• 🇺🇲 GLI USA FUORI DALL'OMS! NIENTE PIÙ FALSE PANDEMIE
    L'effetto Trump sta arrivando in tutto il mondo. Rendiamoci conto che con gli USA fuori dall'OMS, Fauci graziato (e forse c'è il modo di perseguirlo ugualmente), e Bill Gates in disgrazia, ci siamo assicurati quattro anni SENZA pandemie!
    Invece ricordo bene quando Draghi, dopo avere incontrato Klaus Schwab, annunciò che avremmo dovuto prepararci alle prossime pandemie e alle altre disgrazie che INEVITABILMENTE sarebbero derivate dal Riscaldamento Globale. E Mattarella annuiva e raccomandava di fare in fretta, pontificando che "destano stupore" le resistenze di pochi cittadini incoscienti e asociali.
    È ovvio che erano emergenze preparate a tavolino a scopo di controllo sociale. Ma avrebbero avuto bisogno d'imporre la loro volontà al mondo attraverso le organizzazioni internazionali che si erano comprati. Oggi, senza gli USA, non è più possibile.
    Questo è un ottimo risultato. Degli strani saluti di Musk importa poco. Fanno un po' ridere, ma li lasciamo ai ritardati di sinistra che vogliono sfogare la loro bile: "Gne gne, gne, signora maestra, Elon ci ha fatto i gestacci!"

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/21/gli-usa-via-oms-quanto-pesa-economicamente-uscita/7845417/

    Source:
    https://x.com/M25016096/status/1881637341434872184?t=pPRN8PaYCFF-I3jkG2KLAQ&s=19
    🇺🇲 🌎 GLI USA FUORI DALL'OMS! NIENTE PIÙ FALSE PANDEMIE❗ L'effetto Trump sta arrivando in tutto il mondo. Rendiamoci conto che con gli USA fuori dall'OMS, Fauci graziato (e forse c'è il modo di perseguirlo ugualmente), e Bill Gates in disgrazia, ci siamo assicurati quattro anni SENZA pandemie! Invece ricordo bene quando Draghi, dopo avere incontrato Klaus Schwab, annunciò che avremmo dovuto prepararci alle prossime pandemie e alle altre disgrazie che INEVITABILMENTE sarebbero derivate dal Riscaldamento Globale. E Mattarella annuiva e raccomandava di fare in fretta, pontificando che "destano stupore" le resistenze di pochi cittadini incoscienti e asociali. È ovvio che erano emergenze preparate a tavolino a scopo di controllo sociale. Ma avrebbero avuto bisogno d'imporre la loro volontà al mondo attraverso le organizzazioni internazionali che si erano comprati. Oggi, senza gli USA, non è più possibile. Questo è un ottimo risultato. Degli strani saluti di Musk importa poco. Fanno un po' ridere, ma li lasciamo ai ritardati di sinistra che vogliono sfogare la loro bile: "Gne gne, gne, signora maestra, Elon ci ha fatto i gestacci!" 🤪🥳🤡😂😂 https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/21/gli-usa-via-oms-quanto-pesa-economicamente-uscita/7845417/ Source: https://x.com/M25016096/status/1881637341434872184?t=pPRN8PaYCFF-I3jkG2KLAQ&s=19
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  • CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • Scandalo Grooming Gang: All’origine dei crimini c’è il razzismo anti bianchi.
    Per tenersi i voti islamici la sinistra ipocrita ha taciuto e insabbiato.
    Claire Fox, membro indipendente della Camera dei Lords: “colpa anche del multiculturalismo che ha spezzato la società e favorito il radicalismo: ora è come avere in casa un esercito ostile che maltratta i cittadini.”

    Mia intervista oggi su La Verità.
    Il pugno duro del clan
    Scandalo Grooming Gang: All’origine dei crimini c’è il razzismo anti bianchi. Per tenersi i voti islamici la sinistra ipocrita ha taciuto e insabbiato. Claire Fox, membro indipendente della Camera dei Lords: “colpa anche del multiculturalismo che ha spezzato la società e favorito il radicalismo: ora è come avere in casa un esercito ostile che maltratta i cittadini.” Mia intervista oggi su La Verità. Il pugno duro del clan
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  • Ricevo dall'amico amico Dott. Daniele Giovanardi.

