• Los Angeles: colpa del "climate change"?

    Viviamo in un mondo dove dietro ogni decisione politica, dietro ogni catastrofe, dietro ogni guerra e dietro ogni emergenza o crisi, c'è sempre un incredibile numero di "pure coincidenze". Ma proprio sempre!

    Anche Los Angeles sembrerebbe vittima di queste "pure coincidenze".
    Vediamone alcune grazie al servizio di Raffaella Regoli, inviata a Los Angeles, per "Fuori dal coro".

    Bellissima intro di Mario Giordano che sbeffeggia i guru del catastrofismo.

    Fonte: Rete 4. Fuori dal Coro.
    Servizio di Raffaella Regoli
    Los Angeles: colpa del "climate change"? Viviamo in un mondo dove dietro ogni decisione politica, dietro ogni catastrofe, dietro ogni guerra e dietro ogni emergenza o crisi, c'è sempre un incredibile numero di "pure coincidenze". Ma proprio sempre! Anche Los Angeles sembrerebbe vittima di queste "pure coincidenze". Vediamone alcune grazie al servizio di Raffaella Regoli, inviata a Los Angeles, per "Fuori dal coro". Bellissima intro di Mario Giordano che sbeffeggia i guru del catastrofismo. Fonte: Rete 4. Fuori dal Coro. Servizio di Raffaella Regoli
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  • CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • Oggi, importanti sviluppi al tribunale di Leeds, Belgio.
    Ho appena lasciato la corte, dove si è svolto il processo contro Ursula von der Leyen. Buone notizie: il giudice ha rifiutato la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali e da quelli di Pfizer. I tribunali non hanno accettato il rinvio, nonostante fosse stato chiesto solo il giorno prima.

    Il caso si concentra su tre aspetti principali:

    1. Immunità: Ursula von der Leyen può beneficiare dell’immunità? Noi crediamo di no, dato che ha operato al di fuori del suo mandato, inviando messaggi privati e aggirando il processo negoziale sui vaccini.

    2. Competenze dell'EPPO: L'EPPO (Ufficio del Procuratore Europeo) è il giusto organismo per questo caso? Noi pensiamo di no, dato che non riguarda il bilancio dell'UE, ma quello degli Stati membri.

    3. Legittimità delle denunce: È legittimo che i cittadini, come me, possano fare queste denunce? Assolutamente sì. La trasparenza è un diritto di ogni cittadino europeo.

    La decisione finale arriverà il 20 gennaio. Vi terrò aggiornati con il mio discorso online, perché è fondamentale che la gente sappia cosa sta succedendo.

    Chi è Rob Roos?
    Rob Roos è un eurodeputato olandese, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Unione Europea e per il suo impegno a favore della trasparenza nelle decisioni politiche, specialmente riguardo alla gestione della pandemia e dei contratti sui vaccini. Oggi, si sta battendo per la giustizia e la responsabilità nei confronti di importanti figure politiche.

    Important developments today at the court in Leeds, Belgium.
    I have just left the court where the trial against Ursula von der Leyen took place. Good news: the judge refused the request for an adjournment made by her lawyers and those of Pfizer. The courts did not accept the adjournment, even though it had been requested only the day before.

    The case focuses on three main issues:

    1. Immunity: Can Ursula von der Leyen benefit from immunity? We do not think so, as she acted outside her mandate, sending private messages and circumventing the vaccine negotiation process.

    2. Competences of the EPPO: Is the EPPO (European Public Prosecutor's Office) the right body for this case? We do not think so, as it does not concern the EU budget, but that of the Member States.

    3. Legitimacy of complaints: Is it legitimate for citizens, like me, to make these complaints? Absolutely. Transparency is a right of every European citizen.

    The final decision will come on January 20th. I will keep you updated with my online speech, because it is crucial that people know what is happening.

