• Camilla Canepa e gli altri potevano essere salvati.Già sapevano ma hanno taciuto per continuare nella campagna vaccinale a scapito della vita delle persone!
    https://www.scenario.press/posts/20307

    Leggete qui sul sito dell'AIFA:
    https://www.aifa.gov.it/-/vaccino-covid-19-astrazeneca-ema-trova-un-possibile-collegamento-con-casi-molto-rari-di-trombi-inusuali-associati-a-bassi-livelli-di-piastrineQuesto è un Report AIFA di Aprile 2021. Camilla Canepa si è vaccinata a fine maggio 2021 con Astrazeneca durante un Open Day ed è morta il 10 giugno 2021.
    Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei.
    Camilla Canepa e gli altri potevano essere salvati.Già sapevano ma hanno taciuto per continuare nella campagna vaccinale a scapito della vita delle persone! https://www.scenario.press/posts/20307 Leggete qui sul sito dell'AIFA: https://www.aifa.gov.it/-/vaccino-covid-19-astrazeneca-ema-trova-un-possibile-collegamento-con-casi-molto-rari-di-trombi-inusuali-associati-a-bassi-livelli-di-piastrineQuesto è un Report AIFA di Aprile 2021. Camilla Canepa si è vaccinata a fine maggio 2021 con Astrazeneca durante un Open Day ed è morta il 10 giugno 2021. Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei.
    WWW.SCENARIO.PRESS
    Report RAI3 - Scandalo sul vaccino Astrazeneca
    Camilla Canepa e gli altri potevano essere salvati. Già sapevano ma hanno taciuto per continuare nella campagna vaccinale a scapito della vita delle persone! https://rumble.com/v58ja7u-report-rai3-scandalo-sul-vaccino-astrazeneca.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce Leggete qui sul sito...
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  • Quotidiano " La Verità " 31 gennaio.
    La terza pagina è dedicata alla Commissione parlamentare covid che riporta alcune dichiarazioni rilasciate dal direttore di epidemiologia dell' Istituto superiore della sanità ( I.S.S. l' acronimo che da un po' di tempo riecheggia nella mia mente come equipollente all' ISIS . Sì, esagero lo riconosco). Il direttore in questione, tal Patrizio Pezzotti, si è così espresso:

    " Ora cerchiamo delle colpe, ma allora ci siamo mossi in una fase di incertezza molto elevata. La scienza non aveva risposte ma opinioni "
    Quindi all' epoca lor signori avevano delle opinioni in forza delle quali, a motivo delle quali ritennero doveroso non confrontarsi, non interloquire con chi esprimeva delle opinioni diverse. Preferirono i Pezzotti e compagni relegare nel silenzio medici come Mariano Amici, Fraiese... ricercatrici rinomate come le dottoresse Loretta Bolgan, Antonietta Gatti...Quei figuri oggi sostengono che all' epoca non avevano delle certezze scientifiche, tuttavia hanno sempre sostenuto di essere guidati dalla scienza e in nome di quest' ultima decretarono che il prodotto farmaceutico a mRNA era l' appropriato farmaco sicuro ed efficace per rendere l' organismo immune dalla malattia....Ora ci dicono, personaggi da avanspettacolo di mediocre categoria, che avevano opinato di aver trovato qualcosa di utile....Avevano delle opinioni per asserire che era necessario obbligare la gente a rinchiudersi in casa, negare le visite ai degenti, richiudere le salme nei sacchi occultandone la vista ai loro familiari. Quando si hanno delle opinioni ci si confronta con chi ne ha di diverse ...La dottoressa Maria Rita Gismondi, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e bio emergenze del polo universitario Luigi Sacco di Milano dotato della struttura BLS 4 ( il livello più alto che contraddistingue quei laboratori che studiano, maneggiano i virus tra i più letali), a novembre del 2020, se mal non rammento, invitata dalla redazione dell' emittente web Radio Radio ebbe a dichiarare in merito agli studi sui nuovi prodotti a mRNA che in un futuro prossimo venturo, molto in là nel tempo, potrebbero rivelarsi significativamente utili per debellare delle malattie, ma non potevano ancora trovare applicazione. Aggiunse, a conclusione, che non era un' opinione...Certo, pochissimi mesi dopo quell' intervista il suo pensiero cambiò radicalmente....L' avevano minacciata di escluderla dai suoi prestigiosi incarichi? Chi lo sa ?

