• Come se la cava DeepSeek rispetto alle altre AI - Il Post
    Il nuovo sistema cinese è veloce quanto ChatGPT e Gemini, ma non sempre "ragiona" come ci si aspetta e si autocensura se si parla di Cina...
    https://www.ilpost.it/2025/01/28/deepseek-come-si-usa/
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    Il nuovo sistema cinese è veloce quanto ChatGPT e Gemini, ma non sempre "ragiona" come ci si aspetta e si autocensura se si parla di Cina
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  • COME RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO IN PREVISIONE DI EFFETTI AVVERSI ▷ I CONSIGLI DEL DT DI BELLA.

    La parola chiave è prevenzione, ancor più quando si parla di eventuali effetti avversi. Cosa fare dunque dopo più dosi di vaccino, se si teme di avere effetti indesiderati? Prevenire.
    Lo si può fare grazie ad alcuni "ingredienti" che, usati in sinergia al giusto momento possono fare molto abbattendo i rischi.
    "Occorre attivare nella misura massima, fisiologica e non tossica, le capacità immunitarie. Andando a interferire sui punti critici del sistema immunitario - parliamo di interferone - se io elevo la capacità immunitaria, allora abbatto notevolmente il rischio di contrarre infezioni: queste non arriveranno mai a livelli drammatici.
    Un esempio tipico, se parliamo di interferone, sono i bambini. Anche dando a bambini piccoli, fin dalla nascita, i retinoidi, la vitamina C e la vitamina D3, si abbatte la percentuale di quelli che si ammalano".
    Il discorso non è troppo diverso per gli adulti: qui l'approfondimento del Dott. Giuseppe Di Bella nel corso della conferenza all'Hotel Carlton di Bologna del 28.09.2024.

    https://youtu.be/xOD-vXDIpQM?si=XmkBMvke1q4avqvu
    COME RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO IN PREVISIONE DI EFFETTI AVVERSI ▷ I CONSIGLI DEL DT DI BELLA. La parola chiave è prevenzione, ancor più quando si parla di eventuali effetti avversi. Cosa fare dunque dopo più dosi di vaccino, se si teme di avere effetti indesiderati? Prevenire. Lo si può fare grazie ad alcuni "ingredienti" che, usati in sinergia al giusto momento possono fare molto abbattendo i rischi. "Occorre attivare nella misura massima, fisiologica e non tossica, le capacità immunitarie. Andando a interferire sui punti critici del sistema immunitario - parliamo di interferone - se io elevo la capacità immunitaria, allora abbatto notevolmente il rischio di contrarre infezioni: queste non arriveranno mai a livelli drammatici. Un esempio tipico, se parliamo di interferone, sono i bambini. Anche dando a bambini piccoli, fin dalla nascita, i retinoidi, la vitamina C e la vitamina D3, si abbatte la percentuale di quelli che si ammalano". Il discorso non è troppo diverso per gli adulti: qui l'approfondimento del Dott. Giuseppe Di Bella nel corso della conferenza all'Hotel Carlton di Bologna del 28.09.2024. https://youtu.be/xOD-vXDIpQM?si=XmkBMvke1q4avqvu
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  • CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • VACCINO COVID-19:
    ECCO LA CORRELAZIONE

    La lista degli effetti collaterali del vaccino anti Covid-19 di Pfizer-Biontech è stata rilasciata dall’Azienda, che perciò, lo specifico a beneficio degli analfabeti funzionali, riconosce la correlazione.

    Trombosi del sangue.
    Ferita acuta al rene,
    Mielite flaccida acuta,
    Anticorpi antisperma positivi,
    Embolia in tronco cerebrale,
    Trombosi del tronco cerebrale,
    Arresto cardiaco ( centinaia di casi),
    Insufficienza cardiaca,
    Trombosi cardiaca ventricolare,
    Shock cardiogeno,
    Vasculite del sistema nervoso centrale,
    Morte neonatale,
    Trombosi venosa profonda,
    Encefalite cerebrale,
    Encefalite emorragica,
    Epilessia del lobo frontale,
    Schiuma alla bocca,
    Psicosi epilettica,
    Paralisi facciale,
    Sindrome da stress fetale,
    Amiloidosi gastrointestinale,
    Convulsioni tonico-cloniche generalizzate,
    Encefalopatia di Hashimoto,
    Trombosi vascolare epatica,
    Riattivazione herpes zoster,
    Epatite immuno-mediata,
    Malattia polmonare interstiziale,
    Embolia venosa giugulare,
    Epilessia mioclonica giovanile,
    Danni al fegato,
    Basso peso alla nascita,
    Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini,
    Miocardite,
    Convulsioni neonatali,
    Pancreatite,
    Polmonite,
    Nascita morta,
    Tachicardia,
    Epilessia del lobo temporale,
    Autoimmunità testicolare,
    Ictus trombotico,
    Diabete mellito di tipo 1,
    Trombosi venosa neonatale,
    Trombosi dell'arteria vertebrale,
    Pericardite,
    Morte improvvisa.

