• ESPLOSIVO: STARMER E ZELENSKYY HANNO APPENA CERCATO DI GIOCARE A TRUMP: ACCORDI SOTTO BANCO GLOBALISTI SVELATI!Pensateci. Il 17 gennaio, Starmer e Zelenskyy hanno siglato un accordo che lega la ricchezza mineraria critica dell'Ucraina al Regno Unito per il prossimo secolo. Tale accordo riguarda difesa, sicurezza, energia e infrastrutture, E un gruppo di lavoro speciale progettato per "massimizzare i benefici" delle risorse naturali dell'Ucraina. Allora perché Zelenskyy a Washington si comportava come se stesse negoziando in buona fede con gli USA? Si è trattato di una vera discussione, o solo di un tentativo di scuotere l'amministrazione Trump mentre Starmer e i suoi amici globalisti se ne stavano seduti a ridere? Trump ha capito il gioco e ha rifiutato di farsi manipolare: ora i globalisti sono in difficoltà. LA LORO TRUFFA È STATA SVELATA: CHI ALTRO È COINVOLTO? TRUMP SI È RIFIUTATO DI FARSI PRENDERE IN GIRO: ORA È IL MOMENTO CHE IL POPOLO AMERICANO SI SVEGLI! Quanto tempo ci vorrà prima che il mondo si renda conto che l'Ucraina è solo una pedina nel gioco dell'impero globalista? La lotta per la verità è appena iniziata.
    ESPLOSIVO: STARMER E ZELENSKYY HANNO APPENA CERCATO DI GIOCARE A TRUMP: ACCORDI SOTTO BANCO GLOBALISTI SVELATI!Pensateci. Il 17 gennaio, Starmer e Zelenskyy hanno siglato un accordo che lega la ricchezza mineraria critica dell'Ucraina al Regno Unito per il prossimo secolo. Tale accordo riguarda difesa, sicurezza, energia e infrastrutture, E un gruppo di lavoro speciale progettato per "massimizzare i benefici" delle risorse naturali dell'Ucraina. Allora perché Zelenskyy a Washington si comportava come se stesse negoziando in buona fede con gli USA? Si è trattato di una vera discussione, o solo di un tentativo di scuotere l'amministrazione Trump mentre Starmer e i suoi amici globalisti se ne stavano seduti a ridere? Trump ha capito il gioco e ha rifiutato di farsi manipolare: ora i globalisti sono in difficoltà. 📷 LA LORO TRUFFA È STATA SVELATA: CHI ALTRO È COINVOLTO? 📷 TRUMP SI È RIFIUTATO DI FARSI PRENDERE IN GIRO: ORA È IL MOMENTO CHE IL POPOLO AMERICANO SI SVEGLI! 📷Quanto tempo ci vorrà prima che il mondo si renda conto che l'Ucraina è solo una pedina nel gioco dell'impero globalista? La lotta per la verità è appena iniziata.
    0 Commenti 0 Condivisioni 1K Visualizzazioni
  • L'OCCIDENTE È IN MANO A DEI PAZZI!

    Ecco come la pensa sulla situazione attuale il generale Marco Bertolini, già comandante del Comando operativo di vertice interforze e della Brigata Folgore, Presidente dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia:

    “Rendiamocene conto prima, soprattutto per il bene dei nostri figli e di chi verrà dopo di noi, perché dopo sarà troppo tardi.

    La UE di Ventotene, di Spinelli e della Pace, non esiste più, se mai fosse esistita.

    È morta con il sostegno guerrafondaio dato all'Ucraina e con la guerra contro la Federazione Russa.

    Ora è nelle mani di luridi avventurieri che, per proprio tornaconto e vile danaro, si riuniscono sotto il comando di una nazione, il Regno Unito, che ha ripudiato l'Europa unita fuoriuscendone con un referendum ed ora, mettendosi a capo dei restanti Paesi europei, vuole portarci tutti in guerra per realizzare il suo obiettivo storico, quello di distruggere la Russia per smembrarla in tanti piccoli stati vassalli e depredarne con il loro classico spirito colonialista le sue immense risorse.

    Le elites europee, immemori delle catastrofi verso cui sono andati incontro tutti coloro che, dalla Confederazione polacco-lituana nel 1632-1634 all'Impero svedese nel 1788-1790 , da Napoleone nel 1813 a Hitler nel 1941, hanno tentato di conquistare i territori russi, oggi vorrebbero di nuovo attaccare la Russia portando ancora una volta guerra e distruzione in Europa.

    Il paradosso è che questa guerra la vogliono tutti coloro che hanno sbandierato fino ad ora i colori della pace e ciarlato di Europa di Pace, di Libertà e di Democrazia proprio nel momento in cui USA e Federazione Russa stanno trovando un accordo di pace.

    Falsi, più falsi di una banconota da 1€.

    Per questo motivo spero vivamente che questa orribile U.E, oligarchica, guerrafondaia, autoritaria e antipopolare, fallisca presto e che Stati veramente sovrani trovino forme di collaborazione e cooperazione diverse da quelle attuali tendenti alla Pace e al benessere sociale ed economico dei loro cittadini.”

    Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1896573261237895640?t=h8LIm8XwbmpZmht1V4wwLQ&s=19
    L'OCCIDENTE È IN MANO A DEI PAZZI! Ecco come la pensa sulla situazione attuale il generale Marco Bertolini, già comandante del Comando operativo di vertice interforze e della Brigata Folgore, Presidente dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia: “Rendiamocene conto prima, soprattutto per il bene dei nostri figli e di chi verrà dopo di noi, perché dopo sarà troppo tardi. La UE di Ventotene, di Spinelli e della Pace, non esiste più, se mai fosse esistita. È morta con il sostegno guerrafondaio dato all'Ucraina e con la guerra contro la Federazione Russa. Ora è nelle mani di luridi avventurieri che, per proprio tornaconto e vile danaro, si riuniscono sotto il comando di una nazione, il Regno Unito, che ha ripudiato l'Europa unita fuoriuscendone con un referendum ed ora, mettendosi a capo dei restanti Paesi europei, vuole portarci tutti in guerra per realizzare il suo obiettivo storico, quello di distruggere la Russia per smembrarla in tanti piccoli stati vassalli e depredarne con il loro classico spirito colonialista le sue immense risorse. Le elites europee, immemori delle catastrofi verso cui sono andati incontro tutti coloro che, dalla Confederazione polacco-lituana nel 1632-1634 all'Impero svedese nel 1788-1790 , da Napoleone nel 1813 a Hitler nel 1941, hanno tentato di conquistare i territori russi, oggi vorrebbero di nuovo attaccare la Russia portando ancora una volta guerra e distruzione in Europa. Il paradosso è che questa guerra la vogliono tutti coloro che hanno sbandierato fino ad ora i colori della pace e ciarlato di Europa di Pace, di Libertà e di Democrazia proprio nel momento in cui USA e Federazione Russa stanno trovando un accordo di pace. Falsi, più falsi di una banconota da 1€. Per questo motivo spero vivamente che questa orribile U.E, oligarchica, guerrafondaia, autoritaria e antipopolare, fallisca presto e che Stati veramente sovrani trovino forme di collaborazione e cooperazione diverse da quelle attuali tendenti alla Pace e al benessere sociale ed economico dei loro cittadini.” Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1896573261237895640?t=h8LIm8XwbmpZmht1V4wwLQ&s=19
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 1K Visualizzazioni
  • 1. Medici passati dalla sanità pubblica alla sanità privata (2020-2025)

