• Grande Roy De Vita. Come sempre.
    Sentite cosa è effettivamente l'OMS!
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  • IL FURBETTO. SPERIAMO PAGHI!

    https://www.corriere.it/tecnologia/25_aprile_16/zuckerberg-a-processo-l-acquisto-di-instagram-e-dura-fare-nuove-app-per-chiudere-la-causa-ha-offerto-fino-a-un-miliardo-di-dollari-6814aefb-27ef-40f9-beb9-937e86570xlk_amp.shtml

    Secondo le indiscrezioni del Wall Street Journal, prima dell'inizio del processo Zuckerberg avrebbe provato a trovare un accordo con la Federal Trade Commission. La difesa in aula

    In una mail, nel 2012, Mark Zuckerberg discuteva con l’allora direttore finanziario di Facebook l’acquisizione di Instagram. Una mossa definita utile per «neutralizzare un potenziale concorrente». Un anno dopo ragionava con un altro dirigente sulla crescita di WhatsApp. Si parla di «notti insonni» per capire come migliorare la propria messaggistica. «Ora o mai più». Due startup, due idee poco più che embrionali che potevano rappresentare una minaccia per gli affari della società che oggi chiamiamo Meta. E che proprio da Meta hanno finito per essere comprate.

    Sono alcune delle prove raccolte in anni di indagini dalla Federal Trade Commission, l’agenzia che controlla il commercio negli Usa, per dimostrare come il colosso dei social media abbia usato pratiche anticoncorrenziali per costruire un monopolio illegale. Un processo, quello iniziato lunedì in un tribunale di Washington, che potrebbe incrinare il business della società. Anzi, potrebbe distruggerlo: se il giudice James Boasberg confermerà le accuse potrebbe anche chiedere a Meta di rinunciare alle sue colonne portanti: Instagram e Whatsapp.

    Due acquisizioni — nel 2012 e nel 2014 — che secondo la Ftc sono state concluse mettendo sul piatto cifre maggiorate (un miliardo e 19 miliardi di dollari) per soffocare potenziali concorrenti. Seguendo la strategia «buy or bury», compra o sotterra.

    La difesa di Meta ha ricordato come le acquisizioni sono state ai tempi approvate dalla stessa Ftc e hanno portato le piattaforme a fiorire e diventare realtà molto diverse da quelle originarie. E che, oggi, si muovono in un panorama dove la competizione non manca: è soprattutto la presenza (e concorrenza) di TikTok a dimostrare la salute del mercato.

    Ci sarà tempo di ascoltare tutti i protagonisti. Ma il primo chiamato a testimoniare è Zuckerberg. Nei primi due giorni di processo ha passato ore a rispondere alle domande sulle sue parole all’epoca delle acquisizioni. E sulle motivazioni che stavano dietro. Che si possono riassumere con una frase detta ieri dal ceo: «Costruire nuove app è difficile». Ha ammesso che ha voluto Instagram perché, in fondo, era migliore di Facebook: «L’app per la fotocamera funzionava meglio quindi ho pensato di comprarla. Quando abbiamo provato a costruirne una, non ha avuto successo». Ancora su Instagram è stata presentata una mail del 2018 dove Zuckerberg, preoccupato per il successo dell’app e degli effetti su Facebook, avrebbe ipotizzato di separare le due divisioni «e forse Whatsapp nei prossimi 5-10 anni». Si è poi parlato di Snapchat e dell'offerta fatta al fondatore (6 miliardi) per comprarla. Offerta rifiutata. Ma, assicura Zuckerberg, «se l'avessi comprata, probabilmente ne avrei accelerato la crescita».

