• 𝗜𝗟 𝗠𝗘𝗦𝗦𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 𝗗𝗜 𝗣𝗨𝗧𝗜𝗡 𝗖𝗘𝗡𝗦𝗨𝗥𝗔𝗧𝗢

    Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un importantissimo messaggio agli europei che è stato trasmesso dal canale televisivo 4 della Repubblica della Croazia.

    Nessuna rete televisiva italiana ed europea, pubblica o privata, ha avuto l'accortezza e la correttezza di trasmetterlo anche nel nostro Paese e questo la dice lunga sulle concezioni di "democrazia a corrente alternata" che vigono ormai nel Vecchio Continente.

    Ecco di seguito una sintesi del messaggio in questione
    ---------
    "Cari cittadini europei, la Russia non è mai stata e non sarà mai vostra nemica!

    Non vogliamo materie prime e ricchezza europee, perchè abbiamo le nostre materie prime e ricchezza, non abbiamo assolutamente bisogno delle vostre.
    La Russia è il paese più ricco al mondo in termini di materie prime.

    Non vogliamo la vostra terra o il vostro territorio. Guardate quanto è grande la Russia sulla mappa. È il doppio dell'intera Europa.
    A cosa ci servirebbe la vostra terra, cosa ne faremmo?

    Perché pensate che la Russia sia nemica dell'Europa?
    Che danno vi ha fatto la Russia?

    E' vero oppure no che la Russia vi ha venduto gas e materie prime a prezzi inferiori a quelli a cui i vostri "amici" vi stanno vendendo attualmente?
    Si, è vero!

    È vero oppure no che per sbarazzarsi dei nazisti durante la seconda guerra mondiale la Russia ha sacrificato 20 milioni di persone della sua popolazione?
    Si, è vero!

    È vero oppure no che la Russia è stata il primo paese extracomunitario ad aiutare l'Europa durante la pandemia Covid?
    Si, è vero!

    È vero oppure no che la Russia ha aiutato l'Europa quando ci sono stati incendi e disastri naturali?
    Si, è vero!

    Ed allora cosa vi ha fatto la Russia che la odiate così tanto?

    Caro cittadino europeo, la Russia non è il tuo nemico; i tuoi veri nemici sono i tuoi leader, coloro che ti guidano!”

    Vladimir Putin
    𝗜𝗟 𝗠𝗘𝗦𝗦𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 𝗗𝗜 𝗣𝗨𝗧𝗜𝗡 𝗖𝗘𝗡𝗦𝗨𝗥𝗔𝗧𝗢 Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un importantissimo messaggio agli europei che è stato trasmesso dal canale televisivo 4 della Repubblica della Croazia. Nessuna rete televisiva italiana ed europea, pubblica o privata, ha avuto l'accortezza e la correttezza di trasmetterlo anche nel nostro Paese e questo la dice lunga sulle concezioni di "democrazia a corrente alternata" che vigono ormai nel Vecchio Continente. Ecco di seguito una sintesi del messaggio in questione --------- "Cari cittadini europei, la Russia non è mai stata e non sarà mai vostra nemica! Non vogliamo materie prime e ricchezza europee, perchè abbiamo le nostre materie prime e ricchezza, non abbiamo assolutamente bisogno delle vostre. La Russia è il paese più ricco al mondo in termini di materie prime. Non vogliamo la vostra terra o il vostro territorio. Guardate quanto è grande la Russia sulla mappa. È il doppio dell'intera Europa. A cosa ci servirebbe la vostra terra, cosa ne faremmo? Perché pensate che la Russia sia nemica dell'Europa? Che danno vi ha fatto la Russia? E' vero oppure no che la Russia vi ha venduto gas e materie prime a prezzi inferiori a quelli a cui i vostri "amici" vi stanno vendendo attualmente? Si, è vero! È vero oppure no che per sbarazzarsi dei nazisti durante la seconda guerra mondiale la Russia ha sacrificato 20 milioni di persone della sua popolazione? Si, è vero! È vero oppure no che la Russia è stata il primo paese extracomunitario ad aiutare l'Europa durante la pandemia Covid? Si, è vero! È vero oppure no che la Russia ha aiutato l'Europa quando ci sono stati incendi e disastri naturali? Si, è vero! Ed allora cosa vi ha fatto la Russia che la odiate così tanto? Caro cittadino europeo, la Russia non è il tuo nemico; i tuoi veri nemici sono i tuoi leader, coloro che ti guidano!” Vladimir Putin 👏👏👏👏👏👏👏👏👏
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  • MA QUALE EUROPA?
    Vecchi ideali, nuove contraddizioni

    Nessuno vuole fare la morale, ma sembra che dal passato non impariamo mai. Gli ideali restano, ma vengono stritolati dalle contraddizioni di un dibattito europeo sempre più schizofrenico, mentre le guerre—quelle vere—non sono ancora finite.

