• #VQBChannel

    FABIO SPEAKS

    È IN ATTO L’EUTANASIA DELL’EUROPA:
    ma chi la vuole? Chi la sta attuando?
    L’#Europa sta vivendo un declino politico , economico e sociale davvero inquietante. Lo sottolinea per certi aspetti anche il #Financial_Times in questi giorni, enza però indicare quali siano le vere cause di questo scadimento di valori. Noi le denunciamo tutte.

    Togliamo dalle mani di chi sta somministrando questa fatale #sostanza_tossica che sta uccidendo lentamente l’Europa, gli #Stati, la nostra #identità e le nostre #libertà.

    #ThisIsNotForMe
    #NonInMioNome

    Fonte: https://x.com/Surfiniae/status/1807082380466774112?t=Z7Lr3UQ7hw3cZIV-eckbeA&s=19
    #VQBChannel 🇮🇹🇺🇸🇪🇺🇨🇦🇬🇧🇺🇦🇷🇺 FABIO SPEAKS È IN ATTO L’EUTANASIA DELL’EUROPA: ma chi la vuole? Chi la sta attuando? L’#Europa sta vivendo un declino politico , economico e sociale davvero inquietante. Lo sottolinea per certi aspetti anche il #Financial_Times in questi giorni, enza però indicare quali siano le vere cause di questo scadimento di valori. Noi le denunciamo tutte. Togliamo dalle mani di chi sta somministrando questa fatale #sostanza_tossica che sta uccidendo lentamente l’Europa, gli #Stati, la nostra #identità e le nostre #libertà. #ThisIsNotForMe #NonInMioNome Fonte: https://x.com/Surfiniae/status/1807082380466774112?t=Z7Lr3UQ7hw3cZIV-eckbeA&s=19
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  • IL "COMPLOTTO": ESAGERAZIONE?

    Leggo il comunicato stampa del 28 giugno 2024 dell'Associazione "Le verità nascoste": contiene un messaggio del Cardinale Carlo Maria Viganò per il progetto "NO AGENDA 2030".
    Dice che "AGENDA 2030 rappresenta un piano estremamente pericoloso che, sotto la facciata della sostenibilità e delle politiche "green", mira a restringere progressivamente la nostra libertà mediante l'utilizzo di strumenti quali i crediti carbon, crediti sociali, identità digitale, moneta digitale, conflitti militari, il progetto "One Health" dell'OMS, pandemie, vaccinazioni, carestie, povertà, guerre, le città di 15 minuti ed altre misure".

    Il Cardinale continua citando il "Grande reset" di Klaus Schwab e il Nuovo Ordine Mondiale. E sostiene che tale processo avvenga mediante la demolizione delle tradizioni, della cultura e del tessuto socio-economico dei Paesi Occidentali, oltre che delle istituzioni consolidate nel corso dei secoli.

    La mia prima reazione, istintiva, è quella di pensare: "Ma che esagerazione! E poi, sono sempre le stesse cose! E' un miscuglio di affermazioni gonfiate e prive di ogni effettivo riscontro con la realta!”.

    Poi mi stacco dalla lettura perché voglio andare a fare un trasferimento di denaro ad un mio amico sacerdote. Mi sono convinto infatti che sia meglio spedire aiuti concreti alle persone che si conoscono e che si è sicuri che li utilizzino bene per gli altri. In quest'ottica ho privilegiato gli invii di denaro ai preti in missione che ho personalmente conosciuto.

    Mi trovo però abbastanza spiazzato perché alcune agenzie di trasferimento di denaro mi hanno bloccato e non posso più spedire l'aiuto economico che vorrei tramite di esse. Nel caso specifico sono stato bloccato da RIA e da Western Union. peraltro non mi è stato comunicato alcunché, non solo la motivazione ma nemmeno mi è arrivato un avviso, mentre io sono anni che utilizzavo questi strumenti.

    Voglio provare ancora, per vedere se rimane il blocco, ma niente da fare, non riesco neanche ad iniziare il procedimento di invio. Allora chiedo, nell'Internet Point nel quale stavo cercando di farlo, il numero dell'assistenza RIA.
    Dopo alcuni minuti mi risponde un tizio, al quale chiedo di sbloccarmi, ma lui che dice di non poter risolvere il mio problema perché ha la competenza solo per i procedimenti già avviati e il mio non era stato ancora iniziato.
    Mi dice di rivolgermi all'ufficio legale di RIA e mi mette in comunicazione con esso. Mi risponde un altro tizio, al quale espongo la mia situazione: vorrei effettuare un trasferimento di denaro all'estero e non mi è possibile in quanto RIA mi ha bloccato.

    Il tizio mi chiede nome e cognome, il numero di carta d'identità, poi comincia a chiedermi il perché del trasferimento di denaro. Io rispondo che è una donazione, e lui afferma che RIA non effettua donazioni di denaro. "Non accettate le donazioni? Ma che cosa sta dicendo?" Ribatto io, francamente sbalordito, in quanto la stragrande maggioranza di trasferimenti di denaro all'estero sono donazioni ai propri familiari. Poi continuo: "Guardi che io non sono un finanziatore di attività terroristiche; vorrei spedire ad un prete cattolico in missione". Lui ribatte: "Noi accettiamo solo i trasferimenti a persone conosciute". Io insisto: "Ma io lo conosco personalmente". E lui: "E dove lo ha conosciuto?" Io sbotto: "Ma che è, la Gestapo? O meglio ancora, la Gepeu?" Nessun commento. Poi aggiungo il luogo nel quale ho conosciuto il prete, ma anche questo cade nel vuoto: nessuna reazione.
    Ho l'impressione che il tizio abbia già deciso di non sbloccarmi, perché deve aver visto qualcosa sul suo computer. Infatti continua chiedendomi se ero registrato e il numero cliente, come se non potesse vederlo lui direttamente dalla sua postazione.