    In totale la deposizione del ceo di Meta è durata circa sei ore. Dopo di lui, toccherà alla sua ex Chief Operating Officer Sheryl Sandberg, e poi ai fondatori di Instagram (Kevin Systrom e Mike Krieger) e WhatsApp (Jan Koum e Brian Acton), Sono mesi che Zuckerberg prova a evitare il processo con un accordo. Ma a nulla sembrano essere serviti gli sforzi per guadagnare il favore di Trump. C'è da precisare che era stato proprio durante l'amministrazione Trump (la prima) che le indagini erano iniziate, nel 2020. Durante i quattro anni di Biden alla Casa Bianca la battaglia della Federal Trade Commission contro le Big Tech non ha fatto che rafforzarsi. Ora, con il nuovo inquilino e un nuovo capo dell'agenzia - il repubblicano Andrew Ferguson - la speranza era quella di poter risolvere la causa senza passare dal tribunale. Secondo le indiscrezioni del Wall Street Journal, Zuckerberg a fine marzo avrebbe offerto 450 milioni di dollari per accordarsi, cifra poi alzata fino a un miliardo. La richiesta di Ferguson e della Ftc sarebbe stata molto più elevata: 30 miliardi. Il WsJournal aggiunge anche che Trump «in vari momenti è apparso aperto» a trovare una via di negoziazione e avrebbe chiesto come potrebbe funzionare. Il processo, in ogni caso, è iniziato e, se le accuse fossero confermate, potrebbe portare al primo smembramento di una società dopo 40 anni. L’ultima è stata At&t: era il 1982.
    IL FURBETTO. SPERIAMO PAGHI! https://www.corriere.it/tecnologia/25_aprile_16/zuckerberg-a-processo-l-acquisto-di-instagram-e-dura-fare-nuove-app-per-chiudere-la-causa-ha-offerto-fino-a-un-miliardo-di-dollari-6814aefb-27ef-40f9-beb9-937e86570xlk_amp.shtml Secondo le indiscrezioni del Wall Street Journal, prima dell'inizio del processo Zuckerberg avrebbe provato a trovare un accordo con la Federal Trade Commission. La difesa in aula In una mail, nel 2012, Mark Zuckerberg discuteva con l’allora direttore finanziario di Facebook l’acquisizione di Instagram. Una mossa definita utile per «neutralizzare un potenziale concorrente». Un anno dopo ragionava con un altro dirigente sulla crescita di WhatsApp. Si parla di «notti insonni» per capire come migliorare la propria messaggistica. «Ora o mai più». Due startup, due idee poco più che embrionali che potevano rappresentare una minaccia per gli affari della società che oggi chiamiamo Meta. E che proprio da Meta hanno finito per essere comprate. Sono alcune delle prove raccolte in anni di indagini dalla Federal Trade Commission, l’agenzia che controlla il commercio negli Usa, per dimostrare come il colosso dei social media abbia usato pratiche anticoncorrenziali per costruire un monopolio illegale. Un processo, quello iniziato lunedì in un tribunale di Washington, che potrebbe incrinare il business della società. Anzi, potrebbe distruggerlo: se il giudice James Boasberg confermerà le accuse potrebbe anche chiedere a Meta di rinunciare alle sue colonne portanti: Instagram e Whatsapp. Due acquisizioni — nel 2012 e nel 2014 — che secondo la Ftc sono state concluse mettendo sul piatto cifre maggiorate (un miliardo e 19 miliardi di