• La questione è semplice: se la Von der Leyen si palesa al tavolo e dice: si possono spendere 800 miliardi per le armi, l'istinto di tutti quelli seduti è calcolare cosa ci guadagna il proprio paese.
    Lo capisco.
    Tutti ci troveranno un guadagno: sono soldi da spendere. Se avesse detto dovete trovare 800 miliardi da mettere qui, tagliate e tassate, ci sarebbe stata la rivolta. Infatti sul piano nemmeno Orban ha obiettato.
    Ma È SBAGLIATO DANNAZIONE... dovrebbe essere un'occasione per ribaltare il tavolo e denunciare quella che è palesemente la più grande negazione della democrazia della storia perché nasconde l'arbitrio assoluto sotto parvenza democratica e collegiale senza nemmeno il coraggio di dire le cose come sono apertamente.
    NON SI PUÒ ACCETTARE un sistema dove non puoi spendere SOLDI TUOI per ospedali, fabbriche, strade perché altrimenti ti METTONO SOTTO PROCEDURA mentre se si sveglia una con l'emergenza del mese allora ecco che magicamente si può spendere.
    L'Italia dal piano di riarmo ci guadagnerà e oggettivamente le nostre forze armate avevano un gran bisogno di investimenti dopo anni di tagli ma non si può e non si deve stare al loro gioco, senza nemmeno denunciarlo per fargli capire che il trucco dei soldi che non ci sono ormai non lo berrà più nessuno.
    Io confido che il Presidente Meloni lo dirà a gran voce, nell'attesa comincio a dirlo io e lo farò in ogni sede.
    I soldi non sono infiniti perché la spesa ha conseguenze e come spenderli è una decisione POLITICA, però il processo decisionale deve essere DEMOCRATICO, non guidato dalla balla più credibile del momento per creare emergenze che non ci sono e consentire alla cricca degli euroburocrati di prendere sempre più potere a scapito della sovranità nazionale.
    L'emergenza della Grecia, l'emergenza climatica, l'emergenza covid, l'emergenza green, l'emergenza Russia... ma basta! Basta davvero. Una volta il trucco c'è e non si vede, alla quinta volta anche i bambini capiscono che la donna non viene davvero segata in due dal mago.

    Source:
    https://x.com/borghi_claudio/status/1898675385531085166?t=PP0Xj3MBf5gFVOnyRTi--Q&s=19
    La questione è semplice: se la Von der Leyen si palesa al tavolo e dice: si possono spendere 800 miliardi per le armi, l'istinto di tutti quelli seduti è calcolare cosa ci guadagna il proprio paese. Lo capisco. Tutti ci troveranno un guadagno: sono soldi da spendere. Se avesse detto dovete trovare 800 miliardi da mettere qui, tagliate e tassate, ci sarebbe stata la rivolta. Infatti sul piano nemmeno Orban ha obiettato. Ma È SBAGLIATO DANNAZIONE... dovrebbe essere un'occasione per ribaltare il tavolo e denunciare quella che è palesemente la più grande negazione della democrazia della storia perché nasconde l'arbitrio assoluto sotto parvenza democratica e collegiale senza nemmeno il coraggio di dire le cose come sono apertamente. NON SI PUÒ ACCETTARE un sistema dove non puoi spendere SOLDI TUOI per ospedali, fabbriche, strade perché altrimenti ti METTONO SOTTO PROCEDURA mentre se si sveglia una con l'emergenza del mese allora ecco che magicamente si può spendere. L'Italia dal piano di riarmo ci guadagnerà e oggettivamente le nostre forze armate avevano un gran bisogno di investimenti dopo anni di tagli ma non si può e non si deve stare al loro gioco, senza nemmeno denunciarlo per fargli capire che il trucco dei soldi che non ci sono ormai non lo berrà più nessuno. Io confido che il Presidente Meloni lo dirà a gran voce, nell'attesa comincio a dirlo io e lo farò in ogni sede. I soldi non sono infiniti perché la spesa ha conseguenze e come spenderli è una decisione POLITICA, però il processo decisionale deve essere DEMOCRATICO, non guidato dalla balla più credibile del momento per creare emergenze che non ci sono e consentire alla cricca degli euroburocrati di prendere sempre più potere a scapito della sovranità nazionale. L'emergenza della Grecia, l'emergenza climatica, l'emergenza covid, l'emergenza green, l'emergenza Russia... ma basta! Basta davvero. Una volta il trucco c'è e non si vede, alla quinta volta anche i bambini capiscono che la donna non viene davvero segata in due dal mago. Source: https://x.com/borghi_claudio/status/1898675385531085166?t=PP0Xj3MBf5gFVOnyRTi--Q&s=19
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  • MA QUALE EUROPA?
    Vecchi ideali, nuove contraddizioni

    Nessuno vuole fare la morale, ma sembra che dal passato non impariamo mai. Gli ideali restano, ma vengono stritolati dalle contraddizioni di un dibattito europeo sempre più schizofrenico, mentre le guerre—quelle vere—non sono ancora finite.