    Ci ripetiamo che abbiamo la Costituzione più bella del mondo, eppure non basta proclamarla: andrebbe semplicemente applicata. Ma non è l’unico testo "sacro" a essere sistematicamente ignorato…
    La solita "Europa" in vetrina
    E così, come a ogni cambio di stagione, torna di moda il dibattito sulla "vera" Europa, questa volta con la manifestazione del 15 marzo promossa da Michele Serra e La Repubblica. Un corteo per "difendere l'Europa", per chiedere un’Unione più forte, più unita, più giusta.
    Giusto, in teoria. Ma in pratica?

    Si chiede:
    Un’Europa politicamente più forte.
    Un’Europa che non sia ostaggio delle prepotenze: né di Trump, né dei miliardari della Silicon Valley, né delle minacce russe.
    Un messaggio ai leader europei, affinché ascoltino chi crede ancora nel progetto comunitario.
    Un’Europa di pace, democrazia e giustizia.

    Tutti principi sacrosanti. Ma allora, perché nessuno parla più del "Manifesto di Ventotene"?

    Scritto nel pieno della Seconda guerra mondiale da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, il Manifesto di Ventotene non chiedeva semplicemente un’Europa unita: chiedeva un'Europa federale, con un governo comune e una politica estera unitaria.
    Oggi, invece di usarlo come bussola, lo mettiamo da parte. Preferiamo parlare di "difendere l’Europa", senza mai chiederci se l’Europa che difendiamo sia davvero quella giusta.

    Perché se l’Unione Europea resta bloccata dai veti nazionali, incapace di agire con una sola voce sulle crisi internazionali, che Europa stiamo proteggendo?

    Chi parteciperà alla manifestazione lo farà probabilmente in buona fede. Ma una domanda va posta: si sta davvero cercando un cambiamento strutturale, o si sta solo rispondendo emotivamente alle crisi del momento?
    Schierarsi contro Putin o Trump non basta a rendere l’Europa più forte. Serve un salto di qualità: un’Unione con un vero governo, non solo un compromesso tra Stati.

    Se questo corteo non solleva il problema alla radice, rischia di essere l’ennesimo grido d'allarme che non lascia traccia.

    Perché io (e molti altri) non ci saremo

    Non si tratta di boicottare una manifestazione, ma di non alimentare l’ennesima contraddizione. L’Europa non si difende con slogan o eventi mediatici, ma con scelte coraggiose e strutturali.

    Prima di discutere di "chi siamo" e della nostra identità europea, forse dovremmo chiudere i conflitti aperti, affrontare le reali emergenze e poi—solo poi—ragionare sul futuro della nostra vecchia, fragile Europa.