    Caro ministro Orazio Schillaci, ci siamo conosciuti di persona. Siamo due medici con profili professionali molto diversi, tu esperto di medicina nucleare, io da sempre attivo nei fragili capisaldi fra territorio ed ospedale che si chiamano Pronto Soccorso. Rispetto a me hai quasi 20 anni di meno e quindi ti parlo come fratello maggiore. il ruolo, che ricopri, di politico e di medico, ti dà una grandissima opportunità’ : far cessare questo continuo contenzioso fra strutture sanitarie e cittadini. Gli italiani te ne saranno grati. Ti dico francamente quanto penso perché gli errori passati non si ripetano. L’8 Settembre 1943 il generale Badoglio, sicuramente in buona fede, informo’ gli italiani dell’ armistizio “ ogni atto di ostilità verso le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali altri attacchi da qualsiasi altra provenienza.” E fu il caos totale. Parafrasando: Il governo il 31 Marzo 2022 comunica la fine dello stato d’emergenza Covid 19 e il ritorno all’ordinario quindi niente mascherine, niente tamponi,nessuna vaccinazione obbligatoria, nessun sacco nero. MA, scrive il Ministero della Salute, “ogni ASL, ogni ambulatorio medico, ogni struttura protetta potrà reagire autonomamente ad eventuali attacchi virali da qualsiasi parte provengano“ Considerando che dentro di noi e nell’ambiente circolano miliardi di miliardi di virus, non distinguibili l’uno dall’altro, basta un Direttore Sanitario ipocondriaco o un amministrativo in carriera, a ripristinare l’emergenza. Però a casaccio: 110 provincie 110 comportamenti diversi. E dal Marzo 2022 se vai nei vari ospedali registri una situazione tragicomica : mere raccomandazioni spacciate per obblighi con protocolli interni spesso anonimi e ignari delle revisioni scientifiche. Allora a secondo della singola struttura mascherine si o mascherine no ; visitatori e personale sanitario che non le portano affatto, oppure in modo differente se seduti o in piedi, oppure accuratamente sotto il naso sollevando e abbassando la mascherina e poi toccando tutto con le mani impregnate del proprio muco. E se per le mascherine si può ridere, si piange per atti invasivi ed offensivi della dignità come il tampone, la vaccinazione discriminatoria, sino all’infamia disumana di negare ai parenti l’ultimo saluto al defunto portatore sano di un virus (come altre migliaia di persone all’ interno dello stesso Ospedale).

    Due carriere diverse ma con una grandissima differenza. : grazie alle tue capacità sei diventato Ministro della Salute di tutti gli italiani e puoi , con una semplice firma, far cessare questa follia, richiamando anche gli Ordini Professionali al rispetto del codice deintologo e del giuramento di Ippocrate. Prenditi allora un pomeriggio libero al Ministego e ascolta i responsabili delle decine di associazioni che rappresentano a loro volta milioni di concittadini. Potresti diventare il Ministro della Salute più amato dagli italiani.
    Un cordiale saluto.

