• Acrylic Candy Holder Nuevo
    €54
    En stock
    NO.378 Yangyuan Street, Ditian, Xiaoshun, Jindong Area, Jinhua, Zhejiang, China.
    Superior Quality Material
    Made from high-grade, food-safe acrylic, our acrylic candy holder(https://www.ywweihai.com/product/acrylic-display-stand/
    ) ensures durability and long-lasting use. Unlike glass, acrylic is shatter-resistant, lightweight, and sturdy, providing a safe option for displaying your treats. Its crystal-clear design maximizes visibility, allowing the vibrant colors of your candies to shine through.

    Elegant Design
    Our Acrylic Candy Holder boasts a sleek and modern design that complements any decor style. The minimalist aesthetic is perfect for birthday parties, weddings, holiday gatherings, or as a decorative piece in your home. With its elegant structure, this candy holder easily transforms any space into a candy wonderland.

    Versatile Functionality
    This candy holder is designed with multiple compartments, making it ideal for organizing different types of candies. From gummy bears and chocolates to lollipops and mints, our holder can accommodate a wide variety of treats. The tiered design ensures easy access, allowing guests to pick their favorites with ease.

    Easy to Clean and Maintain
    Maintaining your Acrylic Candy Holder is effortless. Its smooth surface is resistant to stains and can be easily wiped clean with a damp cloth. Unlike traditional glass containers, there are no special care instructions, making it suitable for everyday use.

    Eco-Friendly Solution
    Opting for our Acrylic Candy Holder is a choice you can feel good about. Acrylic is a recyclable material that reduces the need for disposable containers, making it an environmentally responsible choice for your candy displays. Contribute to a more sustainable lifestyle while enjoying the beauty of organized candy storage.
    Superior Quality Material Made from high-grade, food-safe acrylic, our acrylic candy holder(https://www.ywweihai.com/product/acrylic-display-stand/ ) ensures durability and long-lasting use. Unlike glass, acrylic is shatter-resistant, lightweight, and sturdy, providing a safe option for displaying your treats. Its crystal-clear design maximizes visibility, allowing the vibrant colors of your candies to shine through. Elegant Design Our Acrylic Candy Holder boasts a sleek and modern design that complements any decor style. The minimalist aesthetic is perfect for birthday parties, weddings, holiday gatherings, or as a decorative piece in your home. With its elegant structure, this candy holder easily transforms any space into a candy wonderland. Versatile Functionality This candy holder is designed with multiple compartments, making it ideal for organizing different types of candies. From gummy bears and chocolates to lollipops and mints, our holder can accommodate a wide variety of treats. The tiered design ensures easy access, allowing guests to pick their favorites with ease. Easy to Clean and Maintain Maintaining your Acrylic Candy Holder is effortless. Its smooth surface is resistant to stains and can be easily wiped clean with a damp cloth. Unlike traditional glass containers, there are no special care instructions, making it suitable for everyday use. Eco-Friendly Solution Opting for our Acrylic Candy Holder is a choice you can feel good about. Acrylic is a recyclable material that reduces the need for disposable containers, making it an environmentally responsible choice for your candy displays. Contribute to a more sustainable lifestyle while enjoying the beauty of organized candy storage.
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  • Due auto della Polizia che si scontrano alle 4 del mattino quando quella strada di Roma a quell'ora è deserta. Negli ultimi 3 anni i numeri di incidenti con scontri frontali stanno andando alle stelle. Cosa diranno ora per coprire le cause di questo incidente? Quale altra bugia diranno per nascondere la strage dei "malori improvvisi" nella Polizia?

    Two police cars colliding at 4 in the morning when that street in Rome is deserted at that time. In the last 3 years the number of head-on collisions has skyrocketed. What will they say now to cover up the causes of this accident? What other lie will they tell to hide the massacre of "sudden illnesses" in the Police?
    Due auto della Polizia che si scontrano alle 4 del mattino quando quella strada di Roma a quell'ora è deserta. Negli ultimi 3 anni i numeri di incidenti con scontri frontali stanno andando alle stelle. Cosa diranno ora per coprire le cause di questo incidente? Quale altra bugia diranno per nascondere la strage dei "malori improvvisi" nella Polizia? Two police cars colliding at 4 in the morning when that street in Rome is deserted at that time. In the last 3 years the number of head-on collisions has skyrocketed. What will they say now to cover up the causes of this accident? What other lie will they tell to hide the massacre of "sudden illnesses" in the Police?
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  • VIDEO REPORT DELLA MANIFESTAZIONE DI VIENNA, LA VERITÀ NON PUÒ PIÙ ESSERE NEGATA.

    Ecco il video report che ho realizzato, con il supporto di Riccardo Rocchesso, alla manifestazione di Vienna di venerdì 8 novembre 2024. Centinaia di foto di deceduti o danneggiati dai sieri sperimentali provenienti da tutta Europa sono state affisse nella via principale, percorsa da migliaia di persone, e tante parole di verità sono state pronunciate. Il giorno successivo alla conferenza internazionale attivisti, medici e vittime hanno rinnovato la ferma intenzione di continuare nella loro opera di divulgazione e nel cercare una sinergia comune. Il tema delle reazioni avverse e delle morti improvvise è ampiamente toccato nel mio documentario
    “NON E’ ANDATO TUTTO BENE” , le cui proiezioni continuano in tutta Italia.

    La campagna di raccolta fondi rimane aperta. Per contribuire e vedere il trailer, clicca qui:
    https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene/
    VIDEO REPORT DELLA MANIFESTAZIONE DI VIENNA, LA VERITÀ NON PUÒ PIÙ ESSERE NEGATA. Ecco il video report che ho realizzato, con il supporto di Riccardo Rocchesso, alla manifestazione di Vienna di venerdì 8 novembre 2024. Centinaia di foto di deceduti o danneggiati dai sieri sperimentali provenienti da tutta Europa sono state affisse nella via principale, percorsa da migliaia di persone, e tante parole di verità sono state pronunciate. Il giorno successivo alla conferenza internazionale attivisti, medici e vittime hanno rinnovato la ferma intenzione di continuare nella loro opera di divulgazione e nel cercare una sinergia comune. Il tema delle reazioni avverse e delle morti improvvise è ampiamente toccato nel mio documentario “NON E’ ANDATO TUTTO BENE” , le cui proiezioni continuano in tutta Italia. ▶️ La campagna di raccolta fondi rimane aperta. Per contribuire e vedere il trailer, clicca qui: https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene/
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  • E' improponibile questo FOLLE vuole portarci alla TERZA GUERRA Mondiale.
    Mandiamolo in pensione. Trump lo fermerà!!!
    Arriva Trump, Rutte accelera su Kiev nella Nato: "Iter irreversibile. E servirà più del 2% del Pil". La n.1 delle politiche di sicurezza: "Fare in fretta" - Il Fatto Quotidiano
    "Gli Usa? Abbiamo bisogno di loro ma anche loro di noi"

