• ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

    Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia.

    L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”.

    La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale.

    A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane.

    Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin.

    Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/34911
    ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia. L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”. La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale. A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane. Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin. Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/34911
    T.ME
    Giorgio Bianchi Photojournalist
    ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia. L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”. La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale. A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane. Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin.
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  • Cronaca
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro”
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro”

    di F. Q. | 14 Settembre 2024

    Matteo Salvini parla di “processo politico”. Il sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara in aula ha spiegato perché nell’agosto 2019 l’allora ministro dell’Interno non avrebbe potuto bloccare 147 migranti per 19 giorni a bordo della nave dell’ong spagnola Open Arms. È in corso nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, nel capoluogo siciliano, la requisitoria dei pm del processo al segretario nazionale della Lega, imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito lo sbarco, cinque anni fa, di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla ong e che lasciarono l’imbarcazione solo dopo l’interno della Procura di Agrigento.

    L’accusa – la procuratrice aggiunta Marzia Sabella e i sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi – ha ricostruito il quadro giuridico nazionale e sovranazionale di quella fase, poi si è addentrata negli aspetti della specifica vicenda, quindi formulerà alla Corte la richiesta della pena per i reati contestati a Salvini, che all’epoca era ministro degli Interni.

    “Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona – ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega -. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura”. Questa vicenda, ha aggiunto Salvini, “è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. “La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta di firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”, ha detto il ministro dei Trasporti.

    “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla – ha detto in aula il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. “La persona in mare è da salvare – ha proseguito il magistrato, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso“.

    “E’ solo la terraferma a essere un pos, cioè il Place of Safety, in altre parole il posto più sicuro. E questo lo ha ribadito anche la Corte di cassazione”, ha spiegato Ferrara. “Normalmente il Pos è il porto più vicino, però questo è stato modificato nel corso degli anni. Allora dobbiamo rispondere a due domande: la nave di salvataggio può essere considerata un luogo sicuro? Come è stato rappresentato in questo processo. La risoluzione Msc dice che la nave non viene considerata un luogo in sicurezza, anche se è luogo temporaneo di sicurezza, e dovrebbe essere sollevata. Pertanto la nave può esser considerato solo un Pos temporaneo“. E aggiunge: “Che la nave non sia un luogo sicuro è un principio consolidato. Anche le navi ad hoc per effettuare il salvataggio devono avere dei requisiti ben precisi. Quindi, solo la terraferma può essere un Pos e questo lo ha ribadito anche la Cassazione”.

    E anche qui vanno fatti alcuni distinguo: “Non tutti i Paesi possono essere considerati un porto sicuro – ha spiegato anche Ferrara -, perché non in tutti i Paesi vigono le regole democratiche e il rispetto dei diritti umani. La Libia e la Tunisia non sono Paesi in cui si può applicare un pos”. “Lo dice anche l’attuale ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nella sua testimonianza ha riferito che ‘i centri in Libia sono sicuramente centri illegali, mai abbiamo consegnato delle persone ai libici'”, ha affermato il sostituto procuratore. Aggiungendo: “Lo sbarco in un luogo sicuro è un obbligo di risultato”. Di conseguenza i migranti a bordo delle navi “prima si fanno scendere e poi si redistribuiscono, altrimenti si rischia di fare politica su persone che stanno soffrendo”.

    Il punto attorno al quale ruota il processo è la paternità della decisione di non far sbarcare i migranti. Secondo la Procura sulla questione non ci sono dubbi: “Quando Salvini diventa ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l’elemento chiave“, ha proseguito il sostituto procuratore. “Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini – ha aggiunto Ferrara -. Lo stesso Salvini lo ammette quando dice che avrebbe firmato il pos se non fosse intervenuta la sentenza del Tar”.

    “E’ di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto sicurezza bis – ha risposto durante una pausa della requisitoria ha detto Giulia Bongiorno, legale di Salvini -, che è un atto del governo, contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche è stata una linea portata avanti da tutto il governo, anche dallo stesso premier di allora”, ha proseguito l’avvocato riferendosi a Giuseppe Conte.

    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/14/open-arms-e-in-corso-la-requisitoria-salvini-difendere-i-confini-non-e-reato-pm-in-mare-vanno-salvati-tutti-la-nave-non-e-posto-sicuro/7693031/
    Cronaca Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro” Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro” di F. Q. | 14 Settembre 2024 Matteo Salvini parla di “processo politico”. Il sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara in aula ha spiegato perché nell’agosto 2019 l’allora ministro dell’Interno non avrebbe potuto bloccare 147 migranti per 19 giorni a bordo della nave dell’ong spagnola Open Arms. È in corso nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, nel capoluogo siciliano, la requisitoria dei pm del processo al segretario nazionale della Lega, imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito lo sbarco, cinque anni fa, di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla ong e che lasciarono l’imbarcazione solo dopo l’interno della Procura di Agrigento. L’accusa – la procuratrice aggiunta Marzia Sabella e i sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi – ha ricostruito il quadro giuridico nazionale e sovranazionale di quella fase, poi si è addentrata negli aspetti della specifica vicenda, quindi formulerà alla Corte la richiesta della pena per i reati contestati a Salvini, che all’epoca era ministro degli Interni. “Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona – ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega -. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura”. Questa vicenda, ha aggiunto Salvini, “è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. “La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta di firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”, ha detto il ministro dei Trasporti. “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla – ha detto in aula il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. “La persona in mare è da salvare – ha proseguito il magistrato, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso“. “E’ solo la terraferma a essere un pos, cioè il Place of Safety, in altre parole il posto più sicuro. E questo lo ha ribadito anche la Corte di cassazione”, ha spiegato Ferrara. “Normalmente il Pos è il porto più vicino, però questo è stato modificato nel corso degli anni. Allora dobbiamo rispondere a due domande: la nave di salvataggio può essere considerata un luogo sicuro? Come è stato rappresentato in questo processo. La risoluzione Msc dice che la nave non viene considerata un luogo in sicurezza, anche se è luogo temporaneo di sicurezza, e dovrebbe essere sollevata. Pertanto la nave può esser considerato solo un Pos temporaneo“. E aggiunge: “Che la nave non sia un luogo sicuro è un principio consolidato. Anche le navi ad hoc per effettuare il salvataggio devono avere dei requisiti ben precisi. Quindi, solo la terraferma può essere un Pos e questo lo ha ribadito anche la Cassazione”. E anche qui vanno fatti alcuni distinguo: “Non tutti i Paesi possono essere considerati un porto sicuro – ha spiegato anche Ferrara -, perché non in tutti i Paesi vigono le regole democratiche e il rispetto dei diritti umani. La Libia e la Tunisia non sono Paesi in cui si può applicare un pos”. “Lo dice anche l’attuale ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nella sua testimonianza ha riferito che ‘i centri in Libia sono sicuramente centri illegali, mai abbiamo consegnato delle persone ai libici'”, ha affermato il sostituto procuratore. Aggiungendo: “Lo sbarco in un luogo sicuro è un obbligo di risultato”. Di conseguenza i migranti a bordo delle navi “prima si fanno scendere e poi si redistribuiscono, altrimenti si rischia di fare politica su persone che stanno soffrendo”. Il punto attorno al quale ruota il processo è la paternità della decisione di non far sbarcare i migranti. Secondo la Procura sulla questione non ci sono dubbi: “Quando Salvini diventa ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l’elemento chiave“, ha proseguito il sostituto procuratore. “Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini – ha aggiunto Ferrara -. Lo stesso Salvini lo ammette quando dice che avrebbe firmato il pos se non fosse intervenuta la sentenza del Tar”. “E’ di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto sicurezza bis – ha risposto durante una pausa della requisitoria ha detto Giulia Bongiorno, legale di Salvini -, che è un atto del governo, contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche è stata una linea portata avanti da tutto il governo, anche dallo stesso premier di allora”, ha proseguito l’avvocato riferendosi a Giuseppe Conte. Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/14/open-arms-e-in-corso-la-requisitoria-salvini-difendere-i-confini-non-e-reato-pm-in-mare-vanno-salvati-tutti-la-nave-non-e-posto-sicuro/7693031/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: "Difendere i confini non è reato". Pm: "In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro" - Il Fatto Quotidiano
    Il punto chiave è la paternità della decisione di non far scendere i 147 migranti, che è valsa all'allora ministro dell'Interno l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Il pm: "La responsabilità di emettere il Place of Safety era sua"
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  • ASCOLTATE L'APPELLO di Lamberto Remondini.
    Utile la divulgazione.

