• La magistratura ha un’enorme responsabilità per l’insabbiamento della strage
    Confermo quanto dichiarato dal medico di medicina legale in questo articolo uscito oggi su LaVerità.
    Non viene disposta automaticamente un’autopsia nel caso di una morte improvvisa di persone giovani “vaccinate” contro il COVID-19 e senza patologie particolari. In primis tale autopsia dovrebbe essere disposta - nell’ambito della farmacovigilanza - dai responsabili dell’ASL locale e della farmacovigilanza. Ma sono proprio loro in primis a non aver alcun interesse che la verità venga a galla. Stanno ancora adesso propagandando questi sieri della morte in campagne “vaccinali”.
    I genitori/parenti - se sono consapevoli che la morte potrebbe essere collegata all’inoculo di queste maledette sostanze sperimentali altamente pericolose (ci sono tantissimi casi in cui tale consapevolezza non c’è! e dunque non c’è la richiesta di autopsia da parte dei parenti!) - devono prendersi un avvocato che spesso deve letteralmente litigare con la Procura territorialmente competente per aver l’autopsia!
    E poi, nei rari casi in cui si è riusciti ad avere l’autopsia, c’è l’ulteriore grande problema che i periti nominati dalle Procure (oppure in fase più avanzata del procedimento dal GIP) spesso sono in grave conflitto d’interesse e non hanno alcun interesse che venga confermato l’omicidio con l’inoculo di un cosiddetto “vaccino”-Covid-19 di una persona giovane!
    E nella stragrande parte a quei periti mancano le necessarie conoscenze scientifiche. Dunque, senza perito della parte offesa (genitori/parenti) molto preparato sul tema, il procedimento è destinato nel finire senza accertamento del nesso causale. E persino con periti di parte preparatissimi sul tema, bisogna lottare contro una magistratura che timbra le verità persino emergenti dalla documentazione istituzionale ufficiale come “tesi no vax”, anziché far accertare - sostituendo i propri periti incapaci e/o collusi - la verità materiale. Dunque, bisogna persino agire legalmente contro magistrati, che per il loro più che evidente pregiudizio mai avrebbero dovuto e potuto ricoprire la funzione di magistrato in questi casi!
    Da avvocato che seguo diversi di questi tristi casi devo purtroppo constatare un’enorme responsabilità che la magistratura italiana ha nell’’occultare la più grande strage in tempi non bellici.

    The judiciary has a huge responsibility for the cover-up of the massacre
    I confirm what the forensic doctor stated in this article published today on LaVerità.
    An autopsy is not automatically ordered in the case of a sudden death of young people "vaccinated" against COVID-19 and without particular pathologies. First of all, such an autopsy should be ordered - within the scope of pharmacovigilance - by the heads of the local ASL and pharmacovigilance. But they are the ones who have no interest in the truth coming out. They are still now promoting these death serums in "vaccination" campaigns.
    The parents/relatives - if they are aware that the death could be linked to the inoculation of these cursed experimental substances highly dangerous (there are many cases in which such awareness does not exist! and therefore there is no request for an autopsy by the relatives!) - must hire a lawyer who often literally has to argue with the territorially competent Prosecutor's Office to have the autopsy!
    And then, in the rare cases in which it was possible to have the autopsy, there is the further major problem that the experts appointed by the Prosecutors (or in a more advanced phase of the proceedings by the GIP) are often in serious conflict of interest and have no interest in confirming the murder with the inoculation of a so-called "vaccine" - Covid-19 of a young person!
    And in the vast majority of cases those experts lack the necessary scientific knowledge. Therefore, without an expert of the injured party (parents/relatives) who is very knowledgeable on the subject, the proceedings are destined to end without ascertaining the causal link. And even with expert witnesses who are very well-prepared on the subject, we must fight against a judiciary that stamps the truths even emerging from official institutional documentation as “anti-vax thesis”, instead of having the material truth ascertained - by replacing its own incompetent and/or colluding experts. Therefore, we must even take legal action against magistrates, who due to their more than obvious prejudice should never have and could have held the role of magistrate in these cases!
    As a lawyer who follows several of these sad cases, I must unfortunately note the enormous responsibility that the Italian judiciary has in hiding the greatest massacre in non-war times.

