• La Dama Bianca della Grotta di Massabielle
    L'11 febbraio del 1858 una giovane ragazza si trovava presso il fiume Gave de Pau quando, d'un tratto, si girò verso la grotta alle sue spalle e vide «una signora vestita di bianco: ella portava un vestito bianco, un velo anch'esso bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ciascun piede».

    Questa manifestazione venne indicata come l'apparizione della Madonna di Lourdes alla piccola Bernadette Soubirous, allora quattordicenne. Da lì in poi il luogo divenne meta di fedeli che necessitavano di miracoli per la propria salute.
    Durante una successiva apparizione la Vergine le chiese di portare alla luce una sorgente e di cibarsi delle erbe del luogo.

    Perché ci interessa? Il motivo è piuttosto semplice: la grotta era, sin da tempi remoti, luogo di apparizioni di una Dama Bianca. Inoltre, le acque della zona, le erbe e il luogo stesso, erano fonte di guarigioni miracolose già in epoca precristiana.

    E che il culto di una divinità guaritrice era già presente in quel preciso luogo, ce lo conferma lo studioso Jean Markale:
    «Tale culto si ritrova negli innumerevoli santuari dedicati alla Vergine Maria. La Madonna di Lourdes ha solo riattualizzato le convinzioni profonde dei contadini […]. Il culto ufficiale della Theotokos risale solo al XII secolo. Ma tale culto non nacque di colpo: non potendolo estirpare, la Chiesa non fece altro che ufficializzare un comportamento popolare risalente alla notte dei tempi.»

    In altre parole, come per molti avvenimenti dello stesso tenore, Bernadette non vide altro ciò che centinaia - o chissà, migliaia - di persone videro prima di lei, seppur in tempi diversi e con diverse inclinazioni (e implicazioni) religiose.
    Alcuni luoghi sono mistici perché pregni di energie superiori, che alcuni riescono a percepire, altri a visualizzare. Spesso autosuggestionandosi dai racconti di chi li ha preceduti e proiettando nella visione le aspettative pregresse fornite da ambiente, pregiudizi, credenze, ecc.

    Oggi, 11 febbraio, brindiamo con acqua di sorgente alla divina Dama Bianca.

    .
    Illustrazione di Virginia Lupis
    .
    #calendariopagano #calendario #damabianca #lourdes #bernadette #madonna
    La Dama Bianca della Grotta di Massabielle L'11 febbraio del 1858 una giovane ragazza si trovava presso il fiume Gave de Pau quando, d'un tratto, si girò verso la grotta alle sue spalle e vide «una signora vestita di bianco: ella portava un vestito bianco, un velo anch'esso bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ciascun piede». Questa manifestazione venne indicata come l'apparizione della Madonna di Lourdes alla piccola Bernadette Soubirous, allora quattordicenne. Da lì in poi il luogo divenne meta di fedeli che necessitavano di miracoli per la propria salute. Durante una successiva apparizione la Vergine le chiese di portare alla luce una sorgente e di cibarsi delle erbe del luogo. Perché ci interessa? Il motivo è piuttosto semplice: la grotta era, sin da tempi remoti, luogo di apparizioni di una Dama Bianca. Inoltre, le acque della zona, le erbe e il luogo stesso, erano fonte di guarigioni miracolose già in epoca precristiana. E che il culto di una divinità guaritrice era già presente in quel preciso luogo, ce lo conferma lo studioso Jean Markale: «Tale culto si ritrova negli innumerevoli santuari dedicati alla Vergine Maria. La Madonna di Lourdes ha solo riattualizzato le convinzioni profonde dei contadini […]. Il culto ufficiale della Theotokos risale solo al XII secolo. Ma tale culto non nacque di colpo: non potendolo estirpare, la Chiesa non fece altro che ufficializzare un comportamento popolare risalente alla notte dei tempi.» In altre parole, come per molti avvenimenti dello stesso tenore, Bernadette non vide altro ciò che centinaia - o chissà, migliaia - di persone videro prima di lei, seppur in tempi diversi e con diverse inclinazioni (e implicazioni) religiose. Alcuni luoghi sono mistici perché pregni di energie superiori, che alcuni riescono a percepire, altri a visualizzare. Spesso autosuggestionandosi dai racconti di chi li ha preceduti e proiettando nella visione le aspettative pregresse fornite da ambiente, pregiudizi, credenze, ecc. Oggi, 11 febbraio, brindiamo con acqua di sorgente alla divina Dama Bianca. . Illustrazione di Virginia Lupis . #calendariopagano #calendario #damabianca #lourdes #bernadette #madonna
    0 Commenti 0 Condivisioni 23 Visualizzazioni
  • CALENDARIO VACCINALE 2025 PER I CUCCIOLI DEGLI SCHIAVI
    Ecco l'inquietante "Calendario Vaccinale per la Vita 2025", alla sua quinta edizione dopo la fine la COVID-19, quindi per chi è ancora in vita dopo la psico-pandeminchia!
    Il neonato è la creatura più sana che esista, ma secondo la medicinah necessita di una caterva di veleni, tra cui anche i diserbanti genici, per stare ancora meglio.
    Mi commuove la gentilezza dei camici bianchi, cioè della terza causa di morte nel mondo!
    Alla tenera età di 2 MESI un neonato riceverà 8 vaccini, di cui 10 antigeni!
    Al primo compleanno - se riuscirà a spegnere l'unica candelina - avrà in circolo sanguigno 21 vaccini (evito di contare gli antigeni)!
    E poi non vi spiegate come mai i bambini sono sempre più ammalati?

    I cuccioli ringraziano, oltre ai propri genitori per averli accompagnati al patibolo, anche le seguenti istituzioni: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), Società Italiana di Pediatria (SIP), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), Società Italiana di Medicina Generale e Cure Primarie (SIMG).

    Cosa aspetti, unisciti a Disinformazione.it
    CALENDARIO VACCINALE 2025 PER I CUCCIOLI DEGLI SCHIAVI Ecco l'inquietante "Calendario Vaccinale per la Vita 2025", alla sua quinta edizione dopo la fine la COVID-19, quindi per chi è ancora in vita dopo la psico-pandeminchia! Il neonato è la creatura più sana che esista, ma secondo la medicinah necessita di una caterva di veleni, tra cui anche i diserbanti genici, per stare ancora meglio. Mi commuove la gentilezza dei camici bianchi, cioè della terza causa di morte nel mondo! Alla tenera età di 2 MESI un neonato riceverà 8 vaccini, di cui 10 antigeni! Al primo compleanno - se riuscirà a spegnere l'unica candelina - avrà in circolo sanguigno 21 vaccini (evito di contare gli antigeni)! E poi non vi spiegate come mai i bambini sono sempre più ammalati? I cuccioli ringraziano, oltre ai propri genitori per averli accompagnati al patibolo, anche le seguenti istituzioni: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), Società Italiana di Pediatria (SIP), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), Società Italiana di Medicina Generale e Cure Primarie (SIMG). Cosa aspetti, unisciti a Disinformazione.it
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 3K Visualizzazioni
  • Anthony Fauci aveva definito RFK Jr. un bugiardo per aver affermato che nessuno dei 72 vaccini obbligatori per i bambini era mai stato sottoposto a test di sicurezza in studi controllati con placebo. Un segreto di Pulcinella che ha tenuto insieme la teoria vaccinale fino ad ora, perlomeno agli occhi degli sprovveduti.

    RFK Jr. ha fatto causa a Fauci, e gli avvocati di Fauci hanno dovuto ammettere in tribunale che RFK Jr. aveva ragione.

    "Non c'è responsabilità a valle, non ci sono test di sicurezza a monte... e non ci sono costi di marketing e pubblicità, perché il governo federale ordina a 78 milioni di bambini delle scuole di prendere quel vaccino ogni anno".

    "Quale prodotto migliore si potrebbe avere? E così c'è stata una corsa all'oro per aggiungere tutti questi nuovi vaccini al calendario... perché se si entra in quel calendario, si guadagna un miliardo di dollari all'anno per la propria azienda".

    "Così abbiamo avuto tutti questi nuovi vaccini, 72 iniezioni, 16 vaccini... E quell'anno, il 1989, abbiamo assistito a un'esplosione di malattie croniche nei bambini americani... ADHD, disturbi del sonno, ritardi nel linguaggio, ASD, autismo, sindrome di Tourette, zecche, narcolessia".

