• QUESTO È SCANDALOSO!!!

    SCRITTI BELLICI
    Il caso Durov
    Traduco da Reuters (domenica 25 agosto 2024): “Pavel Durov, il miliardario russo -francese fondatore e amministratore delegato dell'app di messaggistica Telegram, è stato arrestato all'aeroporto di Bourget, alle porte di Parigi, sabato sera, hanno dichiarato TF1 TV e BFM TV, citando fonti non identificate. Durov viaggiava a bordo del suo jet privato, ha dichiarato TF1 sul suo sito web, aggiungendo che era stato colpito da un mandato di arresto in Francia nell'ambito di un'indagine preliminare della polizia. Sia TF1 che BFM hanno dichiarato che l'indagine si è concentrata sulla mancanza di moderatori su Telegram e che la polizia ritiene che questa situazione abbia permesso alle attività criminali di avvalersi indisturbate sull'app di messaggistica.”
    Per comprendere la gravità di questo arresto, occorre un accenno al quadro normativo: il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha approvato il Digital Services Act (DSA).
    In estrema sintesi, il DSA prevede che tutti i prestatori di servizi digitali debbano, tra l’altro:
    fornire informazioni esplicite sulla moderazione dei contenuti e sull’uso degli algoritmi per i sistemi di raccomandazione dei contenuti, che potranno comunque essere contestati dagli utenti;
    collaborare con le autorità nazionali se richiesto;
    denunciare i reati.
    Inoltre, le piattaforme online e i motori di ricerca di grandi dimensioni, a partire da 45 milioni di utenti al mese, vengono assoggettate ai seguenti più rigorosi obblighi (indichiamo unicamente quelli più rilevanti nel contesto in esame):

