• ATTENZIONE.

    Pochi hanno compreso appieno la portata della prova certificata che la #Reuters era ufficialmente pagata dal dipartimento della difesa USA per mentire al mondo. Ecco la fattura da milioni di dollari con la causale "Ingegneria sociale attiva" e "Inganno sociale su larga scala", rivelata dal @DOGE di #ElonMusk. Più chiaro ed univoco di così non si può. Era l'accusa che io ed altri da tempo rivolgevamo alla Reuters ed altre agenzie - per questo incassavamo accuse di "complottismo" - questa è la dimostrazione che avevamo ragione. Attenzione: la Reuters non è una semplice testata giornalistica, è un'agenzia che fornisce informazioni a (quasi) tutte le testate del mondo. Se mente la Reuters come conseguenza mentono (quasi) tutte le testate del mondo. Il tormentone che gli allocchi per anni intonavano tutte le volte che li mettevamo di fronte a dei fatti che essi ignoravano ed intendevano continuare ad ignorare era "FONTI? FONTI?". Ovviamente la fonte credibile per antonomasia dovrebbe essere una delle principali agenzie di informazioni del mondo. Ma adesso chiunque sappia fare 2+2 sa che essa mentiva (e presumibilmente continua a mentire) a comando, perché esattamente questo vuol dire "Ingegneria sociale attiva" e "Inganno sociale su larga scala". D'ora in poi, signori miei, la ricerca delle fonti è interamente affar vostro. Quelle a cui credevano i cittadini fiduciosi nelle istituzioni non valgono più.