    Dott. Daniele Giovanardi.
    Ricevo dall'amico amico Dott. Daniele Giovanardi. Caro ministro Orazio Schillaci, ci siamo conosciuti di persona. Siamo due medici con profili professionali molto diversi, tu esperto di medicina nucleare, io da sempre attivo nei fragili capisaldi fra territorio ed ospedale che si chiamano Pronto Soccorso. Rispetto a me hai quasi 20 anni di meno e quindi ti parlo come fratello maggiore. il ruolo, che ricopri, di politico e di medico, ti dà una grandissima opportunità’ : far cessare questo continuo contenzioso fra strutture sanitarie e cittadini. Gli italiani te ne saranno grati. Ti dico francamente quanto penso perché gli errori passati non si ripetano. L’8 Settembre 1943 il generale Badoglio, sicuramente in buona fede, informo’ gli italiani dell’ armistizio “ ogni atto di ostilità verso le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali altri attacchi da qualsiasi altra provenienza.” E fu il caos totale. Parafrasando: Il governo il 31 Marzo 2022 comunica la fine dello stato d’emergenza Covid 19 e il ritorno all’ordinario quindi niente mascherine, niente tamponi,nessuna vaccinazione obbligatoria, nessun sacco nero. MA, scrive il Ministero della Salute, “ogni ASL, ogni ambulatorio medico, ogni struttura protetta potrà reagire autonomamente ad eventuali attacchi virali da qualsiasi parte provengano“ Considerando che dentro di noi e nell’ambiente circolano miliardi di miliardi di virus, non distinguibili l’uno dall’altro, basta un Direttore Sanitario ipocondriaco o un amministrativo in carriera, a ripristinare l’emergenza. Però a casaccio: 110 provincie 110 comportamenti diversi. E dal Marzo 2022 se vai nei vari ospedali registri una situazione tragicomica : mere raccomandazioni spacciate per obblighi con protocolli interni spesso anonimi e ignari delle revisioni scientifiche. Allora a secondo della singola struttura mascherine si o mascherine no ; visitatori e personale sanitario che non le portano affatto, oppure in modo differente se seduti o in piedi, oppure accuratamente sotto il naso sollevando e abbassando la mascherina e poi toccando tutto con le mani impregnate del proprio muco. E se per le mascherine si può ridere, si piange per atti invasivi ed offensivi della dignità come il tampone, la vaccinazione discriminatoria, sino all’infamia disumana di negare ai parenti l’ultimo saluto al defunto portatore sano di un virus (come altre migliaia di persone all’ interno dello stesso Ospedale). Due carriere diverse ma con una grandissima differenza. : grazie alle tue capacità sei diventato Ministro della Salute di tutti gli italiani e puoi , con una semplice firma, far cessare questa follia, richiamando anche gli Ordini Professionali al rispetto del codice deintologo e del giuramento di Ippocrate. Prenditi allora un pomeriggio libero al Ministego e ascolta i responsabili delle decine di associazioni che rappresentano a loro volta milioni di concittadini. Potresti diventare il Ministro della Salute più amato dagli italiani. Un cordiale saluto. Dott. Daniele Giovanardi.
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  • Insostenibile illegittima applicazione in modo pericoloso, e in parte persino “off label", di vaccini pediatrici mai confermati nella loro efficacia e sicurezza in studi clinici con veri gruppi di controllo, da parte delle ASL e, dunque, delle Regioni e Province Autonome
    Sviamento ed eccesso di potere da parte dell’amministrazione, consistente nell’esclusione dalle strutture della prima infanzia e dalla scuola dell’infanzia di bambini, perché non trattati con queste sostanze
    Da membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano non posso incidere direttamente sull’attività legislativa del Parlamento (questo lo devono fare con urgenza coloro che sono in mandato dei cittadini in tale sede), ma posso, come ogni membro di un parlamento locale (Consiglio Regionale oppure Provinciale per Bolzano e Trento) muovermi nell‘ambito della competenza che in tema di vaccini spetta al rispettivo ente legislativo territoriale.
    Le Regioni e le Province Autonome di Bolzano e Trento sono responsabili per la scelta e il corretto impiego dei vaccini autorizzati per l‘uso.
    E dato che in Italia vengono impiegati prodotti vaccinali pediatrici persino al di fuori della loro indicazione terapeutica (perché non autorizzati per il sottogruppo pediatrico) e dunque illegittimamente off label, e sistematicamente senza la dovuta prescrizione medica - invece imposta dal Legislatore Comunitario (e recepito da quello nazionale) e dalla Commissione Europea nell‘autorizzazione centralizzata per tutta l‘UE di questi prodotti vaccinali pediatrici - noi membri dei Parlamenti locali possiamo e dobbiamo muoverci con urgenza a tutela dei bambini.
    E chissà se così il ritmo dei lavori nel Parlamento nazionale sul tema, che io considero di Protezione Civile, possono essere „stimolati“.
    Ieri ho presentato una articolata mozione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, che trovate qui

    https://drive.google.com/file/d/1Xq8lL4sNdVgLBd5gA4SXU-oRpujY3dgi/view?usp=drivesdk

    e con la quale chiedo ai colleghi membri del Consiglio Provinciale di Bolzano di voler deliberare come segue:

    „Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano obbliga la Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano:
    1. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che i vaccini pediatrici non vengano applicati senza la dovuta prescrizione medica;
    2. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che non vengano applicati sui bambini prodotti vaccinali “off label”, cioè su sottocategorie pediatriche per le quali non sono stati autorizzati;
    3. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che vengano applicati solo prodotti vaccinali pediatrici per i quali sia l’efficacia, sia la sicurezza sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo;
    4. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali in mancanza della necessaria prescrizione medica, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano nazionale vaccinale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
    5. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione “off label” di prodotti vaccinali, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
    6. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali, la cui efficacia e sicurezza non sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige.“

    E, dunque, ogni membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano dovrà decidere se intende tutelare i nostri bambini.

