• 1. Medici passati dalla sanità pubblica alla sanità privata (2020-2025)

    I dati sono basati su analisi di sindacati e rapporti come quelli di Anaao Assomed
    • 2019-2021: Secondo uno studio Anaao Assomed del 2022, circa 8.000 medici ospedalieri hanno lasciato il pubblico per dimissioni volontarie o scadenza di contratti a tempo determinato in questi tre anni, molti dei quali attratti dal privato per migliori condizioni economiche e lavorative. Si stima che almeno il 40-50% di questi (circa 3.200-4.000) sia passato al settore privato.
    • 2022-2023: Il trend è continuato, con una media stimata di 3.000-4.000 medici all’anno che lasciano il pubblico, di cui una parte significativa (circa 1.500-2.000 all’anno) verso il privato, spinti da burnout, stipendi stagnanti e carichi di lavoro insostenibili.
    • 2024-1° marzo 2025: Considerando la persistenza delle condizioni critiche (carenza di personale, concorsi deserti, aumento della domanda nel privato), è ragionevole stimare ulteriori 2.000-2.500 medici passati al privato in questo periodo.
    • Totale stimato (2020-2025): Circa 7.000-9.000 medici potrebbero aver lasciato la sanità pubblica per quella privata in questi cinque anni, con un picco durante e post-pandemia per la crisi del SSN.

    2. Medici di famiglia persi (2020-2025)

    I medici di medicina generale (MMG) sono in calo da anni a causa di pensionamenti non adeguatamente sostituiti da nuove leve. Ecco i dati:
    • 2020-2023: Secondo l’Annuario del SSN 2023, i medici di famiglia sono diminuiti da 40.769 nel 2020 (dato FIMMG) a 37.983 nel 2023, con una perdita di 2.786 MMG in tre anni. Questo riflette un calo annuo medio di circa 900-1.000 medici.
    • 2024-1° marzo 2025: Agenas prevedeva già nel 2023 un saldo negativo di 3.632 MMG entro il 2025 rispetto al 2020, ipotizzando che solo il 50% dei pensionamenti venga coperto da nuove assunzioni. Estapolando, tra il 2024 e inizio 2025, si stima una perdita aggiuntiva di circa 1.000-1.200 MMG.
    • Totale stimato (2020-2025): Circa 3.800-4.000 medici di famiglia persi in cinque anni, con un’accelerazione dovuta all’invecchiamento della categoria (il 56% ha oltre 55 anni) e alla scarsa attrattività della professione per i giovani.

    3. Piccoli ospedali chiusi a livello provinciale (2020-2025)

    La chiusura di piccoli ospedali, spesso in aree rurali o provinciali, è un trend decennale proseguito anche dopo il 2020, anche se rallentato dalla pandemia. I dati precisi post-2020 sono frammentari, ma possiamo basarci su rapporti precedenti e aggiornamenti:
    • 2010-2020: Secondo CIMO-FESMED e altri studi, in 10 anni sono stati chiusi 111 ospedali, molti dei quali piccoli nosocomi provinciali (con meno di 120 posti letto). Questo equivale a circa 11 chiusure annue.
    • 2020-2023: L’Annuario SSN 2023 riporta una riduzione da 1.021 ospedali nel 2020 a 996 nel 2023 (pubblici e privati), ossia 25 ospedali chiusi in tre anni, di cui circa il 70% (18) erano piccoli ospedali pubblici provinciali. Durante la pandemia, alcune strutture sono state temporaneamente riconvertite piuttosto che chiuse, ma il trend è ripreso post-emergenza.
    • 2024-1° marzo 2025: Non ci sono dati ufficiali aggiornati, ma il ritmo di chiusura sembra essersi stabilizzato a 5-8 ospedali all’anno, con priorità alla razionalizzazione delle risorse. Stimiamo 5-7 chiusure di piccoli ospedali provinciali in questo periodo.
    • Totale stimato (2020-2025): Circa 23-25 piccoli ospedali provinciali chiusi in cinque anni, con un impatto maggiore nelle regioni del Sud e nelle aree interne, dove l’assistenza territoriale non è stata adeguatamente potenziata.

    Considerazioni finali

    • Tendenze: La pandemia ha accelerato la fuga dal pubblico al privato e messo in luce la crisi dei medici di famiglia, mentre la chiusura dei piccoli ospedali riflette una politica di centralizzazione mai compensata da investimenti territoriali adeguati.

