• NO ALLA CHIUSURA DEL MUSEO LEONARDO3
    Difendiamo insieme la cultura e il genio di Leonardo da Vinci!

    Facciamo adesso un piccolo passo avanti, insieme. Solo con una firma possiamo far arrivare un messaggio forte e chiaro alla Giunta di Milano, che oggi volta le spalle a un luogo simbolo della cultura e della storia della nostra città.

    Non limitiamoci alla denuncia: questo semplice gesto – un click – può fare la differenza. Difendiamo il Museo Leonardo3, un presidio vivo di memoria, innovazione e bellezza, dedicato a uno dei più grandi geni di tutti i tempi.
    Ogni firma è un atto di responsabilità. Ogni firma è un contributo alla tutela del nostro patrimonio.

    Firma ora e condividi!
    Continua a seguirci per rimanere aggiornato sull’evolversi della situazione. La cultura ha bisogno di te, adesso.

    Link petizione:

    https://www.change.org/p/no-alla-chiusura-del-museo-leonardo3-dedicato-a-leonardo-da-vinci-in-galleria-a-milano

    #NoAllaChiusura #Leonardo3 #MilanoCultura #SalviamoIlMuseo #LeonardoDaVinci #DifendiamoLaStoria #FirmaPerLaCultura #CulturaÈFuturo
    ✍️ NO ALLA CHIUSURA DEL MUSEO LEONARDO3 ✍️ Difendiamo insieme la cultura e il genio di Leonardo da Vinci! Facciamo adesso un piccolo passo avanti, insieme. Solo con una firma possiamo far arrivare un messaggio forte e chiaro alla Giunta di Milano, che oggi volta le spalle a un luogo simbolo della cultura e della storia della nostra città. Non limitiamoci alla denuncia: questo semplice gesto – un click – può fare la differenza. Difendiamo il Museo Leonardo3, un presidio vivo di memoria, innovazione e bellezza, dedicato a uno dei più grandi geni di tutti i tempi. Ogni firma è un atto di responsabilità. Ogni firma è un contributo alla tutela del nostro patrimonio. Firma ora e condividi! Continua a seguirci per rimanere aggiornato sull’evolversi della situazione. La cultura ha bisogno di te, adesso. Link petizione: https://www.change.org/p/no-alla-chiusura-del-museo-leonardo3-dedicato-a-leonardo-da-vinci-in-galleria-a-milano #NoAllaChiusura #Leonardo3 #MilanoCultura #SalviamoIlMuseo #LeonardoDaVinci #DifendiamoLaStoria #FirmaPerLaCultura #CulturaÈFuturo
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  • Come è possibile che in #italia tante persone credano ancora all’inganno che ci priverà del #futuro ?

    #AlessandroBarbero spiega la #trappola della #propaganda che ci porta al #disastro
    Come è possibile che in #italia tante persone credano ancora all’inganno che ci priverà del #futuro ? #AlessandroBarbero spiega la #trappola della #propaganda che ci porta al #disastro
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  • La deputata @serracchiani Debora Serracchiani (PD) chiede al governo di censurare la proiezione di un documentario in una sala privata e di vietare la raccolta firme contro le dichiarazioni di Mattarella, ritenendole false.

    https://www.petizioni.com/il_popolo_italiano_prende_le_distanze_dalle_parole_del_presidente_mattarella

    Vorrei ricordare alla deputata che la petizione è assolutamente legittima. Se avessi voluto organizzare qualcosa di farlocco, avrei messo in piedi le primarie del PD.

    Non contenta, Serracchiani attacca me e @AndreaLucidi, accusandoci di essere giornalisti di International Reporters, che secondo lei sarebbe un "organo del Cremlino".

    Un premio da 27.000 euro vinto da International Reporters in un concorso per startup viene spacciato per un "finanziamento russo". Facciamo due conti:

    27.000 euro in un anno equivalgono a 2.250 euro al mese
    Divisi tra 10 giornalisti, fanno 225 euro a testa
    L’equivalente di una cena del PD a spese dei contribuenti italiani.
     