    #Europa #Manifestazione15Marzo #Ventotene #UnioneEuropea #Geopolitica #Pace #Guerra #politica
    🇪🇺 MA QUALE EUROPA? Vecchi ideali, nuove contraddizioni Nessuno vuole fare la morale, ma sembra che dal passato non impariamo mai. Gli ideali restano, ma vengono stritolati dalle contraddizioni di un dibattito europeo sempre più schizofrenico, mentre le guerre—quelle vere—non sono ancora finite. Ci ripetiamo che abbiamo la Costituzione più bella del mondo, eppure non basta proclamarla: andrebbe semplicemente applicata. Ma non è l’unico testo "sacro" a essere sistematicamente ignorato… La solita "Europa" in vetrina 🏛️✨ E così, come a ogni cambio di stagione, torna di moda il dibattito sulla "vera" Europa, questa volta con la manifestazione del 15 marzo promossa da Michele Serra e La Repubblica. Un corteo per "difendere l'Europa", per chiedere un’Unione più forte, più unita, più giusta. Giusto, in teoria. Ma in pratica? Si chiede: ✔️ Un’Europa politicamente più forte. ✔️ Un’Europa che non sia ostaggio delle prepotenze: né di Trump, né dei miliardari della Silicon Valley, né delle minacce russe. ✔️ Un messaggio ai leader europei, affinché ascoltino chi crede ancora nel progetto comunitario. ✔️ Un’Europa di pace, democrazia e giustizia. Tutti principi sacrosanti. Ma allora, perché nessuno parla più del "Manifesto di Ventotene"? 📜 Scritto nel pieno della Seconda guerra mondiale da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, il Manifesto di Ventotene non chiedeva semplicemente un’Europa unita: chiedeva un'Europa federale, con un governo comune e una politica estera unitaria. Oggi, invece di usarlo come bussola, lo mettiamo da parte. Preferiamo parlare di "difendere l’Europa", senza mai chiederci se l’Europa che difendiamo sia davvero quella giusta. Perché se l’Unione Europea resta bloccata dai veti nazionali, incapace di agire con una sola voce sulle crisi internazionali, che Europa stiamo proteggendo? Chi parteciperà alla manifestazione lo farà probabilmente in buona fede. Ma una domanda va posta: si sta davvero cercando un cambiamento strutturale, o si sta solo rispondendo emotivamente alle crisi del momento? Schierarsi contro Putin o Trump non basta a rendere l’Europa più forte. Serve un salto di qualità: un’Unione con un vero governo, non solo un compromesso tra Stati. Se questo corteo non solleva il problema alla radice, rischia di essere l’ennesimo grido d'allarme che non lascia traccia. 👉Perché io (e molti altri) non ci saremo 🚶‍♂️🚶‍♀️ Non si tratta di boicottare una manifestazione, ma di non alimentare l’ennesima contraddizione. L’Europa non si difende con slogan o eventi mediatici, ma con scelte coraggiose e strutturali. Prima di discutere di "chi siamo" e della nostra identità europea, forse dovremmo chiudere i conflitti aperti, affrontare le reali emergenze e poi—solo poi—ragionare sul futuro della nostra vecchia, fragile Europa. #Europa #Manifestazione15Marzo #Ventotene #UnioneEuropea #Geopolitica #Pace #Guerra #politica
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  • "Milano: il castello di carte si sgretola" di Marcore

    Milano, 8 marzo 2025 - Il caso "Salva Milano" si sta trasformando in un vero e proprio terremoto politico e giudiziario, mettendo a nudo contraddizioni e responsabilità che sembrano coinvolgere direttamente il sindaco Giuseppe Sala. Al centro dello scandalo c’è Guido Bardelli, assessore alla Casa dimissionario, chiamato in giunta dallo stesso Sala appena pochi mesi fa, nel luglio 2024, con un compito preciso: affrontare la crisi edilizia della città. Ma le recenti inchieste della Procura di Milano, culminate nell’arresto dell’ex dirigente comunale Giovanni Oggioni e nelle dimissioni di Bardelli annunciate il 7 marzo 2025, sollevano un interrogativo inevitabile: come poteva il sindaco non sapere?

    Secondo quanto emerge dalle carte dell’inchiesta riportate da Il Fatto Quotidiano (5 marzo 2025, “Dobbiamo far cadere questa giunta: nelle chat dell’inchiesta di Milano il messaggio di Bardelli, diventato assessore sei mesi dopo”), Bardelli, prima della sua nomina, era già in contatto con Oggioni, condividendo critiche feroci alla giunta Sala e auspicando la sua caduta. “Dobbiamo far cadere questa giunta”, scriveva Bardelli a Oggioni nel dicembre 2023, quando era ancora un avvocato di spicco e presidente della Compagnia delle Opere. Sei mesi dopo, Sala lo sceglie come assessore alla Casa, una decisione che oggi appare quantomeno sospetta, soprattutto alla luce delle intercettazioni riportate da Il Giorno (6 marzo 2025, “Salva Milano, le intercettazioni: a Roma pressing sul decreto, a Milano la congiura anti-Sala”).