    I dati sono basati su analisi di sindacati e rapporti come quelli di Anaao Assomed
    • 2019-2021: Secondo uno studio Anaao Assomed del 2022, circa 8.000 medici ospedalieri hanno lasciato il pubblico per dimissioni volontarie o scadenza di contratti a tempo determinato in questi tre anni, molti dei quali attratti dal privato per migliori condizioni economiche e lavorative. Si stima che almeno il 40-50% di questi (circa 3.200-4.000) sia passato al settore privato.
    • 2022-2023: Il trend è continuato, con una media stimata di 3.000-4.000 medici all’anno che lasciano il pubblico, di cui una parte significativa (circa 1.500-2.000 all’anno) verso il privato, spinti da burnout, stipendi stagnanti e carichi di lavoro insostenibili.
    • 2024-1° marzo 2025: Considerando la persistenza delle condizioni critiche (carenza di personale, concorsi deserti, aumento della domanda nel privato), è ragionevole stimare ulteriori 2.000-2.500 medici passati al privato in questo periodo.
    • Totale stimato (2020-2025): Circa 7.000-9.000 medici potrebbero aver lasciato la sanità pubblica per quella privata in questi cinque anni, con un picco durante e post-pandemia per la crisi del SSN.

    2. Medici di famiglia persi (2020-2025)

    I medici di medicina generale (MMG) sono in calo da anni a causa di pensionamenti non adeguatamente sostituiti da nuove leve. Ecco i dati:
    • 2020-2023: Secondo l’Annuario del SSN 2023, i medici di famiglia sono diminuiti da 40.769 nel 2020 (dato FIMMG) a 37.983 nel 2023, con una perdita di 2.786 MMG in tre anni. Questo riflette un calo annuo medio di circa 900-1.000 medici.
    • 2024-1° marzo 2025: Agenas prevedeva già nel 2023 un saldo negativo di 3.632 MMG entro il 2025 rispetto al 2020, ipotizzando che solo il 50% dei pensionamenti venga coperto da nuove assunzioni. Estapolando, tra il 2024 e inizio 2025, si stima una perdita aggiuntiva di circa 1.000-1.200 MMG.
    • Totale stimato (2020-2025): Circa 3.800-4.000 medici di famiglia persi in cinque anni, con un’accelerazione dovuta all’invecchiamento della categoria (il 56% ha oltre 55 anni) e alla scarsa attrattività della professione per i giovani.

    3. Piccoli ospedali chiusi a livello provinciale (2020-2025)

    La chiusura di piccoli ospedali, spesso in aree rurali o provinciali, è un trend decennale proseguito anche dopo il 2020, anche se rallentato dalla pandemia. I dati precisi post-2020 sono frammentari, ma possiamo basarci su rapporti precedenti e aggiornamenti:
    • 2010-2020: Secondo CIMO-FESMED e altri studi, in 10 anni sono stati chiusi 111 ospedali, molti dei quali piccoli nosocomi provinciali (con meno di 120 posti letto). Questo equivale a circa 11 chiusure annue.
    • 2020-2023: L’Annuario SSN 2023 riporta una riduzione da 1.021 ospedali nel 2020 a 996 nel 2023 (pubblici e privati), ossia 25 ospedali chiusi in tre anni, di cui circa il 70% (18) erano piccoli ospedali pubblici provinciali. Durante la pandemia, alcune strutture sono state temporaneamente riconvertite piuttosto che chiuse, ma il trend è ripreso post-emergenza.
    • 2024-1° marzo 2025: Non ci sono dati ufficiali aggiornati, ma il ritmo di chiusura sembra essersi stabilizzato a 5-8 ospedali all’anno, con priorità alla razionalizzazione delle risorse. Stimiamo 5-7 chiusure di piccoli ospedali provinciali in questo periodo.
    • Totale stimato (2020-2025): Circa 23-25 piccoli ospedali provinciali chiusi in cinque anni, con un impatto maggiore nelle regioni del Sud e nelle aree interne, dove l’assistenza territoriale non è stata adeguatamente potenziata.

    Considerazioni finali

    • Tendenze: La pandemia ha accelerato la fuga dal pubblico al privato e messo in luce la crisi dei medici di famiglia, mentre la chiusura dei piccoli ospedali riflette una politica di centralizzazione mai compensata da investimenti territoriali adeguati.

