• EUNOMIS INFORMA, [21 Gen 2025 alle 15:22]
    Vaccini covid -19 USA

    Durante il suo discorso inaugurale, il Presidente Donald Trump, alla presenza anche del nostro Premier Giorgia Meloni, ha annunciato che il governo USA assumerà persone del comparto militare discriminate durante l’amministrazione Biden, perché si sono rifiutate - a scapito del loro lavoro - di sottoporsi alla inoculazione dei farmaci sperimentali contro il covid-19, sulla scorta di una normativa dell’obbligo, a loro imposta, ingiusta e irragionevole.

    Da tempo sosteniamo e invitiamo i nostri decisori politici nazionali, a maggior ragione dopo il meritorio D.L. che ha cancellato le illegittime sanzioni da 100 euro, a un D.L. che ridia gli stipendi negati - a tutti questi lavoratori italiani assoggettati al cd. “Obbligo vaccinale” - che non hanno ceduto al medesimo ingiustificato ricatto normativo dei loro colleghi USA.

    Auspichiamo allora, fiduciosi, che anche la nostra Premier e il nostro Governo, vogliano provvedere quanto prima.

    avv. Andrea Montanari
    presidente EUNOMIS Source: https://t.me/eunomis/3967
    EUNOMIS INFORMA, [21 Gen 2025 alle 15:22] Vaccini 💉 covid -19 😷 USA 🇺🇸 Durante il suo discorso inaugurale, il Presidente Donald Trump, alla presenza anche del nostro Premier Giorgia Meloni, ha annunciato che il governo USA assumerà persone del comparto militare discriminate durante l’amministrazione Biden, perché si sono rifiutate - a scapito del loro lavoro - di sottoporsi alla inoculazione dei farmaci sperimentali contro il covid-19, sulla scorta di una normativa dell’obbligo, a loro imposta, ingiusta e irragionevole. Da tempo sosteniamo e invitiamo i nostri decisori politici nazionali, a maggior ragione dopo il meritorio D.L. che ha cancellato le illegittime sanzioni da 100 euro, a un D.L. che ridia gli stipendi negati - a tutti questi lavoratori italiani assoggettati al cd. “Obbligo vaccinale” - che non hanno ceduto al medesimo ingiustificato ricatto normativo dei loro colleghi USA. Auspichiamo allora, fiduciosi, che anche la nostra Premier e il nostro Governo, vogliano provvedere quanto prima. avv. Andrea Montanari presidente EUNOMIS Source: https://t.me/eunomis/3967
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  • CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • #draghi dichiara che la #UE ha

    1) problemi di competivita dovuti agli alti costi di energia

    2) mancanza di investimenti di stato in innovazione

    3) scarsa domanda interna per compressione dei salari e conseguente

    4) dipendenza da domanda esterna (export)

    Praticamente tutti problemi creati dalle sue politiche della BCE, dell’esistenza dell’Euro, da lui salvato, dalle politiche di austerity della UE da lui sostenute e dalle Sanzioni da lui appoggiate (o gas o la pace)

    È ridicolo che la UE pensi di risolvere i problemi affidando incarichi a chi è la concausa di tali problemi, senza che egli abbia prima fatto un chiaro mea culla riconoscendo i propri errori. Allora magari si, ma l’umiltà non è di casa negli ambienti UE

    #draghi declares that the #EU has

    1) competitiveness problems due to high energy costs

    2) lack of state investment in innovation

    3) low internal demand due to wage compression and consequent

    4) dependence on external demand (export)

    Practically all problems created by his ECB policies, the existence of the Euro, which he saved, the EU austerity policies he supported and the Sanctions he supported (or gas or peace)

    It is ridiculous that the EU thinks it can solve problems by assigning tasks to those who are the contributory cause of such problems, without him first making a clear mea cradle acknowledging his own mistakes. So maybe yes, but humility is not at home in EU circles

