• Per aver curato 30.000 francesi affetti da Covid con l'idrossiclorochina, Didier Raoult è interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni

    In primo grado, Didier Raoult ha ricevuto un semplice rimprovero per aver elogiato questa cura contro il Covid “senza dati scientifici accertati”. La nuova decisione è molto più severa.

    Didier Raoult è infatti interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni a partire dal 1° febbraio, secondo la decisione presa in appello dalla Camera disciplinare nazionale.

    L'ex dirigente dell'IHU di Marsiglia è accusato di aver violato numerosi articoli del codice di sanità pubblica. E innanzitutto per aver promosso l’idrossiclorochina come cura contro il Covid… anche se la comunità scientifica non lo consigliava, per mancanza di dati concreti.

    Didier Raoult “non ha basato le sue posizioni pubbliche su dati confermati, non ha usato cautela e ha promosso un trattamento non sufficientemente provato”

    D’altro canto non ha causato “rischio ingiustificato” ai pazienti ai quali ha prescritto l’idrossiclorochina perché “ha consapevolmente escluso dal trattamento coloro che presentavano i fattori di rischio più elevati”, ritiene il presidente della Camera disciplinare nazionale.

    Resta il fatto che il medico viene additato per non aver chiesto il via libera alle autorità sanitarie per realizzare uno studio clinico del genere, definito “selvaggio” dai critici, su circa 30.000 pazienti.

    Didier Raoult viene sanzionato anche per non confraternita. Ha fatto “commenti che vanno oltre la libertà di espressione”, come quando ha accusato un altro praticante di aver “condotto test in cui sono morti bambini”.

    Mettendo in discussione vaccinazioni e confinamenti diffusi, ha anche “danneggiato, con osservazioni prive di peso, delle misure adottate dalle autorità sanitarie ai fini della tutela della salute pubblica”.

    Fonte: https://t.me/lanuovanormalita
    Per aver curato 30.000 francesi affetti da Covid con l'idrossiclorochina, Didier Raoult è interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni In primo grado, Didier Raoult ha ricevuto un semplice rimprovero per aver elogiato questa cura contro il Covid “senza dati scientifici accertati”. La nuova decisione è molto più severa. Didier Raoult è infatti interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni a partire dal 1° febbraio, secondo la decisione presa in appello dalla Camera disciplinare nazionale. L'ex dirigente dell'IHU di Marsiglia è accusato di aver violato numerosi articoli del codice di sanità pubblica. E innanzitutto per aver promosso l’idrossiclorochina come cura contro il Covid… anche se la comunità scientifica non lo consigliava, per mancanza di dati concreti. Didier Raoult “non ha basato le sue posizioni pubbliche su dati confermati, non ha usato cautela e ha promosso un trattamento non sufficientemente provato” D’altro canto non ha causato “rischio ingiustificato” ai pazienti ai quali ha prescritto l’idrossiclorochina perché “ha consapevolmente escluso dal trattamento coloro che presentavano i fattori di rischio più elevati”, ritiene il presidente della Camera disciplinare nazionale. Resta il fatto che il medico viene additato per non aver chiesto il via libera alle autorità sanitarie per realizzare uno studio clinico del genere, definito “selvaggio” dai critici, su circa 30.000 pazienti. Didier Raoult viene sanzionato anche per non confraternita. Ha fatto “commenti che vanno oltre la libertà di espressione”, come quando ha accusato un altro praticante di aver “condotto test in cui sono morti bambini”. Mettendo in discussione vaccinazioni e confinamenti diffusi, ha anche “danneggiato, con osservazioni prive di peso, delle misure adottate dalle autorità sanitarie ai fini della tutela della salute pubblica”. Fonte: https://t.me/lanuovanormalita
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  • ECCO IL LIVELLO DI LIBERTA' DI STAMPA IN ITALIA
    Il presidente di un organo Statale (l'AIFA), parla nel principale canale di Stato, RaiUno.
    Nessuno, ma proprio nessuno, NEANCHE LA CONTROINFORMAZIONEriporterà la notizia.

    Bombe di Giorgio Palù

    "Non serviva certo Tachipirina e Vigile Attesa".

    "Studi clinici comparsi su importanti riviste negavano l'efficacia di un farmaco già dimostrato molto attivo nei confronti di precursori del Sars-Cov-2 tipo Sars-Cov-1 e Mers".

    Il Presidente dell'AIFA Giorgio Palù, è ospite da Bruno Vespa. Sebbene Vespa neanche si sogni di chiedergli qualcosa sulle mail AIFA, Palù riesce a piazzare due bombe atomiche di quelle più negazioniste degli ultimi
    3 anni, che mettono fine ufficialmente all'era della demonizzazione della idrossiclorochina e dell'esaltazione della "Tachipirina e Vigile Attesa".