    Puoi scaricare il pdf in allegato a questo post.
    MASSIMA CONDIVISIONE. GRAZIE.
    1. Medici passati dalla sanità pubblica alla sanità privata (2020-2025) I dati sono basati su analisi di sindacati e rapporti come quelli di Anaao Assomed • 2019-2021: Secondo uno studio Anaao Assomed del 2022, circa 8.000 medici ospedalieri hanno lasciato il pubblico per dimissioni volontarie o scadenza di contratti a tempo determinato in questi tre anni, molti dei quali attratti dal privato per migliori condizioni economiche e lavorative. Si stima che almeno il 40-50% di questi (circa 3.200-4.000) sia passato al settore privato. • 2022-2023: Il trend è continuato, con una media stimata di 3.000-4.000 medici all’anno che lasciano il pubblico, di cui una parte significativa (circa 1.500-2.000 all’anno) verso il privato, spinti da burnout, stipendi stagnanti e carichi di lavoro insostenibili. • 2024-1° marzo 2025: Considerando la persistenza delle condizioni critiche (carenza di personale, concorsi deserti, aumento della domanda nel privato), è ragionevole stimare ulteriori 2.000-2.500 medici passati al privato in questo periodo. • Totale stimato (2020-2025): Circa 7.000-9.000 medici potrebbero aver lasciato la sanità pubblica per quella privata in questi cinque anni, con un picco durante e post-pandemia per la crisi del SSN. 2. Medici di famiglia persi (2020-2025) I medici di medicina generale (MMG) sono in calo da anni a causa di pensionamenti non adeguatamente sostituiti da nuove leve. Ecco i dati: • 2020-2023: Secondo l’Annuario del SSN 2023, i medici di famiglia sono diminuiti da 40.769 nel 2020 (dato FIMMG) a 37.983 nel 2023, con una perdita di 2.786 MMG in tre anni. Questo riflette un calo annuo medio di circa 900-1.000 medici. • 2024-1° marzo 2025: Agenas prevedeva già nel 2023 un saldo negativo di 3.632 MMG entro il 2025 rispetto al 2020, ipotizzando che solo il 50% dei pensionamenti venga coperto da nuove assunzioni. Estapolando, tra il 2024 e inizio 2025, si stima una perdita aggiuntiva di circa 1.000-1.200 MMG. • Totale stimato (2020-2025): Circa 3.800-4.000 medici di famiglia persi in cinque anni, con un’accelerazione dovuta all’invecchiamento della categoria (il 56% ha oltre 55 anni) e alla scarsa attrattività della professione per i giovani.   3. Piccoli ospedali chiusi a livello provinciale (2020-2025) La chiusura di piccoli ospedali, spesso in aree rurali o provinciali, è un trend decennale proseguito anche dopo il 2020, anche se rallentato dalla pandemia. I dati precisi post-2020 sono frammentari, ma possiamo basarci su rapporti precedenti e aggiornamenti: • 2010-2020: Secondo CIMO-FESMED e altri studi, in 10 anni sono stati chiusi 111 ospedali, molti dei quali piccoli nosocomi provinciali (con meno di 120 posti letto). Questo equivale a circa 11 chiusure annue. • 2020-2023: L’Annuario SSN 2023 riporta una riduzione da 1.021 ospedali nel 2020 a 996 nel 2023 (pubblici e privati), ossia 25 ospedali chiusi in tre anni, di cui circa il 70% (18) erano piccoli ospedali pubblici provinciali. Durante la pandemia, alcune strutture sono state temporaneamente riconvertite piuttosto che chiuse, ma il trend è ripreso post-emergenza. • 2024-1° marzo 2025: Non ci sono dati ufficiali aggiornati, ma il ritmo di chiusura sembra essersi stabilizzato a 5-8 ospedali all’anno, con priorità alla razionalizzazione delle risorse. Stimiamo 5-7 chiusure di piccoli ospedali provinciali in questo periodo. • Totale stimato (2020-2025): Circa 23-25 piccoli ospedali provinciali chiusi in cinque anni, con un impatto maggiore nelle regioni del Sud e nelle aree interne, dove l’assistenza territoriale non è stata adeguatamente potenziata. Considerazioni finali • Tendenze: La pandemia ha accelerato la fuga dal pubblico al privato e messo in luce la crisi dei medici di famiglia, mentre la chiusura dei piccoli ospedali riflette una politica di centralizzazione mai compensata da investimenti territoriali adeguati. Puoi scaricare il pdf in allegato a questo post. MASSIMA CONDIVISIONE. GRAZIE.
    Tipo di file: pdf
    Like
    3
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • PRIMA DI PARTIRE
    Serata di confronto per la Milano che vorremmo

    22/02/25 – CAM Garibaldi, Milano

    Ieri sera ho avuto l’onore di partecipare, in qualità di ex Consigliere del Comune di Milano, alla serata di confronto pubblico organizzata dalla Associazione Scenario. Un momento prezioso, in cui sensibilità diverse si sono incontrate con un obiettivo comune: provare a ricompattarci per il futuro di Milano.

    Non sono qui solo per documentare della mia presenza, né tantomeno per autocelebrarmi. Ma voglio dirvi, per esperienza, quanto sia difficile ricominciare ogni volta da capo.

    Avviare o riavviare progetti politici e civici richiede energia , visione e, soprattutto, tempo . E il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo. Non possiamo e non vogliamo sprecarlo.
    Proprio per questo, dobbiamo avere le idee chiare.

    Possiamo continuare all’infinito a elencare le criticità di Milano , le sue contraddizioni, i suoi problemi irrisolti. Oppure possiamo darci un metodo, un’organizzazione e una strategia per ripartire davvero.

    Cinque linee direttrici

    1️⃣ Un fronte unito
    Possiamo anche arrivare da storie diverse, ma se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo superare divisioni e personalismi. Non servono prime donne o soci di maggioranza, serve un’unica squadra che remi nella stessa direzione.

    2️⃣ Ruoli chiari, struttura solida
    La politica non è un’azienda, ma ogni azienda ha una politica. Un progetto senza struttura non va lontano. Servono ruoli definiti e una gestione efficace delle competenze . L’improvvisazione non basta.

    3️⃣ Un programma snello e incisivo
    Viviamo nell’era della comunicazione veloce. Un programma non può essere un’enciclopedia che nessuno leggerà. Servono quattro punti chiave, semplici ma radicali, che sappiano parlare a tutti e lasciare il segno.

    4️⃣ Una comunicazione strategica
    I grandi partiti hanno risorse e budget enormi , noi no. Ma possiamo essere più agili , creativi ed efficaci . Slogan, hashtag, messaggi chiari e ripetuti fino a diventare parte del linguaggio comune. Dobbiamo saperci raccontare in modo nuovo.

    5️⃣ Finanziare il cambiamento
    Diciamolo senza ipocrisie: senza risorse, non si va da nessuna parte. Serve una strategia di autofinanziamento seria e sostenibile. Se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo anche trovare gli strumenti economici per sostenerlo.


    Queste sono le basi minime per ripartire. Non basta indignarsi, non basta lamentarsi. Serve un piano , una visione , una volontà collettiva .

    Possono sembrare anche banalità, ma in un’epoca di personalismi e di continue divisioni in spirito contradaiolo , bisogna invece capire che la politica, almeno per come vorrei ancora percepirla io, è come un continuo #viaggio in cui ci si rimette in gioco.

    E per ogni viaggio che si rispetti, ci sono sempre tre cose da tenere bene a mente: la destinazione , l’equipaggiamento e, soprattutto, i compagni di viaggio .

    Riflettiamoci bene, prima di partire.