    Il percorso che porterà all’ingresso dell’Ucraina nella Nato è “irreversibile“. E gli stati membri dovranno contribuire con più del 2% del loro Pil, come finora previsto. A dirlo è il segretario generale dell’Alleanza atlantica è il segretario generale Mark Rutte. Parole – pronunciate durante una visita in Lettonia, altro paese in prima linea sul fronte orientale dell’Ue, al confine con il territorio russo – che sembrano voler dare un colpo di acceleratore su una strada che la comunità internazionale sembrava voler tenere da parte: vista da Mosca, con il conflitto che ha ancora una fiamma più che viva, l’adesione alla Nato potrebbe avere effetti diversi e più impattanti rispetto, per esempio, all’integrazione nell’Unione Europea. Ma nell’ultimo mese – in avvicinamento alle elezioni negli Stati Uniti – la questione è tornata sul tavolo dei vertici internazionali.

    Occorre far entrare Kiev nell’Alleanza e “bisogna farlo adesso più in fretta, per evitare un’escalation come quella che sta preparando Putin”, coinvolgendo la Corea del Nord, ha aggiunto in un’intervista a Radio Radicale Carmen Romero, direttrice della Security Policy Political Affairs and Security Policy Division della Nato. “Il fatto che la Corea del Nord adesso partecipa in questo conflitto significa che Pyongyang percepirà qualcosa in cambio da parte della Russia, e sarà sicuramente tecnologia missilistica. Il che significa che la Corea del Nord può lanciare dei missili che possono arrivare in Europa, possono arrivare in America del Nord e possono anche attaccare Paesi come il Giappone e la Corea del Sud”. Alla domanda se sia realistico pensare a un ingresso di Kiev nell’Alleanza atlantica, Romero ha risposto: “Chiaramente un Paese che è in un conflitto non può entrare in un’organizzazione perché deve anche esportare sicurezza”, però “stiamo lavorando, sia l’Unione europea che noi” perché Kiev “faccia parte di queste due organizzazioni”.