    - Roberto Quaglia

    Da L'Antieuropeista



    Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1891409449769943501?t=0Zt7QSzd6OP7oFxHD2vXfQ&s=19
    ATTENZIONE. Pochi hanno compreso appieno la portata della prova certificata che la #Reuters era ufficialmente pagata dal dipartimento della difesa USA per mentire al mondo. Ecco la fattura da milioni di dollari con la causale "Ingegneria sociale attiva" e "Inganno sociale su larga scala", rivelata dal @DOGE di #ElonMusk. Più chiaro ed univoco di così non si può. Era l'accusa che io ed altri da tempo rivolgevamo alla Reuters ed altre agenzie - per questo incassavamo accuse di "complottismo" - questa è la dimostrazione che avevamo ragione. Attenzione: la Reuters non è una semplice testata giornalistica, è un'agenzia che fornisce informazioni a (quasi) tutte le testate del mondo. Se mente la Reuters come conseguenza mentono (quasi) tutte le testate del mondo. Il tormentone che gli allocchi per anni intonavano tutte le volte che li mettevamo di fronte a dei fatti che essi ignoravano ed intendevano continuare ad ignorare era "FONTI? FONTI?". Ovviamente la fonte credibile per antonomasia dovrebbe essere una delle principali agenzie di informazioni del mondo. Ma adesso chiunque sappia fare 2+2 sa che essa mentiva (e presumibilmente continua a mentire) a comando, perché esattamente questo vuol dire "Ingegneria sociale attiva" e "Inganno sociale su larga scala". D'ora in poi, signori miei, la ricerca delle fonti è interamente affar vostro. Quelle a cui credevano i cittadini fiduciosi nelle istituzioni non valgono più. - Roberto Quaglia Da L'Antieuropeista 👇👇👇 Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1891409449769943501?t=0Zt7QSzd6OP7oFxHD2vXfQ&s=19
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 257 Visualizzazioni
  • Agostino Scrittore Conte
    ·
    LE PRIME INDAGINI ESEGUITE DA ELON MUSK. (ESPLOSIVE)
    Elon Musk ha portato alla luce quello che potrebbe essere uno dei più grandi scandali finanziari della storia degli Stati Uniti. Finora la sua indagine del DOGE ha portato alla luce le prove che:
    Obama ha orchestrato il più grande insabbiamento criminale della storia degli Stati Uniti per proteggere Hillary Clinton.
    Per decenni, il popolo americano è stato sistematicamente derubato alla cieca mentre l'élite di Washington, gli appaltatori della difesa e gli interessi speciali si rimpinzavano dei soldi dei contribuenti.
    Milioni di dollari dei contribuenti sono stati dati ai mass media, tra cui il New York Times e la Reuters, per promuovere un'agenda di sinistra che comprendeva l'insabbiamento del traffico sessuale di bambini a Washington DC.
    Washington DC era considerata la capitale mondiale del traffico sessuale di bambini.
    I membri della MS-13 venivano usati come soldati semplici per trafficare bambini per i nostri corrotti burocrati eletti.
    Il traffico sessuale di bambini è in corso da molto tempo a Washington DC. Veniva usato per ricattare i politici affinché eseguissero gli ordini della Cabala e mantenessero il denaro dei contribuenti statunitensi sotto il loro controllo.
    La prima pagina del Washington Times del 29 giugno 1989 recitava: “L'inchiesta sulla prostituzione omosessuale intrappola i VIP con Ronald Reagan, George Bush Sr. 'CALL BOYS' che facevano tour di mezzanotte alla Casa Bianca”.
    Agenti dell'FBI e della polizia di New York hanno tentato di incriminare Hillary Clinton e Huma Abedin dopo che sono state scoperte prove video che ritraevano le due donne mentre scuoiavano il volto di una ragazza che avevano torturato a morte, ma l'FBI e gli agenti di polizia di New York sono stati impossibilitati a portare le loro prove in tribunale dai loro superiori.
    Ci sono email che dimostrano che il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama ha pagato 65.000 dollari dai contribuenti statunitensi per portare alla Casa Bianca bambini piccoli per una festa a sfondo sessuale con élite e politici, tra cui Hillary Clinton e Ben Affleck.
    È stato dimostrato che il Pedogate è stato screditato come “fake news” dai media mainstream, nonostante il servizio televisivo della NBC (11 giugno 2013) su Hillary Clinton che ha usato la sua posizione di Segretario di Stato USA per interrompere un'indagine sul traffico di bambini all'interno del Dipartimento di Stato.
    Sono state trovate prove video del fatto che centinaia di bambini nudi venivano tenuti in tunnel sotterranei che correvano sotto Washington DC, Epstein Island e le principali città degli Stati Uniti.
    La Fondazione Clinton ha ricevuto 88 milioni di dollari dai contribuenti australiani nello stesso periodo in cui sono emerse prove che il presidente della campagna elettorale di Hillary Clinton, John Podesta, e suo fratello Tony Podesta, oltre al primo ministro australiano dell'ALP di origine gallese, Julia Gillard, erano collegati al rapimento della bambina inglese Madeleine McCann.
    Prove che il premio Nobel per la pace Madre Teresa, Hillary e Bill Clinton, Epstein, il professore di legge di Harvard Alan Dershowitz, il principe Andrea, Kevin Spacey e molte altre élite politiche e globali erano coinvolte nel traffico sessuale di bambini.
    Frode massiccia nel Dipartimento del Tesoro: La Sicurezza Sociale effettua pagamenti per 100 miliardi di dollari all'anno a persone prive di SSN o documenti d'identità. I funzionari del Tesoro stimano che almeno la metà di questi pagamenti - circa 50 miliardi di dollari all'anno, o circa 1 miliardo di dollari a settimana - siano innegabilmente fraudolenti.
    Il Pentagono spende 600 milioni di dollari all'anno in sushi.
    L'IRS sborsa 230.000 dollari al mese per le tazze K di Starbucks Cinnamon Roast, con un costo incredibile di 1.280 dollari per ogni piccola tazza usa e getta. Tutto ciò avviene presso la sede centrale dell'IRS, dove il 92% dei dipendenti lavora da casa. Ciò significa che su 100 dipendenti assegnati all'edificio, 92 non sono nemmeno presenti, eppure l'agenzia continua a spendere quasi un quarto di milione di dollari al mese solo per le tazze K-Cup alla cannella di Starbucks.
    E questo è solo l'inizio... A tutti coloro che credono che questo accada solo in America...., abbiate fede, lo vedrete anche in Italia molto presto... l'America ha solo aperto le danze ...e date le linee guida. Poche parole per pochi intenditori....
    Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1891112281112482116?t=88xRHstO15zG4cf-baHzxg&s=19
    Agostino Scrittore Conte · LE PRIME INDAGINI ESEGUITE DA ELON MUSK. (ESPLOSIVE) Elon Musk ha portato alla luce quello che potrebbe essere uno dei più grandi scandali finanziari della storia degli Stati Uniti. Finora la sua indagine del DOGE ha portato alla luce le prove che: Obama ha orchestrato il più grande insabbiamento criminale della storia degli Stati Uniti per proteggere Hillary Clinton. Per decenni, il popolo americano è stato sistematicamente derubato alla cieca mentre l'élite di Washington, gli appaltatori della difesa e gli interessi speciali si rimpinzavano dei soldi dei contribuenti. Milioni di dollari dei contribuenti sono stati dati ai mass media, tra cui il New York Times e la Reuters, per promuovere un'agenda di sinistra che comprendeva l'insabbiamento del traffico sessuale di bambini a Washington DC. Washington DC era considerata la capitale mondiale del traffico sessuale di bambini. I membri della MS-13 venivano usati come soldati semplici per trafficare bambini per i nostri corrotti burocrati eletti. Il traffico sessuale di bambini è in corso da molto tempo a Washington DC. Veniva usato per ricattare i politici affinché eseguissero gli ordini della Cabala e mantenessero il denaro dei contribuenti statunitensi sotto il loro controllo. La prima pagina del Washington Times del 29 giugno 1989 recitava: “L'inchiesta sulla prostituzione omosessuale intrappola i VIP con Ronald Reagan, George Bush Sr. 'CALL BOYS' che facevano tour di mezzanotte alla Casa Bianca”. Agenti dell'FBI e della polizia di New York hanno tentato di incriminare Hillary Clinton e Huma Abedin dopo che sono state scoperte prove video che ritraevano le due donne mentre scuoiavano il volto di una ragazza che avevano torturato a morte, ma l'FBI e gli agenti di polizia di New York sono stati impossibilitati a portare le loro prove in tribunale dai loro superiori. Ci sono email che dimostrano che il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama ha pagato 65.000 dollari dai contribuenti statunitensi per portare alla Casa Bianca bambini piccoli per una festa a sfondo sessuale con élite e politici, tra cui Hillary Clinton e Ben Affleck. È stato dimostrato che il Pedogate è stato screditato come “fake news” dai media mainstream, nonostante il servizio televisivo della NBC (11 giugno 2013) su Hillary Clinton che ha usato la sua posizione di Segretario di Stato USA per interrompere un'indagine sul traffico di bambini all'interno del Dipartimento di Stato. Sono state trovate prove video del fatto che centinaia di bambini nudi venivano tenuti in tunnel sotterranei che correvano sotto Washington DC, Epstein Island e le principali città degli Stati Uniti. La Fondazione Clinton ha ricevuto 88 milioni di dollari dai contribuenti australiani nello stesso periodo in cui sono emerse prove che il presidente della campagna elettorale di Hillary Clinton, John Podesta, e suo fratello Tony Podesta, oltre al primo ministro australiano dell'ALP di origine gallese, Julia Gillard, erano collegati al rapimento della bambina inglese Madeleine McCann. Prove che il premio Nobel per la pace Madre Teresa, Hillary e Bill Clinton, Epstein, il professore di legge di Harvard Alan Dershowitz, il principe Andrea, Kevin Spacey e molte altre élite politiche e globali erano coinvolte nel traffico sessuale di bambini. Frode massiccia nel Dipartimento del Tesoro: La Sicurezza Sociale effettua pagamenti per 100 miliardi di dollari all'anno a persone prive di SSN o documenti d'identità. I funzionari del Tesoro stimano che almeno la metà di questi pagamenti - circa 50 miliardi di dollari all'anno, o circa 1 miliardo di dollari a settimana - siano innegabilmente fraudolenti. Il Pentagono spende 600 milioni di dollari all'anno in sushi. L'IRS sborsa 230.000 dollari al mese per le tazze K di Starbucks Cinnamon Roast, con un costo incredibile di 1.280 dollari per ogni piccola tazza usa e getta. Tutto ciò avviene presso la sede centrale dell'IRS, dove il 92% dei dipendenti lavora da casa. Ciò significa che su 100 dipendenti assegnati all'edificio, 92 non sono nemmeno presenti, eppure l'agenzia continua a spendere quasi un quarto di milione di dollari al mese solo per le tazze K-Cup alla cannella di Starbucks. E questo è solo l'inizio... A tutti coloro che credono che questo accada solo in America...., abbiate fede, lo vedrete anche in Italia molto presto... l'America ha solo aperto le danze ...e date le linee guida. Poche parole per pochi intenditori.... Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1891112281112482116?t=88xRHstO15zG4cf-baHzxg&s=19
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 309 Visualizzazioni
  • L' agenzia britannica Reuters, il Washington Post e il New York Times, hanno riferito la notizia secondo la quale l' amministrazione statunitense uscente avrebbe acconsentito infine all' esercito ucraino di utilizzare i suoi armamenti, pertanto solo quelli di provenienza statunitense, per colpire gli obbiettivi presenti sul territorio russo. Gli armamenti che verrebbero forniti sono i missili Atacms che possono raggiungere un obbiettivo distante 300 km.
    Putin, dal canto suo, pare abbia aggiornato o lo stia per aggiornare la dottrina nucleare cosicché le ff.aa russe possano ritenere come un attacco congiunto al territorio russo un' aggressione da parte di uno Stato non nucleare ma sostenuto da un' altro che lo sia .....Ancora un' azione per spingere la Russia a compiere il primo passo verso un confronto nucleare?
    In questo contesto traballante il presidente argentino al termine di un colloquio con Trump in Florida avuto pochi giorni fa, ha dichiarato ai giornalisti che sta per prendere avvio un esercito di difensori dell' Occidente che rappresenterà un faro per il mondo i cui cardini sono costituiti a nord dagli USA, a sud dall' Argentina, l' Italia in Europa e Israele come sentinella nella frontiera in Medio Oriente.
    Dobbiamo attenderci qualche sorpresa poco o per nulla rassicurante ?
    Lieta serata
    L' agenzia britannica Reuters, il Washington Post e il New York Times, hanno riferito la notizia secondo la quale l' amministrazione statunitense uscente avrebbe acconsentito infine all' esercito ucraino di utilizzare i suoi armamenti, pertanto solo quelli di provenienza statunitense, per colpire gli obbiettivi presenti sul territorio russo. Gli armamenti che verrebbero forniti sono i missili Atacms che possono raggiungere un obbiettivo distante 300 km. Putin, dal canto suo, pare abbia aggiornato o lo stia per aggiornare la dottrina nucleare cosicché le ff.aa russe possano ritenere come un attacco congiunto al territorio russo un' aggressione da parte di uno Stato non nucleare ma sostenuto da un' altro che lo sia .....Ancora un' azione per spingere la Russia a compiere il primo passo verso un confronto nucleare? In questo contesto traballante il presidente argentino al termine di un colloquio con Trump in Florida avuto pochi giorni fa, ha dichiarato ai giornalisti che sta per prendere avvio un esercito di difensori dell' Occidente che rappresenterà un faro per il mondo i cui cardini sono costituiti a nord dagli USA, a sud dall' Argentina, l' Italia in Europa e Israele come sentinella nella frontiera in Medio Oriente. Dobbiamo attenderci qualche sorpresa poco o per nulla rassicurante ? Lieta serata
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • ARRESTATO IL PRESIDENTE DI ASTRAZENECA IN CINA Ieri, mercoledì 7 novembre è stato arrestato il Presidente della multinazionale farmaceutica anglosvedese AstraZeneca, Leon Wang. Al momento è ancora in custodia cautelare (Fonte Reuters). L'indagine riguarda almeno due farmaci AstraZeneca molto diffusi anche in Italia, il Tagrisso somministrato ai malati di cancro ai polmoni e l'immunoterapico Imjudo. L'agenzia di stampa cinese Caixin ha affermato che alcuni dipendenti AstraZeneca hanno confessato di aver manomesso i referti medici dei pazienti perché erano sottoposti a un'enorme pressione per vendere i farmaci e raggiungere gli obiettivi.