    Puoi scaricare il pdf in allegato a questo post.
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    1. Medici passati dalla sanità pubblica alla sanità privata (2020-2025) I dati sono basati su analisi di sindacati e rapporti come quelli di Anaao Assomed • 2019-2021: Secondo uno studio Anaao Assomed del 2022, circa 8.000 medici ospedalieri hanno lasciato il pubblico per dimissioni volontarie o scadenza di contratti a tempo determinato in questi tre anni, molti dei quali attratti dal privato per migliori condizioni economiche e lavorative. Si stima che almeno il 40-50% di questi (circa 3.200-4.000) sia passato al settore privato. • 2022-2023: Il trend è continuato, con una media stimata di 3.000-4.000 medici all’anno che lasciano il pubblico, di cui una parte significativa (circa 1.500-2.000 all’anno) verso il privato, spinti da burnout, stipendi stagnanti e carichi di lavoro insostenibili. • 2024-1° marzo 2025: Considerando la persistenza delle condizioni critiche (carenza di personale, concorsi deserti, aumento della domanda nel privato), è ragionevole stimare ulteriori 2.000-2.500 medici passati al privato in questo periodo. • Totale stimato (2020-2025): Circa 7.000-9.000 medici potrebbero aver lasciato la sanità pubblica per quella privata in questi cinque anni, con un picco durante e post-pandemia per la crisi del SSN. 2. Medici di famiglia persi (2020-2025) I medici di medicina generale (MMG) sono in calo da anni a causa di pensionamenti non adeguatamente sostituiti da nuove leve. Ecco i dati: • 2020-2023: Secondo l’Annuario del SSN 2023, i medici di famiglia sono diminuiti da 40.769 nel 2020 (dato FIMMG) a 37.983 nel 2023, con una perdita di 2.786 MMG in tre anni. Questo riflette un calo annuo medio di circa 900-1.000 medici. • 2024-1° marzo 2025: Agenas prevedeva già nel 2023 un saldo negativo di 3.632 MMG entro il 2025 rispetto al 2020, ipotizzando che solo il 50% dei pensionamenti venga coperto da nuove assunzioni. Estapolando, tra il 2024 e inizio 2025, si stima una perdita aggiuntiva di circa 1.000-1.200 MMG. • Totale stimato (2020-2025): Circa 3.800-4.000 medici di famiglia persi in cinque anni, con un’accelerazione dovuta all’invecchiamento della categoria (il 56% ha oltre 55 anni) e alla scarsa attrattività della professione per i giovani.   3. Piccoli ospedali chiusi a livello provinciale (2020-2025) La chiusura di piccoli ospedali, spesso in aree rurali o provinciali, è un trend decennale proseguito anche dopo il 2020, anche se rallentato dalla pandemia. I dati precisi post-2020 sono frammentari, ma possiamo basarci su rapporti precedenti e aggiornamenti: • 2010-2020: Secondo CIMO-FESMED e altri studi, in 10 anni sono stati chiusi 111 ospedali, molti dei quali piccoli nosocomi provinciali (con meno di 120 posti letto). Questo equivale a circa 11 chiusure annue. • 2020-2023: L’Annuario SSN 2023 riporta una riduzione da 1.021 ospedali nel 2020 a 996 nel 2023 (pubblici e privati), ossia 25 ospedali chiusi in tre anni, di cui circa il 70% (18) erano piccoli ospedali pubblici provinciali. Durante la pandemia, alcune strutture sono state temporaneamente riconvertite piuttosto che chiuse, ma il trend è ripreso post-emergenza. • 2024-1° marzo 2025: Non ci sono dati ufficiali aggiornati, ma il ritmo di chiusura sembra essersi stabilizzato a 5-8 ospedali all’anno, con priorità alla razionalizzazione delle risorse. Stimiamo 5-7 chiusure di piccoli ospedali provinciali in questo periodo. • Totale stimato (2020-2025): Circa 23-25 piccoli ospedali provinciali chiusi in cinque anni, con un impatto maggiore nelle regioni del Sud e nelle aree interne, dove l’assistenza territoriale non è stata adeguatamente potenziata. Considerazioni finali • Tendenze: La pandemia ha accelerato la fuga dal pubblico al privato e messo in luce la crisi dei medici di famiglia, mentre la chiusura dei piccoli ospedali riflette una politica di centralizzazione mai compensata da investimenti territoriali adeguati. Puoi scaricare il pdf in allegato a questo post. MASSIMA CONDIVISIONE. GRAZIE.
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  • Tempi medi di attesa per visite ed esami specialistici nel settore pubblico (2024-2025)

    I dati sono espressi in giorni e riflettono stime medie per visite specialistiche (es. cardiologia, oculistica, ortopedia) ed esami diagnostici (es. ecografie, TAC, risonanze magnetiche) nel periodo 2024-inizio 2025. Le fonti principali includono il XXII Rapporto Cittadinanzattiva (2023), il monitoraggio del Ministero della Salute e i siti regionali, con aggiustamenti per le misure recenti (es. Decreto Liste d’Attesa 2024).

    Considerazioni generali
    Media nazionale:
    Visite specialistiche: 50-70 giorni
    Esami diagnostici: 80-110 giorni

    Questi valori superano spesso i tempi massimi stabiliti dal Piano Nazionale Liste d’Attesa (30 giorni per visite, 60 giorni per esami con priorità D), indicando una crisi diffusa.

    Fattori influenti:
    Carenza di medici e personale (es. 15.000 specialisti in meno rispetto al fabbisogno, dati Gimbe 2023).

    Post-pandemia: backlog di prestazioni arretrate ancora non smaltito.

    Disparità Nord-Sud: regioni settentrionali generalmente più efficienti, meridionali penalizzate da sottofinanziamento e cattiva gestione.

    Misure recenti: Il Decreto Liste d’Attesa (luglio 2024) prevede più straordinari per il personale pubblico e coinvolgimento del privato accreditato, ma i risultati al 1° marzo 2025 sono ancora incerti. Regioni come Emilia-Romagna e Lombardia mostrano primi segnali positivi, mentre al Sud i tempi restano critici.

    Source: https://www.scenario.press/dati_sanitari.html
    Tempi medi di attesa per visite ed esami specialistici nel settore pubblico (2024-2025) I dati sono espressi in giorni e riflettono stime medie per visite specialistiche (es. cardiologia, oculistica, ortopedia) ed esami diagnostici (es. ecografie, TAC, risonanze magnetiche) nel periodo 2024-inizio 2025. Le fonti principali includono il XXII Rapporto Cittadinanzattiva (2023), il monitoraggio del Ministero della Salute e i siti regionali, con aggiustamenti per le misure recenti (es. Decreto Liste d’Attesa 2024). Considerazioni generali Media nazionale: Visite specialistiche: 50-70 giorni Esami diagnostici: 80-110 giorni Questi valori superano spesso i tempi massimi stabiliti dal Piano Nazionale Liste d’Attesa (30 giorni per visite, 60 giorni per esami con priorità D), indicando una crisi diffusa. Fattori influenti: Carenza di medici e personale (es. 15.000 specialisti in meno rispetto al fabbisogno, dati Gimbe 2023). Post-pandemia: backlog di prestazioni arretrate ancora non smaltito. Disparità Nord-Sud: regioni settentrionali generalmente più efficienti, meridionali penalizzate da sottofinanziamento e cattiva gestione. Misure recenti: Il Decreto Liste d’Attesa (luglio 2024) prevede più straordinari per il personale pubblico e coinvolgimento del privato accreditato, ma i risultati al 1° marzo 2025 sono ancora incerti. Regioni come Emilia-Romagna e Lombardia mostrano primi segnali positivi, mentre al Sud i tempi restano critici. Source: https://www.scenario.press/dati_sanitari.html
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  • Per la serie: "Le dirette di Scenario.press" vi presentiamo oggi 25 Febbraio 2025 l'intervista all'amico e medico Dott. Paolo Schicchi, ortopedico, che più di altri si è speso negli ultimi cinque anni contro la narrazione pandemica e contro i cosiddetti "sieri sperimentali" Covid-19 in una serie di interventi pubblici in piazza in diverse città e che ha partecipato in numerosi convegni per denunciare pubblicamente i danni provocati da una politica sanitaria fortemente inadeguata.
    Un Paolo Schicchi a tutto campo ci parla dei danni da sieri genici sperimentali, delle cure negate con lo scellerato protocollo "tachipirina e vigile attesa" che ha causato decine di migliaia di vittime che potevano essere salvate, dei danni da vaccini pediatrici, delle possibili cure da "vaccini" Covid-19 e di dove sta andando la sanità pubblica.

