• CONFISCA DEI TERRENI AGRICOLI

    Un monito per i coltivatori diretti italiani! Quanto sta accadendo in Gran Bretagna probabilmente si riverserà anche in Italia.(qui)

    Le confische della proprietà privata, un fenomeno radicato nella storia, sembrano aver preso nuove forme nel XXI secolo, specialmente in Occidente, dove l’esproprio non avviene più con il sequestro diretto, ma tramite politiche che rendono insostenibile la vita alle piccole e medie imprese e ai piccoli risparmiatori. Il governo del Regno Unito sembra intraprendere una strada simile, minacciando il futuro delle aziende agricole familiari.

    Le recenti politiche del governo britannico, e in particolare l’eliminazione dell’eccezione sull’imposta sulle successioni agricole, rischiano di segnare la fine di un’era agricola secolare. Le tradizionali aziende agricole a conduzione familiare, pilastri delle comunità rurali, saranno costrette a cedere il passo, e la proprietà terriera finirà in mano a grandi aziende, oligarchi come B. Gates. Un processo che non solo indebolirà il tessuto sociale delle campagne, ma accelererà la dissoluzione di tradizioni agricole che hanno resistito nei secoli.

    Questa trasformazione, che apparirebbe come una mera ristrutturazione economica, comporta in realtà la perdita di competenze tramandate attraverso generazioni di agricoltori e il progressivo disfacimento della cultura rurale. Allo stesso tempo, la destinazione dei terreni agricoli a impianti di energia rinnovabile potrebbe minare la fertilità dei suoli, dando luogo a un doppio danno: uno ecologico, con la compromissione dell’ambiente, e uno economico, con il declino della produzione agricola tradizionale.

    L’introduzione di queste politiche segnerebbe l’inizio della fine per un tipo di agricoltura che, seppur segnato da sfide e difficoltà, è stato per secoli un fondamento dell’economia e della vita rurale. L’agricoltura britannica, così come la conosciamo, si avvia a una radicale trasformazione, sostituita da una realtà sempre più industrializzata e centralizzata, con effetti potenzialmente irreversibili per le comunità agricole e per l’intero sistema economico del paese. Le confische coatte non sono un fenomeno nuovo.

    PRECEDENTI STORICI

    1️⃣ La Rivoluzione Francese (1789-1799).

    2️⃣ La Rivoluzione Russa e il Comunismo (1917-1920).

    3️⃣ Il New Deal negli Stati Uniti (1933-1939).

    4️⃣ La Confisca dei Terreni in Spagna durante la Guerra Civile (1936-1939).

    5️⃣ La Confisca delle Proprietà durante il Fascismo in Italia (1922-1943).

    6️⃣ La Confisca delle Proprietà sotto il Regime di Pinochet in Cile (1973-1990).

    ATTENZIONE COLTIVATORI DIRETTI ITALIANI

    Le terre ci danno da mangiare. Dio ci ha dato i terreni, la natura, il creato.

    POPOLAZIONE UNIAMOCI E SOSTENIAMO SEMPRE I NOSTRI AGRICOLTORI... iniziamo con andare a fare la spesa da loro piuttosto che nella grande distribuzione controllata dalle massonerie.

    https://www.express.co.uk/news/politics/2015293/rachel-reeves-farmers-quitting-budget-inheritance