    https://www.lavocedibolzano.it/modificati-i-risultati-dei-test-in-cina-arrestato-il-presidente-di-astrazeneca/

    https://reuters.com/business/healt hcare-pharmaceuticals/ astrazeneca -chinas-investigation-into-exec-separate-medical-insurance-probe-2024-11-06/

    https:// amp.scmp.com/ news/cina/pol itica/articolo/3285128/report-finds-china-targeted-astrazeneca-fraud-probe-over-cancer-treatment
    ARRESTATO IL PRESIDENTE DI ASTRAZENECA IN CINA Ieri, mercoledì 7 novembre è stato arrestato il Presidente della multinazionale farmaceutica anglosvedese AstraZeneca, Leon Wang. Al momento è ancora in custodia cautelare (Fonte Reuters). L'indagine riguarda almeno due farmaci AstraZeneca molto diffusi anche in Italia, il Tagrisso somministrato ai malati di cancro ai polmoni e l'immunoterapico Imjudo. L'agenzia di stampa cinese Caixin ha affermato che alcuni dipendenti AstraZeneca hanno confessato di aver manomesso i referti medici dei pazienti perché erano sottoposti a un'enorme pressione per vendere i farmaci e raggiungere gli obiettivi. https://www.lavocedibolzano.it/modificati-i-risultati-dei-test-in-cina-arrestato-il-presidente-di-astrazeneca/ https://reuters.com/business/healt hcare-pharmaceuticals/ astrazeneca -chinas-investigation-into-exec-separate-medical-insurance-probe-2024-11-06/ https:// amp.scmp.com/ news/cina/pol itica/articolo/3285128/report-finds-china-targeted-astrazeneca-fraud-probe-over-cancer-treatment
    WWW.LAVOCEDIBOLZANO.IT
    Modificati i risultati dei test: in Cina arrestato il presidente di Astrazeneca
    Condividi questo articolo Mercoledì 6 novembre è stato arrestato il Presidente Cina della multinazionale farmaceutica anglosvedese AstraZeneca, Leon Wang. Al momento è ancora in custodia cautelare (Fonte Reuters). L’indagine riguarderebbe almeno due farmaci AstraZeneca molto diffusi anche in Italia, il Tagrisso somministrato ai malati di cancro ai polmoni e l’immunoterapico Imjudo.Pubblicità - La Voce […]
    Like
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 4K Visualizzazioni
  • ORRORE SENZA FINE!
    Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di mercoledì, che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nel Paese: Washington, però, non parla direttamente con Hezbollah, quindi i contatti saranno indiretti attraverso i governo libanese, francese e di altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile”, ha detto Joe Biden al talk show The View, “ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Secondo fonti anonime citate dall’emittente libanese LBCI, i tavoli hanno registrato “progressi significativi” e raggiunto “una fase seria e avanzata”, tanto che già giovedì mattina potrebbero emergere “risultati operativi“. Intanto, però, decine di soldati a stelle e strisce sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini Usa dal Libano.