    Con noi in studio oggi anche Walter, co-fondatore di Scenario.press
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    GRAZIE.
    https://rumble.com/v6p5lgl-diretta-con-il-dott.-paolo-schicchi.html

    Come detto nella diretta vi riportiamo in calce il grande intervento fatto dal Dott. Paolo Schicchi in occasione di un'assemblea pubblica dell'ordine dei medici di Brescia:
    https://www.scenario.press/posts/13579
    e il link alla petizione pubblica da noi lanciata per chiedere "Giustizia per le vittime della pandemia Covid19" per mettere in stato di accusa l'ex Ministro Speranza e l'ex direttore generale AIFA Nicola Magrini, che vi invitiamo pertanto, se non lo avete già fatto, a firmare e su cui abbiamo già raggiunto quasi 12.000 firme: https://www.scenario.press/petition

    Per parlare e fare delle domande dirette a Paolo Schicchi e ad altri protagonisti siete tutti invitanti all'evento "Il naufragio della Sanità" che abbiamo organizzato a Bareggio (MI) all'auditorium "Madre Teresa di Calcutta" in via Madonna Assunta, 25 - Sabato 1 Marzo 2025 - ore 20:30 - dove con diversi relatori parleremo dei grossi problemi della Sanità Pubblica, tra fuga dei medici dal pubblico al privato, le interminabili liste di attesa, le cure negate, i diritti del malato e molto altro ancora.

    Un grande spazio sarà dato alle domande del pubblico.

    Elenco dei relatori:

    Avv. Manola Bozzelli - Vice Presidente Arbitrium PSG
    Paola Fara - Scrittrice
    Dott. Daniele Giovanardi - Carta di Siena
    Dott. Paolo Schicchi - Ortopedico
    Dott. Raffaele Varvara - Sana e robusta costituzione

    Presentano e organizzano la serata:
    Sergio Barbesta e Raffaella Farinelli

    Sponsor della serata: Radio Libera, TeleMilano, RainbowTelevision e Scenario.press - Libera Espressione

    https://www.scenario.press/events/22

    Per prenotazioni:

    Email: ilcircolodeiresistenti@gmail.com
    Whatsapp: 348-5819266

    Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Per la serie: "Le dirette di Scenario.press" vi presentiamo oggi 25 Febbraio 2025 l'intervista all'amico e medico Dott. Paolo Schicchi, ortopedico, che più di altri si è speso negli ultimi cinque anni contro la narrazione pandemica e contro i cosiddetti "sieri sperimentali" Covid-19 in una serie di interventi pubblici in piazza in diverse città e che ha partecipato in numerosi convegni per denunciare pubblicamente i danni provocati da una politica sanitaria fortemente inadeguata. Un Paolo Schicchi a tutto campo ci parla dei danni da sieri genici sperimentali, delle cure negate con lo scellerato protocollo "tachipirina e vigile attesa" che ha causato decine di migliaia di vittime che potevano essere salvate, dei danni da vaccini pediatrici, delle possibili cure da "vaccini" Covid-19 e di dove sta andando la sanità pubblica. Con noi in studio oggi anche Walter, co-fondatore di Scenario.press MASSIMA CONDIVISIONE! GRAZIE. https://rumble.com/v6p5lgl-diretta-con-il-dott.-paolo-schicchi.html Come detto nella diretta vi riportiamo in calce il grande intervento fatto dal Dott. Paolo Schicchi in occasione di un'assemblea pubblica dell'ordine dei medici di Brescia: https://www.scenario.press/posts/13579 e il link alla petizione pubblica da noi lanciata per chiedere "Giustizia per le vittime della pandemia Covid19" per mettere in stato di accusa l'ex Ministro Speranza e l'ex direttore generale AIFA Nicola Magrini, che vi invitiamo pertanto, se non lo avete già fatto, a firmare e su cui abbiamo già raggiunto quasi 12.000 firme: https://www.scenario.press/petition Per parlare e fare delle domande dirette a Paolo Schicchi e ad altri protagonisti siete tutti invitanti all'evento "Il naufragio della Sanità" che abbiamo organizzato a Bareggio (MI) all'auditorium "Madre Teresa di Calcutta" in via Madonna Assunta, 25 - Sabato 1 Marzo 2025 - ore 20:30 - dove con diversi relatori parleremo dei grossi problemi della Sanità Pubblica, tra fuga dei medici dal pubblico al privato, le interminabili liste di attesa, le cure negate, i diritti del malato e molto altro ancora. Un grande spazio sarà dato alle domande del pubblico. Elenco dei relatori: Avv. Manola Bozzelli - Vice Presidente Arbitrium PSG Paola Fara - Scrittrice Dott. Daniele Giovanardi - Carta di Siena Dott. Paolo Schicchi - Ortopedico Dott. Raffaele Varvara - Sana e robusta costituzione Presentano e organizzano la serata: Sergio Barbesta e Raffaella Farinelli Sponsor della serata: Radio Libera, TeleMilano, RainbowTelevision e Scenario.press - Libera Espressione https://www.scenario.press/events/22 Per prenotazioni: Email: ilcircolodeiresistenti@gmail.com Whatsapp: 348-5819266 Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
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  • Perché proprio Roberto Speranza è stato messo al comando del Ministero della Salute in piena pandemia, quando non aveva alcuna esperienza in sanità? È questo il tipo di uomo che ci dovrebbe proteggere? La verità potrebbe essere molto più sinistra di quanto immaginiamo.