    condivisione dei propri dati chiave e dei propri algoritmi con le autorità e con i ricercatori autorizzati per comprendere l’evoluzione dei rischi online;
    collaborazione con le autorità nelle risposte alle emergenze;
    prevenzione dei rischi sistemici come la diffusione di contenuti illegali o con effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.
    In pratica, il DSA pone a carico dei prestatori di servizi digitali l’obbligo di moderare e censurare i contenuti degli utenti, al fine - esplicitamente dichiarato - di prevenire “la diffusione di contenuti illegali” o “l’effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.”
    Il DSA s’inserisce in un contesto normativo mondiale ben diverso:
    In Italia, la censura è espressamente vietata dalla Costituzione. L’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” L'articolo 21 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.”
    I medesimi principi, veri e propri cardini della democrazia e dello Stato di diritto, sono esposti
    1) nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il cui articolo 10 recita: “Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera.”
    2) nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.”
    3) nel Patto internazionale di New York (ratificato in Italia con la legge 25 novembre 1977, numero 881) il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni.”
    Se ne deduce che – almeno fino all’approvazione del DSA, salutato da Ursula von der Leyen come un accordo storico “in termini sia di rapidità che di sostanza”, ciascuno dei cittadini dell’Unione Europea fosse libero di esprimere sui social media (che fino a prova contraria rientrano nella categoria “ogni altro mezzo di diffusione”) il proprio pensiero e questo suo diritto individuale non potesse essere limitato da un regolamento di natura privatistica quale quello sottoscritto dall’utente al momento della registrazione sulla piattaforma di un prestatore di servizi digitali.
    Per anni abbiamo denunciato la gravità della censura dei contenuti operata dai social media. Oggi siamo certi che Twitter e Facebook abbiano censurato i nostri post e ci abbiano sospeso gli account (e abbiano utilizzato algoritmi atti a nascondere i nostri post) a loro totale discrezione. La nostra inerzia ha fatto sì che una forma di censura del tutto illegale sia diventata legale (con l’approvazione del DSA). Tuttavia, si pone un problema di gerarchia delle norme in quanto il DSA confligge con norme costituzionali.
    Ma torniamo al caso Durov. La responsabilità penale è personale. Questo è un principio cardine di ogni ordinamento giuridico. Se l’arresto fosse motivato dalla violazione degli obblighi contenuti nel DSA, nulla quaestio: tanto varrebbe dichiararsi colpevole. Al contrario, se fondamento dell’arresto fossero le accuse di complicità con gli autori di reati commessi anche grazie all’utilizzo di Telegram, si spalancherebbe uno scenario distopico. Sarebbe come condannare Alfred Nobel – inventore della dinamite – quale correo di una rapina in banca fatta con l’uso di un candelotto.
    Da giurista, mi permetto un commento: il tempo dei diritti individuali è tramontato il giorno in cui ci siamo piegati, accettando senza ribellarci in massa una reclusione domiciliare imposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Da quel giorno, tutto è stato possibile, dagli obblighi vaccinali all’approvazione del DSA.
    Leggiamo un estratto del Decreto che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50: “Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica; Considerato che l'attuale contesto di rischio impone la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente intraprese al fine di fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività; ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di integrare il quadro delle vigenti misure di contenimento alla diffusione del predetto adottando adeguate e immediate misure di prevenzione e contrasto all'aggravamento dell'emergenza epidemiologica; ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di rafforzare il quadro delle vigenti misure di contenimento della diffusione del virus, estendendo, tra l'altro, l'obbligo vaccinale ai soggetti ultra cinquantenni e a settori particolarmente esposti, quali quello universitario e dell'istruzione superiore.”
    Oggi sappiamo che i cd vaccini non arrestavano né il contagio, né la diffusione, né l’aggravamento della malattia. Eppure, nessuno più protesta per ciò che ci è stato imposto.
    Nessuno (a parte qualcuno di noi giuristi) ha protestato quando è stato discusso il testo del DSA. Ma uno sparuto gruppo di giuristi nulla può fare (se non – a futura memoria – salvare la propria coscienza denunciando la violazione dei diritti in atto). Occorre un risveglio delle coscienze e – il potere ne è perfettamente consapevole – il risveglio è impossibile in questo contesto in cui la stampa mainstream non fa informazione ma propaganda. Qui sta l’importanza di Telegram, unica piattaforma i cui contenuti – fino ad oggi – non erano soggetti a censura.
    Durov libero, dunque, per la libertà di tutti noi.
    Il Giornale d’Italia, 25 agosto 2024