dollari) per soffocare potenziali concorrenti. Seguendo la strategia «buy or bury», compra o sotterra. La difesa di Meta ha ricordato come le acquisizioni sono state ai tempi approvate dalla stessa Ftc e hanno portato le piattaforme a fiorire e diventare realtà molto diverse da quelle originarie. E che, oggi, si muovono in un panorama dove la competizione non manca: è soprattutto la presenza (e concorrenza) di TikTok a dimostrare la salute del mercato. Ci sarà tempo di ascoltare tutti i protagonisti. Ma il primo chiamato a testimoniare è Zuckerberg. Nei primi due giorni di processo ha passato ore a rispondere alle domande sulle sue parole all’epoca delle acquisizioni. E sulle motivazioni che stavano dietro. Che si possono riassumere con una frase detta ieri dal ceo: «Costruire nuove app è difficile». Ha ammesso che ha voluto Instagram perché, in fondo, era migliore di Facebook: «L’app per la fotocamera funzionava meglio quindi ho pensato di comprarla. Quando abbiamo provato a costruirne una, non ha avuto successo». Ancora su Instagram è stata presentata una mail del 2018 dove Zuckerberg, preoccupato per il successo dell’app e degli effetti su Facebook, avrebbe ipotizzato di separare le due divisioni «e forse Whatsapp nei prossimi 5-10 anni». Si è poi parlato di Snapchat e dell'offerta fatta al fondatore (6 miliardi) per comprarla. Offerta rifiutata. Ma, assicura Zuckerberg, «se l'avessi comprata, probabilmente ne avrei accelerato la crescita». In totale la deposizione del ceo di Meta è durata circa sei ore. Dopo di lui, toccherà alla sua ex Chief Operating Officer Sheryl Sandberg, e poi ai fondatori di Instagram (Kevin Systrom e Mike Krieger) e WhatsApp (Jan Koum e Brian Acton), Sono mesi che Zuckerberg prova a evitare il processo con un accordo. Ma a nulla sembrano essere serviti gli sforzi per guadagnare il favore di Trump. C'è da precisare che era stato proprio durante l'amministrazione Trump (la prima) che le indagini erano iniziate, nel 2020. Durante i quattro anni di Biden alla Casa Bianca la battaglia della Federal Trade Commission contro le Big Tech non ha fatto che rafforzarsi. Ora, con il nuovo inquilino e un nuovo capo dell'agenzia - il repubblicano Andrew Ferguson - la speranza era quella di poter risolvere la causa senza passare dal tribunale. Secondo le indiscrezioni del Wall Street Journal, Zuckerberg a fine marzo avrebbe offerto 450 milioni di dollari per accordarsi, cifra poi alzata fino a un miliardo. La richiesta di Ferguson e della Ftc sarebbe stata molto più elevata: 30 miliardi. Il WsJournal aggiunge anche che Trump «in vari momenti è apparso aperto» a trovare una via di negoziazione e avrebbe chiesto come potrebbe funzionare. Il processo, in ogni caso, è iniziato e, se le accuse fossero confermate, potrebbe portare al primo smembramento di una società dopo 40 anni. L’ultima è stata At&t: era il 1982.
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  • PREGLIASCO-2009
    UN GIOVANE PREGLIASCO A REBUS "GLI STUDI SU INEFFICACIA E REAZIONI AVVERSE DA VACCINO NON VENGONO PUBBLICATI PERCHÉ I PRODUTTORI SONO ANCHE I FINANZIATORI DEGLI STUDI"