    Ecco cosa succede
    a chi racconta la verità...

    Piena solidarietà
    e rispetto a Lamberto Rimondini.

    ASCOLTATE L'APPELLO di Lamberto Remondini. Utile la divulgazione. Ecco cosa succede a chi racconta la verità... Piena solidarietà e rispetto a Lamberto Rimondini.🌹 👇👇👇
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  • Fate girare...

    Hanno messo in circolazione una vera e propria "pericolosa bomba

    https://t.me/CUDIECN/4563?single

    Vaxxino Mpox ACAM 2000...

    A ben leggere la sezione FAQ presente sul sito della FDA relativa al vaccino anti Mpox "ACAM 2000" ....

    emerge, in modo inequivocabile, che

    questi incoscienti hanno messo in circolazione una vera e propria "pericolosa bomba"...

    sia per chi si và a vaxxinare, sia per coloro che ci entrano in contatto...

    Il presente post fa seguito al precedente sul vaccino ACAM 2000 approvato dalla FDA lo scorso 29/8/2024
    https://t.me/CUDIECN/4555


    La sezione FAQ riporta le domande e risposte fornite dalla FDA alla data del 19/8/2022.

    https://www.fda.gov/vaccines-blood-biologics/vaccines/acam2000-smallpox-vaccine-questions-and-answers

    Nota Bene

    In breve, come si può leggere c'è scritto che:

    i soggetti che si sottopongono alla inoculazione (vaxxinazione) possono incorrere in gravi complicazioni (tra le quali anche la diffusione della malattia provocata dal vaccino in tutto il proprio organismo in caso di una errata puntura)
    https://t.me/CUDIECN/4562?single

    i soggetti non vaxxinati che entrano in contatto con soggetti vaxxinati da poco tempo possono  incorrere in gravi problematiche di salute... anche mortali
    https://t.me/CUDIECN/4563?single

    la casa farmaceutica produttrice sconsiglia una somministrazione generalizzato del proprio vaccino a tutta la popolazione
    https://t.me/CUDIECN/4564?single

    https://www.fda.gov/vaccines-blood-biologics/vaccines/acam2000-smallpox-vaccine-questions-and-answers

    Post Scriptum

    (Traduzione letterale)

    Ci sono possibili effetti collaterali associati all'uso di ACAM2000?

    Sì, possono verificarsi complicazioni di salute dopo aver ricevuto il vaccino e il rischio di sperimentare gravi effetti collaterali deve essere soppesato rispetto al rischio di contrarre un'infezione da vaiolo potenzialmente fatale."

    "Il vaccino può causare miocardite e pericardite, che sono infiammazioni e rigonfiamenti del cuore e dei tessuti circostanti e possono essere molto gravi."

    "Sulla base di studi clinici, miocardite e/o pericardite si verificano in 1 adulto su 175 che ricevono il vaccino per la prima volta."

    "Nell'esperienza della sperimentazione clinica ACAM2000, sette individui dei 2.983 destinatari di ACAM2000 per la prima volta e tre individui degli 868 destinatari di Dryvax per la prima volta sono stati sospettati di avere miocardite/pericardite. Non ci sono stati casi in quei soggetti che erano stati vaccinati in precedenza."

    "Gravi problemi di salute, compresi quelli che mettono a rischio la vita, possono verificarsi anche in persone non vaccinate che vengono accidentalmente infettate da qualcuno che ha ricevuto di recente il vaccino."

     "In particolare, le persone non vaccinate che sono incinte, o hanno problemi al cuore o al sistema immunitario, o hanno problemi alla pelle come eczema, dermatite, psoriasi e hanno stretto contatto con un ricevente del vaccino sono a maggior rischio di gravi problemi se vengono infettate dal virus del vaccino, sia tramite vaccinazione, sia tramite stretto contatto con una persona vaccinata."

    "È molto importante che il ricevente di ACAM2000 si prenda cura in modo appropriato del sito di vaccinazione per impedire al virus nel vaccino di diffondersi e infettare un'altra parte del corpo e altre persone."

    "Questi tipi di gravi eventi avversi sono simili a quelli che si sono verificati in passato con altri vaccini contro il vaiolo."