    Alla fine lo mando a quel Paese e mi organizzo in altro modo.
    Mi sembra un colloquio surreale; è come se questo tizio fosse un funzionario statale che non ha alcun interesse alla produzione e al profitto della sua azienda: ma qui non si tratta di una istituzione pubblica e dovrebbe esserci un'attenzione al cliente e al suo interesse, più che non la sovrapposizione di ostacoli burocratici per indurre il malcapitato ad abbandonare l'impresa.
    Forse sono semplicemente addetti di un "call center" che non hanno e non vogliono responsabilità di alcun tipo e quindi cercano di evitare le grane invece di risolverle, mi dico. Però questo è l'ufficio legale, e avrebbero dovuto almeno cercare di affrontare la questione.

    Cerco di capire: sarà perché il sistema mi ha segnalato? E cosa avrei fatto per essere indicato come pericoloso? Mi sorgono le ipotesi più strane, in quanto non ho avuto mai alcuna spiegazione del blocco. Sarà perché sono stato etichettato come "professore negazionista" dalla stampa di regime perché ho sostenuto che il numero di sei milioni di morti ebrei nei campi di concentramento nazisti è gonfiato? Ma se fosse così, questo significherebbe che c'è un'organizzazione capillare che controlla ogni nostro movimento monetario!

    Mi sembra tutto molto assurdo, ma tant'è.

    IL "COMPLOTTO": ESAGERAZIONE? Leggo il comunicato stampa del 28 giugno 2024 dell'Associazione "Le verità nascoste": contiene un messaggio del Cardinale Carlo Maria Viganò per il progetto "NO AGENDA 2030". Dice che "AGENDA 2030 rappresenta un piano estremamente pericoloso che, sotto la facciata della sostenibilità e delle politiche "green", mira a restringere progressivamente la nostra libertà mediante l'utilizzo di strumenti quali i crediti carbon, crediti sociali, identità digitale, moneta digitale, conflitti militari, il progetto "One Health" dell'OMS, pandemie, vaccinazioni, carestie, povertà, guerre, le città di 15 minuti ed altre misure". Il Cardinale continua citando il "Grande reset" di Klaus Schwab e il Nuovo Ordine Mondiale. E sostiene che tale processo avvenga mediante la demolizione delle tradizioni, della cultura e del tessuto socio-economico dei Paesi Occidentali, oltre che delle istituzioni consolidate nel corso dei secoli. La mia prima reazione, istintiva, è quella di pensare: "Ma che esagerazione! E poi, sono sempre le stesse cose! E' un miscuglio di affermazioni gonfiate e prive di ogni effettivo riscontro con la realta!”. Poi mi stacco dalla lettura perché voglio andare a fare un trasferimento di denaro ad un mio amico sacerdote. Mi sono convinto infatti che sia meglio spedire aiuti concreti alle persone che si conoscono e che si è sicuri che li utilizzino bene per gli altri. In quest'ottica ho privilegiato gli invii di denaro ai preti in missione che ho personalmente conosciuto. Mi trovo però abbastanza spiazzato perché alcune agenzie di trasferimento di denaro mi hanno bloccato e non posso più spedire l'aiuto economico che vorrei tramite di esse. Nel caso specifico sono stato bloccato da RIA e da Western Union. peraltro non mi è stato comunicato alcunché, non solo la motivazione ma nemmeno mi è arrivato un avviso, mentre io sono anni che utilizzavo questi strumenti. Voglio provare ancora, per vedere se rimane il blocco, ma niente da fare, non riesco neanche ad iniziare il procedimento di invio. Allora chiedo, nell'Internet Point nel quale stavo cercando di farlo, il numero dell'assistenza RIA. Dopo alcuni minuti mi risponde un tizio, al quale chiedo di sbloccarmi, ma lui che dice di non poter risolvere il mio problema perché ha la competenza solo per i procedimenti già avviati e il mio non era stato ancora iniziato. Mi dice di rivolgermi all'ufficio legale di RIA e mi mette in comunicazione con esso. Mi risponde un altro tizio, al quale espongo la mia situazione: vorrei effettuare un trasferimento di denaro all'estero e non mi è possibile in quanto RIA mi ha bloccato. Il tizio mi chiede nome e cognome, il numero di carta d'identità, poi comincia a chiedermi il perché del trasferimento di denaro. Io rispondo che è una donazione, e lui afferma che RIA non effettua donazioni di denaro. "Non accettate le donazioni? Ma che cosa sta dicendo?" Ribatto io, francamente sbalordito, in quanto la stragrande maggioranza di trasferimenti di denaro all'estero sono donazioni ai propri familiari. Poi continuo: "Guardi che io non sono un finanziatore di attività terroristiche; vorrei spedire ad un prete cattolico in missione". Lui ribatte: "Noi accettiamo solo i trasferimenti a persone conosciute". Io insisto: "Ma io lo conosco personalmente". E lui: "E dove lo ha conosciuto?" Io sbotto: "Ma che è, la Gestapo? O meglio ancora, la Gepeu?" Nessun commento. Poi aggiungo il luogo nel quale ho conosciuto il prete, ma anche questo cade nel vuoto: nessuna reazione. Ho l'impressione che il tizio abbia già deciso di non sbloccarmi, perché deve aver visto qualcosa sul suo computer. Infatti continua chiedendomi se ero registrato e il numero cliente, come se non potesse vederlo lui direttamente dalla sua postazione. Alla fine lo mando a quel Paese e mi organizzo in altro modo. Mi sembra un colloquio surreale; è come se questo tizio fosse un funzionario statale che non ha alcun interesse alla produzione e al profitto della sua azienda: ma qui non si tratta di una istituzione pubblica e dovrebbe esserci un'attenzione al cliente e al suo interesse, più che non la sovrapposizione di ostacoli burocratici per indurre il malcapitato ad abbandonare l'impresa. Forse sono semplicemente addetti di un "call center" che non hanno e non vogliono responsabilità di alcun tipo e quindi cercano di evitare le grane invece di risolverle, mi dico. Però questo è l'ufficio legale, e avrebbero dovuto almeno cercare di affrontare la questione. Cerco di capire: sarà perché il sistema mi ha segnalato? E cosa avrei fatto per essere indicato come pericoloso? Mi sorgono le ipotesi più strane, in quanto non ho avuto mai alcuna spiegazione del blocco. Sarà perché sono stato etichettato come "professore negazionista" dalla stampa di regime perché ho sostenuto che il numero di sei milioni di morti ebrei nei campi di concentramento nazisti è gonfiato? Ma se fosse così, questo significherebbe che c'è un'organizzazione capillare che controlla ogni nostro movimento monetario! Mi sembra tutto molto assurdo, ma tant'è.
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  • 10 giugno 2024

    ELEZIONI EUROPEE 2024
    Analisi del voto
    (Roberto Nuzzo)

    IL SISTEMA È ANDATO SOTTO LA FATIDICA SOGLIA DEL 50%: ORA È UFFICIALMENTE MINORANZA!