    Source: https://x.com/RHolzeisen/status/1866364302229168429?t=QA75TZyiteSAzKMWCbkZ-g&s=19
    ‼️La magistratura ha un’enorme responsabilità per l’insabbiamento della strage‼️ Confermo quanto dichiarato dal medico di medicina legale in questo articolo uscito oggi su LaVerità. Non viene disposta automaticamente un’autopsia nel caso di una morte improvvisa di persone giovani “vaccinate” contro il COVID-19 e senza patologie particolari. In primis tale autopsia dovrebbe essere disposta - nell’ambito della farmacovigilanza - dai responsabili dell’ASL locale e della farmacovigilanza. Ma sono proprio loro in primis a non aver alcun interesse che la verità venga a galla. Stanno ancora adesso propagandando questi sieri della morte in campagne “vaccinali”. I genitori/parenti - se sono consapevoli che la morte potrebbe essere collegata all’inoculo di queste maledette sostanze sperimentali altamente pericolose (ci sono tantissimi casi in cui tale consapevolezza non c’è! e dunque non c’è la richiesta di autopsia da parte dei parenti!) - devono prendersi un avvocato che spesso deve letteralmente litigare con la Procura territorialmente competente per aver l’autopsia! E poi, nei rari casi in cui si è riusciti ad avere l’autopsia, c’è l’ulteriore grande problema che i periti nominati dalle Procure (oppure in fase più avanzata del procedimento dal GIP) spesso sono in grave conflitto d’interesse e non hanno alcun interesse che venga confermato l’omicidio con l’inoculo di un cosiddetto “vaccino”-Covid-19 di una persona giovane! E nella stragrande parte a quei periti mancano le necessarie conoscenze scientifiche. Dunque, senza perito della parte offesa (genitori/parenti) molto preparato sul tema, il procedimento è destinato nel finire senza accertamento del nesso causale. E persino con periti di parte preparatissimi sul tema, bisogna lottare contro una magistratura che timbra le verità persino emergenti dalla documentazione istituzionale ufficiale come “tesi no vax”, anziché far accertare - sostituendo i propri periti incapaci e/o collusi - la verità materiale. Dunque, bisogna persino agire legalmente contro magistrati, che per il loro più che evidente pregiudizio mai avrebbero dovuto e potuto ricoprire la funzione di magistrato in questi casi! Da avvocato che seguo diversi di questi tristi casi devo purtroppo constatare un’enorme responsabilità che la magistratura italiana ha nell’’occultare la più grande strage in tempi non bellici. ‼️The judiciary has a huge responsibility for the cover-up of the massacre‼️ I confirm what the forensic doctor stated in this article published today on LaVerità. An autopsy is not automatically ordered in the case of a sudden death of young people "vaccinated" against COVID-19 and without particular pathologies. First of all, such an autopsy should be ordered - within the scope of pharmacovigilance - by the heads of the local ASL and pharmacovigilance. But they are the ones who have no interest in the truth coming out. They are still now promoting these death serums in "vaccination" campaigns. The parents/relatives - if they are aware that the death could be linked to the inoculation of these cursed experimental substances highly dangerous (there are many cases in which such awareness does not exist! and therefore there is no request for an autopsy by the relatives!) - must hire a lawyer who often literally has to argue with the territorially competent Prosecutor's Office to have the autopsy! And then, in the rare cases in which it was possible to have the autopsy, there is the further major problem that the experts appointed by the Prosecutors (or in a more advanced phase of the proceedings by the GIP) are often in serious conflict of interest and have no interest in confirming the murder with the inoculation of a so-called "vaccine" - Covid-19 of a young person! And in the vast majority of cases those experts lack the necessary scientific knowledge. Therefore, without an expert of the injured party (parents/relatives) who is very knowledgeable on the subject, the proceedings are destined to end without ascertaining the causal link. And even with expert witnesses who are very well-prepared on the subject, we must fight against a judiciary that stamps the truths even emerging from official institutional documentation as “anti-vax thesis”, instead of having the material truth ascertained - by replacing its own incompetent and/or colluding experts. Therefore, we must even take legal action against magistrates, who due to their more than obvious prejudice should never have and could have held the role of magistrate in these cases! As a lawyer who follows several of these sad cases, I must unfortunately note the enormous responsibility that the Italian judiciary has in hiding the greatest massacre in non-war times. Source: https://x.com/RHolzeisen/status/1866364302229168429?t=QA75TZyiteSAzKMWCbkZ-g&s=19
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  • Approda a Milano oggi 6 dicembre davanti alla sede dell'ordine dei medici di Milano in Via Lanzone la chiamata a raccolta dei cittadini, partita da Siena lo scorso 18 settembre, a conclusione di un incontro pubblico, dal titolo “Ordine o Dis Ordine dei medici”, in cui numerosi medici, docenti universitari, esperti del settore sanitario, esponenti "totalmente autonomi, privi di conflitti di interessi" della comunità scientifica, come il dottor Giovanardi, il dottor Donzelli, il dottor Barbaro, il dottor Stramezzi, il dott Citro, il professore Tritto, il professor Cosentino e molti altri ancora hanno redatto una Carta etica, denominata “Carta di Siena”, nella quale si denunciano le innumerevoli e gravi violazioni del Codice Deontologico durante la gestione pandemica.

    Cinquanta cittadini oggi hanno ribadito che la medicina nulla ha da spartire con stratosferici interessi economici di multinazionali entrate nei gangli del sistema sanitario, creando connivenze in un ambito che dovrebbe essere avulso da interessi e votato alla cura, alla prevenzione e soprattutto alla salute.
    Mentre si ascoltano quotidianamente dopo il 2020, da quando si è cominciato a capire che qualcosa non tornava, storie di uomini e donne che non si perdonano d'avere fatto ricoverare i loro cari in ospedale, dove hanno perso i contatti e ricevuto le loro spoglie in sacchi neri, con cartelle cliniche che descrivono un calvario di intubazioni e sedazioni profonde inspiegabili quanto dolorose, oggetto di inchieste che con il contagocce fanno luce su uno scenario inquietante. La storia recente e le vicende attuali sono un pugno nello stomaco quotidiano per lo stillicidio di corpi danneggiati dal vaccino, per chi ha creduto o ceduto e non è più in vita, per giovani sani, che lamentano effetti avversi gravi, noti e taciuti.

    Parlare di farmacovigilanza attiva e passiva appare quasi un insulto verso chi, danneggiato con cartelle cliniche che gridano vendetta, non viene creduto e viene rimandato ad un altro grado di giudizio, se ha il coraggio di denunciare i danni subiti. Molti non trovano il coraggio e chi l'ha fatto si trova di fronte a una commissione formata da medici militari, che si rifanno a tabelle aggiornate negli anni settanta, evidentemente datate. La vera sfida per il nostro Paese, se non si vuole uno sfaldamento di un'identità già deturpata in troppi ambiti, è quella di credere e curare chi soffre perché si è fidato dello Stato e in particolare del sistema sanitario.
    Accanto a questa sfida un'altra è altrettanto importante: porre fine alla disinformazione in campo medico e scientifico.

    Così a Milano resiste ed esiste chi chiede conto a un Ordine dei medici che ha recepito protocolli dal potere politico, li ha imposti come dovuti, altrimenti non si spiegano le sospensioni dei medici che si sono opposti, salvo poi scoprire dai politici e a scendere dai medici che paracetamolo e vigile attesa, nefasti e letali per molte, troppe persone, erano consigli, ma ormai era tardi.

    A Milano non si vuole che la medicina si cancrenizzi in protocolli pseudoscientifici e altamente pericolosi, ma funzionali a tendenze ben remunerate e ben propagandate.

    E questo è l'altro tasto doloroso della gestione pandemica, che la Carta di Siena evidenzia, l'elevazione a simboli, prodighi di consigli, di virologi, biologi e altri titoli con cui si continua a produrre paura, tensioni e a promuovere vaccinazioni per cui ormai nemmeno una moratoria sarebbe più sufficiente, dovendo interrompersi le vaccinazioni sintetiche a base mRNA i cui fogli illustrativi sono un percorso a dir poco sconcertante.

    Una delegazione è stata ricevuta, ha varcato la soglia di un Ordine che ha creato disordine e dolore.

    E questo è un inizio: cittadini che hanno ben chiaro il disordine provocato da ordini.

    Luisa

    The call for citizens to rally, which started in Siena on September 18, at the conclusion of a public meeting entitled “Order or Dis Order of Physicians”, arrives in Milan today, December 6, in front of the headquarters of the Order of Physicians of Milan in Via Lanzone, in which numerous doctors, university professors, experts in the health sector, "totally autonomous, free of conflicts of interest" exponents of the scientific community, such as Dr. Giovanardi, Dr. Donzelli, Dr. Barbaro, Dr. Stramezzi, Dr. Citro, Professor Tritto, Professor Cosentino and many others have drawn up an Ethics Charter, called the “Siena Charter”, which denounces the countless and serious violations of the Code of Ethics during the pandemic management.