    "Gli effetti collaterali più comunemente osservati includono: prurito, dolore al braccio, febbre, mal di testa, dolori muscolari, lieve eruzione cutanea e affaticamento."
    💯🆘 Fate girare...💯🆘 🙏Hanno messo in circolazione una vera e propria 💣"pericolosa bomba💣 https://t.me/CUDIECN/4563?single ☠️Vaxxino Mpox ACAM 2000...☠️ 👁️A ben leggere la sezione FAQ presente sul sito della FDA relativa al vaccino anti Mpox "ACAM 2000" .... emerge, in modo inequivocabile, che questi incoscienti hanno messo in circolazione una vera e propria 💣"pericolosa bomba"💣... sia per chi si và a vaxxinare, sia per coloro che ci entrano in contatto...👁️ 🌕 Il presente post fa seguito al precedente sul vaccino ACAM 2000 approvato dalla FDA lo scorso 29/8/2024 https://t.me/CUDIECN/4555 🌕 La sezione FAQ riporta le domande e risposte fornite dalla FDA alla data del 19/8/2022. https://www.fda.gov/vaccines-blood-biologics/vaccines/acam2000-smallpox-vaccine-questions-and-answers 🌕Nota Bene🌕 🤬 In breve, come si può leggere c'è scritto che: ➡️ i soggetti che si sottopongono alla inoculazione (vaxxinazione) possono incorrere in gravi complicazioni (tra le quali anche la diffusione della malattia provocata dal vaccino in tutto il proprio organismo in caso di una errata puntura) https://t.me/CUDIECN/4562?single ➡️ i soggetti non vaxxinati che entrano in contatto con soggetti vaxxinati da poco tempo possono  incorrere in gravi problematiche di salute... anche mortali https://t.me/CUDIECN/4563?single ➡️ la casa farmaceutica produttrice sconsiglia una somministrazione generalizzato del proprio vaccino a tutta la popolazione https://t.me/CUDIECN/4564?single https://www.fda.gov/vaccines-blood-biologics/vaccines/acam2000-smallpox-vaccine-questions-and-answers 🚫Post Scriptum 🚫 (Traduzione letterale) ➡️ Ci sono possibili effetti collaterali associati all'uso di ACAM2000? ➡️ Sì, possono verificarsi complicazioni di salute dopo aver ricevuto il vaccino e il rischio di sperimentare gravi effetti collaterali deve essere soppesato rispetto al rischio di contrarre un'infezione da vaiolo potenzialmente fatale." "Il vaccino può causare miocardite e pericardite, che sono infiammazioni e rigonfiamenti del cuore e dei tessuti circostanti e possono essere molto gravi." "Sulla base di studi clinici, miocardite e/o pericardite si verificano in 1 adulto su 175 che ricevono il vaccino per la prima volta." "Nell'esperienza della sperimentazione clinica ACAM2000, sette individui dei 2.983 destinatari di ACAM2000 per la prima volta e tre individui degli 868 destinatari di Dryvax per la prima volta sono stati sospettati di avere miocardite/pericardite. Non ci sono stati casi in quei soggetti che erano stati vaccinati in precedenza." 👁️"Gravi problemi di salute, compresi quelli che mettono a rischio la vita, possono verificarsi anche in persone non vaccinate che vengono accidentalmente infettate da qualcuno che ha ricevuto di recente il vaccino."  👁️"In particolare, le persone non vaccinate che sono incinte, o hanno problemi al cuore o al sistema immunitario, o hanno problemi alla pelle come eczema, dermatite, psoriasi e hanno stretto contatto con un ricevente del vaccino sono a maggior rischio di gravi problemi se vengono infettate dal virus del vaccino, sia tramite vaccinazione, sia tramite stretto contatto con una persona vaccinata." 👁️🆘 "È molto importante che il ricevente di ACAM2000 si prenda cura in modo appropriato del sito di vaccinazione per impedire al virus nel vaccino di diffondersi e infettare un'altra parte del corpo e altre persone."🆘 "Questi tipi di gravi eventi avversi sono simili a quelli che si sono verificati in passato con altri vaccini contro il vaiolo." "Gli effetti collaterali più comunemente osservati includono: prurito, dolore al braccio, febbre, mal di testa, dolori muscolari, lieve eruzione cutanea e affaticamento."
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  • Vaccinazione COVID-19 e decadimento cognitivo

    Alla lista degli effetti avversi a lungo termine dei cosiddetti vaccini anti-covid si aggiunge il decadimento cognitivo.

    Nell’odierno meeting di Info-Vax, Alberto Donzelli ha portato l’attenzione su un recente studio, condotto in Corea del Sud, che ha esaminato l'associazione tra la vaccinazione anti-COVID-19 e l'insorgenza di malattia di Alzheimer (AD) e il suo stato prodromico, il deterioramento cognitivo lieve (MCI). https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38806183/

    Lo studio ha analizzato i dati di un campione di residenti della città di età pari o superiore a 65 anni, per un totale di 558.017 individui di età superiore a 65 anni (di cui 519.330 vaccinati).
    Il gruppo vaccinato con mRNA ha mostrato un'incidenza significativamente più alta di AD (circa il 22% in più) e MCI (più del doppio) rispetto al gruppo non vaccinato. Gli effetti patologici sono diventati evidenti, in particolare nelle persone inoculate con vaccini mRNA, entro tre mesi dalla vaccinazione.

    MASSIMA CONDIVISIONE. GRAZIE
    Vaccinazione COVID-19 e decadimento cognitivo Alla lista degli effetti avversi a lungo termine dei cosiddetti vaccini anti-covid si aggiunge il decadimento cognitivo. Nell’odierno meeting di Info-Vax, Alberto Donzelli ha portato l’attenzione su un recente studio, condotto in Corea del Sud, che ha esaminato l'associazione tra la vaccinazione anti-COVID-19 e l'insorgenza di malattia di Alzheimer (AD) e il suo stato prodromico, il deterioramento cognitivo lieve (MCI). https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38806183/ Lo studio ha analizzato i dati di un campione di residenti della città di età pari o superiore a 65 anni, per un totale di 558.017 individui di età superiore a 65 anni (di cui 519.330 vaccinati). Il gruppo vaccinato con mRNA ha mostrato un'incidenza significativamente più alta di AD (circa il 22% in più) e MCI (più del doppio) rispetto al gruppo non vaccinato. Gli effetti patologici sono diventati evidenti, in particolare nelle persone inoculate con vaccini mRNA, entro tre mesi dalla vaccinazione. MASSIMA CONDIVISIONE. GRAZIE
    PUBMED.NCBI.NLM.NIH.GOV
    A potential association between COVID-19 vaccination and development of alzheimer's disease - PubMed
    Preliminary evidence suggests a potential link between COVID-19 vaccination, particularly mRNA vaccines, and increased incidences of AD and MCI. This underscores the need for further research to elucidate the relationship between vaccine-induced immune responses and neurodegenerative processes, advo …
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  • IL COVID E' PASSATO...MA STANNO PREPARANDO LA PROSSIMA PANDEMIA... STA A NOI CREDERCI E UBBIDIRE COME AVETE FATTO PER IL COVID
    LEGGETE
    Il WEF ammette che il COVID è stato un "test" dell'obbedienza del pubblico al Nuovo Ordine Mondiale Il World Economic Forum (WEF) ha ammesso che la pandemia di COVID-19 ha messo alla prova l'obbedienza del pubblico nell'accettare il "Nuovo Ordine Mondiale". Il WEF ha pubblicato la seguente ammissione sulla pagina "My Carbon" del suo sito web, dove propone una proposta per le città intelligenti da 15 minuti. Thegatewaypundit.com riporta: Il primo dei tre “sviluppi” che il WEF afferma debbano essere in atto prima che il mondo possa evolversi nella sua visione utopica di “città intelligenti e sostenibili”, è il rispetto delle restrizioni alla nostra libertà.
    Scrive: 1. Il COVID-19 è stato il test della responsabilità sociale: miliardi di cittadini in tutto il mondo hanno adottato un numero enorme di restrizioni inimmaginabili per la salute pubblica. Ci sono stati numerosi esempi globali di mantenimento del distanziamento sociale, utilizzo di mascherine, vaccinazioni di massa e accettazione di applicazioni di tracciamento dei contatti per la salute pubblica, che hanno dimostrato il nocciolo della responsabilità sociale individuale. Ci stavano mettendo alla prova.