    "L'autismo è passato da uno su 10.000 nella mia generazione... a uno su 34 bambini oggi".

    Tenetevi forte, il 20 gennaio è vicino.

    Fonte: Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
    Anthony Fauci aveva definito RFK Jr. un bugiardo per aver affermato che nessuno dei 72 vaccini obbligatori per i bambini era mai stato sottoposto a test di sicurezza in studi controllati con placebo. Un segreto di Pulcinella che ha tenuto insieme la teoria vaccinale fino ad ora, perlomeno agli occhi degli sprovveduti. RFK Jr. ha fatto causa a Fauci, e gli avvocati di Fauci hanno dovuto ammettere in tribunale che RFK Jr. aveva ragione. "Non c'è responsabilità a valle, non ci sono test di sicurezza a monte... e non ci sono costi di marketing e pubblicità, perché il governo federale ordina a 78 milioni di bambini delle scuole di prendere quel vaccino ogni anno". "Quale prodotto migliore si potrebbe avere? E così c'è stata una corsa all'oro per aggiungere tutti questi nuovi vaccini al calendario... perché se si entra in quel calendario, si guadagna un miliardo di dollari all'anno per la propria azienda". "Così abbiamo avuto tutti questi nuovi vaccini, 72 iniezioni, 16 vaccini... E quell'anno, il 1989, abbiamo assistito a un'esplosione di malattie croniche nei bambini americani... ADHD, disturbi del sonno, ritardi nel linguaggio, ASD, autismo, sindrome di Tourette, zecche, narcolessia". "L'autismo è passato da uno su 10.000 nella mia generazione... a uno su 34 bambini oggi". Tenetevi forte, il 20 gennaio è vicino. Fonte: Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • LA FESTA DEL NATALE- UN ASPETTO ESOTERICO
    Nell’attuale epoca dominata dal materialismo, tutto quanto costituisca tradizione o abbia un qualsivoglia collegamento con lo “spirituale”, viene prima o poi passato al vaglio della forma-pensiero dominante. Accade anche per le festività natalizie, di cui viene detto ad esempio, per sminuirne la portata cosmica e spirituale, che sono state create ad arte dalla Chiesa dei primordi, addirittura innestandole sul precedente culto pagano del Sol invictus, istituito da Aureliano nel 274 d.C. e diffuso praticamente in ogni angolo dell’impero. Questo, sempre secondo la dietrologia materialista, che poi tanto dietro alle cose non va a guardare, avrebbe consentito la larga diffusione del cristianesimo nei primi secoli di vita.

    In realtà le cose non stanno esattamente così. Anzitutto per i primi cristiani, quelli che si erano formati nelle scuole esoteriche fondate dagli Apostoli, tra cui quella di Atene fondata da San Paolo e retta in seguito da Dionigi l’Areopagita, era ben chiara la differenza tra la discesa dell’Entità-Cristo nel corpo del Gesù di Nazareth e la nascita terrena di quel corpo. Questo Mistero centrale, coincidente al passo evangelico del battesimo del Giordano1, sopravviveva ancora nei primissimi secoli del Cristianesimo, e veniva celebrato il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, come una specie di festa della Nascita del Cristo nel corpo umano di Gesù di Nazareth.

    Fu solo nel 354 d.C. che si iniziò a celebrare a Roma la Festa della Nascita del Cristo in coincidenza con quella di Gesù di Nazareth, anticipandola di 13 giorni, e ambedue fatte coincidere con l’antica festa della Divinità Solare. Dietro a questo fatto risiede una importante ragione di natura spirituale: il Mistero dell’Essere Cristo e della sua presenza per soli tre anni nel corpo di Gesù doveva affievolirsi nelle anime degli uomini, in quanto ancora troppo deboli per afferarlo, per poi venire ricompreso nell’attuale epoca materialista.

    La perdità di questa grande verità è stata invero compensata dalla saggezza delle Gerarchie, che hanno ispirato gli uomini che decisero di spostare il Natale, poichè nel fare ciò essi la ricollocarono subito dopo la festa di Adamo e Eva. Con la nuova festa del Natale, infatti, si andava a celebrare non più l’Epifania del Cristo, ma la nascita del bambino adorato dai pastori, descritto dal Vangelo di Luca2. Dall’indagine spirituale, Rudolf Steiner ci comunica3 che quell’anima adorata dai pastori era di speciale natura, era stata preservata dalle Potenze Celesti nella purezza originaria, non si era cioè mai incarnata sulla Terra. Era nelle condizioni in cui si trovava l’essere conosciuto dall’esoterismo ebraico con il nome di Adam Kadmon.

    In sostanza, la festa del Natale venne collocata in modo da ripercorrere, con il calendario terreno, le grandi tappe evolutive dell’uomo, dalla sua condizione adamitica, in cui si trovava dopo le evoluzioni dell’Antico Saturno, Antico Sole e Antica Luna4,all’immissione nel ciclo delle rinnovate vite terrene, finanche alle successive tappe che lo porteranno a riscoprire l’Epifania del Cristo, ma questa volta sul piano Eterico.

    Note

    1. Si vedano i passi: Mc 1,9-11, Mt 3,13-17 e Lc 3,21-22.
    2. Lc 2,7-20
    3. Le tredici Notti Sante, Rudolf Steiner, Ed. Antroposofica, Milano 2008
    4. Cfr. La Scienza Occulta, Rudolf Steiner, Ed. Antroposofica, Milano
    LA FESTA DEL NATALE- UN ASPETTO ESOTERICO Nell’attuale epoca dominata dal materialismo, tutto quanto costituisca tradizione o abbia un qualsivoglia collegamento con lo “spirituale”, viene prima o poi passato al vaglio della forma-pensiero dominante. Accade anche per le festività natalizie, di cui viene detto ad esempio, per sminuirne la portata cosmica e spirituale, che sono state create ad arte dalla Chiesa dei primordi, addirittura innestandole sul precedente culto pagano del Sol invictus, istituito da Aureliano nel 274 d.C. e diffuso praticamente in ogni angolo dell’impero. Questo, sempre secondo la dietrologia materialista, che poi tanto dietro alle cose non va a guardare, avrebbe consentito la larga diffusione del cristianesimo nei primi secoli di vita. In realtà le cose non stanno esattamente così. Anzitutto per i primi cristiani, quelli che si erano formati nelle scuole esoteriche fondate dagli Apostoli, tra cui quella di Atene fondata da San Paolo e retta in seguito da Dionigi l’Areopagita, era ben chiara la differenza tra la discesa dell’Entità-Cristo nel corpo del Gesù di Nazareth e la nascita terrena di quel corpo. Questo Mistero centrale, coincidente al passo evangelico del battesimo del Giordano1, sopravviveva ancora nei primissimi secoli del Cristianesimo, e veniva celebrato il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, come una specie di festa della Nascita del Cristo nel corpo umano di Gesù di Nazareth. Fu solo nel 354 d.C. che si iniziò a celebrare a Roma la Festa della Nascita del Cristo in coincidenza con quella di Gesù di Nazareth, anticipandola di 13 giorni, e ambedue fatte coincidere con l’antica festa della Divinità Solare. Dietro a questo fatto risiede una importante ragione di natura spirituale: il Mistero dell’Essere Cristo e della sua presenza per soli tre anni nel corpo di Gesù doveva affievolirsi nelle anime degli uomini, in quanto ancora troppo deboli per afferarlo, per poi venire ricompreso nell’attuale epoca materialista. La perdità di questa grande verità è stata invero compensata dalla saggezza delle Gerarchie, che hanno ispirato gli uomini che decisero di spostare il Natale, poichè nel fare ciò essi la ricollocarono subito dopo la festa di Adamo e Eva. Con la nuova festa del Natale, infatti, si andava a celebrare non più l’Epifania del Cristo, ma la nascita del bambino adorato dai pastori, descritto dal Vangelo di Luca2. Dall’indagine spirituale, Rudolf Steiner ci comunica3 che quell’anima adorata dai pastori era di speciale natura, era stata preservata dalle Potenze Celesti nella purezza originaria, non si era cioè mai incarnata sulla Terra. Era nelle condizioni in cui si trovava l’essere conosciuto dall’esoterismo ebraico con il nome di Adam Kadmon. In sostanza, la festa del Natale venne collocata in modo da ripercorrere, con il calendario terreno, le grandi tappe evolutive dell’uomo, dalla sua condizione adamitica, in cui si trovava dopo le evoluzioni dell’Antico Saturno, Antico Sole e Antica Luna4,all’immissione nel ciclo delle rinnovate vite terrene, finanche alle successive tappe che lo porteranno a riscoprire l’Epifania del Cristo, ma questa volta sul piano Eterico. Note 1. Si vedano i passi: Mc 1,9-11, Mt 3,13-17 e Lc 3,21-22. 2. Lc 2,7-20 3. Le tredici Notti Sante, Rudolf Steiner, Ed. Antroposofica, Milano 2008 4. Cfr. La Scienza Occulta, Rudolf Steiner, Ed. Antroposofica, Milano
    0 Commenti 0 Condivisioni 3K Visualizzazioni
  • https://www.assis.it/tutto-quello-che-ce-da-sapere-prima-di-somministrare-il-farmaco-contro-la-bronchiolite-a-vostro-figlio/ 5 bambini morti nel gruppo che ha ricevuto il vaccino, zero morti nel gruppo placebo. Se vi fidate del pediatra che guadagna su ogni vaccinazione andate ad ammazzare vostro figlio con il Nirsevimab o leggete tutto.
    Qui una sintesi dell'autore.
    Ho preparato questo schemino che ritengo possa rivelarsi utile.


    VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE E ANTICORPO CONTRO LA BRONCHIOLITE: I PUNTI DA CHIARIRE

    VADEMECUM PER I GENITORI DALL'INTERVISTA DI BYOBLU AL PEDIATRA EUGENIO SERRAVALLE (nei commenti)

    VIRUS SINCIZIALE: OSPITE ABITUALE DEL TRATTO RESPIRATORIO
    Il virus respiratorio sinciziale è un virus molto comune del tratto respiratorio di adulti e bambini tanto che all'età di 2 anni tutti i bambini l'hanno preso almeno una volta.

    BRONCHIOLITE DA VIRUS SINCIZIALE
    In casi rari, piuttosto che determinare un semplice raffreddore, il virus può determinare una bronchiolite o una polmonite. Si tratta di quadri clinici significativi che se si presentano nei primi mesi di vita possono determinare ospedalizzazioni.
    Riassumendo: la bronchiolite da virus sinciziale è un quadro clinico raro di una infezione estremamente comune.
    Si consideri che oltre al virus sinciziale, la bronchiolite può essere provocata anche da altri innumerevoli virus (in special modo, metapneumovirus, coronavirus, rinovirus, adenovirus, virus influenzali e parainfluenzali.)

    ANTICORPO MONOCLONALE  NIRSEVIMAB: NON IMMUNIZZA, NON È UN VACCINO
    Il nuovo farmaco monoclonale prodotto da Sanofi - Astrazeneca, il Nirsemivab, non è un vaccino, non immunizza, non scongiura la malattia. Scopo del farmaco dovrebbe essere quello di ridurre gli episodi gravi.

    GLI STUDI
    Gli studi - minimi - dai quali la farmaceutica rileva l'utilità della somministrazione del farmaco sono esclusivamente e interamente finanziati dalla farmaceutica stessa che lo ha prodotto.

    SPERIMENTAZIONE NEI BAMBINI NATI SANI E A TERMINE: NESSUNA EFFICACIA SIGNIFICATIVA RILEVATA NEL RIDURRE I CASI GRAVI
    DI CONTRO: DECESSO QUALE EFFETTO COLLATERALE PER 5 BAMBINI SU 994
    Uno solo dei tre studi effettuati valuta l'efficacia del farmaco nei bambini nati sani e a termine. Analizzando lo studio, si rileva che il risparmio delle ospedalizzazioni ha una differenza percentuale non statisticamente rilevante.
    Di contro, la farmaceutica segnala il decesso (legato a trombosi) di 5 bambini nel gruppo cui è stato somministrato il farmaco, a fronte di nessun decesso laddove si è somministrato il placebo.
    Discorso differente può essere svolto per i bimbi nati prematuri o con gravi problemi di salute.

    SOMMINISTRAZIONE FARMACO MONOCLONALE ALLA NASCITA: EFFETTI A LUNGO TERMINE, IGNOTI
    Non si conosce l'incidenza a lungo termine di un anticorpo monoclonale somministrato alla nascita cui nel primo anno di vita, tra l'altro, verranno aggiunte 32-34 inoculazioni da calendario vaccinale.
    Nessuno può dire cosa accadrà alla salute dei bambini, al sistema immunitario, all'equilibrio tra immunità umorale e cellulare.

    IL FARMACO SANOFI ASTRAZENECA NON È OBBLIGATORIO
    Dal 1° Novembre il farmaco sarà offerto gratuitamente su base volontaria a tutti i nuovi nati.
    Non è obbligatorio. Ne consegue che potrà essere somministrato esclusivamente previo consenso e firma dei genitori.

    RISCHIO LEGATO ALLA QUALITÀ DELLE INFORMAZIONI FORNITE AI GENITORI
    Non ci può essere somministrazione senza consenso ma è facile che i genitori non siano correttamente informati circa rischi e benefici del farmaco e che, in un momento tanto delicato quale quello della nascita, siano portati a firmare i relativi moduli senza che abbiano effettivamente compreso di cosa si tratti.
    Occorre informarsi, informare e vigilare perché non sia perpetrato l'ennesimo abuso sui corpi dei nostri figli.

    🔺️Eugenio Serravalle ha altresì scritto un articolo sul nuovo farmaco pubblicandone i relativi studi corredati da commento.
    Le informazioni riportate potrebbero risultare utili per i pediatri che non abbiano ancora consultato gli studi, aggiunge il medico.
    https://www.assis.it/tutto-quello-che-ce-da-sapere-prima-di-somministrare-il-farmaco-contro-la-bronchiolite-a-vostro-figlio/
    https://www.assis.it/tutto-quello-che-ce-da-sapere-prima-di-somministrare-il-farmaco-contro-la-bronchiolite-a-vostro-figlio/ 5 bambini morti nel gruppo che ha ricevuto il vaccino, zero morti nel gruppo placebo. Se vi fidate del pediatra che guadagna su ogni vaccinazione andate ad ammazzare vostro figlio con il Nirsevimab o leggete tutto. Qui una sintesi dell'autore. Ho preparato questo schemino che ritengo possa rivelarsi utile. 🚩 VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE E ANTICORPO CONTRO LA BRONCHIOLITE: I PUNTI DA CHIARIRE VADEMECUM PER I GENITORI DALL'INTERVISTA DI BYOBLU AL PEDIATRA EUGENIO SERRAVALLE (nei commenti) VIRUS SINCIZIALE: OSPITE ABITUALE DEL TRATTO RESPIRATORIO Il virus respiratorio sinciziale è un virus molto comune del tratto respiratorio di adulti e bambini tanto che all'età di 2 anni tutti i bambini l'hanno preso almeno una volta. BRONCHIOLITE DA VIRUS SINCIZIALE In casi rari, piuttosto che determinare un semplice raffreddore, il virus può determinare una bronchiolite o una polmonite. Si tratta di quadri clinici significativi che se si presentano nei primi mesi di vita possono determinare ospedalizzazioni. Riassumendo: la bronchiolite da virus sinciziale è ➡️ un quadro clinico raro di una infezione estremamente comune. Si consideri che oltre al virus sinciziale, la bronchiolite può essere provocata anche da altri innumerevoli virus (in special modo, metapneumovirus, coronavirus, rinovirus, adenovirus, virus influenzali e parainfluenzali.) ANTICORPO MONOCLONALE  NIRSEVIMAB: NON IMMUNIZZA, NON È UN VACCINO Il nuovo farmaco monoclonale prodotto da Sanofi - Astrazeneca, il Nirsemivab, non è un vaccino, non immunizza, non scongiura la malattia. Scopo del farmaco dovrebbe essere quello di ridurre gli episodi gravi. GLI STUDI Gli studi - minimi - dai quali la farmaceutica rileva l'utilità della somministrazione del farmaco sono esclusivamente e interamente finanziati dalla farmaceutica stessa che lo ha prodotto. SPERIMENTAZIONE NEI BAMBINI NATI SANI E A TERMINE: NESSUNA EFFICACIA SIGNIFICATIVA RILEVATA NEL RIDURRE I CASI GRAVI DI CONTRO: DECESSO QUALE EFFETTO COLLATERALE PER 5 BAMBINI SU 994 Uno solo dei tre studi effettuati valuta l'efficacia del farmaco nei bambini nati sani e a termine. Analizzando lo studio, si rileva che il risparmio delle ospedalizzazioni ha una differenza percentuale non statisticamente rilevante. Di contro, la farmaceutica segnala il decesso (legato a trombosi) di 5 bambini nel gruppo cui è stato somministrato il farmaco, a fronte di nessun decesso laddove si è somministrato il placebo. Discorso differente può essere svolto per i bimbi nati prematuri o con gravi problemi di salute. SOMMINISTRAZIONE FARMACO MONOCLONALE ALLA NASCITA: EFFETTI A LUNGO TERMINE, IGNOTI Non si conosce l'incidenza a lungo termine di un anticorpo monoclonale somministrato alla nascita cui nel primo anno di vita, tra l'altro, verranno aggiunte 32-34 inoculazioni da calendario vaccinale. Nessuno può dire cosa accadrà alla salute dei bambini, al sistema immunitario, all'equilibrio tra immunità umorale e cellulare. IL FARMACO SANOFI ASTRAZENECA NON È OBBLIGATORIO Dal 1° Novembre il farmaco sarà offerto gratuitamente su base volontaria a tutti i nuovi nati. Non è obbligatorio. Ne consegue che potrà essere somministrato esclusivamente previo consenso e firma dei genitori. RISCHIO LEGATO ALLA QUALITÀ DELLE INFORMAZIONI FORNITE AI GENITORI Non ci può essere somministrazione senza consenso ma è facile che i genitori non siano correttamente informati circa rischi e benefici del farmaco e che, in un momento tanto delicato quale quello della nascita, siano portati a firmare i relativi moduli senza che abbiano effettivamente compreso di cosa si tratti. Occorre informarsi, informare e vigilare perché non sia perpetrato l'ennesimo abuso sui corpi dei nostri figli. 🔺️Eugenio Serravalle ha altresì scritto un articolo sul nuovo farmaco pubblicandone i relativi studi corredati da commento. Le informazioni riportate potrebbero risultare utili per i pediatri che non abbiano ancora consultato gli studi, aggiunge il medico. https://www.assis.it/tutto-quello-che-ce-da-sapere-prima-di-somministrare-il-farmaco-contro-la-bronchiolite-a-vostro-figlio/
    0 Commenti 0 Condivisioni 9K Visualizzazioni
  • ATTENZIONE!