    #nofarmersnofood
    #iostocongliagricoltori
    CONFISCA DEI TERRENI AGRICOLI❓ Un monito per i coltivatori diretti italiani! Quanto sta accadendo in Gran Bretagna probabilmente si riverserà anche in Italia.(qui) Le confische della proprietà privata, un fenomeno radicato nella storia, sembrano aver preso nuove forme nel XXI secolo, specialmente in Occidente, dove l’esproprio non avviene più con il sequestro diretto, ma tramite politiche che rendono insostenibile la vita alle piccole e medie imprese e ai piccoli risparmiatori. Il governo del Regno Unito sembra intraprendere una strada simile, minacciando il futuro delle aziende agricole familiari. Le recenti politiche del governo britannico, e in particolare l’eliminazione dell’eccezione sull’imposta sulle successioni agricole, rischiano di segnare la fine di un’era agricola secolare. Le tradizionali aziende agricole a conduzione familiare, pilastri delle comunità rurali, saranno costrette a cedere il passo, e la proprietà terriera finirà in mano a grandi aziende, oligarchi come B. Gates. Un processo che non solo indebolirà il tessuto sociale delle campagne, ma accelererà la dissoluzione di tradizioni agricole che hanno resistito nei secoli. Questa trasformazione, che apparirebbe come una mera ristrutturazione economica, comporta in realtà la perdita di competenze tramandate attraverso generazioni di agricoltori e il progressivo disfacimento della cultura rurale. Allo stesso tempo, la destinazione dei terreni agricoli a impianti di energia rinnovabile potrebbe minare la fertilità dei suoli, dando luogo a un doppio danno: uno ecologico, con la compromissione dell’ambiente, e uno economico, con il declino della produzione agricola tradizionale. L’introduzione di queste politiche segnerebbe l’inizio della fine per un tipo di agricoltura che, seppur segnato da sfide e difficoltà, è stato per secoli un fondamento dell’economia e della vita rurale. L’agricoltura britannica, così come la conosciamo, si avvia a una radicale trasformazione, sostituita da una realtà sempre più industrializzata e centralizzata, con effetti potenzialmente irreversibili per le comunità agricole e per l’intero sistema economico del paese. Le confische coatte non sono un fenomeno nuovo. PRECEDENTI STORICI 1️⃣ La Rivoluzione Francese (1789-1799). 2️⃣ La Rivoluzione Russa e il Comunismo (1917-1920). 3️⃣ Il New Deal negli Stati Uniti (1933-1939). 4️⃣ La Confisca dei Terreni in Spagna durante la Guerra Civile (1936-1939). 5️⃣ La Confisca delle Proprietà durante il Fascismo in Italia (1922-1943). 6️⃣ La Confisca delle Proprietà sotto il Regime di Pinochet in Cile (1973-1990). ⚠️ ATTENZIONE COLTIVATORI DIRETTI ITALIANI Le terre ci danno da mangiare. Dio ci ha dato i terreni, la natura, il creato. POPOLAZIONE UNIAMOCI E SOSTENIAMO SEMPRE I NOSTRI AGRICOLTORI... iniziamo con andare a fare la spesa da loro piuttosto che nella grande distribuzione controllata dalle massonerie. https://www.express.co.uk/news/politics/2015293/rachel-reeves-farmers-quitting-budget-inheritance #nofarmersnofood #iostocongliagricoltori
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    Half of farmers consider quitting industry after Rachel Reeves' inheritance raid
    The Chancellor is levying farmers further as they already grapple with inflation
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  • La bolgia infernale del Festival di Sanremo - di Cristina Siccardi | Corrispondenza romana
    (Cristina Siccardi) (Cristina Siccardi) Blasfemia, brutture estetiche e morali, orrore si sono spartiti l’osceno palcoscenico del Sanremo 2021, trasmesso da Rai 1, Tv...
    https://www.corrispondenzaromana.it/la-bolgia-infernale-del-festival-di-sanremo/
    La bolgia infernale del Festival di Sanremo - di Cristina Siccardi | Corrispondenza romana (Cristina Siccardi) (Cristina Siccardi) Blasfemia, brutture estetiche e morali, orrore si sono spartiti l’osceno palcoscenico del Sanremo 2021, trasmesso da Rai 1, Tv... https://www.corrispondenzaromana.it/la-bolgia-infernale-del-festival-di-sanremo/
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    La bolgia infernale del Festival di Sanremo - di Cristina Siccardi | Corrispondenza romana
    (Cristina Siccardi) (Cristina Siccardi) Blasfemia, brutture estetiche e morali, orrore si sono spartiti l’osceno palcoscenico del Sanremo 2021, trasmesso da Rai 1, Tv
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  • LASCIO a VOI i Commenti.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/14/invenzioni-blasfeme-russia-mattarella/7878201/
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    "Invenzioni blasfeme": la Russia all'attacco di Mattarella dopo il paragone tra Mosca e il Terzo Reich - Il Fatto Quotidiano
    La settimana scorsa, in un intervento all'università di Marsiglia, il capo dello Stato aveva paragonato l'attacco all'Ucraina all'azione dei nazisti
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  • CITTÀ LIBERA URBAN FREEDOM
    LIBERTÀ NELLE NOSTRE CITTÀ 

