• E AVANTI COSÌ TUTTO NORMALE.
    MA QUANDO QUALCHE ALLENATORE, PRESIDENTE, PREPARATORE ATLETICO, MEDICO o GIOCATORE di SERIE A AVRÀ IL CORAGGIO di DIRE in pubblico QUELLO CHE GIÀ TUTTI SANNO???
    RICORDIAMO ANCHE IL DRAMMA vissuto in campo da Edoardo Bove due settimane fa in Fiorentina Inter.
    Ma l'avete una coscienza???

    Tragedia al Lonate Ceppino, l’allenatore della Juniores muore sul campo in allenamento

    https://paolozerbi.com/tragedia-al-lonate-ceppino-lallenatore-della-juniores-muore-sul-campo-in-allenamento/
    E AVANTI COSÌ TUTTO NORMALE. MA QUANDO QUALCHE ALLENATORE, PRESIDENTE, PREPARATORE ATLETICO, MEDICO o GIOCATORE di SERIE A AVRÀ IL CORAGGIO di DIRE in pubblico QUELLO CHE GIÀ TUTTI SANNO??? RICORDIAMO ANCHE IL DRAMMA vissuto in campo da Edoardo Bove due settimane fa in Fiorentina Inter. Ma l'avete una coscienza??? Tragedia al Lonate Ceppino, l’allenatore della Juniores muore sul campo in allenamento https://paolozerbi.com/tragedia-al-lonate-ceppino-lallenatore-della-juniores-muore-sul-campo-in-allenamento/
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    Tragedia al Lonate Ceppino, l'allenatore della Juniores muore sul campo in allenamento - Paolozerbi.com
    Dramma in casa Lonate Ceppino, nella serata di venerdì è morto Davide Semprevivo allenatore della Juniores regionale
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  • Difendiamo il diritto alla salute!

    Vuoi essere curato da medici che mettono al primo posto i pazienti?

    Sosteniamo i medici della Carta di Siena, che con coraggio rispettano il Giuramento di Ippocrate nonostante le difficoltà.

    Cosa puoi fare?
    1️⃣ Se sei medico, firma la Carta di Siena https://cartadisiena.wordpress.com/blog/
    2️⃣ Se sei cittadino, sostieni la causa firmando la petizione https://cartadisiena.wordpress.com/petizione-appello-cittadini/

    I loro doveri sono i tuoi diritti.
    CONDIVIDI per proteggere il diritto alla cura e alla salute.

    Source: https://t.me/RaffaellaRegoli
    Difendiamo il diritto alla salute! 👩‍⚕️ Vuoi essere curato da medici che mettono al primo posto i pazienti? 🩺 Sosteniamo i medici della Carta di Siena, che con coraggio rispettano il Giuramento di Ippocrate nonostante le difficoltà. 📄 Cosa puoi fare? 1️⃣ Se sei medico, firma la Carta di Siena 👉 https://cartadisiena.wordpress.com/blog/ 2️⃣ Se sei cittadino, sostieni la causa firmando la petizione 👉 https://cartadisiena.wordpress.com/petizione-appello-cittadini/ 💪 I loro doveri sono i tuoi diritti. 🔗 CONDIVIDI per proteggere il diritto alla cura e alla salute. Source: https://t.me/RaffaellaRegoli
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  • Vuoi essere curato da medici che mettono al primo posto i pazienti?

    Sosteniamo a gran voce i medici della Carta di Siena, che con coraggio rispettano il Giuramento di Ippocrate nonostante le difficoltà incontrate soprattutto in questi ultimi quattro anni.