    Netanyahu: “Non ci fermeremo” – Sul campo, infatti, tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf (Israeli defence forces, le forze armate di Tel Aviv) hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato, perché non è ancora sicuro: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti da schierare nel nord di Israele, al confine con il Libano: questa mossa, affermano, “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Soprattutto, in un video registrato dal suo ufficio, Netanyahu ha affermato che Israele “userà tutta la sua forza” contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l’ondata di razzi lanciati dal movimento sciita: “Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l’astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa”, ha giurato. Il premier ha convocato per mercoledì sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv e dovrebbe poi partire per New York, dove parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu.
    Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali”
    Leggi Anche
    Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali”

    I generali alle truppe: “Preparatevi all’invasione” – Non solo: il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, ha affermato il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. A confermare che Israele stia preparando l’invasione di terra sono anche le ultime parole del capo di Stato maggiore Herzi Halevi: “Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno, sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha aggiunto.

    I morti – Intanto Israele sta attaccando in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah: secondo il ministero della Salute libanese un attacco sul villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso quattro persone. Altre quattro sono morte nella regione di Baalbeck. Un ulterioreattacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 chilometri a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. La casa, secondo testimonianze riportate dal quotidiano L’Orient Today, apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese: finora il totale dei morti si avvicina alle 600 vittime.
    Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran
    Leggi Anche
    Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran

    Gli sfollati – Secondo il ministero degli Esteri di Beirut gli sfollati “sono mezzo milione“. Per l’Onu invece il loro numero si aggira attorno ai novantamila. Rula Amin, portavoce per il Medioriente e il Nord Africa dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) ha riferito che migliaia di persone sono fuggite attraversando il confine con la Siria. Le famiglie, ha spiegato, “arrivano in autobus e in auto, ma viaggiano anche a piedi. Folle di persone – molte delle quali sono donne, bambini piccoli e persino neonati continuano ad attendere di poter entrare. Molti dovranno passare la notte all’aperto aspettando il loro turno”, ha aggiunto. L’Unhcr, insieme alla Mezzaluna rossa siriana, sta fornendo acqua, materassi, coperte e cibo. Molte persone “compresi bambini”, ha osservato, risultano feriti nei “recenti attacchi”.

    Hezbollah lancia un missile verso Israele – Nella notte il sistema di difesa aerea “David’s Sling” ha intercettato il “primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele”, ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito a un allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Il partito armato ha confermato l’attacco: “La resistenza islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”. “Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona”, ha replicato il portavoce internazionale dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, “è un po’ più a est e a nord di quell’area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa”. Secondo Shoshani il missile si stava dirigendo verso aree civili della città. È andato a segno, invece, un razzo lanciato contro il kibbutz Sàar, nella Galilea occidentale: tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. Secondo le Idf, in totale, nel corso della giornata sono stati lanciati 110 razzi dal Libano verso Israele.
    Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano”
    Leggi Anche
    Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano”

    Tel Aviv: “Due droni dall’Iraq” – A quanto riferiscono le forze armate israeliane, due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l’altro è esploso: due persone sono rimaste leggermente ferite dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a inviare gli ordigni è stata la Resistenza islamica in Iraq, un’organizzazione composta da milizie filo-iraniane. Lo scrive Ynet. Intanto le difese aeree siriane hanno intercettato presunti missili israeliani diretti contro Tartus, la seconda città portuale più grande della Siria e sede di basi militari russe, non lontano dal confine nord del Libano. Lo hanno riferito fonti dell’esercito siriano citate dalla Reuters. Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito di un “attacco israeliano” e di esplosioni. Il Cremlino ha consigliato ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha affermato portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Stesso invito rivolto dal Regno Unito ai cittadini britannici: quelli ancora presenti devono “lasciare immediatamente” il Paese, ha detto il premier Keir Starmer.
    Hai già letto 5 articoli