    ROMA 22 MARZO ORE 14,30

    1. Difesa delle libertà personali: Tutela dei diritti individuali come libero movimento, scelta delle cure, pensiero ed espressione. Rifiuto di controlli che limitano le libertà.

    2. Mobilità e democrazia partecipativa: Contrasto alle barriere imposte dalle Smart City che discriminano l'accesso alle città e compromettono servizi essenziali.

    3. Verità sulla crisi climatica: Rifiuto della manipolazione ideologica della crisi climatica in favore di soluzioni equilibrate che rispettino i diritti individuali.

    4. Equità nella responsabilità ambientale: Critica alla colpevolizzazione dei cittadini per l'inquinamento, mentre le multinazionali rimangono impunite. Richiesta di regole severe per i maggiori inquinatori.

    5. Contrasto ai sistemi di controllo: Opposizione alla sorveglianza invasiva che trasforma le città in prigioni digitali; la libertà individuale deve essere preservata.

    6. Sorveglianza e privacy: Difesa del diritto alla privacy e richiesta di trasparenza nell'uso dei dati raccolti dai sistemi di sorveglianza.

    7. Gestione responsabile del 5G: Richiesta di valutazione attenta dei rischi legati al 5G e di dibattito pubblico prima dell'implementazione.

    8. Sicurezza e controllo: Necessità di un approccio integrato per garantire sicurezza e legalità, con particolare attenzione all'immigrazione clandestina e alla microcriminalità.

    9. Tutela delle piccole attività e del Made in Italy: Difesa delle piccole imprese locali contro le multinazionali e promozione di politiche che valorizzino l'autenticità e la cultura locale.

    10. Città della famiglia: Creazione di spazi favorevoli alla socializzazione e al benessere dei bambini, contrastando politiche che limitano la libertà di movimento e opportunità di crescita.
    💥 CITTÀ LIBERA💥 URBAN FREEDOM LIBERTÀ NELLE NOSTRE CITTÀ  ‼️ ROMA 22 MARZO ORE 14,30 1. Difesa delle libertà personali: Tutela dei diritti individuali come libero movimento, scelta delle cure, pensiero ed espressione. Rifiuto di controlli che limitano le libertà. 2. Mobilità e democrazia partecipativa: Contrasto alle barriere imposte dalle Smart City che discriminano l'accesso alle città e compromettono servizi essenziali. 3. Verità sulla crisi climatica: Rifiuto della manipolazione ideologica della crisi climatica in favore di soluzioni equilibrate che rispettino i diritti individuali. 4. Equità nella responsabilità ambientale: Critica alla colpevolizzazione dei cittadini per l'inquinamento, mentre le multinazionali rimangono impunite. Richiesta di regole severe per i maggiori inquinatori. 5. Contrasto ai sistemi di controllo: Opposizione alla sorveglianza invasiva che trasforma le città in prigioni digitali; la libertà individuale deve essere preservata. 6. Sorveglianza e privacy: Difesa del diritto alla privacy e richiesta di trasparenza nell'uso dei dati raccolti dai sistemi di sorveglianza. 7. Gestione responsabile del 5G: Richiesta di valutazione attenta dei rischi legati al 5G e di dibattito pubblico prima dell'implementazione. 8. Sicurezza e controllo: Necessità di un approccio integrato per garantire sicurezza e legalità, con particolare attenzione all'immigrazione clandestina e alla microcriminalità. 9. Tutela delle piccole attività e del Made in Italy: Difesa delle piccole imprese locali contro le multinazionali e promozione di politiche che valorizzino l'autenticità e la cultura locale. 10. Città della famiglia: Creazione di spazi favorevoli alla socializzazione e al benessere dei bambini, contrastando politiche che limitano la libertà di movimento e opportunità di crescita.
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  • CARI AMICI, LE TRASMISSIONI SUL GRUPPO MEDIASET CONTINUANO SULLA QUESTIONE DEL TRASFERIMENTO DI OSAMA ALMASRI, IN LIBIA, LO SCORSO 21 GENNAIO, CON AEREO DEI SERVIZI SEGRETI ITALIANO, IL FALCON 900, CON PROVVEDIMENTO DEL PESSIMO GOVERNO DELLA MELONA. PER QUANTO RIGUARDA LA POLITICA INTERNA, NESSUNA NOVITA' !!!! SE AGLI ITALANI, CONTINUA A PIACERE QUESTO GOVERNO, VUOL DIRE CHE LA MAGGIORANZA DELL'80 %, HA PERSO IL BEN DELL'INTELLETTO !!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
    CARI AMICI, LE TRASMISSIONI SUL GRUPPO MEDIASET CONTINUANO SULLA QUESTIONE DEL TRASFERIMENTO DI OSAMA ALMASRI, IN LIBIA, LO SCORSO 21 GENNAIO, CON AEREO DEI SERVIZI SEGRETI ITALIANO, IL FALCON 900, CON PROVVEDIMENTO DEL PESSIMO GOVERNO DELLA MELONA. PER QUANTO RIGUARDA LA POLITICA INTERNA, NESSUNA NOVITA' !!!! SE AGLI ITALANI, CONTINUA A PIACERE QUESTO GOVERNO, VUOL DIRE CHE LA MAGGIORANZA DELL'80 %, HA PERSO IL BEN DELL'INTELLETTO !!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
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  • #Mining is not just a process; it is an industrial operation that demands specialized equipment and materials to function efficiently, safely, and durably. Mining #cable is one of the essential elements in any mining operation.