    Fonte:
    https://x.com/RHolzeisen/status/1877973022579048691?t=SkuWleTdzB79g4b0xoOhcw&s=19
    ‼️ Insostenibile illegittima applicazione in modo pericoloso, e in parte persino “off label", di vaccini pediatrici mai confermati nella loro efficacia e sicurezza in studi clinici con veri gruppi di controllo, da parte delle ASL e, dunque, delle Regioni e Province Autonome Sviamento ed eccesso di potere da parte dell’amministrazione, consistente nell’esclusione dalle strutture della prima infanzia e dalla scuola dell’infanzia di bambini, perché non trattati con queste sostanze‼️ Da membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano non posso incidere direttamente sull’attività legislativa del Parlamento (questo lo devono fare con urgenza coloro che sono in mandato dei cittadini in tale sede), ma posso, come ogni membro di un parlamento locale (Consiglio Regionale oppure Provinciale per Bolzano e Trento) muovermi nell‘ambito della competenza che in tema di vaccini spetta al rispettivo ente legislativo territoriale. Le Regioni e le Province Autonome di Bolzano e Trento sono responsabili per la scelta e il corretto impiego dei vaccini autorizzati per l‘uso. E dato che in Italia vengono impiegati prodotti vaccinali pediatrici persino al di fuori della loro indicazione terapeutica (perché non autorizzati per il sottogruppo pediatrico) e dunque illegittimamente off label, e sistematicamente senza la dovuta prescrizione medica - invece imposta dal Legislatore Comunitario (e recepito da quello nazionale) e dalla Commissione Europea nell‘autorizzazione centralizzata per tutta l‘UE di questi prodotti vaccinali pediatrici - noi membri dei Parlamenti locali possiamo e dobbiamo muoverci con urgenza a tutela dei bambini. E chissà se così il ritmo dei lavori nel Parlamento nazionale sul tema, che io considero di Protezione Civile, possono essere „stimolati“. Ieri ho presentato una articolata mozione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, che trovate qui 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1Xq8lL4sNdVgLBd5gA4SXU-oRpujY3dgi/view?usp=drivesdk e con la quale chiedo ai colleghi membri del Consiglio Provinciale di Bolzano di voler deliberare come segue: „Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano obbliga la Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano: 1. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che i vaccini pediatrici non vengano applicati senza la dovuta prescrizione medica; 2. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che non vengano applicati sui bambini prodotti vaccinali “off label”, cioè su sottocategorie pediatriche per le quali non sono stati autorizzati; 3. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che vengano applicati solo prodotti vaccinali pediatrici per i quali sia l’efficacia, sia la sicurezza sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo; 4. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali in mancanza della necessaria prescrizione medica, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano nazionale vaccinale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige; 5. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione “off label” di prodotti vaccinali, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige; 6. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali, la cui efficacia e sicurezza non sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige.“ E, dunque, ogni membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano dovrà decidere se intende tutelare i nostri bambini. Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1877973022579048691?t=SkuWleTdzB79g4b0xoOhcw&s=19
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  • Oggi, importanti sviluppi al tribunale di Leeds, Belgio.
    Ho appena lasciato la corte, dove si è svolto il processo contro Ursula von der Leyen. Buone notizie: il giudice ha rifiutato la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali e da quelli di Pfizer. I tribunali non hanno accettato il rinvio, nonostante fosse stato chiesto solo il giorno prima.

    Il caso si concentra su tre aspetti principali:

    1. Immunità: Ursula von der Leyen può beneficiare dell’immunità? Noi crediamo di no, dato che ha operato al di fuori del suo mandato, inviando messaggi privati e aggirando il processo negoziale sui vaccini.

    2. Competenze dell'EPPO: L'EPPO (Ufficio del Procuratore Europeo) è il giusto organismo per questo caso? Noi pensiamo di no, dato che non riguarda il bilancio dell'UE, ma quello degli Stati membri.

    3. Legittimità delle denunce: È legittimo che i cittadini, come me, possano fare queste denunce? Assolutamente sì. La trasparenza è un diritto di ogni cittadino europeo.

    La decisione finale arriverà il 20 gennaio. Vi terrò aggiornati con il mio discorso online, perché è fondamentale che la gente sappia cosa sta succedendo.

    Chi è Rob Roos?
    Rob Roos è un eurodeputato olandese, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Unione Europea e per il suo impegno a favore della trasparenza nelle decisioni politiche, specialmente riguardo alla gestione della pandemia e dei contratti sui vaccini. Oggi, si sta battendo per la giustizia e la responsabilità nei confronti di importanti figure politiche.

    Important developments today at the court in Leeds, Belgium.
    I have just left the court where the trial against Ursula von der Leyen took place. Good news: the judge refused the request for an adjournment made by her lawyers and those of Pfizer. The courts did not accept the adjournment, even though it had been requested only the day before.

    The case focuses on three main issues:

    1. Immunity: Can Ursula von der Leyen benefit from immunity? We do not think so, as she acted outside her mandate, sending private messages and circumventing the vaccine negotiation process.

    2. Competences of the EPPO: Is the EPPO (European Public Prosecutor's Office) the right body for this case? We do not think so, as it does not concern the EU budget, but that of the Member States.

    3. Legitimacy of complaints: Is it legitimate for citizens, like me, to make these complaints? Absolutely. Transparency is a right of every European citizen.

    The final decision will come on January 20th. I will keep you updated with my online speech, because it is crucial that people know what is happening.

    Who is Rob Roos?
    Rob Roos is a Dutch MEP, known for his criticism of the European Union and his commitment to transparency in political decisions, especially regarding the management of the pandemic and vaccine contracts. Today, he is fighting for justice and accountability towards important political figures.