    TV e giornali zitti... Vaglielo a spiegare ai parenti delle "vittime del Covid" che potevano salvarli tutti.
    🚫ECCO IL LIVELLO DI LIBERTA' DI STAMPA IN ITALIA🚫 Il presidente di un organo Statale (l'AIFA), parla nel principale canale di Stato, RaiUno. Nessuno, ma proprio nessuno, NEANCHE LA CONTROINFORMAZIONEriporterà la notizia. ⚠️Bombe di Giorgio Palù⚠️ ‼️"Non serviva certo Tachipirina e Vigile Attesa".‼️ ‼️"Studi clinici comparsi su importanti riviste negavano l'efficacia di un farmaco già dimostrato molto attivo nei confronti di precursori del Sars-Cov-2 tipo Sars-Cov-1 e Mers".‼️ Il Presidente dell'AIFA Giorgio Palù, è ospite da Bruno Vespa. Sebbene Vespa neanche si sogni di chiedergli qualcosa sulle mail AIFA, Palù riesce a piazzare due bombe atomiche di quelle più negazioniste degli ultimi 3 anni, che mettono fine ufficialmente all'era della demonizzazione della idrossiclorochina e dell'esaltazione della "Tachipirina e Vigile Attesa". TV e giornali zitti... Vaglielo a spiegare ai parenti delle "vittime del Covid" che potevano salvarli tutti.
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  • Lettera aperta al Ministro della Salute Schillaci [Dott. Massimo Citro Della Riva]

    Riprese effettuate direttamente nello studio del Dott. Massimo Citro.
    In pochi minuti il Dott. Citro si rivolge all’On. Schillaci vista la mancata risposta ad una prima lettera a cui il Ministro non ha risposto.
    Qui di seguito riportiamo il testo integrale della missiva i cui punti salienti sono:

    1- Massimo Citro si fa portavoce di migliaia di altri colleghi medici;
    2- l’enorme errore di aver seguito i protocolli che non hanno permesso di curare gli infettati da SARS-CoV-2;
    3- la vigile attesa è stata, è OMISSIONE DI SOCCORSO;
    4- le cure contro la Covid-19 sono sempre esistite (da 17 anni a questa parte, sin dalla prima SARS);
    5- i SARS-CoV hanno sempre creato tromboembolia eppure l’eparina non è stata usata nelle terapie domiciliari;
    6- bisognava usare subito il cortisone;
    7- la Covid-19 è sempre stata perfettamente curabile;
    8- l’idrossiclorochina e il plasma iperimmune sono sempre stati osteggiati;
    9- migliaia di pazienti sono stati uccisi o sono stati lasciati morire;
    10- l’antigene prodotto dai “vaccini” sperimentali anti Covid-19 non viene attenuato;
    11- l’antigene non è stato reso incapace di nuocere;
    12- i “vaccini” sperimentali anti Covid-19 NON dovevano essere chiamati “vaccini” ma PERICOLOSE ARMI BIOLOGICHE;
    13- dobbiamo ammettere che è stato un errore somministrare questi “vaccini” sperimentali (che sono in realtà dei VELENI);
    14- la Covid-19 non necessitava di ALCUN “vaccino” perché ha una letalità sotto l’ 1%;
    15- migliaia di colleghi sono consapevoli degli errori ma non hanno il coraggio di farsi avanti perché tenuti sotto scacco da minacce e ricatti;
    16- le migliaia di medici di cui si fa portavoce il Dott. Massimo Citro chiedono che venga fermata SUBITO la campagna vaccinale anti Covid-19;
    17- la classe medica ha la NECESSITA’ di riscattarsi e ritornare a unirsi assieme;
    18- l’On. Schillaci deve esercitare tutto il proprio potere per fare in modo che l’Italia rifiuti e resti fuori dall’imposizione vaccinale prospettata dall’OMS;
    19- l’OMS è un’organizzazione privata che fa il bene dei privati NON DELL’UMANITA’;
    20- si vuole una medicina che NON SIA ASSERVITA agli INTERESSI PRIVATI ma al servizio della gente, dei malati e di chi soffre.

    https://rumble.com/v45n8yx-bozza-2-lettera-aperta-al-ministro-della-salute-schillaci.html

    LETTERA INTEGRALE:

    On. Ministro Schillaci, preg.mo Collega, è col massimo rispetto e profonda stima che mi rivolgo a Lei, rendendomi portavoce di migliaia di altri nostri Colleghi. In questi anni di epidemia noi medici abbiamo commesso gravi errori che sarebbe il momento di riconoscere e sanare e per questo confidiamo in Lei.
    Abbiamo tollerato che qualcuno imponesse di non curare gli infettati da SARS-CoV-2 abbandonandoli nelle loro abitazioni senza assistenza e abbiamo preferito non pensare che la “vigile attesa” è omissione di soccorso e contravviene il nostro codice deontologico. Non abbiamo reagito quando si diffondeva la diceria che la CoViD-19 non si potesse curare, pur sapendo che le terapie esistevano fin dalla prima SARS ed erano in letteratura da diciassette anni. Era scritto anche che i SARS-CoV producono sempre tromboembolie, eppure non abbiamo inserito l’uso precoce dell’eparina nelle terapie domiciliari, confinandola invece nel protocollo della prevenzione per gli allettati. Non abbiamo somministrato subito il cortisone per prevenire e curare la tempesta citochinica, poiché il protocollo lo sconsigliava nei primi tre giorni. Eppure sapevamo che la CoViD-19 è perfettamente curabile proprio se trattata nei primi tre giorni. La letteratura medico scientifica della prima SARS riportava l’efficacia dell’idrossiclorochina e i cinesi stessi nel gennaio 2020 dichiararono che la cura indicata era idrossiclorochina e plasma iperimmune. Eppure queste due terapie sono state osteggiate in tutti i modi. Perfino gli antinfiammatori, che l’Istituto “Mario Negri” suggeriva come cura, sono stati dimenticati e non abbiamo avuto il coraggio di opporci al mantra del “non esistono cure e solo il vaccino vi salverà”.