    Era stato il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky a rimettere in pista la questione in un incontro di ottobre a Bruxelles in un forcing che durava da mesi: “La Nato per noi è un ombrello di sicurezza cruciale. In fondo è la nostra unica speranza – aveva detto dopo una riunione del Consiglio europeo –. La debolezza relativa dell’Ucraina si traduce in una forza relativa della Russia. Sarebbe un errore non permetterci di entrare nell’organizzazione militare. La prima tappa può essere un invito, poi l’ingresso. Forse anche dopo la fine della guerra. Comunque, il prima possibile”. In quei giorni di ottobre a frenare era stata l’Ungheria che aveva avvertito che l’eventuale approdo di Kiev nell’Alleanza atlantica “nelle attuali circostanze” provocherebbe la “terza guerra mondiale“. Il termine “irreversibile” era stato usato per la prima volta all’ultimo vertice Nato di luglio a Washington, anche se non era stata ipotizzata una possibile data. La reazione del Cremlino fu prevedibilmente glaciale: mentre il vicepresidente del Consiglio di sicurezza – l’ex presidente Dmitry Medvedev – disse seccamente che Mosca deve impegnarsi per far “scomparire Ucraina e Nato”, la portavoce del ministero degli Esteri si “limitò” a prevedere che la strada scelta dagli Alleati va “verso il precipizio“.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/14/arriva-trump-rutte-accelera-sullucraina-nella-nato-il-segretario-della-nato-percorso-irreversibile-con-40-miliardi-di-aiuti/7767091/
    E' improponibile questo FOLLE vuole portarci alla TERZA GUERRA Mondiale. Mandiamolo in pensione. Trump lo fermerà!!! Arriva Trump, Rutte accelera su Kiev nella Nato: "Iter irreversibile. E servirà più del 2% del Pil". La n.1 delle politiche di sicurezza: "Fare in fretta" - Il Fatto Quotidiano "Gli Usa? Abbiamo bisogno di loro ma anche loro di noi" Il percorso che porterà all’ingresso dell’Ucraina nella Nato è “irreversibile“. E gli stati membri dovranno contribuire con più del 2% del loro Pil, come finora previsto. A dirlo è il segretario generale dell’Alleanza atlantica è il segretario generale Mark Rutte. Parole – pronunciate durante una visita in Lettonia, altro paese in prima linea sul fronte orientale dell’Ue, al confine con il territorio russo – che sembrano voler dare un colpo di acceleratore su una strada che la comunità internazionale sembrava voler tenere da parte: vista da Mosca, con il conflitto che ha ancora una fiamma più che viva, l’adesione alla Nato potrebbe avere effetti diversi e più impattanti rispetto, per esempio, all’integrazione nell’Unione Europea. Ma nell’ultimo mese – in avvicinamento alle elezioni negli Stati Uniti – la questione è tornata sul tavolo dei vertici internazionali. Occorre far entrare Kiev nell’Alleanza e “bisogna farlo adesso più in fretta, per evitare un’escalation come quella che sta preparando Putin”, coinvolgendo la Corea del Nord, ha aggiunto in un’intervista a Radio Radicale Carmen Romero, direttrice della Security Policy Political Affairs and Security Policy Division della Nato. “Il fatto che la Corea del Nord adesso partecipa in questo conflitto significa che Pyongyang percepirà qualcosa in cambio da parte della Russia, e sarà sicuramente tecnologia missilistica. Il che significa che la Corea del Nord può lanciare dei missili che possono arrivare in Europa, possono arrivare in America del Nord e possono anche attaccare Paesi come il Giappone e la Corea del Sud”. Alla domanda se sia realistico pensare a un ingresso di Kiev nell’Alleanza atlantica, Romero ha risposto: “Chiaramente un Paese che è in un conflitto non può entrare in un’organizzazione perché deve anche esportare sicurezza”, però “stiamo lavorando, sia l’Unione europea che noi” perché Kiev “faccia parte di queste due organizzazioni”. Era stato il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky a rimettere in pista la questione in un incontro di ottobre a Bruxelles in un forcing che durava da mesi: “La Nato per noi è un ombrello di sicurezza cruciale. In fondo è la nostra unica speranza – aveva detto dopo una riunione del Consiglio europeo –. La debolezza relativa dell’Ucraina si traduce in una forza relativa della Russia. Sarebbe un errore non permetterci di entrare nell’organizzazione militare. La prima tappa può essere un invito, poi l’ingresso. Forse anche dopo la fine della guerra. Comunque, il prima possibile”. In quei giorni di ottobre a frenare era stata l’Ungheria che aveva avvertito che l’eventuale approdo di Kiev nell’Alleanza atlantica “nelle attuali circostanze” provocherebbe la “terza guerra mondiale“. Il termine “irreversibile” era stato usato per la prima volta all’ultimo vertice Nato di luglio a Washington, anche se non era stata ipotizzata una possibile data. La reazione del Cremlino fu prevedibilmente glaciale: mentre il vicepresidente del Consiglio di sicurezza – l’ex presidente Dmitry Medvedev – disse seccamente che Mosca deve impegnarsi per far “scomparire Ucraina e Nato”, la portavoce del ministero degli Esteri si “limitò” a prevedere che la strada scelta dagli Alleati va “verso il precipizio“. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/14/arriva-trump-rutte-accelera-sullucraina-nella-nato-il-segretario-della-nato-percorso-irreversibile-con-40-miliardi-di-aiuti/7767091/
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  • È notizia recente, dinnanzi all' azienda Leonardo di Grottaglie lunedì si è tenuto un presidio di protesta delle maestranze sostenute dai sindacati. L' amministratore delegato Roberto Cingolani, carica assunta dalla primavera del 2023 su nomina del Consiglio dei ministri, scelta decisamente pertinente giacché il suddetto ritiene che la terra stia ospitando un numero eccessivo di essere umani e quale migliore incarico gli si poteva assegnare se non quello di una impresa producente articoli di morte, avrebbe reso noto l' intenzione di scorporare le aziende della Leonardo presenti sul territorio pugliese.
    Se così accadesse l' economia del territorio pugliese, già afflitta dall' annosa vertenza della Acciaierie d' Italia (ex Ilva), dal mancato sviluppo del porto, dalla crisi della HIAB ( la
    " ferrari " delle gru), si aggraverebbe ulteriormente la situazione di molte famiglie che si garantiscono un reddito da quelle aziende, in specie dalla Leonardo s.p.a.
    Ma la Leonardo s.p.a. non fomenta con le sue forniture quanto sta accadendo in Terra Santa? Forniture, non lo si dimentichi, ahimè, continuate anche dopo il fatidico 7 ottobre 2023..
    Ora, presso la Leonardo di Grottaglie, originariamente costituita per occuparsi del programma Boeing 787 Dreamliner, vi si svolge l' assemblaggio finale del Convertiplano AW60 ad uso civile. Nessuna produzione afferente al settore militare, a quanto ne so.
    Tuttavia, la Leonardo ha altre fabbriche dislocate sul territorio italiano che producono armi, alcune delle quali vengono vendute anche ad Israele che se ne serve per ridurre a più miti consigli i palestinesi oltre a diminuirne nel numero ( dopotutto anche il popolo palestinese è responsabile del sovrannumero degli abitanti del pianeta terra).Andrà fiero Roberto Cingolani dell' opportunità che gli offre la carica di amministratore delegato della Leonardo? I suoi tre figlioli saranno altrettanto fieri del loro babbo? Che interrogativi sciocchi! Me ne scuso.
    Vi è da comprendere le preoccupazioni dei lavoratori della Leonardo, in special modo di quei della Puglia; è compito della dello Stato, come impone la Costituzione, garantire a tutti i suoi cittadini un lavoro ed è dovere di ciascun cittadino svolgere un' attività che concorra al progresso materiale e spirituale della società. Ma fin dove questo dovere e diritto vicendevole ( Stato e cittadini) può spingersi senza che alcuno dei soggetti abbia a recriminare o addirittura opporsi oppure esigere che l' attività lavorativa si attenga pedissequamente ai principi della Costituzione? Può, deve un' attività industriale sia civile che militare rispettare la Costituzione? Può, deve una impresa industriale militare attenersi all' articolo 11 della Costituzione, può, deve contravvenire ad esso articolo?
    Le maestranze devono o non devono esigere un lavoro rispettoso della Costituzione?
    Le maestranze della Leonardo debbono avvertire l' esclusivo diritto/dovere di reclamare, come va accadendo in questi giorni, la continuazione dell' impiego lavorativo a prescindere dalla Costituzione? Forse non è noto a loro delle implicazioni della Leonardo s.p.a. nella mattanza in essere in Terra Santa. Se ne fossero a conoscenza come dovrebbero agire? E i loro sindacati ?
    Lieta giornata

