• Bravo @orsiniufficiale👏🏼
    Uno dei pochissimi che non ha paura di dire la verità scomoda per tanti.



    Source: https://x.com/itsmeback_/status/1908413615608070155?t=9OzcZUp6qYXB31iD6T276w&s=19
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  • ORSINI:
    È giusto armarsi come chiede l'Europa?https://youtu.be/QHg5eE78eFE?si=_K4od9oQ2GZTq9A-
    ORSINI: È giusto armarsi come chiede l'Europa?https://youtu.be/QHg5eE78eFE?si=_K4od9oQ2GZTq9A-
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  • NuovoAtlante
    di Alessandro Orsini

    Gli sconfitti. La piazza di Serra era il funerale degli eurocentrici in lutto

    La piazza organizzata da Michele Serra è stata la piazza della confusione e dello smarrimento. È stata la piazza di chi ha creduto che la sconfitta della Russia fosse un gioco da ragazzi in stile Carlo Calenda contro Chiara Appendino il 2 febbraio 2023 a Piazza Pulita: “Come sconfiggere la Russia? Semplice: basta dare armi agli ucraini”. È stata la piazza dei facili entusiasmi di Repubblica e della mancanza totale di senso della realtà; è stata la piazza della presunzione e dell’arroganza dell’uomo eurocentrico. In tre anni, i manifestanti sono passati dallo slogan: “Provochiamo la morte della Russia” allo slogan: “Evitiamo la morte dell’Europa”.

    È stata la piazza dello sconforto e dello smarrimento. Migliaia di persone hanno celebrato il rito per elaborare il lutto collettivo della sconfitta, convocate dai sacerdoti della religione laica della superiorità dell’Occidente. Terminata la guerra fredda, siamo passati da una religione laica dai contorni ben precisi, il marxismo-leninismo, a una religione laica di cui non si capisce niente. Una religione laica basata sull’idea generica che l’Europa è una civiltà moralmente superiore alla Russia, alla Cina, all’Iran, insomma, i nemici della Casa Bianca. I credenti laici si sono stretti come accade ai funerali, a cui tutti possono partecipare senza distinzioni di partito. Ecco spiegata la presenza così contraddittoria di politici con idee tanto diverse. Come si conviene a un popolo sconfitto, Roberto Vecchioni ha fatto l’elenco di tutte le cose belle prodotte dall’Europa assicurando che nessun’altra civiltà ha prodotto niente di paragonabile. Utile contro la depressione e pure commovente. Ma se uno non ha passato tutta la vita a studiare le altre civiltà, come fa a saperlo?

    Il Corriere della Sera è il laboratorio sociologico più interessante giacché il quotidiano di Luciano Fontana esprime, perfettamente, tutti i complessi di superiorità eurocentrici dell’uomo medio, secondo cui l’Occidente è una civiltà superiore. Il nuovo discorso più irrazionale sulla guerra in Ucraina giunge infatti da un editorialista del Corriere della Sera. Ernesto Galli della Loggia, facinoroso sostenitore dell’invio di armi a Zelensky all’infinito, ha spiegato a Luca Sommi che nessuno ha mai armato Zelensky con l’idea che l’Ucraina avrebbe sconfitto la Russia.
    Secondo Galli della Loggia, nessuno ha mai avuto un’idea così assurda dalle sue parti. Galli della Loggia ha dimenticato tutte le volte in cui Paolo Mieli e Luciano Fontana hanno detto che le armi agli ucraini servivano per sconfiggere i russi sul campo. Ha dimenticato tutte le volte in cui hanno detto che gli ucraini avrebbero vinto. Ha dimenticato che l’Europa ha armato la “grande” controffensiva ucraina, iniziata il 5 giugno 2023, con l’intento dichiarato di liberare tutti i territori occupati da Putin. Galli della Loggia ha dimenticato il discorso di Mario Draghi per la sconfitta della Russia all’Assemblea generale dell’Onu del 21 settembre 2022 e quello al Massachusetts Institute of Technology del 6 giugno 2023.