    Ci ripetiamo che abbiamo la Costituzione più bella del mondo, eppure non basta proclamarla: andrebbe semplicemente applicata. Ma non è l’unico testo "sacro" a essere sistematicamente ignorato…
    La solita "Europa" in vetrina
    E così, come a ogni cambio di stagione, torna di moda il dibattito sulla "vera" Europa, questa volta con la manifestazione del 15 marzo promossa da Michele Serra e La Repubblica. Un corteo per "difendere l'Europa", per chiedere un’Unione più forte, più unita, più giusta.
    Giusto, in teoria. Ma in pratica?

    Si chiede:
    Un’Europa politicamente più forte.
    Un’Europa che non sia ostaggio delle prepotenze: né di Trump, né dei miliardari della Silicon Valley, né delle minacce russe.
    Un messaggio ai leader europei, affinché ascoltino chi crede ancora nel progetto comunitario.
    Un’Europa di pace, democrazia e giustizia.

    Tutti principi sacrosanti. Ma allora, perché nessuno parla più del "Manifesto di Ventotene"?

    Scritto nel pieno della Seconda guerra mondiale da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, il Manifesto di Ventotene non chiedeva semplicemente un’Europa unita: chiedeva un'Europa federale, con un governo comune e una politica estera unitaria.
    Oggi, invece di usarlo come bussola, lo mettiamo da parte. Preferiamo parlare di "difendere l’Europa", senza mai chiederci se l’Europa che difendiamo sia davvero quella giusta.

    Perché se l’Unione Europea resta bloccata dai veti nazionali, incapace di agire con una sola voce sulle crisi internazionali, che Europa stiamo proteggendo?

    Chi parteciperà alla manifestazione lo farà probabilmente in buona fede. Ma una domanda va posta: si sta davvero cercando un cambiamento strutturale, o si sta solo rispondendo emotivamente alle crisi del momento?
    Schierarsi contro Putin o Trump non basta a rendere l’Europa più forte. Serve un salto di qualità: un’Unione con un vero governo, non solo un compromesso tra Stati.

    Se questo corteo non solleva il problema alla radice, rischia di essere l’ennesimo grido d'allarme che non lascia traccia.

    Perché io (e molti altri) non ci saremo

    Non si tratta di boicottare una manifestazione, ma di non alimentare l’ennesima contraddizione. L’Europa non si difende con slogan o eventi mediatici, ma con scelte coraggiose e strutturali.

    Prima di discutere di "chi siamo" e della nostra identità europea, forse dovremmo chiudere i conflitti aperti, affrontare le reali emergenze e poi—solo poi—ragionare sul futuro della nostra vecchia, fragile Europa.

    #Europa #Manifestazione15Marzo #Ventotene #UnioneEuropea #Geopolitica #Pace #Guerra #politica
    🇪🇺 MA QUALE EUROPA? Vecchi ideali, nuove contraddizioni Nessuno vuole fare la morale, ma sembra che dal passato non impariamo mai. Gli ideali restano, ma vengono stritolati dalle contraddizioni di un dibattito europeo sempre più schizofrenico, mentre le guerre—quelle vere—non sono ancora finite. Ci ripetiamo che abbiamo la Costituzione più bella del mondo, eppure non basta proclamarla: andrebbe semplicemente applicata. Ma non è l’unico testo "sacro" a essere sistematicamente ignorato… La solita "Europa" in vetrina 🏛️✨ E così, come a ogni cambio di stagione, torna di moda il dibattito sulla "vera" Europa, questa volta con la manifestazione del 15 marzo promossa da Michele Serra e La Repubblica. Un corteo per "difendere l'Europa", per chiedere un’Unione più forte, più unita, più giusta. Giusto, in teoria. Ma in pratica? Si chiede: ✔️ Un’Europa politicamente più forte. ✔️ Un’Europa che non sia ostaggio delle prepotenze: né di Trump, né dei miliardari della Silicon Valley, né delle minacce russe. ✔️ Un messaggio ai leader europei, affinché ascoltino chi crede ancora nel progetto comunitario. ✔️ Un’Europa di pace, democrazia e giustizia. Tutti principi sacrosanti. Ma allora, perché nessuno parla più del "Manifesto di Ventotene"? 📜 Scritto nel pieno della Seconda guerra mondiale da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, il Manifesto di Ventotene non chiedeva semplicemente un’Europa unita: chiedeva un'Europa federale, con un governo comune e una politica estera unitaria. Oggi, invece di usarlo come bussola, lo mettiamo da parte. Preferiamo parlare di "difendere l’Europa", senza mai chiederci se l’Europa che difendiamo sia davvero quella giusta. Perché se l’Unione Europea resta bloccata dai veti nazionali, incapace di agire con una sola voce sulle crisi internazionali, che Europa stiamo proteggendo? Chi parteciperà alla manifestazione lo farà probabilmente in buona fede. Ma una domanda va posta: si sta davvero cercando un cambiamento strutturale, o si sta solo rispondendo emotivamente alle crisi del momento? Schierarsi contro Putin o Trump non basta a rendere l’Europa più forte. Serve un salto di qualità: un’Unione con un vero governo, non solo un compromesso tra Stati. Se questo corteo non solleva il problema alla radice, rischia di essere l’ennesimo grido d'allarme che non lascia traccia. 👉Perché io (e molti altri) non ci saremo 🚶‍♂️🚶‍♀️ Non si tratta di boicottare una manifestazione, ma di non alimentare l’ennesima contraddizione. L’Europa non si difende con slogan o eventi mediatici, ma con scelte coraggiose e strutturali. Prima di discutere di "chi siamo" e della nostra identità europea, forse dovremmo chiudere i conflitti aperti, affrontare le reali emergenze e poi—solo poi—ragionare sul futuro della nostra vecchia, fragile Europa. #Europa #Manifestazione15Marzo #Ventotene #UnioneEuropea #Geopolitica #Pace #Guerra #politica
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  • E' già tutto così chiaro? Si leggano anche i commenti all'interno di Youtube! Grazie