    ASPETTAVAMO DA TANTO QUESTO MOMENTO. ORA ORGANIZZIAMOCI E DIAMO IL VIA ALLA CROCIATA CONTRO IL TRATTATO "UE", CHE È LA PRIORITÀ ASSOLUTA!

    Mai come questa volta gli italiani hanno seguito i dati dell'affluenza alle urne con una partecipazione così alta, quasi come fosse una finale dei mondiali di calcio. Segno che il "disinteresse" verso il sistema politico è finito. Le cose sono cambiate a seguito del genocidio pandemico, ma che è ancora in atto a causa della PUNTURINA ASSASSINA.

    Dopo il fallimento del progetto dell' OMS sui pieni poteri, oggi possiamo esultare ancora una volta grazie all'implosione del famigerato "sistema politico".

    Come ben sapete, l'8/9 giugno resteranno agli annali della storia poiché per la prima volta, da 4 anni a questa parte, il popolo italiano si è unito attorno ad una sola idea: USCIRE DALLA "UE".

    Alla luce di questo risultato elettorale possiamo affermare che il "sistema politico-mediatico-finanziario" oggi NON gide più della fiducia della maggioranza del popolo italiano. In effetti, il dato oggettivo che è emerso, ci dice che rispetto al 2022 (elezioni politiche) ha perso un altro 20% (aveva votato il 64%). Oggi la casta è stata clamorisamente e formalmente SFIDUCIATA!

    Mentre l'astensionista, ex "gomblottista", è armato solo di un telefonino (la fionda).

    Questo, nonostante i potenti mezzi di cui possiede il "sistema", fatto di: TV, GIORNALI, TANTO DENARO, MASSONERIE, I DRAGHI, I MONTI, PARLAMENTARI, LOBBIES, IMPRENDITORI, REGIONI, SINDACI, CASE FARMACEUTICHE, BUROCRATI CORNUTI E TRADITORI, SERVIZI SEGRETI.

    Ma gli scricchiolii di questo tracollo si sono avvertiti già da parecchio tempo, da quando alle elezioni Regionali (Lazio e Toscana) e amministrative del 2023, si era recato al voto circa il 30%.

    Affluernze così basse non si erano mai registrate prima d'ora. Ma il risultato più eclatante è il dato europeo poiché è la prima volta che l'affluenza è stata sotto il 50%.

    Quindi, da oggi si apre una pagina nuova per il nostro Paese. Ossia, bisognerà dare un'identità ed una "casa" alla maggioranza del Paese poiché quel che ci ha detto è stato questo:
    1) il Trattato UE non ci piace piu;
    2) non ci fidiamo più della tv e dei giornali;
    3) vogliamo il superamento di questo "sistema politico" e di tutta la burocrazia e la finanza che li supporta e finanzia.

    Quindi, rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al lavoro, ma con UMILTÀ, SERIETÀ ed ONESTÀ INTELLETTUALE in primo luogo compattare e unire il Paese sotto un'unica regia, riconosciuta e risdpettata da tutti. Senza litigi, fughe in avanti, ripicche e sete di poltrone.

    Siamo tantissimi, ma divisi e disgregati, come lo erano i barbari con i romani. Se vogliamo prendere le redini del Paese dovremo prima diventare un "esercito", ben organizzato e strutturato, dopodiché agire:
    1) indizione referendum consultivo per la verifica della volontà popolare sul TRATTATO UE;
    2) Individuare le l migliori figure possibili quali candidati alla carica di Sindaco;
    3) Individuare le migliori figure possibili quali candidati alle elezioni regionali;
    4) individuare i migliori candidati per i vari colleghi di Camera e Senato

    Tutto questo, solo dopo aver organizzato e strutturato la forza politico-sociale su tutto il territorio.

    PS: Ciò che emerge, in conclusione, è la morte del sistema democratico basato sulle elezioni di "eletti". Vale a dire: partiti, politici e burocrati comprati da lobbies, multinazionali e case farmaceutiche, verso i quali il sistema, fa gli interessi per i suoi padroni. Ma di questo ne parleremo a tempo debito.

    A questo punto è necessario il superamento verso la "lottocrazia", poiché, oltre ad essere un sistema oramai compromesso e corrotto, esso  divide la popolazione in tifoserie da stadio portandola fino ad odiarsi. E nella divisione chi manovra vince sempre!