    Fonte:
    https://x.com/Ardito98731919/status/1889359684525518916?s=19
    Perché proprio Roberto Speranza è stato messo al comando del Ministero della Salute in piena pandemia, quando non aveva alcuna esperienza in sanità? È questo il tipo di uomo che ci dovrebbe proteggere? La verità potrebbe essere molto più sinistra di quanto immaginiamo. Fonte: https://x.com/Ardito98731919/status/1889359684525518916?s=19
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  • Si può dire tutto, ma non negare l’evidenza. Nella circolare ministeriale del 30 novembre 2020, le uniche indicazioni per la gestione clinica erano “Tachipirina e Vigile Attesa”. La #CommissioneCovid verificherà se erano raccomandazioni utili per il trattamento del Covid, ma sul punto ci sono già molte evidenze scientifiche contrarie.
    Durante i giorni più drammatici della pandemia, i medici erano soli, con in mano solo questa unica raccomandazione. Poi il TAR del Lazio riconobbe la possibilità di prescrivere liberamente i farmaci ritenuti più adatti secondo scienza e coscienza, #Speranza e l’AIFA presentarono ricorso al Consiglio di Stato, opponendosi alla libertà di cura e rifiutando di rivedere protocolli che si erano già dimostrati inefficaci.
    Sostenere oggi che “Tachipirina e Vigile Attesa” sia un’invenzione dei no vax è semplicemente falso.

    Source:
    https://x.com/Marcolisei/status/1886387523099804141?t=gmBHy1gz8pM4GRgFkKduzw&s=19
    Si può dire tutto, ma non negare l’evidenza. Nella circolare ministeriale del 30 novembre 2020, le uniche indicazioni per la gestione clinica erano “Tachipirina e Vigile Attesa”. La #CommissioneCovid verificherà se erano raccomandazioni utili per il trattamento del Covid, ma sul punto ci sono già molte evidenze scientifiche contrarie. Durante i giorni più drammatici della pandemia, i medici erano soli, con in mano solo questa unica raccomandazione. Poi il TAR del Lazio riconobbe la possibilità di prescrivere liberamente i farmaci ritenuti più adatti secondo scienza e coscienza, #Speranza e l’AIFA presentarono ricorso al Consiglio di Stato, opponendosi alla libertà di cura e rifiutando di rivedere protocolli che si erano già dimostrati inefficaci. Sostenere oggi che “Tachipirina e Vigile Attesa” sia un’invenzione dei no vax è semplicemente falso. Source: https://x.com/Marcolisei/status/1886387523099804141?t=gmBHy1gz8pM4GRgFkKduzw&s=19
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  • Abbiamo sentito tutti le dichiarazioni di Roberto Speranza, Ministro della Sanità all'epoca della pandemia, che in questi giorni ha detto che "il protocollo Tachipirina e Vigile Attesa è un'invenzione dei "No Vax".

    Nella seconda parte di questo video (che mostra anche questa dichiarazione) la pensava diversamente.

    Ma soprattutto andiamo a vedere gli atti ufficiali. A pagina 10 della Circolare del Ministero della Salute (quella inserita anche nel video), avente per oggetto "Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2" e datata 30/11/2020, si legge:

    In linea generale, per soggetti con queste caratteristiche cliniche non è indicata alcuna terapia al di fuori di una eventuale terapia sintomatica di supporto.

    In particolare, nei soggetti a domicilio asintomatici o paucisintomatici, sulla base delle informazioni e dei dati attualmente disponibili, si forniscono le seguenti indicazioni di gestione clinica:

    • vigile attesa;
    • misurazione periodica della saturazione dell’ossigeno tramite pulsossimetria;
    • trattamenti sintomatici (ad esempio paracetamolo);
    • appropriate idratazione e nutrizione;
    • non modificare terapie croniche in atto per altre patologie (es. terapie antiipertensive, ipolipemizzanti, anticoagulanti o antiaggreganti), in quanto si rischierebbe di provocare aggravamenti di condizioni preesistenti;
    • i soggetti in trattamento immunosoppressivo cronico in ragione di un precedente trapianto di organo solido piuttosto che per malattie a patogenesi immunomediata, potranno proseguire il trattamento farmacologico in corso a meno di diversa indicazione da parte dello specialista curante;
    • non utilizzare routinariamente corticosteroidi;
    • l’uso dei corticosteroidi è raccomandato nei soggetti con malattia COVID-19 grave che necessitano di supplementazione di ossigeno. L’impiego di tali farmaci a domicilio può essere considerato solo in quei pazienti il cui quadro clinico non migliora entro le 72 ore, in presenza di un peggioramento dei parametri pulsossimetrici che richieda l’ossigenoterapia;
    • non utilizzare eparina. L’uso di tale farmaco è indicato solo nei soggetti immobilizzati per l’infezione in atto;
    • non utilizzare antibiotici. Il loro eventuale uso è da riservare solo in presenza di sintomatologia febbrile persistente per oltre 72 ore o ogni qualvolta in cui il quadro clinico ponga il fondato sospetto di una sovrapposizione batterica, o, infine, quando l’infezione batterica è dimostrata da un esame microbiologico;
    • non utilizzare idrossiclorochina la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici controllati fino ad ora condotti;
    • non somministrare farmaci mediante aerosol se in isolamento con altri conviventi per il rischio di diffusione del virus nell’ambiente.

    Non esistono, ad oggi, evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati) di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari (ad esempio vitamine, inclusa vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per questa indicazione non è, quindi, raccomandato.