    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/25/libano-nuovi-raid-di-israele-esercito-ai-civili-non-tornate-a-casa-beirut-500mila-sfollati-hezbollah-lancia-il-1-missile-verso-tel-aviv-intercettato/7706742/
    ORRORE SENZA FINE! Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di mercoledì, che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nel Paese: Washington, però, non parla direttamente con Hezbollah, quindi i contatti saranno indiretti attraverso i governo libanese, francese e di altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile”, ha detto Joe Biden al talk show The View, “ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Secondo fonti anonime citate dall’emittente libanese LBCI, i tavoli hanno registrato “progressi significativi” e raggiunto “una fase seria e avanzata”, tanto che già giovedì mattina potrebbero emergere “risultati operativi“. Intanto, però, decine di soldati a stelle e strisce sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini Usa dal Libano. Netanyahu: “Non ci fermeremo” – Sul campo, infatti, tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf (Israeli defence forces, le forze armate di Tel Aviv) hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato, perché non è ancora sicuro: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti da schierare nel nord di Israele, al confine con il Libano: questa mossa, affermano, “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Soprattutto, in un video registrato dal suo ufficio, Netanyahu ha affermato che Israele “userà tutta la sua forza” contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l’ondata di razzi lanciati dal movimento sciita: “Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l’astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa”, ha giurato. Il premier ha convocato per mercoledì sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv e dovrebbe poi partire per New York, dove parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu. Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali” Leggi Anche Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali” I generali alle truppe: “Preparatevi all’invasione” – Non solo: il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, ha affermato il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. A confermare che Israele stia preparando l’invasione di terra sono anche le ultime parole del capo di Stato maggiore Herzi Halevi: “Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno, sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha aggiunto. I morti – Intanto Israele sta attaccando in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah: secondo il ministero della Salute libanese un attacco sul villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso quattro persone. Altre quattro sono morte nella regione di Baalbeck. Un ulterioreattacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 chilometri a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. La casa, secondo testimonianze riportate dal quotidiano L’Orient Today, apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese: finora il totale dei morti si avvicina alle 600 vittime. Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran Leggi Anche Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran Gli sfollati – Secondo il ministero degli Esteri di Beirut gli sfollati “sono mezzo milione“. Per l’Onu invece il loro numero si aggira attorno ai novantamila. Rula Amin, portavoce per il Medioriente e il Nord Africa dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) ha riferito che migliaia di persone sono fuggite attraversando il confine con la Siria. Le famiglie, ha spiegato, “arrivano in autobus e in auto, ma viaggiano anche a piedi. Folle di persone – molte delle quali sono donne, bambini piccoli e persino neonati continuano ad attendere di poter entrare. Molti dovranno passare la notte all’aperto aspettando il loro turno”, ha aggiunto. L’Unhcr, insieme alla Mezzaluna rossa siriana, sta fornendo acqua, materassi, coperte e cibo. Molte persone “compresi bambini”, ha osservato, risultano feriti nei “recenti attacchi”. Hezbollah lancia un missile verso Israele – Nella notte il sistema di difesa aerea “David’s Sling” ha intercettato il “primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele”, ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito a un allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Il partito armato ha confermato l’attacco: “La resistenza islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”. “Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona”, ha replicato il portavoce internazionale dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, “è un po’ più a est e a nord di quell’area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa”. Secondo Shoshani il missile si stava dirigendo verso aree civili della città. È andato a segno, invece, un razzo lanciato contro il kibbutz Sàar, nella Galilea occidentale: tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. Secondo le Idf, in totale, nel corso della giornata sono stati lanciati 110 razzi dal Libano verso Israele. Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano” Leggi Anche Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano” Tel Aviv: “Due droni dall’Iraq” – A quanto riferiscono le forze armate israeliane, due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l’altro è esploso: due persone sono rimaste leggermente ferite dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a inviare gli ordigni è stata la Resistenza islamica in Iraq, un’organizzazione composta da milizie filo-iraniane. Lo scrive Ynet. Intanto le difese aeree siriane hanno intercettato presunti missili israeliani diretti contro Tartus, la seconda città portuale più grande della Siria e sede di basi militari russe, non lontano dal confine nord del Libano. Lo hanno riferito fonti dell’esercito siriano citate dalla Reuters. Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito di un “attacco israeliano” e di esplosioni. Il Cremlino ha consigliato ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha affermato portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Stesso invito rivolto dal Regno Unito ai cittadini britannici: quelli ancora presenti devono “lasciare immediatamente” il Paese, ha detto il premier Keir Starmer. Hai già letto 5 articoli Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/25/libano-nuovi-raid-di-israele-esercito-ai-civili-non-tornate-a-casa-beirut-500mila-sfollati-hezbollah-lancia-il-1-missile-verso-tel-aviv-intercettato/7706742/
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 9K Visualizzazioni
  • LAVROV AVVERTE GLI STATI UNITI: “NON SCHERZATE CON LE NOSTRE "LINEE ROSSE"
    MOSCA, 4 settembre (Reuters) - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, rispondendo a una domanda sulla potenziale consegna di missili a lungo raggio statunitensi all'Ucraina, ha avvertito mercoledì gli Stati Uniti di non scherzare con le "linee rosse" della Russia.
    Lavrov ha detto che gli Stati Uniti stanno perdendo di vista il senso della deterrenza reciproca che ha sostenuto l'equilibrio della sicurezza tra Mosca e Washington sin dalla Guerra Fredda, e che questo è pericoloso. Lavrov stava commentando una notizia di Reuters secondo cui gli Stati Uniti sarebbero vicini a un accordo per fornire all'Ucraina missili da crociera JASSM a lungo raggio che potrebbero raggiungere in profondità la Russia, per i quali il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto pressioni.
    "Non sono sorpreso di nulla: gli americani hanno già varcato la soglia che si erano prefissati. Vengono istigati e Zelensky ovviamente lo vede e ne approfitta", ha detto Lavrov a un intervistatore televisivo russo. “Ma dovrebbero capire: stanno scherzando con le nostre linee rosse qui. Non dovrebbero scherzare sulle nostre linee rosse".

    Fonte: https://www.reuters.com/world/lavrov-warns-us-not-mock-russias-red-lines-2024-09-04/?s=09
    🇷🇺🇺🇸 LAVROV AVVERTE GLI STATI UNITI: “NON SCHERZATE CON LE NOSTRE "LINEE ROSSE" MOSCA, 4 settembre (Reuters) - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, rispondendo a una domanda sulla potenziale consegna di missili a lungo raggio statunitensi all'Ucraina, ha avvertito mercoledì gli Stati Uniti di non scherzare con le "linee rosse" della Russia. Lavrov ha detto che gli Stati Uniti stanno perdendo di vista il senso della deterrenza reciproca che ha sostenuto l'equilibrio della sicurezza tra Mosca e Washington sin dalla Guerra Fredda, e che questo è pericoloso. Lavrov stava commentando una notizia di Reuters secondo cui gli Stati Uniti sarebbero vicini a un accordo per fornire all'Ucraina missili da crociera JASSM a lungo raggio che potrebbero raggiungere in profondità la Russia, per i quali il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto pressioni. "Non sono sorpreso di nulla: gli americani hanno già varcato la soglia che si erano prefissati. Vengono istigati e Zelensky ovviamente lo vede e ne approfitta", ha detto Lavrov a un intervistatore televisivo russo. “Ma dovrebbero capire: stanno scherzando con le nostre linee rosse qui. Non dovrebbero scherzare sulle nostre linee rosse". Fonte: https://www.reuters.com/world/lavrov-warns-us-not-mock-russias-red-lines-2024-09-04/?s=09
    Like
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • QUESTO È SCANDALOSO!!!