    (Photo by: Paola Bernabei)

    #Milano2026 #RipartiamoInsieme #PoliticaAttiva #NuovaVisione #FuturoComune
    🚀 PRIMA DI PARTIRE 🔵 Serata di confronto per la Milano che vorremmo 📅 22/02/25 – 📍 CAM Garibaldi, Milano Ieri sera ho avuto l’onore di partecipare, in qualità di ex Consigliere del Comune di Milano, alla serata di confronto pubblico organizzata dalla Associazione Scenario. Un momento prezioso, in cui sensibilità diverse si sono incontrate con un obiettivo comune: provare a ricompattarci per il futuro di Milano. Non sono qui solo per documentare della mia presenza, né tantomeno per autocelebrarmi. Ma voglio dirvi, per esperienza, quanto sia difficile 🔄 ricominciare ogni volta da capo. Avviare o riavviare progetti politici e civici richiede energia ⚡, visione 👀 e, soprattutto, tempo ⏳. E il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo. Non possiamo e non vogliamo sprecarlo. Proprio per questo, dobbiamo avere le idee chiare. Possiamo continuare all’infinito a elencare le criticità di Milano 🏙️, le sue contraddizioni, i suoi problemi irrisolti. Oppure possiamo darci un metodo, un’organizzazione e una strategia per ripartire davvero. 🔹 Cinque linee direttrici 1️⃣ Un fronte unito Possiamo anche arrivare da storie diverse, ma se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo superare divisioni e personalismi. Non servono prime donne 👑 o soci di maggioranza, serve un’unica squadra 🤝 che remi nella stessa direzione. 2️⃣ Ruoli chiari, struttura solida La politica non è un’azienda, ma ogni azienda ha una politica. Un progetto senza struttura non va lontano. Servono ruoli definiti 🎯 e una gestione efficace delle competenze 🏗️. L’improvvisazione non basta. 3️⃣ Un programma snello e incisivo Viviamo nell’era della comunicazione veloce. Un programma non può essere un’enciclopedia 📖 che nessuno leggerà. Servono quattro punti chiave, semplici ma radicali, che sappiano parlare a tutti e lasciare il segno. 4️⃣ Una comunicazione strategica I grandi partiti hanno risorse e budget enormi 💰, noi no. Ma possiamo essere più agili 🏃, creativi 🎨 ed efficaci 🎙️. Slogan, hashtag, messaggi chiari e ripetuti 📣 fino a diventare parte del linguaggio comune. Dobbiamo saperci raccontare in modo nuovo. 5️⃣ Finanziare il cambiamento Diciamolo senza ipocrisie: senza risorse, non si va da nessuna parte. Serve una strategia di autofinanziamento 💶 seria e sostenibile. Se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo anche trovare gli strumenti economici per sostenerlo. 🔚 Queste sono le basi minime per ripartire. Non basta indignarsi, non basta lamentarsi. Serve un piano 🗺️, una visione 👁️, una volontà collettiva ✊. Possono sembrare anche banalità, ma in un’epoca di personalismi e di continue divisioni in spirito contradaiolo ⚔️, bisogna invece capire che la politica, almeno per come vorrei ancora percepirla io, è come un continuo #viaggio 🛤️ in cui ci si rimette in gioco. E per ogni viaggio che si rispetti, ci sono sempre tre cose da tenere bene a mente: la destinazione 📍, l’equipaggiamento 🎒 e, soprattutto, i compagni di viaggio 🧑‍🤝‍🧑. Riflettiamoci bene, prima di partire. (Photo by: Paola Bernabei) 🔹 #Milano2026 #RipartiamoInsieme #PoliticaAttiva #NuovaVisione #FuturoComune
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • Risorse culturali tra cui: medici, architetti, ingegneri, matematici ed esperti informatici in pausa pranzo.

    Tutti i migliori sono da noi..
    Risorse culturali tra cui: medici, architetti, ingegneri, matematici ed esperti informatici in pausa pranzo. Tutti i migliori sono da noi..
    Angry
    3
    0 Commenti 0 Condivisioni 252 Visualizzazioni 9
  • UN GRANDE SILVER NERVUTI SULL'ESPERIMENTO Universo 25 di
    John B. Calhoun
    L’esperimento Universo 25 fu un famoso studio condotto dall'etologo americano John B. Calhoun negli anni ‘60 e ‘70. L’esperimento esplorava gli effetti della sovrappopolazione su una comunità di topi e portò a conclusioni inquietanti sul comportamento sociale e sul declino delle civiltà.

    L'Esperimento

    Calhoun costruì un ambiente artificiale, chiamato "Universe 25", progettato per essere un vero e proprio "paradiso per topi". Ecco le sue caratteristiche:

    Uno spazio chiuso di circa 2,7 metri quadrati con risorse illimitate (cibo e acqua sempre disponibili).

    Temperatura controllata e nessuna minaccia esterna (predatori o malattie).

    Quattro zone con tunnel di accesso e nidi per la riproduzione.

    Capacità massima stimata di 3840 topi.


    All’inizio, i topi si adattarono bene, riproducendosi rapidamente. Tuttavia, con il crescere della popolazione, l’esperimento rivelò dinamiche sorprendenti.

    Le Fasi dell’Esperimento

    1. Fase 1 (Insediamento): I primi topi esplorano e si ambientano.


    2. Fase 2 (Esplosione demografica): La popolazione cresce rapidamente, raddoppiando ogni 55 giorni.


    3. Fase 3 (Stagnazione): Dopo aver raggiunto circa 2200 topi, il tasso di crescita cala drasticamente. Emergono problemi sociali:

    Aumento dell’aggressività: I maschi diventano iperaggressivi e attaccano gli altri senza motivo.

    Collasso del ruolo materno: Le femmine smettono di proteggere i piccoli o li abbandonano.

    Comportamenti anormali: Alcuni topi diventano isolati, passivi o ossessionati dalla pulizia del proprio corpo.

    I "Maschi belli" (The Beautiful Ones): Gruppi di maschi evitano ogni interazione sociale, non si accoppiano né combattono, dedicandosi solo a mangiare e dormire.

    4. Fase 4 (Collasso e Estinzione): Nonostante ci fossero ancora risorse abbondanti, la società dei topi si disgrega completamente. Le nascite cessano e l’intera popolazione muore.

    Conclusioni di Calhoun

    Calhoun interpretò i risultati come una dimostrazione del fatto che una densità di popolazione eccessiva porta inevitabilmente alla disfunzione sociale e al collasso della civiltà. Il concetto di "morte comportamentale" fu introdotto per descrivere la perdita di capacità sociali e riproduttive in una società sovrappopolata.