    A vantaggio di Galli della Loggia, riporto le parole di Draghi al Mit di Boston: “Non c’è alternativa per gli Stati Uniti, l’Europa e i loro alleati se non garantire che l’Ucraina vinca questa guerra”. Il fatto che Galli della Loggia ricorra a un trucco retorico così puerile per nascondere il fallimento delle politiche promosse dal Corriere della Sera in Ucraina desta impressione. Non si capisce se questa narrazione nasca dalla disonestà intellettuale o dalla perdita di ogni facoltà logica davanti alla sconfitta.
    NuovoAtlante di Alessandro Orsini Gli sconfitti. La piazza di Serra era il funerale degli eurocentrici in lutto La piazza organizzata da Michele Serra è stata la piazza della confusione e dello smarrimento. È stata la piazza di chi ha creduto che la sconfitta della Russia fosse un gioco da ragazzi in stile Carlo Calenda contro Chiara Appendino il 2 febbraio 2023 a Piazza Pulita: “Come sconfiggere la Russia? Semplice: basta dare armi agli ucraini”. È stata la piazza dei facili entusiasmi di Repubblica e della mancanza totale di senso della realtà; è stata la piazza della presunzione e dell’arroganza dell’uomo eurocentrico. In tre anni, i manifestanti sono passati dallo slogan: “Provochiamo la morte della Russia” allo slogan: “Evitiamo la morte dell’Europa”. È stata la piazza dello sconforto e dello smarrimento. Migliaia di persone hanno celebrato il rito per elaborare il lutto collettivo della sconfitta, convocate dai sacerdoti della religione laica della superiorità dell’Occidente. Terminata la guerra fredda, siamo passati da una religione laica dai contorni ben precisi, il marxismo-leninismo, a una religione laica di cui non si capisce niente. Una religione laica basata sull’idea generica che l’Europa è una civiltà moralmente superiore alla Russia, alla Cina, all’Iran, insomma, i nemici della Casa Bianca. I credenti laici si sono stretti come accade ai funerali, a cui tutti possono partecipare senza distinzioni di partito. Ecco spiegata la presenza così contraddittoria di politici con idee tanto diverse. Come si conviene a un popolo sconfitto, Roberto Vecchioni ha fatto l’elenco di tutte le cose belle prodotte dall’Europa assicurando che nessun’altra civiltà ha prodotto niente di paragonabile. Utile contro la depressione e pure commovente. Ma se uno non ha passato tutta la vita a studiare le altre civiltà, come fa a saperlo? Il Corriere della Sera è il laboratorio sociologico più interessante giacché il quotidiano di Luciano Fontana esprime, perfettamente, tutti i complessi di superiorità eurocentrici dell’uomo medio, secondo cui l’Occidente è una civiltà superiore. Il nuovo discorso più irrazionale sulla guerra in Ucraina giunge infatti da un editorialista del Corriere della Sera. Ernesto Galli della Loggia, facinoroso sostenitore dell’invio di armi a Zelensky all’infinito, ha spiegato a Luca Sommi che nessuno ha mai armato Zelensky con l’idea che l’Ucraina avrebbe sconfitto la Russia. Secondo Galli della Loggia, nessuno ha mai avuto un’idea così assurda dalle sue parti. Galli della Loggia ha dimenticato tutte le volte in cui Paolo Mieli e Luciano Fontana hanno detto che le armi agli ucraini servivano per sconfiggere i russi sul campo. Ha dimenticato tutte le volte in cui hanno detto che gli ucraini avrebbero vinto. Ha dimenticato che l’Europa ha armato la “grande” controffensiva ucraina, iniziata il 5 giugno 2023, con l’intento dichiarato di liberare tutti i territori occupati da Putin. Galli della Loggia ha dimenticato il discorso di Mario Draghi per la sconfitta della Russia all’Assemblea generale dell’Onu del 21 settembre 2022 e quello al Massachusetts Institute of Technology del 6 giugno 2023. A vantaggio di Galli della Loggia, riporto le parole di Draghi al Mit di Boston: “Non c’è alternativa per gli Stati Uniti, l’Europa e i loro alleati se non garantire che l’Ucraina vinca questa guerra”. Il fatto che Galli della Loggia ricorra a un trucco retorico così puerile per nascondere il fallimento delle politiche promosse dal Corriere della Sera in Ucraina desta impressione. Non si capisce se questa narrazione nasca dalla disonestà intellettuale o dalla perdita di ogni facoltà logica davanti alla sconfitta.
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  • Alessandro Orsini:

    Giorgia Meloni e Mario Draghi sono due falliti?
    Oggi vi dirò quello che nessuno vi dirà.
    Trump, escludendo i leader europei dai colloqui con Putin, ha mandato loro il seguente messaggio: “Cari leader dell’Unione europea, siccome siete un gruppo di falliti e di mezzi scemi; siccome non avete saputo gestire la situazione con la Russia SUL VOSTRO STESSO TERRITORIO prima dell’invasione e durante la guerra; siccome AVETE SBAGLIATO TUTTE LE DECISIONI E TUTTE LE PREVISIONI; siccome l’Ucraina è distrutta e smembrata; siccome eravate certi che gli ucraini avrebbero sconfitto i russi; siccome pensavate che la NATO avesse armi infinite; allora io, trattandovi come un gruppo di falliti, di idioti e di imbecilli, prendo tutte le decisioni da solo e do a Putin le garanzie che il CENTO PER CENTO dei cittadini russi chiedeva all’Europa per la loro sicurezza”. Queste cose nessuno le dirà in Italia perché Mario Draghi e Giorgia Meloni sono tra i leader europei stra-falliti che hanno sbagliato tutto in Ucraina. Questi due grandissimi stra-falliti politici, mezza-Giorgia e super-Mario, hanno buttato i nostri soldi e le nostre armi in una guerra persa in partenza che sarà pagata soprattutto dai poveri del presente e del futuro. Non abbiate paura di parlare. Usate la cultura per difendere i deboli e gli oppressi. Lottate per un mondo migliore.
    Sono arrabbiato perché l’avevo detto che sarebbe finita così.
    Solidarietà con il popolo ucraino.
    Affetto e vicinanza a tutti i bambini ucraini che avranno una schifosa vita da orfani a causa della guerra armata dalla stra-fallita Giorgia e dallo strafallito Mario.