    Abbiamo accettato che i “protocolli” indicassero come unica terapia il paracetamolo, quando noi medici sappiamo che l’antipiretico è controindicato in questi casi e che tale farmaco antagonizza il glutatione ridotto, aggravando l’infezione e affrettando l’evoluzione verso la forma severa e l’ospedalizzazione. Un errore inammissibile da parte della classe medica, un errore grave che è costato la vita a migliaia di pazienti. Li abbiamo uccisi o li abbiamo lasciati morire.

    Quando l’industria è intervenuta con l’innovativa e sperimentale tecnologia di vaccini genici, affascinati dalla novità, c’è voluto tempo per accorgerci che l’antigene prodotto non viene attenuato, non è stato reso incapace di nuocere, e che quindi stavamo inoculando dispositivi che fanno produrre una potente tossina senza la minima attenuazione. Così abbiamo ucciso altre persone trasgredendo il principio di precauzione e noi medici non dovevamo chiamare vaccini queste pericolose armi biologiche. È giunto il momento di ammettere e di dichiarare apertamente che è stato un errore inoculare un tale veleno e che un’infezione curabile e a così bassa letalità non necessiterebbe comunque di alcun vaccino.

    On. Ministro, in Italia ci sono migliaia e migliaia di Colleghi consapevoli degli errori commessi dalla nostra categoria, che non hanno il coraggio di esprimere il dissenso poiché tenuti sotto scacco dalle minacce e dal ricatto. I mille firmatari delle Cinquanta domande che Le abbiamo inviato sono soltanto una piccola avanguardia di una moltitudine di medici che credono ancora nella Medicina e Le chiedono di fermare subito le campagne “vaccinali” di farmaci che non possono essere considerati vaccini. Noi crediamo in una classe medica unita che, sotto la Sua preziosa guida, possa in qualche modo riscattarsi ammettendo gli errori, affinché non debbano mai più ripetersi. Le chiediamo infine di esercitare tutto il Suo potere in modo che la nostra Nazione rifiuti e resti fuori dall’imposizione vaccinale prospettata dall’OMS, un’organizzazione privata, ormai del tutto in mano all’industria, che fa il bene di certi privati ma non dell’umanità.

    On. Ministro, ci aiuti a riscattare la classe medica e a unirla, poiché le divisioni fanno male a tutti. Vogliamo una Medicina non più asservita a interessi privati, ma al servizio della gente, dei malati, di chi soffre, così com’è sempre stato nei 2400 anni di storia. La base della Medicina è il buon senso: recuperiamolo insieme alla libertà e all’indipendenza da interessi di altro genere.


    Le sono grato per la cortese attenzione e per quanto potrà fare per noi medici e per i nostri pazienti.
    Massimo Citro.