    Read More: https://www.linkedin.com/pulse/understanding-different-types-mining-cable-znergy-cable-4qasf/
    #Mining is not just a process; it is an industrial operation that demands specialized equipment and materials to function efficiently, safely, and durably. Mining #cable is one of the essential elements in any mining operation. Read More: https://www.linkedin.com/pulse/understanding-different-types-mining-cable-znergy-cable-4qasf/
    WWW.LINKEDIN.COM
    Understanding Different Types of Mining Cable
    Mining is not just a process; it is an industrial operation that demands specialized equipment and materials to function efficiently, safely, and durably. Mining cable is one of the essential elements in any mining operation.
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  • ANDIAMO AVANTI COSI' SIAMO ORMAI AL CONTROLLO TOTALE.
    Massima diffusione.

    TORINO SOTTO CONTROLLO: DRONI E 5G PER LA SORVEGLIANZA TOTALE Torino diventa una smart city… ma a che prezzo? Con il progetto 5G4LIVES, droni automatizzati sorveglieranno la città H24, ufficialmente per “prevenire emergenze”. Ma la verità è un’altra: questi droni, dotati di sensori a infrarossi, saranno utilizzati dalla polizia municipale, rendendo il controllo di massa una realtà quotidiana. Non assumeranno nuovi agenti, useranno macchine per monitorarci. E per evitare qualsiasi resistenza, stanno già testando sistemi anti-hackeraggio. Questa è l’ennesima scusa per normalizzare la sorveglianza totale. Stanno trasformando le città in carceri digitali e nessuno ne parla. NO SMART CITY, NO CONTROLLO TOTALE! CONDIVIDI QUESTO POST PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! #torino