    It is recent news, in front of the Leonardo company in Grottaglie on Monday a protest was held by the workers supported by the unions. The CEO Roberto Cingolani, a position assumed in the spring of 2023 by appointment of the Council of Ministers, a decidedly pertinent choice since the aforementioned believes that the earth is hosting an excessive number of human beings and what better role could be assigned to him than that of a company producing articles of death, has reportedly made known the intention to spin off the Leonardo companies present in the Apulian territory.
    If this were to happen, the economy of the Apulian territory, already afflicted by the long-standing dispute of the Acciaierie d'Italia (formerly Ilva), by the lack of development of the port, by the crisis of HIAB (the "Ferrari" of cranes), would further worsen the situation of many families who guarantee an income from those companies, especially from Leonardo s.p.a.
    But Leonardo s.p.a. does not fuel with its supplies what is happening in the Holy Land? Supplies, let us not forget, alas, continued even after the fateful October 7, 2023..
    Now, at Leonardo in Grottaglie, originally established to deal with the Boeing 787 Dreamliner program, the final assembly of the AW60 Convertiplane for civil use takes place. No production related to the military sector, as far as I know.
    However, Leonardo has other factories located on Italian territory that produce weapons, some of which are also sold to Israel which uses them to bring the Palestinians to a more moderate mind as well as reducing their number (after all, the Palestinian people are also responsible for the excess population of planet earth). Will Roberto Cingolani be proud of the opportunity that the position of CEO of Leonardo offers him? Will his three children be equally proud of their father? What silly questions! I apologize.
    One must understand the concerns of Leonardo workers, especially those in Puglia; It is the duty of the State, as the Constitution requires, to guarantee all its citizens a job and it is the duty of each citizen to carry out an activity that contributes to the material and spiritual progress of society. But how far can this mutual duty and right (State and citizens) go without any of the parties having to complain or even oppose or demand that the work activity slavishly adhere to the principles of the Constitution? Can, must an industrial activity, whether civil or military, respect the Constitution? Can, must a military industrial enterprise adhere to Article 11 of the Constitution, can, must it contravene this article?
    Should or mustn't the workers demand work that respects the Constitution?
    Should Leonardo's workers feel the exclusive right/duty to demand, as is happening these days, the continuation of their employment regardless of the Constitution? Perhaps they are not aware of the implications of Leonardo s.p.a. in the ongoing massacre in the Holy Land. If they were aware of it, how should they act? And their unions?
    Happy day
    È notizia recente, dinnanzi all' azienda Leonardo di Grottaglie lunedì si è tenuto un presidio di protesta delle maestranze sostenute dai sindacati. L' amministratore delegato Roberto Cingolani, carica assunta dalla primavera del 2023 su nomina del Consiglio dei ministri, scelta decisamente pertinente giacché il suddetto ritiene che la terra stia ospitando un numero eccessivo di essere umani e quale migliore incarico gli si poteva assegnare se non quello di una impresa producente articoli di morte, avrebbe reso noto l' intenzione di scorporare le aziende della Leonardo presenti sul territorio pugliese. Se così accadesse l' economia del territorio pugliese, già afflitta dall' annosa vertenza della Acciaierie d' Italia (ex Ilva), dal mancato sviluppo del porto, dalla crisi della HIAB ( la " ferrari " delle gru), si aggraverebbe ulteriormente la situazione di molte famiglie che si garantiscono un reddito da quelle aziende, in specie dalla Leonardo s.p.a. Ma la Leonardo s.p.a. non fomenta con le sue forniture quanto sta accadendo in Terra Santa? Forniture, non lo si dimentichi, ahimè, continuate anche dopo il fatidico 7 ottobre 2023.. Ora, presso la Leonardo di Grottaglie, originariamente costituita per occuparsi del programma Boeing 787 Dreamliner, vi si svolge l' assemblaggio finale del Convertiplano AW60 ad uso civile. Nessuna produzione afferente al settore militare, a quanto ne so. Tuttavia, la Leonardo ha altre fabbriche dislocate sul territorio italiano che producono armi, alcune delle quali vengono vendute anche ad Israele che se ne serve per ridurre a più miti consigli i palestinesi oltre a diminuirne nel numero ( dopotutto anche il popolo palestinese è responsabile del sovrannumero degli abitanti del pianeta terra).Andrà fiero Roberto Cingolani dell' opportunità che gli offre la carica di amministratore delegato della Leonardo? I suoi tre figlioli saranno altrettanto fieri del loro babbo? Che interrogativi sciocchi! Me ne scuso. Vi è da comprendere le preoccupazioni dei lavoratori della Leonardo, in special modo di quei della Puglia; è compito della dello Stato, come impone la Costituzione, garantire a tutti i suoi cittadini un lavoro ed è dovere di ciascun cittadino svolgere un' attività che concorra al progresso materiale e spirituale della società. Ma fin dove questo dovere e diritto vicendevole ( Stato e cittadini) può spingersi senza che alcuno dei soggetti abbia a recriminare o addirittura opporsi oppure esigere che l' attività lavorativa si attenga pedissequamente ai principi della Costituzione? Può, deve un' attività industriale sia civile che militare rispettare la Costituzione? Può, deve una impresa industriale militare attenersi all' articolo 11 della Costituzione, può, deve contravvenire ad esso articolo? Le maestranze devono o non devono esigere un lavoro rispettoso della Costituzione? Le maestranze della Leonardo debbono avvertire l' esclusivo diritto/dovere di reclamare, come va accadendo in questi giorni, la continuazione dell' impiego lavorativo a prescindere dalla Costituzione? Forse non è noto a loro delle implicazioni della Leonardo s.p.a. nella mattanza in essere in Terra Santa. Se ne fossero a conoscenza come dovrebbero agire? E i loro sindacati ? Lieta giornata It is recent news, in front of the Leonardo company in Grottaglie on Monday a protest was held by the workers supported by the unions. The CEO Roberto Cingolani, a position assumed in the spring of 2023 by appointment of the Council of Ministers, a decidedly pertinent choice since the aforementioned believes that the earth is hosting an excessive number of human beings and what better role could be assigned to him than that of a company producing articles of death, has reportedly made known the intention to spin off the Leonardo companies present in the Apulian territory. If this were to happen, the economy of the Apulian territory, already afflicted by the long-standing dispute of the Acciaierie d'Italia (formerly Ilva), by the lack of development of the port, by the crisis of HIAB (the "Ferrari" of cranes), would further worsen the situation of many families who guarantee an income from those companies, especially from Leonardo s.p.a. But Leonardo s.p.a. does not fuel with its supplies what is happening in the Holy Land? Supplies, let us not forget, alas, continued even after the fateful October 7, 2023.. Now, at Leonardo in Grottaglie, originally established to deal with the Boeing 787 Dreamliner program, the final assembly of the AW60 Convertiplane for civil use takes place. No production related to the military sector, as far as I know. However, Leonardo has other factories located on Italian territory that produce weapons, some of which are also sold to Israel which uses them to bring the Palestinians to a more moderate mind as well as reducing their number (after all, the Palestinian people are also responsible for the excess population of planet earth). Will Roberto Cingolani be proud of the opportunity that the position of CEO of Leonardo offers him? Will his three children be equally proud of their father? What silly questions! I apologize. One must understand the concerns of Leonardo workers, especially those in Puglia; It is the duty of the State, as the Constitution requires, to guarantee all its citizens a job and it is the duty of each citizen to carry out an activity that contributes to the material and spiritual progress of society. But how far can this mutual duty and right (State and citizens) go without any of the parties having to complain or even oppose or demand that the work activity slavishly adhere to the principles of the Constitution? Can, must an industrial activity, whether civil or military, respect the Constitution? Can, must a military industrial enterprise adhere to Article 11 of the Constitution, can, must it contravene this article? Should or mustn't the workers demand work that respects the Constitution? Should Leonardo's workers feel the exclusive right/duty to demand, as is happening these days, the continuation of their employment regardless of the Constitution? Perhaps they are not aware of the implications of Leonardo s.p.a. in the ongoing massacre in the Holy Land. If they were aware of it, how should they act? And their unions? Happy day
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  • ROBERT KENNEDY JR. ▷ "COSA MI HA CHIESTO TRUMP? VUOLE CHE FACCIA 3 COSE. SARÒ MINISTRO? VEDREMO..."