    Qui si legge che Bardelli avrebbe avuto un ruolo attivo nella stesura della norma “Salva Milano”, collaborando con l’architetto Marco Cerri, altro indagato, per consegnare il testo al deputato Tommaso Foti.
    Il Corriere della Sera (6 marzo 2025, “Milano, il messaggio dell’assessore alla Casa Bardelli nelle carte dell’inchiesta sull’urbanistica: ‘Dobbiamo far cadere questa Giunta’”) evidenzia come queste chat mostrino un Bardelli non solo critico verso l’amministrazione, ma anche inserito in una rete di rapporti che influenzavano le scelte urbanistiche della città.

    Eppure, Sala lo ha voluto in giunta, nonostante il suo passato e le sue posizioni fossero ben note nel panorama milanese. Fanpage.it (21 giugno 2024, “Chi è Guido Bardelli, da avvocato dei costruttori ad assessore alla Casa di Milano che piace alla Lega”) lo descrive come un tecnico vicino agli ambienti dei costruttori e della Compagnia delle Opere, una scelta che già all’epoca aveva fatto storcere il naso al Pd, ma che Sala aveva difeso come “di alto profilo” (Corriere della Sera, 21 giugno 2024, “Guido Bardelli assessore alla Casa a Milano, la nomina che agita il Pd”).

    Le rivelazioni dell’inchiesta, riportate anche da Repubblica (6 marzo 2025, “Chi è Guido Bardelli, l’assessore alla Casa finito nel mirino: ‘Dobbiamo far cadere la giunta’”), suggeriscono che Bardelli non fosse un semplice tecnico, ma un attore chiave nel tentativo di plasmare la “Salva Milano” per sanare presunti abusi edilizi. Rainews.it (5 marzo 2025, “Inchieste sull’urbanistica, Gip: la ‘Salva Milano’ dettata dagli indagati a Governo e deputati”) conferma che la norma sarebbe stata “dettata” da indagati come Cerri e Oggioni, con Bardelli come anello di congiunzione. E Sala? Il sindaco, che per mesi ha difeso il provvedimento (Il Fatto Quotidiano, 6 marzo 2025, “Salva Milano, Sala: ‘Mi è sembrato onesto fare un passo indietro’”), ora fa marcia indietro, annunciando che il Comune non sosterrà più l’iter della legge. Una retromarcia che sa di ammissione implicita, ma tardiva.

    Le dimissioni di Bardelli, comunicate dopo l’incontro con Sala il 7 marzo 2025 (Milano Today, 7 marzo 2025, “Guido Bardelli (Casa) si dimette da assessore”), non cancellano le domande. Come poteva Sala non essere al corrente delle posizioni di Bardelli, del suo legame con Oggioni e del suo ruolo nella vicenda “Salva Milano”? Il Giornale (7 marzo 2025, “Milano, si dimette l’assessore alla Casa Guido Bardelli. In una chat scriveva: ‘Questa giunta deve cadere’”) sottolinea l’imbarazzo del primo cittadino, che ora deve “valutare alternative” per non interrompere il Piano Casa. Ma il danno è fatto: il castello di carte costruito da Sala si sta sgretolando, e con esso la credibilità di un’amministrazione che appare sempre più compromessa.

    Matteo Salvini, vicepremier, non ha risparmiato sarcasmo (Il Fatto Quotidiano, 7 marzo 2025, “Inchieste edilizia Milano: si dimette l’assessore alla Casa, Guido Bardelli”), commentando: “Adesso sicuramente il sindaco Sala saprà risolvere la situazione”.

    Intanto, il centrosinistra milanese è in subbuglio, con Angelo Bonelli di Europa Verde che rivendica la propria opposizione alla “Salva Milano” (Il Giorno, 6 marzo 2025). La Procura continua le indagini, ma una cosa è certa: la nomina di Bardelli, voluta da Sala, non può essere liquidata come una svista. Il sindaco sapeva chi stava portando in giunta, e ora ne paga le conseguenze.