    Grazie a Libertatem servare

    P.S. Nella foto mancano due responsabili miserabili di rilievo: un certo Mattarella e un certo Bergoglio...
    VACCINO COVID-19: ECCO LA CORRELAZIONE La lista degli effetti collaterali del vaccino anti Covid-19 di Pfizer-Biontech è stata rilasciata dall’Azienda, che perciò, lo specifico a beneficio degli analfabeti funzionali, riconosce la correlazione. Trombosi del sangue. Ferita acuta al rene, Mielite flaccida acuta, Anticorpi antisperma positivi, Embolia in tronco cerebrale, Trombosi del tronco cerebrale, Arresto cardiaco ( centinaia di casi), Insufficienza cardiaca, Trombosi cardiaca ventricolare, Shock cardiogeno, Vasculite del sistema nervoso centrale, Morte neonatale, Trombosi venosa profonda, Encefalite cerebrale, Encefalite emorragica, Epilessia del lobo frontale, Schiuma alla bocca, Psicosi epilettica, Paralisi facciale, Sindrome da stress fetale, Amiloidosi gastrointestinale, Convulsioni tonico-cloniche generalizzate, Encefalopatia di Hashimoto, Trombosi vascolare epatica, Riattivazione herpes zoster, Epatite immuno-mediata, Malattia polmonare interstiziale, Embolia venosa giugulare, Epilessia mioclonica giovanile, Danni al fegato, Basso peso alla nascita, Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini, Miocardite, Convulsioni neonatali, Pancreatite, Polmonite, Nascita morta, Tachicardia, Epilessia del lobo temporale, Autoimmunità testicolare, Ictus trombotico, Diabete mellito di tipo 1, Trombosi venosa neonatale, Trombosi dell'arteria vertebrale, Pericardite, Morte improvvisa. Grazie a Libertatem servare P.S. Nella foto mancano due responsabili miserabili di rilievo: un certo Mattarella e un certo Bergoglio...
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  • Tutti i topi abbandonano la nave delle bufale di sistema. Con Lamberto Rimondini.

    https://www.youtube.com/live/FE8j2dn0kk8?si=r65Npub2kizC9DJK
    Tutti i topi abbandonano la nave delle bufale di sistema. Con Lamberto Rimondini. https://www.youtube.com/live/FE8j2dn0kk8?si=r65Npub2kizC9DJK
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  • Insostenibile illegittima applicazione in modo pericoloso, e in parte persino “off label", di vaccini pediatrici mai confermati nella loro efficacia e sicurezza in studi clinici con veri gruppi di controllo, da parte delle ASL e, dunque, delle Regioni e Province Autonome
    Sviamento ed eccesso di potere da parte dell’amministrazione, consistente nell’esclusione dalle strutture della prima infanzia e dalla scuola dell’infanzia di bambini, perché non trattati con queste sostanze
    Da membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano non posso incidere direttamente sull’attività legislativa del Parlamento (questo lo devono fare con urgenza coloro che sono in mandato dei cittadini in tale sede), ma posso, come ogni membro di un parlamento locale (Consiglio Regionale oppure Provinciale per Bolzano e Trento) muovermi nell‘ambito della competenza che in tema di vaccini spetta al rispettivo ente legislativo territoriale.
    Le Regioni e le Province Autonome di Bolzano e Trento sono responsabili per la scelta e il corretto impiego dei vaccini autorizzati per l‘uso.
    E dato che in Italia vengono impiegati prodotti vaccinali pediatrici persino al di fuori della loro indicazione terapeutica (perché non autorizzati per il sottogruppo pediatrico) e dunque illegittimamente off label, e sistematicamente senza la dovuta prescrizione medica - invece imposta dal Legislatore Comunitario (e recepito da quello nazionale) e dalla Commissione Europea nell‘autorizzazione centralizzata per tutta l‘UE di questi prodotti vaccinali pediatrici - noi membri dei Parlamenti locali possiamo e dobbiamo muoverci con urgenza a tutela dei bambini.
    E chissà se così il ritmo dei lavori nel Parlamento nazionale sul tema, che io considero di Protezione Civile, possono essere „stimolati“.
    Ieri ho presentato una articolata mozione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, che trovate qui