    Source:
    https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1876627443651367325?t=st0sykp_sIUgKgnGST45JQ&s=19
    Oggi, importanti sviluppi al tribunale di Leeds, Belgio. Ho appena lasciato la corte, dove si è svolto il processo contro Ursula von der Leyen. Buone notizie: il giudice ha rifiutato la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali e da quelli di Pfizer. I tribunali non hanno accettato il rinvio, nonostante fosse stato chiesto solo il giorno prima. Il caso si concentra su tre aspetti principali: 1. Immunità: Ursula von der Leyen può beneficiare dell’immunità? Noi crediamo di no, dato che ha operato al di fuori del suo mandato, inviando messaggi privati e aggirando il processo negoziale sui vaccini. 2. Competenze dell'EPPO: L'EPPO (Ufficio del Procuratore Europeo) è il giusto organismo per questo caso? Noi pensiamo di no, dato che non riguarda il bilancio dell'UE, ma quello degli Stati membri. 3. Legittimità delle denunce: È legittimo che i cittadini, come me, possano fare queste denunce? Assolutamente sì. La trasparenza è un diritto di ogni cittadino europeo. La decisione finale arriverà il 20 gennaio. Vi terrò aggiornati con il mio discorso online, perché è fondamentale che la gente sappia cosa sta succedendo. Chi è Rob Roos? Rob Roos è un eurodeputato olandese, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Unione Europea e per il suo impegno a favore della trasparenza nelle decisioni politiche, specialmente riguardo alla gestione della pandemia e dei contratti sui vaccini. Oggi, si sta battendo per la giustizia e la responsabilità nei confronti di importanti figure politiche. Important developments today at the court in Leeds, Belgium. I have just left the court where the trial against Ursula von der Leyen took place. Good news: the judge refused the request for an adjournment made by her lawyers and those of Pfizer. The courts did not accept the adjournment, even though it had been requested only the day before. The case focuses on three main issues: 1. Immunity: Can Ursula von der Leyen benefit from immunity? We do not think so, as she acted outside her mandate, sending private messages and circumventing the vaccine negotiation process. 2. Competences of the EPPO: Is the EPPO (European Public Prosecutor's Office) the right body for this case? We do not think so, as it does not concern the EU budget, but that of the Member States. 3. Legitimacy of complaints: Is it legitimate for citizens, like me, to make these complaints? Absolutely. Transparency is a right of every European citizen. The final decision will come on January 20th. I will keep you updated with my online speech, because it is crucial that people know what is happening. Who is Rob Roos? Rob Roos is a Dutch MEP, known for his criticism of the European Union and his commitment to transparency in political decisions, especially regarding the management of the pandemic and vaccine contracts. Today, he is fighting for justice and accountability towards important political figures. Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1876627443651367325?t=st0sykp_sIUgKgnGST45JQ&s=19
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  • Il dramma dei genitori (… e dei loro figli) che hanno fatto inoculare ai propri figli delle sostanze sperimentali altamente pericolose (alias „vaccini“-Covid-19): le conseguenze a lungo periodo sono ancora tutte da vedere - tra conseguenze anche fatali, visibili solo dopo anni, p.e. di miocarditi spesso neanche avvertiti, sviluppi tumorali …
    E in questo contesto, a coprire ruoli fondamentali in organi di consulenza dell’attuale governo Meloni, ma anche della farmacovigilanza (!!!), sono proprio quelle persone che hanno consigliato agli italiani - a megafoni accessi dei media del sistema autoritario e disumano - di far inoculare ai propri figli queste sostanze sperimentali altamente pericolose!
    È, p.e., inaccettabile vedere ancora oggi al vertice del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni (NITAG) l‘igienista Carlo Signorelli che ha sponsorizzato nel 2021 la vaccinazione dei giovani

    https://www.corriere.it/cronache/21_luglio_30/covid-signorelli-non-parliamo-terza-dose-vaccino-pensiamo-giovani-over-60-535bb7b6-f168-11eb-9a1b-3cb32826c186.shtml

    come è inaccettabile che al vertice del sistema della cosiddetta farmacovigilanza (di fatto inesistente per i vaccini e quanto tale viene definito!) si trovino persone irresponsabili come UGO MORETTI (responsabile della farmacovigilanza della Regione Veneto e della Provincia Autonoma di Bolzano) che hanno diffuso la chiara bugia dell‘efficacia e sicurezza dei cosiddetti „vaccini“-Covid-19 e hanno sponsorizzato pure l‘uso su donne incinte e bambini

    https://www.rainews.it/tgr/veneto/articoli/2021/11/ven-verona-covid-tracciamento-ospedali-reparti-coronavirus-041db9f2-5a50-445b-b65a-c7f4767c070c.html