    Marcore

    #sindacosala
    #salvamilano
    #comunemilano
    #scandaloediliziomilano
    "Milano: il castello di carte si sgretola" di Marcore Milano, 8 marzo 2025 - Il caso "Salva Milano" si sta trasformando in un vero e proprio terremoto politico e giudiziario, mettendo a nudo contraddizioni e responsabilità che sembrano coinvolgere direttamente il sindaco Giuseppe Sala. Al centro dello scandalo c’è Guido Bardelli, assessore alla Casa dimissionario, chiamato in giunta dallo stesso Sala appena pochi mesi fa, nel luglio 2024, con un compito preciso: affrontare la crisi edilizia della città. Ma le recenti inchieste della Procura di Milano, culminate nell’arresto dell’ex dirigente comunale Giovanni Oggioni e nelle dimissioni di Bardelli annunciate il 7 marzo 2025, sollevano un interrogativo inevitabile: come poteva il sindaco non sapere? Secondo quanto emerge dalle carte dell’inchiesta riportate da Il Fatto Quotidiano (5 marzo 2025, “Dobbiamo far cadere questa giunta: nelle chat dell’inchiesta di Milano il messaggio di Bardelli, diventato assessore sei mesi dopo”), Bardelli, prima della sua nomina, era già in contatto con Oggioni, condividendo critiche feroci alla giunta Sala e auspicando la sua caduta. “Dobbiamo far cadere questa giunta”, scriveva Bardelli a Oggioni nel dicembre 2023, quando era ancora un avvocato di spicco e presidente della Compagnia delle Opere. Sei mesi dopo, Sala lo sceglie come assessore alla Casa, una decisione che oggi appare quantomeno sospetta, soprattutto alla luce delle intercettazioni riportate da Il Giorno (6 marzo 2025, “Salva Milano, le intercettazioni: a Roma pressing sul decreto, a Milano la congiura anti-Sala”). Qui si legge che Bardelli avrebbe avuto un ruolo attivo nella stesura della norma “Salva Milano”, collaborando con l’architetto Marco Cerri, altro indagato, per consegnare il testo al deputato Tommaso Foti. Il Corriere della Sera (6 marzo 2025, “Milano, il messaggio dell’assessore alla Casa Bardelli nelle carte dell’inchiesta sull’urbanistica: ‘Dobbiamo far cadere questa Giunta’”) evidenzia come queste chat mostrino un Bardelli non solo critico verso l’amministrazione, ma anche inserito in una rete di rapporti che influenzavano le scelte urbanistiche della città. Eppure, Sala lo ha voluto in giunta, nonostante il suo passato e le sue posizioni fossero ben note nel panorama milanese. Fanpage.it (21 giugno 2024, “Chi è Guido Bardelli, da avvocato dei costruttori ad assessore alla Casa di Milano che piace alla Lega”) lo descrive come un tecnico vicino agli ambienti dei costruttori e della Compagnia delle Opere, una scelta che già all’epoca aveva fatto storcere il naso al Pd, ma che Sala aveva difeso come “di alto profilo” (Corriere della Sera, 21 giugno 2024, “Guido Bardelli assessore alla Casa a Milano, la nomina che agita il Pd”). Le rivelazioni dell’inchiesta, riportate anche da Repubblica (6 marzo 2025, “Chi è Guido Bardelli, l’assessore alla Casa finito nel mirino: ‘Dobbiamo far cadere la giunta’”), suggeriscono che Bardelli non fosse un semplice tecnico, ma un attore chiave nel tentativo di plasmare la “Salva Milano” per sanare presunti abusi edilizi. Rainews.it (5 marzo 2025, “Inchieste sull’urbanistica, Gip: la ‘Salva Milano’ dettata dagli indagati a Governo e deputati”) conferma che la norma sarebbe stata “dettata” da indagati come Cerri e Oggioni, con Bardelli come anello di congiunzione. E Sala? Il sindaco, che per mesi ha difeso il provvedimento (Il Fatto Quotidiano, 6 marzo 2025, “Salva Milano, Sala: ‘Mi è sembrato onesto fare un passo indietro’”), ora fa marcia indietro, annunciando che il Comune non sosterrà più l’iter della legge. Una retromarcia che sa di ammissione implicita, ma tardiva. Le dimissioni di Bardelli, comunicate dopo l’incontro con Sala il 7 marzo 2025 (Milano Today, 7 marzo 2025, “Guido Bardelli (Casa) si dimette da assessore”), non cancellano le domande. Come poteva Sala non essere al corrente delle posizioni di Bardelli, del suo legame con Oggioni e del suo ruolo nella vicenda “Salva Milano”? Il Giornale (7 marzo 2025, “Milano, si dimette l’assessore alla Casa Guido Bardelli. In una chat scriveva: ‘Questa giunta deve cadere’”) sottolinea l’imbarazzo del primo cittadino, che ora deve “valutare alternative” per non interrompere il Piano Casa. Ma il danno è fatto: il castello di carte costruito da Sala si sta sgretolando, e con esso la credibilità di un’amministrazione che appare sempre più compromessa. Matteo Salvini, vicepremier, non ha risparmiato sarcasmo (Il Fatto Quotidiano, 7 marzo 2025, “Inchieste edilizia Milano: si dimette l’assessore alla Casa, Guido Bardelli”), commentando: “Adesso sicuramente il sindaco Sala saprà risolvere la situazione”. Intanto, il centrosinistra milanese è in subbuglio, con Angelo Bonelli di Europa Verde che rivendica la propria opposizione alla “Salva Milano” (Il Giorno, 6 marzo 2025). La Procura continua le indagini, ma una cosa è certa: la nomina di Bardelli, voluta da Sala, non può essere liquidata come una svista. Il sindaco sapeva chi stava portando in giunta, e ora ne paga le conseguenze. Marcore #sindacosala #salvamilano #comunemilano #scandaloediliziomilano
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  • Prof Sinagra: nuova lettera aperta a Mattarella