    SCRITTI BELLICI
    Il caso Durov
    Traduco da Reuters (domenica 25 agosto 2024): “Pavel Durov, il miliardario russo -francese fondatore e amministratore delegato dell'app di messaggistica Telegram, è stato arrestato all'aeroporto di Bourget, alle porte di Parigi, sabato sera, hanno dichiarato TF1 TV e BFM TV, citando fonti non identificate. Durov viaggiava a bordo del suo jet privato, ha dichiarato TF1 sul suo sito web, aggiungendo che era stato colpito da un mandato di arresto in Francia nell'ambito di un'indagine preliminare della polizia. Sia TF1 che BFM hanno dichiarato che l'indagine si è concentrata sulla mancanza di moderatori su Telegram e che la polizia ritiene che questa situazione abbia permesso alle attività criminali di avvalersi indisturbate sull'app di messaggistica.”
    Per comprendere la gravità di questo arresto, occorre un accenno al quadro normativo: il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha approvato il Digital Services Act (DSA).
    In estrema sintesi, il DSA prevede che tutti i prestatori di servizi digitali debbano, tra l’altro:
    fornire informazioni esplicite sulla moderazione dei contenuti e sull’uso degli algoritmi per i sistemi di raccomandazione dei contenuti, che potranno comunque essere contestati dagli utenti;
    collaborare con le autorità nazionali se richiesto;
    denunciare i reati.
    Inoltre, le piattaforme online e i motori di ricerca di grandi dimensioni, a partire da 45 milioni di utenti al mese, vengono assoggettate ai seguenti più rigorosi obblighi (indichiamo unicamente quelli più rilevanti nel contesto in esame):

    condivisione dei propri dati chiave e dei propri algoritmi con le autorità e con i ricercatori autorizzati per comprendere l’evoluzione dei rischi online;
    collaborazione con le autorità nelle risposte alle emergenze;
    prevenzione dei rischi sistemici come la diffusione di contenuti illegali o con effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.
    In pratica, il DSA pone a carico dei prestatori di servizi digitali l’obbligo di moderare e censurare i contenuti degli utenti, al fine - esplicitamente dichiarato - di prevenire “la diffusione di contenuti illegali” o “l’effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.”
    Il DSA s’inserisce in un contesto normativo mondiale ben diverso:
    In Italia, la censura è espressamente vietata dalla Costituzione. L’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” L'articolo 21 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.”
    I medesimi principi, veri e propri cardini della democrazia e dello Stato di diritto, sono esposti
    1) nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il cui articolo 10 recita: “Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera.”
    2) nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.”
    3) nel Patto internazionale di New York (ratificato in Italia con la legge 25 novembre 1977, numero 881) il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni.”
    Se ne deduce che – almeno fino all’approvazione del DSA, salutato da Ursula von der Leyen come un accordo storico “in termini sia di rapidità che di sostanza”, ciascuno dei cittadini dell’Unione Europea fosse libero di esprimere sui social media (che fino a prova contraria rientrano nella categoria “ogni altro mezzo di diffusione”) il proprio pensiero e questo suo diritto individuale non potesse essere limitato da un regolamento di natura privatistica quale quello sottoscritto dall’utente al momento della registrazione sulla piattaforma di un prestatore di servizi digitali.
    Per anni abbiamo denunciato la gravità della censura dei contenuti operata dai social media. Oggi siamo certi che Twitter e Facebook abbiano censurato i nostri post e ci abbiano sospeso gli account (e abbiano utilizzato algoritmi atti a nascondere i nostri post) a loro totale discrezione. La nostra inerzia ha fatto sì che una forma di censura del tutto illegale sia diventata legale (con l’approvazione del DSA). Tuttavia, si pone un problema di gerarchia delle norme in quanto il DSA confligge con norme costituzionali.
    Ma torniamo al caso Durov. La responsabilità penale è personale. Questo è un principio cardine di ogni ordinamento giuridico. Se l’arresto fosse motivato dalla violazione degli obblighi contenuti nel DSA, nulla quaestio: tanto varrebbe dichiararsi colpevole. Al contrario, se fondamento dell’arresto fossero le accuse di complicità con gli autori di reati commessi anche grazie all’utilizzo di Telegram, si spalancherebbe uno scenario distopico. Sarebbe come condannare Alfred Nobel – inventore della dinamite – quale correo di una rapina in banca fatta con l’uso di un candelotto.
    Da giurista, mi permetto un commento: il tempo dei diritti individuali è tramontato il giorno in cui ci siamo piegati, accettando senza ribellarci in massa una reclusione domiciliare imposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Da quel giorno, tutto è stato possibile, dagli obblighi vaccinali all’approvazione del DSA.
    Leggiamo un estratto del Decreto che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50: “Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica; Considerato che l'attuale contesto di rischio impone la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente intraprese al fine di fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività; ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di integrare il quadro delle vigenti misure di contenimento alla diffusione del predetto adottando adeguate e immediate misure di prevenzione e contrasto all'aggravamento dell'emergenza epidemiologica; ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di rafforzare il quadro delle vigenti misure di contenimento della diffusione del virus, estendendo, tra l'altro, l'obbligo vaccinale ai soggetti ultra cinquantenni e a settori particolarmente esposti, quali quello universitario e dell'istruzione superiore.”
    Oggi sappiamo che i cd vaccini non arrestavano né il contagio, né la diffusione, né l’aggravamento della malattia. Eppure, nessuno più protesta per ciò che ci è stato imposto.
    Nessuno (a parte qualcuno di noi giuristi) ha protestato quando è stato discusso il testo del DSA. Ma uno sparuto gruppo di giuristi nulla può fare (se non – a futura memoria – salvare la propria coscienza denunciando la violazione dei diritti in atto). Occorre un risveglio delle coscienze e – il potere ne è perfettamente consapevole – il risveglio è impossibile in questo contesto in cui la stampa mainstream non fa informazione ma propaganda. Qui sta l’importanza di Telegram, unica piattaforma i cui contenuti – fino ad oggi – non erano soggetti a censura.
    Durov libero, dunque, per la libertà di tutti noi.
    Il Giornale d’Italia, 25 agosto 2024