    Fifty citizens today reiterated that medicine has nothing to do with the stratospheric economic interests of multinationals that have entered the nodes of the health system, creating connivances in an area that should be free from interests and devoted to care, prevention and above all health.
    While we hear daily after 2020, since it began to be understood that something was wrong, stories of men and women who do not forgive themselves for having had their loved ones admitted to hospital, where they lost contact and received their remains in black bags, with medical records that describe an ordeal of intubations and deep sedations as inexplicable as they were painful, the subject of investigations that with an eyedropper shed light on a disturbing scenario. Recent history and current events are a daily punch in the stomach for the dripping of bodies damaged by the vaccine, for those who believed or gave in and are no longer alive, for healthy young people, who complain of serious, known and silent adverse effects.

    Talking about active and passive pharmacovigilance seems almost an insult to those who, damaged with medical records that cry out for vengeance, are not believed and are sent back to another level of judgment, if they have the courage to report the damage suffered. Many do not find the courage and those who have done so find themselves in front of a commission made up of military doctors, who refer to tables updated in the seventies, evidently dated. The real challenge for our country, if we do not want a crumbling of an identity already disfigured in too many areas, is to believe and treat those who suffer because they trusted the State and in particular the health system.
    Alongside this challenge, another is equally important: putting an end to misinformation in the medical and scientific fields.

    So in Milan there are those who resist and hold to account a Medical Association that has received protocols from the political power, has imposed them as due, otherwise the suspensions of the doctors who opposed them cannot be explained, only to then discover from the politicians and down from the doctors that paracetamol and watchful waiting, nefarious and lethal for many, too many people, were advice, but by then it was too late.

    In Milan they do not want medicine to become gangrenous in pseudoscientific and highly dangerous protocols, but functional to well-paid and well-promoted trends.

    And this is the other painful point of pandemic management, which the Siena Charter highlights, the elevation to symbols, generous with advice, of virologists, biologists and other titles with which they continue to produce fear, tensions and promote vaccinations for which not even a moratorium would be sufficient anymore, having to stop synthetic mRNA-based vaccinations whose information sheets are a path that is disconcerting to say the least.

    A delegation has been received, has crossed the threshold of an Order that has created disorder and pain.

    And this is a beginning: citizens who are clear about the disorder caused by orders.

    Luisa
    Approda a Milano oggi 6 dicembre davanti alla sede dell'ordine dei medici di Milano in Via Lanzone la chiamata a raccolta dei cittadini, partita da Siena lo scorso 18 settembre, a conclusione di un incontro pubblico, dal titolo “Ordine o Dis Ordine dei medici”, in cui numerosi medici, docenti universitari, esperti del settore sanitario, esponenti "totalmente autonomi, privi di conflitti di interessi" della comunità scientifica, come il dottor Giovanardi, il dottor Donzelli, il dottor Barbaro, il dottor Stramezzi, il dott Citro, il professore Tritto, il professor Cosentino e molti altri ancora hanno redatto una Carta etica, denominata “Carta di Siena”, nella quale si denunciano le innumerevoli e gravi violazioni del Codice Deontologico durante la gestione pandemica. Cinquanta cittadini oggi hanno ribadito che la medicina nulla ha da spartire con stratosferici interessi economici di multinazionali entrate nei gangli del sistema sanitario, creando connivenze in un ambito che dovrebbe essere avulso da interessi e votato alla cura, alla prevenzione e soprattutto alla salute. Mentre si ascoltano quotidianamente dopo il 2020, da quando si è cominciato a capire che qualcosa non tornava, storie di uomini e donne che non si perdonano d'avere fatto ricoverare i loro cari in ospedale, dove hanno perso i contatti e ricevuto le loro spoglie in sacchi neri, con cartelle cliniche che descrivono un calvario di intubazioni e sedazioni profonde inspiegabili quanto dolorose, oggetto di inchieste che con il contagocce fanno luce su uno scenario inquietante. La storia recente e le vicende attuali sono un pugno nello stomaco quotidiano per lo stillicidio di corpi danneggiati dal vaccino, per chi ha creduto o ceduto e non è più in vita, per giovani sani, che lamentano effetti avversi gravi, noti e taciuti. Parlare di farmacovigilanza attiva e passiva appare quasi un insulto verso chi, danneggiato con cartelle cliniche che gridano vendetta, non viene creduto e viene rimandato ad un altro grado di giudizio, se ha il coraggio di denunciare i danni subiti. Molti non trovano il coraggio e chi l'ha fatto si trova di fronte a una commissione formata da medici militari, che si rifanno a tabelle aggiornate negli anni settanta, evidentemente datate. La vera sfida per il nostro Paese, se non si vuole uno sfaldamento di un'identità già deturpata in troppi ambiti, è quella di credere e curare chi soffre perché si è fidato dello Stato e in particolare del sistema sanitario. Accanto a questa sfida un'altra è altrettanto importante: porre fine alla disinformazione in campo medico e scientifico. Così a Milano resiste ed esiste chi chiede conto a un Ordine dei medici che ha recepito protocolli dal potere politico, li ha imposti come dovuti, altrimenti non si spiegano le sospensioni dei medici che si sono opposti, salvo poi scoprire dai politici e a scendere dai medici che paracetamolo e vigile attesa, nefasti e letali per molte, troppe persone, erano consigli, ma ormai era tardi. A Milano non si vuole che la medicina si cancrenizzi in protocolli pseudoscientifici e altamente pericolosi, ma funzionali a tendenze ben remunerate e ben propagandate. E questo è l'altro tasto doloroso della gestione pandemica, che la Carta di Siena evidenzia, l'elevazione a simboli, prodighi di consigli, di virologi, biologi e altri titoli con cui si continua a produrre paura, tensioni e a promuovere vaccinazioni per cui ormai nemmeno una moratoria sarebbe più sufficiente, dovendo interrompersi le vaccinazioni sintetiche a base mRNA i cui fogli illustrativi sono un percorso a dir poco sconcertante. Una delegazione è stata ricevuta, ha varcato la soglia di un Ordine che ha creato disordine e dolore. E questo è un inizio: cittadini che hanno ben chiaro il disordine provocato da ordini. Luisa The call for citizens to rally, which started in Siena on September 18, at the conclusion of a public meeting entitled “Order or Dis Order of Physicians”, arrives in Milan today, December 6, in front of the headquarters of the Order of Physicians of Milan in Via Lanzone, in which numerous doctors, university professors, experts in the health sector, "totally autonomous, free of conflicts of interest" exponents of the scientific community, such as Dr. Giovanardi, Dr. Donzelli, Dr. Barbaro, Dr. Stramezzi, Dr. Citro, Professor Tritto, Professor Cosentino and many others have drawn up an Ethics Charter, called the “Siena Charter”, which denounces the countless and serious violations of the Code of Ethics during the pandemic management. Fifty citizens today reiterated that medicine has nothing to do with the stratospheric economic interests of multinationals that have entered the nodes of the health system, creating connivances in an area that should be free from interests and devoted to care, prevention and above all health. While we hear daily after 2020, since it began to be understood that something was wrong, stories of men and women who do not forgive themselves for having had their loved ones admitted to hospital, where they lost contact and received their remains in black bags, with medical records that describe an ordeal of intubations and deep sedations as inexplicable as they were painful, the subject of investigations that with an eyedropper shed light on a disturbing scenario. Recent history and current events are a daily punch in the stomach for the dripping of bodies damaged by the vaccine, for those who believed or gave in and are no longer alive, for healthy young people, who complain of serious, known and silent adverse effects. Talking about active and passive pharmacovigilance seems almost an insult to those who, damaged with medical records that cry out for vengeance, are not believed and are sent back to another level of judgment, if they have the courage to report the damage suffered. Many do not find the courage and those who have done so find themselves in front of a commission made up of military doctors, who refer to tables updated in the seventies, evidently dated. The real challenge for our country, if we do not want a crumbling of an identity already disfigured in too many areas, is to believe and treat those who suffer because they trusted the State and in particular the health system. Alongside this challenge, another is equally important: putting an end to misinformation in the medical and scientific fields. So in Milan there are those who resist and hold to account a Medical Association that has received protocols from the political power, has imposed them as due, otherwise the suspensions of the doctors who opposed them cannot be explained, only to then discover from the politicians and down from the doctors that paracetamol and watchful waiting, nefarious and lethal for many, too many people, were advice, but by then it was too late. In Milan they do not want medicine to become gangrenous in pseudoscientific and highly dangerous protocols, but functional to well-paid and well-promoted trends. And this is the other painful point of pandemic management, which the Siena Charter highlights, the elevation to symbols, generous with advice, of virologists, biologists and other titles with which they continue to produce fear, tensions and promote vaccinations for which not even a moratorium would be sufficient anymore, having to stop synthetic mRNA-based vaccinations whose information sheets are a path that is disconcerting to say the least. A delegation has been received, has crossed the threshold of an Order that has created disorder and pain. And this is a beginning: citizens who are clear about the disorder caused by orders. Luisa
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  • Quali lezioni per la neo-insediata Commissione d’inchiesta sul Covid?