    ENRICO GIANINI: PERCHÈ È SUCCESSO TUTTO QUESTO?

    https://www.youtube.com/watch?v=KEapg90fiCM

    ll caso di Enrico Gianini è complesso, diverse vicende si intrecciano e indubbiamente, come sempre, occorre conoscere i fatti pregressi legati alla vicenda personale.

    Tuttavia non basta, occorre conoscere le norme, la "non discrezionalità" dei magistrati, rispetto a provvedimenti restrittivi della libertà che implicano addirittura l'utilizzo di farmaci.

    Occorre inoltre conoscere i meccanismi dell'informazione.
    I fatti: Gianini viene oggi rinchiuso in un ex ospedale psichiatrico giudiziario in Provincia di Mantova, ridefinite rems, residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, in seguito a una pregressa condanna per resistenza a pubblico ufficiale. Non avendo riconosciuto tale condanna ed essendosi opposto senza rispettare le prescrizioni oggi si trova rinchiuso per pericolosità sociale, con il rischio o l'effettiva somministrazione di farmaci.

    Al di là della serietà della struttura in cui è richiuso, la madre di tutte le perplessità è la seguente: viviamo in uno Stato in cui non seguire un iter relativo a una condanna per resistenza a pubblico ufficiale porta a trattamenti sanitari obbligatori?
    L'altra questione riguarda la discrezionalità della magistratura. Davvero dobbiamo pensare che non vi sia un'alternativa e che, "invevitabilmente" si debba giungere nel caso di Enrico Gianini a rinchiudere in una "esidenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza"?

    Veniamo ora all'informazione, quella ritenuta "credibile".
    È possibile, dopo 5 anni di passaggi palesi verso il controllo collettivo e alterazione della realtà da parte di canali d'informazione ufficiali e non, affidarsi a racconti che creano il "caso", allertano, poi placano ogni dubbio?

    Come si può definire quel tipo di informazione che confeziona il caso di Gianini, "senza, volutamente" associare la sua vicenda alle sue rivelazioni sulla geoingegneria, chiudendo la questione con un pacato racconto da cui risulta che no, le le rivelazioni di Gianini nulla c'entrano?
    È questa l'informazione di cui abbiamo bisogno?
    E se Gianini fosse davvero un uomo libero, che ha avuto il coraggio di rivelare delle verità, coincidenti ampiamente con il percepito, sulla geoingegneria e che sia esclusivamente per questo motivo rinchiuso in una "residenza" di cui sopra?
    Il precedente esiste.

    L'invito è di approfondire e non lasciare Gianini e la sua compagna soli.
    Spetta ai cittadini approfondire ogni aspetto di questa vicenda.