    Cambio radicale nella sanità statunitense?
    E' quello che molto probabilmente accadrà dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali.
    Sì, perché il tycoon ha da tempo promesso che le questioni attorno alla salute saranno affidate nientedimeno che a Robert F. Kennedy Jr., nipote del democratico John Fitzgerald Kennedy. RFK Jr negli ultimi anni si è dimostrato infatti molto attento sul tema, ponendo l'accento sulla cattiva alimentazione promossa dalle aziende, sulla qualità del cibo e sui conflitti di interesse all'interno di Big Pharma.
    Trump ha parlato di lui nel suo primo discorso da presidente: "Contribuirà a riportare l'America di nuovo in salute. E' un uomo eccezionale, e si impegna davvero. Vuole fare alcune cose e lo lasceremo fare". NBC News ha intervistato Robert Kennedy per chiedergli se il piano MAHA (Make America Healthy Again) abbia già fatto i primi passi.

    "Vuole che io faccia tre cose: eliminare la corruzione delle agenzie, in particolare i conflitti di interesse che hanno trasformato queste agenzie in prigioniere dell'industria farmaceutica e alimentare; riportare le agenzie alla scienza basata sull'evidenza; rendere l'America di nuovo sana, per porre fine all'epidemia di malattie croniche".

    Radical change in US healthcare?
    This is what will most likely happen after Donald Trump's victory in the presidential elections.
    Yes, because the tycoon has long promised that health issues will be entrusted to none other than Robert F. Kennedy Jr., grandson of Democrat John Fitzgerald Kennedy. RFK Jr. has in recent years proven to be very attentive to the issue, placing emphasis on bad nutrition promoted by companies, on the quality of food and on conflicts of interest within Big Pharma.
    Trump spoke of him in his first speech as president: "He's going to help get America healthy again. He's a great guy, and he's really committed. He wants to do some things and we're going to let him do it." NBC News interviewed Robert Kennedy to ask him if the MAHA (Make America Healthy Again) plan has already taken its first steps.

    "He wants me to do three things: eliminate agency corruption, particularly the conflicts of interest that have turned these agencies into captives of the pharmaceutical and food industries; return agencies to evidence-based science; and make America healthy again, to end the chronic disease epidemic."

    https://youtu.be/HfE2VmX5a3A?feature=shared
    ROBERT KENNEDY JR. ▷ "COSA MI HA CHIESTO TRUMP? VUOLE CHE FACCIA 3 COSE. SARÒ MINISTRO? VEDREMO..." Cambio radicale nella sanità statunitense? E' quello che molto probabilmente accadrà dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. Sì, perché il tycoon ha da tempo promesso che le questioni attorno alla salute saranno affidate nientedimeno che a Robert F. Kennedy Jr., nipote del democratico John Fitzgerald Kennedy. RFK Jr negli ultimi anni si è dimostrato infatti molto attento sul tema, ponendo l'accento sulla cattiva alimentazione promossa dalle aziende, sulla qualità del cibo e sui conflitti di interesse all'interno di Big Pharma. Trump ha parlato di lui nel suo primo discorso da presidente: "Contribuirà a riportare l'America di nuovo in salute. E' un uomo eccezionale, e si impegna davvero. Vuole fare alcune cose e lo lasceremo fare". NBC News ha intervistato Robert Kennedy per chiedergli se il piano MAHA (Make America Healthy Again) abbia già fatto i primi passi. "Vuole che io faccia tre cose: eliminare la corruzione delle agenzie, in particolare i conflitti di interesse che hanno trasformato queste agenzie in prigioniere dell'industria farmaceutica e alimentare; riportare le agenzie alla scienza basata sull'evidenza; rendere l'America di nuovo sana, per porre fine all'epidemia di malattie croniche". Radical change in US healthcare? This is what will most likely happen after Donald Trump's victory in the presidential elections. Yes, because the tycoon has long promised that health issues will be entrusted to none other than Robert F. Kennedy Jr., grandson of Democrat John Fitzgerald Kennedy. RFK Jr. has in recent years proven to be very attentive to the issue, placing emphasis on bad nutrition promoted by companies, on the quality of food and on conflicts of interest within Big Pharma. Trump spoke of him in his first speech as president: "He's going to help get America healthy again. He's a great guy, and he's really committed. He wants to do some things and we're going to let him do it." NBC News interviewed Robert Kennedy to ask him if the MAHA (Make America Healthy Again) plan has already taken its first steps. "He wants me to do three things: eliminate agency corruption, particularly the conflicts of interest that have turned these agencies into captives of the pharmaceutical and food industries; return agencies to evidence-based science; and make America healthy again, to end the chronic disease epidemic." https://youtu.be/HfE2VmX5a3A?feature=shared
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  • Venerdì 8 novembre, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera, è stato presentato il position paper "Per una strategia di sicurezza nazionale"

    Cos'è? Un documento programmatico per il Paese realizzato da Civiltà delle Macchine (la rivista della Fondazione Leonardo, dell'omonima Leonardo) e dall'associazione Futuri Possibili (di Leonardo e Intesa Sanpaolo). È stato presentato da Guido Crosetto, Luciano Portolano (capo di Stato maggiore della difesa, di cui un team ha partecipato ai lavori di elaborazione del testo), Luciano Violante (ex magistrato, dal PCI al PD, oggi presidente della Fondazione di Leonardo), Stefano Monti (European Nuclear Society) e Giampiero Massolo (già Segretario generale del Ministero degli Esteri, ex Finmeccanica e ora in Mundys)

    Di cosa parla? Della nuova "strategia di sicurezza nazionale" di cui il Paese dovrà dotarsi durante l'odierna "età dell'incertezza globale". Una strategia "unitaria" che deve superare la "transitorietà (l'alternanza, ndr) dei governi", tutelare la stabilità e i "valori democratici", affrontare le nuove sfide globali (su tutte, la competizione economica con la Cina, quella bellica con la Russia e l'Iran e nuove emergenze "come il Covid o eventi naturali estremi" - situazioni che hanno, secondo gli autori, "messo in evidenza l'inadeguatezza dei tradizionali modelli" amministrativi). Per Crosetto, si tratta a suo modo di un nuovo "patto sociale" al quale "ciascuno di noi, in quanto membri attivi della società, può contribuire fattivamente".