    Paolo Bellavite: che i sieri a mRNA sono stati un azzardo da apprendisti stregoni, con efficacia prima scarsa e poi invertita; che la farmacovigilanza è mancata; che medici e politici hanno sbagliato, fin dall’approccio Tachipirina-vigile attesa.

    Tratto da qui https://www.martinapastorelli.it/2024/09/integrali/a-colloquio-con-paolo-bellavite/
    Quali lezioni per la neo-insediata Commissione d’inchiesta sul Covid? Paolo Bellavite: che i sieri a mRNA sono stati un azzardo da apprendisti stregoni, con efficacia prima scarsa e poi invertita; che la farmacovigilanza è mancata; che medici e politici hanno sbagliato, fin dall’approccio Tachipirina-vigile attesa. Tratto da qui 👉 https://www.martinapastorelli.it/2024/09/integrali/a-colloquio-con-paolo-bellavite/
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  • Confederazione Legale dei Diritti dell’Uomo

    AIFA RISPONDE ALL’ISTANZA DI ACCESSO CIVICO DI CONFEDERAZIONE LEGALE

    Confederazione Legale ha presentato un’istanza di accesso civico generalizzato diretta ad AIFA per ottenere, se esiste, il rapporto aggiornato di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 che è ancora fermo al mese di dicembre 2022.
    Con pec del 13 settembre 2024 AIFA ha risposto facendo presente che, in considerazione dell’andamento stabile delle segnalazioni e in linea con l’approccio delle altre agenzie europee ha deciso di non redigere più un rapporto dedicato sui vaccini Covid-19. I rapporti di farmacovigilanza confluiranno in quello annuale su tutti gli altri vaccini. Quello per il 2023 ad oggi ancora non è pronto. D’altro canto, sottolinea AIFA, non c’è un obbligo di pubblicazione dei rapporti di farmacovigilanza.



    https://drive.google.com/file/d/1pJbxwFOIvLggN1HbbTGxT3iw_ITS_o4D/view?usp=drivesdk

    Un vaccino nuovo messo sul mercato senza completare la sperimentazione e reso obbligatorio per legge non merita, ad avviso dell’AIFA, una vigilanza rafforzata né la redazione di un rapporto separato, come avvenuto fino a dicembre 2022.
    Eppure, sul proprio sito AIFA annuncia trionfalmente di avere tra i propri fini quelli della “trasparenza e comunicazione, principi-cardine di buona amministrazione nei confronti dei cittadini e di tutti i portatori di interesse rispetto all’azione pubblica (…) allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo su obiettivi, azioni e utilizzo delle risorse pubbliche.” Sempre sul proprio sito AIFA chiarisce, però, che “trasparenza e comunicazione” hanno un limite rappresentato dal “debito contemperamento di interessi obiettivamente rilevanti di tipo soggettivo o industriale”. In altri termini, la trasparenza e la comunicazione finiscono dove cominciano gli interessi economici delle case farmaceutiche.

    Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo

    confederazionelegale.it

    Per sostenere la Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo:
    confederazionelegale.it/sostienici

    Fonte:
    https://x.com/RHolzeisen/status/1836052650279792646?t=j-jZUWpvr8A4h8jXGtRSvQ&s=19
    🔷 Confederazione Legale dei Diritti dell’Uomo AIFA RISPONDE ALL’ISTANZA DI ACCESSO CIVICO DI CONFEDERAZIONE LEGALE Confederazione Legale ha presentato un’istanza di accesso civico generalizzato diretta ad AIFA per ottenere, se esiste, il rapporto aggiornato di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 che è ancora fermo al mese di dicembre 2022. Con pec del 13 settembre 2024 AIFA ha risposto facendo presente che, in considerazione dell’andamento stabile delle segnalazioni e in linea con l’approccio delle altre agenzie europee ha deciso di non redigere più un rapporto dedicato sui vaccini Covid-19. I rapporti di farmacovigilanza confluiranno in quello annuale su tutti gli altri vaccini. Quello per il 2023 ad oggi ancora non è pronto. D’altro canto, sottolinea AIFA, non c’è un obbligo di pubblicazione dei rapporti di farmacovigilanza. 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1pJbxwFOIvLggN1HbbTGxT3iw_ITS_o4D/view?usp=drivesdk Un vaccino nuovo messo sul mercato senza completare la sperimentazione e reso obbligatorio per legge non merita, ad avviso dell’AIFA, una vigilanza rafforzata né la redazione di un rapporto separato, come avvenuto fino a dicembre 2022. Eppure, sul proprio sito AIFA annuncia trionfalmente di avere tra i propri fini quelli della “trasparenza e comunicazione, principi-cardine di buona amministrazione nei confronti dei cittadini e di tutti i portatori di interesse rispetto all’azione pubblica (…) allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo su obiettivi, azioni e utilizzo delle risorse pubbliche.” Sempre sul proprio sito AIFA chiarisce, però, che “trasparenza e comunicazione” hanno un limite rappresentato dal “debito contemperamento di interessi obiettivamente rilevanti di tipo soggettivo o industriale”. In altri termini, la trasparenza e la comunicazione finiscono dove cominciano gli interessi economici delle case farmaceutiche. 🔷 Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo ➡️ confederazionelegale.it ➡️ Per sostenere la Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo: confederazionelegale.it/sostienici Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1836052650279792646?t=j-jZUWpvr8A4h8jXGtRSvQ&s=19
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  • LA SCIENZA NON E' UNA FEDE!

    Avv. Federica Fantauzzo
    Avvocati Liberi

    Premetto che quanto mi accingo a scrivere vuole solo essere un esempio (tra tanti) di come la scienza farmaceutica non sia una "fede" immutabile ed incontestabile e, pertanto, non entrerò nel merito della efficacia del Glatiramer acetato, farmaco che viene utilizzato per il trattamento della sclerosi multipla.
    In data 21.8.2024, sul sito di AIFA, è stata pubblicata una "Nota Informativa Importante su Glatiramer acetato" (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/2254729/2024.08.21_NII_Glatiramer_acetato_IT.pdf), "concordata con le autorità regolatorie europee e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)".
    In tale informativa viene indicato che "A seguito di una revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche con glatiramer acetato, è stato concluso che il medicinale è associato a reazioni anafilattiche che possono verificarsi da mesi fino ad anni dopo l’inizio del trattamento. Sono stati segnalati casi con esito fatale."
    Il primo dato che emerge è che le reazioni anafilattiche, cioè le reazioni allergiche di massima gravità, improvvise e potenzialmente fatali, si possono avere anche dopo anni dall'inizio del trattamento. Dato, questo, che meriterebbe di essere approfondito anche per le reazioni anafilattiche derivanti da vaccino covid.
    Nella mia consueta smania di approfondire, scopro che il farmaco è in commercio dal 1999 dapprima impiegato comunemente nel trattamento della Sclerosi Multipla e poi dal 2009 anche nei pazienti "che hanno manifestato un primo episodio clinico ben definito e che sono considerati essere ad alto rischio di sviluppare sclerosi multipla". Anche tale dato si rivela interessante perchè dimostra che anche a distanza di anni si possono individuare delle pecche sulla sicurezza dei farmaci e siccome questo succede spesso, mi chiedo con quale coraggio politici e camici da palcoscenico abbiano potuto asserire che i vaccini covid, appena immessi sul mercato, fossero sicuri finanche spingendo all'obbligatorietà della somministrazione alle masse!
    Ma come si è arrivati a questa nota informativa importante? Il documento parla di "revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche" e tali dati derivano non solo dagli studi che le case farmaceutiche portano avanti e dagli studi che gli scienziati indipendenti, e non, pubblicano sulle riviste scientifiche, ma derivano in particolar modo dalla FARMACOVIGILANZA.
    Con sorpresa scopro che il 10-11 dicembre 2018, a Roma, si era tenuto "XXVII Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia" a cura dell'ISS intitolato "SCLEROSI MULTIPLA E FARMACOVIGILANZA ATTIVA" (https://www.epicentro.iss.it/farmaci/pdf/fep2018/Gatta%20Giulia.pdf), in cui si analizzavano i risultati del progetto di farmacovigilanza ideato e coordinato dal Centro SM di Montichiari (ASST Spedali Civili di Brescia) con la Rete Sclerosi Multipla Lombarda (23 centri) ed "il coinvolgimento stimato di tutta la popolazione dei pazienti in Lombardia (18.150)" nel periodo gennaio 2017- agosto 2018 .
    Anche questa volta (come già si era verificato nel Veneto per le vaccinazioni pediatriche) i dati di farmacovigilanza attiva rilevano un numero maggiore di eventi avversi rispetto a quelli segnalati spontaneamente con la farmacovigilanza passiva!! Anche questo dato dovrebbe far riflettere i politici e i cittadini tutti su almeno due circostanze:
    1) la farmacovigilanza passiva è insufficiente a garantire la sicurezza di farmaci e vaccini;
    2) non può sussistere alcun obbligo vaccinale senza la garanzia di sicurezza e non può sussistere sicurezza se il sistema si basa sulle sole segnalazioni spontanee.
    Ciò posto, alcune domande sorgono spontanee: perchè per le vaccinazioni covid, imposte con ricatti ed insulti, le istituzioni non hanno avviato progetti di farmacovigilanza attiva?
    Forse qualcuno ne temeva i risultati?