    Avv. Alfredo Tocchi, LL.M.
    QUESTO È SCANDALOSO!!! SCRITTI BELLICI Il caso Durov Traduco da Reuters (domenica 25 agosto 2024): “Pavel Durov, il miliardario russo -francese fondatore e amministratore delegato dell'app di messaggistica Telegram, è stato arrestato all'aeroporto di Bourget, alle porte di Parigi, sabato sera, hanno dichiarato TF1 TV e BFM TV, citando fonti non identificate. Durov viaggiava a bordo del suo jet privato, ha dichiarato TF1 sul suo sito web, aggiungendo che era stato colpito da un mandato di arresto in Francia nell'ambito di un'indagine preliminare della polizia. Sia TF1 che BFM hanno dichiarato che l'indagine si è concentrata sulla mancanza di moderatori su Telegram e che la polizia ritiene che questa situazione abbia permesso alle attività criminali di avvalersi indisturbate sull'app di messaggistica.” Per comprendere la gravità di questo arresto, occorre un accenno al quadro normativo: il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha approvato il Digital Services Act (DSA). In estrema sintesi, il DSA prevede che tutti i prestatori di servizi digitali debbano, tra l’altro: fornire informazioni esplicite sulla moderazione dei contenuti e sull’uso degli algoritmi per i sistemi di raccomandazione dei contenuti, che potranno comunque essere contestati dagli utenti; collaborare con le autorità nazionali se richiesto; denunciare i reati. Inoltre, le piattaforme online e i motori di ricerca di grandi dimensioni, a partire da 45 milioni di utenti al mese, vengono assoggettate ai seguenti più rigorosi obblighi (indichiamo unicamente quelli più rilevanti nel contesto in esame): condivisione dei propri dati chiave e dei propri algoritmi con le autorità e con i ricercatori autorizzati per comprendere l’evoluzione dei rischi online; collaborazione con le autorità nelle risposte alle emergenze; prevenzione dei rischi sistemici come la diffusione di contenuti illegali o con effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale. In pratica, il DSA pone a carico dei prestatori di servizi digitali l’obbligo di moderare e censurare i contenuti degli utenti, al fine - esplicitamente dichiarato - di prevenire “la diffusione di contenuti illegali” o “l’effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.” Il DSA s’inserisce in un contesto normativo mondiale ben diverso: In Italia, la censura è espressamente vietata dalla Costituzione. L’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” L'articolo 21 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.” I medesimi principi, veri e propri cardini della democrazia e dello Stato di diritto, sono esposti 1) nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il cui articolo 10 recita: “Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera.” 2) nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.” 3) nel Patto internazionale di New York (ratificato in Italia con la legge 25 novembre 1977, numero 881) il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni.” Se ne deduce che – almeno fino all’approvazione del DSA, salutato da Ursula von der Leyen come un accordo storico “in termini sia di rapidità che di sostanza”, ciascuno dei cittadini dell’Unione Europea fosse libero di esprimere sui social media (che fino a prova contraria rientrano nella categoria “ogni altro mezzo di diffusione”) il proprio pensiero e questo suo diritto individuale non potesse essere limitato da un regolamento di natura privatistica quale quello sottoscritto dall’utente al momento della registrazione sulla piattaforma di un prestatore di servizi digitali. 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Sarebbe come condannare Alfred Nobel – inventore della dinamite – quale correo di una rapina in banca fatta con l’uso di un candelotto. Da giurista, mi permetto un commento: il tempo dei diritti individuali è tramontato il giorno in cui ci siamo piegati, accettando senza ribellarci in massa una reclusione domiciliare imposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Da quel giorno, tutto è stato possibile, dagli obblighi vaccinali all’approvazione del DSA. 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  • Vascular Closure Device Market Growth Prospective, Forecasts by 2031

    The Insight Partners introduces its new market research as “Vascular Closure Device Market Industry Analysis| 2031”. The company specializes in syndicated market research and consultation services. Through this research company is offering both qualitative and quantitative data assisting Vascular Closure Device market investors.

    Key Chapters Under This Research

    Current Market Scenario and Estimates to 2031
    Vascular Closure Device market research report identifies overall market share, market size, and revenue potential guiding companies on market economics. Understanding the customer base and demand generated by them is crucial for the business to narrow down its products. Market size helps companies to guess demand in certain markets and understand future projections through this chapter.

    Market Drivers, Opportunities, and Trends

    This chapter offers insights on factors that support market share expansion in the projected period. This section further dives deeper to explore trends and ongoing R&D in the industry.

    https://www.theinsightpartners.com/reports/vascular-closure-device-market
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    Vascular Closure Device Market Growth Scope 2021 to 2031
    Vascular closure device market is projected to cross US$ 3.03 billion by 2031. The market report provides qualitative and quantitative industry landscape.
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    https://community.wongcw.com/blogs/794149/Best-Services-for-Immigration-in-Chandigarh
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  • Secondo la CNN, la Russia produce quasi tre volte più proiettili di artiglieria di quelli che gli Stati Uniti e l’Europa possono inviare insieme all’Ucraina.

    La Russia produce circa 250.000 munizioni di artiglieria al mese, ovvero circa 3 milioni all’anno, secondo le stime dell’intelligence della NATO.

    Gli Stati Uniti e l’Europa sono collettivamente in grado di produrre circa 1,2 milioni di munizioni all’anno da spedire in Ucraina.

    "Ciò che stiamo combattendo ora è una guerra di produzione. L'esito in Ucraina dipende da quanto ciascuna parte sarà preparata per questa guerra", ha detto alla CNN un alto funzionario della NATO.