    https://x.com/orsiniufficiale/status/1891414737402863930?t=Rvy115EM4lyClV7wAMGbiA&s=19

    Tramite Kaspercarlo
    Alessandro Orsini: Giorgia Meloni e Mario Draghi sono due falliti? Oggi vi dirò quello che nessuno vi dirà. Trump, escludendo i leader europei dai colloqui con Putin, ha mandato loro il seguente messaggio: “Cari leader dell’Unione europea, siccome siete un gruppo di falliti e di mezzi scemi; siccome non avete saputo gestire la situazione con la Russia SUL VOSTRO STESSO TERRITORIO prima dell’invasione e durante la guerra; siccome AVETE SBAGLIATO TUTTE LE DECISIONI E TUTTE LE PREVISIONI; siccome l’Ucraina è distrutta e smembrata; siccome eravate certi che gli ucraini avrebbero sconfitto i russi; siccome pensavate che la NATO avesse armi infinite; allora io, trattandovi come un gruppo di falliti, di idioti e di imbecilli, prendo tutte le decisioni da solo e do a Putin le garanzie che il CENTO PER CENTO dei cittadini russi chiedeva all’Europa per la loro sicurezza”. Queste cose nessuno le dirà in Italia perché Mario Draghi e Giorgia Meloni sono tra i leader europei stra-falliti che hanno sbagliato tutto in Ucraina. Questi due grandissimi stra-falliti politici, mezza-Giorgia e super-Mario, hanno buttato i nostri soldi e le nostre armi in una guerra persa in partenza che sarà pagata soprattutto dai poveri del presente e del futuro. Non abbiate paura di parlare. Usate la cultura per difendere i deboli e gli oppressi. Lottate per un mondo migliore. Sono arrabbiato perché l’avevo detto che sarebbe finita così. Solidarietà con il popolo ucraino. Affetto e vicinanza a tutti i bambini ucraini che avranno una schifosa vita da orfani a causa della guerra armata dalla stra-fallita Giorgia e dallo strafallito Mario. https://x.com/orsiniufficiale/status/1891414737402863930?t=Rvy115EM4lyClV7wAMGbiA&s=19 Tramite Kaspercarlo
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  • L'Unione Europea è una fogna?
    Poche ore fa, un raid israeliano sul campo profughi di Jabalia ha uciso 30 palestinesi. Tra le vittime decine di donne e bambini. Biden ha detto a Netanyahu che non ci sono problemi se il suo governo uccide 42.000 palestinesi però deve permettere la distribuzione del cibo in scatola dell'Onu altrimenti non va bene. Voglio dire, il genocidio sì, però un pacco di pasta non si nega a nessuno. Scrivo questo post per dire che il sistema dell'informazione in Italia sulla politica internazionale è completamente corrotto. Se non lo fosse, sentiremmo dire tutti i giorni che Joe Biden è un criminale di guerra complice di un genocidio. Siccome nessuno lo dice, mi corre l'obbligo di dirlo. Save the Children ci fa sapere che dei 16.000 bambini sterminati da Israele a Gaza - anche con l'assistenza militare di Giorgia Meloni a Netanyahu - 3.100 bambini palestinesi massacrati hanno meno di 5 anni. Sempre per quel discorso che le democrazie occidentali sono moralmente superiori alle dittature perché rispettano i diritti umani. Vogliamo dire che le democrazie occidentali fanno schifo per la loro disumanità e la loro violazione di tutti i diritti umani possibili e immaginabili? Vogliamo dire che l'Unione Europea è una gran fogna perché è un'alleata strettissima di Netanyahu che sta compiendo un genocidio? Forse con un genocidio in corso si può dire. Forse il rifiuto dell'Unione Europea di colpire Netanyahu con le sanzioni consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna. Scusate, sollevo domande. Forse il fatto che i principali Paesi dell'Unione Europea continuano a dare armi a Netanyahu consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna guidata da una gran fogna. Pongo domande. Forse il fatto che la Germania fornisca a Israele il 30% delle armi che Netanyahu riceve dall'estero, senza che la Commssione Europea intervenga per impedirlo, consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna guidata da una gran fogna. Forse potremmo educarci a dirlo nell'attesa che venga scritto nei libri di storia dei genocidi. Come ho documentato nei miei studi, quello d'Israele si chiama "terrorismo di Stato" ed è appoggiato dall'Unione Europea. Se gli europei basassero l'opinione che hanno di se stessi sulla documentazione storica, vivrebbero con l'urlo di Munch stampato sul viso.