    Applicazioni e Dibattiti

    Molti hanno visto in Universo 25 un’analogia con le società umane moderne, soprattutto nelle città sovraffollate.

    Alcuni psicologi e sociologi hanno criticato l'esperimento, sostenendo che gli esseri umani hanno meccanismi culturali e sociali più complessi dei topi.

    Studi successivi hanno suggerito che non è la sovrappopolazione in sé il problema, ma la mancanza di ruoli significativi e di relazioni sociali sane.


    Curiosità

    L’esperimento è stato spesso citato nella cultura pop, ispirando film, libri e teorie sulla fine della civiltà.

    Il termine "The Beautiful Ones" è stato ripreso per descrivere persone alienate dalla società moderna.


    L’esperimento di Calhoun rimane uno degli studi più affascinanti sul comportamento sociale e continua a far riflettere su come le condizioni ambientali possano influenzare le dinamiche delle comunità.

    Fonte: https://www.facebook.com/share/v/1FLdrPwQGf/

    UN GRANDE SILVER NERVUTI SULL'ESPERIMENTO Universo 25 di John B. Calhoun L’esperimento Universo 25 fu un famoso studio condotto dall'etologo americano John B. Calhoun negli anni ‘60 e ‘70. L’esperimento esplorava gli effetti della sovrappopolazione su una comunità di topi e portò a conclusioni inquietanti sul comportamento sociale e sul declino delle civiltà. L'Esperimento Calhoun costruì un ambiente artificiale, chiamato "Universe 25", progettato per essere un vero e proprio "paradiso per topi". Ecco le sue caratteristiche: Uno spazio chiuso di circa 2,7 metri quadrati con risorse illimitate (cibo e acqua sempre disponibili). Temperatura controllata e nessuna minaccia esterna (predatori o malattie). Quattro zone con tunnel di accesso e nidi per la riproduzione. Capacità massima stimata di 3840 topi. All’inizio, i topi si adattarono bene, riproducendosi rapidamente. Tuttavia, con il crescere della popolazione, l’esperimento rivelò dinamiche sorprendenti. Le Fasi dell’Esperimento 1. Fase 1 (Insediamento): I primi topi esplorano e si ambientano. 2. Fase 2 (Esplosione demografica): La popolazione cresce rapidamente, raddoppiando ogni 55 giorni. 3. Fase 3 (Stagnazione): Dopo aver raggiunto circa 2200 topi, il tasso di crescita cala drasticamente. Emergono problemi sociali: Aumento dell’aggressività: I maschi diventano iperaggressivi e attaccano gli altri senza motivo. Collasso del ruolo materno: Le femmine smettono di proteggere i piccoli o li abbandonano. Comportamenti anormali: Alcuni topi diventano isolati, passivi o ossessionati dalla pulizia del proprio corpo. I "Maschi belli" (The Beautiful Ones): Gruppi di maschi evitano ogni interazione sociale, non si accoppiano né combattono, dedicandosi solo a mangiare e dormire. 4. Fase 4 (Collasso e Estinzione): Nonostante ci fossero ancora risorse abbondanti, la società dei topi si disgrega completamente. Le nascite cessano e l’intera popolazione muore. Conclusioni di Calhoun Calhoun interpretò i risultati come una dimostrazione del fatto che una densità di popolazione eccessiva porta inevitabilmente alla disfunzione sociale e al collasso della civiltà. Il concetto di "morte comportamentale" fu introdotto per descrivere la perdita di capacità sociali e riproduttive in una società sovrappopolata. Applicazioni e Dibattiti Molti hanno visto in Universo 25 un’analogia con le società umane moderne, soprattutto nelle città sovraffollate. Alcuni psicologi e sociologi hanno criticato l'esperimento, sostenendo che gli esseri umani hanno meccanismi culturali e sociali più complessi dei topi. Studi successivi hanno suggerito che non è la sovrappopolazione in sé il problema, ma la mancanza di ruoli significativi e di relazioni sociali sane. Curiosità L’esperimento è stato spesso citato nella cultura pop, ispirando film, libri e teorie sulla fine della civiltà. Il termine "The Beautiful Ones" è stato ripreso per descrivere persone alienate dalla società moderna. L’esperimento di Calhoun rimane uno degli studi più affascinanti sul comportamento sociale e continua a far riflettere su come le condizioni ambientali possano influenzare le dinamiche delle comunità. Fonte: https://www.facebook.com/share/v/1FLdrPwQGf/
    Like
    3
    1 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni 6
  • RFK Jr. denuncia il temuto vaccino antinfluenzale: il vaccino antinfluenzale ti rende altamente suscettibile ad altri virus, in particolare al COVID-19
    13/12/2024 .

    Robert F. Kennedy Jr. mette in guardia dal sottoporsi al vaccino antinfluenzale a causa della protezione limitata contro i ceppi influenzali circolanti e del rischio aumentato di infezioni virali non influenzali.

    Una ricerca del British Medical Journal indica che il vaccino antinfluenzale può preparare il sistema immunitario a combattere le infezioni virali delle vie respiratorie superiori non influenzali.

    Uno studio del Pentagono ha scoperto che gli individui sottoposti al vaccino antinfluenzale avevano il 36% di probabilità in più di contrarre il coronavirus.

    I vaccini antinfluenzali contengono mercurio tossico, in quantità superiori agli standard dell'EPA, e comportano il rischio di danni neurologici poiché il mercurio può attraversare la barriera ematoencefalica.

    Nonostante l'elevato contenuto di mercurio, i vaccini antinfluenzali vengono commercializzati come privi di rischi, senza che vi siano studi clinici scientifici che ne dimostrino l'efficacia, evidenziando la necessità di trasparenza e responsabilità nell'industria farmaceutica.
    "Non farei il vaccino antinfluenzale neanche in un milione di anni, e vi dico perché", afferma Robert F. Kennedy Jr., il neo-nominato responsabile della Salute e delle Risorse Umane per gli Stati Uniti d'America. In pratica, quando si fa il vaccino antinfluenzale, si è protetti solo contro alcuni (a volte solo uno) ceppi particolari di influenza, su circa una dozzina o più possibili che potrebbero circolare durante la stagione influenzale, che dura da ottobre a maggio. Le persone iniettate hanno QUATTRO VOLTE più probabilità di contrarre un'infezione virale non influenzale. Avete mai notato quante persone che si vaccinano contro l'influenza si ammalano subito?