    https://drive.google.com/file/d/1Xq8lL4sNdVgLBd5gA4SXU-oRpujY3dgi/view?usp=drivesdk

    e con la quale chiedo ai colleghi membri del Consiglio Provinciale di Bolzano di voler deliberare come segue:

    „Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano obbliga la Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano:
    1. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che i vaccini pediatrici non vengano applicati senza la dovuta prescrizione medica;
    2. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che non vengano applicati sui bambini prodotti vaccinali “off label”, cioè su sottocategorie pediatriche per le quali non sono stati autorizzati;
    3. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che vengano applicati solo prodotti vaccinali pediatrici per i quali sia l’efficacia, sia la sicurezza sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo;
    4. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali in mancanza della necessaria prescrizione medica, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano nazionale vaccinale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
    5. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione “off label” di prodotti vaccinali, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
    6. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali, la cui efficacia e sicurezza non sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige.“

    E, dunque, ogni membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano dovrà decidere se intende tutelare i nostri bambini.

    Fonte:
    https://x.com/RHolzeisen/status/1877973022579048691?t=SkuWleTdzB79g4b0xoOhcw&s=19
    ‼️ Insostenibile illegittima applicazione in modo pericoloso, e in parte persino “off label", di vaccini pediatrici mai confermati nella loro efficacia e sicurezza in studi clinici con veri gruppi di controllo, da parte delle ASL e, dunque, delle Regioni e Province Autonome Sviamento ed eccesso di potere da parte dell’amministrazione, consistente nell’esclusione dalle strutture della prima infanzia e dalla scuola dell’infanzia di bambini, perché non trattati con queste sostanze‼️ Da membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano non posso incidere direttamente sull’attività legislativa del Parlamento (questo lo devono fare con urgenza coloro che sono in mandato dei cittadini in tale sede), ma posso, come ogni membro di un parlamento locale (Consiglio Regionale oppure Provinciale per Bolzano e Trento) muovermi nell‘ambito della competenza che in tema di vaccini spetta al rispettivo ente legislativo territoriale. Le Regioni e le Province Autonome di Bolzano e Trento sono responsabili per la scelta e il corretto impiego dei vaccini autorizzati per l‘uso. E dato che in Italia vengono impiegati prodotti vaccinali pediatrici persino al di fuori della loro indicazione terapeutica (perché non autorizzati per il sottogruppo pediatrico) e dunque illegittimamente off label, e sistematicamente senza la dovuta prescrizione medica - invece imposta dal Legislatore Comunitario (e recepito da quello nazionale) e dalla Commissione Europea nell‘autorizzazione centralizzata per tutta l‘UE di questi prodotti vaccinali pediatrici - noi membri dei Parlamenti locali possiamo e dobbiamo muoverci con urgenza a tutela dei bambini. E chissà se così il ritmo dei lavori nel Parlamento nazionale sul tema, che io considero di Protezione Civile, possono essere „stimolati“. Ieri ho presentato una articolata mozione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, che trovate qui 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1Xq8lL4sNdVgLBd5gA4SXU-oRpujY3dgi/view?usp=drivesdk e con la quale chiedo ai colleghi membri del Consiglio Provinciale di Bolzano di voler deliberare come segue: „Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano obbliga la Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano: 1. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che i vaccini pediatrici non vengano applicati senza la dovuta prescrizione medica; 2. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che non vengano applicati sui bambini prodotti vaccinali “off label”, cioè su sottocategorie pediatriche per le quali non sono stati autorizzati; 3. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che vengano applicati solo prodotti vaccinali pediatrici per i quali sia l’efficacia, sia la sicurezza sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo; 4. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali in mancanza della necessaria prescrizione medica, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano nazionale vaccinale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige; 5. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione “off label” di prodotti vaccinali, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige; 6. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali, la cui efficacia e sicurezza non sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige.“ E, dunque, ogni membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano dovrà decidere se intende tutelare i nostri bambini. Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1877973022579048691?t=SkuWleTdzB79g4b0xoOhcw&s=19
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  • Il dramma dei genitori (… e dei loro figli) che hanno fatto inoculare ai propri figli delle sostanze sperimentali altamente pericolose (alias „vaccini“-Covid-19): le conseguenze a lungo periodo sono ancora tutte da vedere - tra conseguenze anche fatali, visibili solo dopo anni, p.e. di miocarditi spesso neanche avvertiti, sviluppi tumorali …
    E in questo contesto, a coprire ruoli fondamentali in organi di consulenza dell’attuale governo Meloni, ma anche della farmacovigilanza (!!!), sono proprio quelle persone che hanno consigliato agli italiani - a megafoni accessi dei media del sistema autoritario e disumano - di far inoculare ai propri figli queste sostanze sperimentali altamente pericolose!
    È, p.e., inaccettabile vedere ancora oggi al vertice del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni (NITAG) l‘igienista Carlo Signorelli che ha sponsorizzato nel 2021 la vaccinazione dei giovani