    #enricogiannini
    #sciechimiche
    E' già tutto così chiaro? Si leggano anche i commenti all'interno di Youtube! Grazie ENRICO GIANINI: PERCHÈ È SUCCESSO TUTTO QUESTO? https://www.youtube.com/watch?v=KEapg90fiCM ll caso di Enrico Gianini è complesso, diverse vicende si intrecciano e indubbiamente, come sempre, occorre conoscere i fatti pregressi legati alla vicenda personale. Tuttavia non basta, occorre conoscere le norme, la "non discrezionalità" dei magistrati, rispetto a provvedimenti restrittivi della libertà che implicano addirittura l'utilizzo di farmaci. Occorre inoltre conoscere i meccanismi dell'informazione. I fatti: Gianini viene oggi rinchiuso in un ex ospedale psichiatrico giudiziario in Provincia di Mantova, ridefinite rems, residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, in seguito a una pregressa condanna per resistenza a pubblico ufficiale. Non avendo riconosciuto tale condanna ed essendosi opposto senza rispettare le prescrizioni oggi si trova rinchiuso per pericolosità sociale, con il rischio o l'effettiva somministrazione di farmaci. Al di là della serietà della struttura in cui è richiuso, la madre di tutte le perplessità è la seguente: viviamo in uno Stato in cui non seguire un iter relativo a una condanna per resistenza a pubblico ufficiale porta a trattamenti sanitari obbligatori? L'altra questione riguarda la discrezionalità della magistratura. Davvero dobbiamo pensare che non vi sia un'alternativa e che, "invevitabilmente" si debba giungere nel caso di Enrico Gianini a rinchiudere in una "esidenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza"? Veniamo ora all'informazione, quella ritenuta "credibile". È possibile, dopo 5 anni di passaggi palesi verso il controllo collettivo e alterazione della realtà da parte di canali d'informazione ufficiali e non, affidarsi a racconti che creano il "caso", allertano, poi placano ogni dubbio? Come si può definire quel tipo di informazione che confeziona il caso di Gianini, "senza, volutamente" associare la sua vicenda alle sue rivelazioni sulla geoingegneria, chiudendo la questione con un pacato racconto da cui risulta che no, le le rivelazioni di Gianini nulla c'entrano? È questa l'informazione di cui abbiamo bisogno? E se Gianini fosse davvero un uomo libero, che ha avuto il coraggio di rivelare delle verità, coincidenti ampiamente con il percepito, sulla geoingegneria e che sia esclusivamente per questo motivo rinchiuso in una "residenza" di cui sopra? Il precedente esiste. L'invito è di approfondire e non lasciare Gianini e la sua compagna soli. Spetta ai cittadini approfondire ogni aspetto di questa vicenda. #enricogiannini #sciechimiche
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  • Per anni, è stato acclamato come eroe.
    Per alcuni, lo è ancora. Ora è esposto.
    Ecco la storia dell'Ucraina & Volodomyr Zelenskyy che non sentirete dai media.
    Zelenskyy non ha mai avuto le carte per giocare. Non è un leader coraggioso che comanda. È un uomo disperato, aggrappato al potere in un regime al collasso, sostenuto dal denaro, armi e propaganda occidentali; con l'Ucraina che perde la guerra delle pubbliche relazioni e la guerra vera, ... ora è nel panico.
    L'Ucraina non era un attore indipendente in questa guerra.
    I veri power broker sono a Washington, Bruxelles e Londra, a giocare ai loro giochi geopolitici.
    Questa guerra è stata progettata per indebolire la Russia.
    Per capirlo bisogna capire la storia che non ti racconteranno mai.
    Ucraina e Russia sono legate insieme da oltre 1000 anni. Kiev, la capitale dell'Ucraina, un tempo il cuore della Russia di Kiev, il primo grande stato slavo, che gettò le basi per la stessa Russia. Il nome stesso dell'Ucraina significa "terra di confine" - che significa terra di confine con la Russia.
    Per secoli è stata parte integrante dell'Impero russo, non una nazione "oppressa". Anche durante l'era sovietica, l'Ucraina non era occupata, era centrale per l'URSS. Anche il leader sovietico Nikita Khrushchev era ucraino.