    Who is Rob Roos?
    Rob Roos is a Dutch MEP, known for his criticism of the European Union and his commitment to transparency in political decisions, especially regarding the management of the pandemic and vaccine contracts. Today, he is fighting for justice and accountability towards important political figures.

    Source:
    https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1876627443651367325?t=st0sykp_sIUgKgnGST45JQ&s=19
    Oggi, importanti sviluppi al tribunale di Leeds, Belgio. Ho appena lasciato la corte, dove si è svolto il processo contro Ursula von der Leyen. Buone notizie: il giudice ha rifiutato la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali e da quelli di Pfizer. I tribunali non hanno accettato il rinvio, nonostante fosse stato chiesto solo il giorno prima. Il caso si concentra su tre aspetti principali: 1. Immunità: Ursula von der Leyen può beneficiare dell’immunità? Noi crediamo di no, dato che ha operato al di fuori del suo mandato, inviando messaggi privati e aggirando il processo negoziale sui vaccini. 2. Competenze dell'EPPO: L'EPPO (Ufficio del Procuratore Europeo) è il giusto organismo per questo caso? Noi pensiamo di no, dato che non riguarda il bilancio dell'UE, ma quello degli Stati membri. 3. Legittimità delle denunce: È legittimo che i cittadini, come me, possano fare queste denunce? Assolutamente sì. La trasparenza è un diritto di ogni cittadino europeo. La decisione finale arriverà il 20 gennaio. Vi terrò aggiornati con il mio discorso online, perché è fondamentale che la gente sappia cosa sta succedendo. Chi è Rob Roos? Rob Roos è un eurodeputato olandese, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Unione Europea e per il suo impegno a favore della trasparenza nelle decisioni politiche, specialmente riguardo alla gestione della pandemia e dei contratti sui vaccini. Oggi, si sta battendo per la giustizia e la responsabilità nei confronti di importanti figure politiche. Important developments today at the court in Leeds, Belgium. I have just left the court where the trial against Ursula von der Leyen took place. Good news: the judge refused the request for an adjournment made by her lawyers and those of Pfizer. The courts did not accept the adjournment, even though it had been requested only the day before. The case focuses on three main issues: 1. Immunity: Can Ursula von der Leyen benefit from immunity? We do not think so, as she acted outside her mandate, sending private messages and circumventing the vaccine negotiation process. 2. Competences of the EPPO: Is the EPPO (European Public Prosecutor's Office) the right body for this case? We do not think so, as it does not concern the EU budget, but that of the Member States. 3. Legitimacy of complaints: Is it legitimate for citizens, like me, to make these complaints? Absolutely. Transparency is a right of every European citizen. The final decision will come on January 20th. I will keep you updated with my online speech, because it is crucial that people know what is happening. Who is Rob Roos? Rob Roos is a Dutch MEP, known for his criticism of the European Union and his commitment to transparency in political decisions, especially regarding the management of the pandemic and vaccine contracts. Today, he is fighting for justice and accountability towards important political figures. Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1876627443651367325?t=st0sykp_sIUgKgnGST45JQ&s=19
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  • Negli Stati Uniti Moderna ferma la sperimentazione del vaccino contro il virus respiratorio sinciziale nei neonati - AboutPharma
    La decisione di Moderna in seguito a dei risultati che hanno messo in dubbio la sicurezza del vaccino contro il virus respiratorio sinciziale...