    #UE #Draghi #Meloni #Russia
    #draghi dichiara che la #UE ha 1) problemi di competivita dovuti agli alti costi di energia 2) mancanza di investimenti di stato in innovazione 3) scarsa domanda interna per compressione dei salari e conseguente 4) dipendenza da domanda esterna (export) Praticamente tutti problemi creati dalle sue politiche della BCE, dell’esistenza dell’Euro, da lui salvato, dalle politiche di austerity della UE da lui sostenute e dalle Sanzioni da lui appoggiate (o gas o la pace) È ridicolo che la UE pensi di risolvere i problemi affidando incarichi a chi è la concausa di tali problemi, senza che egli abbia prima fatto un chiaro mea culla riconoscendo i propri errori. Allora magari si, ma l’umiltà non è di casa negli ambienti UE #draghi declares that the #EU has 1) competitiveness problems due to high energy costs 2) lack of state investment in innovation 3) low internal demand due to wage compression and consequent 4) dependence on external demand (export) Practically all problems created by his ECB policies, the existence of the Euro, which he saved, the EU austerity policies he supported and the Sanctions he supported (or gas or peace) It is ridiculous that the EU thinks it can solve problems by assigning tasks to those who are the contributory cause of such problems, without him first making a clear mea cradle acknowledging his own mistakes. So maybe yes, but humility is not at home in EU circles #UE #Draghi #Meloni #Russia
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  • Lo stop alle sanzioni ai non vaccinati è un atto di giustizia dovuto ai cittadini, come mostrano studi e inchieste. Adesso però, oltre a ridare i soldi a chi ha già pagato, il governo dovrebbe risarcire anche i lavoratori sospesi.

    MASSIMA DIFFUSIONE!!!

    The halt to sanctions against unvaccinated people is an act of justice owed to citizens, as studies and surveys show. Now, however, in addition to giving back the money to those who have already paid, the government should also compensate the suspended workers.

    Fonte: Fuori dal coro. Raffaella Regoli
    Source:
    https://x.com/Adriano72197026/status/1867643433978089493?t=T7CQ4444aAcQ9usqT78jWQ&s=19
    Lo stop alle sanzioni ai non vaccinati è un atto di giustizia dovuto ai cittadini, come mostrano studi e inchieste. Adesso però, oltre a ridare i soldi a chi ha già pagato, il governo dovrebbe risarcire anche i lavoratori sospesi. MASSIMA DIFFUSIONE!!! The halt to sanctions against unvaccinated people is an act of justice owed to citizens, as studies and surveys show. Now, however, in addition to giving back the money to those who have already paid, the government should also compensate the suspended workers. Fonte: Fuori dal coro. Raffaella Regoli Source: https://x.com/Adriano72197026/status/1867643433978089493?t=T7CQ4444aAcQ9usqT78jWQ&s=19
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  • ELON MUSK E IL RISCHIO DI FINIRE ARRESTATO
    Un importante account (oltre 1 mln. di follower) ha fatto notare a @elonmusk che il parlamento inglese si accinge a convocarlo per interrogarlo sul ruolo di X nei disordini razziali. "È una trappola!" hanno segnalato a Musk, "Appena in Inghilterra ti fermeranno, ti chiederanno di accedere al tuo telefono e ai codici criptati di X, e siccome ti rifiuterai, ti metteranno in galera con la scusa che favorisci i terroristi!" Capitò la stessa cosa a Pavel Durov quando sbarcò in Francia in agosto, è tuttora in libertà vigilata e non può lasciare la Francia.
    Però Musk non è Durov ...
    Ha risposto tranquillamente che "Sarà allora il Governo americano a chiedere loro di spiegare la censura al mio Social e le minacce a un cittadino americano".
    x.com/elonmusk/statu…
    Inoltre dal 20 gennaio Musk sarà Segretario all'Efficienza governativa nell'amministrazione Trump, e quindi godrà dell'immunità diplomatica. Se gli inglesi o i burocrati di Bruxelles tentassero qualcosa contro di lui o contro X non vorrei essere nei panni di Sua Maestà, o della signora von der Leyen!
    Per inciso, quel tale ex commissario UE Thierry Breton che osò minacciare sanzioni contro X e contro Musk, in piena campagna elettorale, con una famosa letteraccia, è stato costretto a dimettersi, è sparito, e come ultimo atto di resa ha scritto a Musk chiedendogli un biglietto per Marte. Musk gli ha risposto (in francese) "Buon viaggio".