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    LA SCIENZA NON E' UNA FEDE! Avv. Federica Fantauzzo Avvocati Liberi Premetto che quanto mi accingo a scrivere vuole solo essere un esempio (tra tanti) di come la scienza farmaceutica non sia una "fede" immutabile ed incontestabile e, pertanto, non entrerò nel merito della efficacia del Glatiramer acetato, farmaco che viene utilizzato per il trattamento della sclerosi multipla. In data 21.8.2024, sul sito di AIFA, è stata pubblicata una "Nota Informativa Importante su Glatiramer acetato" (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/2254729/2024.08.21_NII_Glatiramer_acetato_IT.pdf), "concordata con le autorità regolatorie europee e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)". In tale informativa viene indicato che "A seguito di una revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche con glatiramer acetato, è stato concluso che il medicinale è associato a reazioni anafilattiche che possono verificarsi da mesi fino ad anni dopo l’inizio del trattamento. Sono stati segnalati casi con esito fatale." Il primo dato che emerge è che le reazioni anafilattiche, cioè le reazioni allergiche di massima gravità, improvvise e potenzialmente fatali, si possono avere anche dopo anni dall'inizio del trattamento. Dato, questo, che meriterebbe di essere approfondito anche per le reazioni anafilattiche derivanti da vaccino covid. Nella mia consueta smania di approfondire, scopro che il farmaco è in commercio dal 1999 dapprima impiegato comunemente nel trattamento della Sclerosi Multipla e poi dal 2009 anche nei pazienti "che hanno manifestato un primo episodio clinico ben definito e che sono considerati essere ad alto rischio di sviluppare sclerosi multipla". Anche tale dato si rivela interessante perchè dimostra che anche a distanza di anni si possono individuare delle pecche sulla sicurezza dei farmaci e siccome questo succede spesso, mi chiedo con quale coraggio politici e camici da palcoscenico abbiano potuto asserire che i vaccini covid, appena immessi sul mercato, fossero sicuri finanche spingendo all'obbligatorietà della somministrazione alle masse! Ma come si è arrivati a questa nota informativa importante? Il documento parla di "revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche" e tali dati derivano non solo dagli studi che le case farmaceutiche portano avanti e dagli studi che gli scienziati indipendenti, e non, pubblicano sulle riviste scientifiche, ma derivano in particolar modo dalla FARMACOVIGILANZA. Con sorpresa scopro che il 10-11 dicembre 2018, a Roma, si era tenuto "XXVII Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia" a cura dell'ISS intitolato "SCLEROSI MULTIPLA E FARMACOVIGILANZA ATTIVA" (https://www.epicentro.iss.it/farmaci/pdf/fep2018/Gatta%20Giulia.pdf), in cui si analizzavano i risultati del progetto di farmacovigilanza ideato e coordinato dal Centro SM di Montichiari (ASST Spedali Civili di Brescia) con la Rete Sclerosi Multipla Lombarda (23 centri) ed "il coinvolgimento stimato di tutta la popolazione dei pazienti in Lombardia (18.150)" nel periodo gennaio 2017- agosto 2018 . Anche questa volta (come già si era verificato nel Veneto per le vaccinazioni pediatriche) i dati di farmacovigilanza attiva rilevano un numero maggiore di eventi avversi rispetto a quelli segnalati spontaneamente con la farmacovigilanza passiva!! Anche questo dato dovrebbe far riflettere i politici e i cittadini tutti su almeno due circostanze: 1) la farmacovigilanza passiva è insufficiente a garantire la sicurezza di farmaci e vaccini; 2) non può sussistere alcun obbligo vaccinale senza la garanzia di sicurezza e non può sussistere sicurezza se il sistema si basa sulle sole segnalazioni spontanee. Ciò posto, alcune domande sorgono spontanee: perchè per le vaccinazioni covid, imposte con ricatti ed insulti, le istituzioni non hanno avviato progetti di farmacovigilanza attiva? Forse qualcuno ne temeva i risultati? ➡️Segui ALI su telegram
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  • “Per recuperare un minimo di fiducia nelle istituzioni e nella categoria medica, si dovrebbe cancellare quell’obbrobrio della legge Lorenzin e ragionare su dati epidemiologici + rapporto benefici/rischi, ponendo al centro la persona e non interessi d’altro tipo.”

    https://www.ilsussidiario.net/news/post-covid-vaccini-vigilanza-effetti-collaterali-cosa-non-ha-funzionato-e-i-conti-che-mancano/2711677/
    “Per recuperare un minimo di fiducia nelle istituzioni e nella categoria medica, si dovrebbe cancellare quell’obbrobrio della legge Lorenzin e ragionare su dati epidemiologici + rapporto benefici/rischi, ponendo al centro la persona e non interessi d’altro tipo.” https://www.ilsussidiario.net/news/post-covid-vaccini-vigilanza-effetti-collaterali-cosa-non-ha-funzionato-e-i-conti-che-mancano/2711677/
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    POST-COVID/ Vaccini, vigilanza, effetti collaterali: cosa non ha funzionato e i conti che "mancano"
    Paolo Bellavite, fisiopatologo esperto in vaccinologia, mette in dubbio la narrazione corrente sulla profilassi anti-Covid-19 (1)
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  • GRANDE FRATELLO E GRANDE CONTROLLO

    https://dituttoedipiu.altervista.org/la-sorveglianza-orwelliana-un-futuro-distopico/

    #Sorveglianza #Orwell #Distopia #Controllo #Privacy #Tecnologia #BigBrother #1984 #Società #Libertà #Sicurezza #Cittadini #Dittatura #Informazione #Censura #Monitoraggio #Telecamere #Dati #Identità #Diritti #Futuro #CyberSecurity #Governance #Politica #Tecnocrazia #RivoluzioneDigitale #SistemiDiControllo #Vigilanza #Digitalizzazione #Innovazione
    GRANDE FRATELLO E GRANDE CONTROLLO https://dituttoedipiu.altervista.org/la-sorveglianza-orwelliana-un-futuro-distopico/ #Sorveglianza #Orwell #Distopia #Controllo #Privacy #Tecnologia #BigBrother #1984 #Società #Libertà #Sicurezza #Cittadini #Dittatura #Informazione #Censura #Monitoraggio #Telecamere #Dati #Identità #Diritti #Futuro #CyberSecurity #Governance #Politica #Tecnocrazia #RivoluzioneDigitale #SistemiDiControllo #Vigilanza #Digitalizzazione #Innovazione
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    La sorveglianza orwelliana: Un futuro distopico - D TUTTO E D+
    La sorveglianza orwelliana: Un futuro distopico - In un'epoca in cui la sicurezza è diventata una priorità assoluta, ci troviamo immersi in
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  • AUTORIZZAZIONE ASTRAZENECA REVOCATA
    La notizia della revoca all’immissione in commercio del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 (usato in Italia con quello della Pfizer) sta facendo il giro del web e dei social ma non c’è niente del quale stupirsi. I vaccini contro il Covid-19 sono stati immessi in commercio condizionato (CMA) ed era chiaro che dovessero acquisire i dati SUCCESSIVAMENTE tramite i TRIAL CLINICI SPERIMENTALI. Probabilmente il rapporto rischio/beneficio ha portato alla sua revoca come tantissimi farmaci RITIRATI DAL COMMERCIO. Ma qui vanno differenziati. Se un farmaco viene immesso in commercio dopo la fase IV, raccogliere le reazioni avverse serve per testare realmente il farmaco sui grandi numeri. Se una reazione avversa era prevista sul bugiardino, spetta al paziente essersi assunto il rischio tramite il consenso informato. Mentre se si presentasse una reazione avversa non segnalata sul bugiardino, ma riconducibile al farmaco, spetta all’azienda pagare i danni.