    https://www.facebook.com/share/v/WBkV2kzcGRyuirbg/

    Roberto Nuzzo
    10 giugno 2024 ELEZIONI EUROPEE 2024 Analisi del voto (Roberto Nuzzo) IL SISTEMA È ANDATO SOTTO LA FATIDICA SOGLIA DEL 50%: ORA È UFFICIALMENTE MINORANZA! ASPETTAVAMO DA TANTO QUESTO MOMENTO. ORA ORGANIZZIAMOCI E DIAMO IL VIA ALLA CROCIATA CONTRO IL TRATTATO "UE", CHE È LA PRIORITÀ ASSOLUTA! Mai come questa volta gli italiani hanno seguito i dati dell'affluenza alle urne con una partecipazione così alta, quasi come fosse una finale dei mondiali di calcio. Segno che il "disinteresse" verso il sistema politico è finito. Le cose sono cambiate a seguito del genocidio pandemico, ma che è ancora in atto a causa della PUNTURINA ASSASSINA. Dopo il fallimento del progetto dell' OMS sui pieni poteri, oggi possiamo esultare ancora una volta grazie all'implosione del famigerato "sistema politico". Come ben sapete, l'8/9 giugno resteranno agli annali della storia poiché per la prima volta, da 4 anni a questa parte, il popolo italiano si è unito attorno ad una sola idea: USCIRE DALLA "UE". Alla luce di questo risultato elettorale possiamo affermare che il "sistema politico-mediatico-finanziario" oggi NON gide più della fiducia della maggioranza del popolo italiano. In effetti, il dato oggettivo che è emerso, ci dice che rispetto al 2022 (elezioni politiche) ha perso un altro 20% (aveva votato il 64%). Oggi la casta è stata clamorisamente e formalmente SFIDUCIATA! Mentre l'astensionista, ex "gomblottista", è armato solo di un telefonino (la fionda). Questo, nonostante i potenti mezzi di cui possiede il "sistema", fatto di: TV, GIORNALI, TANTO DENARO, MASSONERIE, I DRAGHI, I MONTI, PARLAMENTARI, LOBBIES, IMPRENDITORI, REGIONI, SINDACI, CASE FARMACEUTICHE, BUROCRATI CORNUTI E TRADITORI, SERVIZI SEGRETI. Ma gli scricchiolii di questo tracollo si sono avvertiti già da parecchio tempo, da quando alle elezioni Regionali (Lazio e Toscana) e amministrative del 2023, si era recato al voto circa il 30%. Affluernze così basse non si erano mai registrate prima d'ora. Ma il risultato più eclatante è il dato europeo poiché è la prima volta che l'affluenza è stata sotto il 50%. Quindi, da oggi si apre una pagina nuova per il nostro Paese. Ossia, bisognerà dare un'identità ed una "casa" alla maggioranza del Paese poiché quel che ci ha detto è stato questo: 1) il Trattato UE non ci piace piu; 2) non ci fidiamo più della tv e dei giornali; 3) vogliamo il superamento di questo "sistema politico" e di tutta la burocrazia e la finanza che li supporta e finanzia. Quindi, rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al lavoro, ma con UMILTÀ, SERIETÀ ed ONESTÀ INTELLETTUALE in primo luogo compattare e unire il Paese sotto un'unica regia, riconosciuta e risdpettata da tutti. Senza litigi, fughe in avanti, ripicche e sete di poltrone. Siamo tantissimi, ma divisi e disgregati, come lo erano i barbari con i romani. Se vogliamo prendere le redini del Paese dovremo prima diventare un "esercito", ben organizzato e strutturato, dopodiché agire: 1) indizione referendum consultivo per la verifica della volontà popolare sul TRATTATO UE; 2) Individuare le l migliori figure possibili quali candidati alla carica di Sindaco; 3) Individuare le migliori figure possibili quali candidati alle elezioni regionali; 4) individuare i migliori candidati per i vari colleghi di Camera e Senato Tutto questo, solo dopo aver organizzato e strutturato la forza politico-sociale su tutto il territorio. PS: Ciò che emerge, in conclusione, è la morte del sistema democratico basato sulle elezioni di "eletti". Vale a dire: partiti, politici e burocrati comprati da lobbies, multinazionali e case farmaceutiche, verso i quali il sistema, fa gli interessi per i suoi padroni. Ma di questo ne parleremo a tempo debito. A questo punto è necessario il superamento verso la "lottocrazia", poiché, oltre ad essere un sistema oramai compromesso e corrotto, esso  divide la popolazione in tifoserie da stadio portandola fino ad odiarsi. E nella divisione chi manovra vince sempre! https://www.facebook.com/share/v/WBkV2kzcGRyuirbg/ Roberto Nuzzo
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  • La Democrazia viene annullata impedendo la libera informazione

    L'Unione Europea, sotto il “regime del terrore e dello sfacelo” di Ursula von der Leyen, ha proclamato la cosiddetta INFODEMIA come la più grande minaccia per l'umanità.
    È stata dichiarata, una volta di più, una “guerra”, e questa volta alla cosiddetta DISINFORMAZIONE e MISSINFORMAZIONE, cioè a tutto ciò che non corrisponde all'opinione del regime. 
    E questo motto d'azione antidemocratico, estremamente pericoloso per la Democrazia e lo Stato di diritto, sta avendo un effetto capillare in tutta l'Unione Europea, dove, dopo la narrazione riguardo la p(l)andemia, viene ora portata avanti, come se fosse la cosa più ovvia del mondo,  la narrazione  della “terribile” minaccia che sarebbe rappresentata da troppe informazioni, informazioni asseritamente false e (soprattutto) diffuse attraverso canali 'incontrollabili'.
    La libera informazione e la libertà di opinione sono Diritti Fondamentali, ma questo ovviamente non fa (più) parte dell'identità della società europea e in particolare di coloro che avrebbero il compito di garantire proprio questo Diritto Fondamentale. Uno dei miei impegni politici e giuridici è proprio quello di proteggere questo Diritto Fondamentale per la sopravvivenza della Democrazia.
    ‼️La Democrazia viene annullata impedendo la libera informazione‼️ L'Unione Europea, sotto il “regime del terrore e dello sfacelo” di Ursula von der Leyen, ha proclamato la cosiddetta INFODEMIA come la più grande minaccia per l'umanità. È stata dichiarata, una volta di più, una “guerra”, e questa volta alla cosiddetta DISINFORMAZIONE e MISSINFORMAZIONE, cioè a tutto ciò che non corrisponde all'opinione del regime.  E questo motto d'azione antidemocratico, estremamente pericoloso per la Democrazia e lo Stato di diritto, sta avendo un effetto capillare in tutta l'Unione Europea, dove, dopo la narrazione riguardo la p(l)andemia, viene ora portata avanti, come se fosse la cosa più ovvia del mondo,  la narrazione  della “terribile” minaccia che sarebbe rappresentata da troppe informazioni, informazioni asseritamente false e (soprattutto) diffuse attraverso canali 'incontrollabili'. La libera informazione e la libertà di opinione sono Diritti Fondamentali, ma questo ovviamente non fa (più) parte dell'identità della società europea e in particolare di coloro che avrebbero il compito di garantire proprio questo Diritto Fondamentale. Uno dei miei impegni politici e giuridici è proprio quello di proteggere questo Diritto Fondamentale per la sopravvivenza della Democrazia.
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  • Europa o l’impostura
    di Giorgio Agamben

