• Per non dimenticare.
    Anno 1994.
    Il ministro della sanità De Lorenzo venne arrestato per aver intascato una mega tangente da 600 milioni di lire pagata dalla GLAXO S. K. per rendere obbligatoria la vaccinazione contro l'epatite B. Ancora oggi tale vaccinazione è obbligatoria e il dottor De Lorenzo non è mai stato radiato dall'albo dei medici.
    Lo stesso vaccino è stato ritirato dal mercato francese per aver causato numerosi casi di sclerosi multipla risarciti dallo stesso governo.
    Nonostante tutto in Italia continuiamo a iniettarlo (Engerix-b) ad adulti e obbligatoriamente ai bambini (legge Lorenzin).
    Vergogne tutte italiane.
    Nella foto L’arresto di Poggiolini e Beatrice Lorenzin.
    Per non dimenticare. Anno 1994. Il ministro della sanità De Lorenzo venne arrestato per aver intascato una mega tangente da 600 milioni di lire pagata dalla GLAXO S. K. per rendere obbligatoria la vaccinazione contro l'epatite B. Ancora oggi tale vaccinazione è obbligatoria e il dottor De Lorenzo non è mai stato radiato dall'albo dei medici. Lo stesso vaccino è stato ritirato dal mercato francese per aver causato numerosi casi di sclerosi multipla risarciti dallo stesso governo. Nonostante tutto in Italia continuiamo a iniettarlo (Engerix-b) ad adulti e obbligatoriamente ai bambini (legge Lorenzin). Vergogne tutte italiane. Nella foto L’arresto di Poggiolini e Beatrice Lorenzin.
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  • VACCINO CONTRO L'EPATITE B: LA STRATEGIA ECONOMICA DELLA GLAXO.

    Il video mostrerebbe e spiegherebbe un monopolio della Glaxo con tutti i suoi vaccini combinati.
    In Italia l’esavalente INFANRIX HEXA contiene proprio l’anti epatite B grazie al Ministro italiano della Sanità dell’epoca De Lorenzo che ha intascato 600 milioni di lire per renderla obbligatoria nel proprio paese. E’ stato messo sotto accusa e condannato, ma il vaccino continua a essere obbligatorio per tutti i nuovi nati

    https://youtu.be/L4w-5eLOkPo?si=f1rmXwbDVaInosgV

    #glaxo
    #epatiteb
    #vaccinoepatiteb
    VACCINO CONTRO L'EPATITE B: LA STRATEGIA ECONOMICA DELLA GLAXO. Il video mostrerebbe e spiegherebbe un monopolio della Glaxo con tutti i suoi vaccini combinati. In Italia l’esavalente INFANRIX HEXA contiene proprio l’anti epatite B grazie al Ministro italiano della Sanità dell’epoca De Lorenzo che ha intascato 600 milioni di lire per renderla obbligatoria nel proprio paese. E’ stato messo sotto accusa e condannato, ma il vaccino continua a essere obbligatorio per tutti i nuovi nati 👇 https://youtu.be/L4w-5eLOkPo?si=f1rmXwbDVaInosgV #glaxo #epatiteb #vaccinoepatiteb
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  • Brad Setser, economista bravo, che spiega
    che le big Pharma USA, Merck, Pfizer, Glaxo, ecc.. eludono almeno 10 miliardi di tasse l'anno
    mentre ad es in Danimarca Novo non elude...
    https://twitter.com/Brad_Setser/status/1768035996484997127?t=_fVBslgs1lvbldrO1GInXw&s=19
    Brad Setser, economista bravo, che spiega che le big Pharma USA, Merck, Pfizer, Glaxo, ecc.. eludono almeno 10 miliardi di tasse l'anno mentre ad es in Danimarca Novo non elude... https://twitter.com/Brad_Setser/status/1768035996484997127?t=_fVBslgs1lvbldrO1GInXw&s=19
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  • L’Ordine dei Medici è corresponsabile dell’obbligo vaccinale e del degrado della professione medica

    Uno dei nodi emersi clamorosamente durante la pandemia è l’asservimento pressoché universale delle organizzazioni professionali mediche ai diktat del governo. Non tutti sanno che tale atteggiamento servile ha radici nell’era della Ministra Lorenzin in cui l’Ordine dei medici divenne organo sussidiario dello Stato e cominciò a comportarsi di conseguenza.

    Il documento della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO) del luglio 2016 (https://portale.fnomceo.it/documento-vaccini/) è un buon esempio di come la categoria medica sia stata costretta a sottostare alla propaganda vaccinale ordita dalle case farmaceutiche e da certa politica. Quella che poi declamava “Vota la scienza”, per intendersi.