    Questi responsabili di tantissimi morti (anche ancora da avvenire) - vanno rimossi SUBITO da quei ruoli fondamentali per la Sanità Pubblica … tutt‘altro significa lasciare i cittadini nelle mani di burattini di burattinai omicidi!
    @GiorgiaMeloni

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1875448456501711157?t=r9CE8UwCvq3OxCJ3jvsVbQ&s=19
    ‼️Il dramma dei genitori (… e dei loro figli) che hanno fatto inoculare ai propri figli delle sostanze sperimentali altamente pericolose (alias „vaccini“-Covid-19): le conseguenze a lungo periodo sono ancora tutte da vedere - tra conseguenze anche fatali, visibili solo dopo anni, p.e. di miocarditi spesso neanche avvertiti, sviluppi tumorali … E in questo contesto, a coprire ruoli fondamentali in organi di consulenza dell’attuale governo Meloni, ma anche della farmacovigilanza (!!!), sono proprio quelle persone che hanno consigliato agli italiani - a megafoni accessi dei media del sistema autoritario e disumano - di far inoculare ai propri figli queste sostanze sperimentali altamente pericolose! È, p.e., inaccettabile vedere ancora oggi al vertice del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni (NITAG) l‘igienista Carlo Signorelli che ha sponsorizzato nel 2021 la vaccinazione dei giovani 👇👇👇 https://www.corriere.it/cronache/21_luglio_30/covid-signorelli-non-parliamo-terza-dose-vaccino-pensiamo-giovani-over-60-535bb7b6-f168-11eb-9a1b-3cb32826c186.shtml come è inaccettabile che al vertice del sistema della cosiddetta farmacovigilanza (di fatto inesistente per i vaccini e quanto tale viene definito!) si trovino persone irresponsabili come UGO MORETTI (responsabile della farmacovigilanza della Regione Veneto e della Provincia Autonoma di Bolzano) che hanno diffuso la chiara bugia dell‘efficacia e sicurezza dei cosiddetti „vaccini“-Covid-19 e hanno sponsorizzato pure l‘uso su donne incinte e bambini 👇👇👇 https://www.rainews.it/tgr/veneto/articoli/2021/11/ven-verona-covid-tracciamento-ospedali-reparti-coronavirus-041db9f2-5a50-445b-b65a-c7f4767c070c.html Questi responsabili di tantissimi morti (anche ancora da avvenire) - vanno rimossi SUBITO da quei ruoli fondamentali per la Sanità Pubblica … tutt‘altro significa lasciare i cittadini nelle mani di burattini di burattinai omicidi! @GiorgiaMeloni Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1875448456501711157?t=r9CE8UwCvq3OxCJ3jvsVbQ&s=19
    WWW.CORRIERE.IT
    «Non parliamo di terza dose, pensiamo prima alle seconde dosi per i giovani e gli over 60»
    L’igienista del San Raffaele: «Il rischio è di perdere di vista l’obiettivo di dare la doppia dose a chi ancora non l’ha. Il sistema non è prontoi»
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  • Perché e’ stata scritta la carta di Siena. Un folto gruppo di Medici ha cercato di capire perché, nel momento di massima difficoltà del nostro sistema sanitario, a causa della malattia COVID-19, l’esercito dei medici sia stato disarmato e tolto dalla prima linea. La causa determinante è stato il comportamento degli Ordini Professionali, Presidente della Federazione Nazionale Filippo Anelli per primo, che invece d ‘ insegnare la medicina alla politica, come suo dovere istituzionale, si è fatto invece, attraverso il potere disciplinare, esecutore dei capricci della stessa politica. Umiliata la perizia la prudenza e la diligenza, annullata la libertà ’ di curare, cancellato il principio sacro: primo non nuocere. Premiata solo l’obbedienza.. I medici della Carta si sono ribellati a questo sistema, non lo riconoscono, ne denunciano la pericolosità per i cittadini e la professione , ed invitano tutti a riprendere i sacri valori etici millenari. Assieme ai cittadini si pretendono risposte e un confronto sino ad ora completamente rifiutato. Aderisci alla “ Carta di Siena, patto fra medici e cittadini”. Dott. Daniele Giovanardi.
    Perché e’ stata scritta la carta di Siena. Un folto gruppo di Medici ha cercato di capire perché, nel momento di massima difficoltà del nostro sistema sanitario, a causa della malattia COVID-19, l’esercito dei medici sia stato disarmato e tolto dalla prima linea. La causa determinante è stato il comportamento degli Ordini Professionali, Presidente della Federazione Nazionale Filippo Anelli per primo, che invece d ‘ insegnare la medicina alla politica, come suo dovere istituzionale, si è fatto invece, attraverso il potere disciplinare, esecutore dei capricci della stessa politica. Umiliata la perizia la prudenza e la diligenza, annullata la libertà ’ di curare, cancellato il principio sacro: primo non nuocere. Premiata solo l’obbedienza.. I medici della Carta si sono ribellati a questo sistema, non lo riconoscono, ne denunciano la pericolosità per i cittadini e la professione , ed invitano tutti a riprendere i sacri valori etici millenari. Assieme ai cittadini si pretendono risposte e un confronto sino ad ora completamente rifiutato. Aderisci alla “ Carta di Siena, patto fra medici e cittadini”. Dott. Daniele Giovanardi.
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  • NON È ANDATO TUTTO BENE - LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19
    È FINALMENTE DISPONIBILE a TUTTI!