    Fonte: https://x.com/M25016096/status/1859552940941324498?t=lX4iCyr-DP8K11E3cIyVyA&s=19
    ELON MUSK E IL RISCHIO DI FINIRE ARRESTATO Un importante account (oltre 1 mln. di follower) ha fatto notare a @elonmusk che il parlamento inglese si accinge a convocarlo per interrogarlo sul ruolo di X nei disordini razziali. "È una trappola!" hanno segnalato a Musk, "Appena in Inghilterra ti fermeranno, ti chiederanno di accedere al tuo telefono e ai codici criptati di X, e siccome ti rifiuterai, ti metteranno in galera con la scusa che favorisci i terroristi!" Capitò la stessa cosa a Pavel Durov quando sbarcò in Francia in agosto, è tuttora in libertà vigilata e non può lasciare la Francia. Però Musk non è Durov ... Ha risposto tranquillamente che "Sarà allora il Governo americano a chiedere loro di spiegare la censura al mio Social e le minacce a un cittadino americano". ⤵️ x.com/elonmusk/statu… Inoltre dal 20 gennaio Musk sarà Segretario all'Efficienza governativa nell'amministrazione Trump, e quindi godrà dell'immunità diplomatica. Se gli inglesi o i burocrati di Bruxelles tentassero qualcosa contro di lui o contro X non vorrei essere nei panni di Sua Maestà, o della signora von der Leyen! Per inciso, quel tale ex commissario UE Thierry Breton che osò minacciare sanzioni contro X e contro Musk, in piena campagna elettorale, con una famosa letteraccia, è stato costretto a dimettersi, è sparito, e come ultimo atto di resa ha scritto a Musk chiedendogli un biglietto per Marte. Musk gli ha risposto (in francese) "Buon viaggio". 🤣🤣🤣 ⤵️ Fonte: https://x.com/M25016096/status/1859552940941324498?t=lX4iCyr-DP8K11E3cIyVyA&s=19
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  • BISOGNA FERMARLI a TUTTI I COSTI. NON BASTA L'INDIGNAZIONE!!!
    Indignazione internazionale per la messa al bando dell’Unrwa. Unicef: “Un modo per uccidere bambini”. In Ue, i socialisti chiedono sanzioni...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/29/israele-la-messa-al-bando-dellunrwa-suscita-lindignazione-internazionale-i-socialisti-europei-chiedono-di-sanzionare-tel-aviv/7747368/
    BISOGNA FERMARLI a TUTTI I COSTI. NON BASTA L'INDIGNAZIONE!!! Indignazione internazionale per la messa al bando dell’Unrwa. Unicef: “Un modo per uccidere bambini”. In Ue, i socialisti chiedono sanzioni... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/29/israele-la-messa-al-bando-dellunrwa-suscita-lindignazione-internazionale-i-socialisti-europei-chiedono-di-sanzionare-tel-aviv/7747368/
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    Indignazione internazionale per la messa al bando dell'Unrwa. Unicef: “Un modo per uccidere bambini”. In Ue, i socialisti chiedono sanzioni - Il Fatto Quotidiano
    La risoluzione del parlamento israeliano che ieri ha reso illegale l’Agenzia delle nazioni unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nel territorio dello Stato ebraico ha provocato un’ondata di indignazione tra le diplomazie mondiali e danneggia anche la posizione di Israele davanti alla Corte penale internazionale e allo stesso Tribunale dell’Onu, dove sono avviato il procedimento …
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  • L'Unione Europea è una fogna?
    Poche ore fa, un raid israeliano sul campo profughi di Jabalia ha uciso 30 palestinesi. Tra le vittime decine di donne e bambini. Biden ha detto a Netanyahu che non ci sono problemi se il suo governo uccide 42.000 palestinesi però deve permettere la distribuzione del cibo in scatola dell'Onu altrimenti non va bene. Voglio dire, il genocidio sì, però un pacco di pasta non si nega a nessuno. Scrivo questo post per dire che il sistema dell'informazione in Italia sulla politica internazionale è completamente corrotto. Se non lo fosse, sentiremmo dire tutti i giorni che Joe Biden è un criminale di guerra complice di un genocidio. Siccome nessuno lo dice, mi corre l'obbligo di dirlo. Save the Children ci fa sapere che dei 16.000 bambini sterminati da Israele a Gaza - anche con l'assistenza militare di Giorgia Meloni a Netanyahu - 3.100 bambini palestinesi massacrati hanno meno di 5 anni. Sempre per quel discorso che le democrazie occidentali sono moralmente superiori alle dittature perché rispettano i diritti umani. Vogliamo dire che le democrazie occidentali fanno schifo per la loro disumanità e la loro violazione di tutti i diritti umani possibili e immaginabili? Vogliamo dire che l'Unione Europea è una gran fogna perché è un'alleata strettissima di Netanyahu che sta compiendo un genocidio? Forse con un genocidio in corso si può dire. Forse il rifiuto dell'Unione Europea di colpire Netanyahu con le sanzioni consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna. Scusate, sollevo domande. Forse il fatto che i principali Paesi dell'Unione Europea continuano a dare armi a Netanyahu consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna guidata da una gran fogna. Pongo domande. Forse il fatto che la Germania fornisca a Israele il 30% delle armi che Netanyahu riceve dall'estero, senza che la Commssione Europea intervenga per impedirlo, consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna guidata da una gran fogna. Forse potremmo educarci a dirlo nell'attesa che venga scritto nei libri di storia dei genocidi. Come ho documentato nei miei studi, quello d'Israele si chiama "terrorismo di Stato" ed è appoggiato dall'Unione Europea. Se gli europei basassero l'opinione che hanno di se stessi sulla documentazione storica, vivrebbero con l'urlo di Munch stampato sul viso.