    Ho inviato questa lettera mesi fa.
    Lei, Ministro, non ha mai risposto.
    Lettera aperta al Ministro della Salute Schillaci [Dott. Massimo Citro Della Riva] Riprese effettuate direttamente nello studio del Dott. Massimo Citro. In pochi minuti il Dott. Citro si rivolge all’On. Schillaci vista la mancata risposta ad una prima lettera a cui il Ministro non ha risposto. Qui di seguito riportiamo il testo integrale della missiva i cui punti salienti sono: 1- Massimo Citro si fa portavoce di migliaia di altri colleghi medici; 2- l’enorme errore di aver seguito i protocolli che non hanno permesso di curare gli infettati da SARS-CoV-2; 3- la vigile attesa è stata, è OMISSIONE DI SOCCORSO; 4- le cure contro la Covid-19 sono sempre esistite (da 17 anni a questa parte, sin dalla prima SARS); 5- i SARS-CoV hanno sempre creato tromboembolia eppure l’eparina non è stata usata nelle terapie domiciliari; 6- bisognava usare subito il cortisone; 7- la Covid-19 è sempre stata perfettamente curabile; 8- l’idrossiclorochina e il plasma iperimmune sono sempre stati osteggiati; 9- migliaia di pazienti sono stati uccisi o sono stati lasciati morire; 10- l’antigene prodotto dai “vaccini” sperimentali anti Covid-19 non viene attenuato; 11- l’antigene non è stato reso incapace di nuocere; 12- i “vaccini” sperimentali anti Covid-19 NON dovevano essere chiamati “vaccini” ma PERICOLOSE ARMI BIOLOGICHE; 13- dobbiamo ammettere che è stato un errore somministrare questi “vaccini” sperimentali (che sono in realtà dei VELENI); 14- la Covid-19 non necessitava di ALCUN “vaccino” perché ha una letalità sotto l’ 1%; 15- migliaia di colleghi sono consapevoli degli errori ma non hanno il coraggio di farsi avanti perché tenuti sotto scacco da minacce e ricatti; 16- le migliaia di medici di cui si fa portavoce il Dott. Massimo Citro chiedono che venga fermata SUBITO la campagna vaccinale anti Covid-19; 17- la classe medica ha la NECESSITA’ di riscattarsi e ritornare a unirsi assieme; 18- l’On. Schillaci deve esercitare tutto il proprio potere per fare in modo che l’Italia rifiuti e resti fuori dall’imposizione vaccinale prospettata dall’OMS; 19- l’OMS è un’organizzazione privata che fa il bene dei privati NON DELL’UMANITA’; 20- si vuole una medicina che NON SIA ASSERVITA agli INTERESSI PRIVATI ma al servizio della gente, dei malati e di chi soffre. https://rumble.com/v45n8yx-bozza-2-lettera-aperta-al-ministro-della-salute-schillaci.html LETTERA INTEGRALE: On. Ministro Schillaci, preg.mo Collega, è col massimo rispetto e profonda stima che mi rivolgo a Lei, rendendomi portavoce di migliaia di altri nostri Colleghi. In questi anni di epidemia noi medici abbiamo commesso gravi errori che sarebbe il momento di riconoscere e sanare e per questo confidiamo in Lei. Abbiamo tollerato che qualcuno imponesse di non curare gli infettati da SARS-CoV-2 abbandonandoli nelle loro abitazioni senza assistenza e abbiamo preferito non pensare che la “vigile attesa” è omissione di soccorso e contravviene il nostro codice deontologico. Non abbiamo reagito quando si diffondeva la diceria che la CoViD-19 non si potesse curare, pur sapendo che le terapie esistevano fin dalla prima SARS ed erano in letteratura da diciassette anni. Era scritto anche che i SARS-CoV producono sempre tromboembolie, eppure non abbiamo inserito l’uso precoce dell’eparina nelle terapie domiciliari, confinandola invece nel protocollo della prevenzione per gli allettati. Non abbiamo somministrato subito il cortisone per prevenire e curare la tempesta citochinica, poiché il protocollo lo sconsigliava nei primi tre giorni. Eppure sapevamo che la CoViD-19 è perfettamente curabile proprio se trattata nei primi tre giorni. La letteratura medico scientifica della prima SARS riportava l’efficacia dell’idrossiclorochina e i cinesi stessi nel gennaio 2020 dichiararono che la cura indicata era idrossiclorochina e plasma iperimmune. Eppure queste due terapie sono state osteggiate in tutti i modi. Perfino gli antinfiammatori, che l’Istituto “Mario Negri” suggeriva come cura, sono stati dimenticati e non abbiamo avuto il coraggio di opporci al mantra del “non esistono cure e solo il vaccino vi salverà”. Abbiamo accettato che i “protocolli” indicassero come unica terapia il paracetamolo, quando noi medici sappiamo che l’antipiretico è controindicato in questi casi e che tale farmaco antagonizza il glutatione ridotto, aggravando l’infezione e affrettando l’evoluzione verso la forma severa e l’ospedalizzazione. Un errore inammissibile da parte della classe medica, un errore grave che è costato la vita a migliaia di pazienti. Li abbiamo uccisi o li abbiamo lasciati morire. Quando l’industria è intervenuta con l’innovativa e sperimentale tecnologia di vaccini genici, affascinati dalla novità, c’è voluto tempo per accorgerci che l’antigene prodotto non viene attenuato, non è stato reso incapace di nuocere, e che quindi stavamo inoculando dispositivi che fanno produrre una potente tossina senza la minima attenuazione. Così abbiamo ucciso altre persone trasgredendo il principio di precauzione e noi medici non dovevamo chiamare vaccini queste pericolose armi biologiche. È giunto il momento di ammettere e di dichiarare apertamente che è stato un errore inoculare un tale veleno e che un’infezione curabile e a così bassa letalità non necessiterebbe comunque di alcun vaccino. On. Ministro, in Italia ci sono migliaia e migliaia di Colleghi consapevoli degli errori commessi dalla nostra categoria, che non hanno il coraggio di esprimere il dissenso poiché tenuti sotto scacco dalle minacce e dal ricatto. I mille firmatari delle Cinquanta domande che Le abbiamo inviato sono soltanto una piccola avanguardia di una moltitudine di medici che credono ancora nella Medicina e Le chiedono di fermare subito le campagne “vaccinali” di farmaci che non possono essere considerati vaccini. Noi crediamo in una classe medica unita che, sotto la Sua preziosa guida, possa in qualche modo riscattarsi ammettendo gli errori, affinché non debbano mai più ripetersi. Le chiediamo infine di esercitare tutto il Suo potere in modo che la nostra Nazione rifiuti e resti fuori dall’imposizione vaccinale prospettata dall’OMS, un’organizzazione privata, ormai del tutto in mano all’industria, che fa il bene di certi privati ma non dell’umanità. On. Ministro, ci aiuti a riscattare la classe medica e a unirla, poiché le divisioni fanno male a tutti. Vogliamo una Medicina non più asservita a interessi privati, ma al servizio della gente, dei malati, di chi soffre, così com’è sempre stato nei 2400 anni di storia. La base della Medicina è il buon senso: recuperiamolo insieme alla libertà e all’indipendenza da interessi di altro genere. Le sono grato per la cortese attenzione e per quanto potrà fare per noi medici e per i nostri pazienti. Massimo Citro. Ho inviato questa lettera mesi fa. Lei, Ministro, non ha mai risposto.
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  • Covid-19: idrossiclorochina, dopo il ritiro dello studio su The Lancet servono nuove verifiche.