    Cosa possiamo fare?
    1️⃣ Se sei medico, firma la Carta di Siena https://cartadisiena.wordpress.com/blog/

    2️⃣ Se sei cittadino, sostieni la causa firmando la petizione https://cartadisiena.wordpress.com/petizione-appello-cittadini/

    #cartadisiena
    #ippocrate
    #mediciliberi
    Vuoi essere curato da medici che mettono al primo posto i pazienti? Sosteniamo a gran voce i medici della Carta di Siena, che con coraggio rispettano il Giuramento di Ippocrate nonostante le difficoltà incontrate soprattutto in questi ultimi quattro anni. Cosa possiamo fare? 1️⃣ Se sei medico, firma la Carta di Siena 👉 https://cartadisiena.wordpress.com/blog/ 2️⃣ Se sei cittadino, sostieni la causa firmando la petizione 👉 https://cartadisiena.wordpress.com/petizione-appello-cittadini/ #cartadisiena #ippocrate #mediciliberi
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    Carta di Siena
    APPELLO AI MEDICI (Per aderire compilare il modulo in fondo alla pagina) La Carta di Siena è nata dal comune sentire di medici che non si riconoscono nell’operato dei loro Ordini Professionali. I c…
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  • Approda a Milano oggi 6 dicembre davanti alla sede dell'ordine dei medici di Milano in Via Lanzone la chiamata a raccolta dei cittadini, partita da Siena lo scorso 18 settembre, a conclusione di un incontro pubblico, dal titolo “Ordine o Dis Ordine dei medici”, in cui numerosi medici, docenti universitari, esperti del settore sanitario, esponenti "totalmente autonomi, privi di conflitti di interessi" della comunità scientifica, come il dottor Giovanardi, il dottor Donzelli, il dottor Barbaro, il dottor Stramezzi, il dott Citro, il professore Tritto, il professor Cosentino e molti altri ancora hanno redatto una Carta etica, denominata “Carta di Siena”, nella quale si denunciano le innumerevoli e gravi violazioni del Codice Deontologico durante la gestione pandemica.

    Cinquanta cittadini oggi hanno ribadito che la medicina nulla ha da spartire con stratosferici interessi economici di multinazionali entrate nei gangli del sistema sanitario, creando connivenze in un ambito che dovrebbe essere avulso da interessi e votato alla cura, alla prevenzione e soprattutto alla salute.
    Mentre si ascoltano quotidianamente dopo il 2020, da quando si è cominciato a capire che qualcosa non tornava, storie di uomini e donne che non si perdonano d'avere fatto ricoverare i loro cari in ospedale, dove hanno perso i contatti e ricevuto le loro spoglie in sacchi neri, con cartelle cliniche che descrivono un calvario di intubazioni e sedazioni profonde inspiegabili quanto dolorose, oggetto di inchieste che con il contagocce fanno luce su uno scenario inquietante. La storia recente e le vicende attuali sono un pugno nello stomaco quotidiano per lo stillicidio di corpi danneggiati dal vaccino, per chi ha creduto o ceduto e non è più in vita, per giovani sani, che lamentano effetti avversi gravi, noti e taciuti.

    Parlare di farmacovigilanza attiva e passiva appare quasi un insulto verso chi, danneggiato con cartelle cliniche che gridano vendetta, non viene creduto e viene rimandato ad un altro grado di giudizio, se ha il coraggio di denunciare i danni subiti. Molti non trovano il coraggio e chi l'ha fatto si trova di fronte a una commissione formata da medici militari, che si rifanno a tabelle aggiornate negli anni settanta, evidentemente datate. La vera sfida per il nostro Paese, se non si vuole uno sfaldamento di un'identità già deturpata in troppi ambiti, è quella di credere e curare chi soffre perché si è fidato dello Stato e in particolare del sistema sanitario.
    Accanto a questa sfida un'altra è altrettanto importante: porre fine alla disinformazione in campo medico e scientifico.

    Così a Milano resiste ed esiste chi chiede conto a un Ordine dei medici che ha recepito protocolli dal potere politico, li ha imposti come dovuti, altrimenti non si spiegano le sospensioni dei medici che si sono opposti, salvo poi scoprire dai politici e a scendere dai medici che paracetamolo e vigile attesa, nefasti e letali per molte, troppe persone, erano consigli, ma ormai era tardi.

    A Milano non si vuole che la medicina si cancrenizzi in protocolli pseudoscientifici e altamente pericolosi, ma funzionali a tendenze ben remunerate e ben propagandate.

    E questo è l'altro tasto doloroso della gestione pandemica, che la Carta di Siena evidenzia, l'elevazione a simboli, prodighi di consigli, di virologi, biologi e altri titoli con cui si continua a produrre paura, tensioni e a promuovere vaccinazioni per cui ormai nemmeno una moratoria sarebbe più sufficiente, dovendo interrompersi le vaccinazioni sintetiche a base mRNA i cui fogli illustrativi sono un percorso a dir poco sconcertante.