    Cosa intendono con "sicurezza"? "Non è un concetto della difesa" e non riguarda solo la sicurezza militare, dato che questa è "valutata prevalentemente all'interno di organismi e di esigenze di carattere internazionale". Per come è stata definita e interpretata, sicurezza riguarda ogni cosa: "coinvolge il sistema paese nella sua interezza", ha spiegato Portolano"; ingloba con approccio omnicomprensivo "l'aspetto politico, economico, militare, sociale, infrastrutturale e di intelligence". Secondo gli autori, "sicurezza" comprende "la libertà dei cittadini", la "formazione, "beni" e "servizi essenziali", subordinando tutto a nuove logiche ed esigenze "di sicurezza", appunto.

    Qualche esempio? Nelle decisioni di carattere economico, secondo Massolo, "a qualunque livello, pubblico o privato, va incorporata la dimensione della sicurezza": "a nessuno è piaciuto interrompere il flusso di prodotti di materia energetica dalla Russia, a prezzi relativamente di favore, ma è stata una decisione securitaria". Per quanto concerne l'energia, invece, la sicurezza non riguarda solo l'effettivo approvvigionamento, ma passa dalla "decarbonizzazione" dell'intero settore energetico e dalla resilienza della rete alle "crisi geopolitiche", almeno secondo Monti di Euronuclear. Se invece parliamo di mare e di sicurezza, ricordandoci "che siamo in guerra", per Caracciolo di Limes dovremmo sviluppare una partnership ancora più salda "con l'America", tenendo presente che "le chiavi del Mediterraneo stanno nel Mar Rosso" e non dipendono solo dalla guerra israelo-iraniana.

    Il documento non è ancora accessibile integralmente, servirà approfondirlo per conoscerne i dettagli e realizzarne la portata. Ma pur trattandosi di un testo orientativo, nonostante le rituali rassicurazioni democratiche e costituzionali, i suoi propositi operativi sono chiari: si cambia regime, si formalizza IL regime. Seguendo la logica della "sicurezza nazionale" si irrigidisce l'assetto politico e giuridico per "liberare il pieno potenziale degli strumenti del potere nazionale", necessari per affrontare anche con la guerra "le minacce esterne e interne" che, dal loro punto di vista, incombono sul Paese.

    Fonti
    1: https://www.adnkronos.com/politica/perche-allitalia-serve-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-paper-di-fondazione-leonardo_1xe54Pxdk1WumExGNs5Hup?refresh_ce

    2:
    https://webtv.camera.it/evento/26601

    3: https://formiche.net/2024/11/strategia-sicurezza-nazionale-italia-crosetto-portolano-violante/#content

    4:
    https://www.thewatcherpost.it/politica/per-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-dibattito-alla-camera/

    Source: https://t.me/canalemiracolomilano
    🛑 🛑 Venerdì 8 novembre, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera, è stato presentato il position paper "Per una strategia di sicurezza nazionale" 👉 Cos'è? Un documento programmatico per il Paese realizzato da Civiltà delle Macchine (la rivista della Fondazione Leonardo, dell'omonima Leonardo) e dall'associazione Futuri Possibili (di Leonardo e Intesa Sanpaolo). È stato presentato da Guido Crosetto, Luciano Portolano (capo di Stato maggiore della difesa, di cui un team ha partecipato ai lavori di elaborazione del testo), Luciano Violante (ex magistrato, dal PCI al PD, oggi presidente della Fondazione di Leonardo), Stefano Monti (European Nuclear Society) e Giampiero Massolo (già Segretario generale del Ministero degli Esteri, ex Finmeccanica e ora in Mundys) 👉 Di cosa parla? Della nuova "strategia di sicurezza nazionale" di cui il Paese dovrà dotarsi durante l'odierna "età dell'incertezza globale". Una strategia "unitaria" che deve superare la "transitorietà (l'alternanza, ndr) dei governi", tutelare la stabilità e i "valori democratici", affrontare le nuove sfide globali (su tutte, la competizione economica con la Cina, quella bellica con la Russia e l'Iran e nuove emergenze "come il Covid o eventi naturali estremi" - situazioni che hanno, secondo gli autori, "messo in evidenza l'inadeguatezza dei tradizionali modelli" amministrativi). Per Crosetto, si tratta a suo modo di un nuovo "patto sociale" al quale "ciascuno di noi, in quanto membri attivi della società, può contribuire fattivamente". 👉 Cosa intendono con "sicurezza"? "Non è un concetto della difesa" e non riguarda solo la sicurezza militare, dato che questa è "valutata prevalentemente all'interno di organismi e di esigenze di carattere internazionale". Per come è stata definita e interpretata, sicurezza riguarda ogni cosa: "coinvolge il sistema paese nella sua interezza", ha spiegato Portolano"; ingloba con approccio omnicomprensivo "l'aspetto politico, economico, militare, sociale, infrastrutturale e di intelligence". Secondo gli autori, "sicurezza" comprende "la libertà dei cittadini", la "formazione, "beni" e "servizi essenziali", subordinando tutto a nuove logiche ed esigenze "di sicurezza", appunto. 👉 Qualche esempio? Nelle decisioni di carattere economico, secondo Massolo, "a qualunque livello, pubblico o privato, va incorporata la dimensione della sicurezza": "a nessuno è piaciuto interrompere il flusso di prodotti di materia energetica dalla Russia, a prezzi relativamente di favore, ma è stata una decisione securitaria". Per quanto concerne l'energia, invece, la sicurezza non riguarda solo l'effettivo approvvigionamento, ma passa dalla "decarbonizzazione" dell'intero settore energetico e dalla resilienza della rete alle "crisi geopolitiche", almeno secondo Monti di Euronuclear. Se invece parliamo di mare e di sicurezza, ricordandoci "che siamo in guerra", per Caracciolo di Limes dovremmo sviluppare una partnership ancora più salda "con l'America", tenendo presente che "le chiavi del Mediterraneo stanno nel Mar Rosso" e non dipendono solo dalla guerra israelo-iraniana. 🔻 Il documento non è ancora accessibile integralmente, servirà approfondirlo per conoscerne i dettagli e realizzarne la portata. Ma pur trattandosi di un testo orientativo, nonostante le rituali rassicurazioni democratiche e costituzionali, i suoi propositi operativi sono chiari: si cambia regime, si formalizza IL regime. Seguendo la logica della "sicurezza nazionale" si irrigidisce l'assetto politico e giuridico per "liberare il pieno potenziale degli strumenti del potere nazionale", necessari per affrontare anche con la guerra "le minacce esterne e interne" che, dal loro punto di vista, incombono sul Paese. Fonti 1: https://www.adnkronos.com/politica/perche-allitalia-serve-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-paper-di-fondazione-leonardo_1xe54Pxdk1WumExGNs5Hup?refresh_ce 2: https://webtv.camera.it/evento/26601 3: https://formiche.net/2024/11/strategia-sicurezza-nazionale-italia-crosetto-portolano-violante/#content 4: https://www.thewatcherpost.it/politica/per-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-dibattito-alla-camera/ Source: https://t.me/canalemiracolomilano
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  • Addio allo scienziato Stefano Scoglio