    “È probabile che ben pochi fra coloro che si apprestano a votare per le elezioni europee si siano interrogati sul significato politico del loro gesto. Poiché sono chiamati a eleggere un non meglio definito «parlamento europeo», essi possono credere più o meno in buona fede di star facendo qualcosa che corrisponde all’elezione dei parlamenti dei paesi di cui sono cittadini. È bene subito chiarire che le cose non stanno assolutamente così. Quando si parla oggi di Europa, il grande rimosso è innanzitutto la stessa realtà politica e giuridica dell’Unione europea. Che si tratti di una vera e propria rimozione, risulta dal fatto che si evita in tutti i modi di portare alla coscienza una verità tanto imbarazzante quanto evidente. Mi riferisco al fatto che dal punto di vista del diritto costituzionale, l’Europa non esiste: quella che chiamiamo «Unione europea» è tecnicamente un patto fra stati, che concerne esclusivamente il diritto internazionale . Il trattato di Maastricht, entrato in vigore nel 1993, che ha dato la sua forma attuale all’Unione europea, è l’estrema sanzione dell’identità europea come mero accordo intergovernativo fra Stati. Consapevoli del fatto che parlare di una democrazia rispetto all’Europa non aveva pertanto senso, i funzionari dell’Unione europea hanno cercato di colmare questo deficit democratico stilando il progetto di una cosiddetta costituzione europea.

    È significativo che il testo che va sotto questo nome, elaborato da commissioni di burocrati senza alcun fondamento popolare e approvato da una conferenza intergovernativa nel 2004, quando è stato sottoposto al voto popolare, come in Francia e in Olanda nel 2005, è stato clamorosamente rifiutato. Di fronte al fallimento dell’approvazione popolare, che di fatto rendeva nulla la sedicente costituzione, il progetto fu tacitamente – e forse bisognerebbe dire vergognosamente – abbandonato e sostituito da un nuovo trattato internazionale, il cosiddetto Trattato di Lisbona del 2007. Va da sé che, dal punto di vista giuridico, questo documento non è una costituzione, ma è ancora una volta un accordo tra governi, la cui sola consistenza riguarda il diritto internazionale e che ci si è pertanto guardati dal sottoporre all’approvazione popolare.

    Non sorprende, pertanto, che il cosiddetto parlamento europeo che si tratta di eleggere non sia, in verità, un parlamento, perché esso manca del potere di proporre leggi, che è interamente nelle mani della Commissione europea.
    Qualche anno prima il problema della costituzione europea aveva dato del resto luogo a un dibattito fra un giurista tedesco di cui nessuno poteva mettere in dubbio la competenza, Dieter Grimm, e Jürgen Habermas, che, come la maggior parte di coloro che si definiscono filosofi, era del tutto privo di una cultura giuridica. Contro Habermas, che pensava di poter fondare in ultima analisi la costituzione sull’opinione pubblica, Dieter Grimm ebbe buon gioco nel sostenere l’improponibilità di una costituzione per la semplice ragione che un popolo europeo non esisteva e pertanto qualcosa come un potere costituente mancava di ogni possibile fondamento. Se è vero che il potere costituito presuppone un potere costituente, l’idea di un potere costituente europeo è il grande assente nei discorsi sull’Europa.

    Dal punto di vista della sua pretesa costituzione, l’Unione europea non ha pertanto alcuna legittimità. È allora perfettamente comprensibile che una entità politica senza una costituzione legittima non possa esprimere una politica propria. La sola parvenza di unità si raggiunge quando l’Europa agisce come vassallo degli Stati Uniti, partecipando a guerre che non corrispondono in alcun modo ad interessi comuni e ancor meno alla volontà popolare. L’Unione europea agisce oggi come una succursale della NATO (la quale NATO è a sua volta un accordo militare fra stati).
    Per questo, riprendendo non troppo ironicamente la formula che Marx usava per il comunismo, si potrebbe dire che l’idea di un potere costituente europeo è lo spettro che si aggira oggi per l’Europa e che nessuno osa oggi evocare. Eppure solo un tale potere costituente potrebbe restituire legittimità e realtà alle istituzioni europee, che – se impostore è secondo i dizionari «chi impone ad altri di credere cose aliene dal vero e operare secondo quella credulità» – sono allo stato attuale nient’altro che un’impostura.

    Un’altra idea dell’Europa sarà possibile solo quando avremo sgombrato il campo da questa impostura. Per dirla senza infingimenti né riserve: se vogliamo pensare veramente un’Europa politica, la prima cosa da fare è togliere di mezzo l’Unione europea –, o quanto meno, essere pronti per il momento in cui essa, come sembra ormai imminente, crollerà.”