    Una delegazione è stata ricevuta, ha varcato la soglia di un Ordine che ha creato disordine e dolore.

    E questo è un inizio: cittadini che hanno ben chiaro il disordine provocato da ordini.

    Luisa

    The call for citizens to rally, which started in Siena on September 18, at the conclusion of a public meeting entitled “Order or Dis Order of Physicians”, arrives in Milan today, December 6, in front of the headquarters of the Order of Physicians of Milan in Via Lanzone, in which numerous doctors, university professors, experts in the health sector, "totally autonomous, free of conflicts of interest" exponents of the scientific community, such as Dr. Giovanardi, Dr. Donzelli, Dr. Barbaro, Dr. Stramezzi, Dr. Citro, Professor Tritto, Professor Cosentino and many others have drawn up an Ethics Charter, called the “Siena Charter”, which denounces the countless and serious violations of the Code of Ethics during the pandemic management.

    Fifty citizens today reiterated that medicine has nothing to do with the stratospheric economic interests of multinationals that have entered the nodes of the health system, creating connivances in an area that should be free from interests and devoted to care, prevention and above all health.
    While we hear daily after 2020, since it began to be understood that something was wrong, stories of men and women who do not forgive themselves for having had their loved ones admitted to hospital, where they lost contact and received their remains in black bags, with medical records that describe an ordeal of intubations and deep sedations as inexplicable as they were painful, the subject of investigations that with an eyedropper shed light on a disturbing scenario. Recent history and current events are a daily punch in the stomach for the dripping of bodies damaged by the vaccine, for those who believed or gave in and are no longer alive, for healthy young people, who complain of serious, known and silent adverse effects.

    Talking about active and passive pharmacovigilance seems almost an insult to those who, damaged with medical records that cry out for vengeance, are not believed and are sent back to another level of judgment, if they have the courage to report the damage suffered. Many do not find the courage and those who have done so find themselves in front of a commission made up of military doctors, who refer to tables updated in the seventies, evidently dated. The real challenge for our country, if we do not want a crumbling of an identity already disfigured in too many areas, is to believe and treat those who suffer because they trusted the State and in particular the health system.
    Alongside this challenge, another is equally important: putting an end to misinformation in the medical and scientific fields.

    So in Milan there are those who resist and hold to account a Medical Association that has received protocols from the political power, has imposed them as due, otherwise the suspensions of the doctors who opposed them cannot be explained, only to then discover from the politicians and down from the doctors that paracetamol and watchful waiting, nefarious and lethal for many, too many people, were advice, but by then it was too late.

    In Milan they do not want medicine to become gangrenous in pseudoscientific and highly dangerous protocols, but functional to well-paid and well-promoted trends.

    And this is the other painful point of pandemic management, which the Siena Charter highlights, the elevation to symbols, generous with advice, of virologists, biologists and other titles with which they continue to produce fear, tensions and promote vaccinations for which not even a moratorium would be sufficient anymore, having to stop synthetic mRNA-based vaccinations whose information sheets are a path that is disconcerting to say the least.

    A delegation has been received, has crossed the threshold of an Order that has created disorder and pain.

    And this is a beginning: citizens who are clear about the disorder caused by orders.