    https://t.me/NOZTLITALIA
    ANDIAMO AVANTI COSI' SIAMO ORMAI AL CONTROLLO TOTALE. Massima diffusione. TORINO SOTTO CONTROLLO: DRONI E 5G PER LA SORVEGLIANZA TOTALE 🚨 Torino diventa una smart city… ma a che prezzo? Con il progetto 5G4LIVES, droni automatizzati sorveglieranno la città H24, ufficialmente per “prevenire emergenze”. Ma la verità è un’altra: questi droni, dotati di sensori a infrarossi, saranno utilizzati dalla polizia municipale, rendendo il controllo di massa una realtà quotidiana. Non assumeranno nuovi agenti, useranno macchine per monitorarci. E per evitare qualsiasi resistenza, stanno già testando sistemi anti-hackeraggio. Questa è l’ennesima scusa per normalizzare la sorveglianza totale. Stanno trasformando le città in carceri digitali e nessuno ne parla. 🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫 NO SMART CITY, NO CONTROLLO TOTALE! ⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️ CONDIVIDI QUESTO POST PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! #torino https://t.me/NOZTLITALIA
    T.ME
    NO ZTL NO CITTÀ 15 MINUTI ®
    Smart City, ZTL, ID, Agenda 2030, sorveglianza,profilazione, disciplinamento, tracciamento, credito sociale, eco emergenze, moneta digitale, governo del territorio alle corporazioni, IA, città tecnocratica, tecnogabbia, 5G, distopia urbana.
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  • Rafah, Gaza:

    Le stesse nazioni che tengono lezioni al mondo sui diritti umani e su un ordine basato sulle regole, hanno trasformato Gaza in un orrore che assomiglia ad un’apocalisse post-nucleare.

    L'ipocrisia dell'Occidente non è mai stata così visibile come nelle rovine di Gaza.

    Per quanto possano nascondersi dietro i vari paraventi di inclusività, anti razzismo etc, il vero volto della classe dominante porta i tratti delle rovine di Gaza.
    Tutto si sbriciola sotto il peso della realtà.

    Rafah, Gaza:

    The same nations that lecture the world on human rights and a rules-based order have turned Gaza into a horror resembling a post-nuclear apocalypse.

    The hypocrisy of the West has never been more visible than in the ruins of Gaza.

    No matter how much they hide behind the various screens of inclusiveness, anti-racism etc, the true face of the ruling class bears the traits of the ruins of Gaza.
    Everything crumbles under the weight of reality.
    Rafah, Gaza: Le stesse nazioni che tengono lezioni al mondo sui diritti umani e su un ordine basato sulle regole, hanno trasformato Gaza in un orrore che assomiglia ad un’apocalisse post-nucleare. L'ipocrisia dell'Occidente non è mai stata così visibile come nelle rovine di Gaza. Per quanto possano nascondersi dietro i vari paraventi di inclusività, anti razzismo etc, il vero volto della classe dominante porta i tratti delle rovine di Gaza. Tutto si sbriciola sotto il peso della realtà. Rafah, Gaza: The same nations that lecture the world on human rights and a rules-based order have turned Gaza into a horror resembling a post-nuclear apocalypse. The hypocrisy of the West has never been more visible than in the ruins of Gaza. No matter how much they hide behind the various screens of inclusiveness, anti-racism etc, the true face of the ruling class bears the traits of the ruins of Gaza. Everything crumbles under the weight of reality.
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  • Sentitevi il discorso di Zuckerberg (interamente tradotto in italiano ).
    Pazzesco. Sta percorrendo esattamente le orme di Musk, incluso il trasferimento in Texas.
    Se uno fosse complottista... ci vedrebbe un accordo tra Big Tech per liberarsi di woke e UE.

    Listen to Zuckerberg's speech (fully translated into Italian ).
    Crazy. He's following Musk's footsteps exactly, including moving to Texas.
    If one were a conspiracy theorist... he would see an agreement between Big Tech to get rid of woke and the EU.