    Ecco di cosa si trattava nel Covid. Volevano vedere quanti di noi avrebbero rinunciato alla propria libertà individuale e alla propria sovranità individuale, adeguandosi a una "nuova normalità" che consisteva in restrizioni al limite dell'assurdo. Perché, ad esempio, era "sicuro" fare la spesa da Lowe's o Home Depot ma non era sicuro fare la spesa in una piccola attività o andare in chiesa? Perché era OK andare negli strip club nel Michigan ma non si potevano comprare semi per un giardino? Ciò che il WEF intende dire con la sua affermazione di cui sopra è che per essere "sostenibili", le persone e le società dovranno conformarsi a un nuovo ordine globale più autoritario. Non fare domande. Non ricorrere alla logica. Semplicemente obbedisci. Saremmo obbedienti di fronte a nuove leggi e regolamenti idioti, come indossare pannoloni per fermare quello che si dice sia un virus in forma di aerosol, stare a due metri di distanza in pubblico e sottoporci a un'iniezione di mRNA genetica mai usata prima e non autorizzata?
    Hanno detto che fa bene, quindi rimboccati le maniche. Non fare domande. Se lo facessi, potresti perdere il lavoro ed essere trattato come un emarginato dalla società. Molte persone hanno perso amici o persino familiari stretti a causa di questa mostruosa "prova" della nostra volontà di fare senza fare domande ciò che ci viene detto. Quasi cinque anni dopo, il WEF, probabilmente il partenariato pubblico-privato senza scopo di lucro più potente al mondo, ammette che tutto è stato una prova di volontà e celebra il fatto che la maggior parte di noi non ha superato la prova (o l'ha superata a pieni voti, a seconda dei punti di vista). Volevano scoprire quanti di noi avrebbero dimostrato la propria schiavitù al sistema bestiale, fascista e senza legge, rispettando “restrizioni inimmaginabili”, molte delle quali create dal nulla, senza alcuna prova scientifica a sostegno del loro contributo alla salute pubblica. Il massimo funzionario sanitario del governo degli Stati Uniti, il dottor Anthony Fauci, ha ammesso di recente che non c'è alcuna base scientifica dietro la sua decisione di imporre agli americani di mantenere una distanza sociale di due metri. #KlausSchwab #WEF2030Agenda

    Fonte: https://x.com/OrtigiaP/status/1833056542855200884?t=6s380OBW2U85csclpx6G5Q&s=19
    IL COVID E' PASSATO...MA STANNO PREPARANDO LA PROSSIMA PANDEMIA... STA A NOI CREDERCI E UBBIDIRE COME AVETE FATTO PER IL COVID LEGGETE Il WEF ammette che il COVID è stato un "test" dell'obbedienza del pubblico al Nuovo Ordine Mondiale Il World Economic Forum (WEF) ha ammesso che la pandemia di COVID-19 ha messo alla prova l'obbedienza del pubblico nell'accettare il "Nuovo Ordine Mondiale". Il WEF ha pubblicato la seguente ammissione sulla pagina "My Carbon" del suo sito web, dove propone una proposta per le città intelligenti da 15 minuti. Thegatewaypundit.com riporta: Il primo dei tre “sviluppi” che il WEF afferma debbano essere in atto prima che il mondo possa evolversi nella sua visione utopica di “città intelligenti e sostenibili”, è il rispetto delle restrizioni alla nostra libertà. Scrive: 1. Il COVID-19 è stato il test della responsabilità sociale: miliardi di cittadini in tutto il mondo hanno adottato un numero enorme di restrizioni inimmaginabili per la salute pubblica. Ci sono stati numerosi esempi globali di mantenimento del distanziamento sociale, utilizzo di mascherine, vaccinazioni di massa e accettazione di applicazioni di tracciamento dei contatti per la salute pubblica, che hanno dimostrato il nocciolo della responsabilità sociale individuale. Ci stavano mettendo alla prova. Ecco di cosa si trattava nel Covid. Volevano vedere quanti di noi avrebbero rinunciato alla propria libertà individuale e alla propria sovranità individuale, adeguandosi a una "nuova normalità" che consisteva in restrizioni al limite dell'assurdo. Perché, ad esempio, era "sicuro" fare la spesa da Lowe's o Home Depot ma non era sicuro fare la spesa in una piccola attività o andare in chiesa? Perché era OK andare negli strip club nel Michigan ma non si potevano comprare semi per un giardino? Ciò che il WEF intende dire con la sua affermazione di cui sopra è che per essere "sostenibili", le persone e le società dovranno conformarsi a un nuovo ordine globale più autoritario. Non fare domande. Non ricorrere alla logica. Semplicemente obbedisci. Saremmo obbedienti di fronte a nuove leggi e regolamenti idioti, come indossare pannoloni per fermare quello che si dice sia un virus in forma di aerosol, stare a due metri di distanza in pubblico e sottoporci a un'iniezione di mRNA genetica mai usata prima e non autorizzata? Hanno detto che fa bene, quindi rimboccati le maniche. Non fare domande. Se lo facessi, potresti perdere il lavoro ed essere trattato come un emarginato dalla società. Molte persone hanno perso amici o persino familiari stretti a causa di questa mostruosa "prova" della nostra volontà di fare senza fare domande ciò che ci viene detto. Quasi cinque anni dopo, il WEF, probabilmente il partenariato pubblico-privato senza scopo di lucro più potente al mondo, ammette che tutto è stato una prova di volontà e celebra il fatto che la maggior parte di noi non ha superato la prova (o l'ha superata a pieni voti, a seconda dei punti di vista). Volevano scoprire quanti di noi avrebbero dimostrato la propria schiavitù al sistema bestiale, fascista e senza legge, rispettando “restrizioni inimmaginabili”, molte delle quali create dal nulla, senza alcuna prova scientifica a sostegno del loro contributo alla salute pubblica. Il massimo funzionario sanitario del governo degli Stati Uniti, il dottor Anthony Fauci, ha ammesso di recente che non c'è alcuna base scientifica dietro la sua decisione di imporre agli americani di mantenere una distanza sociale di due metri. #KlausSchwab #WEF2030Agenda Fonte: https://x.com/OrtigiaP/status/1833056542855200884?t=6s380OBW2U85csclpx6G5Q&s=19
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  • Come mai dopo aver sterminato 100mila palestinesi gli ebrei si premurano di vaccinarli per la polio ?