    Virus sinciziale, dopo le polemiche a novembre a tutti i neonati l’anticorpo monoclonale Nirsevimab

    Virus sinciziale, dopo le polemiche a novembre a tutti i neonati l’anticorpo monoclonale Nirsevimab
    Virus sinciziale, dopo le polemiche a novembre a tutti i neonati l’anticorpo monoclonale Nirsevimab
    di F. Q. | 17 Ottobre 2024
    I medici avvertono da tempo sull’importanza della vaccinazione e tutti ricordano gli ospedali pediatrici pieni di bambini molto piccoli colpiti da virus sinciziale. Oggi è arrivato un via libera dalla Conferenza Stato-Regioni al piano di immunizzazione contro il Virus sinciziale (Vrs) per tutti i neonati con l’anticorpo monoclonale Nirsevimab.
    La campagna riguarderà inizialmente tutti i piccoli che nasceranno a partire da novembre, quelli nati “nei 100 giorni precedenti”, ovvero da fine luglio, ed i bambini fragili con meno di 24 mesi di età. La campagna di immunizzazione inizierà a novembre. “Siamo riusciti a stanziare 50 milioni di euro per consentire un accesso equo a tutti i neonati già per questa stagione invernale”, afferma all’Ansa Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute.

    È “un risultato – sottolinea Campitielli – che rispetta l’impegno preso dal ministro Schillaci e che abbiamo ottenuto con il contributo delle Regioni. La collaborazione e la sinergia si rivelano ancora una volta fattori strategici per rafforzare la tutela della salute”. Sarà successivamente valutato un “eventuale allargamento progressivo – si legge nell’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni ‘Attività per l’accesso universale dei neonati all’immunizzazione passiva contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS)’ – a tutta la coorte 2024 in base all’andamento del progetto”.

    Il via libera alla campagna di immunizzazione per tutti i neonati in tutte le regioni italiane è arrivato dopo che, nelle scorse settimane, non sono mancate le polemiche. L’avvio di una interlocuzione con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per procedere al trasferimento del Nirsevimab-Bey dai farmaci in fascia C a quelli in fascia A, dunque a carico del Ssn, era stato annunciato e comunicato in una nota alle Regioni dal ministero della Salute lo scorso settembre proprio “in considerazione dell’aumentata incidenza del Vrs nella popolazione pediatrica”. Ma l’annuncio è giunto dopo che una precedente circolare – datata 18 settembre – aveva allertato le Regioni in piano di rientro (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia), dunque prevalentemente al Sud, in merito all’opportunità di garantire autonomamente la somministrazione di questo farmaco gratuitamente pur non essendo ancora incluso nei Livelli essenziali di assistenza.

    Successivamente, a inizio ottobre, in una nota indirizzata al ministero della Salute, l’Istituto superiore di sanità (Iss) aveva rilevato come la somministrazione a tutti i nuovi nati (e non soltanto ai neonati che presentano condizioni di rischio o fragilità) dell’anticorpo monoclonale potrebbe non essere opportuna e comportare anche dei potenziali rischi. Una indicazione immediatamente contestata da pediatri e neonatologi, oltre che dal board del Calendario vaccinale per la vita, di cui fanno parte anche medici di famiglia ed igienisti. Oggi la svolta con l’intesa approvata, che sancisce come l’immunizzazione sarà “universale” riguardando, appunto, tutti i neonati nella coorte indicata.

    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/17/virus-sinciziale-dopo-le-polemiche-a-novembre-a-tutti-i-neonati-lanticorpo-monoclonale-nirsevimab/7734625/
    ATTENZIONE! Virus sinciziale, dopo le polemiche a novembre a tutti i neonati l’anticorpo monoclonale Nirsevimab Virus sinciziale, dopo le polemiche a novembre a tutti i neonati l’anticorpo monoclonale Nirsevimab Virus sinciziale, dopo le polemiche a novembre a tutti i neonati l’anticorpo monoclonale Nirsevimab di F. Q. | 17 Ottobre 2024 I medici avvertono da tempo sull’importanza della vaccinazione e tutti ricordano gli ospedali pediatrici pieni di bambini molto piccoli colpiti da virus sinciziale. Oggi è arrivato un via libera dalla Conferenza Stato-Regioni al piano di immunizzazione contro il Virus sinciziale (Vrs) per tutti i neonati con l’anticorpo monoclonale Nirsevimab. La campagna riguarderà inizialmente tutti i piccoli che nasceranno a partire da novembre, quelli nati “nei 100 giorni precedenti”, ovvero da fine luglio, ed i bambini fragili con meno di 24 mesi di età. La campagna di immunizzazione inizierà a novembre. “Siamo riusciti a stanziare 50 milioni di euro per consentire un accesso equo a tutti i neonati già per questa stagione invernale”, afferma all’Ansa Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute. È “un risultato – sottolinea Campitielli – che rispetta l’impegno preso dal ministro Schillaci e che abbiamo ottenuto con il contributo delle Regioni. La collaborazione e la sinergia si rivelano ancora una volta fattori strategici per rafforzare la tutela della salute”. Sarà successivamente valutato un “eventuale allargamento progressivo – si legge nell’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni ‘Attività per l’accesso universale dei neonati all’immunizzazione passiva contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS)’ – a tutta la coorte 2024 in base all’andamento del progetto”. Il via libera alla campagna di immunizzazione per tutti i neonati in tutte le regioni italiane è arrivato dopo che, nelle scorse settimane, non sono mancate le polemiche. L’avvio di una interlocuzione con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per procedere al trasferimento del Nirsevimab-Bey dai farmaci in fascia C a quelli in fascia A, dunque a carico del Ssn, era stato annunciato e comunicato in una nota alle Regioni dal ministero della Salute lo scorso settembre proprio “in considerazione dell’aumentata incidenza del Vrs nella popolazione pediatrica”. Ma l’annuncio è giunto dopo che una precedente circolare – datata 18 settembre – aveva allertato le Regioni in piano di rientro (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia), dunque prevalentemente al Sud, in merito all’opportunità di garantire autonomamente la somministrazione di questo farmaco gratuitamente pur non essendo ancora incluso nei Livelli essenziali di assistenza. Successivamente, a inizio ottobre, in una nota indirizzata al ministero della Salute, l’Istituto superiore di sanità (Iss) aveva rilevato come la somministrazione a tutti i nuovi nati (e non soltanto ai neonati che presentano condizioni di rischio o fragilità) dell’anticorpo monoclonale potrebbe non essere opportuna e comportare anche dei potenziali rischi. Una indicazione immediatamente contestata da pediatri e neonatologi, oltre che dal board del Calendario vaccinale per la vita, di cui fanno parte anche medici di famiglia ed igienisti. Oggi la svolta con l’intesa approvata, che sancisce come l’immunizzazione sarà “universale” riguardando, appunto, tutti i neonati nella coorte indicata. Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/17/virus-sinciziale-dopo-le-polemiche-a-novembre-a-tutti-i-neonati-lanticorpo-monoclonale-nirsevimab/7734625/
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 5K Visualizzazioni
  • Nel distretto di Hoshangabad a Madhya Pradesh, India, hanno rivelato antichi dipinti rupestri che potrebbero alterare la nostra comprensione dell'interazione umana preistorica con esseri di un altro mondo.