    Non so se la commissione parlamentare covid porterà giustizia. Di certo è servita, mi si perdoni per quanto sto per scrivere, per vomitare in quell' aula della commissione la rabbia, il dolore, i lutti di molti cittadini ... Rammento che nella primavera del 2021 i senatori di Fratelli d'Italia ( oggi la commissione parlamentare d'inchiesta covid è presieduta da componente dello stesso partito ) rivolsero un' interrogazione all' allora governo guidato dal settantaquattrenne Mario Draghi (ritirarsi in pensione..?) sulla base di dati che indicavano in modo incontrovertibile che il vaccino a mRNA stava causando delle miocarditi nei giovani.
    Alle neo mamme nessun vaccinatore disse che la Pfizer non aveva sufficienti dati per affermare che nel latte materno potesse finirvi qualche elemento del vaccino e nulla altrettanto si sapeva di eventuali effetti nocivi sul lattante...eppure i vaccinatori opinarono che nulla di male sarebbe accaduto ...
    Io spero sempre che nei sanitari, in particolare dagli ospedalieri e in specie dai primari, dai capi di dipartimento, dagli Ordini dei medici e degli infermieri, si abbia quanto prima un risveglio, un sussulto di orgoglio intellettuale, un ritorno ai sacri principi della professione, sola condizione, a mio modesto parere, perché si abbia finalmente giustizia, lo si deve in primo luogo a chi non ha piu al suo fianco il proprio caro ...Da coloro che costituiscono la commissione parlamentare d'inchiesta covid non mi attendo che il poco del nulla.

    Lieta giornata
    Quotidiano " La Verità " 31 gennaio. La terza pagina è dedicata alla Commissione parlamentare covid che riporta alcune dichiarazioni rilasciate dal direttore di epidemiologia dell' Istituto superiore della sanità ( I.S.S. l' acronimo che da un po' di tempo riecheggia nella mia mente come equipollente all' ISIS . Sì, esagero lo riconosco). Il direttore in questione, tal Patrizio Pezzotti, si è così espresso: " Ora cerchiamo delle colpe, ma allora ci siamo mossi in una fase di incertezza molto elevata. La scienza non aveva risposte ma opinioni " Quindi all' epoca lor signori avevano delle opinioni in forza delle quali, a motivo delle quali ritennero doveroso non confrontarsi, non interloquire con chi esprimeva delle opinioni diverse. Preferirono i Pezzotti e compagni relegare nel silenzio medici come Mariano Amici, Fraiese... ricercatrici rinomate come le dottoresse Loretta Bolgan, Antonietta Gatti...Quei figuri oggi sostengono che all' epoca non avevano delle certezze scientifiche, tuttavia hanno sempre sostenuto di essere guidati dalla scienza e in nome di quest' ultima decretarono che il prodotto farmaceutico a mRNA era l' appropriato farmaco sicuro ed efficace per rendere l' organismo immune dalla malattia....Ora ci dicono, personaggi da avanspettacolo di mediocre categoria, che avevano opinato di aver trovato qualcosa di utile....Avevano delle opinioni per asserire che era necessario obbligare la gente a rinchiudersi in casa, negare le visite ai degenti, richiudere le salme nei sacchi occultandone la vista ai loro familiari. Quando si hanno delle opinioni ci si confronta con chi ne ha di diverse ...La dottoressa Maria Rita Gismondi, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e bio emergenze del polo universitario Luigi Sacco di Milano dotato della struttura BLS 4 ( il livello più alto che contraddistingue quei laboratori che studiano, maneggiano i virus tra i più letali), a novembre del 2020, se mal non rammento, invitata dalla redazione dell' emittente web Radio Radio ebbe a dichiarare in merito agli studi sui nuovi prodotti a mRNA che in un futuro prossimo venturo, molto in là nel tempo, potrebbero rivelarsi significativamente utili per debellare delle malattie, ma non potevano ancora trovare applicazione. Aggiunse, a conclusione, che non era un' opinione...Certo, pochissimi mesi dopo quell' intervista il suo pensiero cambiò radicalmente....L' avevano minacciata di escluderla dai suoi prestigiosi incarichi? Chi lo sa ? Non so se la commissione parlamentare covid porterà giustizia. Di certo è servita, mi si perdoni per quanto sto per scrivere, per vomitare in quell' aula della commissione la rabbia, il dolore, i lutti di molti cittadini ... Rammento che nella primavera del 2021 i senatori di Fratelli d'Italia ( oggi la commissione parlamentare d'inchiesta covid è presieduta da componente dello stesso partito ) rivolsero un' interrogazione all' allora governo guidato dal settantaquattrenne Mario Draghi (ritirarsi in pensione..?) sulla base di dati che indicavano in modo incontrovertibile che il vaccino a mRNA stava causando delle miocarditi nei giovani. Alle neo mamme nessun vaccinatore disse che la Pfizer non aveva sufficienti dati per affermare che nel latte materno potesse finirvi qualche elemento del vaccino e nulla altrettanto si sapeva di eventuali effetti nocivi sul lattante...eppure i vaccinatori opinarono che nulla di male sarebbe accaduto ... Io spero sempre che nei sanitari, in particolare dagli ospedalieri e in specie dai primari, dai capi di dipartimento, dagli Ordini dei medici e degli infermieri, si abbia quanto prima un risveglio, un sussulto di orgoglio intellettuale, un ritorno ai sacri principi della professione, sola condizione, a mio modesto parere, perché si abbia finalmente giustizia, lo si deve in primo luogo a chi non ha piu al suo fianco il proprio caro ...Da coloro che costituiscono la commissione parlamentare d'inchiesta covid non mi attendo che il poco del nulla. Lieta giornata
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  • Ricordo la violenza degli idranti che scagliavano a terra i #PortualidiTrieste, il silenzio dei sindacati, quel braccio teso per intimare a disperdersi.
    Non so se #ElonMusk e #Trump riporteranno indietro le lancette.
    So che quel giorno stavate zitti o facevate il tifo per gli idranti.
    Da voi nessuna lezione di Libertà e democrazia.
    #21gennaio