    Per una più completa valutazione delle diverse categorie di farmaci da utilizzare nelle diverse fasi della malattia in relazione alle prove di efficacia disponibili, si fornisce di seguito una panoramica generale delle linee di indirizzo AIFA sulle principali categorie di farmaci. Le raccomandazioni fornite riflettono la letteratura e le indicazioni esistenti. Si basano anche sulle Schede Informative AIFA che sono aggiornate in relazione alla rapida evoluzione delle evidenze scientifiche (https://www.aifa.gov.it/aggiornamento-sui-farmaci-utilizzabili-per-il-trattamento-della-malattiacovid19).
    #vannifrajese #giovannifrajese #piccolelucinelbuio #frajeseofficial #bugie #robertosperanza #protocollo #tachipirinaevigileattesa #circolare

    Fonte:
    https://t.me/vannifrajeseofficial
    ✅ Abbiamo sentito tutti le dichiarazioni di Roberto Speranza, Ministro della Sanità all'epoca della pandemia, che in questi giorni ha detto che "il protocollo Tachipirina e Vigile Attesa è un'invenzione dei "No Vax". ▶️ Nella seconda parte di questo video (che mostra anche questa dichiarazione) la pensava diversamente. 📝 Ma soprattutto andiamo a vedere gli atti ufficiali. A pagina 10 della Circolare del Ministero della Salute (quella inserita anche nel video), avente per oggetto "Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2" e datata 30/11/2020, si legge: In linea generale, per soggetti con queste caratteristiche cliniche non è indicata alcuna terapia al di fuori di una eventuale terapia sintomatica di supporto. In particolare, nei soggetti a domicilio asintomatici o paucisintomatici, sulla base delle informazioni e dei dati attualmente disponibili, si forniscono le seguenti indicazioni di gestione clinica: • vigile attesa; • misurazione periodica della saturazione dell’ossigeno tramite pulsossimetria; • trattamenti sintomatici (ad esempio paracetamolo); • appropriate idratazione e nutrizione; • non modificare terapie croniche in atto per altre patologie (es. terapie antiipertensive, ipolipemizzanti, anticoagulanti o antiaggreganti), in quanto si rischierebbe di provocare aggravamenti di condizioni preesistenti; • i soggetti in trattamento immunosoppressivo cronico in ragione di un precedente trapianto di organo solido piuttosto che per malattie a patogenesi immunomediata, potranno proseguire il trattamento farmacologico in corso a meno di diversa indicazione da parte dello specialista curante; • non utilizzare routinariamente corticosteroidi; • l’uso dei corticosteroidi è raccomandato nei soggetti con malattia COVID-19 grave che necessitano di supplementazione di ossigeno. L’impiego di tali farmaci a domicilio può essere considerato solo in quei pazienti il cui quadro clinico non migliora entro le 72 ore, in presenza di un peggioramento dei parametri pulsossimetrici che richieda l’ossigenoterapia; • non utilizzare eparina. L’uso di tale farmaco è indicato solo nei soggetti immobilizzati per l’infezione in atto; • non utilizzare antibiotici. Il loro eventuale uso è da riservare solo in presenza di sintomatologia febbrile persistente per oltre 72 ore o ogni qualvolta in cui il quadro clinico ponga il fondato sospetto di una sovrapposizione batterica, o, infine, quando l’infezione batterica è dimostrata da un esame microbiologico; • non utilizzare idrossiclorochina la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici controllati fino ad ora condotti; • non somministrare farmaci mediante aerosol se in isolamento con altri conviventi per il rischio di diffusione del virus nell’ambiente. Non esistono, ad oggi, evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati) di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari (ad esempio vitamine, inclusa vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per questa indicazione non è, quindi, raccomandato. Per una più completa valutazione delle diverse categorie di farmaci da utilizzare nelle diverse fasi della malattia in relazione alle prove di efficacia disponibili, si fornisce di seguito una panoramica generale delle linee di indirizzo AIFA sulle principali categorie di farmaci. Le raccomandazioni fornite riflettono la letteratura e le indicazioni esistenti. Si basano anche sulle Schede Informative AIFA che sono aggiornate in relazione alla rapida evoluzione delle evidenze scientifiche (https://www.aifa.gov.it/aggiornamento-sui-farmaci-utilizzabili-per-il-trattamento-della-malattiacovid19). #vannifrajese #giovannifrajese #piccolelucinelbuio #frajeseofficial #bugie #robertosperanza #protocollo #tachipirinaevigileattesa #circolare Fonte: https://t.me/vannifrajeseofficial
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  • Zuckerberg ammette: "Abbiamo censurato!"

    Nei giorni scorsi Mark Zuckerberg, ceo di Facebook, ha ammesso in maniera netta e inequivocabile, di aver ricevuto pressioni dall’amministrazione Biden per censurare i contenuti che mettessero in discussione la gestione pandemica e non solo! Sentite voi stessi:

    Anche per questo ha annunciato di fermare l’attività dei fact-checker sulla piattaforma, colpevoli secondo lui di esser stati, riporto testuali parole “politicamente parziali”. Tradotto: dei zerbini al soldo dei governi.

    Quando il sottoscritto e alcuni altri provavano a denunciare tali misfatti mentre accadevano, venivano tacciati delle peggio cose e censurati a loro volta.

    In diverse occasioni ho provato a spiegare come ci trovassimo di fronte a una questione POLITICA e che nulla aveva a che fare con la SCIENZA, come invece volevano farci credere.
    L’ammissione di Zuckerberg conferma totalmente quanto sostenevo.

    Nel mentre, per questa mia posizione critica e non allineata, sono stato insultato, offeso, deriso, diffamato, oltraggiato, calunniato, schernito, addirittura minacciato e zittito innumerevoli volte.