    Questi dipinti di 10.000 anni fa, trovati nella regione di Charama nel distretto di Kanker, Chhattisgarh, rappresentano quella che sembra essere vita extraterrestre e UFO.

    Queste scoperte sono particolarmente significative in quanto si allineano a scoperte simili in tutto il mondo, suggerendo incontri extraterrestri preistorici globali.

    Gli antropologi che lavorano con tribù montanari in questa zona remota hanno scoperto intricate rappresentazioni di figure umanoidi che apparentemente indossano tute spaziali e navi a forma di disco che assomigliano alle concezioni moderne degli UFO.

    Queste immagini includono anche grandi esseri umanoidi che scendono dal cielo, con caschi o antenne, accanto a quella che sembra essere una formazione di un wormhole nel cielo.

    L'uso di colori naturali, che hanno conservato notevolmente la chiarezza delle pitture per millenni, aggiunge autenticità e intriga a questi artefatti.

    Una scoperta particolarmente enigmatica è un insieme di pitture rupestri che sembrano funzionare come un vecchio calendario.
    Questi dipinti sembrano narrare la venuta nel passate di queste entità extraterrestri e potenzialmente prevedere visite future.

    Il calendario suggerisce date che potrebbero corrispondere agli anni 2030 e 2046, anche se le date esatte non sono ancora chiare a causa della difficoltà di tradurre con precisione i simboli antichi.

    La gente del posto ha mantenuto a lungo credenze e leggende sul 'popopolo Rohela', esseri del cielo che avrebbero preso gli abitanti del villaggio e impartito conoscenza e tecnologia prima di scomparire.

    Questo folklore risuona con la teoria degli antichi astronauti, che postula che esseri alieni abbiano influenzato le prime civiltà

    Archeoambiente


    In the Hoshangabad district of Madhya Pradesh, India, they have revealed ancient cave paintings that could alter our understanding of prehistoric human interaction with otherworldly beings.

    These 10,000-year-old paintings, found in the Charama region of Kanker district, Chhattisgarh, depict what appears to be extraterrestrial life and UFOs.

    These discoveries are particularly significant as they align with similar discoveries around the world, suggesting global prehistoric extraterrestrial encounters.

    Anthropologists working with hill tribes in this remote area have discovered intricate depictions of humanoid figures apparently wearing space suits and saucer-shaped craft that resemble modern conceptions of UFOs.

    These images also include large humanoid beings descending from the sky, wearing helmets or antennas, alongside what appears to be a wormhole formation in the sky.

    The use of natural colors, which have remarkably preserved the clarity of the paintings over millennia, adds to the authenticity and intrigue of these artifacts.

    One particularly enigmatic discovery is a set of cave paintings that appear to function as an ancient calendar.

    These paintings appear to narrate the coming of these extraterrestrial entities in the past and potentially predict future visits.

    The calendar suggests dates that could correspond to the years 2030 and 2046, although the exact dates are still unclear due to the difficulty of accurately translating the ancient symbols.

    Locals have long held beliefs and legends about the 'Rohela people', sky beings who supposedly took the villagers and imparted knowledge and technology before disappearing.

    This folklore resonates with the ancient astronaut theory, which posits that alien beings influenced early civilizations

    Archaeology
    Nel distretto di Hoshangabad a Madhya Pradesh, India, hanno rivelato antichi dipinti rupestri che potrebbero alterare la nostra comprensione dell'interazione umana preistorica con esseri di un altro mondo. Questi dipinti di 10.000 anni fa, trovati nella regione di Charama nel distretto di Kanker, Chhattisgarh, rappresentano quella che sembra essere vita extraterrestre e UFO. Queste scoperte sono particolarmente significative in quanto si allineano a scoperte simili in tutto il mondo, suggerendo incontri extraterrestri preistorici globali. Gli antropologi che lavorano con tribù montanari in questa zona remota hanno scoperto intricate rappresentazioni di figure umanoidi che apparentemente indossano tute spaziali e navi a forma di disco che assomigliano alle concezioni moderne degli UFO. Queste immagini includono anche grandi esseri umanoidi che scendono dal cielo, con caschi o antenne, accanto a quella che sembra essere una formazione di un wormhole nel cielo. L'uso di colori naturali, che hanno conservato notevolmente la chiarezza delle pitture per millenni, aggiunge autenticità e intriga a questi artefatti. Una scoperta particolarmente enigmatica è un insieme di pitture rupestri che sembrano funzionare come un vecchio calendario. Questi dipinti sembrano narrare la venuta nel passate di queste entità extraterrestri e potenzialmente prevedere visite future. Il calendario suggerisce date che potrebbero corrispondere agli anni 2030 e 2046, anche se le date esatte non sono ancora chiare a causa della difficoltà di tradurre con precisione i simboli antichi. La gente del posto ha mantenuto a lungo credenze e leggende sul 'popopolo Rohela', esseri del cielo che avrebbero preso gli abitanti del villaggio e impartito conoscenza e tecnologia prima di scomparire. Questo folklore risuona con la teoria degli antichi astronauti, che postula che esseri alieni abbiano influenzato le prime civiltà Archeoambiente In the Hoshangabad district of Madhya Pradesh, India, they have revealed ancient cave paintings that could alter our understanding of prehistoric human interaction with otherworldly beings. These 10,000-year-old paintings, found in the Charama region of Kanker district, Chhattisgarh, depict what appears to be extraterrestrial life and UFOs. These discoveries are particularly significant as they align with similar discoveries around the world, suggesting global prehistoric extraterrestrial encounters. Anthropologists working with hill tribes in this remote area have discovered intricate depictions of humanoid figures apparently wearing space suits and saucer-shaped craft that resemble modern conceptions of UFOs. These images also include large humanoid beings descending from the sky, wearing helmets or antennas, alongside what appears to be a wormhole formation in the sky. The use of natural colors, which have remarkably preserved the clarity of the paintings over millennia, adds to the authenticity and intrigue of these artifacts. One particularly enigmatic discovery is a set of cave paintings that appear to function as an ancient calendar. These paintings appear to narrate the coming of these extraterrestrial entities in the past and potentially predict future visits. The calendar suggests dates that could correspond to the years 2030 and 2046, although the exact dates are still unclear due to the difficulty of accurately translating the ancient symbols. Locals have long held beliefs and legends about the 'Rohela people', sky beings who supposedly took the villagers and imparted knowledge and technology before disappearing. This folklore resonates with the ancient astronaut theory, which posits that alien beings influenced early civilizations Archaeology
    Like
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 5K Visualizzazioni
  • "The perfect soldier"
    Sinossi
    In quella zona grigia in cui i confini tra difesa e attacco si confondono, prospera la ricerca scientifica più finanziata al mondo: quella militare.