    Luisa
    Approda a Milano oggi 6 dicembre davanti alla sede dell'ordine dei medici di Milano in Via Lanzone la chiamata a raccolta dei cittadini, partita da Siena lo scorso 18 settembre, a conclusione di un incontro pubblico, dal titolo “Ordine o Dis Ordine dei medici”, in cui numerosi medici, docenti universitari, esperti del settore sanitario, esponenti "totalmente autonomi, privi di conflitti di interessi" della comunità scientifica, come il dottor Giovanardi, il dottor Donzelli, il dottor Barbaro, il dottor Stramezzi, il dott Citro, il professore Tritto, il professor Cosentino e molti altri ancora hanno redatto una Carta etica, denominata “Carta di Siena”, nella quale si denunciano le innumerevoli e gravi violazioni del Codice Deontologico durante la gestione pandemica. Cinquanta cittadini oggi hanno ribadito che la medicina nulla ha da spartire con stratosferici interessi economici di multinazionali entrate nei gangli del sistema sanitario, creando connivenze in un ambito che dovrebbe essere avulso da interessi e votato alla cura, alla prevenzione e soprattutto alla salute. Mentre si ascoltano quotidianamente dopo il 2020, da quando si è cominciato a capire che qualcosa non tornava, storie di uomini e donne che non si perdonano d'avere fatto ricoverare i loro cari in ospedale, dove hanno perso i contatti e ricevuto le loro spoglie in sacchi neri, con cartelle cliniche che descrivono un calvario di intubazioni e sedazioni profonde inspiegabili quanto dolorose, oggetto di inchieste che con il contagocce fanno luce su uno scenario inquietante. La storia recente e le vicende attuali sono un pugno nello stomaco quotidiano per lo stillicidio di corpi danneggiati dal vaccino, per chi ha creduto o ceduto e non è più in vita, per giovani sani, che lamentano effetti avversi gravi, noti e taciuti. Parlare di farmacovigilanza attiva e passiva appare quasi un insulto verso chi, danneggiato con cartelle cliniche che gridano vendetta, non viene creduto e viene rimandato ad un altro grado di giudizio, se ha il coraggio di denunciare i danni subiti. Molti non trovano il coraggio e chi l'ha fatto si trova di fronte a una commissione formata da medici militari, che si rifanno a tabelle aggiornate negli anni settanta, evidentemente datate. La vera sfida per il nostro Paese, se non si vuole uno sfaldamento di un'identità già deturpata in troppi ambiti, è quella di credere e curare chi soffre perché si è fidato dello Stato e in particolare del sistema sanitario. Accanto a questa sfida un'altra è altrettanto importante: porre fine alla disinformazione in campo medico e scientifico. Così a Milano resiste ed esiste chi chiede conto a un Ordine dei medici che ha recepito protocolli dal potere politico, li ha imposti come dovuti, altrimenti non si spiegano le sospensioni dei medici che si sono opposti, salvo poi scoprire dai politici e a scendere dai medici che paracetamolo e vigile attesa, nefasti e letali per molte, troppe persone, erano consigli, ma ormai era tardi. A Milano non si vuole che la medicina si cancrenizzi in protocolli pseudoscientifici e altamente pericolosi, ma funzionali a tendenze ben remunerate e ben propagandate. E questo è l'altro tasto doloroso della gestione pandemica, che la Carta di Siena evidenzia, l'elevazione a simboli, prodighi di consigli, di virologi, biologi e altri titoli con cui si continua a produrre paura, tensioni e a promuovere vaccinazioni per cui ormai nemmeno una moratoria sarebbe più sufficiente, dovendo interrompersi le vaccinazioni sintetiche a base mRNA i cui fogli illustrativi sono un percorso a dir poco sconcertante. Una delegazione è stata ricevuta, ha varcato la soglia di un Ordine che ha creato disordine e dolore. E questo è un inizio: cittadini che hanno ben chiaro il disordine provocato da ordini. Luisa The call for citizens to rally, which started in Siena on September 18, at the conclusion of a public meeting entitled “Order or Dis Order of Physicians”, arrives in Milan today, December 6, in front of the headquarters of the Order of Physicians of Milan in Via Lanzone, in which numerous doctors, university professors, experts in the health sector, "totally autonomous, free of conflicts of interest" exponents of the scientific community, such as Dr. Giovanardi, Dr. Donzelli, Dr. Barbaro, Dr. Stramezzi, Dr. Citro, Professor Tritto, Professor Cosentino and many others have drawn up an Ethics Charter, called the “Siena Charter”, which denounces the countless and serious violations of the Code of Ethics during the pandemic