    In tanti ci dovrebbero delle scuse ma anche questa è una nuova occasione per ribadire che delle scuse a me personalmente non me ne frega niente. Ciò non significa però che sono disposto - né mai lo sarò - a dimenticare quanto successo e cancellare tutto con un colpo di spugna. Tutt’altro: anche oggi ribadisco con la solita convinzione di sempre e con la massima serenità, che continueremo a parlare di quanto successo, continueremo a pretendere, continueremo a batterci finché non otterremmo VERITÀ e GIUSTIZIA, ripeto verità e giustizia, su quanto successo nella gestione CRIMINALE della pandemia in Italia.

    E se a qualcuno la cosa da fastidio, problemi suoi.

    p.s. A pretendere verità e giustizia, prima ancora dei dissidenti come il sottoscritto, a rigor di logica dovrebbero essere tutti coloro che invece si sono fidati delle istituzioni mettendo così e a repentaglio più o meno inconsapevolmente la propria salute.

    ---

    Condividi questo video e suggerisci il mio canale ai tuoi amici: @matteogracis
    Zuckerberg ammette: "Abbiamo censurato!" 🤐 Nei giorni scorsi Mark Zuckerberg, ceo di Facebook, ha ammesso in maniera netta e inequivocabile, di aver ricevuto pressioni dall’amministrazione Biden per censurare i contenuti che mettessero in discussione la gestione pandemica e non solo! Sentite voi stessi: Anche per questo ha annunciato di fermare l’attività dei fact-checker sulla piattaforma, colpevoli secondo lui di esser stati, riporto testuali parole “politicamente parziali”. Tradotto: dei zerbini al soldo dei governi. Quando il sottoscritto e alcuni altri provavano a denunciare tali misfatti mentre accadevano, venivano tacciati delle peggio cose e censurati a loro volta. In diverse occasioni ho provato a spiegare come ci trovassimo di fronte a una questione POLITICA e che nulla aveva a che fare con la SCIENZA, come invece volevano farci credere. L’ammissione di Zuckerberg conferma totalmente quanto sostenevo. Nel mentre, per questa mia posizione critica e non allineata, sono stato insultato, offeso, deriso, diffamato, oltraggiato, calunniato, schernito, addirittura minacciato e zittito innumerevoli volte. In tanti ci dovrebbero delle scuse ma anche questa è una nuova occasione per ribadire che delle scuse a me personalmente non me ne frega niente. Ciò non significa però che sono disposto - né mai lo sarò - a dimenticare quanto successo e cancellare tutto con un colpo di spugna. Tutt’altro: anche oggi ribadisco con la solita convinzione di sempre e con la massima serenità, che continueremo a parlare di quanto successo, continueremo a pretendere, continueremo a batterci finché non otterremmo VERITÀ e GIUSTIZIA, ripeto verità e giustizia, su quanto successo nella gestione CRIMINALE della pandemia in Italia. E se a qualcuno la cosa da fastidio, problemi suoi. 📌 p.s. A pretendere verità e giustizia, prima ancora dei dissidenti come il sottoscritto, a rigor di logica dovrebbero essere tutti coloro che invece si sono fidati delle istituzioni mettendo così e a repentaglio più o meno inconsapevolmente la propria salute. --- Condividi questo video e suggerisci il mio canale ai tuoi amici: @matteogracis 📲
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  • Oggi, importanti sviluppi al tribunale di Leeds, Belgio.
    Ho appena lasciato la corte, dove si è svolto il processo contro Ursula von der Leyen. Buone notizie: il giudice ha rifiutato la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali e da quelli di Pfizer. I tribunali non hanno accettato il rinvio, nonostante fosse stato chiesto solo il giorno prima.

    Il caso si concentra su tre aspetti principali:

    1. Immunità: Ursula von der Leyen può beneficiare dell’immunità? Noi crediamo di no, dato che ha operato al di fuori del suo mandato, inviando messaggi privati e aggirando il processo negoziale sui vaccini.

    2. Competenze dell'EPPO: L'EPPO (Ufficio del Procuratore Europeo) è il giusto organismo per questo caso? Noi pensiamo di no, dato che non riguarda il bilancio dell'UE, ma quello degli Stati membri.

    3. Legittimità delle denunce: È legittimo che i cittadini, come me, possano fare queste denunce? Assolutamente sì. La trasparenza è un diritto di ogni cittadino europeo.

    La decisione finale arriverà il 20 gennaio. Vi terrò aggiornati con il mio discorso online, perché è fondamentale che la gente sappia cosa sta succedendo.

    Chi è Rob Roos?
    Rob Roos è un eurodeputato olandese, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Unione Europea e per il suo impegno a favore della trasparenza nelle decisioni politiche, specialmente riguardo alla gestione della pandemia e dei contratti sui vaccini. Oggi, si sta battendo per la giustizia e la responsabilità nei confronti di importanti figure politiche.

    Important developments today at the court in Leeds, Belgium.
    I have just left the court where the trial against Ursula von der Leyen took place. Good news: the judge refused the request for an adjournment made by her lawyers and those of Pfizer. The courts did not accept the adjournment, even though it had been requested only the day before.

    The case focuses on three main issues:

    1. Immunity: Can Ursula von der Leyen benefit from immunity? We do not think so, as she acted outside her mandate, sending private messages and circumventing the vaccine negotiation process.

    2. Competences of the EPPO: Is the EPPO (European Public Prosecutor's Office) the right body for this case? We do not think so, as it does not concern the EU budget, but that of the Member States.

    3. Legitimacy of complaints: Is it legitimate for citizens, like me, to make these complaints? Absolutely. Transparency is a right of every European citizen.

    The final decision will come on January 20th. I will keep you updated with my online speech, because it is crucial that people know what is happening.

    Who is Rob Roos?
    Rob Roos is a Dutch MEP, known for his criticism of the European Union and his commitment to transparency in political decisions, especially regarding the management of the pandemic and vaccine contracts. Today, he is fighting for justice and accountability towards important political figures.