    https://www.corriere.it/cronache/21_luglio_30/covid-signorelli-non-parliamo-terza-dose-vaccino-pensiamo-giovani-over-60-535bb7b6-f168-11eb-9a1b-3cb32826c186.shtml

    come è inaccettabile che al vertice del sistema della cosiddetta farmacovigilanza (di fatto inesistente per i vaccini e quanto tale viene definito!) si trovino persone irresponsabili come UGO MORETTI (responsabile della farmacovigilanza della Regione Veneto e della Provincia Autonoma di Bolzano) che hanno diffuso la chiara bugia dell‘efficacia e sicurezza dei cosiddetti „vaccini“-Covid-19 e hanno sponsorizzato pure l‘uso su donne incinte e bambini

    https://www.rainews.it/tgr/veneto/articoli/2021/11/ven-verona-covid-tracciamento-ospedali-reparti-coronavirus-041db9f2-5a50-445b-b65a-c7f4767c070c.html

    Questi responsabili di tantissimi morti (anche ancora da avvenire) - vanno rimossi SUBITO da quei ruoli fondamentali per la Sanità Pubblica … tutt‘altro significa lasciare i cittadini nelle mani di burattini di burattinai omicidi!
    @GiorgiaMeloni

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1875448456501711157?t=r9CE8UwCvq3OxCJ3jvsVbQ&s=19
    ‼️Il dramma dei genitori (… e dei loro figli) che hanno fatto inoculare ai propri figli delle sostanze sperimentali altamente pericolose (alias „vaccini“-Covid-19): le conseguenze a lungo periodo sono ancora tutte da vedere - tra conseguenze anche fatali, visibili solo dopo anni, p.e. di miocarditi spesso neanche avvertiti, sviluppi tumorali … E in questo contesto, a coprire ruoli fondamentali in organi di consulenza dell’attuale governo Meloni, ma anche della farmacovigilanza (!!!), sono proprio quelle persone che hanno consigliato agli italiani - a megafoni accessi dei media del sistema autoritario e disumano - di far inoculare ai propri figli queste sostanze sperimentali altamente pericolose! È, p.e., inaccettabile vedere ancora oggi al vertice del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni (NITAG) l‘igienista Carlo Signorelli che ha sponsorizzato nel 2021 la vaccinazione dei giovani 👇👇👇 https://www.corriere.it/cronache/21_luglio_30/covid-signorelli-non-parliamo-terza-dose-vaccino-pensiamo-giovani-over-60-535bb7b6-f168-11eb-9a1b-3cb32826c186.shtml come è inaccettabile che al vertice del sistema della cosiddetta farmacovigilanza (di fatto inesistente per i vaccini e quanto tale viene definito!) si trovino persone irresponsabili come UGO MORETTI (responsabile della farmacovigilanza della Regione Veneto e della Provincia Autonoma di Bolzano) che hanno diffuso la chiara bugia dell‘efficacia e sicurezza dei cosiddetti „vaccini“-Covid-19 e hanno sponsorizzato pure l‘uso su donne incinte e bambini 👇👇👇 https://www.rainews.it/tgr/veneto/articoli/2021/11/ven-verona-covid-tracciamento-ospedali-reparti-coronavirus-041db9f2-5a50-445b-b65a-c7f4767c070c.html Questi responsabili di tantissimi morti (anche ancora da avvenire) - vanno rimossi SUBITO da quei ruoli fondamentali per la Sanità Pubblica … tutt‘altro significa lasciare i cittadini nelle mani di burattini di burattinai omicidi! @GiorgiaMeloni Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1875448456501711157?t=r9CE8UwCvq3OxCJ3jvsVbQ&s=19