    20 maggio 2024
    Europa o l’impostura di Giorgio Agamben “È probabile che ben pochi fra coloro che si apprestano a votare per le elezioni europee si siano interrogati sul significato politico del loro gesto. Poiché sono chiamati a eleggere un non meglio definito «parlamento europeo», essi possono credere più o meno in buona fede di star facendo qualcosa che corrisponde all’elezione dei parlamenti dei paesi di cui sono cittadini. È bene subito chiarire che le cose non stanno assolutamente così. Quando si parla oggi di Europa, il grande rimosso è innanzitutto la stessa realtà politica e giuridica dell’Unione europea. Che si tratti di una vera e propria rimozione, risulta dal fatto che si evita in tutti i modi di portare alla coscienza una verità tanto imbarazzante quanto evidente. Mi riferisco al fatto che dal punto di vista del diritto costituzionale, l’Europa non esiste: quella che chiamiamo «Unione europea» è tecnicamente un patto fra stati, che concerne esclusivamente il diritto internazionale . Il trattato di Maastricht, entrato in vigore nel 1993, che ha dato la sua forma attuale all’Unione europea, è l’estrema sanzione dell’identità europea come mero accordo intergovernativo fra Stati. Consapevoli del fatto che parlare di una democrazia rispetto all’Europa non aveva pertanto senso, i funzionari dell’Unione europea hanno cercato di colmare questo deficit democratico stilando il progetto di una cosiddetta costituzione europea. È significativo che il testo che va sotto questo nome, elaborato da commissioni di burocrati senza alcun fondamento popolare e approvato da una conferenza intergovernativa nel 2004, quando è stato sottoposto al voto popolare, come in Francia e in Olanda nel 2005, è stato clamorosamente rifiutato. Di fronte al fallimento dell’approvazione popolare, che di fatto rendeva nulla la sedicente costituzione, il progetto fu tacitamente – e forse bisognerebbe dire vergognosamente – abbandonato e sostituito da un nuovo trattato internazionale, il cosiddetto Trattato di Lisbona del 2007. Va da sé che, dal punto di vista giuridico, questo documento non è una costituzione, ma è ancora una volta un accordo tra governi, la cui sola consistenza riguarda il diritto internazionale e che ci si è pertanto guardati dal sottoporre all’approvazione popolare. Non sorprende, pertanto, che il cosiddetto parlamento europeo che si tratta di eleggere non sia, in verità, un parlamento, perché esso manca del potere di proporre leggi, che è interamente nelle mani della Commissione europea. Qualche anno prima il problema della costituzione europea aveva dato del resto luogo a un dibattito fra un giurista tedesco di cui nessuno poteva mettere in dubbio la competenza, Dieter Grimm, e Jürgen Habermas, che, come la maggior parte di coloro che si definiscono filosofi, era del tutto privo di una cultura giuridica. Contro Habermas, che pensava di poter fondare in ultima analisi la costituzione sull’opinione pubblica, Dieter Grimm ebbe buon gioco nel sostenere l’improponibilità di una costituzione per la semplice ragione che un popolo europeo non esisteva e pertanto qualcosa come un potere costituente mancava di ogni possibile fondamento. Se è vero che il potere costituito presuppone un potere costituente, l’idea di un potere costituente europeo è il grande assente nei discorsi sull’Europa. Dal punto di vista della sua pretesa costituzione, l’Unione europea non ha pertanto alcuna legittimità. È allora perfettamente comprensibile che una entità politica senza una costituzione legittima non possa esprimere una politica propria. La sola parvenza di unità si raggiunge quando l’Europa agisce come vassallo degli Stati Uniti, partecipando a guerre che non corrispondono in alcun modo ad interessi comuni e ancor meno alla volontà popolare. L’Unione europea agisce oggi come una succursale della NATO (la quale NATO è a sua volta un accordo militare fra stati). Per questo, riprendendo non troppo ironicamente la formula che Marx usava per il comunismo, si potrebbe dire che l’idea di un potere costituente europeo è lo spettro che si aggira oggi per l’Europa e che nessuno osa oggi evocare. Eppure solo un tale potere costituente potrebbe restituire legittimità e realtà alle istituzioni europee, che – se impostore è secondo i dizionari «chi impone ad altri di credere cose aliene dal vero e operare secondo quella credulità» – sono allo stato attuale nient’altro che un’impostura. Un’altra idea dell’Europa sarà possibile solo quando avremo sgombrato il campo da questa impostura. Per dirla senza infingimenti né riserve: se vogliamo pensare veramente un’Europa politica, la prima cosa da fare è togliere di mezzo l’Unione europea –, o quanto meno, essere pronti per il momento in cui essa, come sembra ormai imminente, crollerà.” 20 maggio 2024
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  • GRANDE FRATELLO E GRANDE CONTROLLO

    https://dituttoedipiu.altervista.org/la-sorveglianza-orwelliana-un-futuro-distopico/

    #Sorveglianza #Orwell #Distopia #Controllo #Privacy #Tecnologia #BigBrother #1984 #Società #Libertà #Sicurezza #Cittadini #Dittatura #Informazione #Censura #Monitoraggio #Telecamere #Dati #Identità #Diritti #Futuro #CyberSecurity #Governance #Politica #Tecnocrazia #RivoluzioneDigitale #SistemiDiControllo #Vigilanza #Digitalizzazione #Innovazione
    GRANDE FRATELLO E GRANDE CONTROLLO https://dituttoedipiu.altervista.org/la-sorveglianza-orwelliana-un-futuro-distopico/ #Sorveglianza #Orwell #Distopia #Controllo #Privacy #Tecnologia #BigBrother #1984 #Società #Libertà #Sicurezza #Cittadini #Dittatura #Informazione #Censura #Monitoraggio #Telecamere #Dati #Identità #Diritti #Futuro #CyberSecurity #Governance #Politica #Tecnocrazia #RivoluzioneDigitale #SistemiDiControllo #Vigilanza #Digitalizzazione #Innovazione
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    La sorveglianza orwelliana: Un futuro distopico - D TUTTO E D+
    La sorveglianza orwelliana: Un futuro distopico - In un'epoca in cui la sicurezza è diventata una priorità assoluta, ci troviamo immersi in
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  • La Russia ci salverà!
    S02E01

    Il 15 Febbraio 2023 il ministro russo dello sviluppo digitale, Maksut Shadayev ha chiesto esplicitamente di accelerare tramite un decreto ad hoc l'implementazione dell'ID digitale per sostituire, in alcuni casi, il passaporto interno ovvero la carta d'identità in un ID digitale, comodamente dal proprio smartphone!

    Strano che non facendo parte dell'NWO, comunque vanno avanti ad implementare quanto descritto dall'agenda 2030.

    Come in Colombia
    https://t.me/buffonatedistato/5023

    O le Nazioni Unite
    https://t.me/buffonatedistato/4444

    Anche in Spagna
    https://t.me/buffonatedistato/5108

    Questi smartphone devono avere delle caratteristiche grandiose, non si scaricano, non si rompono, non si perdono mai, sono infallibili! proprio come i documenti cartacei! e allora perché tutta questa fretta ad avere la qualunque dentro il telefonino? ma non vi preoccupate che Putin è dalla nostra parte!