    "SAPEVAMO che il vaccino di Sabin potesse causare degli effetti pesanti, anche la stessa

    https://x.com/___Anna22/status/1912521116251201815?t=-8J1iU1t9K7Y5_KANC4fbg&s=19
    ‼️PREGLIASCO-2009 UN GIOVANE PREGLIASCO A REBUS "GLI STUDI SU INEFFICACIA E REAZIONI AVVERSE DA VACCINO NON VENGONO PUBBLICATI PERCHÉ I PRODUTTORI SONO ANCHE I FINANZIATORI DEGLI STUDI" "SAPEVAMO che il vaccino di Sabin potesse causare degli effetti pesanti, anche la stessa https://x.com/___Anna22/status/1912521116251201815?t=-8J1iU1t9K7Y5_KANC4fbg&s=19
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  • CAMILLA, PROSCIOLTI
    GLI ASSASSINI
    I VERI RESPONSABILI SONO L'EX MINISTRO SPERANZA, MAGRINI, AIFA, EMA, DRAGHI, CONTE e TUTTI COLORO CHE GIÀ SAPEVANO DEGLI EFFETTI AVVERSI e DELLE MORTI IMPROVVISE!

    Non ci sarà nessun processo per la morte di Camilla Canepa, il primo volto portato in piazza nelle nelle manifestazioni di denuncia degli aventi avversi al vaccino covid.
    I cinque medici imputati per il decesso della ragazza, 15 giorni dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino Astrazeneca, sono stati prosciolti perché il “fatto non sussiste”.
    Dopo l’iniezione il 25 maggio 2021 (al tempo consigliato solo agli over 60) somministrato durante un open day - quelli promossi per i giovani con salamelle e gadgets vari - era stata colpita da una trombosi dovuta a un livello di piastrine basse scatenata dal vaccino.
    Durante l’udienza il legale della famiglia ha dichiarato che i medici “dovrebbero andare a processo perché a quella data c’erano conoscenze scientifiche tali da imporre un percorso diagnostico e terapeutico diverso da quello seguito”.
    CAMILLA, PROSCIOLTI GLI ASSASSINI I VERI RESPONSABILI SONO L'EX MINISTRO SPERANZA, MAGRINI, AIFA, EMA, DRAGHI, CONTE e TUTTI COLORO CHE GIÀ SAPEVANO DEGLI EFFETTI AVVERSI e DELLE MORTI IMPROVVISE! Non ci sarà nessun processo per la morte di Camilla Canepa, il primo volto portato in piazza nelle nelle manifestazioni di denuncia degli aventi avversi al vaccino covid. I cinque medici imputati per il decesso della ragazza, 15 giorni dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino Astrazeneca, sono stati prosciolti perché il “fatto non sussiste”. Dopo l’iniezione il 25 maggio 2021 (al tempo consigliato solo agli over 60) somministrato durante un open day - quelli promossi per i giovani con salamelle e gadgets vari - era stata colpita da una trombosi dovuta a un livello di piastrine basse scatenata dal vaccino. Durante l’udienza il legale della famiglia ha dichiarato che i medici “dovrebbero andare a processo perché a quella data c’erano conoscenze scientifiche tali da imporre un percorso diagnostico e terapeutico diverso da quello seguito”.
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  • Altri effetti del Boom dell'AI.
    Licenziamenti in Google: centinaia di tagli nei team di Android, Chrome e Pixel. Spending review in vista anche per Microsoft - StartupItalia
    Secondo The Information Google sta licenziando centinaia di persone in vari team. Quanti sono i licenziamenti finora nelle Big Tech

    More effects of the AI ​​Boom.
    Layoffs at Google: hundreds of cuts in the Android, Chrome and Pixel teams. Spending review also in sight for Microsoft - StartupItalia
    According to The Information, Google is laying off hundreds of people in various teams. How many layoffs have there been so far in Big Tech

    https://startupitalia.eu/economy/lavoro/licenziamenti-in-google/
    Altri effetti del Boom dell'AI. Licenziamenti in Google: centinaia di tagli nei team di Android, Chrome e Pixel. Spending review in vista anche per Microsoft - StartupItalia Secondo The Information Google sta licenziando centinaia di persone in vari team. Quanti sono i licenziamenti finora nelle Big Tech More effects of the AI ​​Boom. Layoffs at Google: hundreds of cuts in the Android, Chrome and Pixel teams. Spending review also in sight for Microsoft - StartupItalia According to The Information, Google is laying off hundreds of people in various teams. How many layoffs have there been so far in Big Tech https://startupitalia.eu/economy/lavoro/licenziamenti-in-google/
    STARTUPITALIA.EU
    Licenziamenti in Google: centinaia di tagli nei team di Android, Chrome e Pixel. Spending review in vista anche per Microsoft - StartupItalia
    Secondo The Information Google sta licenziando centinaia di persone in vari team. Quanti sono i licenziamenti finora nelle Big Tech
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  • Oggi al Parlamento Europeo si sono tenuti due voti cruciali.

    Il primo riguarda il budget per il 2026, che continua a seguire ciecamente l’agenda del Green Deal, nonostante i devastanti effetti dell’ideologia verde sull’industria e sull’economia europea.