    Ricordate la battaglia per il premio Nobel tra Montagnier, che scoprì l'HIV, e Robert Gallo, nel 1983? Sapevi che Robert Gallo iniziò a studiare l'HIV nelle giungle del Congo, sugli scimpanzé, durante le sperimentazioni sul virus orale della poliomielite? Il primo vaccino orale contro la poliomielite era uno spray orale aerosolizzato che causava tumori in tutta la bocca e nel sistema dei seni nasali. Un'azienda di armi biologiche ha svolto il lavoro per il DoD e Robert Gallo era in quel team. Cose che semplicemente non sai quando non conosci la tua storia. Sapevi che Fauci ha sostenuto il premio Nobel per il suo amico Gallo rispetto a Luke Montagnier? Coincidenza o potrebbe essere correlato al motivo per cui Reagan assunse Fauci nel 1982?

    Remember the battle for the Nobel Prize between the discovery of HIV from Montagnier versus Robert Gallo in 1983?

    Do you know that Robert Gallo began studying HIV in the jungles of the Congo in chimpanzees during the oral polio virus trials.

    The first oral polio vaccine was aerosolized oral spray that caused cancers all over the mouth and sinus system. A bioweapons company did the work for DoD and Robert Gallo was on that team. Things you just do not know when you do not know your history. Did you know that Fauci support the Nobel Prize for his friend Gallo over Luke Montagnier?

    Coincidence or might it be related to why Reagan hired Fauci in 1982?

    Fonte: https://x.com/DrJackKruse/status/1832092522115379501?t=dOd2nV-tMKgT8-93vv5Tpw&s=19
    Come mai dopo aver sterminato 100mila palestinesi gli ebrei si premurano di vaccinarli per la polio ? Ricordate la battaglia per il premio Nobel tra Montagnier, che scoprì l'HIV, e Robert Gallo, nel 1983? Sapevi che Robert Gallo iniziò a studiare l'HIV nelle giungle del Congo, sugli scimpanzé, durante le sperimentazioni sul virus orale della poliomielite? Il primo vaccino orale contro la poliomielite era uno spray orale aerosolizzato che causava tumori in tutta la bocca e nel sistema dei seni nasali. Un'azienda di armi biologiche ha svolto il lavoro per il DoD e Robert Gallo era in quel team. Cose che semplicemente non sai quando non conosci la tua storia. Sapevi che Fauci ha sostenuto il premio Nobel per il suo amico Gallo rispetto a Luke Montagnier? Coincidenza o potrebbe essere correlato al motivo per cui Reagan assunse Fauci nel 1982? Remember the battle for the Nobel Prize between the discovery of HIV from Montagnier versus Robert Gallo in 1983? Do you know that Robert Gallo began studying HIV in the jungles of the Congo in chimpanzees during the oral polio virus trials. The first oral polio vaccine was aerosolized oral spray that caused cancers all over the mouth and sinus system. A bioweapons company did the work for DoD and Robert Gallo was on that team. Things you just do not know when you do not know your history. Did you know that Fauci support the Nobel Prize for his friend Gallo over Luke Montagnier? Coincidence or might it be related to why Reagan hired Fauci in 1982? Fonte: https://x.com/DrJackKruse/status/1832092522115379501?t=dOd2nV-tMKgT8-93vv5Tpw&s=19
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  • #Draghi, che con la #VonderLeyen ed altri "esperti di economia" hanno minacciato di voler escludere la #Russia dal mercato mondiale del #Gas, con il famoso quanto errato "O il gas, o la Pace" e creando quindi un ovvio shock di offerta che ha causato un ulteriormente aumento dei prezzi del gas, afferma, senza ne vergognarsi ne scusarsi, che la UE sta rimanendo indietro rispetto ai rivali mondiali a causa degli alti costi di energia....fenomeno da lui causato e sostenuto da #Meloni e #Tajani

    #EU #Competitiveness #Meloni #Tajani
    #Draghi, che con la #VonderLeyen ed altri "esperti di economia" hanno minacciato di voler escludere la #Russia dal mercato mondiale del #Gas, con il famoso quanto errato "O il gas, o la Pace" e creando quindi un ovvio shock di offerta che ha causato un ulteriormente aumento dei prezzi del gas, afferma, senza ne vergognarsi ne scusarsi, che la UE sta rimanendo indietro rispetto ai rivali mondiali a causa degli alti costi di energia....fenomeno da lui causato e sostenuto da #Meloni e #Tajani #EU #Competitiveness #Meloni #Tajani
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  • LA SCIENZA NON E' UNA FEDE!