    https://www.aboutpharma.com/legal-regulatory/da-moderna-stop-negli-stati-uniti-alla-sperimentazione-del-vaccino-contro-il-virus-respiratorio-sinciziale-nei-neonati/
    Negli Stati Uniti Moderna ferma la sperimentazione del vaccino contro il virus respiratorio sinciziale nei neonati - AboutPharma La decisione di Moderna in seguito a dei risultati che hanno messo in dubbio la sicurezza del vaccino contro il virus respiratorio sinciziale... https://www.aboutpharma.com/legal-regulatory/da-moderna-stop-negli-stati-uniti-alla-sperimentazione-del-vaccino-contro-il-virus-respiratorio-sinciziale-nei-neonati/
    WWW.ABOUTPHARMA.COM
    Negli Stati Uniti Moderna ferma la sperimentazione del vaccino contro il virus respiratorio sinciziale nei neonati - AboutPharma
    La decisione di Moderna in seguito a dei risultati che hanno messo in dubbio la sicurezza del vaccino contro il virus respiratorio sinciziale
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  • Il nuovo direttore dell'FBI Kash Patel svela che la CIA ha occultato la verità sulle origini del COVID 19 in collaborazione con Anthony Fauci
    “Gina Haspel, in qualità di direttrice della CIA, ha autorizzato il pagamento di 6 ufficiali e analisti dell’intelligence affinché modificassero la loro valutazione sulle origini del COVID. Fauci e Gina Haspel presero la decisione a livello istituzionale di spendere i soldi dei contribuenti per mentire al mondo sulla provenienza del Covid per adattarla alla narrazione che Fauci e i media volevano diffondere.”
    Kash Patel parla diffusamente di come Anthony Fauci e i media hanno lavorato insieme per dare forma a una narrazione che la CIA ha sostenuto.

    New FBI Director Kash Patel Reveals CIA Covered Up Truth About COVID-19 Origins in Collaboration with Anthony Fauci
    “Gina Haspel, as Director of the CIA, authorized the payment of 6 intelligence officers and analysts to change their assessment of the origins of COVID. Fauci and Gina Haspel made an institutional decision to spend taxpayer money to lie to the world about where COVID came from to fit the narrative that Fauci and the media wanted to push.”
    Kash Patel discusses at length how Anthony Fauci and the media worked together to shape a narrative that the CIA supported.
    Il nuovo direttore dell'FBI Kash Patel svela che la CIA ha occultato la verità sulle origini del COVID 19 in collaborazione con Anthony Fauci “Gina Haspel, in qualità di direttrice della CIA, ha autorizzato il pagamento di 6 ufficiali e analisti dell’intelligence affinché modificassero la loro valutazione sulle origini del COVID. Fauci e Gina Haspel presero la decisione a livello istituzionale di spendere i soldi dei contribuenti per mentire al mondo sulla provenienza del Covid per adattarla alla narrazione che Fauci e i media volevano diffondere.” Kash Patel parla diffusamente di come Anthony Fauci e i media hanno lavorato insieme per dare forma a una narrazione che la CIA ha sostenuto. New FBI Director Kash Patel Reveals CIA Covered Up Truth About COVID-19 Origins in Collaboration with Anthony Fauci “Gina Haspel, as Director of the CIA, authorized the payment of 6 intelligence officers and analysts to change their assessment of the origins of COVID. Fauci and Gina Haspel made an institutional decision to spend taxpayer money to lie to the world about where COVID came from to fit the narrative that Fauci and the media wanted to push.” Kash Patel discusses at length how Anthony Fauci and the media worked together to shape a narrative that the CIA supported.
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  • VACCINI A mRNA- COVID AUTOREPLICANTI
    Gli Stati europei sono ora un passo avanti verso l'iniezione ai loro cittadini dei cd. nuovi "vaccini a mRNA Covid "autoreplicanti" o "replicanti", per i quali il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha dato parere positivo per la somministrazione alla popolazione.
    Importante capire cosa andranno ad inocularvi, soprattutto ai vostri bambini, e sapere cosa dice la SCIENZA, quella vera, che esiste, seppur penalizzata, che con "prove regine" ( che nessuno vuole vedere, in primis le istituzioni e enti sanitari preposti -salvo rari) ha evidenziato le numerose e gravi criticità di tali trattamenti, specie ai bambini e giovani ed a maggior ragione di quelli in questione.
    Ricordo che la circolare del ministero 17.09.2024 della cd. salute raccomanda fortemente il vaccino anticovid ai bambini, a partire dai 6 mesi...