    I remember the violence of the fire hoses that hurled the #PortualidiTrieste to the ground, the silence of the unions, that arm stretched out to order them to disperse.
    I don't know if #ElonMusk and #Trump will turn back the clock.
    I know that that day you were silent or you were cheering for the fire hoses.
    No lessons in Freedom and democracy from you.
    #21January

    Fonte: https://x.com/Giorgiolaporta/status/1881759033188884988?t=52cx2FLuZJdoJnrMHZZ2Cg&s=19
    Ricordo la violenza degli idranti che scagliavano a terra i #PortualidiTrieste, il silenzio dei sindacati, quel braccio teso per intimare a disperdersi. Non so se #ElonMusk e #Trump riporteranno indietro le lancette. So che quel giorno stavate zitti o facevate il tifo per gli idranti. Da voi nessuna lezione di Libertà e democrazia. #21gennaio I remember the violence of the fire hoses that hurled the #PortualidiTrieste to the ground, the silence of the unions, that arm stretched out to order them to disperse. I don't know if #ElonMusk and #Trump will turn back the clock. I know that that day you were silent or you were cheering for the fire hoses. No lessons in Freedom and democracy from you. #21January Fonte: https://x.com/Giorgiolaporta/status/1881759033188884988?t=52cx2FLuZJdoJnrMHZZ2Cg&s=19
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  • CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • Big Tobacco - L'industria delle Bugie (ITA 2020)
    Doppiaggio Italiano

    La storia si ripete... Da sempre

    70 anni prima dei "vaccini" contro il Covid19 ci fu una truffa almeno di pari entità mediatica a scapito della popolazione mondiale: il fumo di sigaretta, sponsorizzato come un elisir di lunga vita, simbolo di virilità e raffinatezza, un toccasana per il fastidioso mal di gola, oltre ad essere un elemento indispensabile all'equipaggiamento dei soldati delle guerre mondiali.

    Oggi sappiamo tutti i rischi e i danni che provoca il fumo, ma come sono riusciti a controllare la scienza per quasi un secolo? Come hanno fatto a mettere in silenzio i governi censurando chi non era d'accordo?
    Per circa ben 80 anni, i medici che dicevano che il fumo di sigaretta causava il tumore ai polmoni, venivano ridicolizzati e censurati, perché per la scienzah ufficiale, non c'era nessuna correlazione fra il fumo di sigaretta e il tumore ai polmoni.