    E’ morto a 67 anni Stefano Scoglio, scienziato libero che negli anni Covid ha dato un contributo importante alla verità ed è stato per tanti un punto di riferimento durante la follia collettiva…

    Fonte: https://comedonchisciotte.org/addio-allo-scienziato-stefano-scoglio/

    Come Don Chisciotte - Informazione Indipendente dal 2003
    📢 Addio allo scienziato Stefano Scoglio 🔍 E’ morto a 67 anni Stefano Scoglio, scienziato libero che negli anni Covid ha dato un contributo importante alla verità ed è stato per tanti un punto di riferimento durante la follia collettiva… 👉 Fonte: https://comedonchisciotte.org/addio-allo-scienziato-stefano-scoglio/ Come Don Chisciotte - Informazione Indipendente dal 2003
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  • Cari amici, oggi vi proponiamo un’intervista esclusiva al patologo statunitense Ryan Cole, colui che ha dato un importante contributo alla scoperta degli effetti avversi ai vaccini anti-Covid. Ad intervistarlo, in occasione del Premio De Donno, la giornalista Tiziana Alterio per Playmastermovie.
    Cicca qui:
    https://playmastermovie.com/iniezioni-genetiche-il-peggior-esperimento-sullumanita/
    ____
    Fonte: Playmastermovie è una piattaforma che si sostiene con le donazioni pertanto ogni contributo che consente a Playmastermovie di proseguire nella sua opera di divulgazione e informazione è ben accetta.
    Cari amici, oggi vi proponiamo un’intervista esclusiva al patologo statunitense Ryan Cole, colui che ha dato un importante contributo alla scoperta degli effetti avversi ai vaccini anti-Covid. Ad intervistarlo, in occasione del Premio De Donno, la giornalista Tiziana Alterio per Playmastermovie. Cicca qui: https://playmastermovie.com/iniezioni-genetiche-il-peggior-esperimento-sullumanita/ ____ ▶️Fonte: Playmastermovie è una piattaforma che si sostiene con le donazioni pertanto ogni contributo che consente a Playmastermovie di proseguire nella sua opera di divulgazione e informazione è ben accetta.
    PLAYMASTERMOVIE.COM
    “Iniezioni genetiche”, il peggior esperimento sull’Umanità!
    Noi di Playmastermovie – coscienza informata – crediamo che le informazioni generino consapevolezza e che la consapevolezza sia l’ingrediente necessario per
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  • CAR T Cell Therapy Market Emerging Trend, Opportunities, Key Players, Huge Growth, Revenue Analysis, 2023-2035

    The latest report entitled ‘CAR T Cell Therapy Market’ by Roots Analysis provides an accurate estimation of the market size, regional landscape description, and revenue forecast over the projected timeframe.

    The current global CAR T-cell therapy market size is likely to be worth USD 4.6 billion, and is projected to reach worth USD 15.2 billion by 2035, growing at a CAGR of 11.4% during the period, till 2035. The report turns the spotlight on the major challenges faced by the key players in the global market and the growth strategies currently adopted by them. The report is a granular assessment of this particular business sphere and entirely covers the dynamic competitive landscape of the market. The document offers key insights into the market positions of these players alongside their gross earnings. Furthermore, it elaborates on each of the market segments, with detailed scrutiny of the development scope and competitive scenario of the regional fragments of the market.

    The latest study is inclusive of an in-depth analysis of the economic status of the CAR T Cell Therapy Market and examines the most important regions constituting the global market. It further details on the most lucrative and growth-oriented regions, top market rivals, diversified product types, and a large number of end-use industries.


    Key factors affecting the growth of the CAR T Cell Therapy Market:
    Geographical Overview:
    • The latest report broadly categorizes the CAR T Cell Therapy Market into several geographical terrains, including North America, Europe, Asia-Pacific, Latin America, Middle East and North Africa and Rest of the World.
    • The study is inclusive of essential information relevant to each region in this broad industry segment, along with the key drivers of the regional market growth.
    • The report further estimates the revenue accumulated by these regions over the forecast period.

    Competitive Hierarchy:
    • The latest research report studies the major market players, their regional presence, industry share, and production facilities.
    • The report offers significant data pertaining to these market competitors’ company profiles, product types, and application outlook.
    • Moreover, the pricing models and gross margins of these industry majors have also been mentioned in the report.

    Key players
    Autolus, Bluebird Bio, Bristol Myers Squibb, Carsgen Therapeutics, Cellectis, Gilead Sciences, Innovative Cellular Therapeutics, Noile-Immune Biotech, Novartis, Shanghai GeneChem, Sinobioway Cell Therapy, Takara Bio and Wellington Zhaotai Therapies.

    Additional parameters of the CAR T Cell Therapy Market report:
    • The latest research study endows the reader with a comprehensive analysis of the product types of the CAR T Cell Therapy Market, categorizing the relevant information into the Distribution by Target Inidcation, Target Antigens and Key Geographical Regions. The study focuses on the wide-ranging application landscape of the market, segmenting it into the market share, estimated growth rate, and the forecast product demand for each application type.

    Additional Insights:
    • The market concentration rate and processing rate of raw materials have also been conscripted in the report.
    • The report contains an assessment of the current price trends, as well as the factors influencing the global market size.
    • It throws light on the significant marketing strategies implemented by the eminent players in the industry.
    • Vital data and information concerning the producers, distributors, and downstream buyers involved in the global market, as well as the cost structure analysis and market mechanism, form the important elements of this report.