    Trieste 20 Marzo 2025 
    “La presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno applichino ai video prodotti da ‘Russia Today’ le sanzioni europee cui l’emittente è sottoposta in tutta l’Unione Europea, con il divieto assoluto di trasmissione dei suoi programmi in qualunque forma e contesto. La misura si applichi all’evento in programma a Udine e ad altre simili manifestazioni che si dovessero organizzare in futuro anche in altre località d’Italia”. Lo chiede la deputata Debora Serracchiani, che ha depositato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla proiezione, prevista per domenica 23 marzo in un hotel di Udine, di due filmati prodotti dall’emittente “Russia Today”, dal titolo “I bambini del Donbass” e “Maidan. La strada verso la guerra”, promossa da Insieme Liberi, Liberi Elettori-Io amo Udine e altri soggetti. “Il video sul sequestro dei bambini del Donbass è un caso di disinformatija in pieno stile putiniano”, afferma la deputata precisando che “per quell’episodio la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura nei confronti dello stesso Vladimir Putin. Giustamente le associazioni ucraine sono scandalizzate”. Serracchiani richiama la “recente campagna di attacchi contro il Presidente della Repubblica e le aggressioni informatiche contro infrastrutture critiche”, segnala la “raccolta di firme, rivelatasi piena di nomi palesemente falsi, consegnate nelle mani di Maria Zakharova, direttore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli esteri della Russia, promossa anche a Udine” e denuncia che “verrà a far propaganda chi lavora per il sito russo ‘International Reporters’, allineato alla propaganda russa e associato a un finanziamento, diretto o indiretto, da parte delle autorità russe”. La deputata nel suo atto ispettivo richiama il Regolamento del Consiglio europeo in merito alle “Misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina” che vietano a Russia Today e altri operatori di trasmettere o veicolare contenuti “finché la Federazione russa e i suoi organi di informazione non cesseranno di condurre azioni di disinformazione e manipolazione delle informazioni nei confronti dell’Ue e dei suoi Stati membri”.
    La deputata @serracchiani Debora Serracchiani (PD) chiede al governo di censurare la proiezione di un documentario in una sala privata e di vietare la raccolta firme contro le dichiarazioni di Mattarella, ritenendole false. https://www.petizioni.com/il_popolo_italiano_prende_le_distanze_dalle_parole_del_presidente_mattarella Vorrei ricordare alla deputata che la petizione è assolutamente legittima. Se avessi voluto organizzare qualcosa di farlocco, avrei messo in piedi le primarie del PD. Non contenta, Serracchiani attacca me e @AndreaLucidi, accusandoci di essere giornalisti di International Reporters, che secondo lei sarebbe un "organo del Cremlino". Un premio da 27.000 euro vinto da International Reporters in un concorso per startup viene spacciato per un "finanziamento russo". Facciamo due conti: 27.000 euro in un anno equivalgono a 2.250 euro al mese Divisi tra 10 giornalisti, fanno 225 euro a testa L’equivalente di una cena del PD a spese dei contribuenti italiani.   Trieste 20 Marzo 2025  “La presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno applichino ai video prodotti da ‘Russia Today’ le sanzioni europee cui l’emittente è sottoposta in tutta l’Unione Europea, con il divieto assoluto di trasmissione dei suoi programmi in qualunque forma e contesto. La misura si applichi all’evento in programma a Udine e ad altre simili manifestazioni che si dovessero organizzare in futuro anche in altre località d’Italia”. Lo chiede la deputata Debora Serracchiani, che ha depositato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla proiezione, prevista per domenica 23 marzo in un hotel di Udine, di due filmati prodotti dall’emittente “Russia Today”, dal titolo “I bambini del Donbass” e “Maidan. La strada verso la guerra”, promossa da Insieme Liberi, Liberi Elettori-Io amo Udine e altri soggetti. “Il video sul sequestro dei bambini del Donbass è un caso di disinformatija in pieno stile putiniano”, afferma la deputata precisando che “per quell’episodio la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura nei confronti dello stesso Vladimir Putin. Giustamente le associazioni ucraine sono scandalizzate”. Serracchiani richiama la “recente campagna di attacchi contro il Presidente della Repubblica e le aggressioni informatiche contro infrastrutture critiche”, segnala la “raccolta di firme, rivelatasi piena di nomi palesemente falsi, consegnate nelle mani di Maria Zakharova, direttore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli esteri della Russia, promossa anche a Udine” e denuncia che “verrà a far propaganda chi lavora per il sito russo ‘International Reporters’, allineato alla propaganda russa e associato a un finanziamento, diretto o indiretto, da parte delle autorità russe”. La deputata nel suo atto ispettivo richiama il Regolamento del Consiglio europeo in merito alle “Misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina” che vietano a Russia Today e altri operatori di trasmettere o veicolare contenuti “finché la Federazione russa e i suoi organi di informazione non cesseranno di condurre azioni di disinformazione e manipolazione delle informazioni nei confronti dell’Ue e dei suoi Stati membri”.
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  • COMUNICATO STAMPA: NUOVO NOME, STESSI PRINCIPI!