    Invece un farmaco CMA, ancora in fase III, acquisisce le reazioni avverse da pazienti VOLONTARI che partecipano ai trial clinici autorizzati dal Comitato Etico nei prossimi 5 anni. Ecco perché vengono aggiornati man mano i foglietti illustrativi. A questi pazienti viene stipulata una polizza assicurativa che copre OGNI danno diretto ed indiretto. Per capirci, su un farmaco immesso normalmente sul mercato è la farmacovigilanza attiva e passiva negli anni, anche decenni, che può far ritirare un farmaco dal commercio. Mentre su un farmaco CMA sono gli studi clinici entro 5 anni che possono far revocare la licenza condizionata. Quindi non è stato ammesso nulla che già si sapeva. Il problema qui è sempre lo stesso. Il Governo Italiano NON ha somministrato in maniera lecita e legittima un farmaco, togliendo ai cittadini italiani le tutele anche su reazioni avverse non previste o prevedibili, monitorate anche a vita del paziente, impedendo con la truffa dell’obbligo la copertura assicurativa privata OBBLIGATORIA in questo caso. Tanto poi i danni se li paga Pantalone, privatamente o tramite il SSN, credendo anche al ridicolo ed inventato scudo penale dei medici. Le aziende farmaceutiche ne escono pulite, seppur ritirano i loro prodotti e non ci sarà nessun esito positivo in tribunale. Un po’ come la denuncia a Speranza archiviata. Non ha lui autorizzato il vaccino (EMA), non ha lui inoculato il farmaco (medici co.co.co), non sono state usate strutture sanitarie (hub e palazzetti) e manco ha acquistato le dosi (i contratti sono a nome della protezione civile). Non è stato archiviato perché la magistratura lo protegge, è stato archiviato perché NON HA COMMESSO NESSUN REATO. Che piaccia o meno questa è la realtà oggettiva dei fatti. Si può ancora fare qualcosa, qualcuno deve pagare per tutto ciò, la sete di giustizia mai si placherà e dobbiamo lottare affinché quello che è successo

    MAI PIÙ ACCADA. Mai più.
    ➡️AUTORIZZAZIONE ASTRAZENECA REVOCATA⬅️ La notizia della revoca all’immissione in commercio del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 (usato in Italia con quello della Pfizer) sta facendo il giro del web e dei social ma non c’è niente del quale stupirsi. I vaccini contro il Covid-19 sono stati immessi in commercio condizionato (CMA) ed era chiaro che dovessero acquisire i dati SUCCESSIVAMENTE tramite i TRIAL CLINICI SPERIMENTALI. Probabilmente il rapporto rischio/beneficio ha portato alla sua revoca come tantissimi farmaci RITIRATI DAL COMMERCIO. Ma qui vanno differenziati. Se un farmaco viene immesso in commercio dopo la fase IV, raccogliere le reazioni avverse serve per testare realmente il farmaco sui grandi numeri. Se una reazione avversa era prevista sul bugiardino, spetta al paziente essersi assunto il rischio tramite il consenso informato. Mentre se si presentasse una reazione avversa non segnalata sul bugiardino, ma riconducibile al farmaco, spetta all’azienda pagare i danni. Invece un farmaco CMA, ancora in fase III, acquisisce le reazioni avverse da pazienti VOLONTARI che partecipano ai trial clinici autorizzati dal Comitato Etico nei prossimi 5 anni. Ecco perché vengono aggiornati man mano i foglietti illustrativi. A questi pazienti viene stipulata una polizza assicurativa che copre OGNI danno diretto ed indiretto. Per capirci, su un farmaco immesso normalmente sul mercato è la farmacovigilanza attiva e passiva negli anni, anche decenni, che può far ritirare un farmaco dal commercio. Mentre su un farmaco CMA sono gli studi clinici entro 5 anni che possono far revocare la licenza condizionata. Quindi non è stato ammesso nulla che già si sapeva. Il problema qui è sempre lo stesso. Il Governo Italiano NON ha somministrato in maniera lecita e legittima un farmaco, togliendo ai cittadini italiani le tutele anche su reazioni avverse non previste o prevedibili, monitorate anche a vita del paziente, impedendo con la truffa dell’obbligo la copertura assicurativa privata OBBLIGATORIA in questo caso. Tanto poi i danni se li paga Pantalone, privatamente o tramite il SSN, credendo anche al ridicolo ed inventato scudo penale dei medici. Le aziende farmaceutiche ne escono pulite, seppur ritirano i loro prodotti e non ci sarà nessun esito positivo in tribunale. Un po’ come la denuncia a Speranza archiviata. Non ha lui autorizzato il vaccino (EMA), non ha lui inoculato il farmaco (medici co.co.co), non sono state usate strutture sanitarie (hub e palazzetti) e manco ha acquistato le dosi (i contratti sono a nome della protezione civile). Non è stato archiviato perché la magistratura lo protegge, è stato archiviato perché NON HA COMMESSO NESSUN REATO. Che piaccia o meno questa è la realtà oggettiva dei fatti. Si può ancora fare qualcosa, qualcuno deve pagare per tutto ciò, la sete di giustizia mai si placherà e dobbiamo lottare affinché quello che è successo MAI PIÙ ACCADA. Mai più.
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  • Una volta di più abbiamo la conferma che nella magistratura non c‘é la minima consapevolezza (oppure si fa finta di non averla) degli (almeno in teoria) severi obblighi di farmacovigilanza che dovevano essere rispettati e garantiti in particolare modo per un „farmaco“ autorizzato solo in via condizionata ex art. 14 Regolamento CE 726/2004 e Direttiva della Commissione Europea 507/2006.
    Il cosiddetto „vaccino“ AstraZeneca“, ridenominato in Vaxrevia, è stato autorizzato come gli altri „vaccini“-Covid-19 a fine gennaio 2021 a condizione della conferma con studi clinici che erano ancora da fare (vedi foto estratto allegati della decisione della Commissione CE per l’autorizzazione condizionata) - e che poi mai sono stati fatti (!!!) della sua efficacia e sicurezza.
    È un „farmaco“ che era stato sottoposto sin da subito, come gli altri cosiddetti „vaccini“-Covid-19, a monitoraggio addizionale (almeno in teoria) e, dunque identificato da un simbolo nero (vedi foto) e qui la spiegazione sul sito dell‘AIFA



    per constatare che è vero, invece, proprio il contrario.
    Roberto Speranza dichiarava  in tale decreto esplicitamente p.e. che era il Ministero della Salute a gestire le trattative per l’acquisto dei cosiddetti “vaccini” e a pianificare ed impostare la campagna “vaccinale” (vedi gli estratti del Decreto di Speranza qui sotto in foto e sopra il link dell’intero documento).