    https://qr2.co/xjcnbeym

    #idrossiclorochina
    #thelancet
    #unipadova
    #unipd
    Covid-19: idrossiclorochina, dopo il ritiro dello studio su The Lancet servono nuove verifiche. https://qr2.co/xjcnbeym #idrossiclorochina #thelancet #unipadova #unipd
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  • 123 MEDICI AI QUALI DICO GRAZIE!

    1. Giuseppe Barbaro, 2. Daniele Giovanardi, 3. Andrea Stramezzi, 4. Alfredo Donatini, 5. Massimo Citro della Riva, 6. Giovanni Frajese, 7. Alessandro Meluzzi, 8. Fabio Burigana, 9. Antonio Palma, 10. Patrizia Gentilini, 11. Paolo Bellavite, 12. Silvana De Mari, 13. Erminia Maria Ferrari, 14. Maria Teresa Turrini, 15. Gabriele Muratori, 16. Massimo Pietrangeli, 17. Barbara Bavdaz, 18.Elena Marano 19. Letizia Padovan, 20. Alberto Dallari, 21. Mirella Bemi, 22. Enrica Monelli , 23. Palmira Caratti, 24. Cristina Lorenzutti, 25. Marco Maggi, 26. Patrizia Notario, 27. Luisa Memore, 28. Domenico Cartelli 29. ,Giorgio Villa, 30. Claudia Bittante, 31. Lia Piccinini, 32. Lorenzo Cardino, 33. Salvatore Totaro, 34. Paolo Fangucci, 35. Mirta Silvia Di Nuccio, 36. Silvana Bortoli, 37. Carlo Pellegrini, 38. Adriana Primitera, 39. Sabino Porro, 40. Marco Bertali, 41. Giovanna Ronza, 42. Annunzio Di Gaspare , 43. Giovanni Borroni, 44. Clementina Peris, 45. Pierluigi Canepa, 46. AlessandroZaccagna, 47. Elena Orecchia, 48. Daniela Sanchi, 49. Adriana Primitera, 50. Cesare Atticciati, 51. Tiziano Setti, 52. Fabio Caliendo, 53. Daniela Bartolin, 54. Giovanna Sacco, 55. Fiorenzo Carlino, 56. Lucia Romeo, 57. Rossella Burzi , 58. Marco Lehnus, 59. Thomas Fischer, 60. Claudio Lucas, 61. Andrea Rosali, 62. Ester Borgese, 63. Daniela Michelini, 64. Ada Renata Satragni, 65. Stefano Clauti, 66. Astrid Fedrizzi, 67. Laura De Costanzo, 68. Lucia Romeo, 69. Maria Antonietta Bàlzola, 70. Silvia Barovier, 71. Franco Zane, 72. MarioDeVeredicis, 73. Alberto Orologi, 74. Gabriella Consiglia, 75. Luigi di Filippo, 76. Achille Grassi, 77. Giuseppe Veneziano, 78. Pierluigi Tubia, 79. Gianni Zecchel, 80. Riccardo Benzi Cipelli, 81. Chiara Cesaretti, 82. Marina Godas, 83. Paola Bordignon, 84. Rosanna Caroli, 85. Antonio Ciappa, 86. Mario Frusi, 87. Rino Guglielmi, 88. Guido Del Prete, 89. Lilia Di Filippo, 90. Maria Ileana Acqua, 91. Alessandra Crestani, 92. Marco d’Angelo, 93. Pierluigi Martini, 94. Rodolfo Zarli, 95. Andrea Roncato, 96. Marina Solesin, 97. Ugo Mario Padovan, 98. Sergio Vittorino Maradei, 99. Alessandro Casano, 100. Maria Teresa Callegaro, 101. Orghe Pertegato, 102. Alberto Bagnolesi, 103. Alessandro Itri, 104. Clementina Peris, 105. Emanuele Meneghini, 106. Marcella Magnino, 107. Maria Bandini, 108. Agnese Robustelli, 109. Lorenza Citeroni, 110. Antonella Romeo, 111. Maddalena Giovannini, 112. Sabrina Francesca Petrella, 113. Giuseppe Azzano, 114. Lucrezia Marchetti, 115. Riccardo Tomassini, 116. Paolo Merlino, 117. Stefano Bettazzi. 118. Renzo Cacciolato 119. Gaetano Arena 120. Moreno Bolzon 121. Alessandro Quaglio 122. Mauro Gallina 123. Stefano Concheri