    WWW.CORRIERE.IT
    «Non parliamo di terza dose, pensiamo prima alle seconde dosi per i giovani e gli over 60»
    L’igienista del San Raffaele: «Il rischio è di perdere di vista l’obiettivo di dare la doppia dose a chi ancora non l’ha. Il sistema non è prontoi»
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  • Cari genitori che siete contrari all’obbligo vaccinale sia per voi che per i vostri figli, vi giro questo documento dell’Anagrafe Nazionale Vaccini-AVN del Ministero della Salute del 25 marzo 2024: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_5067_23_file.pdf in cui vengono spiegate tutte le modalità esecutive che deve rispettare il personale sanitario addetto all’effettuazione delle vaccinazioni. MA QUELLO CHE E’ IMPORTANTE RILEVARE E’ CHE NELL’ULTIMA PAGINA, LA 125 , NELL’ALLEGATO 5.6 MOTIVI DI ESCLUSIONE”, E’ PIANIFICATA LA POSSIBILITA’ DI INDICARE COME Motivo di esclusione dalla vaccinazione il ”Dissenso informato definitivo”, CHE COME EFFETTO HA LA NON ISCRIZIONE DEL BAMBINO NEGLI ELENCHI DEI NON VACCINATI CHE L’AST INVIA AI SERVIZI EDUCATIVI, ANNULLANDO QUINDI OGNI POSSIBILITA’ DI DECADENZA DELL’ISCRIZIONE NEGLI ASILI PER I BAMBINI 0/6 ANNI; più che giusto, visto che tuttora, purtroppo, i Servizi Educativi sembrano ignorare volutamente che il loro compito relativamente alla legge 119, si ferma all’art. 3-bis comma 3, con tanto di conferma al comma 5. Credo di non sbagliare se sostengo che questa possibilità è stata sistematicamente tenuta, diciamo, in disparte, dal personale sanitario incaricato delle vaccinazioni. Insieme alla “scoperta” di questo documento, di cui non mi assumo il merito visto che l’informazione mi è stata girata da altri, mi è stato anche riferito che già alcuni genitori sono riusciti ad ottenere quello che gli spetta di diritto, come tutti sappiamo: ossia che NESSUNO PUO’ OBBLIGARCI AD ASSUMERE OD A FARCI INIETTARE ALCUNCHE’ NEL NOSTRO CORPO NE’ IN QUELLO DEI NOSTRI FIGLI SE NON LO VOGLIAMO, che riguardi neonati o adulti, che si tratti di vaccini ma anche di altri medicinali. Ovviamente è un’opportunità che va conquistata, magari presentandosi al colloquio con l’AST senza il bambino ma piuttosto con questa legge in formato cartaceo, per “guidare” alla scoperta di questa possibilità il medico vaccinatore che volesse ancora negarla, e magari fotografando il monitor in cui compare il nome del bambino e la crocetta sul codice 06, per ricordo.