    "Le siringhe di mRNA "autoreplicanti" o "replicanti" contengono l'attrezzatura necessaria per produrre di più di se stesse una volta entrate nelle cellule.

    Le iniezioni sono chiamate "vaccini a replicona" perché possono replicarsi nel corpo umano per produrre più mRNA nel tempo.

    La nuova tecnologia ha suscitato feroci critiche da parte di esperti e cittadini preoccupati in tutto il mondo.

    Il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha raccomandato l'autorizzazione all'immissione in commercio di Kostaive.

    Kostaive è un'iniezione di mRNA autoreplicante (saRNA) sviluppata da Arcturus Therapeutics, un'azienda finanziata da Bill Gates specializzata in farmaci a base di mRNA.

    La decisione finale sull'approvazione spetta ora alla Commissione europea.

    Una volta concessa l'approvazione, le iniezioni saranno rilasciate per uso pubblico.

    Il 12 dicembre 2024 il CHMP ha emesso un parere positivo raccomandando l'autorizzazione all'immissione in commercio di Kostaive.

    In precedenza, il Giappone aveva già approvato queste iniezioni l'anno scorso.

    Nel novembre 2023, il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare (MHLW) giapponese ha approvato completamente le iniezioni di mRNA di replicon per uso pubblico.

    Nonostante le enormi preoccupazioni per la sicurezza e le diffuse critiche pubbliche, il Ministero della Salute giapponese ha lanciato i "vaccini" nell'ottobre di quest'anno.

    Come riportato di recente da Slay News, alcuni dei più importanti scienziati, medici, immunologi e accademici giapponesi stanno lanciando l'allarme sulle nuove iniezioni.

    Avvertono che i "vaccini a RNA autoreplicanti" "causeranno una catastrofe globale".

    I nuovi "vaccini" sono appena stati rilasciati sul pubblico giapponese dopo essere stati approvati dalle autorità di regolamentazione giapponesi nel recente passato, anche se non ci sono dati sulla sicurezza o sull'efficacia.

    Il dottor Robert Malone, l'inventore della tecnologia mRNA, si è recato in Giappone, dove ha incontrato esperti per discutere delle nuove iniezioni.

    Malone ha rivelato che in Giappone è in corso una rivolta popolare.

    I cittadini erano già scesi in piazza per protestare a causa della precedente campagna di "vaccino" contro l'mRNA Covid.

    Malone ha raccontato del raduno giapponese a cui ha partecipato, dove 30.000 persone si sono espresse contro le iniezioni di replicone.

    "Sono appena tornato da Tokyo, dove c'è stata una manifestazione con 30.000 partecipanti, perché stanno per usare vaccini a RNA autoreplicanti", ha detto Malone.

    "Il Giappone viene usato come cavia per il mondo per questa nuova tecnologia.

    "Il popolo giapponese la chiama la 'terza bomba atomica".