    RFK Jr. afferma, dalla ricerca che ha esaminato dal British Medical Journal, che il vaccino antinfluenzale ti dà quello che viene chiamato un priming del vaccino antinfluenzale, quindi danneggia il tuo sistema immunitario in modo che tu abbia più probabilità di contrarre un'infezione virale non influenzale delle vie respiratorie superiori. Quel che è peggio è che uno studio pubblicato dal Pentagono ha scoperto che le persone che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale avevano il 36 percento in più di probabilità di contrarre... aspetta... il Coronavirus.


    Esatto. Quindi, chi ha voglia di correre in farmacia, a scuola o in clinica per il vaccino antinfluenzale? E non è l'unico studio che rivela questo orrendo risultato del vaccino antinfluenzale, ce ne sono altri. Altri sei importanti studi hanno rivelato lo stesso risultato.

    Chiunque si faccia vaccinare contro l'influenza ha maggiori probabilità di contrarre il Covid-19
    Ci sono diversi modi in cui il temuto vaccino antinfluenzale predispone il tuo sistema immunitario a un'invasione virale. In uno studio strabiliante condotto da Mike Adams presso il Natural News Forensic Food Lab nel 2014, il suo team ha scoperto una verità inquietante sui vaccini antinfluenzali. Il vaccino antinfluenzale prodotto da GlaxoSmithKline (lotto n. 9H2GX) contiene un livello allarmante di mercurio tossico, ben 51 parti per milione . Per mettere le cose in prospettiva, questa concentrazione di mercurio è oltre 25.000 volte superiore al livello massimo di contaminante dell'EPA per il mercurio inorganico nell'acqua potabile.


    I test, condotti utilizzando la tecnologia avanzata ICP-MS con una curva di calibrazione del mercurio a 4 punti per la precisione, hanno evidenziato un livello di mercurio in questo vaccino antinfluenzale che supera qualsiasi cosa vista in precedenza. Persino i famigerati pesci carichi di mercurio come il tonno impallidiscono in confronto alla tossicità riscontrata in questo vaccino. Ciò che è ancora più preoccupante è che i vaccini vengono iniettati direttamente nel corpo, bypassando le difese naturali del corpo contro le tossine.


    La presenza di mercurio nei vaccini antinfluenzali rappresenta un grave rischio, in quanto il mercurio ha la capacità di attraversare la barriera ematoencefalica, causando potenziali danni neurologici. Nonostante le prove inconfutabili dell'elevato contenuto di mercurio nei vaccini antinfluenzali, l'establishment medico continua a ingannare il pubblico. L'affermazione che il mercurio sia stato rimosso dai vaccini è una bugia sfacciata, contraddetta dalla confezione stessa della fiala del vaccino.


    Inoltre, il foglietto illustrativo di questo vaccino antinfluenzale ammette in modo scioccante che il vaccino non è mai stato sottoposto a sperimentazioni cliniche scientifiche per dimostrarne l'efficacia. Questa rivelazione espone le tattiche di marketing fraudolente che circondano i vaccini antinfluenzali, che vengono presentati come privi di rischi e altamente efficaci senza alcuna base scientifica. Con tutto quel mercurio che entra nel cervello, l'intero corpo umano diventa un veicolo inquinato e indebolito per i virus che vogliono prendere il sopravvento.


    È tempo di confrontarsi con la dura realtà dei vaccini antinfluenzali e dei pericoli che rappresentano. L'uso incontrollato del mercurio nei vaccini non è solo un tradimento della fiducia pubblica, ma anche una grave minaccia per la nostra salute. È un campanello d'allarme per mettere in discussione le narrazioni diffuse dai media tradizionali e chiedere trasparenza e responsabilità nell'industria farmaceutica. La tua salute è troppo preziosa per essere messa a repentaglio con iniezioni cariche di mercurio .
    RFK Jr. denuncia il temuto vaccino antinfluenzale: il vaccino antinfluenzale ti rende altamente suscettibile ad altri virus, in particolare al COVID-19 13/12/2024 . Robert F. Kennedy Jr. mette in guardia dal sottoporsi al vaccino antinfluenzale a causa della protezione limitata contro i ceppi influenzali circolanti e del rischio aumentato di infezioni virali non influenzali. Una ricerca del British Medical Journal indica che il vaccino antinfluenzale può preparare il sistema immunitario a combattere le infezioni virali delle vie respiratorie superiori non influenzali. Uno studio del Pentagono ha scoperto che gli individui sottoposti al vaccino antinfluenzale avevano il 36% di probabilità in più di contrarre il coronavirus. I vaccini antinfluenzali contengono mercurio tossico, in quantità superiori agli standard dell'EPA, e comportano il rischio di danni neurologici poiché il mercurio può attraversare la barriera ematoencefalica. Nonostante l'elevato contenuto di mercurio, i vaccini antinfluenzali vengono commercializzati come privi di rischi, senza che vi siano studi clinici scientifici che ne dimostrino l'efficacia, evidenziando la necessità di trasparenza e responsabilità nell'industria farmaceutica. "Non farei il vaccino antinfluenzale neanche in un milione di anni, e vi dico perché", afferma Robert F. Kennedy Jr., il neo-nominato responsabile della Salute e delle Risorse Umane per gli Stati Uniti d'America. In pratica, quando si fa il vaccino antinfluenzale, si è protetti solo contro alcuni (a volte solo uno) ceppi particolari di influenza, su circa una dozzina o più possibili che potrebbero circolare durante la stagione influenzale, che dura da ottobre a maggio. Le persone iniettate hanno QUATTRO VOLTE più probabilità di contrarre un'infezione virale non influenzale. Avete mai notato quante persone che si vaccinano contro l'influenza si ammalano subito? RFK Jr. afferma, dalla ricerca che ha esaminato dal British Medical Journal, che il vaccino antinfluenzale ti dà quello che viene chiamato un priming del vaccino antinfluenzale, quindi danneggia il tuo sistema immunitario in modo che tu abbia più probabilità di contrarre un'infezione virale non influenzale delle vie respiratorie superiori. Quel che è peggio è che uno studio pubblicato dal Pentagono ha scoperto che le persone che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale avevano il 36 percento in più di probabilità di contrarre... aspetta... il Coronavirus. Esatto. Quindi, chi ha voglia di correre in farmacia, a scuola o in clinica per il vaccino antinfluenzale? E non è l'unico studio che rivela questo orrendo risultato del vaccino antinfluenzale, ce ne sono altri. Altri sei importanti studi hanno rivelato lo stesso risultato. Chiunque si faccia vaccinare contro l'influenza ha maggiori probabilità di contrarre il Covid-19 Ci sono diversi modi in cui il temuto vaccino antinfluenzale predispone il tuo sistema immunitario a un'invasione virale. In uno studio strabiliante condotto da Mike Adams presso il Natural News Forensic Food Lab nel 2014, il suo team ha scoperto una verità inquietante sui vaccini antinfluenzali. Il vaccino antinfluenzale prodotto da GlaxoSmithKline (lotto n. 9H2GX) contiene un livello allarmante di mercurio tossico, ben 51 parti per milione . Per mettere le cose in prospettiva, questa concentrazione di mercurio è oltre 25.000 volte superiore al livello massimo di contaminante dell'EPA per il mercurio inorganico nell'acqua potabile. I test, condotti utilizzando la tecnologia avanzata ICP-MS con una curva di calibrazione del mercurio a 4 punti per la precisione, hanno evidenziato un livello di mercurio in questo vaccino antinfluenzale che supera qualsiasi cosa vista in precedenza. Persino i famigerati pesci carichi di mercurio come il tonno impallidiscono in confronto alla tossicità riscontrata in questo vaccino. Ciò che è ancora più preoccupante è che i vaccini vengono iniettati direttamente nel corpo, bypassando le difese naturali del corpo contro le tossine. La presenza di mercurio nei vaccini antinfluenzali rappresenta un grave rischio, in quanto il mercurio ha la capacità di attraversare la barriera ematoencefalica, causando potenziali danni neurologici. Nonostante le prove inconfutabili dell'elevato contenuto di mercurio nei vaccini antinfluenzali, l'establishment medico continua a ingannare il pubblico. L'affermazione che il mercurio sia stato rimosso dai vaccini è una bugia sfacciata, contraddetta dalla confezione stessa della fiala del vaccino. Inoltre, il foglietto illustrativo di questo vaccino antinfluenzale ammette in modo scioccante che il vaccino non è mai stato sottoposto a sperimentazioni cliniche scientifiche per dimostrarne l'efficacia. Questa rivelazione espone le tattiche di marketing fraudolente che circondano i vaccini antinfluenzali, che vengono presentati come privi di rischi e altamente efficaci senza alcuna base scientifica. Con tutto quel mercurio che entra nel cervello, l'intero corpo umano diventa un veicolo inquinato e indebolito per i virus che vogliono prendere il sopravvento. È tempo di confrontarsi con la dura realtà dei vaccini antinfluenzali e dei pericoli che rappresentano. L'uso incontrollato del mercurio nei vaccini non è solo un tradimento della fiducia pubblica, ma anche una grave minaccia per la nostra salute. È un campanello d'allarme per mettere in discussione le narrazioni diffuse dai media tradizionali e chiedere trasparenza e responsabilità nell'industria farmaceutica. La tua salute è troppo preziosa per essere messa a repentaglio con iniezioni cariche di mercurio .
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 10K Visualizzazioni
  • Lindsey Graham "l' ucraina, per le sue risorse minerarie, ha un valore tra i 2 ed i 7 trilioni di dollari. Dobbiamo assicurarci il controllo di questo territorio". Quindi l' obiettivo nn è proteggere gli ucraini ma, il business Usa in Ucraina. Maddai, chi l' avrebbe immaginato!