    Da Avv. Marco Della Luna
    Cari genitori che siete contrari all’obbligo vaccinale sia per voi che per i vostri figli, vi giro questo documento dell’Anagrafe Nazionale Vaccini-AVN del Ministero della Salute del 25 marzo 2024: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_5067_23_file.pdf in cui vengono spiegate tutte le modalità esecutive che deve rispettare il personale sanitario addetto all’effettuazione delle vaccinazioni. MA QUELLO CHE E’ IMPORTANTE RILEVARE E’ CHE NELL’ULTIMA PAGINA, LA 125 , NELL’ALLEGATO 5.6 MOTIVI DI ESCLUSIONE”, E’ PIANIFICATA LA POSSIBILITA’ DI INDICARE COME Motivo di esclusione dalla vaccinazione il ”Dissenso informato definitivo”, CHE COME EFFETTO HA LA NON ISCRIZIONE DEL BAMBINO NEGLI ELENCHI DEI NON VACCINATI CHE L’AST INVIA AI SERVIZI EDUCATIVI, ANNULLANDO QUINDI OGNI POSSIBILITA’ DI DECADENZA DELL’ISCRIZIONE NEGLI ASILI PER I BAMBINI 0/6 ANNI; più che giusto, visto che tuttora, purtroppo, i Servizi Educativi sembrano ignorare volutamente che il loro compito relativamente alla legge 119, si ferma all’art. 3-bis comma 3, con tanto di conferma al comma 5. Credo di non sbagliare se sostengo che questa possibilità è stata sistematicamente tenuta, diciamo, in disparte, dal personale sanitario incaricato delle vaccinazioni. Insieme alla “scoperta” di questo documento, di cui non mi assumo il merito visto che l’informazione mi è stata girata da altri, mi è stato anche riferito che già alcuni genitori sono riusciti ad ottenere quello che gli spetta di diritto, come tutti sappiamo: ossia che NESSUNO PUO’ OBBLIGARCI AD ASSUMERE OD A FARCI INIETTARE ALCUNCHE’ NEL NOSTRO CORPO NE’ IN QUELLO DEI NOSTRI FIGLI SE NON LO VOGLIAMO, che riguardi neonati o adulti, che si tratti di vaccini ma anche di altri medicinali. Ovviamente è un’opportunità che va conquistata, magari presentandosi al colloquio con l’AST senza il bambino ma piuttosto con questa legge in formato cartaceo, per “guidare” alla scoperta di questa possibilità il medico vaccinatore che volesse ancora negarla, e magari fotografando il monitor in cui compare il nome del bambino e la crocetta sul codice 06, per ricordo. Da Avv. Marco Della Luna
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  • Perché e’ stata scritta la carta di Siena. Un folto gruppo di Medici ha cercato di capire perché, nel momento di massima difficoltà del nostro sistema sanitario, a causa della malattia COVID-19, l’esercito dei medici sia stato disarmato e tolto dalla prima linea. La causa determinante è stato il comportamento degli Ordini Professionali, Presidente della Federazione Nazionale Filippo Anelli per primo, che invece d ‘ insegnare la medicina alla politica, come suo dovere istituzionale, si è fatto invece, attraverso il potere disciplinare, esecutore dei capricci della stessa politica. Umiliata la perizia la prudenza e la diligenza, annullata la libertà ’ di curare, cancellato il principio sacro: primo non nuocere. Premiata solo l’obbedienza.. I medici della Carta si sono ribellati a questo sistema, non lo riconoscono, ne denunciano la pericolosità per i cittadini e la professione , ed invitano tutti a riprendere i sacri valori etici millenari. Assieme ai cittadini si pretendono risposte e un confronto sino ad ora completamente rifiutato. Aderisci alla “ Carta di Siena, patto fra medici e cittadini”. Dott. Daniele Giovanardi.
    Perché e’ stata scritta la carta di Siena. Un folto gruppo di Medici ha cercato di capire perché, nel momento di massima difficoltà del nostro sistema sanitario, a causa della malattia COVID-19, l’esercito dei medici sia stato disarmato e tolto dalla prima linea. La causa determinante è stato il comportamento degli Ordini Professionali, Presidente della Federazione Nazionale Filippo Anelli per primo, che invece d ‘ insegnare la medicina alla politica, come suo dovere istituzionale, si è fatto invece, attraverso il potere disciplinare, esecutore dei capricci della stessa politica. Umiliata la perizia la prudenza e la diligenza, annullata la libertà ’ di curare, cancellato il principio sacro: primo non nuocere. Premiata solo l’obbedienza.. I medici della Carta si sono ribellati a questo sistema, non lo riconoscono, ne denunciano la pericolosità per i cittadini e la professione , ed invitano tutti a riprendere i sacri valori etici millenari. Assieme ai cittadini si pretendono risposte e un confronto sino ad ora completamente rifiutato. Aderisci alla “ Carta di Siena, patto fra medici e cittadini”. Dott. Daniele Giovanardi.
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  • Ho 82 anni, 4 figli, 11 nipoti, 2 pronipoti e una stanza di 3 x 3 in una casa di riposo dove mi hanno lasciato.

    Non ho più la mia casa né le cose che amavo, ma ho qualcuno che sistema la mia stanza, prepara il mio cibo e il mio letto, mi misura la pressione e mi pesa.

    Non ho più le risate dei miei nipoti, non li vedo crescere, abbracciarsi e litigare; alcuni vengono a trovarmi ogni 15 giorni, altri ogni tre o quattro mesi, altri mai...