    Il secondo è sulla modifica dei documenti d’identità e dei permessi di soggiorno nell’UE. Con il voto favorevole anche del PPE, è passata la proposta che sostituisce la dicitura “sesso” con “genere”, permettendo a chiunque di dichiarare liberamente la propria identità in base alla propria percezione.

    Questo varrà anche per i permessi di soggiorno degli immigrati, aumentando il rischio per la sicurezza del continente: chiunque potrà identificarsi come uomo, donna o come altro altro con una semplice "X", rendendo ancora più difficile l’individuazione di minacce e terroristi.

    L’Europa di oggi è ostaggio di ideologie pericolose, dal fanatismo green al dogma woke. Serve un cambiamento radicale per garantire ai nostri figli un futuro prospero e sicuro.

    Source: https://x.com/isatovaglieri/status/1907410069781680181?t=1p8gUohcDb0iWA8HWDvM8w&s=19
    Oggi al Parlamento Europeo si sono tenuti due voti cruciali. Il primo riguarda il budget per il 2026, che continua a seguire ciecamente l’agenda del Green Deal, nonostante i devastanti effetti dell’ideologia verde sull’industria e sull’economia europea. Il secondo è sulla modifica dei documenti d’identità e dei permessi di soggiorno nell’UE. Con il voto favorevole anche del PPE, è passata la proposta che sostituisce la dicitura “sesso” con “genere”, permettendo a chiunque di dichiarare liberamente la propria identità in base alla propria percezione. Questo varrà anche per i permessi di soggiorno degli immigrati, aumentando il rischio per la sicurezza del continente: chiunque potrà identificarsi come uomo, donna o come altro altro con una semplice "X", rendendo ancora più difficile l’individuazione di minacce e terroristi. L’Europa di oggi è ostaggio di ideologie pericolose, dal fanatismo green al dogma woke. Serve un cambiamento radicale per garantire ai nostri figli un futuro prospero e sicuro. Source: https://x.com/isatovaglieri/status/1907410069781680181?t=1p8gUohcDb0iWA8HWDvM8w&s=19
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  • E NOI L'AVEVAMO DETTO SUBÌTO!

    NON DIMENTICHIAMO CHE VOLEVATE FARCI CREDERE CHE FOSSE UNA NUOVA EPIDEMIA PER VACCINARE ANCORA.. IL VAIOLO DELLE SCIMMIE EFFETTO COLLATERALE DEL VACCINO COVID
    L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha ammesso che il cosiddetto “vaiolo delle scimmie” è in realtà un effetto collaterale dei “vaccini” a mRNA contro il Covid. L'organismo "sanitario" delle Nazioni Unite ha insabbiato l'ammissione sul sito web VigiAccess dell'OMS. Il sito web contiene un database che elenca tutti gli effetti collaterali noti di tutti i farmaci e vaccini approvati per l'uso pubblico. Tra i “potenziali effetti collaterali” del vaccino Pfizer BioNTech contro il COVID-19, l’OMS elenca “vaiolo delle scimmie”, “vaiolo” e “vaiolo vaccino” tra centinaia di altre patologie. Sono elencati nella categoria “infezioni e infestazioni” che emergono come “effetti collaterali” del vaccino mRNA della Pfizer.