    Il suo scopo principale è sempre stato quello di creare l’arma perfetta, il soldato perfetto.

    Oggi con gli strumenti tecnologici a disposizione potrebbe riuscirci.

    Attraverso il pipistrello, l’animale sacro dell’Oriente che ospita virus che possono essere ingegnerizzati, ma che é anche l’unico mammifero con una speciale proteina che lo rende immune ai virus e al cancro, ci addentriamo fra i progetti nascosti del Dipartimento della Difesa statunitense.

    Prodotto da OVALRome
    Trailer

    Organizza una proiezione di The Perfect Soldier
    Nella tua città
    Lasciaci un tuo recapito, senza alcun impegno.
    Ti contatteremo e ti daremo tutte le informazioni e il supporto di cui hai bisogno.
    Grazie!


    Calendario
    Le proiezioni di The Perfect Soldier
    15/09/24
    Uboldo (VA)
    Ore 20:00 – Centro Sportivo, via Manzoni 251
    Evento gratuito
    Per info e prenotazioni: WhatsApp 3452307369

    24/09/24
    Trento
    Ore 20:00 – Sala Auditorium, via Giusti 35
    Evento gratuito – Prenotazione obbligatoria
    In collegamento Nathalie Signorini
    Per info e prenotazioni: dsptrentino@gmail.com

    26/09/24
    Milano
    Ore 21:00 – Teatro San Lorenzo alle Colonne
    Evento gratuito – Prenotazione obbligatoria
    Con Maria Rita Gismondo, Massimo Cacciari e Nathalie Signorini
    Per info e prenotazioni: jtmv812@gmail.com
    "The perfect soldier" Sinossi In quella zona grigia in cui i confini tra difesa e attacco si confondono, prospera la ricerca scientifica più finanziata al mondo: quella militare. Il suo scopo principale è sempre stato quello di creare l’arma perfetta, il soldato perfetto. Oggi con gli strumenti tecnologici a disposizione potrebbe riuscirci. Attraverso il pipistrello, l’animale sacro dell’Oriente che ospita virus che possono essere ingegnerizzati, ma che é anche l’unico mammifero con una speciale proteina che lo rende immune ai virus e al cancro, ci addentriamo fra i progetti nascosti del Dipartimento della Difesa statunitense. Prodotto da OVALRome Trailer Organizza una proiezione di The Perfect Soldier Nella tua città Lasciaci un tuo recapito, senza alcun impegno. Ti contatteremo e ti daremo tutte le informazioni e il supporto di cui hai bisogno. Grazie! Calendario Le proiezioni di The Perfect Soldier 15/09/24 Uboldo (VA) Ore 20:00 – Centro Sportivo, via Manzoni 251 Evento gratuito Per info e prenotazioni: WhatsApp 3452307369 24/09/24 Trento Ore 20:00 – Sala Auditorium, via Giusti 35 Evento gratuito – Prenotazione obbligatoria In collegamento Nathalie Signorini Per info e prenotazioni: dsptrentino@gmail.com 26/09/24 Milano Ore 21:00 – Teatro San Lorenzo alle Colonne Evento gratuito – Prenotazione obbligatoria Con Maria Rita Gismondo, Massimo Cacciari e Nathalie Signorini Per info e prenotazioni: jtmv812@gmail.com
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 3K Visualizzazioni 10
  • ECCO DOVE VUOLE ARRIVARE LA VON der LEYEN! CONTROLLO GLOBALE!

    Chat control, l'Europa verso la sorveglianza di massa online: il primo passo del Consiglio e del Parlamento (nel nome dei minori) - Il Fatto Quotidiano
    Nel nome dei minori, l’Europa punta ad allargare le maglie della privacy. Calendario alla mano, in un paio d’anni potrebbero vedere la luce provvedimenti per obbligare i colossi digitali a scansionare le comunicazioni di ogni cittadino. Domani il Vecchio continente compirà il primo passo della nuova legislatura verso la sorveglianza di massa: ne discuteranno la...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/04/chat-control-leuropa-verso-la-sorveglianza-di-massa-online-il-primo-passo-del-consiglio-e-del-parlamento-nel-nome-dei-minori/7679390/
    ECCO DOVE VUOLE ARRIVARE LA VON der LEYEN! CONTROLLO GLOBALE! Chat control, l'Europa verso la sorveglianza di massa online: il primo passo del Consiglio e del Parlamento (nel nome dei minori) - Il Fatto Quotidiano Nel nome dei minori, l’Europa punta ad allargare le maglie della privacy. Calendario alla mano, in un paio d’anni potrebbero vedere la luce provvedimenti per obbligare i colossi digitali a scansionare le comunicazioni di ogni cittadino. Domani il Vecchio continente compirà il primo passo della nuova legislatura verso la sorveglianza di massa: ne discuteranno la... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/04/chat-control-leuropa-verso-la-sorveglianza-di-massa-online-il-primo-passo-del-consiglio-e-del-parlamento-nel-nome-dei-minori/7679390/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Chat control, l'Europa verso la sorveglianza di massa online: il primo passo del Consiglio e del Parlamento (nel nome dei minori) - Il Fatto Quotidiano
    Nel nome dei minori, l’Europa punta ad allargare le maglie della privacy. Calendario alla mano, in un paio d’anni potrebbero vedere la luce provvedimenti per obbligare i colossi digitali a scansionare le comunicazioni di ogni cittadino. Domani il Vecchio continente compirà il primo passo della nuova legislatura verso la sorveglianza di massa: ne discuteranno la …
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • UNA GRANDE ANALISI di CESARE SACCHETTI!
    SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!
    Crollo degli dei ... tutti a cercare copertura giudiziaria in Europa, tipico di banditi regolamentati?

    di Cesare Sacchetti:

    Qualche giorno fa, uno di quelli che viene definito uno dei fedelissimi, almeno dai media, di Giorgia Meloni, ovvero Foti, il capogruppo alla Camera di Fdi, lo ha detto in termini alquanto espliciti.

    Foti ha detto chiaramente che è inutile che i giornali costruiscano la campagna stampa promozionale per conto di Mario Draghi che si è autocandidato di fatto alla Commissione e al Consiglio europeo, senza fare troppa distinzione per la carica purché gli sia dia un posto, in quanto nella realtà dei fatti non c’è nulla.

    Alla fine, anche la Meloni, probabilmente stufa delle pressioni ricevute, è stata alquanto netta liquidando la questione di Draghi in Europa come mera “filosofia”.

    A spingere più di tutti è in particolar modo La Repubblica della famiglia Elkann, quotidiano che non è affatto un segreto essere stato messo sul mercato ma che non trova per ovvie ragioni un compratore in quanto è davvero arduo trovare qualche imprenditore che voglia sobbarcarsi un simile carrozzone in crisi nera di vendite come il resto dei media italiani.

    I quotidiani italiani, come i partiti del resto, sono decotti e sono ormai costosissimi apparati di propaganda la cui utilità non è più quella di un tempo.

    Non sono gli anni 90 questi. Non sono gli anni nei quali l’accoppiata costituita dalla Repubblica e dal Corriere della Sera riuscivano ad aizzare l’opinione pubblica italiana contro una intera classe dirigente, con la sola eccezione dell’erede del PCI, il PDS, che ogni giorno veniva messa alla gogna dalla micidiale macchina infernale del fango composta dai media e dalla magistratura.

    Questi sono gli anni nei quali le informazioni si riescono a reperire altrove e soprattutto sono gli anni nei quali la credibilità dei media, da tempo in crisi, è precipitata definitivamente sotto la suola delle scarpe dopo l’operazione terroristica del coronavirus.

    Perché lo stato profondo italiano si aggrappa a Draghi

    Nonostante tutto, c’è un sistema, ormai agli ultimi giorni di Pompei, che si dimena come una bestia gravemente ferita.

    Ci sono i media, appunto, che hanno lanciato questa campagna costruita sopra il vuoto di Draghi alla Commissione europea o al Consiglio europeo, e poi ci sono i peones decaduti come Matteo Renzi che provano ad aggrapparsi all’uomo del Britannia, ormai scaricato dai suoi vecchi “amici” in quanto divenuto inutile se non una vera e propria seccatura per le sue continue richieste di avere qualche poltrona, probabilmente più alla ricerca di una immunità giudiziaria che alla ricerca invece di quattrini, considerato che Draghi per i servigi resi all’alta finanza negli anni passati dovrebbe averne un bel po’ di questi.