    Big Tobacco - The Industry of Lies (ITA 2020)
    Italian Dubbing

    History Repeats Itself... Always

    70 years before the "vaccines" against Covid19 there was a scam of at least equal media magnitude at the expense of the world population: cigarette smoking, promoted as an elixir of long life, a symbol of virility and refinement, a cure-all for annoying sore throats, as well as being an essential element in the equipment of soldiers in world wars.

    Today we all know the risks and damage that smoking causes, but how did they manage to control science for almost a century? How did they manage to silence governments by censoring those who disagreed?
    For about 80 years, doctors who said that cigarette smoking caused lung cancer were ridiculed and censored, because for official science, there was no correlation between cigarette smoking and lung cancer.

    T.me/DocumentariBdS
    T.me/BuffonateDiStato
    Big Tobacco - L'industria delle Bugie (ITA 2020) Doppiaggio Italiano La storia si ripete... Da sempre 70 anni prima dei "vaccini" contro il Covid19 ci fu una truffa almeno di pari entità mediatica a scapito della popolazione mondiale: il fumo di sigaretta, sponsorizzato come un elisir di lunga vita, simbolo di virilità e raffinatezza, un toccasana per il fastidioso mal di gola, oltre ad essere un elemento indispensabile all'equipaggiamento dei soldati delle guerre mondiali. Oggi sappiamo tutti i rischi e i danni che provoca il fumo, ma come sono riusciti a controllare la scienza per quasi un secolo? Come hanno fatto a mettere in silenzio i governi censurando chi non era d'accordo? Per circa ben 80 anni, i medici che dicevano che il fumo di sigaretta causava il tumore ai polmoni, venivano ridicolizzati e censurati, perché per la scienzah ufficiale, non c'era nessuna correlazione fra il fumo di sigaretta e il tumore ai polmoni. Big Tobacco - The Industry of Lies (ITA 2020) Italian Dubbing History Repeats Itself... Always 70 years before the "vaccines" against Covid19 there was a scam of at least equal media magnitude at the expense of the world population: cigarette smoking, promoted as an elixir of long life, a symbol of virility and refinement, a cure-all for annoying sore throats, as well as being an essential element in the equipment of soldiers in world wars. Today we all know the risks and damage that smoking causes, but how did they manage to control science for almost a century? How did they manage to silence governments by censoring those who disagreed? For about 80 years, doctors who said that cigarette smoking caused lung cancer were ridiculed and censored, because for official science, there was no correlation between cigarette smoking and lung cancer. T.me/DocumentariBdS T.me/BuffonateDiStato
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  • Lo scandalo delle grooming gangs pakistane nel Regno Unito.
    IN ITALIA SILENZIO ASSOLUTO.

    @elonmusk
    Lo scandalo delle grooming gangs pakistane nel Regno Unito. IN ITALIA SILENZIO ASSOLUTO. @elonmusk
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  • EUROPA PER GLI EUROPEI

    GERMANIA Magdeburgo:

    Migliaia in piazza contro il terrorismo importato!

    Questo è un annuncio: la gente è stufa di questa politica.

    Dopo che questo pomeriggio il cancelliere Scholz e i suoi soci hanno vissuto forti proteste, diverse migliaia di persone sono ora nelle strade di Magdeburgo.

    Dopo appena una giornata di mobilitazione, un lungo e silenzioso corteo si muove per la città.

    Giovani e vecchi si uniscono e accusano i politici responsabili con facce serie: il sangue è sulle loro mani, la loro politica di immigrazione è pericolosa per la vita.

    Dopo Magdeburgo ci deve essere una scossa in questo paese: non si deve ritornare all'ordine del giorno, ma solo procedere verso una remigrazione di massa.

    Lo dobbiamo alle vittime!