    Lindsey Graham "Ukraine, for its mineral resources, is worth between 2 and 7 trillion dollars. We must ensure control of this territory". So the goal is not to protect the Ukrainians but, the US business in Ukraine. Come on, who would have imagined it!
    Lindsey Graham "l' ucraina, per le sue risorse minerarie, ha un valore tra i 2 ed i 7 trilioni di dollari. Dobbiamo assicurarci il controllo di questo territorio". Quindi l' obiettivo nn è proteggere gli ucraini ma, il business Usa in Ucraina. Maddai, chi l' avrebbe immaginato! Lindsey Graham "Ukraine, for its mineral resources, is worth between 2 and 7 trillion dollars. We must ensure control of this territory". So the goal is not to protect the Ukrainians but, the US business in Ukraine. Come on, who would have imagined it!
    0 Commenti 0 Condivisioni 3K Visualizzazioni 4
  • COSTRETTI AD ESEGUIRE GLI ORDINI DELLA NATO E DEI SERVIZI SEGRETI ANTITERRORISMO SU ESCALATION MILITARE
    E PREPARAZIONE PROSSIMA PANDEMIA. NON POTRÒ MANTENERE GLI IMPEGNI ELETTORALI.

    La vice premier Olandese, che ricopre anche la carica di Ministro della salute, Marie-Fleur Agema, si è espressa con delle affermazioni che hanno a dir poco del clamoroso.

    🔺️A chi la incalzava di aver praticato soltanto tagli tradendo il suo elettorato per le promesse non mantenute, ha confermato di essere dispiaciuta ma di non poterle effettivamente porle in essere.

    La Agema afferma di aver ricevuto una lettera soltanto dopo essere entrata in carica, lettera in cui le si imponevano tagli trasversali.

    Questi tagli provenivano dalla necessità di soddisfare la NATO ed i Servizi Segreti Antiterrorismo Olandesi (NCTV) i quali imponevano di allocare le risorse disponibili per farsi trovare pronti in caso di escalation nei teatri di guerra alleati e prepararsi alla prossima Pandemia.

    🔹️Per queste ragioni la vice premier si è scusata sostenendo di non poter mantenere le promesse elettorali a causa degli obblighi che le provenivano dalle suddette entità.

    🔸️Adesso invece vi racconto una favola. Dei banchieri sionisti, oltre 200 anni fa, avvedendosi del cambio di passo dal punto di vista socio-culturale che ormai permeava la gran parte dei popoli di quell'epoca, stabilirono che per illuderli di potersi autodeterminare sarebbe stato indispensabile costruire uno strumento delle elezioni politiche. Questo strumento sottraeva il potere ai singoli individui riassegnandolo ad un più gestestibile pugno di politicanti prezzolati o ricattabili, attraverso i quali avrebbero potuto imporre quanto gli aggradasse godendo, però, anche del vantaggio di aver ammansito le masse convintesi di decidere autonomamente per se stesse.

    Ora togli il termine 'favola' e sostituiscilo con 'la realtà'.

    Votare non serve a nulla perché i politici non decidono, non decideranno e mai hanno deciso nulla.