    Alessandro Orsini
    Fonte: https://x.com/orsiniufficiale/status/1847556520696860887?t=gl9aiVxVNE6a1sxtaEaVEw&s=19
    L'Unione Europea è una fogna? Poche ore fa, un raid israeliano sul campo profughi di Jabalia ha uciso 30 palestinesi. Tra le vittime decine di donne e bambini. Biden ha detto a Netanyahu che non ci sono problemi se il suo governo uccide 42.000 palestinesi però deve permettere la distribuzione del cibo in scatola dell'Onu altrimenti non va bene. Voglio dire, il genocidio sì, però un pacco di pasta non si nega a nessuno. Scrivo questo post per dire che il sistema dell'informazione in Italia sulla politica internazionale è completamente corrotto. Se non lo fosse, sentiremmo dire tutti i giorni che Joe Biden è un criminale di guerra complice di un genocidio. Siccome nessuno lo dice, mi corre l'obbligo di dirlo. Save the Children ci fa sapere che dei 16.000 bambini sterminati da Israele a Gaza - anche con l'assistenza militare di Giorgia Meloni a Netanyahu - 3.100 bambini palestinesi massacrati hanno meno di 5 anni. Sempre per quel discorso che le democrazie occidentali sono moralmente superiori alle dittature perché rispettano i diritti umani. Vogliamo dire che le democrazie occidentali fanno schifo per la loro disumanità e la loro violazione di tutti i diritti umani possibili e immaginabili? Vogliamo dire che l'Unione Europea è una gran fogna perché è un'alleata strettissima di Netanyahu che sta compiendo un genocidio? Forse con un genocidio in corso si può dire. Forse il rifiuto dell'Unione Europea di colpire Netanyahu con le sanzioni consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna. Scusate, sollevo domande. Forse il fatto che i principali Paesi dell'Unione Europea continuano a dare armi a Netanyahu consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna guidata da una gran fogna. Pongo domande. Forse il fatto che la Germania fornisca a Israele il 30% delle armi che Netanyahu riceve dall'estero, senza che la Commssione Europea intervenga per impedirlo, consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna guidata da una gran fogna. Forse potremmo educarci a dirlo nell'attesa che venga scritto nei libri di storia dei genocidi. Come ho documentato nei miei studi, quello d'Israele si chiama "terrorismo di Stato" ed è appoggiato dall'Unione Europea. Se gli europei basassero l'opinione che hanno di se stessi sulla documentazione storica, vivrebbero con l'urlo di Munch stampato sul viso. Alessandro Orsini Fonte: https://x.com/orsiniufficiale/status/1847556520696860887?t=gl9aiVxVNE6a1sxtaEaVEw&s=19
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  • Orsini alla festa del Fatto: "L'esercito ucraino non ha mai vinto una battaglia contro i russi, il tempo gioca a favore di Putin" - Il Fatto Quotidiano
    L'intervento del professore Alessandro Orsini alla festa del Fatto Quotidiano...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/07/orsini-alla-festa-del-fatto-lesercito-ucraino-non-ha-mai-vinto-una-battaglia-contro-i-russi-il-tempo-gioca-a-favore-di-putin/7684959/
    Orsini alla festa del Fatto: "L'esercito ucraino non ha mai vinto una battaglia contro i russi, il tempo gioca a favore di Putin" - Il Fatto Quotidiano L'intervento del professore Alessandro Orsini alla festa del Fatto Quotidiano... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/07/orsini-alla-festa-del-fatto-lesercito-ucraino-non-ha-mai-vinto-una-battaglia-contro-i-russi-il-tempo-gioca-a-favore-di-putin/7684959/
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  • NUOVOATLANTE
    di Alessandro Orsini
    Samp-T. L’Italia si appresta a fornire il secondo, ma aiuterà solo la guerra

    Nel gennaio 2024 la Russia ha rivendicato la distruzione di un Samp-T italiano, il sistema di difesa antiaerea più costoso e sofisticato di cui l’Italia disponga con tempi di consegna lunghissimi. Più volte questa rubrica ha sollevato la questione chiedendo al ministro della Difesa, Guido Crosetto, di pronunciarsi a riguardo: è vero che la Russia ha distrutto un Samp-T italiano? Questa risposta non è mai giunta. Dunque, vi sono elementi sufficienti per ritenere che la Russia abbia realmente distrutto il primo Samp-T italiano e che Crosetto stia consegnando un secondo Samp-T all’Ucraina perché il primo non c’è più o è a brandelli. Le considerazioni da fare sono numerose.