    "Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza.

    Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Marsiglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati.

    Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento.

    Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale.

    Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona.

    Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”.

    Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali.

    A cominciare dal diritto alla vita.

    È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022.

    Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini.

    Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza.

    Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado.

    E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva.

    Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia?

    Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese.

    Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite?

    Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo.

    Prof. Avv. Augusto Sinagra (Giá Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Universitá degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)
    Prof Sinagra: nuova lettera aperta a Mattarella "Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza. Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Marsiglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati. Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento. Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale. Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona. Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”. Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali. A cominciare dal diritto alla vita. È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022. Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini. Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza. Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado. E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva. Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia? Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese. Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite? Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo. Prof. Avv. Augusto Sinagra (Giá Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Universitá degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)
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  • QUESTE TESTE di ***** di Repubblica la fanno passare come una cosa positiva!
    NON SI SMENTISCONO MAI!
    https://torino.repubblica.it/cronaca/2025/02/17/news/serve_energia_pulita_in_piemonte_arriva_il_fotovoltaico_su_campi_e_parcheggi-424009138/amp/
    QUESTE TESTE di CAZZO di Repubblica la fanno passare come una cosa positiva! NON SI SMENTISCONO MAI! https://torino.repubblica.it/cronaca/2025/02/17/news/serve_energia_pulita_in_piemonte_arriva_il_fotovoltaico_su_campi_e_parcheggi-424009138/amp/
    TORINO.REPUBBLICA.IT
    Serve energia pulita: in Piemonte arriva il fotovoltaico su campi e parcheggi
    Per non danneggiare l’agricoltura obbligatori gli impianti sollevati. L’assessore Marnati: “Sarà più facile mettere pannelli in aree d…
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  • Moni Ovadia: “Dal Quirinale nessuna memoria: per i sovietici la guerra è stata tragica” - Il Fatto Quotidiano
    Moni Ovadia, gli attacchi del Cremlino al Quirinale non si fermano, vanno avanti. Fatto salvo il rispetto che dobbiamo all’istituzione del Presidente della Repubblica, penso che Sergio Mattarella abbia detto una cosa molto grave. Quale
    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/02/18/moni-ovadia-dal-quirinale-nessuna-memoria-per-i-sovietici-la-guerra-e-stata-tragica/7881987/
    Moni Ovadia: “Dal Quirinale nessuna memoria: per i sovietici la guerra è stata tragica” - Il Fatto Quotidiano Moni Ovadia, gli attacchi del Cremlino al Quirinale non si fermano, vanno avanti. Fatto salvo il rispetto che dobbiamo all’istituzione del Presidente della Repubblica, penso che Sergio Mattarella abbia detto una cosa molto grave. Quale https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/02/18/moni-ovadia-dal-quirinale-nessuna-memoria-per-i-sovietici-la-guerra-e-stata-tragica/7881987/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Moni Ovadia: “Dal Quirinale nessuna memoria: per i sovietici la guerra è stata tragica” - Il Fatto Quotidiano
    Moni Ovadia, gli attacchi del Cremlino al Quirinale non si fermano, vanno avanti. Fatto salvo il rispetto che dobbiamo all’istituzione del Presidente della Repubblica, penso che Sergio Mattarella abbia detto una cosa molto grave. Quale? Durante la Seconda guerra mondiale i sovietici hanno avuto 27 milioni di morti, di cui 12 milioni solo i russi. …
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  • Grazie all'interminabile regno di Mattarella e alle sue esternazioni abbiamo avuto nell'ordine:
    - Lockdown, Green pass e Obbligo vaccinale (il famoso anatema: "Non si invochi la libertà per non vaccinarsi!" rimarrà nella storia della repubblica)
    - I continui attacchi a Elon Musk @elonmusk, la difesa dell'annullamento delle elezioni in Romania e l'insistenza per l'applicazione di sanzioni contro la "disinformazione", che hanno messo in crisi i rapporti dell'Italia con l'amministrazione Trump
    - Il paragone tra Russia e Germania nazista, e l'implicito invito a continuare la guerra in Ucraina, che ci hanno alienato le poche simpatie che ancora avevamo (non certo per merito suo) nella federazione Russa.
    È un bilancio positivo? O fallimentare? A cosa mira esattamente questo signore dall'alto del suo palazzo reale? Se nessun politico protesta vuol forse dire che sono tutti ricattabili perché hanno condiviso qualcosa di indicibile? 🫣