management. Fifty citizens today reiterated that medicine has nothing to do with the stratospheric economic interests of multinationals that have entered the nodes of the health system, creating connivances in an area that should be free from interests and devoted to care, prevention and above all health. While we hear daily after 2020, since it began to be understood that something was wrong, stories of men and women who do not forgive themselves for having had their loved ones admitted to hospital, where they lost contact and received their remains in black bags, with medical records that describe an ordeal of intubations and deep sedations as inexplicable as they were painful, the subject of investigations that with an eyedropper shed light on a disturbing scenario. Recent history and current events are a daily punch in the stomach for the dripping of bodies damaged by the vaccine, for those who believed or gave in and are no longer alive, for healthy young people, who complain of serious, known and silent adverse effects. Talking about active and passive pharmacovigilance seems almost an insult to those who, damaged with medical records that cry out for vengeance, are not believed and are sent back to another level of judgment, if they have the courage to report the damage suffered. Many do not find the courage and those who have done so find themselves in front of a commission made up of military doctors, who refer to tables updated in the seventies, evidently dated. The real challenge for our country, if we do not want a crumbling of an identity already disfigured in too many areas, is to believe and treat those who suffer because they trusted the State and in particular the health system. Alongside this challenge, another is equally important: putting an end to misinformation in the medical and scientific fields. So in Milan there are those who resist and hold to account a Medical Association that has received protocols from the political power, has imposed them as due, otherwise the suspensions of the doctors who opposed them cannot be explained, only to then discover from the politicians and down from the doctors that paracetamol and watchful waiting, nefarious and lethal for many, too many people, were advice, but by then it was too late. In Milan they do not want medicine to become gangrenous in pseudoscientific and highly dangerous protocols, but functional to well-paid and well-promoted trends. And this is the other painful point of pandemic management, which the Siena Charter highlights, the elevation to symbols, generous with advice, of virologists, biologists and other titles with which they continue to produce fear, tensions and promote vaccinations for which not even a moratorium would be sufficient anymore, having to stop synthetic mRNA-based vaccinations whose information sheets are a path that is disconcerting to say the least. A delegation has been received, has crossed the threshold of an Order that has created disorder and pain. And this is a beginning: citizens who are clear about the disorder caused by orders. Luisa
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  • CARI AMICI, MI VIENE IL DISGUSTO PENSARE CHE LA NANA MASSONA, NEOMONDIALISTIA E CRUDELE TRADITRICE DEL POPOLO ITALIANO, SIA ANCORA AD OCCUPARE LA POLTRONA DI PALAZZO CHIGI !!!! HA DETTO CHEIL PUNTO DI PARTENZA- NON SI CAPISCE VERSO DOVE- E' RAPPRESENTATO DAL CESSATE IL FUOCO NEL LIBANO !!!!MA NON HA IL CORAGGIO DI PARLARE AL SUO AMICO ZELENSKY DELLA NECESSITA' DEL CESSATE IL FUOCO NEL CONFLITTO REGIONALE TRA RUSSIA ED UCRAINA, PERCHE' NON SI ARRIVI AD UN CONFLITTO GLOBALE, CON CONSEGUENZE DI GRAVITA' ENORMI !!!! BUON POMERIGGIO E BUONA SERATA A TUTTI.
    CARI AMICI, MI VIENE IL DISGUSTO PENSARE CHE LA NANA MASSONA, NEOMONDIALISTIA E CRUDELE TRADITRICE DEL POPOLO ITALIANO, SIA ANCORA AD OCCUPARE LA POLTRONA DI PALAZZO CHIGI !!!! HA DETTO CHEIL PUNTO DI PARTENZA- NON SI CAPISCE VERSO DOVE- E' RAPPRESENTATO DAL CESSATE IL FUOCO NEL LIBANO !!!!MA NON HA IL CORAGGIO DI PARLARE AL SUO AMICO ZELENSKY DELLA NECESSITA' DEL CESSATE IL FUOCO NEL CONFLITTO REGIONALE TRA RUSSIA ED UCRAINA, PERCHE' NON SI ARRIVI AD UN CONFLITTO GLOBALE, CON CONSEGUENZE DI GRAVITA' ENORMI !!!! BUON POMERIGGIO E BUONA SERATA A TUTTI.
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  • PAROLE SANTE! FINALMENTE QUALCUNO CHE HA IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITÀ all'interno del Parlamento Europeo!!! MASSIMA CONDIVISIONE!Concordo totalmente con l’euro deputato #MarcBotenga.