    Particolarmente significativo è il punto 4 del decreto (PUNTI VACCINALI, ORGANIZZAZIONE DELLE SEDUTE VACCINALI E FIGURE COINVOLTE), secondo il quale “La governance del piano vaccinale è assicurata dal coordinamento tra il MINISTRO della Salute, la struttura del Commissario Straordinario e le Regioni e Province Autonome …”.
    Dunque, risulta dal decreto firmato dallo stesso Roberto Speranza che egli aveva un ruolo personale (da MINISTRO) fondamentale in tutto quello che riguardava l’applicazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 ai cittadini italiani. E, dunque, Speranza è senza alcun dubbio responsabile dell’inoculo di sostanze sperimentali a base genica alla popolazione ignara di ciò, è responsabile dell’inoculazione di queste sostanze senza la dovuta prescrizione medica ed è responsabile dell’inoculazione off label use nell’ambito di una campagna vaccinale di una sostanza che mai era stata autorizzata al fine per il quale è stata impiegata in Italia con un criminale obbligo vaccinale diretto ed indiretto (prevenzione della trasmissione del virus).
    Mi chiedo: la magistratura ignora anche questo documento istituzionale firmato dallo stesso ex Ministro della (non) salute? E per quale motivo? 
    E poi, anche lo stesso ex sottosegretario Paolo Sileri non è certo libero di gravi responsabilità. Così come la sottoscritta (da avvocato) a maggior ragione Paolo Sileri (da medico e sottosegretario) doveva conoscere la documentazione istituzionale che era pubblica sin da subito e alla quale la sottoscritta cercava di attirare l’attenzione con un parere fornito su richiesta della Commissione Affari Costituzionali del Senato a gennaio 2022 (nella stagione alta dell’applicazione dell’obbligo “vaccinale”diretto e indiretto), parere che tutt’oggi è pubblicato sul sito del Senato.


    https://twitter.com/RHolzeisen/status/1782641615951003712?t=InatXEVmu8Pgi2vp5V_rAw&s=19
    Una volta di più abbiamo la conferma che nella magistratura non c‘é la minima consapevolezza (oppure si fa finta di non averla) degli (almeno in teoria) severi obblighi di farmacovigilanza che dovevano essere rispettati e garantiti in particolare modo per un „farmaco“ autorizzato solo in via condizionata ex art. 14 Regolamento CE 726/2004 e Direttiva della Commissione Europea 507/2006. Il cosiddetto „vaccino“ AstraZeneca“, ridenominato in Vaxrevia, è stato autorizzato come gli altri „vaccini“-Covid-19 a fine gennaio 2021 a condizione della conferma con studi clinici che erano ancora da fare (vedi foto estratto allegati della decisione della Commissione CE per l’autorizzazione condizionata) - e che poi mai sono stati fatti (!!!) della sua efficacia e sicurezza. È un „farmaco“ che era stato sottoposto sin da subito, come gli altri cosiddetti „vaccini“-Covid-19, a monitoraggio addizionale (almeno in teoria) e, dunque identificato da un simbolo nero (vedi foto) e qui la spiegazione sul sito dell‘AIFA 👇👇👇 per constatare che è vero, invece, proprio il contrario. Roberto Speranza dichiarava  in tale decreto esplicitamente p.e. che era il Ministero della Salute a gestire le trattative per l’acquisto dei cosiddetti “vaccini” e a pianificare ed impostare la campagna “vaccinale” (vedi gli estratti del Decreto di Speranza qui sotto in foto e sopra il link dell’intero documento). Particolarmente significativo è il punto 4 del decreto (PUNTI VACCINALI, ORGANIZZAZIONE DELLE SEDUTE VACCINALI E FIGURE COINVOLTE), secondo il quale “La governance del piano vaccinale è assicurata dal coordinamento tra il MINISTRO della Salute, la struttura del Commissario Straordinario e le Regioni e Province Autonome …”. Dunque, risulta dal decreto firmato dallo stesso Roberto Speranza che egli aveva un ruolo personale (da MINISTRO) fondamentale in tutto quello che riguardava l’applicazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 ai cittadini italiani. E, dunque, Speranza è senza alcun dubbio responsabile dell’inoculo di sostanze sperimentali a base genica alla popolazione ignara di ciò, è responsabile dell’inoculazione di queste sostanze senza la dovuta prescrizione medica ed è responsabile dell’inoculazione off label use nell’ambito di una campagna vaccinale di una sostanza che mai era stata autorizzata al fine per il quale è stata impiegata in Italia con un criminale obbligo vaccinale diretto ed indiretto (prevenzione della trasmissione del virus). Mi chiedo: la magistratura ignora anche questo documento istituzionale firmato dallo stesso ex Ministro della (non) salute? E per quale motivo?  E poi, anche lo stesso ex sottosegretario Paolo Sileri non è certo libero di gravi responsabilità. Così come la sottoscritta (da avvocato) a maggior ragione Paolo Sileri (da medico e sottosegretario) doveva conoscere la documentazione istituzionale che era pubblica sin da subito e alla quale la sottoscritta cercava di attirare l’attenzione con un parere fornito su richiesta della Commissione Affari Costituzionali del Senato a gennaio 2022 (nella stagione alta dell’applicazione dell’obbligo “vaccinale”diretto e indiretto), parere che tutt’oggi è pubblicato sul sito del Senato. 👇👇👇 https://twitter.com/RHolzeisen/status/1782641615951003712?t=InatXEVmu8Pgi2vp5V_rAw&s=19
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  • CLAMOROSO:VACCINO, PFIZER HA MENTITO!
    Il Prescription medicines code of practice authority (Pmcpa),l’autorità della GB per la vigilanza sul FARMACO:Pfizer ha promosso farmaci senza autorizzazione,inviando messaggi fuorvianti ai cittadini”!
    CAPITO SPERANZA?
    #MOVIMENTONESTI
    CLAMOROSO:VACCINO, PFIZER HA MENTITO! Il Prescription medicines code of practice authority (Pmcpa),l’autorità della GB per la vigilanza sul FARMACO:Pfizer ha promosso farmaci senza autorizzazione,inviando messaggi fuorvianti ai cittadini”! CAPITO SPERANZA? #MOVIMENTONESTI
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