    Source: https://x.com/cris_cersei/status/1876676988280385725?t=PeE9wWyB9hfFADUVLE4y_w&s=19
    Sentitevi il discorso di Zuckerberg (interamente tradotto in italiano 🇮🇹⬇️). Pazzesco. Sta percorrendo esattamente le orme di Musk, incluso il trasferimento in Texas.😳 Se uno fosse complottista... ci vedrebbe un accordo tra Big Tech per liberarsi di woke e UE.🤔 Listen to Zuckerberg's speech (fully translated into Italian 🇮🇹⬇️). Crazy. He's following Musk's footsteps exactly, including moving to Texas.😳 If one were a conspiracy theorist... he would see an agreement between Big Tech to get rid of woke and the EU.🤔 Source: https://x.com/cris_cersei/status/1876676988280385725?t=PeE9wWyB9hfFADUVLE4y_w&s=19
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  • LE BUGIE DI SALA E SALVINI CAGASOTTO.
    SCANDALO URBANISTICA MILANO.
    Dopo anni di illegalità edilizie il decreto sanatoria di Salvini indica o connivenza o paura o irresponsabilità .
    Vediamo come si difende Sala e perché sono bugie.
    Per rimediare ai toni minacciosi e cupi delle sue precedenti esternazioni, Giuseppe Sala manda una letterina al Foglio sulla Salva-Milano. Toni pacati, questa volta, grazie ai consulenti che l’hanno assistito.

    1. “Milano non ha bisogno di essere salvata, ma ha bisogno di poter agire in un ambito normativo chiaro (oggi non lo è per nulla)”. Invece sono chiarissime le norme fondamentali dell’urbanistica, secondo cui un edificio d’altezza superiore ai 25 metri o di densità superiore ai 3 metri cubi per metro quadro deve essere autorizzato non con una Scia, ma con un piano attuativo che calcoli i servizi necessari per i nuovi cittadini che arrivano in zona. E non può essere considerata “ristrutturazione” una nuova costruzione senza alcuna continuità con l’edificio precedente (una torre, per esempio, edificata al posto di una piccola autorimessa). Lo hanno confermato la Corte di cassazione e il Consiglio di Stato. Le delibere di giunta o le circolari comunali su cui è costruita la prassi del “rito ambrosiano” non sono fonti del diritto. La circolare ministeriale 14.4.1969 fu ritirata dallo stesso ministero perché illegittima. 2. Le “ristrutturazioni” a Milano sono realizzate “senza volumi diversi da quelli preesistenti, cambia la forma dell’edificio ma la superficie abitabile rimane la stessa”. Falso: è stata cambiata la destinazione d’uso (da industriale o artigianale a residenziale) e i volumi sono stati ampliati eccome. 3. “Il Comune di Milano ha attuato una politica urbanistica diretta a limitare il consumo di suolo non edificato e a promuovere il recupero degli edifici degradati esistenti”. Obiettivo fallito: è stato cementificato ogni spazio, si è costruito nei cortili, piccoli laboratori sono stati trasformati in edifici residenziali. Senza consumo di suolo? Falso: Milano ha consumato 93,54 ettari nel 2019-2020 e 19 nel 2023 (dati Ispra).