    Questo il testo:
    1)Ha attaccato i colleghi che volevano informare i loro pazienti sui vantaggi e svantaggi della
    inoculazione definendoli cattivi maestri violando il diritto del cittadino alla piena informazione e
    violando l’art.58 del CD secondo cui il medico deve evitare comportamenti denigratori e
    colpevolizzanti nei confronti dei colleghi 2) Ha insultato i colleghi che in scienza e coscienza
    trattavano i loro pazienti con farmaci tradizionali (antinfiammatori, idrossiclorochina, cortisonici,
    eparina) poi rivelatesi estremamente efficaci alla pari di stregoni (v. art.58 CD) esaltando allo stesso
    tempo le linee guida ministeriali (Paracetamolo e vigile attesa) violando il principio che obbliga un
    medico a non farsi condizionare dalla burocrazia o da conflitti d’interesse (v. art. 30 CD) ma solo ad
    agire con perizia prudenza e diligenza, nell’unico interesse del paziente, in aperta violazione
    dell’art.
    3) indipendenza e non condizionabilità del medico) e degli art. 6 e 19 che prevedono che la pratica
    clinica sia guidata dall’aggiornamento scientifico continuo che deve essere basato sulla natura
    empirica della medicina e non dogmatica come imposta dal ministero e sostenuta dal dott. Bassetti.
    4)Ha propagandato la sicurezza e l’efficacia di un farmaco tutt’ora in via di sperimentazione quando
    BionTech-Pfizer e Moderna tutt’ora affermano di non aver la minima idea degli effetti collaterali a
    distanza, avallandone l’uso indiscriminato anche su paziente già guariti o con serie
    controindicazioni (vedi i casi Paternò e Canepa), in aperta violazione dell’art.13 del CD secondo cui
    il medico non deve adottare né diffondere pratiche diagnostiche o terapeutiche delle quali non è resa
    disponibile idonea documentazione scientifica e clinica e dell’art. 56 CD,secondo il quale il medico
    non deve divulgare notizie su avanzamenti nella ricerca biomedica e su innovazioni in campo
    sanitario non ancora validate e accreditate dal punto di vista scientifico, in particolare se tali da
    alimentare attese infondate e speranze illusorie.
    5) Ha osteggiato qualsiasi evidenza scientifica che potesse ritardare l’approvazione del farmaco ad
    RNA solo in modo caritatevole e condizionata alla asserita e falsa assenza di qualsivoglia terapia
    alternativa ed efficace (Giuseppe De Donno ha pagato con la vita), per poi affermare, dopo la
    rassegna del Mario Negri su Lancet Infectious Diseases, di aver usato privatamente fin dall’inizio
    della pandemia farmaci antinfiammatori dimostratisi efficaci, dopo averli apertamente demonizzati
    per tutto il corso della campagna vaccinale, in aperta violazione dell’art.30 CD e ledendo
    irreversibilmente il rapporto medico- paziente con violazione del sesto paragrafo del giuramento
    secondo cui il medico deve perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla
    fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al
    consenso, comprensibile e completa.
    6) ha offeso e denigrato illustri medici (Luc Montagnier per primo e per questo è stato condannato)
    medici Italiani con curricula scientifici infinitamente superiore al suo e senza conflitti d’interesse
    (v.art.30 e 58 CD). 7) ha chiesto che fosse tolta la patria potestà ai genitori non disponibili ad
    inoculare i figli minorenni ha definito pubblicamente ciarlatani i colleghi Stramezzi e De Mari e
    qualsivoglia medico che osasse discutere sul farmaco genomico (v. art.58 rapporto fra
    colleghi)violando anche il 9 paragrafo del giuramento Ippocratico.
    9) ha prestato, infine, la propria immagine per pubblicità non di natura sanitaria ( Facile
    Ristrutturare)ledendo il decoro dovuto alla figura del medico, inc violazione del nono paragrafo del
    giuramento: “di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle
    regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e
    comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione.
    Il Presidente Nazionale della Fnomceo dott. Filippo Anelli e il Presidente dell’ordine dei medici di
    Genova Alessandro Bonsignore non possono ulteriormente ignorare questi comportamenti.
    Chiediamo venga aperto un procedimento disciplinare nei confronti del dott. Matteo Bassetti e che i
    Presidenti in indirizzo si assumano la responsabilità della valutazione ai sensi del codice
    deontologico..
    MASSIMA CONDIVISIONE.