    Attualmente l’esercito russo spara 10.000 proiettili al giorno, mentre le forze armate ucraine ne sparano 2000. In alcuni settori del fronte il rapporto è anche peggiore.

    Gli americani vogliono aumentare leggermente la produzione di bombe, ma i fondi necessari a questo scopo sono congelati al Congresso. Le fabbriche russe operano 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Gli acquisti vengono effettuati anche dall'Iran e dalla Corea del Nord.

    Oggi gli europei stanno raccogliendo fondi per acquistare proiettili per l’Ucraina in paesi terzi, perché essi stessi sono limitati dai propri vincoli tecnologici.

    La Russie produit presque trois fois plus d'obus d'artillerie que les États-Unis et l'Europe ne peuvent en envoyer ensemble à l'Ukraine, selon CNN.

    La Russie produit environ 250 000 munitions d'artillerie par mois, soit environ 3 millions par an, selon les estimations des services de renseignement de l'OTAN.

    Les États-Unis et l'Europe sont collectivement capables de produire environ 1,2 million de munitions par an pour les envoyer à l'Ukraine.

    "Ce que nous menons actuellement est une guerre de production. L'issue en Ukraine dépend du degré de préparation de chaque partie à cette guerre", a déclaré un haut responsable de l'OTAN à CNN.

    L'armée russe tire actuellement 10 000 obus par jour, tandis que les forces armées ukrainiennes en tirent 2000. Dans certains secteurs du front, le ratio est encore pire.

    Les Américains souhaitent augmenter légèrement la production d'obus, mais les fonds nécessaires à cette fin sont gelés au Congrès. Les usines russes fonctionnent 24 heures sur 24, sept jours sur sept. Des achats sont également effectués auprès de l'Iran et de la Corée du Nord.

    Aujourd'hui, les Européens collectent des fonds pour acheter des obus pour l'Ukraine dans des pays tiers, car ils sont eux-mêmes limités par leurs propres contraintes technologiques.
    Secondo la CNN, la Russia produce quasi tre volte più proiettili di artiglieria di quelli che gli Stati Uniti e l’Europa possono inviare insieme all’Ucraina. La Russia produce circa 250.000 munizioni di artiglieria al mese, ovvero circa 3 milioni all’anno, secondo le stime dell’intelligence della NATO. Gli Stati Uniti e l’Europa sono collettivamente in grado di produrre circa 1,2 milioni di munizioni all’anno da spedire in Ucraina. "Ciò che stiamo combattendo ora è una guerra di produzione. L'esito in Ucraina dipende da quanto ciascuna parte sarà preparata per questa guerra", ha detto alla CNN un alto funzionario della NATO. Attualmente l’esercito russo spara 10.000 proiettili al giorno, mentre le forze armate ucraine ne sparano 2000. In alcuni settori del fronte il rapporto è anche peggiore. Gli americani vogliono aumentare leggermente la produzione di bombe, ma i fondi necessari a questo scopo sono congelati al Congresso. Le fabbriche russe operano 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Gli acquisti vengono effettuati anche dall'Iran e dalla Corea del Nord. Oggi gli europei stanno raccogliendo fondi per acquistare proiettili per l’Ucraina in paesi terzi, perché essi stessi sono limitati dai propri vincoli tecnologici. La Russie produit presque trois fois plus d'obus d'artillerie que les États-Unis et l'Europe ne peuvent en envoyer ensemble à l'Ukraine, selon CNN. La Russie produit environ 250 000 munitions d'artillerie par mois, soit environ 3 millions par an, selon les estimations des services de renseignement de l'OTAN. Les États-Unis et l'Europe sont collectivement capables de produire environ 1,2 million de munitions par an pour les envoyer à l'Ukraine. "Ce que nous menons actuellement est une guerre de production. L'issue en Ukraine dépend du degré de préparation de chaque partie à cette guerre", a déclaré un haut responsable de l'OTAN à CNN. L'armée russe tire actuellement 10 000 obus par jour, tandis que les forces armées ukrainiennes en tirent 2000. Dans certains secteurs du front, le ratio est encore pire. Les Américains souhaitent augmenter légèrement la production d'obus, mais les fonds nécessaires à cette fin sont gelés au Congrès. Les usines russes fonctionnent 24 heures sur 24, sept jours sur sept. Des achats sont également effectués auprès de l'Iran et de la Corée du Nord. Aujourd'hui, les Européens collectent des fonds pour acheter des obus pour l'Ukraine dans des pays tiers, car ils sont eux-mêmes limités par leurs propres contraintes technologiques.
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  • MARK ZUCKERBERG STA ACQUISTANDO ORO COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI E PREPARA LA FUGA CON LA SUA FAMIGLIA IN UN BUNKER DI EMERGENZA
    Jonathan Rose, CEO del Genesis Gold Group a Beverly Hills, in California, afferma che molti dei parassiti globalisti stanno accumulando oro e si preparano a fuggire nei loro bunker a causa di "qualcosa di grande e terribile" che sta per accadere.