    HOLY WORDS! FINALLY SOMEONE WHO HAS THE COURAGE TO TELL THE TRUTH inside European Parliament. MAXIMUM SHARING!I totally agree with MEP #MarcBotenga.

    Source:
    https://x.com/alexiafontana/status/1861090737879683448?t=j9EJouVYxir5JGZVs744uQ&s=19

    #Ue #Israele #GazaGenocide #bombardamenti #denutrizione #malattie #crudeltà #Usa
    PAROLE SANTE! FINALMENTE QUALCUNO CHE HA IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITÀ all'interno del Parlamento Europeo!!! MASSIMA CONDIVISIONE!🔹Concordo totalmente con l’euro deputato #MarcBotenga. HOLY WORDS! FINALLY SOMEONE WHO HAS THE COURAGE TO TELL THE TRUTH inside European Parliament. MAXIMUM SHARING!🔹I totally agree with MEP #MarcBotenga. Source: https://x.com/alexiafontana/status/1861090737879683448?t=j9EJouVYxir5JGZVs744uQ&s=19 #Ue #Israele #GazaGenocide #bombardamenti #denutrizione #malattie #crudeltà #Usa
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  • OSA POLIZIA & OSA ITALIA - Audizione Commissione d'inchiesta del 19.11.2024 - solo applausi...
    Finalmente una relazione di persone libere.
    Non c' bisogno di commento, ascoltiamo le loro parole.
    Parole di poliziotti che rendono onore e dignità allo Stato ed alla divisa che indossano.
    Grazie ai poliziotti di OSA Italia e OSA Polizia e grazie ai due coraggiosi presidenti Antonio Porto e Gianluca "Drago".
    https://youtu.be/yoM96nQrnVQ?si=CvhxI3SQEfGKPu9a
    OSA POLIZIA & OSA ITALIA - Audizione Commissione d'inchiesta del 19.11.2024 - solo applausi... Finalmente una relazione di persone libere. Non c' bisogno di commento, ascoltiamo le loro parole. Parole di poliziotti che rendono onore e dignità allo Stato ed alla divisa che indossano. Grazie ai poliziotti di OSA Italia e OSA Polizia e grazie ai due coraggiosi presidenti Antonio Porto e Gianluca "Drago". https://youtu.be/yoM96nQrnVQ?si=CvhxI3SQEfGKPu9a
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  • Sono sempre stato un fan di Piero Pelu. Le sue canzoni le ho sempre cantate a squancia gola. Anche se alcune facevano vomitare. Ho sempre seguito ed apprezzato la sua libertàdi espressione ritenendola fondamentale in una società libera.

    Ma oggi, carissimo Piero, vorrei dirti un paio di cosette.

    In questi giorni, media globalisti e pennivendoli cavalcano, e pubblicizzano il tuo abbandono dalla piattaforma X perché, cito testuali parole: “credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche”.

    Quando ho letto queste parole non credevo ai miei occhi, non potevo credere che a dirlo è lo stesso Piero Pelù, convinto sostenitore del green pass.
    Per guadagnare 40 denari non ha avuto alcun scrupolo a suonare in concerti ai quali si poteva accedere obbligando i giovani a munirsi di apposito lasciapassare. Purtroppo in fale occasione, accecato dalla cupidigia non vide alcun sopruso né minaccia alle libertà personali.

    Se poi analizziamo bene, è lo stesso Piero Pelù che fece una bellissima campagna pubblicitaria ad un termostato spento, convinto così di influire sull’economia russa tanto da fermare la guerra in Ucraina, se il buon Drago gli avesse detto di svuotare l'oceano con un secchio, lui sarebbe stato in prima fila.

    Oggi, con un gesto inaspettato, impavido e temerario, come un coraggioso risveglio rappresentato da un dito medio ribelle in primo piano, chiude il suo profilo social (in una delle poche piattaforme non allineate), sentendosi così il nuovo William Wallace.

    Se questi sono i “ribelli” dei nostri tempi, è meglio che abbandonino non solo x ma anche altre piattaforme in modo tale da non creare altri danni.

    Sembra di vivere in una realtà completamente distorta, dove il disagio la fa da padrona.