    In molti ci hanno chiesto, negli ultimi mesi, quale sarebbe stato il futuro del nostro impegno e cosa avremmo ancora potuto realizzare dopo aver ottenuto (o meglio, negoziato) la scarcerazione di Julian Assange.
    La risposta è semplice: non ci siamo fermati!

    Siamo ancora qui, determinati a portare avanti la nostra missione, con nuovi obiettivi e sfide ancora più ambiziose. Il nostro percorso continua, ispirato dalla figura di Assange, un uomo che ha sfidato il sistema, per affrontare tutte le questioni legate alla libertà di INFORMAZIONE. Questo tema, particolarmente rilevante nel nostro Paese, ci ricorda quanto siano fondamentali concetti come trasparenza, neutralità e giustizia nel giornalismo, valori che non possono essere dimenticati nel momento in cui si diffonde una notizia.
    Abbiamo cambiato il nostro nome, ma non i nostri principi. Il nostro cammino prosegue con la stessa passione, insieme ai nostri instancabili sostenitori.

    Leggi il comunicato ufficiale:

    https://free-assange.blogspot.com/2025/03/comunicato-stampa-nuovo-nome-stessi.html?m=1

    Unisciti a noi in questo viaggio verso una più giusta informazione!
    Vi aspettiamo!

    #Trasparenza #InformazioneLibera #Giustizia #Neutralità #FreePress #JulianAssange #NuovoNomeStessiPrincipi #ComunicazioneEtica #InformazioneIndipendente #giustainformazione
    📢 COMUNICATO STAMPA: NUOVO NOME, STESSI PRINCIPI! 💪 In molti ci hanno chiesto, negli ultimi mesi, quale sarebbe stato il futuro del nostro impegno e cosa avremmo ancora potuto realizzare dopo aver ottenuto (o meglio, negoziato) la scarcerazione di Julian Assange. La risposta è semplice: non ci siamo fermati! Siamo ancora qui, determinati a portare avanti la nostra missione, con nuovi obiettivi e sfide ancora più ambiziose. Il nostro percorso continua, ispirato dalla figura di Assange, un uomo che ha sfidato il sistema, per affrontare tutte le questioni legate alla libertà di INFORMAZIONE. Questo tema, particolarmente rilevante nel nostro Paese, ci ricorda quanto siano fondamentali concetti come trasparenza, neutralità e giustizia nel giornalismo, valori che non possono essere dimenticati nel momento in cui si diffonde una notizia. Abbiamo cambiato il nostro nome, ma non i nostri principi. Il nostro cammino prosegue con la stessa passione, insieme ai nostri instancabili sostenitori. 📄 Leggi il comunicato ufficiale: https://free-assange.blogspot.com/2025/03/comunicato-stampa-nuovo-nome-stessi.html?m=1 Unisciti a noi in questo viaggio verso una più giusta informazione! Vi aspettiamo! 🗞️✊ #Trasparenza #InformazioneLibera #Giustizia #Neutralità #FreePress #JulianAssange #NuovoNomeStessiPrincipi #ComunicazioneEtica #InformazioneIndipendente #giustainformazione
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  • GRAZIE A TUTTƏ – IL PRIMO PASSO CONTRO IL RIARMO

    Post completo + :

    https://www.facebook.com/share/p/16FNarSJTc/

    #NoReArm #PaceEGiustizia #BastaRiarme #UnitiPerIlFuturo
    📢 GRAZIE A TUTTƏ – IL PRIMO PASSO CONTRO IL RIARMO 📢 Post completo + 📷 : https://www.facebook.com/share/p/16FNarSJTc/ #NoReArm #PaceEGiustizia #BastaRiarme #UnitiPerIlFuturo
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  • MI SEMBRA UN INTERVENTO CHIARO CON UN'ANALISI di QUELLO CHE EFFETTIVAMENTE STA ACCADENDO!
    Quest’uomo, il Generale Vannacci, sarà l’argine che fermerà la sinistra nel prossimo futuro.

    Lo sanno e stanno già preparando il terreno per “annullare le elezioni” stile Romania.

    Salvatevelo.