    Alessandro Orsini
    Fonte: https://x.com/orsiniufficiale/status/1847556520696860887?t=gl9aiVxVNE6a1sxtaEaVEw&s=19
    L'Unione Europea è una fogna? Poche ore fa, un raid israeliano sul campo profughi di Jabalia ha uciso 30 palestinesi. Tra le vittime decine di donne e bambini. Biden ha detto a Netanyahu che non ci sono problemi se il suo governo uccide 42.000 palestinesi però deve permettere la distribuzione del cibo in scatola dell'Onu altrimenti non va bene. Voglio dire, il genocidio sì, però un pacco di pasta non si nega a nessuno. Scrivo questo post per dire che il sistema dell'informazione in Italia sulla politica internazionale è completamente corrotto. Se non lo fosse, sentiremmo dire tutti i giorni che Joe Biden è un criminale di guerra complice di un genocidio. Siccome nessuno lo dice, mi corre l'obbligo di dirlo. Save the Children ci fa sapere che dei 16.000 bambini sterminati da Israele a Gaza - anche con l'assistenza militare di Giorgia Meloni a Netanyahu - 3.100 bambini palestinesi massacrati hanno meno di 5 anni. Sempre per quel discorso che le democrazie occidentali sono moralmente superiori alle dittature perché rispettano i diritti umani. Vogliamo dire che le democrazie occidentali fanno schifo per la loro disumanità e la loro violazione di tutti i diritti umani possibili e immaginabili? Vogliamo dire che l'Unione Europea è una gran fogna perché è un'alleata strettissima di Netanyahu che sta compiendo un genocidio? Forse con un genocidio in corso si può dire. Forse il rifiuto dell'Unione Europea di colpire Netanyahu con le sanzioni consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna. Scusate, sollevo domande. Forse il fatto che i principali Paesi dell'Unione Europea continuano a dare armi a Netanyahu consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna guidata da una gran fogna. Pongo domande. Forse il fatto che la Germania fornisca a Israele il 30% delle armi che Netanyahu riceve dall'estero, senza che la Commssione Europea intervenga per impedirlo, consente di affermare che l'Unione Europea è una fogna guidata da una gran fogna. Forse potremmo educarci a dirlo nell'attesa che venga scritto nei libri di storia dei genocidi. Come ho documentato nei miei studi, quello d'Israele si chiama "terrorismo di Stato" ed è appoggiato dall'Unione Europea. Se gli europei basassero l'opinione che hanno di se stessi sulla documentazione storica, vivrebbero con l'urlo di Munch stampato sul viso. Alessandro Orsini Fonte: https://x.com/orsiniufficiale/status/1847556520696860887?t=gl9aiVxVNE6a1sxtaEaVEw&s=19
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  • ... E adesso come la mettiamo???