    Source:
    https://x.com/M25016096/status/1890763960342737186?t=FiBdxNnZzd10n9kHe-wQKg&s=19
    🇮🇹 Grazie all'interminabile regno di Mattarella e alle sue esternazioni abbiamo avuto nell'ordine: - Lockdown, Green pass e Obbligo vaccinale (il famoso anatema: "Non si invochi la libertà per non vaccinarsi!" rimarrà nella storia della repubblica) - I continui attacchi a Elon Musk @elonmusk, la difesa dell'annullamento delle elezioni in Romania e l'insistenza per l'applicazione di sanzioni contro la "disinformazione", che hanno messo in crisi i rapporti dell'Italia con l'amministrazione Trump - Il paragone tra Russia e Germania nazista, e l'implicito invito a continuare la guerra in Ucraina, che ci hanno alienato le poche simpatie che ancora avevamo (non certo per merito suo) nella federazione Russa. È un bilancio positivo? O fallimentare? A cosa mira esattamente questo signore dall'alto del suo palazzo reale? Se nessun politico protesta vuol forse dire che sono tutti ricattabili perché hanno condiviso qualcosa di indicibile? 😬🫣🤐🤐🤐 Source: https://x.com/M25016096/status/1890763960342737186?t=FiBdxNnZzd10n9kHe-wQKg&s=19
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  • ORMAI È ACCLARATO

    RFK Jr: La guerra in Ucraina è un piano di riciclaggio di denaro per BlackRock.

    "Lo stanno facendo proprio davanti a noi. Ormai non gli importa più nemmeno che lo sappiamo, perché... hanno una strategia."

    "E questa strategia è una vecchia, vecchia strategia, che consiste nel tenerci in guerra gli uni contro gli altri... Fanno sì che i repubblicani e i democratici si combattano tra loro, e i neri contro i bianchi, e tutte queste divisioni che seminano."

    IT'S NOW A CLAIM

    RFK Jr: The Ukraine War Is a Money Laundering Scheme for BlackRock.

    "They're doing it right in front of us. They don't even care that we know about it anymore, because... they have a strategy."