    Source:
    https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1876627443651367325?t=st0sykp_sIUgKgnGST45JQ&s=19
    Oggi, importanti sviluppi al tribunale di Leeds, Belgio. Ho appena lasciato la corte, dove si è svolto il processo contro Ursula von der Leyen. Buone notizie: il giudice ha rifiutato la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali e da quelli di Pfizer. I tribunali non hanno accettato il rinvio, nonostante fosse stato chiesto solo il giorno prima. Il caso si concentra su tre aspetti principali: 1. Immunità: Ursula von der Leyen può beneficiare dell’immunità? Noi crediamo di no, dato che ha operato al di fuori del suo mandato, inviando messaggi privati e aggirando il processo negoziale sui vaccini. 2. Competenze dell'EPPO: L'EPPO (Ufficio del Procuratore Europeo) è il giusto organismo per questo caso? Noi pensiamo di no, dato che non riguarda il bilancio dell'UE, ma quello degli Stati membri. 3. Legittimità delle denunce: È legittimo che i cittadini, come me, possano fare queste denunce? Assolutamente sì. La trasparenza è un diritto di ogni cittadino europeo. La decisione finale arriverà il 20 gennaio. Vi terrò aggiornati con il mio discorso online, perché è fondamentale che la gente sappia cosa sta succedendo. Chi è Rob Roos? Rob Roos è un eurodeputato olandese, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Unione Europea e per il suo impegno a favore della trasparenza nelle decisioni politiche, specialmente riguardo alla gestione della pandemia e dei contratti sui vaccini. Oggi, si sta battendo per la giustizia e la responsabilità nei confronti di importanti figure politiche. Important developments today at the court in Leeds, Belgium. I have just left the court where the trial against Ursula von der Leyen took place. Good news: the judge refused the request for an adjournment made by her lawyers and those of Pfizer. The courts did not accept the adjournment, even though it had been requested only the day before. The case focuses on three main issues: 1. Immunity: Can Ursula von der Leyen benefit from immunity? We do not think so, as she acted outside her mandate, sending private messages and circumventing the vaccine negotiation process. 2. Competences of the EPPO: Is the EPPO (European Public Prosecutor's Office) the right body for this case? We do not think so, as it does not concern the EU budget, but that of the Member States. 3. Legitimacy of complaints: Is it legitimate for citizens, like me, to make these complaints? Absolutely. Transparency is a right of every European citizen. The final decision will come on January 20th. I will keep you updated with my online speech, because it is crucial that people know what is happening. Who is Rob Roos? Rob Roos is a Dutch MEP, known for his criticism of the European Union and his commitment to transparency in political decisions, especially regarding the management of the pandemic and vaccine contracts. Today, he is fighting for justice and accountability towards important political figures. Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1876627443651367325?t=st0sykp_sIUgKgnGST45JQ&s=19
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  • LE LEGIONI DI SATANA

    Ecco un chiaro esempio di uso deviato dei simboli, in questo caso il quadro "SATANA convoca le sue legioni" con davanti, in posa, la nota artista dell'élite pedosatanista Marina Abramovic, di recente nominata dal guitto da circo Zelensky ambasciatrice per l'Ucraina, e Jacob Rothschild. Entrambi cannibali, pedofili - le esibizioni artistiche della Abramovic prevedono il consumo di carne umana e sangue e l'abuso dei bambini - e satanisti.
    Grazie alle e-mail rese pubbliche da Assange, sappiamo che il braccio destro di Hillary Clinton, John Podesta, coinvolto nello scandalo pedofilo Pizzagate, era spesso a cena a casa dell'artista serba e le ricette includevano sangue umano, urina, latte materno e sperma. L'Abramovic nel 2020, durante la pandemia, è stata una testimonial della Microsoft di Bill Gates prima di una sollevazione popolare.
    Tutto è alla luce del Sole, tutto è rivelato.
    https://www.artnews.com/art-news/news/microsoft-deletes-marina-abramovic-campaign-satanism-1202683987/
    LE LEGIONI DI SATANA Ecco un chiaro esempio di uso deviato dei simboli, in questo caso il quadro "SATANA convoca le sue legioni" con davanti, in posa, la nota artista dell'élite pedosatanista Marina Abramovic, di recente nominata dal guitto da circo Zelensky ambasciatrice per l'Ucraina, e Jacob Rothschild. Entrambi cannibali, pedofili - le esibizioni artistiche della Abramovic prevedono il consumo di carne umana e sangue e l'abuso dei bambini - e satanisti. Grazie alle e-mail rese pubbliche da Assange, sappiamo che il braccio destro di Hillary Clinton, John Podesta, coinvolto nello scandalo pedofilo Pizzagate, era spesso a cena a casa dell'artista serba e le ricette includevano sangue umano, urina, latte materno e sperma. L'Abramovic nel 2020, durante la pandemia, è stata una testimonial della Microsoft di Bill Gates prima di una sollevazione popolare. Tutto è alla luce del Sole, tutto è rivelato. https://www.artnews.com/art-news/news/microsoft-deletes-marina-abramovic-campaign-satanism-1202683987/
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  • Senza l’OMS l’inganno della presunta pandemia mortale, l’inganno dell’asserita mancanza di farmaci per curare quanto si definiva e si continua a definire „Covid-19” grazie all’abuso dei test molecolari e l’inganno dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 non sarebbero mai stati possibili.
    L’OMS è l’organo centrale di un clan di criminali che a metà gennaio 2020,
    dopo che il primo tentativo a inizio gennaio 2020 da parte del Direttore Generale Tedros Adhanom Ghebreyesus di voler far dichiarare all’OMS una presunta emergenza sanitaria di portata internazionale è fallito per mancanza di numeri importanti di casi di Covid-19, ha pubblicato e raccomandato nel suo bollettino il protocollo per il test molecolare al Sars-COV-2 di Christian Drosten, il virologo germanico che insieme a Fauci ed altri criminali ha ripetutamente mentito sull‘origine da laboratorio del Sars-COV-2.
    Il protocollo Corman-Drosten, pubblicato sulla rivista scientifica dell‘UE Eurosurveillance (di cui - guarda caso il top-criminale Christian Drosten è redattore) entro un giorno dopo la presentazione per la pubblicazione (praticamente senza alcun controllo!), è affetto da una pluralità di enormi errori che non possono essere non intenzionali!
    Un gruppo internazionale di scienziati a novembre 2020 in una pubblicazione ha evidenziato come tale protocollo usato in gran parte del mondo, abbia creato nel ca. 97 per cento dei casi falsi casi positivi al Sars-COV-2 (anche grazie ad un numero di cicli di amplificazione di 40 e oltre che faceva trovare il „virus“ praticamente sempre) ed ha richiesto a Eurosurveillance il ritiro della pubblicazione del protocollo Corman-Drosten. Tale ritiro non è mai avvenuto, a ulteriore conferma che anche l‘Unione Europea si trova alle redini del super-Clan criminale responsabile del più grande crimine contro l’umanità come dimostrerà definitivamente il prossimo futuro