    Sottotitolato con cuore

    Source:
    https://x.com/dessere88fenice/status/1870574063258931324?t=VKYUOEaCVZfc-74ANxUulw&s=19
    EUROPA PER GLI EUROPEI GERMANIA 🇩🇪 Magdeburgo: Migliaia in piazza contro il terrorismo importato! Questo è un annuncio: la gente è stufa di questa politica. Dopo che questo pomeriggio il cancelliere Scholz e i suoi soci hanno vissuto forti proteste, diverse migliaia di persone sono ora nelle strade di Magdeburgo. Dopo appena una giornata di mobilitazione, un lungo e silenzioso corteo si muove per la città. Giovani e vecchi si uniscono e accusano i politici responsabili con facce serie: il sangue è sulle loro mani, la loro politica di immigrazione è pericolosa per la vita. Dopo Magdeburgo ci deve essere una scossa in questo paese: non si deve ritornare all'ordine del giorno, ma solo procedere verso una remigrazione di massa. Lo dobbiamo alle vittime! Sottotitolato con cuore Source: https://x.com/dessere88fenice/status/1870574063258931324?t=VKYUOEaCVZfc-74ANxUulw&s=19
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  • Fin dalla emanazione dell'art. 3ter del DL 44/2021 ci siamo chiesti, ed abbiamo domandato a chi di dovere, come fosse possibile assolvere l'obbligo di "prevenzione dell infezione da Sars CoV 2" se i farmaci in commercio riportano l'indicazione "per l'immunizzazione attiva per la prevenzione del COVID-19" e su quali basi scientifiche l'allora premier Draghi minacciava il popolo "non ti vaccini, ti ammali, muori. lui/lei si ammala, muore".

    Risposta: il silenzio...

    Ebbene...
    Il silenzio è stato interrotto!

    Finalmente è arrivata una risposta da #AIFA!

    L'associazione #Arbitrium PSG ha ottenuto la seguente risposta da #AIFA, datata 19/7/2024 ed a firma del dirigente Carla Contelmo:

    Si legge infatti, al punto 9, la candida ammissione che:

    "Allo stato attuale, Nessun vaccino approvato presenta l'indicazione prevenzione della trasmissione dell'infezione"...

    Davvero?!?!?

    Ma va?!?!?

    E, di grazia, come caxxo avete fatto allora a sospendere lavoratori, padri e madri di famiglia, a discriminare i cd Novax ???

    Fonte: https://t.me/Coordinamento_15_ottobre/2362
    Fin dalla emanazione dell'art. 3ter del DL 44/2021 ci siamo chiesti, ed abbiamo domandato a chi di dovere, come fosse possibile assolvere l'obbligo di "prevenzione dell infezione da Sars CoV 2" se i farmaci in commercio riportano l'indicazione "per l'immunizzazione attiva per la prevenzione del COVID-19" e su quali basi scientifiche l'allora premier Draghi minacciava il popolo "non ti vaccini, ti ammali, muori. lui/lei si ammala, muore". Risposta: il silenzio... Ebbene... Il silenzio è stato interrotto! Finalmente è arrivata una risposta da #AIFA! L'associazione #Arbitrium PSG ha ottenuto la seguente risposta da #AIFA, datata 19/7/2024 ed a firma del dirigente Carla Contelmo: Si legge infatti, al punto 9, la candida ammissione che: "Allo stato attuale, Nessun vaccino approvato presenta l'indicazione prevenzione della trasmissione dell'infezione"... Davvero?!?!? Ma va?!?!? E, di grazia, come caxxo avete fatto allora a sospendere lavoratori, padri e madri di famiglia, a discriminare i cd Novax ??? Fonte: https://t.me/Coordinamento_15_ottobre/2362
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  • GRAZIE DEL TUO LIKE, CARO AMICO.EH, MIEI CARI, COSA VOLETE CHE VI DICA, IN QUESTO AUTENTICO DISASTRO ??? NULLA, IL SILENZIO E' CARICO DI SIGNIFICATO.UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
    GRAZIE DEL TUO LIKE, CARO AMICO.EH, MIEI CARI, COSA VOLETE CHE VI DICA, IN QUESTO AUTENTICO DISASTRO ??? NULLA, IL SILENZIO E' CARICO DI SIGNIFICATO.UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
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  • LA VENDETTA DI MR. SMITH

    C’è qualcosa di anomalo nell’omicidio di Brian Thompson, il superboss delle assicurazioni sanitarie che è stato ucciso la scorsa settimana da un attentatore incappucciato su un marciapiede di Manhattan.

    L’anomalia sta nel fatto che si fatica a trovare, in rete, una sincera compassione per la vittima, mentre si sente circolare silenziosamente una specie di tacita approvazione verso l’assassino che ha commesso quel gesto.

    Il motivo è molto semplice: Brian Thompson rappresentava, sintetizzato nella sua persona, tutto il male dell’America delle grandi corporation, quelle che si approfittano sistematicamente della debolezza del singolo cittadino, incapace di far valere i propri diritti di fronte alla potenza economica di queste corporation.

    Mister Smith contro Big Money. Perde sempre lui.