    Non preparo più crocchette, né uova ripiene, né polpette.

    Ho ancora un passatempo: fare Sudoku, che risulta essere un po' divertente.

    Non so quanto tempo mi resta, ma devo abituarmi a questa solitudine; vado in terapia occupazionale e aiuto, per quanto posso, chi sta peggio di me, anche se non voglio avvicinarmi troppo.

    Scompaiono spesso. Si dice che la vita si allunghi sempre di più.

    A cosa serve?

    Quando sono solo, posso guardare le foto della mia famiglia e qualche ricordo della casa che ho portato con me.

    E questo è tutto.

    Spero che le prossime generazioni capiscano che la famiglia si crea per avere un domani (con i figli) e per restituire ai nostri genitori il tempo che ci hanno donato per crescerci.

    "Prendersi cura di chi si è preso cura di noi è il più grande onore."

    Dal Web

    I am 82 years old, I have 4 children, 11 grandchildren, 2 great-grandchildren and a 3 x 3 room in a nursing home where they left me.

    I no longer have my home or the things I loved, but I have someone who tidies up my room, prepares my food and my bed, measures my blood pressure and weighs me.

    I no longer have the laughter of my grandchildren, I no longer see them grow, hug and argue; some come to visit me every 15 days, others every three or four months, others never...

    I no longer prepare croquettes, nor stuffed eggs, nor meatballs.

    I still have a hobby: doing Sudoku, which turns out to be a bit fun.

    I don't know how much time I have left, but I have to get used to this solitude; I go to occupational therapy and help, as much as I can, those who are worse off than me, even if I don't want to get too close.

    They often disappear. They say that life is getting longer and longer.

    What's the point?

    When I am alone, I can look at photos of my family and some memories of the house that I have brought with me.

    And that is all.

    I hope that the next generations will understand that family is created to have a tomorrow (with children) and to give back to our parents the time they gave us to raise us.

    "Taking care of those who took care of us is the greatest honor."

    From the Web
    Ho 82 anni, 4 figli, 11 nipoti, 2 pronipoti e una stanza di 3 x 3 in una casa di riposo dove mi hanno lasciato. Non ho più la mia casa né le cose che amavo, ma ho qualcuno che sistema la mia stanza, prepara il mio cibo e il mio letto, mi misura la pressione e mi pesa. Non ho più le risate dei miei nipoti, non li vedo crescere, abbracciarsi e litigare; alcuni vengono a trovarmi ogni 15 giorni, altri ogni tre o quattro mesi, altri mai... Non preparo più crocchette, né uova ripiene, né polpette. Ho ancora un passatempo: fare Sudoku, che risulta essere un po' divertente. Non so quanto tempo mi resta, ma devo abituarmi a questa solitudine; vado in terapia occupazionale e aiuto, per quanto posso, chi sta peggio di me, anche se non voglio avvicinarmi troppo. Scompaiono spesso. Si dice che la vita si allunghi sempre di più. A cosa serve? Quando sono solo, posso guardare le foto della mia famiglia e qualche ricordo della casa che ho portato con me. E questo è tutto. Spero che le prossime generazioni capiscano che la famiglia si crea per avere un domani (con i figli) e per restituire ai nostri genitori il tempo che ci hanno donato per crescerci. "Prendersi cura di chi si è preso cura di noi è il più grande onore." Dal Web I am 82 years old, I have 4 children, 11 grandchildren, 2 great-grandchildren and a 3 x 3 room in a nursing home where they left me. I no longer have my home or the things I loved, but I have someone who tidies up my room, prepares my food and my bed, measures my blood pressure and weighs me. I no longer have the laughter of my grandchildren, I no longer see them grow, hug and argue; some come to visit me every 15 days, others every three or four months, others never... I no longer prepare croquettes, nor stuffed eggs, nor meatballs. I still have a hobby: doing Sudoku, which turns out to be a bit fun. I don't know how much time I have left, but I have to get used to this solitude; I go to occupational therapy and help, as much as I can, those who are worse off than me, even if I don't want to get too close. They often disappear. They say that life is getting longer and longer. What's the point? When I am alone, I can look at photos of my family and some memories of the house that I have brought with me. And that is all. I hope that the next generations will understand that family is created to have a tomorrow (with children) and to give back to our parents the time they gave us to raise us. "Taking care of those who took care of us is the greatest honor." From the Web
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