    Research objectives:
    • The CAR T Cell Therapy Market report studies the worldwide market consumption rate in terms of value and volume.
    • It identifies the various sub-segments of the market structure.
    • It proffers information regarding the leading global manufacturers in this industry, describing their market value & share, sales volume, competitive analysis, SWOT analysis, and development strategies adopted during the forecast timeline.
    • The report describes the key industry players, with respect to their individual growth trends, future prospects, and contribution to the global market, and explains the factors related to their market growth potential, drivers, opportunities, threats, and industry-specific challenges.
    • Furthermore, the report underpins the strategic developments occurring in the CAR T Cell Therapy Market, such as expansions, mergers & acquisitions, agreements, as well as new product launches.

    To view more details on this report, click on the link
    https://www.rootsanalysis.com/reports/car-t-cell-therapy-market/269.html

    About Roots Analysis
    Roots Analysis is a global leader in the pharma / biotech market research. Having worked with over 750 clients worldwide, including Fortune 500 companies, start-ups, academia, venture capitalists and strategic investors for more than a decade, we offer a highly analytical / data-driven perspective to a network of over 450,000 senior industry stakeholders looking for credible market insights.

    We specialise in analysing areas which have lacked quality research so far or require more focused understanding within the broader industry. All our reports are structured in a way to enable the reader develop a thorough perspective on the given subject. Apart from writing reports on identified areas, we also provide bespoke research / consulting services dedicated to serve our clients in the best possible way.

    The research efforts are driven by a global team. The leadership team brings a wealth of experience within the sector. Their collective experience in pharmaceutical / affiliated domains allows us to tackle various areas of research in a structured way. We also regularly leverage our global network of experts who hold senior leadership positions in reputed firms and organisations worldwide.

    Contact:
    Roots Analysis
    +1 (415) 800 3415
    Sales@rootsanalysis.com
    CAR T Cell Therapy Market Emerging Trend, Opportunities, Key Players, Huge Growth, Revenue Analysis, 2023-2035 The latest report entitled ‘CAR T Cell Therapy Market’ by Roots Analysis provides an accurate estimation of the market size, regional landscape description, and revenue forecast over the projected timeframe. The current global CAR T-cell therapy market size is likely to be worth USD 4.6 billion, and is projected to reach worth USD 15.2 billion by 2035, growing at a CAGR of 11.4% during the period, till 2035. The report turns the spotlight on the major challenges faced by the key players in the global market and the growth strategies currently adopted by them. The report is a granular assessment of this particular business sphere and entirely covers the dynamic competitive landscape of the market. The document offers key insights into the market positions of these players alongside their gross earnings. Furthermore, it elaborates on each of the market segments, with detailed scrutiny of the development scope and competitive scenario of the regional fragments of the market. The latest study is inclusive of an in-depth analysis of the economic status of the CAR T Cell Therapy Market and examines the most important regions constituting the global market. It further details on the most lucrative and growth-oriented regions, top market rivals, diversified product types, and a large number of end-use industries. Key factors affecting the growth of the CAR T Cell Therapy Market: Geographical Overview: • The latest report broadly categorizes the CAR T Cell Therapy Market into several geographical terrains, including North America, Europe, Asia-Pacific, Latin America, Middle East and North Africa and Rest of the World. • The study is inclusive of essential information relevant to each region in this broad industry segment, along with the key drivers of the regional market growth. • The report further estimates the revenue accumulated by these regions over the forecast period. Competitive Hierarchy: • The latest research report studies the major market players, their regional presence, industry share, and production facilities. • The report offers significant data pertaining to these market competitors’ company profiles, product types, and application outlook. • Moreover, the pricing models and gross margins of these industry majors have also been mentioned in the report. Key players Autolus, Bluebird Bio, Bristol Myers Squibb, Carsgen Therapeutics, Cellectis, Gilead Sciences, Innovative Cellular Therapeutics, Noile-Immune Biotech, Novartis, Shanghai GeneChem, Sinobioway Cell Therapy, Takara Bio and Wellington Zhaotai Therapies. Additional parameters of the CAR T Cell Therapy Market report: • The latest research study endows the reader with a comprehensive analysis of the product types of the CAR T Cell Therapy Market, categorizing the relevant information into the Distribution by Target Inidcation, Target Antigens and Key Geographical Regions. The study focuses on the wide-ranging application landscape of the market, segmenting it into the market share, estimated growth rate, and the forecast product demand for each application type. Additional Insights: • The market concentration rate and processing rate of raw materials have also been conscripted in the report. • The report contains an assessment of the current price trends, as well as the factors influencing the global market size. • It throws light on the significant marketing strategies implemented by the eminent players in the industry. • Vital data and information concerning the producers, distributors, and downstream buyers involved in the global market, as well as the cost structure analysis and market mechanism, form the important elements of this report. Research objectives: • The CAR T Cell Therapy Market report studies the worldwide market consumption rate in terms of value and volume. • It identifies the various sub-segments of the market structure. • It proffers information regarding the leading global manufacturers in this industry, describing their market value & share, sales volume, competitive analysis, SWOT analysis, and development strategies adopted during the forecast timeline. • The report describes the key industry players, with respect to their individual growth trends, future prospects, and contribution to the global market, and explains the factors related to their market growth potential, drivers, opportunities, threats, and industry-specific challenges. • Furthermore, the report underpins the strategic developments occurring in the CAR T Cell Therapy Market, such as expansions, mergers & acquisitions, agreements, as well as new product launches. To view more details on this report, click on the link https://www.rootsanalysis.com/reports/car-t-cell-therapy-market/269.html About Roots Analysis Roots Analysis is a global leader in the pharma / biotech market research. Having worked with over 750 clients worldwide, including Fortune 500 companies, start-ups, academia, venture capitalists and strategic investors for more than a decade, we offer a highly analytical / data-driven perspective to a network of over 450,000 senior industry stakeholders looking for credible market insights. We specialise in analysing areas which have lacked quality research so far or require more focused understanding within the broader industry. All our reports are structured in a way to enable the reader develop a thorough perspective on the given subject. Apart from writing reports on identified areas, we also provide bespoke research / consulting services dedicated to serve our clients in the best possible way. The research efforts are driven by a global team. The leadership team brings a wealth of experience within the sector. Their collective experience in pharmaceutical / affiliated domains allows us to tackle various areas of research in a structured way. We also regularly leverage our global network of experts who hold senior leadership positions in reputed firms and organisations worldwide. Contact: Roots Analysis +1 (415) 800 3415 Sales@rootsanalysis.com
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    CAR T-cell Therapy Market Size, Growth & Trends Report [2035]
    The global CAR T-cell therapy market size is predicted to grow from USD 4.6 billion in 2024 to USD 15.2 billion by 2035, with a noteworthy CAGR of 11.4% during the forecast period.
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