    IT SEEMS TO ME LIKE A CLEAR INTERVENTION WITH AN ANALYSIS OF WHAT IS ACTUALLY HAPPENING!
    This man, General Vannacci, will be the dam that will stop the left in the near future.

    They know it and are already preparing the ground to “annul the elections” Romania style.

    Save him.

    Source: https://x.com/SaP011/status/1899750549018308970?t=IitlbtdhUVKjk_KIqotF0g&s=19
    MI SEMBRA UN INTERVENTO CHIARO CON UN'ANALISI di QUELLO CHE EFFETTIVAMENTE STA ACCADENDO! Quest’uomo, il Generale Vannacci, sarà l’argine che fermerà la sinistra nel prossimo futuro. Lo sanno e stanno già preparando il terreno per “annullare le elezioni” stile Romania. Salvatevelo. IT SEEMS TO ME LIKE A CLEAR INTERVENTION WITH AN ANALYSIS OF WHAT IS ACTUALLY HAPPENING! This man, General Vannacci, will be the dam that will stop the left in the near future. They know it and are already preparing the ground to “annul the elections” Romania style. Save him. Source: https://x.com/SaP011/status/1899750549018308970?t=IitlbtdhUVKjk_KIqotF0g&s=19
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  • CONTRO IL RIARMO – SABATO 15 MARZO, MILANO

    Il percorso iniziato insieme al Coordinamento per la Pace - Milano continua! Stiamo costruendo un fronte unitario contro il riarmo e la militarizzazione, perché crediamo in un futuro di pace, cooperazione e giustizia sociale.

    Dove? Via Mercanti, Milano
    Quando? Sabato 15 marzo, ore 11:00 - 16:00

    Invito tutti gli amici a partecipare: più siamo, più la nostra voce sarà forte! Fermiamo insieme questa corsa alle armi e chiediamo investimenti in istruzione, sanità e lavoro.

    #NoReArm #PaceECooperazione #StopSpeseMilitari
    📢 CONTRO IL RIARMO – SABATO 15 MARZO, MILANO 📢 Il percorso iniziato insieme al Coordinamento per la Pace - Milano continua! Stiamo costruendo un fronte unitario contro il riarmo e la militarizzazione, perché crediamo in un futuro di pace, cooperazione e giustizia sociale. 📍 Dove? Via Mercanti, Milano 🕚 Quando? Sabato 15 marzo, ore 11:00 - 16:00 Invito tutti gli amici a partecipare: più siamo, più la nostra voce sarà forte! Fermiamo insieme questa corsa alle armi e chiediamo investimenti in istruzione, sanità e lavoro. #NoReArm #PaceECooperazione #StopSpeseMilitari
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  • MA QUALE EUROPA?
    Vecchi ideali, nuove contraddizioni

    Nessuno vuole fare la morale, ma sembra che dal passato non impariamo mai. Gli ideali restano, ma vengono stritolati dalle contraddizioni di un dibattito europeo sempre più schizofrenico, mentre le guerre—quelle vere—non sono ancora finite.

    Ci ripetiamo che abbiamo la Costituzione più bella del mondo, eppure non basta proclamarla: andrebbe semplicemente applicata. Ma non è l’unico testo "sacro" a essere sistematicamente ignorato…
    La solita "Europa" in vetrina
    E così, come a ogni cambio di stagione, torna di moda il dibattito sulla "vera" Europa, questa volta con la manifestazione del 15 marzo promossa da Michele Serra e La Repubblica. Un corteo per "difendere l'Europa", per chiedere un’Unione più forte, più unita, più giusta.
    Giusto, in teoria. Ma in pratica?

    Si chiede:
    Un’Europa politicamente più forte.
    Un’Europa che non sia ostaggio delle prepotenze: né di Trump, né dei miliardari della Silicon Valley, né delle minacce russe.
    Un messaggio ai leader europei, affinché ascoltino chi crede ancora nel progetto comunitario.
    Un’Europa di pace, democrazia e giustizia.

    Tutti principi sacrosanti. Ma allora, perché nessuno parla più del "Manifesto di Ventotene"?

    Scritto nel pieno della Seconda guerra mondiale da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, il Manifesto di Ventotene non chiedeva semplicemente un’Europa unita: chiedeva un'Europa federale, con un governo comune e una politica estera unitaria.
    Oggi, invece di usarlo come bussola, lo mettiamo da parte. Preferiamo parlare di "difendere l’Europa", senza mai chiederci se l’Europa che difendiamo sia davvero quella giusta.