    Il caso delle compagnie di assicurazione, negli Stati Uniti, è uno dei più eclatanti in assoluto: da una parte hai uno Stato che non offre alcuna protezione sanitaria ai cittadini, obbligandoli a stipulare contratti assicurativi particolarmente esosi per proteggere la propria salute. E dall’altra hai, appunto, le compagnie di assicurazione che si approfittano di questa situazione, ingurgitano miliardi di dollari ogni anno da parte dei cittadini, ma poi quando si tratta di rimborsarli per un intervento medico ricorrono a mille “trucchetti del mestiere” per ritardare i pagamenti, dimezzarli o non effettuarli del tutto.

    Talmente diffusa è questa pratica, che è addirittura uscito un libro intitolato “Delay, Deny, Defend” che denuncia proprio questa frode sistematica (“Ritardare, negare, difendere”) da parte delle compagnie assicurative.

    E proprio le parole “Deny” “Defend” e “Depose” sono state trovate scitte sui bossoli dei proiettili che l’assassino, Luigi Mangione, ha utilizzato per uccidere Brian Thompson. (Per “depose” si intende “portare in tribunale”, altra tattica favorita delle assicurazioni).

    L’omicidio ha quindi tutto il sapore di un episodio di giustizia popolare, nel quale il cittadino frustrato e stufo di essere preso in giro da un sistema che protegge i ladri invece di punirli, si è fatto giustizia da solo.

    Non a caso, stanno già nascendo in rete poesie e canzoni che lo celebrano, mentre iniziano a circolare gadget come tazze, magliette e sticker che portano il motto “Deny, Defend and Depose”. Fra i mille post su X, ne è comparso uno che diceva: “ Ho tanta compassione per la famiglia di Thompson quanta ne hanno avuta le compagnie di assicurazioni per la mia”. Cioè, zero.

    Se voi foste il giudice, condannereste all’ergastolo Luigi Mangione?

    Massimo Mazzucco

    MR. SMITH'S REVENGE

    There is something anomalous about the murder of Brian Thompson, the health insurance superboss who was killed last week by a hooded attacker on a Manhattan sidewalk.

    The anomaly lies in the fact that it is difficult to find, online, sincere compassion for the victim, while a sort of tacit approval for the murderer who committed that act is silently circulating.

    The reason is very simple: Brian Thompson represented, summed up in his person, all the evil of America's big corporations, those that systematically take advantage of the weakness of the individual citizen, incapable of asserting his rights in the face of the economic power of these corporations.

    Mister Smith against Big Money. He always loses.

    The case of insurance companies, in the United States, is one of the most striking ever: on one hand, you have a State that offers no health protection to its citizens, forcing them to take out particularly expensive insurance contracts to protect their health. And on the other hand, you have the insurance companies that take advantage of this situation, they gobble up billions of dollars every year from citizens, but then when it comes to reimbursing them for a medical procedure they resort to a thousand "tricks of the trade" to delay payments, halve them or not make them at all.

    This practice is so widespread that a book called "Delay, Deny, Defend" has even been published, denouncing this systematic fraud ("Delay, deny, defend") by insurance companies.

    And the words "Deny" "Defend" and "Depose" were found written on the cartridge cases of the bullets that the killer, Luigi Mangione, used to kill Brian Thompson. ("Depose" means "to take to court", another favorite tactic of insurance companies).

    The murder therefore has all the flavor of an episode of popular justice, in which the citizen, frustrated and tired of being made fun of by a system that protects thieves instead of punishing them, took justice into his own hands.

    It is no coincidence that poems and songs celebrating him are already appearing online, while gadgets such as mugs, t-shirts and stickers bearing the motto “Deny, Defend and Depose” are starting to circulate. Among the thousand posts on X, one appeared that said: “I have as much compassion for Thompson’s family as the insurance companies had for mine.” That is, zero.

    If you were the judge, would you sentence Luigi Mangione to life in prison?