    https://x.com/OrtigiaP/status/1906768248064115178?t=zB5yJf1rrukgcTa1L9VHUg&s=19
    E NOI L'AVEVAMO DETTO SUBÌTO! NON DIMENTICHIAMO CHE VOLEVATE FARCI CREDERE CHE FOSSE UNA NUOVA EPIDEMIA PER VACCINARE ANCORA.. IL VAIOLO DELLE SCIMMIE EFFETTO COLLATERALE DEL VACCINO COVID L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha ammesso che il cosiddetto “vaiolo delle scimmie” è in realtà un effetto collaterale dei “vaccini” a mRNA contro il Covid. L'organismo "sanitario" delle Nazioni Unite ha insabbiato l'ammissione sul sito web VigiAccess dell'OMS. Il sito web contiene un database che elenca tutti gli effetti collaterali noti di tutti i farmaci e vaccini approvati per l'uso pubblico. Tra i “potenziali effetti collaterali” del vaccino Pfizer BioNTech contro il COVID-19, l’OMS elenca “vaiolo delle scimmie”, “vaiolo” e “vaiolo vaccino” tra centinaia di altre patologie. Sono elencati nella categoria “infezioni e infestazioni” che emergono come “effetti collaterali” del vaccino mRNA della Pfizer. https://x.com/OrtigiaP/status/1906768248064115178?t=zB5yJf1rrukgcTa1L9VHUg&s=19
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  • L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha ammesso che il cosiddetto "vaiolo delle scimmie" è in realtà un effetto collaterale dei "vaccini" a mRNA contro il Covid.

    L'organismo "sanitario" delle Nazioni Unite ha insabbiato l'ammissione sul sito web VigiAccess dell'OMS.

    Il sito web contiene un database che elenca tutti gli effetti collaterali noti di tutti i farmaci e vaccini approvati per l'uso pubblico.

    Tra i “potenziali effetti collaterali” del vaccino Pfizer BioNTech contro il COVID-19, l’OMS elenca “vaiolo delle scimmie”, “vaiolo” e “vaiolo vaccino” tra centinaia di altre patologie.

    Sono elencati nella categoria “infezioni e infestazioni” che emergono come “effetti collaterali” del vaccino mRNA della Pfizer.

    IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO
    https://t.me/lanuovanormalita
    CLICCA GIÙ E FAI LA TUA PARTE
    L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha ammesso che il cosiddetto "vaiolo delle scimmie" è in realtà un effetto collaterale dei "vaccini" a mRNA contro il Covid. L'organismo "sanitario" delle Nazioni Unite ha insabbiato l'ammissione sul sito web VigiAccess dell'OMS. Il sito web contiene un database che elenca tutti gli effetti collaterali noti di tutti i farmaci e vaccini approvati per l'uso pubblico. Tra i “potenziali effetti collaterali” del vaccino Pfizer BioNTech contro il COVID-19, l’OMS elenca “vaiolo delle scimmie”, “vaiolo” e “vaiolo vaccino” tra centinaia di altre patologie. Sono elencati nella categoria “infezioni e infestazioni” che emergono come “effetti collaterali” del vaccino mRNA della Pfizer. IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO https://t.me/lanuovanormalita CLICCA GIÙ E FAI LA TUA PARTE
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  • Ci sono anche queste notizie... Uomini cavia sì ma fino a un cero punto...
    Un uomo tedesco di 62 anni ha ricevuto 217 iniezioni di COVID nell'arco di 29 mesi
    Un uomo tedesco di 62 anni, che avrebbe ricevuto più di 200 iniezioni di COVID per "motivi privati", è diventato il fulcro di una nuova ricerca sugli effetti dell'eccessiva immunizzazione sul corpo umano.

    A 62-year-old German man received 217 COVID shots in the space of 29 months
    A 62-year-old man from Germany, who reportedly got more than 200 COVID shots for "private reasons", has become the focus of new research into the effects of excessive immunisation on the human body.

    https://www.abc.net.au/news/2024-03-06/german-man-receives-217-covid-vaccinations/103551990
    Ci sono anche queste notizie... Uomini cavia sì ma fino a un cero punto... Un uomo tedesco di 62 anni ha ricevuto 217 iniezioni di COVID nell'arco di 29 mesi Un uomo tedesco di 62 anni, che avrebbe ricevuto più di 200 iniezioni di COVID per "motivi privati", è diventato il fulcro di una nuova ricerca sugli effetti dell'eccessiva immunizzazione sul corpo umano. A 62-year-old German man received 217 COVID shots in the space of 29 months A 62-year-old man from Germany, who reportedly got more than 200 COVID shots for "private reasons", has become the focus of new research into the effects of excessive immunisation on the human body. https://www.abc.net.au/news/2024-03-06/german-man-receives-217-covid-vaccinations/103551990
    WWW.ABC.NET.AU
    A 62-year-old German man received 217 COVID shots in the space of 29 months
    A 62-year-old man from Germany, who reportedly got more than 200 COVID shots for "private reasons", has become the focus of new research into the effects of excessive immunisation on the human body.
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  • Le Pen: “La condanna è una decisione politica. Violato lo stato di diritto”
    di F. Q.
    La leader del Rassemblent National si scaglia contro i magistrati dopo la sentenza di colpevolezza per le accuse di appropriazione indebita di fondi Ue