    Non sono in pochi che si stanno chiedendo perché mai i media, Renzi, Calenda e altri personaggi della politica perorino la causa di Draghi all’Unione europea mentre la Meloni sembra alquanto indifferente e, anzi, infastidita dalla pressioni ricevute per promuovere l’autocandidatura dell’ex governatore della BCE.

    La risposta alla prima domanda sta nel fatto che si è giunti alla fine dell’ordine liberale internazionale che assicurava la rendita di potere dei partiti “italiani” nati e cresciuti sotto l’ombrello dell’anglosfera.

    L’Italia, suo malgrado, non ha avuto una sua storia politica indipendente dal 1945 ad oggi e si è trovata ad essere oggetto delle decisioni di Washington e delle lobby atlantiste e sioniste che dominano da allora la presidenza degli Stati Uniti.

    Il perimetro della sovranità, già ristretto, lo è divenuto ancora di più dopo il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica in quanto Mani Pulite fu voluta esplicitamente da Washington per liberarsi di una classe politica che, nonostante i suoi limiti, non era “adeguata” per traghettare l’Italia nella globalizzazione e nella fase finale del progetto secolare del Nuovo Ordine Mondiale.

    Occorrevano non politici, ma zerbini della peggiore specie senza nessuna levatura politica e morale che si piegassero senza difficoltà alcuna a qualsiasi richiesta giungesse dagli Stati Uniti e soprattutto da Israele.

    Questo spiega anche perché la Seconda Repubblica è un monumento al servilismo nei confronti dello stato ebraico fino ad arrivare alla umiliazione massima di proiettare la cosiddetta stella di Davide, simbolo cabalistico e non presente nella Bibbia, sull’arco di Tito, odiato dal mondo ebraico in quanto fu l’imperatore che compì la profezia di Cristo sulla distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C., una punizione per gli ebrei che hanno rifiutato il solo ed unico vero Messia.

    La Seconda Repubblica potrebbe sintetizzarsi con le immagini delle passerelle nelle sinagoghe e in Israele dei vari D’Alema, Prodi, Berlusconi e financo Gianfranco Fini, che per poter entrare nel “tempio” doveva percorrere tutto un percorso da “giudaicizzante” che lo vedeva prima sedersi al tavolo dei Rothschild a Londra per poi andare in Israele e guadagnarsi così i requisiti necessari per entrare a palazzo Chigi, sfumato poi per la sfrenata ambizione e dabbenaggine dell’ex leader di AN ed “erede” di Almirante.

    Questo mondo, senza girarci troppo intorno, è morto. Non esistono più le certezze di un tempo per i ripugnanti personaggi di tale sistema.

    Washington è caduta dopo l’amministrazione Trump e non è più risorta come costoro si aspettavano dopo l’amministrazione Biden che invece ha finito con il rivelarsi un tremendo boomerang per i cospiratori del leader del movimento sovranista americano.

    Israele, l’altra vecchia certezza, è stata appena umiliata dall’Iran che ha lanciato un attacco di droni e missili in risposta al bombardamento del consolato iraniano in Siria.

    L’attacco è stato alquanto efficace nonostante la propaganda sionista rappresentata dalla CNN ed altri si è subito affrettata a dire che la difesa aerea israeliana, Iron Dome, aveva neutralizzato l’attacco nonostante le immagini rivelassero il contrario.

    Lo stato ebraico ha provato ad inscenare una risposta che definire patetica sarebbe un eufemismo poiché i pochi droni che si sono diretti verso l’Iran sono stati neutralizzati con facilità irrisoria e il giorno dopo la vita scorreva assolutamente tranquilla nelle città iraniane che subivano il cosiddetto “attacco”.

    Sono caduti gli “dei”, per così dire, e ci si aggrappa ad un altro eurocrate decaduto quale Draghi nella speranza che egli, non si sa bene come, possa diventare leader dell’UE e poi accompagnare l’Europa verso gli Stati Uniti d’Europa di kalergica memoria.

    Bonino, Renzi, Calenda e tutti gli altri sono messi così. Vagheggiano di assurde “chimere”.

    Hanno perduto ogni contatto con la realtà e provano ad aggrapparsi ad un personaggio che ormai è diventato ininfluente e che comunque non ha nessun potere di accompagnare l’Europa verso la nascita del superstato europeo.

    La storia dice che l’UE è circondata. La NATO perde colpi continuamente in Ucraina e il ritorno ufficiale di Trump sarà probabilmente il chiodo definitivo sulla bara della prima.

    L’Africa si decolonizza ad una velocità impressionante e l’ultima notizia adesso vede anche il Ciad chiedere agli Stati Uniti di lasciare il suo territorio, come già visto in Niger.

    Sta finendo un’epoca e non c’è molto da fare per fermare il meccanismo della storia.

    Non c’è possibilità alcuna di sopprimere definitivamente la sovranità degli Stati europei per inseguire il decaduto piano del governo mondiale, ma al contrario le probabilità sono molto alte perché si verifichi il fenomeno contrario con la definitiva dismissione dell’Unione europea.

    La ragione per la quale invece Giorgia Meloni è indifferente a tutto questo è principalmente una sola.

    La Meloni sa che si è messo in moto questo meccanismo. Sa che tutto questo sistema di potere sta morendo e si sta muovendo non per tutelare gli interessi di Draghi, ma i suoi.

    Non è un segreto infatti che lady Aspen stia lavorando ad una sua via di fuga a Bruxelles, poiché il piano non è, e non lo è mai stato, restare a palazzo Chigi per 5 anni dal momento che la Meloni sin dal primo istante si è messa alacremente a picconare il suo governo pur di lasciare la poltrona che scotta di palazzo Chigi.

    Il 9 giugno è una data da segnare in rosso sul calendario, non certo per le elezioni europee che saranno probabilmente bocciate dalla maggioranza degli italiani, se si pensa che nel 2019, quando la situazione era grave, ma non come oggi, partecipava a malapena il 54% degli elettori, e oggi, a distanza di 5 anni, c’è un intero popolo che oltre ad essere stato privato del benessere economico, è stato privato anche della salute con la strage in corso dei malori improvvisi che dilagano ogni singolo giorno che passa.

    È un’atmosfera da resa dei conti che è già iniziata e gli effetti della fine dell’impero americano si vedono anche con le procure impazzite, si veda il caso della Puglia, che telecomandate dai diversi referenti aprono inchieste incrociate nei confronti dei rispettivi avversari, tirando fuori dossier e prove che erano stati lasciati dormire per anni nei cassetti.

    Draghi non salverà nessuno in quanto non potrà salvare, con ogni probabilità, nemmeno sé stesso .