    Avv. Federica Fantauzzo
    Avvocati Liberi

    Premetto che quanto mi accingo a scrivere vuole solo essere un esempio (tra tanti) di come la scienza farmaceutica non sia una "fede" immutabile ed incontestabile e, pertanto, non entrerò nel merito della efficacia del Glatiramer acetato, farmaco che viene utilizzato per il trattamento della sclerosi multipla.
    In data 21.8.2024, sul sito di AIFA, è stata pubblicata una "Nota Informativa Importante su Glatiramer acetato" (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/2254729/2024.08.21_NII_Glatiramer_acetato_IT.pdf), "concordata con le autorità regolatorie europee e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)".
    In tale informativa viene indicato che "A seguito di una revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche con glatiramer acetato, è stato concluso che il medicinale è associato a reazioni anafilattiche che possono verificarsi da mesi fino ad anni dopo l’inizio del trattamento. Sono stati segnalati casi con esito fatale."
    Il primo dato che emerge è che le reazioni anafilattiche, cioè le reazioni allergiche di massima gravità, improvvise e potenzialmente fatali, si possono avere anche dopo anni dall'inizio del trattamento. Dato, questo, che meriterebbe di essere approfondito anche per le reazioni anafilattiche derivanti da vaccino covid.
    Nella mia consueta smania di approfondire, scopro che il farmaco è in commercio dal 1999 dapprima impiegato comunemente nel trattamento della Sclerosi Multipla e poi dal 2009 anche nei pazienti "che hanno manifestato un primo episodio clinico ben definito e che sono considerati essere ad alto rischio di sviluppare sclerosi multipla". Anche tale dato si rivela interessante perchè dimostra che anche a distanza di anni si possono individuare delle pecche sulla sicurezza dei farmaci e siccome questo succede spesso, mi chiedo con quale coraggio politici e camici da palcoscenico abbiano potuto asserire che i vaccini covid, appena immessi sul mercato, fossero sicuri finanche spingendo all'obbligatorietà della somministrazione alle masse!
    Ma come si è arrivati a questa nota informativa importante? Il documento parla di "revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche" e tali dati derivano non solo dagli studi che le case farmaceutiche portano avanti e dagli studi che gli scienziati indipendenti, e non, pubblicano sulle riviste scientifiche, ma derivano in particolar modo dalla FARMACOVIGILANZA.
    Con sorpresa scopro che il 10-11 dicembre 2018, a Roma, si era tenuto "XXVII Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia" a cura dell'ISS intitolato "SCLEROSI MULTIPLA E FARMACOVIGILANZA ATTIVA" (https://www.epicentro.iss.it/farmaci/pdf/fep2018/Gatta%20Giulia.pdf), in cui si analizzavano i risultati del progetto di farmacovigilanza ideato e coordinato dal Centro SM di Montichiari (ASST Spedali Civili di Brescia) con la Rete Sclerosi Multipla Lombarda (23 centri) ed "il coinvolgimento stimato di tutta la popolazione dei pazienti in Lombardia (18.150)" nel periodo gennaio 2017- agosto 2018 .
    Anche questa volta (come già si era verificato nel Veneto per le vaccinazioni pediatriche) i dati di farmacovigilanza attiva rilevano un numero maggiore di eventi avversi rispetto a quelli segnalati spontaneamente con la farmacovigilanza passiva!! Anche questo dato dovrebbe far riflettere i politici e i cittadini tutti su almeno due circostanze:
    1) la farmacovigilanza passiva è insufficiente a garantire la sicurezza di farmaci e vaccini;
    2) non può sussistere alcun obbligo vaccinale senza la garanzia di sicurezza e non può sussistere sicurezza se il sistema si basa sulle sole segnalazioni spontanee.
    Ciò posto, alcune domande sorgono spontanee: perchè per le vaccinazioni covid, imposte con ricatti ed insulti, le istituzioni non hanno avviato progetti di farmacovigilanza attiva?
    Forse qualcuno ne temeva i risultati?

    Segui ALI su telegram
    LA SCIENZA NON E' UNA FEDE! Avv. Federica Fantauzzo Avvocati Liberi Premetto che quanto mi accingo a scrivere vuole solo essere un esempio (tra tanti) di come la scienza farmaceutica non sia una "fede" immutabile ed incontestabile e, pertanto, non entrerò nel merito della efficacia del Glatiramer acetato, farmaco che viene utilizzato per il trattamento della sclerosi multipla. In data 21.8.2024, sul sito di AIFA, è stata pubblicata una "Nota Informativa Importante su Glatiramer acetato" (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/2254729/2024.08.21_NII_Glatiramer_acetato_IT.pdf), "concordata con le autorità regolatorie europee e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)". In tale informativa viene indicato che "A seguito di una revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche con glatiramer acetato, è stato concluso che il medicinale è associato a reazioni anafilattiche che possono verificarsi da mesi fino ad anni dopo l’inizio del trattamento. Sono stati segnalati casi con esito fatale." Il primo dato che emerge è che le reazioni anafilattiche, cioè le reazioni allergiche di massima gravità, improvvise e potenzialmente fatali, si possono avere anche dopo anni dall'inizio del trattamento. Dato, questo, che meriterebbe di essere approfondito anche per le reazioni anafilattiche derivanti da vaccino covid. Nella mia consueta smania di approfondire, scopro che il farmaco è in commercio dal 1999 dapprima impiegato comunemente nel trattamento della Sclerosi Multipla e poi dal 2009 anche nei pazienti "che hanno manifestato un primo episodio clinico ben definito e che sono considerati essere ad alto rischio di sviluppare sclerosi multipla". Anche tale dato si rivela interessante perchè dimostra che anche a distanza di anni si possono individuare delle pecche sulla sicurezza dei farmaci e siccome questo succede spesso, mi chiedo con quale coraggio politici e camici da palcoscenico abbiano potuto asserire che i vaccini covid, appena immessi sul mercato, fossero sicuri finanche spingendo all'obbligatorietà della somministrazione alle masse! Ma come si è arrivati a questa nota informativa importante? Il documento parla di "revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche" e tali dati derivano non solo dagli studi che le case farmaceutiche portano avanti e dagli studi che gli scienziati indipendenti, e non, pubblicano sulle riviste scientifiche, ma derivano in particolar modo dalla FARMACOVIGILANZA. Con sorpresa scopro che il 10-11 dicembre 2018, a Roma, si era tenuto "XXVII Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia" a cura dell'ISS intitolato "SCLEROSI MULTIPLA E FARMACOVIGILANZA ATTIVA" (https://www.epicentro.iss.it/farmaci/pdf/fep2018/Gatta%20Giulia.pdf), in cui si analizzavano i risultati del progetto di farmacovigilanza ideato e coordinato dal Centro SM di Montichiari (ASST Spedali Civili di Brescia) con la Rete Sclerosi Multipla Lombarda (23 centri) ed "il coinvolgimento stimato di tutta la popolazione dei pazienti in Lombardia (18.150)" nel periodo gennaio 2017- agosto 2018 . Anche questa volta (come già si era verificato nel Veneto per le vaccinazioni pediatriche) i dati di farmacovigilanza attiva rilevano un numero maggiore di eventi avversi rispetto a quelli segnalati spontaneamente con la farmacovigilanza passiva!! Anche questo dato dovrebbe far riflettere i politici e i cittadini tutti su almeno due circostanze: 1) la farmacovigilanza passiva è insufficiente a garantire la sicurezza di farmaci e vaccini; 2) non può sussistere alcun obbligo vaccinale senza la garanzia di sicurezza e non può sussistere sicurezza se il sistema si basa sulle sole segnalazioni spontanee. Ciò posto, alcune domande sorgono spontanee: perchè per le vaccinazioni covid, imposte con ricatti ed insulti, le istituzioni non hanno avviato progetti di farmacovigilanza attiva? Forse qualcuno ne temeva i risultati? ➡️Segui ALI su telegram
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  • A PROPOSITO di DUROV e della SICUREZZA e PRIVACY di TELEGRAM.