    Quando l'URSS è crollata, l'Ucraina è diventata indipendente e Washington è intervenuta, non per aiutare l'Ucraina, ma per armarla contro la Russia.
    Gli Stati Uniti e la NATO hanno mentito a Gorbaciov, promettendo che non si sarebbero espansi "un centimetro verso est. " Eppure la NATO si è trasferita in Polonia e negli Stati Baltici.
    L'Ucraina è stato il premio definitivo della NATO.
    L'Occidente ha versato miliardi in Ucraina, finanziando gruppi politici pro-NATO, ONG e media per la produzione di uno stato anti-russo.
    Nel 2004, la CIA ha sostenuto la "Rivoluzione arancione", rovesciando un'elezione che ha favorito un candidato filo-russo.
    Il vero colpo di stato è arrivato nel 2014.
    Il presidente democraticamente eletto dell'Ucraina, Viktor Yanukovych, respinse un accordo commerciale dell'UE che avrebbe distrutto l'economia dell'Ucraina. Questo era inaccettabile per Washington. Così l'hanno rimosso tramite una rivoluzione completamente fabbricata.
    La cosiddetta "Rivoluzione Maidan" non era un movimento popolare. È stato un colpo di stato sostenuto dalla CIA, orchestrato da funzionari come Victoria Nuland. Washington è stata così sfacciata, che la Nuland è stata persino accusata (una telefonata intercettata), che indicava il prossimo leader dell'Ucraina prima che Yanukovych se ne andasse.
    Le folle violente che hanno preso Kiev non erano manifestanti pacifici. Erano guidati da gruppi neonazisti come il Battaglione Azov, gruppi che celebrano apertamente i collaboratori nazisti e indossano le insegne delle SS.
    Questi stessi gruppi ora ricevono armi occidentali.
    Il regime post-colpo ha poi vietato la lingua russa, attaccando direttamente milioni di ucraini russofoni nell'est.
    Ecco quando Donbass & Crimea hanno detto basta. La Crimea ha tenuto un referendum - oltre il 90% ha votato per tornare in Russia. Anche il Donbass ha votato per l'indipendenza.
    Il popolo del Donbass rifiutò Kiev, ma Kiev non voleva lasciarli andare. Invece, hanno lanciato una guerra brutale contro il proprio popolo, bombardando civili per otto anni. Dov'era l'indignazione occidentale? Da nessuna parte!
    E Zelenskyy? Chi è? È un leader indipensante venuto dal nulla o è stato installato?
    Covert Action ha riferito che, nel 2020, Zelenskyy incontrò segretamente il capo dell'MI6 Richard Moore.
    Perché un presidente straniero dovrebbe incontrare la principale spia del Regno Unito invece che il suo primo ministro?
    Zelenskyy è una risorsa britannica? Secondo quanto riportato, è protetto personalmente dalla sicurezza britannica, non ucraina. Quando visitò il Vaticano, snobbò il Papa e incontrò un vescovo britannico. Indovina chi era? Richard Moore dell'MI6 di nuovo! Che coincidenza.
    Prima della politica, Zelenskyy era un comico e attore, letteralmente interpretava il presidente in uno show televisivo. Poi, con l'aiuto delle squadre di PR occidentali, la finzione è diventata realtà.
    La sua campagna è stata finanziata dall'oligarca Ihor Kolomoisky, che possedeva la più grande compagnia petrolifera e banca ucraina.
    Una volta al potere, la priorità di Zelenskyy non era combattere la corruzione, ma assicurarsi che BlackRock e le banche occidentali prendessero il controllo dell'economia ucraina.
    Nel frattempo, ha incanalato milioni in conti offshore, e si presume abbia acquisito una villa da 34 milioni di dollari a Miami e un appartamento £multi a Londra. Cosa è successo dopo?
    Nel 2022, la NATO aveva armato l'Ucraina fino ai denti, e Kiev aveva accumulato forze vicino al Donbass.
    La Russia aveva una scelta:
    - Lasciare che il Donbass affrontasse una pulizia etnica... consentendo alla NATO di trasformare l'Ucraina in una base militare ..... Oppure......................Intervenire.
    Sono infatti intervenuti, proprio come farebbero altre nazioni in quelle circostanze.