    La prima è che potremmo essere in errore. Se così fosse, la colpa sarebbe di Crosetto. Nascondendo tutto ciò che accade alle armi italiane in Ucraina, Crosetto costringe gli studiosi di sicurezza internazionale a procurarsi le informazioni nei modi più complicati, incerti e precari. Le informazioni sono indispensabili per sottoporre il potere pubblico al controllo democratico. Se il ministro della Difesa fa sparire le informazioni, ecco che sparisce anche la possibilità del controllo democratico. La seconda considerazione ha a che vedere con la vera ragione per cui Crosetto nasconde agli italiani le armi che invia a Zelensky e la loro “fine”. Secondo Crosetto, l’invio degli armamenti deve essere secretato “per ragioni di sicurezza nazionale”. Ma è falso giacché Putin conosce perfettamente le armi che l’Italia dà a Zelensky. Soltanto gli italiani non sanno niente. I russi non votano per eleggere il governo italiano; gli italiani, invece, sì. Ne consegue che i primi possono sapere tutto delle armi che Zelensky riceve da Crosetto mentre i secondi non devono sapere niente. Soltanto gli italiani devono rimanere all’oscuro dei fatti. Crosetto non pone il segreto sulle armi che invia in Ucraina per “motivi nazionali”, ma per interessi elettorali, Se gli italiani sapessero che Crosetto sta distruggendo il loro sistema di difesa aerea, perderebbe voti.

    La terza considerazione riguarda il fallimento totale della strategia di Crosetto, il quale aveva assicurato che l’esecrazione della diplomazia e il solo invio di armi avrebbe protetto la vita dei civili ucraini. Ma il bombardamento russo dell’ospedale pediatrico Okhmatdyt a Kiev conferma che i civili ucraini vengono uccisi copiosamente. I fatti dimostrano che questa rubrica ha avuto ragione: il modo migliore di proteggere la vita dei bambini ucraini era la mediazione diplomatica da avviare prepotentemente sin dal primo giorno di guerra. Crosetto, invece, ha sempre assicurato che gli ucraini sarebbero stati protetti dalle armi della Nato molto più che dalla diplomazia. Infatti, Crosetto non ha mai fatto nulla per favorire un incontro tra Meloni e Putin come quello che Putin ha appena avuto con Orban. Per ogni proiettile della Nato che l’Ucraina lancerà contro la Russia, la Russia lancerà dieci proiettili contro l’Ucraina. Questa è la regolarità che governa la guerra. Concludiamo con una nuova previsione: grazie alle nuove armi che Crosetto si accinge a dare a Zelensky, l’Ucraina sarà sempre più distrutta, i morti ucraini saranno sempre più numerosi e l’Ucraina perderà sempre più territori. Come se non bastasse, gli italiani rischiano di ritrovarsi senza difesa aerea mentre la corsa verso la Terza guerra mondiale prosegue. Giorgia Meloni ha sempre detto che gli italiani non pagheranno niente per questa guerra. Eppure, l’intero sistema Samp-T ha un costo abnorme, che pagheranno gli italiani.

    Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
    NUOVOATLANTE di Alessandro Orsini Samp-T. L’Italia si appresta a fornire il secondo, ma aiuterà solo la guerra Nel gennaio 2024 la Russia ha rivendicato la distruzione di un Samp-T italiano, il sistema di difesa antiaerea più costoso e sofisticato di cui l’Italia disponga con tempi di consegna lunghissimi. Più volte questa rubrica ha sollevato la questione chiedendo al ministro della Difesa, Guido Crosetto, di pronunciarsi a riguardo: è vero che la Russia ha distrutto un Samp-T italiano? Questa risposta non è mai giunta. Dunque, vi sono elementi sufficienti per ritenere che la Russia abbia realmente distrutto il primo Samp-T italiano e che Crosetto stia consegnando un secondo Samp-T all’Ucraina perché il primo non c’è più o è a brandelli. Le considerazioni da fare sono numerose. La prima è che potremmo essere in errore. Se così fosse, la colpa sarebbe di Crosetto. Nascondendo tutto ciò che accade alle armi italiane in Ucraina, Crosetto costringe gli studiosi di sicurezza internazionale a procurarsi le informazioni nei modi più complicati, incerti e precari. Le informazioni sono indispensabili per sottoporre il potere pubblico al controllo democratico. Se il ministro della Difesa fa sparire le informazioni, ecco che sparisce anche la possibilità del controllo democratico. La seconda considerazione ha a che vedere con la vera ragione per cui Crosetto nasconde agli italiani le armi che invia a Zelensky e la loro “fine”. Secondo Crosetto, l’invio degli armamenti deve essere secretato “per ragioni di sicurezza nazionale”. Ma è falso giacché Putin conosce perfettamente le armi che l’Italia dà a Zelensky. Soltanto gli italiani non sanno niente. I russi non votano per eleggere il governo italiano; gli italiani, invece, sì. Ne consegue che i primi possono sapere tutto delle armi che Zelensky riceve da Crosetto mentre i secondi non devono sapere niente. Soltanto gli italiani devono rimanere all’oscuro dei fatti. Crosetto non pone il segreto sulle armi che invia in Ucraina per “motivi nazionali”, ma per interessi elettorali, Se gli italiani sapessero che Crosetto sta distruggendo il loro sistema di difesa aerea, perderebbe voti. La terza considerazione riguarda il fallimento totale della strategia di Crosetto, il quale aveva assicurato che l’esecrazione della diplomazia e il solo invio di armi avrebbe protetto la vita dei civili ucraini. Ma il bombardamento russo dell’ospedale pediatrico Okhmatdyt a Kiev conferma che i civili ucraini vengono uccisi copiosamente. I fatti dimostrano che questa rubrica ha avuto ragione: il modo migliore di proteggere la vita dei bambini ucraini era la mediazione diplomatica da avviare prepotentemente sin dal primo giorno di guerra. Crosetto, invece, ha sempre assicurato che gli ucraini sarebbero stati protetti dalle armi della Nato molto più che dalla diplomazia. Infatti, Crosetto non ha mai fatto nulla per favorire un incontro tra Meloni e Putin come quello che Putin ha appena avuto con Orban. Per ogni proiettile della Nato che l’Ucraina lancerà contro la Russia, la Russia lancerà dieci proiettili contro l’Ucraina. Questa è la regolarità che governa la guerra. Concludiamo con una nuova previsione: grazie alle nuove armi che Crosetto si accinge a dare a Zelensky, l’Ucraina sarà sempre più distrutta, i morti ucraini saranno sempre più numerosi e l’Ucraina perderà sempre più territori. Come se non bastasse, gli italiani rischiano di ritrovarsi senza difesa aerea mentre la corsa verso la Terza guerra mondiale prosegue. Giorgia Meloni ha sempre detto che gli italiani non pagheranno niente per questa guerra. Eppure, l’intero sistema Samp-T ha un costo abnorme, che pagheranno gli italiani. 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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  • Crosetto, Crosetto. Avevo ragione io. Passate le elezioni, Crosetto ha deciso di inviare i missili a lunga gittata per colpire il territorio russo. Crosetto si era arrabbiato tanto con me: "Orsini mi odia, Orsini semina odio, Orsini vuole armare la mano di qualche squilibrato!". Orsini dice semplicemente le cose come stanno