    Insieme con l’organizzazione no profit La Quadrature Du Net, che ha co-fondato, è uno dei protagonisti del dibattito pubblico francese contro la sorveglianza e contro la censura su internet e a favore dei diritti digitali in Francia. Sul caso Pavel Durov, il Fatto Quotidiano ha intervistato Benjamin Sonntag, ingegnere informatico esperto di sicurezza e imprenditore nel settore informatico. Alla nostra richiesta di sapere se ha mai lavorato o fatto consulenze per un concorrente di Telegram, Sonntag ha dichiarato di non averlo mai fatto.

    Secondo l’esperto di sicurezza Michał Woźniak, Telegram non è né sicuro né criptato: solo quando viene usato nella modalità “secret chats”, Telegram offre la crittografia end-to-end, quella per cui i messaggi, che si scambiano due persone chattando, sono accessibili solo ed esclusivamente a loro due, e non a terze parti. Ma la crittografia end-to-end deve essere esplicitamente attivata da ciascun utente, e le “secret chats” non sono disponibili per i gruppi e per i canali. Dunque sembra che Telegram sia tutt’altro che sicuro per i criminali che vogliano usarlo per trafficare droga, armi o pedopornografia. E’ d’accordo?

    Sono del tutto d’accordo. Credo che il 99,9 percento di tutti i messaggi scambiati via Telegram siano inviati in modalità tale che l’azienda Telegram li possa leggere. I messaggi vengono inviati in forma criptata ai server di Telegram, e quindi se qualcuno sorveglia internet, non li legge, ma l’azienda può leggerli in chiaro sui loro server. Il fatto che la crittografia end-to-end debba essere attivata per ogni chat – e che quindi non sia l’impostazione automatica – ha enormi conseguenze! La maggior parte di chi usa Telegram non modifica le impostazioni predefinite. E su Telegram, la crittografia end-to-end non è disponibile su nessuna chat di gruppo, che è uno dei modi in cui questo social network è più usato.

    Durov è accusato di dodici presunti reati, incluso: “il rifiuto di comunicare, su richiesta delle autorità competenti, informazioni o documenti necessari per eseguire intercettazioni legali”, eppure, secondo un’inchiesta del Der Spiegel, Telegram ha più volte consegnato i dati degli utenti alla polizia federale tedesca. Lei crede che Durov sia stato arrestato per la mancata collaborazione con gli investigatori francesi oppure crede che ci sia altro?

    Da quello che vedo come operatore della rete – gestisco un piccolo internet provider in Francia – ogni nazione ha modi diversi di far rispettare la legge. Forse la Germania e l’India, che hanno ottenuto entrambe alcuni dati da Telegram alcuni anni fa, hanno fatto più pressioni e sono state più minacciose della Francia, o forse i loro casi [giudiziari] sono stati considerati legittimi da Telegram, a suo tempo. Secondo me, è più probabile che la Francia non abbia mai davvero cercato di minacciare Telegram prima di adesso, oppure pretendeva troppi dati su troppi casi e Telegram ha deciso di non obbedire alle richieste. Io non vedo perché il caso dovrebbe riguardare qualcos’altro, se non un sistema giudiziario che cerca di fare il proprio lavoro. Soprattutto perché la polizia in Francia sa che Telegram non è criptato e quindi sa che Telegram potrebbe avere informazioni molto interessanti su quei casi oggetto di indagini penali…Io la vedo come una motivazione molto buona (e sufficiente) per arrestarlo per questa ragione”.

    Edward Snowden è stato molto diretto: “L’arresto di Durov è un attacco ai diritti umani fondamentali, come le libertà di parola e di associazione. Sono sorpreso e molto rattristato che Macron sia sceso al livello di prendere ostaggi come mezzo per ottenere l’accesso alle comunicazioni private”. E’ un dato di fatto che le autorità francesi non amino la crittografia e a dicembre scorso Disclose, il nostro giornale e altri media hanno rivelato che la Francia, l’Italia, la Finlandia, la Grecia, Cipro, Malta e la Svezia volevano usare gli spyware per spiare i giornalisti. Crede che l’arresto di Durov sia parte della guerra alla crittografia in Francia?

    Trovo triste che Edward Snowden sia caduto in trappola, perché il caso è molto più complicato. Prima di tutto, Telegram non è criptato: il 99,9 percento non lo è, e lo 0,1 percento che lo è fa comunque uscire i dati di chi comunica con chi, che è di per se, molto interessante per le forze di polizia. E dunque questo caso non può essere collegato all’amore o all’odio della crittografia da parte delle autorità francesi, è completamente irrilevante. Purtroppo, ci sono attivisti di tutto il mondo che credono che Telegram sia sicuro: non lo è! Ritengo che combattere per la crittografia end-to-end sia molto importante, ma Telegram non ha alcuna relazione con questa battaglia! E per favore non mescoliamo questo caso con la questione dello spionaggio dei giornalisti: è una false flag…I giornalisti investigativi responsabili non dovrebbero mai usare Telegram per nulla di importante. Va considerato sicuro come un SMS o un’email: per niente affatto sicuri!

    Secondo fatto: Telegram non è, nella maggior parte dei casi, ‘una comunicazione privata’: ci sono migliaia di chat di gruppo che possono avere fino a 200.000 utenti ciascuna. Queste dovrebbero essere chiaramente considerate da un giudice come ‘spazi pubblici’ e ‘conversazioni pubbliche’, non ‘comunicazioni private’. Di conseguenza, le leggi e i regolamenti applicati nella maggior parte delle nazioni sono molto diverse rispetto a quelli per le comunicazioni puramente private.

    Nel caso dell’arresto di Durov, alcune indagini penali collegate all’arresto hanno a che fare con chat di gruppi in cui alcune persone hanno scambiato contenuti pedopornografici o altri contenuti illegali su queste chat di gruppo. E dunque io capisco il punto di vista del ministero della Giustizia che vorrebbe porre fine a questa situazione. Concludendo, sono piuttosto sicuro che il caso Durov non abbia nulla a che fare con la guerra per la crittografia in Francia. Il che non vuole dire che la Francia ami la crittografia end-to-end, ovviamente. I cittadini dovrebbero usare la crittografia end-to-end (come Signal) ogni volta che possono e combattere per il diritto ad avere comunicazioni private, ma Telegram non è un soggetto positivo in questa battaglia… .