    Massimo Mazzucco

    Source:
    https://www.facebook.com/share/15hg1JxfyZ/
    LA VENDETTA DI MR. SMITH C’è qualcosa di anomalo nell’omicidio di Brian Thompson, il superboss delle assicurazioni sanitarie che è stato ucciso la scorsa settimana da un attentatore incappucciato su un marciapiede di Manhattan. L’anomalia sta nel fatto che si fatica a trovare, in rete, una sincera compassione per la vittima, mentre si sente circolare silenziosamente una specie di tacita approvazione verso l’assassino che ha commesso quel gesto. Il motivo è molto semplice: Brian Thompson rappresentava, sintetizzato nella sua persona, tutto il male dell’America delle grandi corporation, quelle che si approfittano sistematicamente della debolezza del singolo cittadino, incapace di far valere i propri diritti di fronte alla potenza economica di queste corporation. Mister Smith contro Big Money. Perde sempre lui. Il caso delle compagnie di assicurazione, negli Stati Uniti, è uno dei più eclatanti in assoluto: da una parte hai uno Stato che non offre alcuna protezione sanitaria ai cittadini, obbligandoli a stipulare contratti assicurativi particolarmente esosi per proteggere la propria salute. E dall’altra hai, appunto, le compagnie di assicurazione che si approfittano di questa situazione, ingurgitano miliardi di dollari ogni anno da parte dei cittadini, ma poi quando si tratta di rimborsarli per un intervento medico ricorrono a mille “trucchetti del mestiere” per ritardare i pagamenti, dimezzarli o non effettuarli del tutto. Talmente diffusa è questa pratica, che è addirittura uscito un libro intitolato “Delay, Deny, Defend” che denuncia proprio questa frode sistematica (“Ritardare, negare, difendere”) da parte delle compagnie assicurative. E proprio le parole “Deny” “Defend” e “Depose” sono state trovate scitte sui bossoli dei proiettili che l’assassino, Luigi Mangione, ha utilizzato per uccidere Brian Thompson. (Per “depose” si intende “portare in tribunale”, altra tattica favorita delle assicurazioni). L’omicidio ha quindi tutto il sapore di un episodio di giustizia popolare, nel quale il cittadino frustrato e stufo di essere preso in giro da un sistema che protegge i ladri invece di punirli, si è fatto giustizia da solo. Non a caso, stanno già nascendo in rete poesie e canzoni che lo celebrano, mentre iniziano a circolare gadget come tazze, magliette e sticker che portano il motto “Deny, Defend and Depose”. Fra i mille post su X, ne è comparso uno che diceva: “ Ho tanta compassione per la famiglia di Thompson quanta ne hanno avuta le compagnie di assicurazioni per la mia”. Cioè, zero. Se voi foste il giudice, condannereste all’ergastolo Luigi Mangione? Massimo Mazzucco MR. SMITH'S REVENGE There is something anomalous about the murder of Brian Thompson, the health insurance superboss who was killed last week by a hooded attacker on a Manhattan sidewalk. The anomaly lies in the fact that it is difficult to find, online, sincere compassion for the victim, while a sort of tacit approval for the murderer who committed that act is silently circulating. The reason is very simple: Brian Thompson represented, summed up in his person, all the evil of America's big corporations, those that systematically take advantage of the weakness of the individual citizen, incapable of asserting his rights in the face of the economic power of these corporations. Mister Smith against Big Money. He always loses. The case of insurance companies, in the United States, is one of the most striking ever: on one hand, you have a State that offers no health protection to its citizens, forcing them to take out particularly expensive insurance contracts to protect their health. And on the other hand, you have the insurance companies that take advantage of this situation, they gobble up billions of dollars every year from citizens, but then when it comes to reimbursing them for a medical procedure they resort to a thousand "tricks of the trade" to delay payments, halve them or not make them at all. This practice is so widespread that a book called "Delay, Deny, Defend" has even been published, denouncing this systematic fraud ("Delay, deny, defend") by insurance companies. And the words "Deny" "Defend" and "Depose" were found written on the cartridge cases of the bullets that the killer, Luigi Mangione, used to kill Brian Thompson. ("Depose" means "to take to court", another favorite tactic of insurance companies). The murder therefore has all the flavor of an episode of popular justice, in which the citizen, frustrated and tired of being made fun of by a system that protects thieves instead of punishing them, took justice into his own hands. It is no coincidence that poems and songs celebrating him are already appearing online, while gadgets such as mugs, t-shirts and stickers bearing the motto “Deny, Defend and Depose” are starting to circulate. Among the thousand posts on X, one appeared that said: “I have as much compassion for Thompson’s family as the insurance companies had for mine.” That is, zero. If you were the judge, would you sentence Luigi Mangione to life in prison? Massimo Mazzucco Source: https://www.facebook.com/share/15hg1JxfyZ/
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