    Un consiglio da fan, continua a fare musica, e lascia stare tutto il resto. Un fraterno abbraccio.
    Sono sempre stato un fan di Piero Pelu. Le sue canzoni le ho sempre cantate a squancia gola. Anche se alcune facevano vomitare. Ho sempre seguito ed apprezzato la sua libertàdi espressione ritenendola fondamentale in una società libera. Ma oggi, carissimo Piero, vorrei dirti un paio di cosette. In questi giorni, media globalisti e pennivendoli cavalcano, e pubblicizzano il tuo abbandono dalla piattaforma X perché, cito testuali parole: “credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche”. Quando ho letto queste parole non credevo ai miei occhi, non potevo credere che a dirlo è lo stesso Piero Pelù, convinto sostenitore del green pass. Per guadagnare 40 denari non ha avuto alcun scrupolo a suonare in concerti ai quali si poteva accedere obbligando i giovani a munirsi di apposito lasciapassare. Purtroppo in fale occasione, accecato dalla cupidigia non vide alcun sopruso né minaccia alle libertà personali. Se poi analizziamo bene, è lo stesso Piero Pelù che fece una bellissima campagna pubblicitaria ad un termostato spento, convinto così di influire sull’economia russa tanto da fermare la guerra in Ucraina, se il buon Drago gli avesse detto di svuotare l'oceano con un secchio, lui sarebbe stato in prima fila. Oggi, con un gesto inaspettato, impavido e temerario, come un coraggioso risveglio rappresentato da un dito medio ribelle in primo piano, chiude il suo profilo social (in una delle poche piattaforme non allineate), sentendosi così il nuovo William Wallace. Se questi sono i “ribelli” dei nostri tempi, è meglio che abbandonino non solo x ma anche altre piattaforme in modo tale da non creare altri danni. Sembra di vivere in una realtà completamente distorta, dove il disagio la fa da padrona. Un consiglio da fan, continua a fare musica, e lascia stare tutto il resto. Un fraterno abbraccio.
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  • L' esercito israeliano non ha avuto remore a sparare anche contro le truppe Unifil, i celebri caschi blu dell' ONU che dovrebbero impedire, laddove vengono stanziati, scontri a fuoco. Dal quotidiano La Stampa di oggi si apprende che ieri l'esercito israeliano avrebbe preso arbitrariamente possesso di parte del territorio di pertinenza dell' agenzia ONU Unrwa [ agenzia alla quale è affidata la protezione dei profughi palestinesi ].
    " Israele agisce senza scrupoli e lascia basiti l' atteggiamento degli USA che avvallano tutto quanto compie Israele", così la stessa giornalista, Nathalie Tocci, del medesimo quotidiano. Ed è la stessa a chiedersi se lo scopo di così tanta ostinazione da parte di Israele non miri ad un cambio di regime, più che del Libano che già da tempo non ne ha alcuno, ai danni della Siria e dell' Iran.
    Contestualmente il ministro della difesa Crosetto ha convocato l' ambasciatore israeliano Jonathan Peled al quale ha chiesto spiegazioni in tempi rapidi giacché non può trattarsi quanto è accaduto ai danni dell' Unufil di un errore.
    " Le abbiamo chieste ed ora attendiamo che il governo di Israele risponda" Ha anche fatto presente che l' Italia non prende ordini dal governo israeliano. A quanto si apprende l' esercito israeliano avrebbe comunicato anzitempo all' autorità dell' Unifil di provvedere allo spostamento delle loro basi di almeno 5 km.
    Sempre il corpulento ministro della difesa Crosetto, immagino quanta paura abbia messo nell' animo dell' ambasciatore israeliano da meno di due mesi in servizio presso l' ambasciata a Roma, ha fatto presente che l' attacco alle truppe onu potrebbe ( il condizionale è d' obbligo quando ci si riferisce ad un' azione compiuta da Israele ) configurarsi come crimine di guerra ( suppongo che quest' ultime tre parole abbiano fatto palpitare e rattristare l' ambasciatore ).
    La presidente del Consiglio da parte sua ha detto che
    " non è ammissibile quanto accaduto".
    La segretaria nazionale del PD si attende che il governo Meloni agisca in tutte le sedi europee e internazionali perché si giunga ad un cessate il fuoco.