    Fonte:https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/08/28/durov-arrestato-lattivista-benjamin-sonntag-nulla-a-che-fare-con-la-privacy-meglio-usare-sistemi-diversi-da-telegram/7671404/
    A PROPOSITO di DUROV e della SICUREZZA e PRIVACY di TELEGRAM. Insieme con l’organizzazione no profit La Quadrature Du Net, che ha co-fondato, è uno dei protagonisti del dibattito pubblico francese contro la sorveglianza e contro la censura su internet e a favore dei diritti digitali in Francia. Sul caso Pavel Durov, il Fatto Quotidiano ha intervistato Benjamin Sonntag, ingegnere informatico esperto di sicurezza e imprenditore nel settore informatico. Alla nostra richiesta di sapere se ha mai lavorato o fatto consulenze per un concorrente di Telegram, Sonntag ha dichiarato di non averlo mai fatto. Secondo l’esperto di sicurezza Michał Woźniak, Telegram non è né sicuro né criptato: solo quando viene usato nella modalità “secret chats”, Telegram offre la crittografia end-to-end, quella per cui i messaggi, che si scambiano due persone chattando, sono accessibili solo ed esclusivamente a loro due, e non a terze parti. Ma la crittografia end-to-end deve essere esplicitamente attivata da ciascun utente, e le “secret chats” non sono disponibili per i gruppi e per i canali. Dunque sembra che Telegram sia tutt’altro che sicuro per i criminali che vogliano usarlo per trafficare droga, armi o pedopornografia. E’ d’accordo? Sono del tutto d’accordo. Credo che il 99,9 percento di tutti i messaggi scambiati via Telegram siano inviati in modalità tale che l’azienda Telegram li possa leggere. I messaggi vengono inviati in forma criptata ai server di Telegram, e quindi se qualcuno sorveglia internet, non li legge, ma l’azienda può leggerli in chiaro sui loro server. Il fatto che la crittografia end-to-end debba essere attivata per ogni chat – e che quindi non sia l’impostazione automatica – ha enormi conseguenze! La maggior parte di chi usa Telegram non modifica le impostazioni predefinite. E su Telegram, la crittografia end-to-end non è disponibile su nessuna chat di gruppo, che è uno dei modi in cui questo social network è più usato. Durov è accusato di dodici presunti reati, incluso: “il rifiuto di comunicare, su richiesta delle autorità competenti, informazioni o documenti necessari per eseguire intercettazioni legali”, eppure, secondo un’inchiesta del Der Spiegel, Telegram ha più volte consegnato i dati degli utenti alla polizia federale tedesca. Lei crede che Durov sia stato arrestato per la mancata collaborazione con gli investigatori francesi oppure crede che ci sia altro? Da quello che vedo come operatore della rete – gestisco un piccolo internet provider in Francia – ogni nazione ha modi diversi di far rispettare la legge. Forse la Germania e l’India, che hanno ottenuto entrambe alcuni dati da Telegram alcuni anni fa, hanno fatto più pressioni e sono state più minacciose della Francia, o forse i loro casi [giudiziari] sono stati considerati legittimi da Telegram, a suo tempo. Secondo me, è più probabile che la Francia non abbia mai davvero cercato di minacciare Telegram prima di adesso, oppure pretendeva troppi dati su troppi casi e Telegram ha deciso di non obbedire alle richieste. Io non vedo perché il caso dovrebbe riguardare qualcos’altro, se non un sistema giudiziario che cerca di fare il proprio lavoro. Soprattutto perché la polizia in Francia sa che Telegram non è criptato e quindi sa che Telegram potrebbe avere informazioni molto interessanti su quei casi oggetto di indagini penali…Io la vedo come una motivazione molto buona (e sufficiente) per arrestarlo per questa ragione”. Edward Snowden è stato molto diretto: “L’arresto di Durov è un attacco ai diritti umani fondamentali, come le libertà di parola e di associazione. Sono sorpreso e molto rattristato che Macron sia sceso al livello di prendere ostaggi come mezzo per ottenere l’accesso alle comunicazioni private”. E’ un dato di fatto che le autorità francesi non amino la crittografia e a dicembre scorso Disclose, il nostro giornale e altri media hanno rivelato che la Francia, l’Italia, la Finlandia, la Grecia, Cipro, Malta e la Svezia volevano usare gli spyware per spiare i giornalisti. Crede che l’arresto di Durov sia parte della guerra alla crittografia in Francia? Trovo triste che Edward Snowden sia caduto in trappola, perché il caso è molto più complicato. Prima di tutto, Telegram non è criptato: il 99,9 percento non lo è, e lo 0,1 percento che lo è fa comunque uscire i dati di chi comunica con chi, che è di per se, molto interessante per le forze di polizia. E dunque questo caso non può essere collegato all’amore o all’odio della crittografia da parte delle autorità francesi, è completamente irrilevante. Purtroppo, ci sono attivisti di tutto il mondo che credono che Telegram sia sicuro: non lo è! Ritengo che combattere per la crittografia end-to-end sia molto importante, ma Telegram non ha alcuna relazione con questa battaglia! E per favore non mescoliamo questo caso con la questione dello spionaggio dei giornalisti: è una false flag…I giornalisti investigativi responsabili non dovrebbero mai usare Telegram per nulla di importante. Va considerato sicuro come un SMS o un’email: per niente affatto sicuri! Secondo fatto: Telegram non è, nella maggior parte dei casi, ‘una comunicazione privata’: ci sono migliaia di chat di gruppo che possono avere fino a 200.000 utenti ciascuna. Queste dovrebbero essere chiaramente considerate da un giudice come ‘spazi pubblici’ e ‘conversazioni pubbliche’, non ‘comunicazioni private’. Di conseguenza, le leggi e i regolamenti applicati nella maggior parte delle nazioni sono molto diverse rispetto a quelli per le comunicazioni puramente private. Nel caso dell’arresto di Durov, alcune indagini penali collegate all’arresto hanno a che fare con chat di gruppi in cui alcune persone hanno scambiato contenuti pedopornografici o altri contenuti illegali su queste chat di gruppo. E dunque io capisco il punto di vista del ministero della Giustizia che vorrebbe porre fine a questa situazione. Concludendo, sono piuttosto sicuro che il caso Durov non abbia nulla a che fare con la guerra per la crittografia in Francia. Il che non vuole dire che la Francia ami la crittografia end-to-end, ovviamente. I cittadini dovrebbero usare la crittografia end-to-end (come Signal) ogni volta che possono e combattere per il diritto ad avere comunicazioni private, ma Telegram non è un soggetto positivo in questa battaglia… . Fonte:https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/08/28/durov-arrestato-lattivista-benjamin-sonntag-nulla-a-che-fare-con-la-privacy-meglio-usare-sistemi-diversi-da-telegram/7671404/
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    Durov arrestato, l'attivista Benjamin Sonntag: “Nulla a che fare con la privacy. Meglio usare sistemi diversi da Telegram” - Il Fatto Quotidiano
    LEGGI – Fuga da Telegram. Zuckerberg ammette: “Pressati su Biden jr.” Insieme con l’organizzazione no profit La Quadrature Du Net, che ha co-fondato, è uno dei protagonisti del dibattito pubblico francese contro la sorveglianza e contro la censura su internet e a favore dei diritti digitali in Francia. Sul caso Pavel Durov, il Fatto Quotidiano …
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