    Ma i media cosa hanno fatto??????
    I media hanno urlato "invasione non provocata. ” Ma l'espansione della NATO, il colpo di stato del 2014, gli otto anni di guerra al Donbass, questa guerra è stata provocata in ogni momento.

    L'Ucraina è stata creata come una pedina.

    Conclusione:
    Con l'Ucraina che perde, Zelenskyy viene abbandonato. Donald Trump gli ha detto: "Non hai le carte " e ha ragione. Questa guerra è stata progettata. L'Ucraina aveva bisogno di un intervento occidentale per vincere e questo avrebbe significato che la terza guerra mondiale sarebbe/potrebbe essere inevitabile.
    È giunta l'ora che il mondo si svegli con questa realtà.
    La guerra in Ucraina è stata volutamente provocata dall'Occidente. Zelenskyy è solo un altro burattino - il suo tempo sta per scadere... e Trump lo sa.
    La domanda è: vedi la verità ora? O lo vedi ancora come un eroe?

    G. W.
    Per anni, è stato acclamato come eroe. Per alcuni, lo è ancora. Ora è esposto. Ecco la storia dell'Ucraina & Volodomyr Zelenskyy che non sentirete dai media. Zelenskyy non ha mai avuto le carte per giocare. Non è un leader coraggioso che comanda. È un uomo disperato, aggrappato al potere in un regime al collasso, sostenuto dal denaro, armi e propaganda occidentali; con l'Ucraina che perde la guerra delle pubbliche relazioni e la guerra vera, ... ora è nel panico. L'Ucraina non era un attore indipendente in questa guerra. I veri power broker sono a Washington, Bruxelles e Londra, a giocare ai loro giochi geopolitici. Questa guerra è stata progettata per indebolire la Russia. Per capirlo bisogna capire la storia che non ti racconteranno mai. Ucraina e Russia sono legate insieme da oltre 1000 anni. Kiev, la capitale dell'Ucraina, un tempo il cuore della Russia di Kiev, il primo grande stato slavo, che gettò le basi per la stessa Russia. Il nome stesso dell'Ucraina significa "terra di confine" - che significa terra di confine con la Russia. Per secoli è stata parte integrante dell'Impero russo, non una nazione "oppressa". Anche durante l'era sovietica, l'Ucraina non era occupata, era centrale per l'URSS. Anche il leader sovietico Nikita Khrushchev era ucraino. Quando l'URSS è crollata, l'Ucraina è diventata indipendente e Washington è intervenuta, non per aiutare l'Ucraina, ma per armarla contro la Russia. Gli Stati Uniti e la NATO hanno mentito a Gorbaciov, promettendo che non si sarebbero espansi "un centimetro verso est. " Eppure la NATO si è trasferita in Polonia e negli Stati Baltici. L'Ucraina è stato il premio definitivo della NATO. L'Occidente ha versato miliardi in Ucraina, finanziando gruppi politici pro-NATO, ONG e media per la produzione di uno stato anti-russo. Nel 2004, la CIA ha sostenuto la "Rivoluzione arancione", rovesciando un'elezione che ha favorito un candidato filo-russo. Il vero colpo di stato è arrivato nel 2014. Il presidente democraticamente eletto dell'Ucraina, Viktor Yanukovych, respinse un accordo commerciale dell'UE che avrebbe distrutto l'economia dell'Ucraina. Questo era inaccettabile per Washington. Così l'hanno rimosso tramite una rivoluzione completamente fabbricata. La cosiddetta "Rivoluzione Maidan" non era un movimento popolare. È stato un colpo di stato sostenuto dalla CIA, orchestrato da funzionari come Victoria Nuland. Washington è stata così sfacciata, che la Nuland è stata persino accusata (una telefonata intercettata), che indicava il prossimo leader dell'Ucraina prima che Yanukovych se ne andasse. Le folle violente che hanno preso Kiev non erano manifestanti pacifici. Erano guidati da gruppi neonazisti come il Battaglione Azov, gruppi che celebrano apertamente i collaboratori nazisti e indossano le insegne delle SS. Questi stessi gruppi ora ricevono armi occidentali. Il regime post-colpo ha poi vietato la lingua russa, attaccando direttamente milioni di ucraini russofoni nell'est. Ecco quando Donbass & Crimea hanno detto basta. La Crimea ha tenuto un referendum - oltre il 90% ha votato per tornare in Russia. Anche il Donbass ha votato per l'indipendenza. Il popolo del Donbass rifiutò Kiev, ma Kiev non voleva lasciarli andare. Invece, hanno lanciato una guerra brutale contro il proprio popolo, bombardando civili per otto anni. Dov'era l'indignazione occidentale? Da nessuna parte! E Zelenskyy? Chi è? È un leader indipensante venuto dal nulla o è stato installato? Covert Action ha riferito che, nel 2020, Zelenskyy incontrò segretamente il capo dell'MI6 Richard Moore. Perché un presidente straniero dovrebbe incontrare la principale spia del Regno Unito invece che il suo primo ministro? Zelenskyy è una risorsa britannica? Secondo quanto riportato, è protetto personalmente dalla sicurezza britannica, non ucraina. Quando visitò il Vaticano, snobbò il Papa e incontrò un vescovo britannico. Indovina chi era? Richard Moore dell'MI6 di nuovo! Che coincidenza. Prima della politica, Zelenskyy era un comico e attore, letteralmente interpretava il presidente in uno show televisivo. Poi, con l'aiuto delle squadre di PR occidentali, la finzione è diventata realtà. La sua campagna è stata finanziata dall'oligarca Ihor Kolomoisky, che possedeva la più grande compagnia petrolifera e banca ucraina. Una volta al potere, la priorità di Zelenskyy non era combattere la corruzione, ma assicurarsi che BlackRock e le banche occidentali prendessero il controllo dell'economia ucraina. Nel frattempo, ha incanalato milioni in conti offshore, e si presume abbia acquisito una villa da 34 milioni di dollari a Miami e un appartamento £multi a Londra. Cosa è successo dopo? Nel 2022, la NATO aveva armato l'Ucraina fino ai denti, e Kiev aveva accumulato forze vicino al Donbass. La Russia aveva una scelta: - Lasciare che il Donbass affrontasse una pulizia etnica... consentendo alla NATO di trasformare l'Ucraina in una base militare ..... Oppure......................Intervenire. Sono infatti intervenuti, proprio come farebbero altre nazioni in quelle circostanze. Ma i media cosa hanno fatto?????? I media hanno urlato "invasione non provocata. ” Ma l'espansione della NATO, il colpo di stato del 2014, gli otto anni di guerra al Donbass, questa guerra è stata provocata in ogni momento. L'Ucraina è stata creata come una pedina. Conclusione: Con l'Ucraina che perde, Zelenskyy viene abbandonato. Donald Trump gli ha detto: "Non hai le carte " e ha ragione. Questa guerra è stata progettata. L'Ucraina aveva bisogno di un intervento occidentale per vincere e questo avrebbe significato che la terza guerra mondiale sarebbe/potrebbe essere inevitabile. È giunta l'ora che il mondo si svegli con questa realtà. La guerra in Ucraina è stata volutamente provocata dall'Occidente. Zelenskyy è solo un altro burattino - il suo tempo sta per scadere... e Trump lo sa. La domanda è: vedi la verità ora? O lo vedi ancora come un eroe? G. W.
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  • Per la serie: "Le dirette di Scenario" - libera espressione - vi presentiamo questa sera 4 marzo 2025 l'intervista alla Dottoressa Anna Rita Iannetti, medico chirurgo impegnata da venticinque anni in campagne di promozione alla salute, esperta in neuroscienze, counselor, master in medicina biointegrata, master in PNEI, master in ottimizzazione neuropsicofisica e CRM terapia.
    Autrice de libro "Guarire con la neurobiologia" - conoscere le basi dell'unità mente corpo - Ed. Tecniche Nuove