    "And that strategy is an old, old strategy, which is to keep us at war with each other... They keep Republicans and Democrats fighting each other, and blacks fighting whites, and all this division that they're sowing."

    https://x.com/OrtigiaP/status/1891061847937163418?t=SCgsncDKz4oR7sj0FKLNEw&s=19
    ORMAI È ACCLARATO RFK Jr: La guerra in Ucraina è un piano di riciclaggio di denaro per BlackRock. "Lo stanno facendo proprio davanti a noi. Ormai non gli importa più nemmeno che lo sappiamo, perché... hanno una strategia." "E questa strategia è una vecchia, vecchia strategia, che consiste nel tenerci in guerra gli uni contro gli altri... Fanno sì che i repubblicani e i democratici si combattano tra loro, e i neri contro i bianchi, e tutte queste divisioni che seminano." IT'S NOW A CLAIM RFK Jr: The Ukraine War Is a Money Laundering Scheme for BlackRock. "They're doing it right in front of us. They don't even care that we know about it anymore, because... they have a strategy." "And that strategy is an old, old strategy, which is to keep us at war with each other... They keep Republicans and Democrats fighting each other, and blacks fighting whites, and all this division that they're sowing." https://x.com/OrtigiaP/status/1891061847937163418?t=SCgsncDKz4oR7sj0FKLNEw&s=19
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  • UN ABBRACCIO ED UN SALUTO A TUTTI PER UN BUON INIZIO DI SETTIMANA.IO VEDO MOLTO VICINO IL CROLLO DELLA UNIONE EUROPEA, MASSONICA, NEOMONDIALISTA, COSI COME VEDO VICINO IL CROLLO DI QUESTO PESSIMO GOVERNO DELLA MELONA E DEI SUOI SOCI !!!! IL PEGGIORE GOVERNO DELLA STORIA DI QUESTA REPUBBLICA !!!!SI STANNO ADDENSANDO NUBI NERE SU TUTTO IL MONDO, IN QUANTO LA ELEZIONE DI TRUMP HA NOTEVOLMENTE COMPLICATO LE QUESTIONI DI POLITICA INTERNAZIONALE E PRETENDE TRUMP DI RIDISEGNARE LA MAPPA POLITICA , CON IL GENOCIDA NETANYAU !!!! ROBA DA MATTI!!!! NON CI SONO PAROLE.
    UN ABBRACCIO ED UN SALUTO A TUTTI PER UN BUON INIZIO DI SETTIMANA.IO VEDO MOLTO VICINO IL CROLLO DELLA UNIONE EUROPEA, MASSONICA, NEOMONDIALISTA, COSI COME VEDO VICINO IL CROLLO DI QUESTO PESSIMO GOVERNO DELLA MELONA E DEI SUOI SOCI !!!! IL PEGGIORE GOVERNO DELLA STORIA DI QUESTA REPUBBLICA !!!!SI STANNO ADDENSANDO NUBI NERE SU TUTTO IL MONDO, IN QUANTO LA ELEZIONE DI TRUMP HA NOTEVOLMENTE COMPLICATO LE QUESTIONI DI POLITICA INTERNAZIONALE E PRETENDE TRUMP DI RIDISEGNARE LA MAPPA POLITICA , CON IL GENOCIDA NETANYAU !!!! ROBA DA MATTI!!!! NON CI SONO PAROLE.
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  • CARI AMICI, LA MASSONA, NEOMONDIALISTA, SUPER ATLANTISTA, SUPER FILO NATO, SUPER UNIONE EUROPEA, E' TORNATA IN ITALIA, DOPO IL MAGNIFICO TOUR IN ARABIA SAUDITA E NEL BARHEIN. L'ANSA HA TRASMESSO LA FOTO DELLA DONNETA-A CAPO DEL PEGGIORE GOVERNO DELLA ITALIA REPUBBLICANA- IN COMPLETO CREMA SEDUTA IN PRIMA FILA IN OCCASIONE DEL DISCORSO DI MATTARELLA SU AUSCHVTZ. BUONA GIORNATA A TUTTI. UN ABBRACCIO.
    CARI AMICI, LA MASSONA, NEOMONDIALISTA, SUPER ATLANTISTA, SUPER FILO NATO, SUPER UNIONE EUROPEA, E' TORNATA IN ITALIA, DOPO IL MAGNIFICO TOUR IN ARABIA SAUDITA E NEL BARHEIN. L'ANSA HA TRASMESSO LA FOTO DELLA DONNETA-A CAPO DEL PEGGIORE GOVERNO DELLA ITALIA REPUBBLICANA- IN COMPLETO CREMA SEDUTA IN PRIMA FILA IN OCCASIONE DEL DISCORSO DI MATTARELLA SU AUSCHVTZ. BUONA GIORNATA A TUTTI. UN ABBRACCIO.
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