STASERA 11 Gennaio 2024 in Municipio 5
presenti 25 persone più alcuni consiglieri, fra cui il promotore dell'assemblea il consigliere del M5S Costantino Grimaldi (vedi twit precedenti), che specifica lo scopo di raccogliere le istanze e riportarle all'amministrazione centrale.
Presenti anche Referenti dei Comitati Cittadini Navigli e un ristoratore della Ascanio Sforza. Sono solo due i favorevoli alla ZTL: uno dei quali arriva a dichiarare che in largo Manusardi (piazzetta adiacente alla 24 Maggio) ci sarebbero meno aggressioni, più sicurezza e meno pisciate grazie alla ZTL stessa: aggressori e pisciatori si anniderebbero tra le auto, secondo questa analisi eruditissima.
Il consigliere Grimaldi espone:
– che nemmeno i proprietari di “seconde” case ottengono permesso al transito;
– tantissime sanzioni già elevate dall'attivazione nell'aprile 2023, forse decine di migliaia;
– segnalava agli uffici tecnici nel primo periodo disfunzione al pannello LED che avvisa quando il varco è attivo;
– che un commerciante domanda che l'interdizione inizi alle 20;
– corrieri della spesa non consegnano quando chiusa.
Inoltre Grimaldi informa che il 31 gennaio alle ore 17 faranno un sopralluogo con cittadini, tecnici del comune e polizia locale.
Pochi approvano ingenuamente la ZTL, come fossero moralmente obbligati, come se fosse troppo cattivo l'ovvio e semplice NO da solo, ma lamentano che LORO STESSI non possono transitarvi oppure che non si erano accorti della cartellonistica verticale agli ingressi perchè mal visibile e quindi sono stati sanzionati ripetutamente per migliaia di euro e ora non sanno come fare. Alcuni consigliano di lamentarsi coi vigili, altri di ricorrere al Giudice di Pace. L'ex presidente del Municipio 5 Bramati, nel 2018 fra i promotori della chiusura totale di Ascanio Sforza, consiglia loro di NON fare nemmeno ricorso, perchè il procedimento è in regola e perderebbero, cosa tecnicamente falsa, giacchè quanto meno avrebbero una cospicua riduzione della pretesa, visti i verbali MULTIPLI giornalieri inviati a questi distratti e sfortunati cittadini di Via Pavia. Insiste che la ZTL non sarà rimossa per precisa scelta politica, che bisogna portare avanti la riqualificazione della Ascanio Sforza e che togliendo i veicoli ci sarebbe una percezione di sicurezza diversa. Lo capiamo, ad esempio in redazione abbiamo chi si percepisce come una foca nè maschio nè femmina, io ho la mia auto che invece si percepisce omologata euro 10 e quindi la faccio circolare sempre e dovunque per non discriminarla, percepisco che sia giusto così.
Interviene poi (salvo errore) il presidente del municipio 5 Natale Carapellese (PD), che informa che tra gli agenti della polizia locale ci sarebbero stati diversi critici alla ZTL e che il municipio si trova talvolta in condizione di essere scavalcato in alcune sue competenze dall'amministrazione comunale, e che ci siano procedure burocratiche che ostacolano gli atti del municipio.
Presente anche il rappresentante di un'azienda di via Pavia, traversa di Ascanio Sforza che porta in Corso San Gottardo, dove l'ubicazione dell'impianto impedisce a chi si immette di fare dietrofront per non entrare nel ghetto di Ascanio Sforza. Sono diversi anche abitanti in Via Pavia a lamentare lo stesso problema: vorrebbero semplicemente il varco spostato piu avanti di qualche metro, in modo da poter fare prima inversione: e l'orticello personale è salvo!
Un cittadino disapprova più fermamente: “il problema non è spostare un palo con la telecamera di un metro!”. E spiega la limitazione al diritto di proprietà dei suoi box auto dove ad esempio non può più ricoverare veicoli non a lui intestati, quindi di amici o a lui solamente in uso con contratto di noleggio.
Non sono mancate urla o comunque interventi da parte di pochissimi dei presenti, che chiedono la rimozione della ZTL, senza condimento politicamente corretto. Un tentativo di riportare la questione ad un tema un po piu ampio che i metri dal portone al palo della telecamera: la ghettizzazione dei quartieri, il concetto del “usi la strada se e quando IO amministrazione ti autorizzo”, o del servizio pubblico essenziale che i non autorizzati continuano a pagare ugualmente.
FORSE apprenderemo piu notizie nei prossimi giorni. Intanto i consiglieri presenti dicono che porteranno le istanze al livello centrale e alla polizia locale. Si prevede una nuova assemblea, prossimamente.