    https://slaynews.com/news/japan-warns-self-amplifying-mrna-vaccines-trigger-worldwide-disaster/
    VACCINI A mRNA- COVID AUTOREPLICANTI Gli Stati europei sono ora un passo avanti verso l'iniezione ai loro cittadini dei cd. nuovi "vaccini a mRNA Covid "autoreplicanti" o "replicanti", per i quali il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha dato parere positivo per la somministrazione alla popolazione. Importante capire cosa andranno ad inocularvi, soprattutto ai vostri bambini, e sapere cosa dice la SCIENZA, quella vera, che esiste, seppur penalizzata, che con "prove regine" ( che nessuno vuole vedere, in primis le istituzioni e enti sanitari preposti -salvo rari) ha evidenziato le numerose e gravi criticità di tali trattamenti, specie ai bambini e giovani ed a maggior ragione di quelli in questione. Ricordo che la circolare del ministero 17.09.2024 della cd. salute raccomanda fortemente il vaccino anticovid ai bambini, a partire dai 6 mesi... "Le siringhe di mRNA "autoreplicanti" o "replicanti" contengono l'attrezzatura necessaria per produrre di più di se stesse una volta entrate nelle cellule. Le iniezioni sono chiamate "vaccini a replicona" perché possono replicarsi nel corpo umano per produrre più mRNA nel tempo. La nuova tecnologia ha suscitato feroci critiche da parte di esperti e cittadini preoccupati in tutto il mondo. Il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha raccomandato l'autorizzazione all'immissione in commercio di Kostaive. Kostaive è un'iniezione di mRNA autoreplicante (saRNA) sviluppata da Arcturus Therapeutics, un'azienda finanziata da Bill Gates specializzata in farmaci a base di mRNA. La decisione finale sull'approvazione spetta ora alla Commissione europea. Una volta concessa l'approvazione, le iniezioni saranno rilasciate per uso pubblico. Il 12 dicembre 2024 il CHMP ha emesso un parere positivo raccomandando l'autorizzazione all'immissione in commercio di Kostaive. In precedenza, il Giappone aveva già approvato queste iniezioni l'anno scorso. Nel novembre 2023, il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare (MHLW) giapponese ha approvato completamente le iniezioni di mRNA di replicon per uso pubblico. Nonostante le enormi preoccupazioni per la sicurezza e le diffuse critiche pubbliche, il Ministero della Salute giapponese ha lanciato i "vaccini" nell'ottobre di quest'anno. Come riportato di recente da Slay News, alcuni dei più importanti scienziati, medici, immunologi e accademici giapponesi stanno lanciando l'allarme sulle nuove iniezioni. Avvertono che i "vaccini a RNA autoreplicanti" "causeranno una catastrofe globale". I nuovi "vaccini" sono appena stati rilasciati sul pubblico giapponese dopo essere stati approvati dalle autorità di regolamentazione giapponesi nel recente passato, anche se non ci sono dati sulla sicurezza o sull'efficacia. Il dottor Robert Malone, l'inventore della tecnologia mRNA, si è recato in Giappone, dove ha incontrato esperti per discutere delle nuove iniezioni. Malone ha rivelato che in Giappone è in corso una rivolta popolare. I cittadini erano già scesi in piazza per protestare a causa della precedente campagna di "vaccino" contro l'mRNA Covid. Malone ha raccontato del raduno giapponese a cui ha partecipato, dove 30.000 persone si sono espresse contro le iniezioni di replicone. "Sono appena tornato da Tokyo, dove c'è stata una manifestazione con 30.000 partecipanti, perché stanno per usare vaccini a RNA autoreplicanti", ha detto Malone. "Il Giappone viene usato come cavia per il mondo per questa nuova tecnologia. "Il popolo giapponese la chiama la 'terza bomba atomica". https://slaynews.com/news/japan-warns-self-amplifying-mrna-vaccines-trigger-worldwide-disaster/
    SLAYNEWS.COM
    Japan Warns 'Self-Amplifying mRNA Vaccines' Will 'Trigger Worldwide Disaster' - Slay News
    Leading experts in Japan have just put out an emergency global warning as the nation is about to roll out dangerous new "self-amplifying" Covid mRNA "vaccines" for public use.
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  • REGNO UNITO VIETA BLOCCANTI PER LA PUBERTÀ: LA DECISIONE DEFINITIVA

    Bloccanti per la pubertà vietati nel Regno Unito. Il governo laburista conferma la misura introdotta dal precedente governo conservatore.

    https://www.byoblu.com/2024/12/13/regno-unito-vieta-bloccanti-per-la-puberta-la-decisione-definitiva/