    Pieno sostegno e invito alla condivisione da parte nostra.
    123 MEDICI AI QUALI DICO GRAZIE! 1. Giuseppe Barbaro, 2. Daniele Giovanardi, 3. Andrea Stramezzi, 4. Alfredo Donatini, 5. Massimo Citro della Riva, 6. Giovanni Frajese, 7. Alessandro Meluzzi, 8. Fabio Burigana, 9. Antonio Palma, 10. Patrizia Gentilini, 11. Paolo Bellavite, 12. Silvana De Mari, 13. Erminia Maria Ferrari, 14. Maria Teresa Turrini, 15. Gabriele Muratori, 16. Massimo Pietrangeli, 17. Barbara Bavdaz, 18.Elena Marano 19. Letizia Padovan, 20. Alberto Dallari, 21. Mirella Bemi, 22. Enrica Monelli , 23. Palmira Caratti, 24. Cristina Lorenzutti, 25. Marco Maggi, 26. Patrizia Notario, 27. Luisa Memore, 28. Domenico Cartelli 29. ,Giorgio Villa, 30. Claudia Bittante, 31. Lia Piccinini, 32. Lorenzo Cardino, 33. Salvatore Totaro, 34. Paolo Fangucci, 35. Mirta Silvia Di Nuccio, 36. Silvana Bortoli, 37. Carlo Pellegrini, 38. Adriana Primitera, 39. Sabino Porro, 40. Marco Bertali, 41. Giovanna Ronza, 42. Annunzio Di Gaspare , 43. Giovanni Borroni, 44. Clementina Peris, 45. Pierluigi Canepa, 46. AlessandroZaccagna, 47. Elena Orecchia, 48. Daniela Sanchi, 49. Adriana Primitera, 50. Cesare Atticciati, 51. Tiziano Setti, 52. Fabio Caliendo, 53. Daniela Bartolin, 54. Giovanna Sacco, 55. Fiorenzo Carlino, 56. Lucia Romeo, 57. Rossella Burzi , 58. Marco Lehnus, 59. Thomas Fischer, 60. Claudio Lucas, 61. Andrea Rosali, 62. Ester Borgese, 63. Daniela Michelini, 64. Ada Renata Satragni, 65. Stefano Clauti, 66. Astrid Fedrizzi, 67. Laura De Costanzo, 68. Lucia Romeo, 69. Maria Antonietta Bàlzola, 70. Silvia Barovier, 71. Franco Zane, 72. MarioDeVeredicis, 73. Alberto Orologi, 74. Gabriella Consiglia, 75. Luigi di Filippo, 76. Achille Grassi, 77. Giuseppe Veneziano, 78. Pierluigi Tubia, 79. Gianni Zecchel, 80. Riccardo Benzi Cipelli, 81. Chiara Cesaretti, 82. Marina Godas, 83. Paola Bordignon, 84. Rosanna Caroli, 85. Antonio Ciappa, 86. Mario Frusi, 87. Rino Guglielmi, 88. Guido Del Prete, 89. Lilia Di Filippo, 90. Maria Ileana Acqua, 91. Alessandra Crestani, 92. Marco d’Angelo, 93. Pierluigi Martini, 94. Rodolfo Zarli, 95. Andrea Roncato, 96. Marina Solesin, 97. Ugo Mario Padovan, 98. Sergio Vittorino Maradei, 99. Alessandro Casano, 100. Maria Teresa Callegaro, 101. Orghe Pertegato, 102. Alberto Bagnolesi, 103. Alessandro Itri, 104. Clementina Peris, 105. Emanuele Meneghini, 106. Marcella Magnino, 107. Maria Bandini, 108. Agnese Robustelli, 109. Lorenza Citeroni, 110. Antonella Romeo, 111. Maddalena Giovannini, 112. Sabrina Francesca Petrella, 113. Giuseppe Azzano, 114. Lucrezia Marchetti, 115. Riccardo Tomassini, 116. Paolo Merlino, 117. Stefano Bettazzi. 118. Renzo Cacciolato 119. Gaetano Arena 120. Moreno Bolzon 121. Alessandro Quaglio 122. Mauro Gallina 123. Stefano Concheri Questo il testo: 1)Ha attaccato i colleghi che volevano informare i loro pazienti sui vantaggi e svantaggi della inoculazione definendoli cattivi maestri violando il diritto del cittadino alla piena informazione e violando l’art.58 del CD secondo cui il medico deve evitare comportamenti denigratori e colpevolizzanti nei confronti dei colleghi 2) Ha insultato i colleghi che in scienza e coscienza trattavano i loro pazienti con farmaci tradizionali (antinfiammatori, idrossiclorochina, cortisonici, eparina) poi rivelatesi estremamente efficaci alla pari di stregoni (v. art.58 CD) esaltando allo stesso tempo le linee guida ministeriali (Paracetamolo e vigile attesa) violando il principio che obbliga un medico a non farsi condizionare dalla burocrazia o da conflitti d’interesse (v. art. 30 CD) ma solo ad agire con perizia prudenza e diligenza, nell’unico interesse del paziente, in aperta violazione dell’art. 3) indipendenza e non condizionabilità del medico) e degli art. 6 e 19 che prevedono che la pratica clinica sia guidata dall’aggiornamento scientifico continuo che deve essere basato sulla natura empirica della medicina e non dogmatica come imposta dal ministero e sostenuta dal dott. Bassetti. 4)Ha propagandato la sicurezza e l’efficacia di un farmaco tutt’ora in via di sperimentazione quando BionTech-Pfizer e Moderna tutt’ora affermano di non aver la minima idea degli effetti collaterali a distanza, avallandone l’uso indiscriminato anche su paziente già guariti o con serie controindicazioni (vedi i casi Paternò e Canepa), in aperta violazione dell’art.13 del CD secondo cui il medico non deve adottare né diffondere pratiche diagnostiche o terapeutiche delle quali non è resa disponibile idonea documentazione scientifica e clinica e dell’art. 56 CD,secondo il quale il medico non deve divulgare notizie su avanzamenti nella ricerca biomedica e su innovazioni in campo sanitario non ancora validate e accreditate dal punto di vista scientifico, in particolare se tali da alimentare attese infondate e speranze illusorie. 5) Ha osteggiato qualsiasi evidenza scientifica che potesse ritardare l’approvazione del farmaco ad RNA solo in modo caritatevole e condizionata alla asserita e falsa assenza di qualsivoglia terapia alternativa ed efficace (Giuseppe De Donno ha pagato con la vita), per poi affermare, dopo la rassegna del Mario Negri su Lancet Infectious Diseases, di aver usato privatamente fin dall’inizio della pandemia farmaci antinfiammatori dimostratisi efficaci, dopo averli apertamente demonizzati per tutto il corso della campagna vaccinale, in aperta violazione dell’art.30 CD e ledendo irreversibilmente il rapporto medico- paziente con violazione del sesto paragrafo del giuramento secondo cui il medico deve perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa. 6) ha offeso e denigrato illustri medici (Luc Montagnier per primo e per questo è stato condannato) medici Italiani con curricula scientifici infinitamente superiore al suo e senza conflitti d’interesse (v.art.30 e 58 CD). 7) ha chiesto che fosse tolta la patria potestà ai genitori non disponibili ad inoculare i figli minorenni 😎 ha definito pubblicamente ciarlatani i colleghi Stramezzi e De Mari e qualsivoglia medico che osasse discutere sul farmaco genomico (v. art.58 rapporto fra colleghi)violando anche il 9 paragrafo del giuramento Ippocratico. 9) ha prestato, infine, la propria immagine per pubblicità non di natura sanitaria ( Facile Ristrutturare)ledendo il decoro dovuto alla figura del medico, inc violazione del nono paragrafo del giuramento: “di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione. Il Presidente Nazionale della Fnomceo dott. Filippo Anelli e il Presidente dell’ordine dei medici di Genova Alessandro Bonsignore non possono ulteriormente ignorare questi comportamenti. Chiediamo venga aperto un procedimento disciplinare nei confronti del dott. Matteo Bassetti e che i Presidenti in indirizzo si assumano la responsabilità della valutazione ai sensi del codice deontologico.. MASSIMA CONDIVISIONE. Pieno sostegno e invito alla condivisione da parte nostra.
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  • LANCET CENSURA STUDIO CONTRO I "VACCINI"