    Il documentario “Non è andato tutto bene” è coperto da diritto d’autore. Ne sono vietate la copia, la diffusione con qualsiasi mezzo e la commercializzazione se non dopo espressa autorizzazione della casa di produzione Playmastermovie.

    “Non è andato tutto bene” analizza i tre anni della cosiddetta pandemia da “Covid19” da un punto di vita completamente nuovo con l’obiettivo di ripristinare quel dibattito a lungo negato e consentire al pubblico di farsi un’opinione su uno dei periodi più controversi della storia recente. Un lavoro corale realizzato con la collaborazione di tre giornaliste di chiara fama e arricchito dalle voci autorevoli di professionisti che, in quegli anni, si sono contraddistinti per un approfondimento della realtà supportato da dati oggettivi.
    Si parla di protocolli ospedalieri sbagliati e di cure domiciliari negate, dell’inefficacia dei tamponi e degli obblighi vaccinali, dell’introduzione del Green Pass e dei movimenti di protesta che ne sono scaturiti, si approfondisce il fenomeno delle reazioni avverse da “vaccino” anticovid e molto altro ancora.
    Il docufilm ha una durata di 2h e 55’m, può essere fruito in una sola visione o diviso in tre capitoli dalla durata simile, come una qualsiasi serie on-demand.

    Playmastermovie considera questo documentario un bene della collettività e pertanto ne offre la visione gratuita. Il documentario è stato realizzato senza il supporto di enti pubblici o privati, ma solo grazie all’aiuto dei cittadini. Tuttavia, per rientrare delle spese di produzione e per consentirci di continuare ad offrire un’informazione indipendente, è importante fare una donazione utilizzando il form sottostante. Fai la tua parte, sostieni Playmastermovie, insieme riscriviamo la storia!

    https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le-verita-negate-sul-covid-19/
    NON È ANDATO TUTTO BENE - LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19 È FINALMENTE DISPONIBILE a TUTTI! Il documentario “Non è andato tutto bene” è coperto da diritto d’autore. Ne sono vietate la copia, la diffusione con qualsiasi mezzo e la commercializzazione se non dopo espressa autorizzazione della casa di produzione Playmastermovie. “Non è andato tutto bene” analizza i tre anni della cosiddetta pandemia da “Covid19” da un punto di vita completamente nuovo con l’obiettivo di ripristinare quel dibattito a lungo negato e consentire al pubblico di farsi un’opinione su uno dei periodi più controversi della storia recente. Un lavoro corale realizzato con la collaborazione di tre giornaliste di chiara fama e arricchito dalle voci autorevoli di professionisti che, in quegli anni, si sono contraddistinti per un approfondimento della realtà supportato da dati oggettivi. Si parla di protocolli ospedalieri sbagliati e di cure domiciliari negate, dell’inefficacia dei tamponi e degli obblighi vaccinali, dell’introduzione del Green Pass e dei movimenti di protesta che ne sono scaturiti, si approfondisce il fenomeno delle reazioni avverse da “vaccino” anticovid e molto altro ancora. Il docufilm ha una durata di 2h e 55’m, può essere fruito in una sola visione o diviso in tre capitoli dalla durata simile, come una qualsiasi serie on-demand. Playmastermovie considera questo documentario un bene della collettività e pertanto ne offre la visione gratuita. Il documentario è stato realizzato senza il supporto di enti pubblici o privati, ma solo grazie all’aiuto dei cittadini. Tuttavia, per rientrare delle spese di produzione e per consentirci di continuare ad offrire un’informazione indipendente, è importante fare una donazione utilizzando il form sottostante. Fai la tua parte, sostieni Playmastermovie, insieme riscriviamo la storia! https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le-verita-negate-sul-covid-19/
    PLAYMASTERMOVIE.COM
    NON E’ ANDATO TUTTO BENE, le veritá negate sul covid 19
    PLAYMASTERMOVIE CONSIDERA QUESTO DOCUMENTARIO UN BENE DELLA COLLETTIVITÀ E PERTANTO NE OFFRE LA VISIONE GRATUITA. IL DOCUMENTARIO È STATO REALIZZATO SENZA IL
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  • L‘Unione Europea da tanto tempo si è completamente allontanata dai nobili principi consacrati p.e. nella Carta dei Diritti e delle Libertà Fondamentali dell‘UE, come quello della „Buona Amministrazione“ e, dunque „Trasparenza e Legalità“ nell‘operato dei suoi organi.