    Rose ha evidenziato come la preparazione per il "giorno del giudizio" sia diventata popolare tra milionari come Mr Asperger e Sam Altman, insieme ad atleti professionisti e altri VIP. Il CEO del Genesis Gold Group ha dichiarato che queste persone spendono le loro fortune in oro per tali scopi. Ha parlato con persone provenienti da tutto il paese che hanno svelato la verità dietro i loro acquisti. Rose ha spiegato che la ragione dell'aumento degli acquisti di oro è dovuta alla preoccupazione per la svalutazione del dollaro e un crollo economico generale. Durante una situazione apocalittica, i beni primari saranno la priorità delle persone. Tuttavia, quando si tratta di avere oggetti o compiti specifici, l'oro potrebbe essere considerato uno strumento efficace per lo scambio di valori, merci e servizi.

    FONTE: The Sun

    MARK ZUCKERBERG IS BUYING GOLD LIKE THERE IS NO TOMORROW AND PREPARING TO ESCAPE WITH HIS FAMILY INTO AN EMERGENCY BUNKER
    Jonathan Rose, CEO of Genesis Gold Group in Beverly Hills, California, says many of the globalist parasites are hoarding gold and preparing to flee to their bunkers because of "something big and terrible" about to happen.

    Rose highlighted how preparing for "doomsday" has become popular among millionaires such as Mr Asperger and Sam Altman, along with professional athletes and other VIPs. The CEO of Genesis Gold Group stated that these people spend their gold fortunes for such purposes. He spoke with people from all over the country who revealed the truth behind their purchases. Rose explained that the reason for the increase in gold purchases was due to concerns about the devaluation of the dollar and a general economic collapse. During an apocalyptic situation, primary goods will be people's priority. However, when it comes to having specific objects or tasks, gold could be considered an effective tool for exchanging values, goods and services.