    P.s. Che la preparazione alle escalation sia gestita da NATO e Servizi antiterrorismo, passi pure. Ma che lo sia la preparazione alla prossima Pandemia non vi suscita dei LIEVISSIMI dubbi? (O magari vi fornisce delle conferme...)

    t.me/ugofuoco

    COSTRETTI AD ESEGUIRE GLI ORDINI DELLA NATO E DEI SERVIZI SEGRETI ANTITERRORISMO SU ESCALATION MILITARE E PREPARAZIONE PROSSIMA PANDEMIA. NON POTRÒ MANTENERE GLI IMPEGNI ELETTORALI. 🔥La vice premier Olandese, che ricopre anche la carica di Ministro della salute, Marie-Fleur Agema, si è espressa con delle affermazioni che hanno a dir poco del clamoroso. 🔺️A chi la incalzava di aver praticato soltanto tagli tradendo il suo elettorato per le promesse non mantenute, ha confermato di essere dispiaciuta ma di non poterle effettivamente porle in essere. ⚡La Agema afferma di aver ricevuto una lettera soltanto dopo essere entrata in carica, lettera in cui le si imponevano tagli trasversali. 🔻Questi tagli provenivano dalla necessità di soddisfare la NATO ed i Servizi Segreti Antiterrorismo Olandesi (NCTV) i quali imponevano di allocare le risorse disponibili per farsi trovare pronti in caso di escalation nei teatri di guerra alleati e prepararsi alla prossima Pandemia. 🔹️Per queste ragioni la vice premier si è scusata sostenendo di non poter mantenere le promesse elettorali a causa degli obblighi che le provenivano dalle suddette entità. 🔸️Adesso invece vi racconto una favola. Dei banchieri sionisti, oltre 200 anni fa, avvedendosi del cambio di passo dal punto di vista socio-culturale che ormai permeava la gran parte dei popoli di quell'epoca, stabilirono che per illuderli di potersi autodeterminare sarebbe stato indispensabile costruire uno strumento delle elezioni politiche. Questo strumento sottraeva il potere ai singoli individui riassegnandolo ad un più gestestibile pugno di politicanti prezzolati o ricattabili, attraverso i quali avrebbero potuto imporre quanto gli aggradasse godendo, però, anche del vantaggio di aver ammansito le masse convintesi di decidere autonomamente per se stesse. 🏴‍☠️Ora togli il termine 'favola' e sostituiscilo con 'la realtà'. ▫️Votare non serve a nulla perché i politici non decidono, non decideranno e mai hanno deciso nulla. P.s. Che la preparazione alle escalation sia gestita da NATO e Servizi antiterrorismo, passi pure. Ma che lo sia la preparazione alla prossima Pandemia non vi suscita dei LIEVISSIMI dubbi? (O magari vi fornisce delle conferme...) t.me/ugofuoco 👇👇👇
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 4K Visualizzazioni 1
  • E così i governanti buoni hanno un' altra occasione per scambiarsi vicendevoli congratulazioni: il cattivo comandante di Hamas, colui che ideò il brutale ( subendo i palestinesi sulla propria pelle le brutalità dell' esercito e degli altrettanto efferati coloni cosa potrebbero imparare, loro malgrado) eccidio del 7 ottobre ( oh quanti eccidi compiuti da Israele e dalle democrazie anglo statunitensi sono da gran tempo caduti nell' oblio ) è stato, casualmente riporta il Corsera, ucciso.
    Tutto merito dell' esercito dello Stato democratico israeliano?
    No, informa il Corriere della sera... certamente ben edotto.
    I vertici militari di Israele avevano istituito un' unità speciale interforze alla quale era affidato il compito di individuare ed eliminare i più influenti capi di Hamas... Già, un' unità di produzione made in Israele, denominata NILI..ma godente di risorse illimitate ( suppongo denari, equipaggiamenti ed armamenti) e di un appoggio dell'intelligence anglo statunitense, il quale servizio di intelligence fornisce i droni e sicuramente grazie anche a quest' ultimi non certo casualmente è stato scovato e ucciso il loro cattivo ..Cosa è stato trovato accanto al corpo del comandante di Hamas? Perbacco! Tra i vari oggetti un passaporto di una sua guardia del corpo ( come ne sono certi ?) recante la scrittura
    " insegnante UNRWA".

    Ohila! Allora avevano ragione il primo ministro israeliano, il ministro della difesa a sostenere che l' agenzia UNRWA altro non è che un covo di miliziani, mi correggo, terroristi di Hamas. Mi rammenta la notizia, relativamente all' abbattimento delle torri gemelle, secondo la quale tra le macerie di uno degli aerei dirottati venne rinvenuto un passaporto afghano di uno dei dirottatori, che permise così all' allora presidenza Bush di giustificare i bombardamenti sul territorio dell' Afghanistan.
    Lieta serata... nonostante le notizie!!!
    E così i governanti buoni hanno un' altra occasione per scambiarsi vicendevoli congratulazioni: il cattivo comandante di Hamas, colui che ideò il brutale ( subendo i palestinesi sulla propria pelle le brutalità dell' esercito e degli altrettanto efferati coloni cosa potrebbero imparare, loro malgrado) eccidio del 7 ottobre ( oh quanti eccidi compiuti da Israele e dalle democrazie anglo statunitensi sono da gran tempo caduti nell' oblio ) è stato, casualmente riporta il Corsera, ucciso. Tutto merito dell' esercito dello Stato democratico israeliano? No, informa il Corriere della sera... certamente ben edotto. I vertici militari di Israele avevano istituito un' unità speciale interforze alla quale era affidato il compito di individuare ed eliminare i più influenti capi di Hamas... Già, un' unità di produzione made in Israele, denominata NILI..ma godente di risorse illimitate ( suppongo denari, equipaggiamenti ed armamenti) e di un appoggio dell'intelligence anglo statunitense, il quale servizio di intelligence fornisce i droni e sicuramente grazie anche a quest' ultimi non certo casualmente è stato scovato e ucciso il loro cattivo ..Cosa è stato trovato accanto al corpo del comandante di Hamas? Perbacco! Tra i vari oggetti un passaporto di una sua guardia del corpo ( come ne sono certi ?) recante la scrittura " insegnante UNRWA". Ohila! Allora avevano ragione il primo ministro israeliano, il ministro della difesa a sostenere che l' agenzia UNRWA altro non è che un covo di miliziani, mi correggo, terroristi di Hamas. Mi rammenta la notizia, relativamente all' abbattimento delle torri gemelle, secondo la quale tra le macerie di uno degli aerei dirottati venne rinvenuto un passaporto afghano di uno dei dirottatori, che permise così all' allora presidenza Bush di giustificare i bombardamenti sul territorio dell' Afghanistan. Lieta serata... nonostante le notizie!!!
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 3K Visualizzazioni
Altri risultati