    https://t.co/41jjLj4kGC

    Sotto la presidenza delle Ursula von der Lügen (in tedesco Lüge=bugia) la Commissione Europea è entrata in una fase di totale deriva antidemocratica.
    Il fatto che la von der Leyen (alias von der Lügen) con l’appoggio degli altri membri della Commissione e la maggioranza dei parlamentari europei (!!!) - non bisogna dimenticare questo „particolare“ fondamentale - si possa permettere di non rendere pubblici documenti e accordi fondamentali, alla cui conoscenza ogni cittadino UE ha un chiaro Diritto Fondamentale (art. 42 Carta UE), la dice lunga sullo stato di fatto autoritario, antidemocratico e profondamente illegale in cui si trova l‘Unione Europea.
    Ci sono giuristi di alto livello, come l‘ex giudice alla Corte Costituzionale dell’Ungheria Bela Pokol, che da tempo osservano con grande preoccupazione questa deriva che Bela Pokol definisce „sovietizzazione dell‘Unione Europea“

    https://drive.google.com/file/d/1JNsaldSH7_DsfnGbm2POVjvjQCsgJwoG/view?usp=drivesdk

    Il fatto che l‘Ombudsman (il mediatore europeo istituzionale dell‘UE) termini la sua funzione, spiegando che di fatto la Commissione Europea e, dunque, i Commissari non eletti dal popolo agiscono in totale difetto di trasparenza e, dunque di arroganza di potere antidemocratico, null‘altro è che la dichiarazione di fallimento totale dell‘Unione Europea, che in questi ultimi anni oltre a diventare il driver di una guerra che mai era quella di noi cittadini UE, è diventata la sede secondaria dell’OMS. E con ciò l’UE è diventata la „longa manus“ del clan criminale che ha ridotto noi cittadini a cavia e a giocatolo di un gruppo di perversi, che in nome della „salute“ feriscono, uccidono e riducono le popolazioni dei territori con governanti che, vendendo la propria anima, hanno consegnato la propria popolazione a nudi e crudi assassini.
    ‼️L‘Unione Europea da tanto tempo si è completamente allontanata dai nobili principi consacrati p.e. nella Carta dei Diritti e delle Libertà Fondamentali dell‘UE, come quello della „Buona Amministrazione“ e, dunque „Trasparenza e Legalità“ nell‘operato dei suoi organi. 👇👇👇 https://t.co/41jjLj4kGC Sotto la presidenza delle Ursula von der Lügen (in tedesco Lüge=bugia) la Commissione Europea è entrata in una fase di totale deriva antidemocratica. Il fatto che la von der Leyen (alias von der Lügen) con l’appoggio degli altri membri della Commissione e la maggioranza dei parlamentari europei (!!!) - non bisogna dimenticare questo „particolare“ fondamentale - si possa permettere di non rendere pubblici documenti e accordi fondamentali, alla cui conoscenza ogni cittadino UE ha un chiaro Diritto Fondamentale (art. 42 Carta UE), la dice lunga sullo stato di fatto autoritario, antidemocratico e profondamente illegale in cui si trova l‘Unione Europea. Ci sono giuristi di alto livello, come l‘ex giudice alla Corte Costituzionale dell’Ungheria Bela Pokol, che da tempo osservano con grande preoccupazione questa deriva che Bela Pokol definisce „sovietizzazione dell‘Unione Europea“ 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1JNsaldSH7_DsfnGbm2POVjvjQCsgJwoG/view?usp=drivesdk Il fatto che l‘Ombudsman (il mediatore europeo istituzionale dell‘UE) termini la sua funzione, spiegando che di fatto la Commissione Europea e, dunque, i Commissari non eletti dal popolo agiscono in totale difetto di trasparenza e, dunque di arroganza di potere antidemocratico, null‘altro è che la dichiarazione di fallimento totale dell‘Unione Europea, che in questi ultimi anni oltre a diventare il driver di una guerra che mai era quella di noi cittadini UE, è diventata la sede secondaria dell’OMS. E con ciò l’UE è diventata la „longa manus“ del clan criminale che ha ridotto noi cittadini a cavia e a giocatolo di un gruppo di perversi, che in nome della „salute“ feriscono, uccidono e riducono le popolazioni dei territori con governanti che, vendendo la propria anima, hanno consegnato la propria popolazione a nudi e crudi assassini.
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