    L’appuntamento con la storia dice che la Repubblica dell’anglosfera sta per sparire presto dal presente collettivo, e di ciò non ci può che rallegrare.
    UNA GRANDE ANALISI di CESARE SACCHETTI! SIC TRANSIT GLORIA MUNDI! Crollo degli dei ... tutti a cercare copertura giudiziaria in Europa, tipico di banditi regolamentati? di Cesare Sacchetti: Qualche giorno fa, uno di quelli che viene definito uno dei fedelissimi, almeno dai media, di Giorgia Meloni, ovvero Foti, il capogruppo alla Camera di Fdi, lo ha detto in termini alquanto espliciti. Foti ha detto chiaramente che è inutile che i giornali costruiscano la campagna stampa promozionale per conto di Mario Draghi che si è autocandidato di fatto alla Commissione e al Consiglio europeo, senza fare troppa distinzione per la carica purché gli sia dia un posto, in quanto nella realtà dei fatti non c’è nulla. Alla fine, anche la Meloni, probabilmente stufa delle pressioni ricevute, è stata alquanto netta liquidando la questione di Draghi in Europa come mera “filosofia”. A spingere più di tutti è in particolar modo La Repubblica della famiglia Elkann, quotidiano che non è affatto un segreto essere stato messo sul mercato ma che non trova per ovvie ragioni un compratore in quanto è davvero arduo trovare qualche imprenditore che voglia sobbarcarsi un simile carrozzone in crisi nera di vendite come il resto dei media italiani. I quotidiani italiani, come i partiti del resto, sono decotti e sono ormai costosissimi apparati di propaganda la cui utilità non è più quella di un tempo. Non sono gli anni 90 questi. Non sono gli anni nei quali l’accoppiata costituita dalla Repubblica e dal Corriere della Sera riuscivano ad aizzare l’opinione pubblica italiana contro una intera classe dirigente, con la sola eccezione dell’erede del PCI, il PDS, che ogni giorno veniva messa alla gogna dalla micidiale macchina infernale del fango composta dai media e dalla magistratura. Questi sono gli anni nei quali le informazioni si riescono a reperire altrove e soprattutto sono gli anni nei quali la credibilità dei media, da tempo in crisi, è precipitata definitivamente sotto la suola delle scarpe dopo l’operazione terroristica del coronavirus. Perché lo stato profondo italiano si aggrappa a Draghi Nonostante tutto, c’è un sistema, ormai agli ultimi giorni di Pompei, che si dimena come una bestia gravemente ferita. Ci sono i media, appunto, che hanno lanciato questa campagna costruita sopra il vuoto di Draghi alla Commissione europea o al Consiglio europeo, e poi ci sono i peones decaduti come Matteo Renzi che provano ad aggrapparsi all’uomo del Britannia, ormai scaricato dai suoi vecchi “amici” in quanto divenuto inutile se non una vera e propria seccatura per le sue continue richieste di avere qualche poltrona, probabilmente più alla ricerca di una immunità giudiziaria che alla ricerca invece di quattrini, considerato che Draghi per i servigi resi all’alta finanza negli anni passati dovrebbe averne un bel po’ di questi. Non sono in pochi che si stanno chiedendo perché mai i media, Renzi, Calenda e altri personaggi della politica perorino la causa di Draghi all’Unione europea mentre la Meloni sembra alquanto indifferente e, anzi, infastidita dalla pressioni ricevute per promuovere l’autocandidatura dell’ex governatore della BCE. La risposta alla prima domanda sta nel fatto che si è giunti alla fine dell’ordine liberale internazionale che assicurava la rendita di potere dei partiti “italiani” nati e cresciuti sotto l’ombrello dell’anglosfera. L’Italia, suo malgrado, non ha avuto una sua storia politica indipendente dal 1945 ad oggi e si è trovata ad essere oggetto delle decisioni di Washington e delle lobby atlantiste e sioniste che dominano da allora la presidenza degli Stati Uniti. Il perimetro della sovranità, già ristretto, lo è divenuto ancora di più dopo il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica in quanto Mani Pulite fu voluta esplicitamente da Washington per liberarsi di una classe politica che, nonostante i suoi limiti, non era “adeguata” per traghettare l’Italia nella globalizzazione e nella fase finale del progetto secolare del Nuovo Ordine Mondiale. Occorrevano non politici, ma zerbini della peggiore specie senza nessuna levatura politica e morale che si piegassero senza difficoltà alcuna a qualsiasi richiesta giungesse dagli Stati Uniti e soprattutto da Israele. Questo spiega anche perché la Seconda Repubblica è un monumento al servilismo nei confronti dello stato ebraico fino ad arrivare alla umiliazione massima di proiettare la cosiddetta stella di Davide, simbolo cabalistico e non presente nella Bibbia, sull’arco di Tito, odiato dal mondo ebraico in quanto fu l’imperatore che compì la profezia di Cristo sulla distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C., una punizione per gli ebrei che hanno rifiutato il solo ed unico vero Messia. La Seconda Repubblica potrebbe sintetizzarsi con le immagini delle passerelle nelle sinagoghe e in Israele dei vari D’Alema, Prodi, Berlusconi e financo Gianfranco Fini, che per poter entrare nel “tempio” doveva percorrere tutto un percorso da “giudaicizzante” che lo vedeva prima sedersi al tavolo dei Rothschild a Londra per poi andare in Israele e guadagnarsi così i requisiti necessari per entrare a palazzo Chigi, sfumato poi per la sfrenata ambizione e dabbenaggine dell’ex leader di AN ed “erede” di Almirante. Questo mondo, senza girarci troppo intorno, è morto. Non esistono più le certezze di un tempo per i ripugnanti personaggi di tale sistema. Washington è caduta dopo l’amministrazione Trump e non è più risorta come costoro si aspettavano dopo l’amministrazione Biden che invece ha finito con il rivelarsi un tremendo boomerang per i cospiratori del leader del movimento sovranista americano. Israele, l’altra vecchia certezza, è stata appena umiliata dall’Iran che ha lanciato un attacco di droni e missili in risposta al bombardamento del consolato iraniano in Siria. L’attacco è stato alquanto efficace nonostante la propaganda sionista rappresentata dalla CNN ed altri si è subito affrettata a dire che la difesa aerea israeliana, Iron Dome, aveva neutralizzato l’attacco nonostante le immagini rivelassero il contrario. Lo stato ebraico ha provato ad inscenare una risposta che definire patetica sarebbe un eufemismo poiché i pochi droni che si sono diretti verso l’Iran sono stati neutralizzati con facilità irrisoria e il giorno dopo la vita scorreva assolutamente tranquilla nelle città iraniane che subivano il cosiddetto “attacco”. Sono caduti gli “dei”, per così dire, e ci si aggrappa ad un altro eurocrate decaduto quale Draghi nella speranza che egli, non si sa bene come, possa diventare leader dell’UE e poi accompagnare l’Europa verso gli Stati Uniti d’Europa di kalergica memoria. Bonino, Renzi, Calenda e tutti gli altri sono messi così. Vagheggiano di assurde “chimere”. Hanno perduto ogni contatto con la realtà e provano ad aggrapparsi ad un personaggio che ormai è diventato ininfluente e che comunque non ha nessun potere di accompagnare l’Europa verso la nascita del superstato europeo. La storia dice che l’UE è circondata. La NATO perde colpi continuamente in Ucraina e il ritorno ufficiale di Trump sarà probabilmente il chiodo definitivo sulla bara della prima. L’Africa si decolonizza ad una velocità impressionante e l’ultima notizia adesso vede anche il Ciad chiedere agli Stati Uniti di lasciare il suo territorio, come già visto in Niger. Sta finendo un’epoca e non c’è molto da fare per fermare il meccanismo della storia. Non c’è possibilità alcuna di sopprimere definitivamente la sovranità degli Stati europei per inseguire il decaduto piano del governo mondiale, ma al contrario le probabilità sono molto alte perché si verifichi il fenomeno contrario con la definitiva dismissione dell’Unione europea. La ragione per la quale invece Giorgia Meloni è indifferente a tutto questo è principalmente una sola. La Meloni sa che si è messo in moto questo meccanismo. Sa che tutto questo sistema di potere sta morendo e si sta muovendo non per tutelare gli interessi di Draghi, ma i suoi. Non è un segreto infatti che lady Aspen stia lavorando ad una sua via di fuga a Bruxelles, poiché il piano non è, e non lo è mai stato, restare a palazzo Chigi per 5 anni dal momento che la Meloni sin dal primo istante si è messa alacremente a picconare il suo governo pur di lasciare la poltrona che scotta di palazzo Chigi. Il 9 giugno è una data da segnare in rosso sul calendario, non certo per le elezioni europee che saranno probabilmente bocciate dalla maggioranza degli italiani, se si pensa che nel 2019, quando la situazione era grave, ma non come oggi, partecipava a malapena il 54% degli elettori, e oggi, a distanza di 5 anni, c’è un intero popolo che oltre ad essere stato privato del benessere economico, è stato privato anche della salute con la strage in corso dei malori improvvisi che dilagano ogni singolo giorno che passa. È un’atmosfera da resa dei conti che è già iniziata e gli effetti della fine dell’impero americano si vedono anche con le procure impazzite, si veda il caso della Puglia, che telecomandate dai diversi referenti aprono inchieste incrociate nei confronti dei rispettivi avversari, tirando fuori dossier e prove che erano stati lasciati dormire per anni nei cassetti. Draghi non salverà nessuno in quanto non potrà salvare, con ogni probabilità, nemmeno sé stesso . L’appuntamento con la storia dice che la Repubblica dell’anglosfera sta per sparire presto dal presente collettivo, e di ciò non ci può che rallegrare.
    Like
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 7K Visualizzazioni
Altri risultati