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    REGNO UNITO VIETA BLOCCANTI PER LA PUBERTÀ: LA DECISIONE DEFINITIVA Bloccanti per la pubertà vietati nel Regno Unito. Il governo laburista conferma la misura introdotta dal precedente governo conservatore. ➡️ https://www.byoblu.com/2024/12/13/regno-unito-vieta-bloccanti-per-la-puberta-la-decisione-definitiva/ Sostieni il nostro lavoro: Abbonati a Byoblu, la TV dei cittadini 👉 https://go.byoblu.com/abbonati_telegram
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  • Covid, Pd: l'annullamento delle multe ai non vaccinati favorisce la disonestà, decisione pericolosa perché significherebbe teorizzare che i vaccini sono utili

    NON SONO INUTILI tdc STANNO STERMINANDO MILIONI DI CITTADINI e RENDENDONE INVALIDI ALTRETTANTI!

    ("teorizzare")

    https://www.imolaoggi.it/2024/12/11/covid-pd-annullamento-multe-ai-non-vaccinati-favorisce-disonesta/
    Covid, Pd: l'annullamento delle multe ai non vaccinati favorisce la disonestà, decisione pericolosa perché significherebbe teorizzare che i vaccini sono utili NON SONO INUTILI tdc STANNO STERMINANDO MILIONI DI CITTADINI e RENDENDONE INVALIDI ALTRETTANTI! ("teorizzare")🙄 https://www.imolaoggi.it/2024/12/11/covid-pd-annullamento-multe-ai-non-vaccinati-favorisce-disonesta/
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    Covid, Pd: annullamento multe ai non vaccinati favorisce la disonestà
    ''Una decisione molto pericolosa perché significherebbe teorizzare che i vaccini sono utili e sono addirittura dannosi''
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  • In Romania ci sono quattro basi NATO e in una delle quali vi si addestrano all' uso degli F16, aerei da combattimento, i piloti ucraini. Nei pressi della città di Costanza, sul Mar Nero, la base quivi presente ospita la 101° divisione aviotrasportata statunitense e propria questa struttura militare ha in corso dalla primavera di quest' anno i lavori di ampliamento che la renderà la maggiore esistente in Europa. Dovrebbe divenire operativa forse già dal 2026.
    Agli inizi del 2022 la Russia chiese alla NATO di ritirare le sue truppe dal territorio bulgaro e.....dalla Romania, richiesta rispedita al mittente, anzi l' allora segretario generale dell' alleanza atlantica, Stoltenberg, chiese altrettanto che fosse la Russia a smobilitare le proprie ff.aa. dal Donbass, dalla Georgia giacché i rispettivi governi non avevano dato l' assenso. [ fonte Osservatorio Balcani e Caucaso transeuropa 31.01.2022 ].
    Il presidente della Romania, Klaus Iohannio, accolse con favore [ anno 2022 ] la disponibilità USA e francese di incrementare le proprie unità militari sotto comando NATO in Romania [ eppure nel lontano 1989 gli USA promisero..a voce e con una semplice stretta di mano...che la NATO non sarebbe avanzata nemmeno di un cm ].
    La NATO in Romania può disporre di 4000 militari appartenenti a diverse nazionalità [ anche militari italiani?!?! ]; in una località distante 180 km da Bucarest è operativo dal 2016 un sistema di difesa aerea che ha destato qualche preoccupazione alla Russia nonostante il comando NATO abbia sempre smentito che possa venire impiegato per azioni offensive [ gli USA storicamente non attaccano mai semmai si difendono, come avvenne coi nativi indiani, coi vietnamiti...].
    In Scandinavia il Pentagono ha in serbo di creare un grande deposito di armi ed equipaggiamento in ragione del fatto che sia la Svezia che la Finlandia sono entrati a fare parte dell' alleanza atlantica.
    Un alto ufficiale dell' esercito USA, Christopher Mohan, intervistato dalla redazione Defense News dichiarava che alla luce del maggior numero di militari NATO il contesto di sicurezza è cambiato ed altrettanto le responsabilità dell' alleanza atlantica. Non solo " Si stanno cercando nuovi territori dove allocare gli ulteriori depositi di Army Prepositioned Stock [ APS ] che al momento [ maggio 2024 ] in Europa si trovano in Germania, Polonia, Belgio, Paesi Bassi e Italia [ da noi con il consenso del Parlamento? ]. Siccome sono entrate a fare parte della NATO la Svezia e la Finlandia gli USA si sono trovati " costretti" ad occuparsi di istituire ulteriori depositi .