    .https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/06/18/usa-vertice-atlantista-nel-9-pacchetto-i-missili-a-lunga-gittata-per-kiev/7591093/

    Fonte: https://x.com/orsiniufficiale/status/1802975988755644815?t=SHKdpHPC1tpGP8h598Mf4w&s=19
    Crosetto, Crosetto. Avevo ragione io. Passate le elezioni, Crosetto ha deciso di inviare i missili a lunga gittata per colpire il territorio russo. Crosetto si era arrabbiato tanto con me: "Orsini mi odia, Orsini semina odio, Orsini vuole armare la mano di qualche squilibrato!". Orsini dice semplicemente le cose come stanno .https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/06/18/usa-vertice-atlantista-nel-9-pacchetto-i-missili-a-lunga-gittata-per-kiev/7591093/ Fonte: https://x.com/orsiniufficiale/status/1802975988755644815?t=SHKdpHPC1tpGP8h598Mf4w&s=19
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Usa, vertice atlantista: nel 9° pacchetto i missili a lunga gittata per Kiev - Il Fatto Quotidiano
    Il nono pacchetto di armi all’Ucraina che il ministro della Difesa Guido Crosetto presenterà al Copasir entro fine mese non conterrà solo il sistema di difesa anti-aerea Samp-T, ma anche una partita di missili a lunga gittata Storm Shadow in grado, potenzialmente, di colpire il suolo russo, spiegano al Fatto fonti autorevoli a conoscenza della …
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  • Direttore Alessandro Orsini
    04 Maggio 2024 07:30
    L’Italia manderà soldati in Ucraina?
    Commenti
    Italia
    Ucraina

    Ieri sera a Rete 4 ho cercato di spiegare che Macron sta cercando di dirci qualcosa che non può dire chiaramente. Che cosa? Proverò a chiarire il problema nel modo più semplice possibile. Se il fronte ucraino a Kharkiv collassa, Putin ha la strada spianata verso Kiev giacché, mappa geografica alla mano, tra l’oblast di Kharkiv e quello di Kiev c’è soltanto l’oblast di Poltava. Un oblast e basta.

    Putin, travolte le difese a Kharkiv, potrebbe puntare verso Kiev da due direzioni.

    Potrebbe sfondare nuovamente il fronte dalla Bielorussia, come fece nel febbraio 2022. In questo modo, piomberebbe su Kiev da due direzioni contemporaneamente, cioè, dalla direzione Karkhiv-Poltava e dalla Bielorussia. E allora Zelensky sarebbe spacciato. Ecco, Macron sta cercando di sollevare questa domanda: “Cari amici dell’Unione europea, se accadesse, se Putin prendesse Kharkiv e puntasse verso Kiev, che cosa faremmo? Rimarremmo a guardare o invieremmo truppe di terra a fronteggiare i russi?”. Macron non ha deciso. Sta invitando i leader europei a ragionare sugli scenari possibili e a prendere una decisione comune per non farsi cogliere impreparati.