    Tale documento della FNOMCeO, scientificamente lacunoso e del tutto superficiale, è insieme propagandistico e minatorio. Esso inizia con una clamorosa sovrastima dell’efficacia dei vaccini mentre sottostima i problemi e le preoccupazioni espresse da alcuni medici, alcuni dei quali saranno poi radiati, proprio a seguito dell’emanazione delle “Linee-guida”.

    Il documento rilancia slogan propagandistici privi di spessore scientifico del tipo: “Non bisogna dimenticare che l’incredibile aumento dell’aspettativa di vita in buona salute è dovuto anche all’enorme numero di giovani vite salvate dalla diffusione delle vaccinazioni”. A sostegno di tale idea, di per sé discutibile e indimostrata (persino sul presunto successo della anti- antivaiolosa ci sono grossi dubbi (Bellavite, 2017)), non è citata bibliografia originale ma un libro di Rino Rappuoli (Rappuoli, 2009), guarda caso capo del settore vaccini di Novartis e poi di Glaxo, la casa che produce i vaccini da inoculare nei bimbi italiani. È incredibile che tale libro sia citato senza dichiarare il conflitto d’interessi.

    La sconfitta della difterite sarebbe uno dei più grandi successi della campagna vaccinale e per dimostrarlo la FNOMCeO cita un lavoro sull’epidemia di difterite in Russia negli anni ’90 (Galazka, 2000), dimenticando di dire che quell’unico caso fu dovuto all’instabilità socio-economica dopo la caduta dell’unione sovietica, al peggioramento delle infrastrutture di salute, alla diminuzione delle condizioni igieniche e della disponibilità di farmaci. In realtà, la difterite non è stata affatto sconfitta dai vaccini (i quali oltretutto non impediscono i contagi) ma dall’igiene e dagli antibiotici (Bellavite, 2018).

    L’asservimento dei medici emerge da un altro punto critico del documento FNOMCeO, laddove si legge: “solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario, il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica”. Qui il testo si fonda equivocamente sulla locuzione "casi specifici", che significa tutto e niente e sul fatto che si fornisce come esempio “alcuni stati di deficit del sistema immunitario”: è persino incredibile che si cita l’immunodeficienza ma si tace sulle allergie e le molte altre ragioni per sconsigliare i vaccini, riconosciute persino dall’ISS (Autori vari, 2009).

    Cosa significa poi affermare che nelle “restanti condizioni” il consiglio di non vaccinare costituisce infrazione deontologica (leggi: motivo per essere radiato/a)? Quali sono le “restanti condizioni” se le precedenti di riferimento non sono nemmeno esposte? Le restanti condizioni rimangono taciute e ingenerano informazione deficitaria, non corretta, distorcente, omertosa, utilizzabile a piacere dalle commissioni disciplinari.