    Perché se l’Unione Europea resta bloccata dai veti nazionali, incapace di agire con una sola voce sulle crisi internazionali, che Europa stiamo proteggendo?

    Chi parteciperà alla manifestazione lo farà probabilmente in buona fede. Ma una domanda va posta: si sta davvero cercando un cambiamento strutturale, o si sta solo rispondendo emotivamente alle crisi del momento?
    Schierarsi contro Putin o Trump non basta a rendere l’Europa più forte. Serve un salto di qualità: un’Unione con un vero governo, non solo un compromesso tra Stati.

    Se questo corteo non solleva il problema alla radice, rischia di essere l’ennesimo grido d'allarme che non lascia traccia.

    Perché io (e molti altri) non ci saremo

    Non si tratta di boicottare una manifestazione, ma di non alimentare l’ennesima contraddizione. L’Europa non si difende con slogan o eventi mediatici, ma con scelte coraggiose e strutturali.

    Prima di discutere di "chi siamo" e della nostra identità europea, forse dovremmo chiudere i conflitti aperti, affrontare le reali emergenze e poi—solo poi—ragionare sul futuro della nostra vecchia, fragile Europa.

    #Europa #Manifestazione15Marzo #Ventotene #UnioneEuropea #Geopolitica #Pace #Guerra #politica
    🇪🇺 MA QUALE EUROPA? Vecchi ideali, nuove contraddizioni Nessuno vuole fare la morale, ma sembra che dal passato non impariamo mai. Gli ideali restano, ma vengono stritolati dalle contraddizioni di un dibattito europeo sempre più schizofrenico, mentre le guerre—quelle vere—non sono ancora finite. Ci ripetiamo che abbiamo la Costituzione più bella del mondo, eppure non basta proclamarla: andrebbe semplicemente applicata. Ma non è l’unico testo "sacro" a essere sistematicamente ignorato… La solita "Europa" in vetrina 🏛️✨ E così, come a ogni cambio di stagione, torna di moda il dibattito sulla "vera" Europa, questa volta con la manifestazione del 15 marzo promossa da Michele Serra e La Repubblica. Un corteo per "difendere l'Europa", per chiedere un’Unione più forte, più unita, più giusta. Giusto, in teoria. Ma in pratica? Si chiede: ✔️ Un’Europa politicamente più forte. ✔️ Un’Europa che non sia ostaggio delle prepotenze: né di Trump, né dei miliardari della Silicon Valley, né delle minacce russe. ✔️ Un messaggio ai leader europei, affinché ascoltino chi crede ancora nel progetto comunitario. ✔️ Un’Europa di pace, democrazia e giustizia. Tutti principi sacrosanti. Ma allora, perché nessuno parla più del "Manifesto di Ventotene"? 📜 Scritto nel pieno della Seconda guerra mondiale da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, il Manifesto di Ventotene non chiedeva semplicemente un’Europa unita: chiedeva un'Europa federale, con un governo comune e una politica estera unitaria. Oggi, invece di usarlo come bussola, lo mettiamo da parte. Preferiamo parlare di "difendere l’Europa", senza mai chiederci se l’Europa che difendiamo sia davvero quella giusta. Perché se l’Unione Europea resta bloccata dai veti nazionali, incapace di agire con una sola voce sulle crisi internazionali, che Europa stiamo proteggendo? Chi parteciperà alla manifestazione lo farà probabilmente in buona fede. Ma una domanda va posta: si sta davvero cercando un cambiamento strutturale, o si sta solo rispondendo emotivamente alle crisi del momento? Schierarsi contro Putin o Trump non basta a rendere l’Europa più forte. Serve un salto di qualità: un’Unione con un vero governo, non solo un compromesso tra Stati. Se questo corteo non solleva il problema alla radice, rischia di essere l’ennesimo grido d'allarme che non lascia traccia. 👉Perché io (e molti altri) non ci saremo 🚶‍♂️🚶‍♀️ Non si tratta di boicottare una manifestazione, ma di non alimentare l’ennesima contraddizione. L’Europa non si difende con slogan o eventi mediatici, ma con scelte coraggiose e strutturali. Prima di discutere di "chi siamo" e della nostra identità europea, forse dovremmo chiudere i conflitti aperti, affrontare le reali emergenze e poi—solo poi—ragionare sul futuro della nostra vecchia, fragile Europa. #Europa #Manifestazione15Marzo #Ventotene #UnioneEuropea #Geopolitica #Pace #Guerra #politica
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  • NO RIARM, BOYCOTT NOW
    Dal disarmo al riarm: la morte intellettuale dell’Europa

    Nel 1985 ero alle elementari e si parlava di disarmo e di un mondo senza più armi. Sognavamo un futuro di pace, istruzione e progresso.
    Siamo nel marzo 2025 e ancora si parla di armamenti. Oggi, da genitori, sentiamo i nostri figli ascoltare la stessa propaganda, le stesse versioni, le stesse bugie.