    Da medico chirurgo la Dott.ssa Iannetti ha approfondito la conoscenza delle neuroscienze, per comprendere i comportamenti umani e i correlati neurologici che li determinano, andando oltre i limiti della psicologia classica.

    Si è specializza nella PNEI, la psiconeuroendocrinoimmunologia, disciplina che studia le interazioni tra il sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario e i loro effetti sul comportamento umano e animale.

    Grazie agli studi di epigenetica, la Dott.ssa Anna Rita Iannetti ci spiega che è possibile ripristinare la funzione fisiologica del proprio organismo.

    È importante sapere che la malattia non è una condizione permanente, ma uno stato con cui il nostro corpo ci comunica una situazione anche emotiva ed esistenziale.

    Occorre avere il coraggio di andare oltre la medicina tradizionale, che è sempre più relegata a rigidi protocolli che hanno mostrato i loro limiti e i loro nefasti effetti nella gestione pandemica.

    Andare oltre i rigidi protocolli di una scienza, soggetta a enormi pressioni economiche e politiche significa riappropriarsi della propria dimensione di salute psicofisica.

    https://rumble.com/v6q49ho-per-le-dirette-di-scenario.press-questa-sera-intervistiamo-la-dottoressa-an.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    Con noi in studio oggi anche Cristina Merlino, giornalista freelance, che ringraziamo per le sue domande e per i suoi interventi.
    MASSIMA CONDIVISIONE!
    GRAZIE.

    Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Per la serie: "Le dirette di Scenario" - libera espressione - vi presentiamo questa sera 4 marzo 2025 l'intervista alla Dottoressa Anna Rita Iannetti, medico chirurgo impegnata da venticinque anni in campagne di promozione alla salute, esperta in neuroscienze, counselor, master in medicina biointegrata, master in PNEI, master in ottimizzazione neuropsicofisica e CRM terapia. Autrice de libro "Guarire con la neurobiologia" - conoscere le basi dell'unità mente corpo - Ed. Tecniche Nuove Da medico chirurgo la Dott.ssa Iannetti ha approfondito la conoscenza delle neuroscienze, per comprendere i comportamenti umani e i correlati neurologici che li determinano, andando oltre i limiti della psicologia classica. Si è specializza nella PNEI, la psiconeuroendocrinoimmunologia, disciplina che studia le interazioni tra il sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario e i loro effetti sul comportamento umano e animale. Grazie agli studi di epigenetica, la Dott.ssa Anna Rita Iannetti ci spiega che è possibile ripristinare la funzione fisiologica del proprio organismo. È importante sapere che la malattia non è una condizione permanente, ma uno stato con cui il nostro corpo ci comunica una situazione anche emotiva ed esistenziale. Occorre avere il coraggio di andare oltre la medicina tradizionale, che è sempre più relegata a rigidi protocolli che hanno mostrato i loro limiti e i loro nefasti effetti nella gestione pandemica. Andare oltre i rigidi protocolli di una scienza, soggetta a enormi pressioni economiche e politiche significa riappropriarsi della propria dimensione di salute psicofisica. https://rumble.com/v6q49ho-per-le-dirette-di-scenario.press-questa-sera-intervistiamo-la-dottoressa-an.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce Con noi in studio oggi anche Cristina Merlino, giornalista freelance, che ringraziamo per le sue domande e per i suoi interventi. MASSIMA CONDIVISIONE! GRAZIE. Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
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  • Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia.
    A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte.
    Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori?
    Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi?
    Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito...

    "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE?
    (Di Max Del Papa)

    La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica.
    Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause.
    Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato.
    Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana.