    Questa presa di posizione ancora in vigore, che ha dettato i provvedimenti verso medici che avevano espresso opinioni critiche, nega insieme scienza e libertà di pensiero. Come già segnalato, la questione vaccinale è cruciale nella medicina perché è la punta di diamante e la maggiore evidenza dell’intreccio tra cattiva politica, big pharma e informazione asservita, tutto.
    L’Ordine dei Medici è corresponsabile dell’obbligo vaccinale e del degrado della professione medica Uno dei nodi emersi clamorosamente durante la pandemia è l’asservimento pressoché universale delle organizzazioni professionali mediche ai diktat del governo. Non tutti sanno che tale atteggiamento servile ha radici nell’era della Ministra Lorenzin in cui l’Ordine dei medici divenne organo sussidiario dello Stato e cominciò a comportarsi di conseguenza. Il documento della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO) del luglio 2016 (https://portale.fnomceo.it/documento-vaccini/) è un buon esempio di come la categoria medica sia stata costretta a sottostare alla propaganda vaccinale ordita dalle case farmaceutiche e da certa politica. Quella che poi declamava “Vota la scienza”, per intendersi. Tale documento della FNOMCeO, scientificamente lacunoso e del tutto superficiale, è insieme propagandistico e minatorio. Esso inizia con una clamorosa sovrastima dell’efficacia dei vaccini mentre sottostima i problemi e le preoccupazioni espresse da alcuni medici, alcuni dei quali saranno poi radiati, proprio a seguito dell’emanazione delle “Linee-guida”. Il documento rilancia slogan propagandistici privi di spessore scientifico del tipo: “Non bisogna dimenticare che l’incredibile aumento dell’aspettativa di vita in buona salute è dovuto anche all’enorme numero di giovani vite salvate dalla diffusione delle vaccinazioni”. A sostegno di tale idea, di per sé discutibile e indimostrata (persino sul presunto successo della anti- antivaiolosa ci sono grossi dubbi (Bellavite, 2017)), non è citata bibliografia originale ma un libro di Rino Rappuoli (Rappuoli, 2009), guarda caso capo del settore vaccini di Novartis e poi di Glaxo, la casa che produce i vaccini da inoculare nei bimbi italiani. È incredibile che tale libro sia citato senza dichiarare il conflitto d’interessi. La sconfitta della difterite sarebbe uno dei più grandi successi della campagna vaccinale e per dimostrarlo la FNOMCeO cita un lavoro sull’epidemia di difterite in Russia negli anni ’90 (Galazka, 2000), dimenticando di dire che quell’unico caso fu dovuto all’instabilità socio-economica dopo la caduta dell’unione sovietica, al peggioramento delle infrastrutture di salute, alla diminuzione delle condizioni igieniche e della disponibilità di farmaci. In realtà, la difterite non è stata affatto sconfitta dai vaccini (i quali oltretutto non impediscono i contagi) ma dall’igiene e dagli antibiotici (Bellavite, 2018). L’asservimento dei medici emerge da un altro punto critico del documento FNOMCeO, laddove si legge: “solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario, il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica”. Qui il testo si fonda equivocamente sulla locuzione "casi specifici", che significa tutto e niente e sul fatto che si fornisce come esempio “alcuni stati di deficit del sistema immunitario”: è persino incredibile che si cita l’immunodeficienza ma si tace sulle allergie e le molte altre ragioni per sconsigliare i vaccini, riconosciute persino dall’ISS (Autori vari, 2009). Cosa significa poi affermare che nelle “restanti condizioni” il consiglio di non vaccinare costituisce infrazione deontologica (leggi: motivo per essere radiato/a)? Quali sono le “restanti condizioni” se le precedenti di riferimento non sono nemmeno esposte? Le restanti condizioni rimangono taciute e ingenerano informazione deficitaria, non corretta, distorcente, omertosa, utilizzabile a piacere dalle commissioni disciplinari. Questa presa di posizione ancora in vigore, che ha dettato i provvedimenti verso medici che avevano espresso opinioni critiche, nega insieme scienza e libertà di pensiero. Come già segnalato, la questione vaccinale è cruciale nella medicina perché è la punta di diamante e la maggiore evidenza dell’intreccio tra cattiva politica, big pharma e informazione asservita, tutto.
    PORTALE.FNOMCEO.IT
    Documento vaccini - FNOMCeO
    La presa di posizione della Federazione si è chiarita bene nel richiamo al Codice Deontologico, agli articoli 15 e 55 là dove si ricorda che “il medico non deve sottrarre la persona assistita a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia” e che “il medico promuove e attua un’informazione sanitaria accessibile, trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e non divulga notizie che alimentino aspettative o timori infondati o, in ogni caso, idonee a determinare un pregiudizio dell’interesse generale”. L’autoderterminazione non può essere determinata da false notizie – afferma la FNOMCeO in Conferenza. In questa nostra presa di posizione – che non indulge in concetti astratti ma in atteggiamenti conreti di tutela della salute pubblica – un ruolo fondamentale è rappresentato dai media. A loro chiediamo, appellandoci ancora una volta ad un loro codice etico/deontologico - una collaborazione stretta per raddrizzare un fenomeno di false credenze e paure che crea inutili allarmismi quando non inaccettabili casi di cronaca. La Federazione ha anche ribadito la possibile azione sanzionatoria per i medici che infrangono il Codice Deontologico. In allegato il documento approvato all'unanimità da tutti gli Ordini.
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  • Il vaccino è sempre sicuro, lo dice la scienza… forse

    Vi presentiamo uno studio recentissimo, febbraio 2023, che ha comparato due gruppi di donne, uno vaccinato dalla 27a settimana di gravidanza con uno specifico vaccino DTP (Difterite-Tetano-Pertosse), il Boostrix della GlaxoSmithKline, e uno non vaccinato.
    L'analisi dei dati comprendeva 16.350 neonati nati da madri vaccinate, appunto con vaccino DTP, e 16.088 neonati nati da madri non vaccinate e ciò che ne è emerso è veramente molto interessante.

    Per trasparenza e onestà intellettuale, ci sentiamo obbligati a citarvi subito le conclusioni dello studio: “I risultati complessivi dello studio supportano la sicurezza dell'immunizzazione materna con Boostrix durante il terzo trimestre di gravidanza”. Siamo certi che sarete più rassicurati ad aver letto le conclusioni prima dei dati e questo ci rende meno pesante il dirvi che il produttore del vaccino oggetto dello studio, ovvero la GlaxoSmithKline, è anche finanziatrice dello studio stesso…

    Torniamo ai dati e prendiamo la Tabella 1 dello studio andando però a guardare solo i numeri assoluti e calcolando la differenza percentuale delle anomalie congenite del gruppo dei neonati nati da madri vaccinate in gravidanza, rispetto a quelli nati da madri non vaccinate in gravidanza:

    - Anomalie congenite dalla nascita fino ai 6 mesi di età +41%
    - Sistema nervoso +21%
    - Occhio +17%
    - Orecchio, viso o collo +103%
    - Sistema cardiovascolare +14%
    - Sistema respiratorio +36%
    - Sistema gastrointestinale superiore +82%
    - Organi genitali +20%
    - Sistema renale +35%
    - Sistema muscoloscheletrico +56%
    - Tegumento (cute) +99%

    Ovviamente lo studio ridimensiona queste percentuali e discute in modo ampio la questione a livello statistico, ma anche aggiungendo tutti i correttivi di questa terra, tutte le ipotesi di incrementi attesi e quant’altro per calmierare l’aumento statistico, gli stessi autori dichiarano che è “stata riscontrata una maggiore incidenza” di anomalie congenite dopo la vaccinazione prenatale e onestamente non comprendiamo come questo sia compatibile con la certificazione di vaccino sicuro.

    Come sempre vi lasciamo la fonte per poter approfondire in autonomia, augurandoci che vengano fatti più studi comparativi tra coorti di vaccinati e non vaccinati, magari scevri di conflitti di interesse e dogmatismi di vario genere.

    Buona lettura…

    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9925651/

    #mortivaccini
    #dannivaccini
    #Boostrix
    #GlaxoSmithKline
    #mortisospette
    #mortivaccinicovid19
    #mortiimprovvise
    #effettiavversi
    #Norimberga2
    #nocovid19vaccine
    #stopcovid19vaccine
    #covid19
    #covid-19
    Il vaccino è sempre sicuro, lo dice la scienza… forse Vi presentiamo uno studio recentissimo, febbraio 2023, che ha comparato due gruppi di donne, uno vaccinato dalla 27a settimana di gravidanza con uno specifico vaccino DTP (Difterite-Tetano-Pertosse), il Boostrix della GlaxoSmithKline, e uno non vaccinato. L'analisi dei dati comprendeva 16.350 neonati nati da madri vaccinate, appunto con vaccino DTP, e 16.088 neonati nati da madri non vaccinate e ciò che ne è emerso è veramente molto interessante. Per trasparenza e onestà intellettuale, ci sentiamo obbligati a citarvi subito le conclusioni dello studio: “I risultati complessivi dello studio supportano la sicurezza dell'immunizzazione materna con Boostrix durante il terzo trimestre di gravidanza”. Siamo certi che sarete più rassicurati ad aver letto le conclusioni prima dei dati e questo ci rende meno pesante il dirvi che il produttore del vaccino oggetto dello studio, ovvero la GlaxoSmithKline, è anche finanziatrice dello studio stesso… Torniamo ai dati e prendiamo la Tabella 1 dello studio andando però a guardare solo i numeri assoluti e calcolando la differenza percentuale delle anomalie congenite del gruppo dei neonati nati da madri vaccinate in gravidanza, rispetto a quelli nati da madri non vaccinate in gravidanza: - Anomalie congenite dalla nascita fino ai 6 mesi di età +41% - Sistema nervoso +21% - Occhio +17% - Orecchio, viso o collo +103% - Sistema cardiovascolare +14% - Sistema respiratorio +36% - Sistema gastrointestinale superiore +82% - Organi genitali +20% - Sistema renale +35% - Sistema muscoloscheletrico +56% - Tegumento (cute) +99% Ovviamente lo studio ridimensiona queste percentuali e discute in modo ampio la questione a livello statistico, ma anche aggiungendo tutti i correttivi di questa terra, tutte le ipotesi di incrementi attesi e quant’altro per calmierare l’aumento statistico, gli stessi autori dichiarano che è “stata riscontrata una maggiore incidenza” di anomalie congenite dopo la vaccinazione prenatale e onestamente non comprendiamo come questo sia compatibile con la certificazione di vaccino sicuro. Come sempre vi lasciamo la fonte per poter approfondire in autonomia, augurandoci che vengano fatti più studi comparativi tra coorti di vaccinati e non vaccinati, magari scevri di conflitti di interesse e dogmatismi di vario genere. Buona lettura… https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9925651/ #mortivaccini #dannivaccini #Boostrix #GlaxoSmithKline #mortisospette #mortivaccinicovid19 #mortiimprovvise #effettiavversi #Norimberga2 #nocovid19vaccine #stopcovid19vaccine #covid19 #covid-19
    WWW.NCBI.NLM.NIH.GOV
    Investigating Tetanus, Diphtheria, Acellular Pertussis Vaccination During Pregnancy and Risk of Congenital Anomalies
    This observational retrospective matched cohort study evaluated the safety of a prenatal tetanus, diphtheria, acellular pertussis (Tdap) vaccination, Boostrix. We previously reported on the risk of maternal and neonatal outcomes; here we report on the ...
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