    Giuseppe Conte chiede che " questa follia abbia termine come anche " la follia criminale di Netanyahu ".
    Riepilogando, l' Italia non prende ordini da Israele ....Magari fosse vero...ma occorre coraggio e un forte e audace amore per la Patria spinto fino al sacrificio estremo.
    Fermare questa follia [ Giuseppe Conte ], adoperarsi perché si giunga ad un cessate il fuoco [ Elly Schlein] ....ma interrompere senza alcun indugio ora non dopo la vendita delle armi ad Israele e contestualmente imporgli delle sanzioni? Quanto vorrei che più che chiedere spiegazioni si intimassero delle severe sanzioni...L' Italia è parte in quanto alleata della NATO, ebbene, dica no al sostegno ad Israele...
    L' esercito israeliano non ha avuto remore a sparare anche contro le truppe Unifil, i celebri caschi blu dell' ONU che dovrebbero impedire, laddove vengono stanziati, scontri a fuoco. Dal quotidiano La Stampa di oggi si apprende che ieri l'esercito israeliano avrebbe preso arbitrariamente possesso di parte del territorio di pertinenza dell' agenzia ONU Unrwa [ agenzia alla quale è affidata la protezione dei profughi palestinesi ]. " Israele agisce senza scrupoli e lascia basiti l' atteggiamento degli USA che avvallano tutto quanto compie Israele", così la stessa giornalista, Nathalie Tocci, del medesimo quotidiano. Ed è la stessa a chiedersi se lo scopo di così tanta ostinazione da parte di Israele non miri ad un cambio di regime, più che del Libano che già da tempo non ne ha alcuno, ai danni della Siria e dell' Iran. Contestualmente il ministro della difesa Crosetto ha convocato l' ambasciatore israeliano Jonathan Peled al quale ha chiesto spiegazioni in tempi rapidi giacché non può trattarsi quanto è accaduto ai danni dell' Unufil di un errore. " Le abbiamo chieste ed ora attendiamo che il governo di Israele risponda" Ha anche fatto presente che l' Italia non prende ordini dal governo israeliano. A quanto si apprende l' esercito israeliano avrebbe comunicato anzitempo all' autorità dell' Unifil di provvedere allo spostamento delle loro basi di almeno 5 km. Sempre il corpulento ministro della difesa Crosetto, immagino quanta paura abbia messo nell' animo dell' ambasciatore israeliano da meno di due mesi in servizio presso l' ambasciata a Roma, ha fatto presente che l' attacco alle truppe onu potrebbe ( il condizionale è d' obbligo quando ci si riferisce ad un' azione compiuta da Israele ) configurarsi come crimine di guerra ( suppongo che quest' ultime tre parole abbiano fatto palpitare e rattristare l' ambasciatore ). La presidente del Consiglio da parte sua ha detto che " non è ammissibile quanto accaduto". La segretaria nazionale del PD si attende che il governo Meloni agisca in tutte le sedi europee e internazionali perché si giunga ad un cessate il fuoco. Giuseppe Conte chiede che " questa follia abbia termine come anche " la follia criminale di Netanyahu ". Riepilogando, l' Italia non prende ordini da Israele ....Magari fosse vero...ma occorre coraggio e un forte e audace amore per la Patria spinto fino al sacrificio estremo. Fermare questa follia [ Giuseppe Conte ], adoperarsi perché si giunga ad un cessate il fuoco [ Elly Schlein] ....ma interrompere senza alcun indugio ora non dopo la vendita delle armi ad Israele e contestualmente imporgli delle sanzioni? Quanto vorrei che più che chiedere spiegazioni si intimassero delle severe sanzioni...L' Italia è parte in quanto alleata della NATO, ebbene, dica no al sostegno ad Israele...
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  • Questi pochi secondi di un coraggiosissimo Piergiorgio Odifreddi, in una società libera non al servizio dell'imperialismo criminale, dovrebbero essere trasmessi a reti unificate.

    Questa è storia!
    Questi pochi secondi di un coraggiosissimo Piergiorgio Odifreddi, in una società libera non al servizio dell'imperialismo criminale, dovrebbero essere trasmessi a reti unificate. Questa è storia!
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