    La Russia ci salverà
    https://t.me/buffonatedistato/5062
    🇷🇺 La Russia ci salverà! 🇷🇺 S02E01 Il 15 Febbraio 2023 il ministro russo dello sviluppo digitale, Maksut Shadayev ha chiesto esplicitamente di accelerare tramite un decreto ad hoc l'implementazione dell'ID digitale per sostituire, in alcuni casi, il passaporto interno ovvero la carta d'identità in un ID digitale, comodamente dal proprio smartphone! Strano che non facendo parte dell'NWO, comunque vanno avanti ad implementare quanto descritto dall'agenda 2030. 🔴 Come in Colombia https://t.me/buffonatedistato/5023 🔴 O le Nazioni Unite https://t.me/buffonatedistato/4444 🔴 Anche in Spagna https://t.me/buffonatedistato/5108 Questi smartphone devono avere delle caratteristiche grandiose, non si scaricano, non si rompono, non si perdono mai, sono infallibili! proprio come i documenti cartacei! e allora perché tutta questa fretta ad avere la qualunque dentro il telefonino? ma non vi preoccupate che Putin è dalla nostra parte! La Russia ci salverà https://t.me/buffonatedistato/5062
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  • La scusa dello Stato per controllare la nostra vita.
    Lo strumento che serve al Leviatano per spiare le nostre attività e avere un futuro distopico e liberticida.

    https://dituttoedipiu.altervista.org/la-digitalizzazione-tra-progresso-e-controllo-delle-liberta/


    #ControlloDelloStato #FuturoDistopico #Leviatano #Spionaggio #Liberticida #Digitalizzazione #ProgressoOControllo #Sorveglianza #LibertàMinacciata #VitaSottoControllo #PrivacyInPericolo #SocietàSorvegliata #Tecnocrazia #Monitoraggio #DirittiDigitali #Manipolazione #SocietàDiControllo #OppressioneTecnologica #GovernanceDigitale #SicurezzaOControllo #IdentitàDigitale #SorveglianzaDiMassa #BigBrother #LibertàDigitali #TecnologiaEStato #RischiDigitali #GovernanceTotalitaria #PrivazioneDelleLibertà #ControlloTotale #MonitoraggioDiMassa
    La scusa dello Stato per controllare la nostra vita. Lo strumento che serve al Leviatano per spiare le nostre attività e avere un futuro distopico e liberticida. https://dituttoedipiu.altervista.org/la-digitalizzazione-tra-progresso-e-controllo-delle-liberta/ #ControlloDelloStato #FuturoDistopico #Leviatano #Spionaggio #Liberticida #Digitalizzazione #ProgressoOControllo #Sorveglianza #LibertàMinacciata #VitaSottoControllo #PrivacyInPericolo #SocietàSorvegliata #Tecnocrazia #Monitoraggio #DirittiDigitali #Manipolazione #SocietàDiControllo #OppressioneTecnologica #GovernanceDigitale #SicurezzaOControllo #IdentitàDigitale #SorveglianzaDiMassa #BigBrother #LibertàDigitali #TecnologiaEStato #RischiDigitali #GovernanceTotalitaria #PrivazioneDelleLibertà #ControlloTotale #MonitoraggioDiMassa
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    La digitalizzazione: tra progresso e controllo delle libertà - D TUTTO E D+
    La digitalizzazione: tra progresso e controllo delle libertà - Nel vorticoso cammino verso un'era sempre più digitale, ci troviamo a
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  • Il dottor Mike Yeadon, vicepresidente di Pfizer, implora tutti di RIFIUTARE le CBDC, l'ID digitale e l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

    "Entro il 2030 non potrai lasciare il Paese, non sarai proprietario di un mezzo di trasporto privato, avrai un'identità digitale per fare tutto"

    Fonte: https://x.com/dessere88fenice/status/1792877116515643870
    Il dottor Mike Yeadon, vicepresidente di Pfizer, implora tutti di RIFIUTARE le CBDC, l'ID digitale e l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. "Entro il 2030 non potrai lasciare il Paese, non sarai proprietario di un mezzo di trasporto privato, avrai un'identità digitale per fare tutto" Fonte: https://x.com/dessere88fenice/status/1792877116515643870
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  • CONAD PROMUOVE L'AGENDA 2030

    La Conad impone il green ai produttori e alla sua logistica, diffonde l'identità digitale e l'agenda 2030 nelle scuole.

    1) I FORNITORI CONAD DEVONO PIEGARSI AL GREEN

    Conad sostiene di aderire all'agenda 2030 ed ha preparato una serie di obiettivi che a loro dire sono persino più ambiziosi dell'agenda 2030 stessa. Conad dice di prediligere il pesce allevato a quello pescato per i suoi prodotti del "percorso qualità" e si vanta che il suo pesce viene allevato senza l'uso di antibiotici, ma è risaputo che il pesce allevato viene vaccinato (1, 2, 3, 4) soprattutto se non usano antibiotici. Per quanto Conad sostenga di favorire i prodotti locali e i piccoli produttori, tutto questo nasconde un'amara verità: come dichiarato sul loro stesso sito, stanno imponendo delle condizioni restrittive ai loro fornitori che dovranno seguire le follie green per continuare a far parte della catena di fornitura Conad. Si legge infatti che le imprese produttrici devono attuare politiche di efficientamento energetico, ridurre consumi e emissioni ed utilizzare energia green.
    Ad esempio, per vendere i prodotti nella linea "verso natura, verso te" non basta seguire procedure di allevamento o agricoltura biologiche, ma si devono obbligatoriamente impiegare le fonti di energia green per produrre gli alimenti. e a ciò si può aggiungere che sulla pagina hanno dichiarato che se ne fregano totalmente del fatturato e della competitività per promuovere una logistica green. Tutte queste cose sono confermate nel "bilancio di sostenibilità" del 2022 dove è possibile vedere nei dettagli in che modo impongono il green.