    Avv. Alfredo Tocchi, LL.M.
    QUESTO È SCANDALOSO!!! SCRITTI BELLICI Il caso Durov Traduco da Reuters (domenica 25 agosto 2024): “Pavel Durov, il miliardario russo -francese fondatore e amministratore delegato dell'app di messaggistica Telegram, è stato arrestato all'aeroporto di Bourget, alle porte di Parigi, sabato sera, hanno dichiarato TF1 TV e BFM TV, citando fonti non identificate. Durov viaggiava a bordo del suo jet privato, ha dichiarato TF1 sul suo sito web, aggiungendo che era stato colpito da un mandato di arresto in Francia nell'ambito di un'indagine preliminare della polizia. Sia TF1 che BFM hanno dichiarato che l'indagine si è concentrata sulla mancanza di moderatori su Telegram e che la polizia ritiene che questa situazione abbia permesso alle attività criminali di avvalersi indisturbate sull'app di messaggistica.” Per comprendere la gravità di questo arresto, occorre un accenno al quadro normativo: il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha approvato il Digital Services Act (DSA). In estrema sintesi, il DSA prevede che tutti i prestatori di servizi digitali debbano, tra l’altro: fornire informazioni esplicite sulla moderazione dei contenuti e sull’uso degli algoritmi per i sistemi di raccomandazione dei contenuti, che potranno comunque essere contestati dagli utenti; collaborare con le autorità nazionali se richiesto; denunciare i reati. Inoltre, le piattaforme online e i motori di ricerca di grandi dimensioni, a partire da 45 milioni di utenti al mese, vengono assoggettate ai seguenti più rigorosi obblighi (indichiamo unicamente quelli più rilevanti nel contesto in esame): condivisione dei propri dati chiave e dei propri algoritmi con le autorità e con i ricercatori autorizzati per comprendere l’evoluzione dei rischi online; collaborazione con le autorità nelle risposte alle emergenze; prevenzione dei rischi sistemici come la diffusione di contenuti illegali o con effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale. In pratica, il DSA pone a carico dei prestatori di servizi digitali l’obbligo di moderare e censurare i contenuti degli utenti, al fine - esplicitamente dichiarato - di prevenire “la diffusione di contenuti illegali” o “l’effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.” Il DSA s’inserisce in un contesto normativo mondiale ben diverso: In Italia, la censura è espressamente vietata dalla Costituzione. L’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” L'articolo 21 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.” I medesimi principi, veri e propri cardini della democrazia e dello Stato di diritto, sono esposti 1) nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il cui articolo 10 recita: “Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera.” 2) nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.” 3) nel Patto internazionale di New York (ratificato in Italia con la legge 25 novembre 1977, numero 881) il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni.” Se ne deduce che – almeno fino all’approvazione del DSA, salutato da Ursula von der Leyen come un accordo storico “in termini sia di rapidità che di sostanza”, ciascuno dei cittadini dell’Unione Europea fosse libero di esprimere sui social media (che fino a prova contraria rientrano nella categoria “ogni altro mezzo di diffusione”) il proprio pensiero e questo suo diritto individuale non potesse essere limitato da un regolamento di natura privatistica quale quello sottoscritto dall’utente al momento della registrazione sulla piattaforma di un prestatore di servizi digitali. Per anni abbiamo denunciato la gravità della censura dei contenuti operata dai social media. Oggi siamo certi che Twitter e Facebook abbiano censurato i nostri post e ci abbiano sospeso gli account (e abbiano utilizzato algoritmi atti a nascondere i nostri post) a loro totale discrezione. La nostra inerzia ha fatto sì che una forma di censura del tutto illegale sia diventata legale (con l’approvazione del DSA). Tuttavia, si pone un problema di gerarchia delle norme in quanto il DSA confligge con norme costituzionali. Ma torniamo al caso Durov. La responsabilità penale è personale. Questo è un principio cardine di ogni ordinamento giuridico. Se l’arresto fosse motivato dalla violazione degli obblighi contenuti nel DSA, nulla quaestio: tanto varrebbe dichiararsi colpevole. Al contrario, se fondamento dell’arresto fossero le accuse di complicità con gli autori di reati commessi anche grazie all’utilizzo di Telegram, si spalancherebbe uno scenario distopico. Sarebbe come condannare Alfred Nobel – inventore della dinamite – quale correo di una rapina in banca fatta con l’uso di un candelotto. Da giurista, mi permetto un commento: il tempo dei diritti individuali è tramontato il giorno in cui ci siamo piegati, accettando senza ribellarci in massa una reclusione domiciliare imposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Da quel giorno, tutto è stato possibile, dagli obblighi vaccinali all’approvazione del DSA. Leggiamo un estratto del Decreto che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50: “Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica; Considerato che l'attuale contesto di rischio impone la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente intraprese al fine di fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività; ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di integrare il quadro delle vigenti misure di contenimento alla diffusione del predetto adottando adeguate e immediate misure di prevenzione e contrasto all'aggravamento dell'emergenza epidemiologica; ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di rafforzare il quadro delle vigenti misure di contenimento della diffusione del virus, estendendo, tra l'altro, l'obbligo vaccinale ai soggetti ultra cinquantenni e a settori particolarmente esposti, quali quello universitario e dell'istruzione superiore.” Oggi sappiamo che i cd vaccini non arrestavano né il contagio, né la diffusione, né l’aggravamento della malattia. Eppure, nessuno più protesta per ciò che ci è stato imposto. Nessuno (a parte qualcuno di noi giuristi) ha protestato quando è stato discusso il testo del DSA. Ma uno sparuto gruppo di giuristi nulla può fare (se non – a futura memoria – salvare la propria coscienza denunciando la violazione dei diritti in atto). Occorre un risveglio delle coscienze e – il potere ne è perfettamente consapevole – il risveglio è impossibile in questo contesto in cui la stampa mainstream non fa informazione ma propaganda. Qui sta l’importanza di Telegram, unica piattaforma i cui contenuti – fino ad oggi – non erano soggetti a censura. Durov libero, dunque, per la libertà di tutti noi. Il Giornale d’Italia, 25 agosto 2024 Avv. Alfredo Tocchi, LL.M.
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 14K Visualizzazioni
  • 'Stellantis citata in giudizio da azionisti in Usa'
    Reuters, dopo risultati deludenti. Azienda, nessun fondamento
    16 agosto 2024 da Redazione ANSA
    "Stellantis è stata citata in giudizio da azionisti, negli Stati Uniti: affermano che la casa automobilistica li avrebbe ingannati nascondendo l'aumento delle scorte e altre debolezze, prima di pubblicare risultati deludenti che hanno causato il calo del prezzo delle azioni". Lo scrive Reuters, che riporta la notizia sul suo sito internet...