    Israele se ne fotte di tutto e di tutti e Corsetto chiede spiegazioni???? Quando chiederà sanzioni ad Israele??

    Rassegnatevi perché i vertici italiani non faranno assolutamente nulla se non blaterare qualche parola di sdegno!


    Fonte: https://linktr.ee/consenso_disinformato
    ... E adesso come la mettiamo??? Israele se ne fotte di tutto e di tutti e Corsetto chiede spiegazioni???? Quando chiederà sanzioni ad Israele?? Rassegnatevi perché i vertici italiani non faranno assolutamente nulla se non blaterare qualche parola di sdegno! 🔠🔠🔠🔠🔠🔠🔠🔠 Fonte: https://linktr.ee/consenso_disinformato
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  • L' esercito israeliano non ha avuto remore a sparare anche contro le truppe Unifil, i celebri caschi blu dell' ONU che dovrebbero impedire, laddove vengono stanziati, scontri a fuoco. Dal quotidiano La Stampa di oggi si apprende che ieri l'esercito israeliano avrebbe preso arbitrariamente possesso di parte del territorio di pertinenza dell' agenzia ONU Unrwa [ agenzia alla quale è affidata la protezione dei profughi palestinesi ].
    " Israele agisce senza scrupoli e lascia basiti l' atteggiamento degli USA che avvallano tutto quanto compie Israele", così la stessa giornalista, Nathalie Tocci, del medesimo quotidiano. Ed è la stessa a chiedersi se lo scopo di così tanta ostinazione da parte di Israele non miri ad un cambio di regime, più che del Libano che già da tempo non ne ha alcuno, ai danni della Siria e dell' Iran.
    Contestualmente il ministro della difesa Crosetto ha convocato l' ambasciatore israeliano Jonathan Peled al quale ha chiesto spiegazioni in tempi rapidi giacché non può trattarsi quanto è accaduto ai danni dell' Unufil di un errore.
    " Le abbiamo chieste ed ora attendiamo che il governo di Israele risponda" Ha anche fatto presente che l' Italia non prende ordini dal governo israeliano. A quanto si apprende l' esercito israeliano avrebbe comunicato anzitempo all' autorità dell' Unifil di provvedere allo spostamento delle loro basi di almeno 5 km.
    Sempre il corpulento ministro della difesa Crosetto, immagino quanta paura abbia messo nell' animo dell' ambasciatore israeliano da meno di due mesi in servizio presso l' ambasciata a Roma, ha fatto presente che l' attacco alle truppe onu potrebbe ( il condizionale è d' obbligo quando ci si riferisce ad un' azione compiuta da Israele ) configurarsi come crimine di guerra ( suppongo che quest' ultime tre parole abbiano fatto palpitare e rattristare l' ambasciatore ).
    La presidente del Consiglio da parte sua ha detto che
    " non è ammissibile quanto accaduto".
    La segretaria nazionale del PD si attende che il governo Meloni agisca in tutte le sedi europee e internazionali perché si giunga ad un cessate il fuoco.
    Giuseppe Conte chiede che " questa follia abbia termine come anche " la follia criminale di Netanyahu ".
    Riepilogando, l' Italia non prende ordini da Israele ....Magari fosse vero...ma occorre coraggio e un forte e audace amore per la Patria spinto fino al sacrificio estremo.
    Fermare questa follia [ Giuseppe Conte ], adoperarsi perché si giunga ad un cessate il fuoco [ Elly Schlein] ....ma interrompere senza alcun indugio ora non dopo la vendita delle armi ad Israele e contestualmente imporgli delle sanzioni? Quanto vorrei che più che chiedere spiegazioni si intimassero delle severe sanzioni...L' Italia è parte in quanto alleata della NATO, ebbene, dica no al sostegno ad Israele...