    https://drive.google.com/file/d/1l9mDRa3ct_w36tHCkVSuvkfzkZw74QsT/view?usp=drivesdk

    Solo a dicembre 2020 - guarda caso a procedimento di autorizzazione emergenziale (negli USA, Canada, Australia) e di autorizzazione condizionata (Unione Europea) già compiuta sulla base di una presunta emergenza sanitaria di livello internazionale dichiarata sulla base di enormi numeri di falsi casi positivi, creati con l‘inganno del secolo, e cioè l‘abuso del test molecolare usato al di fuori di ogni ragionevolezza scientifica, l‘OMS ha pubblicato nel suo bollettino l‘avvertimento che bisogna rispettare criteri ben precisi nell‘uso dei test molecolari (come p.e. mettere un limite ragionevole ai clicli di amplificazione, verificare i sintomi clinici … venivano invece contati persino i cosiddetti asintomatici!) per non creare falsi casi positivi.

    https://drive.google.com/file/d/1l9mDRa3ct_w36tHCkVSuvkfzkZw74QsT/view?usp=drivesdk…

    Ormai però i mandanti di Ghebreyesus avevano già raggiunto il loro traguardo.
    La negazione della sussistenza di farmaci per la cura dei malati e la creazione dell‘enorme numero di falsi casi positivi al Sars-COV-2, erano i presupposti/pretesti indispensabili per portare sul mercato i cosiddetti „vaccini“-Covid-19 e per applicarli sulla popolazione.
    Questo crimine contro l’umanità deve essere finalmente accertato!
    @franborgonovo

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1875071627412615315?t=xBV492E_0pel0ebO8u-R6A&s=19
    ‼️Senza l’OMS l’inganno della presunta pandemia mortale, l’inganno dell’asserita mancanza di farmaci per curare quanto si definiva e si continua a definire „Covid-19” grazie all’abuso dei test molecolari e l’inganno dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 non sarebbero mai stati possibili. L’OMS è l’organo centrale di un clan di criminali che a metà gennaio 2020, dopo che il primo tentativo a inizio gennaio 2020 da parte del Direttore Generale Tedros Adhanom Ghebreyesus di voler far dichiarare all’OMS una presunta emergenza sanitaria di portata internazionale è fallito per mancanza di numeri importanti di casi di Covid-19, ha pubblicato e raccomandato nel suo bollettino il protocollo per il test molecolare al Sars-COV-2 di Christian Drosten, il virologo germanico che insieme a Fauci ed altri criminali ha ripetutamente mentito sull‘origine da laboratorio del Sars-COV-2. Il protocollo Corman-Drosten, pubblicato sulla rivista scientifica dell‘UE Eurosurveillance (di cui - guarda caso il top-criminale Christian Drosten è redattore) entro un giorno dopo la presentazione per la pubblicazione (praticamente senza alcun controllo!), è affetto da una pluralità di enormi errori che non possono essere non intenzionali! Un gruppo internazionale di scienziati a novembre 2020 in una pubblicazione ha evidenziato come tale protocollo usato in gran parte del mondo, abbia creato nel ca. 97 per cento dei casi falsi casi positivi al Sars-COV-2 (anche grazie ad un numero di cicli di amplificazione di 40 e oltre che faceva trovare il „virus“ praticamente sempre) ed ha richiesto a Eurosurveillance il ritiro della pubblicazione del protocollo Corman-Drosten. Tale ritiro non è mai avvenuto, a ulteriore conferma che anche l‘Unione Europea si trova alle redini del super-Clan criminale responsabile del più grande crimine contro l’umanità come dimostrerà definitivamente il prossimo futuro 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1l9mDRa3ct_w36tHCkVSuvkfzkZw74QsT/view?usp=drivesdk Solo a dicembre 2020 - guarda caso a procedimento di autorizzazione emergenziale (negli USA, Canada, Australia) e di autorizzazione condizionata (Unione Europea) già compiuta sulla base di una presunta emergenza sanitaria di livello internazionale dichiarata sulla base di enormi numeri di falsi casi positivi, creati con l‘inganno del secolo, e cioè l‘abuso del test molecolare usato al di fuori di ogni ragionevolezza scientifica, l‘OMS ha pubblicato nel suo bollettino l‘avvertimento che bisogna rispettare criteri ben precisi nell‘uso dei test molecolari (come p.e. mettere un limite ragionevole ai clicli di amplificazione, verificare i sintomi clinici … venivano invece contati persino i cosiddetti asintomatici!) per non creare falsi casi positivi. 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1l9mDRa3ct_w36tHCkVSuvkfzkZw74QsT/view?usp=drivesdk… Ormai però i mandanti di Ghebreyesus avevano già raggiunto il loro traguardo. La negazione della sussistenza di farmaci per la cura dei malati e la creazione dell‘enorme numero di falsi casi positivi al Sars-COV-2, erano i presupposti/pretesti indispensabili per portare sul mercato i cosiddetti „vaccini“-Covid-19 e per applicarli sulla popolazione. Questo crimine contro l’umanità deve essere finalmente accertato! @franborgonovo Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1875071627412615315?t=xBV492E_0pel0ebO8u-R6A&s=19
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