    Quando l’Europa sceglie il riarm, firma la sua condanna. Non è solo una morte economica e sociale, ma prima di tutto una morte intellettuale.

    800 miliardi per il riarm. Zero per sanità, scuola e pensioni.
    Più fondi per armi, meno per il futuro delle nuove generazioni.
    Educare alla guerra significa spegnere la speranza di un mondo migliore.

    Il 15 marzo, in piazza, si manifesterà per un'Europa che spinge al riarm e alla guerra, mentre la vita delle persone diventa sempre più difficile tra crisi economica, inflazione e tagli ai servizi essenziali.

    Io a questa piazza non ci sarò. Non voglio essere complice di una propaganda che ci trascina in una spirale di guerra senza fine.

    "Il futuro si costruisce con libri e spazi aperti, non con missili e bombe. La conoscenza è la vera difesa."

    #NoRiarm #BoycottNow #StopGuerra #DisertiamoLaPiazza #LibriNonBombe #FuturoNonMissili
    🚫 NO RIARM, BOYCOTT NOW 🚫 📖✏️ Dal disarmo al riarm: la morte intellettuale dell’Europa ✏️📖 Nel 1985 ero alle elementari e si parlava di disarmo e di un mondo senza più armi. Sognavamo un futuro di pace, istruzione e progresso. Siamo nel marzo 2025 e ancora si parla di armamenti. Oggi, da genitori, sentiamo i nostri figli ascoltare la stessa propaganda, le stesse versioni, le stesse bugie. Quando l’Europa sceglie il riarm, firma la sua condanna. Non è solo una morte economica e sociale, ma prima di tutto una morte intellettuale. 🔴 800 miliardi per il riarm. Zero per sanità, scuola e pensioni. 🔴 Più fondi per armi, meno per il futuro delle nuove generazioni. 🔴 Educare alla guerra significa spegnere la speranza di un mondo migliore. Il 15 marzo, in piazza, si manifesterà per un'Europa che spinge al riarm e alla guerra, mentre la vita delle persone diventa sempre più difficile tra crisi economica, inflazione e tagli ai servizi essenziali. Io a questa piazza non ci sarò. Non voglio essere complice di una propaganda che ci trascina in una spirale di guerra senza fine. ✊📚 "Il futuro si costruisce con libri e spazi aperti, non con missili e bombe. La conoscenza è la vera difesa." #NoRiarm #BoycottNow #StopGuerra #DisertiamoLaPiazza #LibriNonBombe #FuturoNonMissili
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  • Patricia, dalla Spagna alla Svizzera per fare la panettiera: «Qui guadagno 5mila euro invece di 1.200»
    Pagata 5mila euro al mese per fare la panettiera. È la storia di Patricia, una giovane spagnola che si è trasferita in Svizzera in cerca di un futuro migliore e ha raccontato la sua
    https://www.ilmessaggero.it/AMP/mondo/svizzera_lavoro_stipendi_patricia_panettiera_5mila_euro_mese-8691932.html
    Patricia, dalla Spagna alla Svizzera per fare la panettiera: «Qui guadagno 5mila euro invece di 1.200» Pagata 5mila euro al mese per fare la panettiera. È la storia di Patricia, una giovane spagnola che si è trasferita in Svizzera in cerca di un futuro migliore e ha raccontato la sua https://www.ilmessaggero.it/AMP/mondo/svizzera_lavoro_stipendi_patricia_panettiera_5mila_euro_mese-8691932.html
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    Patricia, dalla Spagna alla Svizzera per fare la panettiera: «Qui guadagno 5mila euro invece di 1.200»
    Pagata 5mila euro al mese per fare la panettiera. È la storia di Patricia, una giovane spagnola che si è trasferita in Svizzera in cerca di un futuro migliore e ha raccontato la sua...
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