    L' esercito israeliano non ha avuto remore a sparare anche contro le truppe Unifil, i celebri caschi blu dell' ONU che dovrebbero impedire, laddove vengono stanziati, scontri a fuoco. Dal quotidiano La Stampa di oggi si apprende che ieri l'esercito israeliano avrebbe preso arbitrariamente possesso di parte del territorio di pertinenza dell' agenzia ONU Unrwa [ agenzia alla quale è affidata la protezione dei profughi palestinesi ]. " Israele agisce senza scrupoli e lascia basiti l' atteggiamento degli USA che avvallano tutto quanto compie Israele", così la stessa giornalista, Nathalie Tocci, del medesimo quotidiano. Ed è la stessa a chiedersi se lo scopo di così tanta ostinazione da parte di Israele non miri ad un cambio di regime, più che del Libano che già da tempo non ne ha alcuno, ai danni della Siria e dell' Iran. Contestualmente il ministro della difesa Crosetto ha convocato l' ambasciatore israeliano Jonathan Peled al quale ha chiesto spiegazioni in tempi rapidi giacché non può trattarsi quanto è accaduto ai danni dell' Unufil di un errore. " Le abbiamo chieste ed ora attendiamo che il governo di Israele risponda" Ha anche fatto presente che l' Italia non prende ordini dal governo israeliano. A quanto si apprende l' esercito israeliano avrebbe comunicato anzitempo all' autorità dell' Unifil di provvedere allo spostamento delle loro basi di almeno 5 km. Sempre il corpulento ministro della difesa Crosetto, immagino quanta paura abbia messo nell' animo dell' ambasciatore israeliano da meno di due mesi in servizio presso l' ambasciata a Roma, ha fatto presente che l' attacco alle truppe onu potrebbe ( il condizionale è d' obbligo quando ci si riferisce ad un' azione compiuta da Israele ) configurarsi come crimine di guerra ( suppongo che quest' ultime tre parole abbiano fatto palpitare e rattristare l' ambasciatore ). La presidente del Consiglio da parte sua ha detto che " non è ammissibile quanto accaduto". La segretaria nazionale del PD si attende che il governo Meloni agisca in tutte le sedi europee e internazionali perché si giunga ad un cessate il fuoco. Giuseppe Conte chiede che " questa follia abbia termine come anche " la follia criminale di Netanyahu ". Riepilogando, l' Italia non prende ordini da Israele ....Magari fosse vero...ma occorre coraggio e un forte e audace amore per la Patria spinto fino al sacrificio estremo. Fermare questa follia [ Giuseppe Conte ], adoperarsi perché si giunga ad un cessate il fuoco [ Elly Schlein] ....ma interrompere senza alcun indugio ora non dopo la vendita delle armi ad Israele e contestualmente imporgli delle sanzioni? Quanto vorrei che più che chiedere spiegazioni si intimassero delle severe sanzioni...L' Italia è parte in quanto alleata della NATO, ebbene, dica no al sostegno ad Israele...
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  • Travaglio a La7: “Israele invade uno Stato sovrano ma a differenza della Russia non ha sanzioni. Che deve pensare un cittadino del Medio Oriente?”

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/02/travaglio-israele-invade-libano-russia-sanzioni-occidente/7715132/
    Travaglio a La7: “Israele invade uno Stato sovrano ma a differenza della Russia non ha sanzioni. Che deve pensare un cittadino del Medio Oriente?” https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/02/travaglio-israele-invade-libano-russia-sanzioni-occidente/7715132/
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    Travaglio a La7: "Israele invade uno Stato sovrano ma a differenza della Russia non ha sanzioni. Che deve pensare un cittadino del Medio Oriente?" - Il Fatto Quotidiano
    "L'Occidente è acefalo e in questo vuoto totale di potere la domanda è: ma Netanyahu potrà andare avanti a fare tutto quello che vuole?". Marco Travaglio sulla guerra in Medio Oriente - Il video
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