    In essi sono custoditi carri armati Abrams, veicoli da combattimento, lanciarazzi, obici, veicoli blindati, elicotteri Apache, sistemi difesa area.....
    Dal primo turno delle consultazioni romene sono emersi quali vincitori sia Calin Georgescu, candidato di una formazione di estrema destra che Elena Lasconi, appartenente all' area di centrodestra che, al contrario del suo avversario, non osteggia né la UE né la NATO ed è favorevole che la Romania continui a sostenere l' Ucraina. Calin Georgescu, ingegnere, professore universitario, di confessione cristiana ortodossa, non ha mai fatto mistero delle proprie posizioni critiche verso le politiche dell' UE e della partecipazione della NATO nel conflitto russo ucraino, che ritiene sia condizionato dal complesso militare industriale statunitense [ ahi! vuoi vedere che queste sue ultime posizioni abbiano irritato chi oggi si rallegra della decisione di annullamento della consultazione elettorale?!? )
    Peraltro, subito dopo lo svolgimento delle consultazioni elettorali la Corte Costituzionale della Romania non ha registrato alcun broglio o interferenze straniere....ma poi ieri la stessa Corte Costituzionale ha decretato l' annullamento delle elezioni...senza peraltro indicare una nuova data e nel contempo si stanno avviando delle perquisizioni in alcune abitazioni...a motivo di sospetti circa interferenze straniere ( russe ) a mezzo del social tik tok [ qui andrebbero aperte, casomai, delle cartelle psichiatriche a coloro che hanno deciso l' annullamento delle consultazioni e disposto le perquisizioni].
    Ovviamente, la NATO e l' UE, la sua vassalla, non possono permettersi di vedersi sfilare un Paese, la Romania, molto utile per fiaccare la forza militare russa.
    In Romania ci sono quattro basi NATO e in una delle quali vi si addestrano all' uso degli F16, aerei da combattimento, i piloti ucraini. Nei pressi della città di Costanza, sul Mar Nero, la base quivi presente ospita la 101° divisione aviotrasportata statunitense e propria questa struttura militare ha in corso dalla primavera di quest' anno i lavori di ampliamento che la renderà la maggiore esistente in Europa. Dovrebbe divenire operativa forse già dal 2026. Agli inizi del 2022 la Russia chiese alla NATO di ritirare le sue truppe dal territorio bulgaro e.....dalla Romania, richiesta rispedita al mittente, anzi l' allora segretario generale dell' alleanza atlantica, Stoltenberg, chiese altrettanto che fosse la Russia a smobilitare le proprie ff.aa. dal Donbass, dalla Georgia giacché i rispettivi governi non avevano dato l' assenso. [ fonte Osservatorio Balcani e Caucaso transeuropa 31.01.2022 ]. Il presidente della Romania, Klaus Iohannio, accolse con favore [ anno 2022 ] la disponibilità USA e francese di incrementare le proprie unità militari sotto comando NATO in Romania [ eppure nel lontano 1989 gli USA promisero..a voce e con una semplice stretta di mano...che la NATO non sarebbe avanzata nemmeno di un cm ]. La NATO in Romania può disporre di 4000 militari appartenenti a diverse nazionalità [ anche militari italiani?!?! ]; in una località distante 180 km da Bucarest è operativo dal 2016 un sistema di difesa aerea che ha destato qualche preoccupazione alla Russia nonostante il comando NATO abbia sempre smentito che possa venire impiegato per azioni offensive [ gli USA storicamente non attaccano mai semmai si difendono, come avvenne coi nativi indiani, coi vietnamiti...]