    2) PROPAGANDA NELLE SCUOLE

    Si legge che solo nel 2022 hanno investito 29,2 milioni di euro in iniziative sociali. Buona parte di questi fondi sono stati dedicati alle scuole, ad esempio, per comprare strumenti digitali e multimediali. Un altro progetto a cui si dedicano è "scrittori di classe", dove ogni classe può inviare un racconto per partecipare ad un concorso dove si vincono dei premi. Il problema è che spesso e volentieri questo progetto viene utilizzato per spingere temi dell'agenda del sistema, come l'ambiente, l'inclusione e la resilienza. Vi è anche un progetto dedicato ad inculcare esplicitamente l'agenda 2030 ai giovani chiamato "giovani in azione per un futuro sostenibile" dove si ricompensano i giovani sotto i 30 anni per progetti con "idee innovative" per avanzare l'agenda 2030. Promuovono anche un altro progetto, chiamato "il buono che c'è". C'è scritto esplicitamente nella scheda del progetto che questo deve servire per promuovere gli obiettivi 3 e 12 dell'agenda 2030. L'iniziativa "insieme per la scuola" mette a disposizione una serie di contenuti didattici destinati ad elementari e medie per promuovere: l'agenda 2030, la "mobilità sostenibile" dove si spinge a rinunciare ai propri veicoli privati, l'identità digitale, la censura della controinformazione, la società multietnica e le mascherine e le follie gretine. Per le scuole superiori invece proiezioni di determinati film riguardanti le solite schifezze woke.

    3) LA FONDAZIONE CONAD

    Dal codice etico si legge che è nata esplicitamente per mandare avanti l'agenda 2030 (p. 4). Tra i progetti di questa fondazione possiamo trovare oltre a quelli scolastici menzionati prima, anche propaganda femminista e propaganda pro Ucraina. Nel loro osservatorio troviamo un articolo dove promuovono la "mobilità sostenibile" dove si diffonde odio verso i veicoli privati e si vuole imporre la geolocalizzazione in tempo reale di tutti i veicoli. Ovviamente altra propaganda dell'agenda 2030, femminista (1, 2, 3), fatta di vittimismo e misandria e ancora altre idiozie sulla farsa climatica (1, 2, 3), tutto questo fatto con statistiche totalmente inventate. Sostengono anche che la digitalizzazione sia una priorità assoluta e promuovono il pagamento digitale tramite l'app Heyconad e Conadpay.

    CONCLUSIONI

    BOICOTTIAMO CONAD senza SE e SENZA MA!
    CONAD PROMUOVE L'AGENDA 2030 La Conad impone il green ai produttori e alla sua logistica, diffonde l'identità digitale e l'agenda 2030 nelle scuole. 1) I FORNITORI CONAD DEVONO PIEGARSI AL GREEN Conad sostiene di aderire all'agenda 2030 ed ha preparato una serie di obiettivi che a loro dire sono persino più ambiziosi dell'agenda 2030 stessa. Conad dice di prediligere il pesce allevato a quello pescato per i suoi prodotti del "percorso qualità" e si vanta che il suo pesce viene allevato senza l'uso di antibiotici, ma è risaputo che il pesce allevato viene vaccinato (1, 2, 3, 4) soprattutto se non usano antibiotici. Per quanto Conad sostenga di favorire i prodotti locali e i piccoli produttori, tutto questo nasconde un'amara verità: come dichiarato sul loro stesso sito, stanno imponendo delle condizioni restrittive ai loro fornitori che dovranno seguire le follie green per continuare a far parte della catena di fornitura Conad. Si legge infatti che le imprese produttrici devono attuare politiche di efficientamento energetico, ridurre consumi e emissioni ed utilizzare energia green. Ad esempio, per vendere i prodotti nella linea "verso natura, verso te" non basta seguire procedure di allevamento o agricoltura biologiche, ma si devono obbligatoriamente impiegare le fonti di energia green per produrre gli alimenti. e a ciò si può aggiungere che sulla pagina hanno dichiarato che se ne fregano totalmente del fatturato e della competitività per promuovere una logistica green. Tutte queste cose sono confermate nel "bilancio di sostenibilità" del 2022 dove è possibile vedere nei dettagli in che modo impongono il green. 2) PROPAGANDA NELLE SCUOLE Si legge che solo nel 2022 hanno investito 29,2 milioni di euro in iniziative sociali. Buona parte di questi fondi sono stati dedicati alle scuole, ad esempio, per comprare strumenti digitali e multimediali. Un altro progetto a cui si dedicano è "scrittori di classe", dove ogni classe può inviare un racconto per partecipare ad un concorso dove si vincono dei premi. Il problema è che spesso e volentieri questo progetto viene utilizzato per spingere temi dell'agenda del sistema, come l'ambiente, l'inclusione e la resilienza. Vi è anche un progetto dedicato ad inculcare esplicitamente l'agenda 2030 ai giovani chiamato "giovani in azione per un futuro sostenibile" dove si ricompensano i giovani sotto i 30 anni per progetti con "idee innovative" per avanzare l'agenda 2030. Promuovono anche un altro progetto, chiamato "il buono che c'è". C'è scritto esplicitamente nella scheda del progetto che questo deve servire per promuovere gli obiettivi 3 e 12 dell'agenda 2030. L'iniziativa "insieme per la scuola" mette a disposizione una serie di contenuti didattici destinati ad elementari e medie per promuovere: l'agenda 2030, la "mobilità sostenibile" dove si spinge a rinunciare ai propri veicoli privati, l'identità digitale, la censura della controinformazione, la società multietnica e le mascherine e le follie gretine. Per le scuole superiori invece proiezioni di determinati film riguardanti le solite schifezze woke. 3) LA FONDAZIONE CONAD Dal codice etico si legge che è nata esplicitamente per mandare avanti l'agenda 2030 (p. 4). Tra i progetti di questa fondazione possiamo trovare oltre a quelli scolastici menzionati prima, anche propaganda femminista e propaganda pro Ucraina. Nel loro osservatorio troviamo un articolo dove promuovono la "mobilità sostenibile" dove si diffonde odio verso i veicoli privati e si vuole imporre la geolocalizzazione in tempo reale di tutti i veicoli. Ovviamente altra propaganda dell'agenda 2030, femminista (1, 2, 3), fatta di vittimismo e misandria e ancora altre idiozie sulla farsa climatica (1, 2, 3), tutto questo fatto con statistiche totalmente inventate. Sostengono anche che la digitalizzazione sia una priorità assoluta e promuovono il pagamento digitale tramite l'app Heyconad e Conadpay. CONCLUSIONI BOICOTTIAMO CONAD senza SE e SENZA MA!
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