    SOURCE: The Sun
    MARK ZUCKERBERG STA ACQUISTANDO ORO COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI E PREPARA LA FUGA CON LA SUA FAMIGLIA IN UN BUNKER DI EMERGENZA Jonathan Rose, CEO del Genesis Gold Group a Beverly Hills, in California, afferma che molti dei parassiti globalisti stanno accumulando oro e si preparano a fuggire nei loro bunker a causa di "qualcosa di grande e terribile" che sta per accadere. Rose ha evidenziato come la preparazione per il "giorno del giudizio" sia diventata popolare tra milionari come Mr Asperger e Sam Altman, insieme ad atleti professionisti e altri VIP. Il CEO del Genesis Gold Group ha dichiarato che queste persone spendono le loro fortune in oro per tali scopi. Ha parlato con persone provenienti da tutto il paese che hanno svelato la verità dietro i loro acquisti. Rose ha spiegato che la ragione dell'aumento degli acquisti di oro è dovuta alla preoccupazione per la svalutazione del dollaro e un crollo economico generale. Durante una situazione apocalittica, i beni primari saranno la priorità delle persone. Tuttavia, quando si tratta di avere oggetti o compiti specifici, l'oro potrebbe essere considerato uno strumento efficace per lo scambio di valori, merci e servizi. FONTE: The Sun MARK ZUCKERBERG IS BUYING GOLD LIKE THERE IS NO TOMORROW AND PREPARING TO ESCAPE WITH HIS FAMILY INTO AN EMERGENCY BUNKER Jonathan Rose, CEO of Genesis Gold Group in Beverly Hills, California, says many of the globalist parasites are hoarding gold and preparing to flee to their bunkers because of "something big and terrible" about to happen. Rose highlighted how preparing for "doomsday" has become popular among millionaires such as Mr Asperger and Sam Altman, along with professional athletes and other VIPs. The CEO of Genesis Gold Group stated that these people spend their gold fortunes for such purposes. He spoke with people from all over the country who revealed the truth behind their purchases. Rose explained that the reason for the increase in gold purchases was due to concerns about the devaluation of the dollar and a general economic collapse. During an apocalyptic situation, primary goods will be people's priority. However, when it comes to having specific objects or tasks, gold could be considered an effective tool for exchanging values, goods and services. SOURCE: The Sun
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  • Et voilà ! Après le fiasco criminel des injections, au tour des masques : une étude norvégienne publiée le 13 novembre 2023 (voir sur le site de l’Université de Cambridge : cambridge.org/core/services/… ) démontre :
    - « Notre étude conclut sur le fait que porter un #masque peut être associé à une hausse des contaminations » ! (3209 participants à l’étude)

    - Cette hausse est précisément chiffrée : +33% chez les utilisateurs « réguliers » du masque et +40% chez ceux qui le mettent « souvent ou tout le temps » !

    Là aussi il va falloir que les covidistes, les ministres et autres autorités paient cher !

    Ed ecco qua! Dopo il fiasco criminale delle iniezioni, è la volta delle mascherine: uno studio norvegese pubblicato il 13 novembre 2023 (vedi sul sito dell'Università di Cambridge: cambridge.org/core/services/…) dimostra:
    - “Il nostro studio conclude che indossare una #maschera può essere associato ad un aumento della contaminazione”! (3209 partecipanti allo studio)

    - Questo aumento è quantificato con precisione: +33% tra gli utilizzatori “regolari” della maschera e +40% tra coloro che la indossano “spesso o sempre”!

    Anche qui covidisti, ministri e altre autorità dovranno pagare caro!

    https://twitter.com/f_philippot/status/1728470828390523160?t=UuWnxboOC8P1DDKHTrh5qQ&s=19
    Et voilà ! Après le fiasco criminel des injections, au tour des masques : une étude norvégienne publiée le 13 novembre 2023 (voir sur le site de l’Université de Cambridge : cambridge.org/core/services/… ) démontre : - « Notre étude conclut sur le fait que porter un #masque peut être associé à une hausse des contaminations » ! (3209 participants à l’étude) - Cette hausse est précisément chiffrée : +33% chez les utilisateurs « réguliers » du masque et +40% chez ceux qui le mettent « souvent ou tout le temps » ! Là aussi il va falloir que les covidistes, les ministres et autres autorités paient cher ! Ed ecco qua! Dopo il fiasco criminale delle iniezioni, è la volta delle mascherine: uno studio norvegese pubblicato il 13 novembre 2023 (vedi sul sito dell'Università di Cambridge: cambridge.org/core/services/…) dimostra: - “Il nostro studio conclude che indossare una #maschera può essere associato ad un aumento della contaminazione”! (3209 partecipanti allo studio) - Questo aumento è quantificato con precisione: +33% tra gli utilizzatori “regolari” della maschera e +40% tra coloro che la indossano “spesso o sempre”! Anche qui covidisti, ministri e altre autorità dovranno pagare caro! https://twitter.com/f_philippot/status/1728470828390523160?t=UuWnxboOC8P1DDKHTrh5qQ&s=19
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