Lo Starnazzo
Redazione
lostarnazzo@libero.it
STASERA 11 Gennaio 2024 in Municipio 5
presenti 25 persone più alcuni consiglieri, fra cui il promotore dell'assemblea il consigliere del M5S Costantino Grimaldi (vedi twit precedenti), che specifica lo scopo di raccogliere le istanze e riportarle all'amministrazione centrale.
Presenti anche Referenti dei Comitati Cittadini Navigli e un ristoratore della Ascanio Sforza. Sono solo due i favorevoli alla ZTL: uno dei quali arriva a dichiarare che in largo Manusardi (piazzetta adiacente alla 24 Maggio) ci sarebbero meno aggressioni, più sicurezza e meno pisciate grazie alla ZTL stessa: aggressori e pisciatori si anniderebbero tra le auto, secondo questa analisi eruditissima.
Il consigliere Grimaldi espone:
– che nemmeno i proprietari di “seconde” case ottengono permesso al transito;
– tantissime sanzioni già elevate dall'attivazione nell'aprile 2023, forse decine di migliaia;
– segnalava agli uffici tecnici nel primo periodo disfunzione al pannello LED che avvisa quando il varco è attivo;
– che un commerciante domanda che l'interdizione inizi alle 20;
– corrieri della spesa non consegnano quando chiusa.
Inoltre Grimaldi informa che il 31 gennaio alle ore 17 faranno un sopralluogo con cittadini, tecnici del comune e polizia locale.
Pochi approvano ingenuamente la ZTL, come fossero moralmente obbligati, come se fosse troppo cattivo l'ovvio e semplice NO da solo, ma lamentano che LORO STESSI non possono transitarvi oppure che non si erano accorti della cartellonistica verticale agli ingressi perchè mal visibile e quindi sono stati sanzionati ripetutamente per migliaia di euro e ora non sanno come fare. Alcuni consigliano di lamentarsi coi vigili, altri di ricorrere al Giudice di Pace. L'ex presidente del Municipio 5 Bramati, nel 2018 fra i promotori della chiusura totale di Ascanio Sforza, consiglia loro di NON fare nemmeno ricorso, perchè il procedimento è in regola e perderebbero, cosa tecnicamente falsa, giacchè quanto meno avrebbero una cospicua riduzione della pretesa, visti i verbali MULTIPLI giornalieri inviati a questi distratti e sfortunati cittadini di Via Pavia. Insiste che la ZTL non sarà rimossa per precisa scelta politica, che bisogna portare avanti la riqualificazione della Ascanio Sforza e che togliendo i veicoli ci sarebbe una percezione di sicurezza diversa. Lo capiamo, ad esempio in redazione abbiamo chi si percepisce come una foca nè maschio nè femmina, io ho la mia auto che invece si percepisce omologata euro 10 e quindi la faccio circolare sempre e dovunque per non discriminarla, percepisco che sia giusto così.
Interviene poi (salvo errore) il presidente del municipio 5 Natale Carapellese (PD), che informa che tra gli agenti della polizia locale ci sarebbero stati diversi critici alla ZTL e che il municipio si trova talvolta in condizione di essere scavalcato in alcune sue competenze dall'amministrazione comunale, e che ci siano procedure burocratiche che ostacolano gli atti del municipio.
Presente anche il rappresentante di un'azienda di via Pavia, traversa di Ascanio Sforza che porta in Corso San Gottardo, dove l'ubicazione dell'impianto impedisce a chi si immette di fare dietrofront per non entrare nel ghetto di Ascanio Sforza. Sono diversi anche abitanti in Via Pavia a lamentare lo stesso problema: vorrebbero semplicemente il varco spostato piu avanti di qualche metro, in modo da poter fare prima inversione: e l'orticello personale è salvo!
Un cittadino disapprova più fermamente: “il problema non è spostare un palo con la telecamera di un metro!”. E spiega la limitazione al diritto di proprietà dei suoi box auto dove ad esempio non può più ricoverare veicoli non a lui intestati, quindi di amici o a lui solamente in uso con contratto di noleggio.
Non sono mancate urla o comunque interventi da parte di pochissimi dei presenti, che chiedono la rimozione della ZTL, senza condimento politicamente corretto. Un tentativo di riportare la questione ad un tema un po piu ampio che i metri dal portone al palo della telecamera: la ghettizzazione dei quartieri, il concetto del “usi la strada se e quando IO amministrazione ti autorizzo”, o del servizio pubblico essenziale che i non autorizzati continuano a pagare ugualmente.
FORSE apprenderemo piu notizie nei prossimi giorni. Intanto i consiglieri presenti dicono che porteranno le istanze al livello centrale e alla polizia locale. Si prevede una nuova assemblea, prossimamente.
Lo Starnazzo
Redazione
lostarnazzo@libero.it