    https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/08/16/stellantis-citata-in-giudizio-da-azionisti-in-usa_0c785fad-f76b-4437-9905-3b8cf4a50f2c.html
    'Stellantis citata in giudizio da azionisti in Usa' Reuters, dopo risultati deludenti. Azienda, nessun fondamento 16 agosto 2024 da Redazione ANSA "Stellantis è stata citata in giudizio da azionisti, negli Stati Uniti: affermano che la casa automobilistica li avrebbe ingannati nascondendo l'aumento delle scorte e altre debolezze, prima di pubblicare risultati deludenti che hanno causato il calo del prezzo delle azioni". Lo scrive Reuters, che riporta la notizia sul suo sito internet... https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/08/16/stellantis-citata-in-giudizio-da-azionisti-in-usa_0c785fad-f76b-4437-9905-3b8cf4a50f2c.html
    WWW.ANSA.IT
    'Stellantis citata in giudizio da azionisti in Usa' - Ultima ora - Ansa.it
    "Stellantis è stata citata in giudizio da azionisti, negli Stati Uniti: affermano che la casa automobilistica li avrebbe ingannati nascondendo l'aumento delle scorte e altre debolezze, prima di pubblicare risultati deludenti che hanno causato il calo del p... (ANSA)
    Sad
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 1K Visualizzazioni
  • NVIDIA CORPORATION STA SVILUPPANDO UNA VERSIONE DEI SUOI CHIP DI PUNTA PER L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE per i mercati cinesi che sarà in linea con le restrizioni alle esportazioni degli Stati Uniti, secondo quanto riportato da Reuters lunedì.
    Il chipmaker di maggior valore al mondo lavorerà con Inspur, uno dei suoi maggiori distributori in Cina, su un chip chiamato provvisoriamente "B20".
    Le attuali offerte di Nvidia per l'intelligenza artificiale in Cina sono specificamente orientate a rispettare le restrizioni statunitensi sulle esportazioni. Ma recenti rapporti hanno suggerito che le sue offerte nel Paese, come l'H20, hanno visto una domanda debole a causa della forte concorrenza dei produttori di chip locali, in particolare di Huawei. A marzo il chipmaker ha presentato la serie di chip "Blackwell", la cui produzione è prevista per il 2024. La linea di chip è orientata specificamente a soddisfare i requisiti computazionali dei modelli linguistici di grandi dimensioni, e arriva quando l'interesse per questo settore in rapida crescita è cresciuto in modo sostanziale nell'ultimo anno. L'aumento dell'interesse per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale ha anche dato il via a un'ondata di ricavi per Nvidia, facendo salire la valutazione dell'azienda fino a renderla una delle società di maggior valore a Wall Street.


    https://www.investing.com/news/stock-market-news/nvidia-developing-flagship-ai-chip-for-chinese-market-reuters-3528120

    Fonte Investing.com
    NVIDIA CORPORATION STA SVILUPPANDO UNA VERSIONE DEI SUOI CHIP DI PUNTA PER L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE per i mercati cinesi che sarà in linea con le restrizioni alle esportazioni degli Stati Uniti, secondo quanto riportato da Reuters lunedì. Il chipmaker di maggior valore al mondo lavorerà con Inspur, uno dei suoi maggiori distributori in Cina, su un chip chiamato provvisoriamente "B20". Le attuali offerte di Nvidia per l'intelligenza artificiale in Cina sono specificamente orientate a rispettare le restrizioni statunitensi sulle esportazioni. Ma recenti rapporti hanno suggerito che le sue offerte nel Paese, come l'H20, hanno visto una domanda debole a causa della forte concorrenza dei produttori di chip locali, in particolare di Huawei. A marzo il chipmaker ha presentato la serie di chip "Blackwell", la cui produzione è prevista per il 2024. La linea di chip è orientata specificamente a soddisfare i requisiti computazionali dei modelli linguistici di grandi dimensioni, e arriva quando l'interesse per questo settore in rapida crescita è cresciuto in modo sostanziale nell'ultimo anno. L'aumento dell'interesse per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale ha anche dato il via a un'ondata di ricavi per Nvidia, facendo salire la valutazione dell'azienda fino a renderla una delle società di maggior valore a Wall Street. https://www.investing.com/news/stock-market-news/nvidia-developing-flagship-ai-chip-for-chinese-market-reuters-3528120 Fonte Investing.com
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • Articolo pubblicato da Reuters

    https://dituttoedipiu.altervista.org/lunione-europea-assicura-40-milioni-di-dosi-di-vaccino-contro-linfluenza-aviaria/
    Articolo pubblicato da Reuters https://dituttoedipiu.altervista.org/lunione-europea-assicura-40-milioni-di-dosi-di-vaccino-contro-linfluenza-aviaria/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    L'Unione Europea assicura 40 milioni di dosi di vaccino contro l'influenza aviaria - D TUTTO E D+
    - Il contratto, che verrà firmato martedì, garantirà fino a 665.000 dosi dal produttore di vaccini CSL Seqirus e include un'opzione
    0 Commenti 0 Condivisioni 951 Visualizzazioni
Altri risultati