. In Scandinavia il Pentagono ha in serbo di creare un grande deposito di armi ed equipaggiamento in ragione del fatto che sia la Svezia che la Finlandia sono entrati a fare parte dell' alleanza atlantica. Un alto ufficiale dell' esercito USA, Christopher Mohan, intervistato dalla redazione Defense News dichiarava che alla luce del maggior numero di militari NATO il contesto di sicurezza è cambiato ed altrettanto le responsabilità dell' alleanza atlantica. Non solo " Si stanno cercando nuovi territori dove allocare gli ulteriori depositi di Army Prepositioned Stock [ APS ] che al momento [ maggio 2024 ] in Europa si trovano in Germania, Polonia, Belgio, Paesi Bassi e Italia [ da noi con il consenso del Parlamento? ]. Siccome sono entrate a fare parte della NATO la Svezia e la Finlandia gli USA si sono trovati " costretti" ad occuparsi di istituire ulteriori depositi . In essi sono custoditi carri armati Abrams, veicoli da combattimento, lanciarazzi, obici, veicoli blindati, elicotteri Apache, sistemi difesa area..... Dal primo turno delle consultazioni romene sono emersi quali vincitori sia Calin Georgescu, candidato di una formazione di estrema destra che Elena Lasconi, appartenente all' area di centrodestra che, al contrario del suo avversario, non osteggia né la UE né la NATO ed è favorevole che la Romania continui a sostenere l' Ucraina. Calin Georgescu, ingegnere, professore universitario, di confessione cristiana ortodossa, non ha mai fatto mistero delle proprie posizioni critiche verso le politiche dell' UE e della partecipazione della NATO nel conflitto russo ucraino, che ritiene sia condizionato dal complesso militare industriale statunitense [ ahi! vuoi vedere che queste sue ultime posizioni abbiano irritato chi oggi si rallegra della decisione di annullamento della consultazione elettorale?!? ) Peraltro, subito dopo lo svolgimento delle consultazioni elettorali la Corte Costituzionale della Romania non ha registrato alcun broglio o interferenze straniere....ma poi ieri la stessa Corte Costituzionale ha decretato l' annullamento delle elezioni...senza peraltro indicare una nuova data e nel contempo si stanno avviando delle perquisizioni in alcune abitazioni...a motivo di sospetti circa interferenze straniere ( russe ) a mezzo del social tik tok [ qui andrebbero aperte, casomai, delle cartelle psichiatriche a coloro che hanno deciso l' annullamento delle consultazioni e disposto le perquisizioni]. Ovviamente, la NATO e l' UE, la sua vassalla, non possono permettersi di vedersi sfilare un Paese, la Romania, molto utile per fiaccare la forza militare russa.
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  • La Francia afferma che, per ora, non arresterà Benjamin Netanyahu se visiterà il Paese.

    La Francia sostiene la decisione della Corte penale internazionale, ma non ha ancora affermato che attuerà il mandato d'arresto contro Netanyahu perché "si tratta di una questione giuridica complessa".

    Il portavoce del Ministero degli Esteri ha risposto alla domanda se la Francia arresterebbe Netanyahu se fosse in territorio francese: “È un punto giuridicamente complesso, quindi non lo commenterò oggi. »

    SOLO IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO SU QUESTO CANALE!
    https://t.me/lanuovanormalita
    La Francia afferma che, per ora, non arresterà Benjamin Netanyahu se visiterà il Paese. La Francia sostiene la decisione della Corte penale internazionale, ma non ha ancora affermato che attuerà il mandato d'arresto contro Netanyahu perché "si tratta di una questione giuridica complessa". Il portavoce del Ministero degli Esteri ha risposto alla domanda se la Francia arresterebbe Netanyahu se fosse in territorio francese: “È un punto giuridicamente complesso, quindi non lo commenterò oggi. » SOLO IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO SU QUESTO CANALE! https://t.me/lanuovanormalita
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