    Una “decisione politica” che ha “violato lo stato di diritto”. Marine Le Pen si scaglia contro la magistratura dopo la condanna a 5 anni per appropriazione indebita di fondi Ue che la rende ineleggibile stoppando la sua corsa all’Eliseo nel 2027. Intervistata in diretta da TF1, ha bollato la sentenza come “politica” per “impedirmi di candidarmi alle elezioni presidenziali”. E ha quindi aggiunto: “Credo che lo stato di diritto sia stato totalmente violato perché impedisce un ricorso effettivo, che è un diritto garantito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo”. Quindi ha parlato di “un giorno funesto per la democrazia”.

    Il tribunale di Parigi l’ha dichiarata colpevole, insiem ad altri 8 eurodeputati, di appropriazione indebita di fondi pubblici perché – sostengono i giudici – ha fatto “pagare al Parlamento europeo delle persone (12 assistenti parlamentari, ndr) che lavoravano in realtà per il partito” a livello nazionale e non europeo, portando a una frode nei confronti dell’Unione europea che ammonta a 2,9 milioni di euro. Le responsabilità riconosciute alla leader sono pesanti: “È al centro di questo sistema, dal 2009, con autorità”, ha detto la presidente del tribunale Bénédicte de Perthuis.

    “Farò appello perché sono innocente”, ha aggiunto Le Pen. “I giudici di primo grado possono sbagliarsi. Fin dalle prime ore, pensavo che saremmo stati giudicati in modo parziale”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/31/marine-le-pen-condanna-decisione-politica-news/7935335/
    Le Pen: “La condanna è una decisione politica. Violato lo stato di diritto” di F. Q. La leader del Rassemblent National si scaglia contro i magistrati dopo la sentenza di colpevolezza per le accuse di appropriazione indebita di fondi Ue Una “decisione politica” che ha “violato lo stato di diritto”. Marine Le Pen si scaglia contro la magistratura dopo la condanna a 5 anni per appropriazione indebita di fondi Ue che la rende ineleggibile stoppando la sua corsa all’Eliseo nel 2027. Intervistata in diretta da TF1, ha bollato la sentenza come “politica” per “impedirmi di candidarmi alle elezioni presidenziali”. E ha quindi aggiunto: “Credo che lo stato di diritto sia stato totalmente violato perché impedisce un ricorso effettivo, che è un diritto garantito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo”. Quindi ha parlato di “un giorno funesto per la democrazia”. Il tribunale di Parigi l’ha dichiarata colpevole, insiem ad altri 8 eurodeputati, di appropriazione indebita di fondi pubblici perché – sostengono i giudici – ha fatto “pagare al Parlamento europeo delle persone (12 assistenti parlamentari, ndr) che lavoravano in realtà per il partito” a livello nazionale e non europeo, portando a una frode nei confronti dell’Unione europea che ammonta a 2,9 milioni di euro. Le responsabilità riconosciute alla leader sono pesanti: “È al centro di questo sistema, dal 2009, con autorità”, ha detto la presidente del tribunale Bénédicte de Perthuis. “Farò appello perché sono innocente”, ha aggiunto Le Pen. “I giudici di primo grado possono sbagliarsi. Fin dalle prime ore, pensavo che saremmo stati giudicati in modo parziale”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/31/marine-le-pen-condanna-decisione-politica-news/7935335/
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