    Un problema analogo potrebbe porsi verso Odessa. L’arrivo di Putin a Odessa sarebbe un altro rovescio spaventoso per il la Nato che dovrebbe prendere una decisione sul da farsi. La presa di Odessa priverebbe l’Ucraina di ogni sbocco al mare rendendo ancora più frontale la competizione tra Russia e Nato in quel bacino. Nel Mar Nero affacciano molti Paesi della Nato: Turchia, Romania, Bulgaria, cui bisogna aggiungere la Georgia che ambisce a entrare nella Nato, di cui è un membro di fatto. Noi siamo abituati a pensare che Odessa sia dell’Ucraina e che, pertanto, Putin toglierebbe Odessa a Kiev. Non è così. Odessa è della Nato; Putin toglierebbe Odessa agli Stati Uniti. La Nato potrebbe rimanere a guardare mentre una sua parte importantissima viene presa da Putin? Non lo sappiamo. Ma sono queste le questioni di cui bisognerebbe discutere in un Paese maturo che, invece, è ancora fermo agli editti contro i “putiniani” e alla litania: “Invaso e invasore”.

    Mentre tutto crolla, Crosetto e Tajani assicurano che nessun soldato italiano verrà mai mandato in Ucraina. Ma avevano promesso anche che non avrebbero mai dato missili a lunga gittata a Zelensky e, invece, gli hanno appena dato gli “Storm Shadow” che possono colpire il territorio russo in profondità. La verità, dispiace dirlo, è che Tajani e Crosetto non possono dare rassicurazioni giacché le decisioni per l’esercito italiano vengono prese direttamente da Biden. Se Biden deciderà che i soldati italiani dovranno entrare in Ucraina, Crosetto invierà i soldati italiani in Ucraina così come ha inviato i Samp-T e gli “Storm Shadow” dietro richiesta del capo della Casa Bianca. I soldati italiani si addestrano freneticamente per farsi trovare pronti in caso di bisogno. Il nuovo capo di Stato maggiore dell’esercito, Carmine Masiello, nominato a febbraio, ha dichiarato che “bisogna fare presto”: l’esercito italiano deve prepararsi alla guerra perché tutto potrebbe precipitare. Masiello ha detto che l’Italia deve attrezzarsi e colmare le lacune: “E bisogna sbrigarsi a farlo, perché non sappiamo cosa accadrà. Mentre politica e diplomazia fanno il loro lavoro, noi dobbiamo impegnarci a farci trovare pronti, sperando di non dover mai entrare in azione” (qui).

    Non so se l’Italia invierà soldati in Ucraina. Non sto dicendo che accadrà. Sto dicendo che potrebbe accadere. A differenza di ciò che Tajani dice, non è affatto escluso. Tajani e Crosetto vogliono far credere di prendere decisioni che la Casa Bianca prenderà per loro. Il caso dell’invio degli “Storm Shadow” dimostra che Crosetto e Tajani non sono in grado di mantenere fede agli impegni presi con gli italiani. Avevano giurato che mai avrebbero dato a Zelensky quel tipo di missile.

