comunisti cinesi per girare film nella provincia carceraria dello Xinjiang, ha promesso di combattere DeSantis con le unghie e con i denti. E non sarà gratis: Disney per la Florida vale un miliardo di dollari all’anno in tasse. Ecco perché sono andati fuori di testa quando due anni fa l’Ungheria ha approvato una legge per opporsi a tutto questo e rivendicando, come ha scritto il suo ministro della Giustizia Judit Varga, che “soltanto i genitori hanno diritto all’educazione dei figli”. Francia, Germania e altri paesi europei sono arrivati a fare causa a Budapest per questa legge. Il famoso “spirito europeo”? Ieri Orban, oggi DeSantis e domani il Texas, che lavora a una legge simile alla Florida, o il Montana, che vieta alle drag queen di entrare nelle scuole. O ti pieghi ai loro diktat o ti dichiarano guerra. E se non ti pieghi devi essere pronti a sporcarti le mani per batterti per quello che ritieni giusto. Quando DeSantis è andato in conferenza stampa armato di “fatti”, le immagini dei libri trovati nelle biblioteche scolastiche erano talmente pesanti che le stazioni televisive della Florida hanno dovuto tagliarle, perché erano “grafiche”. Quindi gli adulti a casa che guardano la tv non possono essere esposti a queste immagini, ma i bambini a scuola sì? Una certa sinistra sembra aver fatto dell'indottrinamento dei bambini la propria massima priorità per sessualizzarli precocemente e causare loro confusione di genere. E sono riusciti a trasformare l’opposizione a questa ideologia meschina in uno “psicoreato” alla George Orwell: se ti opponi sei reazionario, beghino, bigotto, fascista, clericale, cattolico, di estrema destra. E i libri americani finiscono nelle scuole di mezzo Occidente, come in Canada. Ora però i genitori protestano. Perché come scrive Laura Zorc su Newsweek, “siamo entrati in un nuovo mondo nell'istruzione e se si tratta di un ‘Brave New World’ dipende da quanto coraggiosi siamo disposti a essere”. Così si registrano picchetti, boicottaggi e manifestazioni nelle scuole da Los Angeles al Canada all’Inghilterra, i tre paesi più devastati da questo Mondo Nuovo. Il testo consigliato dallo Snuipp, il principale sindacato degli insegnanti della scuola in Francia, si intitola Papà porta la gonna. L’Economist questa settimana ci informa che anche il premier inglese Rishi Sunak (un miliardario induista con una vocazione globalista) è preoccupato che le scuole consentano il cambio di sesso dei bambini senza il consenso dei genitori. Il Telegraph entra nel dettaglio: “In alcune scuole, a bambini di 12 anni è stato chiesto durante le lezioni cosa ‘provano’ riguardo al sesso orale e anale. ‘A mia figlia di 13 anni è stato insegnato che ci sono 100 sessi’, dice una madre in una scuola indipendente nelle East Midlands in un rapporto arrivato al premier Sunak. ‘A quell'età ai miei figli è stata insegnata la terminologia accettata come 'genere cis', 'non binario' e 'fluido di genere’’. E le minacce non si fermano a quei genitori che in questi giorni si oppongono a questa agenda culturale che non è stata votata da nessuno. Due bambini sono stati sospesi a dieci anni perché non volevano partecipare alle attività lgbt della scuola elementare. Siamo a Croydon, sud di Londra: Farrell e Kaysey chiedono al loro insegnante intento a distribuire materiale lgbt da colorare, “signore, per favore, posso non prendere parte a questa lezione?”. L’insegnante nega il permesso, la lezione lgbt, dice, “fa parte dell’attività curricolare”. Chiama la preside. “Come osate? Siete una vergogna per la nostra scuola!”, grida loro la dirigente nel corridoio. E la Vishnitz Girls School di Hackney (nord-est di Londra), una scuola elementare ebraica religiosa frequentata da bambine fra i 3 e gli 11 anni, è minacciata di chiusura per essersi rifiutata di tenere lezioni Lgbt e sulla riassegnazione chirurgica del sesso. E ora sempre in Inghilterra un gruppo di genitori di cosiddetti “bambini trans” ha deciso di fare causa al Ministero dell'Istruzione per aver instradato i loro figli verso la devastante transizione medica. I genitori accusano il ministero di non aver fatto nulla per impedire che un'ideologia "dannosa", spinta dai gruppi di pressione LGBT, prendesse piede in migliaia di scuole. Avanti così, fino alla vittoria! "Il mondo moderno", scriveva G.K. Chesterton, “si divide in conservatori e progressisti. Il compito dei progressisti è continuare a commettere errori. Il compito dei conservatori è impedire che gli errori vengano corretti”. Benvenuti nel 2023. Tutto ciò che era solido si è dissolto nell'aria portata da questo “Occidente” e la conseguenza è stata un grande sconvolgimento. E sono poche le reazioni in corso per cercare di puntellare questo crollo. Ora dobbiamo “trascendere” tutto, dal genere alla biologia, dai confini ai bambini in laboratorio. Siamo sull'orlo di una rivoluzione che farà sembrare l'Illuminismo come una congrega di reazionari. L'intera base della realtà viene riscritta per convincere le nuove generazioni che il mondo è il nostro parco giochi e che tutto, dalla storia al dimorfismo sessuale, può essere manipolato a proprio piacimento. Se oggi in Occidente non ci sarà una reazione coraggiosa e all’altezza di questo programma ambizioso e fanatico, domani cosa avremo da “conservare”? O per dirla con l’umorista Raymond Devos, “cosa c’è da proteggere quando non si è nulla”?
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