    4. “Il giudice amministrativo non ha mai (e sottolineo, mai) censurato la prassi interpretativa e applicativa seguita dal Comune di Milano”. Falso: il Tar l’ha censurata nell’agosto 2024 richiamando “il consolidato indirizzo della giustizia amministrativa” (Tar Lombardia 18.5.2020; Consiglio di Stato 22.6.2021). 5. “Se non lo autorizzassimo, lo sviluppatore comprerebbe un’altra area” e andrebbe a costruire altrove: strana idea di città, in cui gli operatori possono fare quello che vogliono dove vogliono, senza rispetto per i diritti dei cittadini. 6. Le “monetizzazioni degli standard”. La legge impone che gli operatori cedano al Comune le aree necessarie per realizzare i servizi. Solo in subordine possono “monetizzarle”, cioè dare soldi al Comune. Ma a Milano questo avviene sempre, e per di più a prezzi di saldo, un quarto del valore reale delle aree (con conseguente danno erariale). 7. Le inchieste della Procura hanno provocato una “drastica diminuzione degli introiti per il Comune”, 140 milioni nel 2024. Ma è invece il “rito ambrosiano” ad aver fatto perdere soldi: tra oneri d’urbanizzazione (i più bassi d’Europa e non aggiornati per anni) e monetizzazioni a prezzi di saldo, Milano ha perso almeno 1,5 miliardi. 8. “L’opposizione di terzi si è tradotta in esposti alla Procura di Milano che ha avviato indagini”. Curioso che un sindaco qualifichi “opposizione di terzi” gli esposti dei suoi cittadini che sono corsi in Procura perché si vedevano tirar su un grattacielo davanti alle loro finestre o nel cortile di casa.
    LE BUGIE DI SALA E SALVINI CAGASOTTO. SCANDALO URBANISTICA MILANO. Dopo anni di illegalità edilizie il decreto sanatoria di Salvini indica o connivenza o paura o irresponsabilità . Vediamo come si difende Sala e perché sono bugie. Per rimediare ai toni minacciosi e cupi delle sue precedenti esternazioni, Giuseppe Sala manda una letterina al Foglio sulla Salva-Milano. Toni pacati, questa volta, grazie ai consulenti che l’hanno assistito. 1. “Milano non ha bisogno di essere salvata, ma ha bisogno di poter agire in un ambito normativo chiaro (oggi non lo è per nulla)”. Invece sono chiarissime le norme fondamentali dell’urbanistica, secondo cui un edificio d’altezza superiore ai 25 metri o di densità superiore ai 3 metri cubi per metro quadro deve essere autorizzato non con una Scia, ma con un piano attuativo che calcoli i servizi necessari per i nuovi cittadini che arrivano in zona. E non può essere considerata “ristrutturazione” una nuova costruzione senza alcuna continuità con l’edificio precedente (una torre, per esempio, edificata al posto di una piccola autorimessa). Lo hanno confermato la Corte di cassazione e il Consiglio di Stato. Le delibere di giunta o le circolari comunali su cui è costruita la prassi del “rito ambrosiano” non sono fonti del diritto. La circolare ministeriale 14.4.1969 fu ritirata dallo stesso ministero perché illegittima. 2. Le “ristrutturazioni” a Milano sono realizzate “senza volumi diversi da quelli preesistenti, cambia la forma dell’edificio ma la superficie abitabile rimane la stessa”. Falso: è stata cambiata la destinazione d’uso (da industriale o artigianale a residenziale) e i volumi sono stati ampliati eccome. 3. “Il Comune di Milano ha attuato una politica urbanistica diretta a limitare il consumo di suolo non edificato e a promuovere il recupero degli edifici degradati esistenti”. Obiettivo fallito: è stato cementificato ogni spazio, si è costruito nei cortili, piccoli laboratori sono stati trasformati in edifici residenziali. Senza consumo di suolo? Falso: Milano ha consumato 93,54 ettari nel 2019-2020 e 19 nel 2023 (dati Ispra). 4. “Il giudice amministrativo non ha mai (e sottolineo, mai) censurato la prassi interpretativa e applicativa seguita dal Comune di Milano”. Falso: il Tar l’ha censurata nell’agosto 2024 richiamando “il consolidato indirizzo della giustizia amministrativa” (Tar Lombardia 18.5.2020; Consiglio di Stato 22.6.2021). 5. “Se non lo autorizzassimo, lo sviluppatore comprerebbe un’altra area” e andrebbe a costruire altrove: strana idea di città, in cui gli operatori possono fare quello che vogliono dove vogliono, senza rispetto per i diritti dei cittadini. 6. Le “monetizzazioni degli standard”. La legge impone che gli operatori cedano al Comune le aree necessarie per realizzare i servizi. Solo in subordine possono “monetizzarle”, cioè dare soldi al Comune. Ma a Milano questo avviene sempre, e per di più a prezzi di saldo, un quarto del valore reale delle aree (con conseguente danno erariale). 7. Le inchieste della Procura hanno provocato una “drastica diminuzione degli introiti per il Comune”, 140 milioni nel 2024. Ma è invece il “rito ambrosiano” ad aver fatto perdere soldi: tra oneri d’urbanizzazione (i più bassi d’Europa e non aggiornati per anni) e monetizzazioni a prezzi di saldo, Milano ha perso almeno 1,5 miliardi. 8. “L’opposizione di terzi si è tradotta in esposti alla Procura di Milano che ha avviato indagini”. Curioso che un sindaco qualifichi “opposizione di terzi” gli esposti dei suoi cittadini che sono corsi in Procura perché si vedevano tirar su un grattacielo davanti alle loro finestre o nel cortile di casa.
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