    Alessandro Orsini
    Direttore Alessandro Orsini 04 Maggio 2024 07:30 L’Italia manderà soldati in Ucraina? Commenti Italia Ucraina Ieri sera a Rete 4 ho cercato di spiegare che Macron sta cercando di dirci qualcosa che non può dire chiaramente. Che cosa? Proverò a chiarire il problema nel modo più semplice possibile. Se il fronte ucraino a Kharkiv collassa, Putin ha la strada spianata verso Kiev giacché, mappa geografica alla mano, tra l’oblast di Kharkiv e quello di Kiev c’è soltanto l’oblast di Poltava. Un oblast e basta. Putin, travolte le difese a Kharkiv, potrebbe puntare verso Kiev da due direzioni. Potrebbe sfondare nuovamente il fronte dalla Bielorussia, come fece nel febbraio 2022. In questo modo, piomberebbe su Kiev da due direzioni contemporaneamente, cioè, dalla direzione Karkhiv-Poltava e dalla Bielorussia. E allora Zelensky sarebbe spacciato. Ecco, Macron sta cercando di sollevare questa domanda: “Cari amici dell’Unione europea, se accadesse, se Putin prendesse Kharkiv e puntasse verso Kiev, che cosa faremmo? Rimarremmo a guardare o invieremmo truppe di terra a fronteggiare i russi?”. Macron non ha deciso. Sta invitando i leader europei a ragionare sugli scenari possibili e a prendere una decisione comune per non farsi cogliere impreparati. Un problema analogo potrebbe porsi verso Odessa. L’arrivo di Putin a Odessa sarebbe un altro rovescio spaventoso per il la Nato che dovrebbe prendere una decisione sul da farsi. La presa di Odessa priverebbe l’Ucraina di ogni sbocco al mare rendendo ancora più frontale la competizione tra Russia e Nato in quel bacino. Nel Mar Nero affacciano molti Paesi della Nato: Turchia, Romania, Bulgaria, cui bisogna aggiungere la Georgia che ambisce a entrare nella Nato, di cui è un membro di fatto. Noi siamo abituati a pensare che Odessa sia dell’Ucraina e che, pertanto, Putin toglierebbe Odessa a Kiev. Non è così. Odessa è della Nato; Putin toglierebbe Odessa agli Stati Uniti. La Nato potrebbe rimanere a guardare mentre una sua parte importantissima viene presa da Putin? Non lo sappiamo. Ma sono queste le questioni di cui bisognerebbe discutere in un Paese maturo che, invece, è ancora fermo agli editti contro i “putiniani” e alla litania: “Invaso e invasore”. Mentre tutto crolla, Crosetto e Tajani assicurano che nessun soldato italiano verrà mai mandato in Ucraina. Ma avevano promesso anche che non avrebbero mai dato missili a lunga gittata a Zelensky e, invece, gli hanno appena dato gli “Storm Shadow” che possono colpire il territorio russo in profondità. La verità, dispiace dirlo, è che Tajani e Crosetto non possono dare rassicurazioni giacché le decisioni per l’esercito italiano vengono prese direttamente da Biden. Se Biden deciderà che i soldati italiani dovranno entrare in Ucraina, Crosetto invierà i soldati italiani in Ucraina così come ha inviato i Samp-T e gli “Storm Shadow” dietro richiesta del capo della Casa Bianca. I soldati italiani si addestrano freneticamente per farsi trovare pronti in caso di bisogno. Il nuovo capo di Stato maggiore dell’esercito, Carmine Masiello, nominato a febbraio, ha dichiarato che “bisogna fare presto”: l’esercito italiano deve prepararsi alla guerra perché tutto potrebbe precipitare. Masiello ha detto che l’Italia deve attrezzarsi e colmare le lacune: “E bisogna sbrigarsi a farlo, perché non sappiamo cosa accadrà. Mentre politica e diplomazia fanno il loro lavoro, noi dobbiamo impegnarci a farci trovare pronti, sperando di non dover mai entrare in azione” (qui). Non so se l’Italia invierà soldati in Ucraina. Non sto dicendo che accadrà. Sto dicendo che potrebbe accadere. A differenza di ciò che Tajani dice, non è affatto escluso. Tajani e Crosetto vogliono far credere di prendere decisioni che la Casa Bianca prenderà per loro. Il caso dell’invio degli “Storm Shadow” dimostra che Crosetto e Tajani non sono in grado di mantenere fede agli impegni presi con gli italiani. Avevano giurato che mai avrebbero dato a Zelensky quel tipo di missile. Alessandro Orsini
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  • Essendo Guido Crosetto un bugiardo, ha sempre detto di essere impegnato a favorire la pace in Ucraina. Oggi scopriamo che Crosetto invierà all’Ucraina i missili “Storm Shadow” per colpire in profondità il territorio russo. Ho perso il conto delle menzogne di Guido Crosetto. Però ricordo la sua faccia tosta quando si vantò di avere fatto pressioni su Zelensky per favorire la missione di pace del Papa alla festa del Fatto quotidiano a settembre 2023. Crosetto è come Tajani. Da una parte, Tajani dice di volere la pace in Palestina; dall’altra, dà a Netanyahu missili, bombe, fucili e proiettili per massacrare i bambini palestinesi. Allo stesso modo, Crosetto dice di volere la pace in Ucraina, ma lavora soltanto per la guerra. Se la Russia, per reagire ai missili della Nato, colpisse l’Ucraina con le testate nucleari o scoppiasse la Terza guerra mondiale, Crosetto dovrà essere ritenuto direttamente responsabile di una simile catastrofe. Aggiungo che Putin sta pesantemente colpendo le imprese italiane in Russia che ha iniziato a nazionalizzare, come l'Ariston.

    Alessandro Orsini
    Essendo Guido Crosetto un bugiardo, ha sempre detto di essere impegnato a favorire la pace in Ucraina. Oggi scopriamo che Crosetto invierà all’Ucraina i missili “Storm Shadow” per colpire in profondità il territorio russo. Ho perso il conto delle menzogne di Guido Crosetto. Però ricordo la sua faccia tosta quando si vantò di avere fatto pressioni su Zelensky per favorire la missione di pace del Papa alla festa del Fatto quotidiano a settembre 2023. Crosetto è come Tajani. Da una parte, Tajani dice di volere la pace in Palestina; dall’altra, dà a Netanyahu missili, bombe, fucili e proiettili per massacrare i bambini palestinesi. Allo stesso modo, Crosetto dice di volere la pace in Ucraina, ma lavora soltanto per la guerra. Se la Russia, per reagire ai missili della Nato, colpisse l’Ucraina con le testate nucleari o scoppiasse la Terza guerra mondiale, Crosetto dovrà essere ritenuto direttamente responsabile di una simile catastrofe. Aggiungo che Putin sta pesantemente colpendo le imprese italiane in Russia che ha iniziato a nazionalizzare, come l'Ariston. Alessandro Orsini
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