    “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza.
    Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini.
    Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre.
    Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è.
    Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia.
    Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti.
    Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano.
    Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip.
    Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre.
    Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura.
    Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio?
    Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta.
    Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione!
    Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
    Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia. A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte. Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori? Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi? Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito... "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE? (Di Max Del Papa) La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica. Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause. Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato. Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana. “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza. Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini. Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre. Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è. Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia. Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti. Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano. Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip. Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre. Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura. Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio? Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta. Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione! Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
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  • CI SONO ANCORA GIOVANI CHE HANNO IL CORAGGIO di DIRE QUELLO CHE PENSANO! BRAVA!

    Il video reale e non“montato”della rap degli studenti all’inaug del’AA del’Univ di PD. Si aspetta un appluaso scrosciante e invece raccoglie un silenzio assoluto che per per la sorpresa non le fa trovare più i fogli per continuare (solo per precisione)

    Source: https://x.com/RoyDeVita/status/1890714754462699542?t=F-ltzYaNb2mncb3JjFPb3w&s=19
    CI SONO ANCORA GIOVANI CHE HANNO IL CORAGGIO di DIRE QUELLO CHE PENSANO! BRAVA! Il video reale e non“montato”della rap degli studenti all’inaug del’AA del’Univ di PD. Si aspetta un appluaso scrosciante e invece raccoglie un silenzio assoluto che per per la sorpresa non le fa trovare più i fogli per continuare (solo per precisione)😜 Source: https://x.com/RoyDeVita/status/1890714754462699542?t=F-ltzYaNb2mncb3JjFPb3w&s=19
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  • Un uomo coraggioso è morto, il Dr. #Boyle
    Ha dichiarato tempo fa che l sieri covid sono armi biologiche di distruzione di massa. Era membro del Comitato Consultivo di National ARM e ha sostenuto le azioni legali del Dr. Sansone per vietare le iniezioni fornendo una

    Fonte:
    https://x.com/anubi77787292/status/1886122138957967380?t=q_grTudwFtiittQxfIGxRw&s=19
    Un uomo coraggioso è morto, il Dr. #Boyle🙏 Ha dichiarato tempo fa che l sieri covid sono armi biologiche di distruzione di massa. Era membro del Comitato Consultivo di National ARM e ha sostenuto le azioni legali del Dr. Sansone per vietare le iniezioni fornendo una ⬇️ Fonte: https://x.com/anubi77787292/status/1886122138957967380?t=q_grTudwFtiittQxfIGxRw&s=19
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  • Roberto Speranza mente spudoratamente su tachipirina e vigile attesa

    Questo è l'ex Ministro della Salute Roberto Speranza, che rispondendo a Angela Camuso, il 31 gennaio 2025 a Villafranca, dichiara che "il famoso protocollo tachipirina e vigile attesa è un'invenzione dei no-vax" e lui non l'ha mai promosso.

    Se non ci fosse il video a testimoniarlo nessuno ci crederebbe.

    Io mi chiedo dove trovi il coraggio questo individuo di dire certe cose e di guardarsi allo specchio.
    Mi chiedo come faccia ad addormentarsi la sera e fare i conti con la propria coscienza.

    Infine mi chiedo quando la magistratura interverrà per metterlo in galera e fare finalmente un po' di giustizia a riguardo.

    ---

    Condividi questo video e suggerisci il mio canale ai tuoi amici: @matteogracis

    Fonte:.
    https://t.me/matteogracis/1368
    Roberto Speranza mente spudoratamente su tachipirina e vigile attesa 😱 Questo è l'ex Ministro della Salute Roberto Speranza, che rispondendo a Angela Camuso, il 31 gennaio 2025 a Villafranca, dichiara che "il famoso protocollo tachipirina e vigile attesa è un'invenzione dei no-vax" e lui non l'ha mai promosso. Se non ci fosse il video a testimoniarlo nessuno ci crederebbe. Io mi chiedo dove trovi il coraggio questo individuo di dire certe cose e di guardarsi allo specchio. Mi chiedo come faccia ad addormentarsi la sera e fare i conti con la propria coscienza. Infine mi chiedo quando la magistratura interverrà per metterlo in galera e fare finalmente un po' di giustizia a riguardo. --- Condividi questo video e suggerisci il mio canale ai tuoi amici: @matteogracis 📲 Fonte:. https://t.me/matteogracis/1368
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  • L'ultimo e commosso intervento in pubblico di Ornella Mariani.
    Un abbraccio grande guerriera.

    É morta una patriota italiana, una guerriera, una donna libera e coraggiosa.
    Nessun giornale servo del sistema ha riportato la notizia.
    Il silenzio dei miserabili.
    Lo dico io:
    ONORE a Ornella Mariani Forni.
    Che la tua anima da combattente riposi in pace
    L'ultimo e commosso intervento in pubblico di Ornella Mariani. Un abbraccio grande guerriera. É morta una patriota italiana, una guerriera, una donna libera e coraggiosa. Nessun giornale servo del sistema ha riportato la notizia. Il silenzio dei miserabili. Lo dico io: ONORE a Ornella Mariani Forni. Che la tua anima da combattente riposi in pace🙏
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