    Questo studio aveva trovato un'associazione tra i decessi improvvisi e le dosi.

    1) CANCELLATO SENZA MOTIVO REALE

    Originariamente lo studio era stato messo a disposizione nel server di preprint di Lancet, e adesso non è più disponibile e ti impediscono anche di scaricarlo. La ragione è che le conclusioni sostenute dall'articolo non corrispondono alla metodologia impiegata, ma non indicano nulla di più di questo, e non specificano nel dettaglio qual è stato l'errore. La cosa qui è grave perché essendo l'articolo in preprint invece di eliminarlo avrebbero potuto semplicemente chiedere una correzione agli autori, visto che la Peer review in teoria dovrebbe servire a questo, e non essere un sistema di censura. La vera ragione per cui l'articolo è stato eliminato è perché aveva "conclusioni no vax" ed era stato visto e scaricato in poco tempo decine di migliaia di volte nonostante sia stato messo solo il 5 Luglio.

    2) MA COSA DICE DAVVERO LO STUDIO?

    Si può leggere cliccando qui e si tratta di una review che esamina 325 autopsie di decessi post inoculazione e le ha sottoposte a revisione indipendente di due medici. Quando entrambi questi medici erano unanimi nell'attribuire come causa della morte l'inoculazione, allora si stabiliva un possibile legame causale. I medici hanno raggiunto l'unanimità il 73.9% delle volte, su 240 casi, stabilendo anche qual è stato il sistema compromesso in ciascuno dei decessi: cardiovascolare 53%, circolatorio 17%, respiratorio 8%, multiorgano 7%, neurologico 4%, immunologico 3% e gastrointestinale 1%. Dopodiché ha preso i risultati di questo studio, anch'esso censurato, dove viene stimato che i decessi attribuibili al vaccino sono 278000 solo negli USA ed ha applicato a questi dati il fattore di sottostima delle segnalazioni delle morti da vaccino tratto da quest'altro preprint di 20 alla 69, concludendo che il "vaccino" possa aver ucciso un massimo di 706480 persone solo negli USA, e che se fosse così, questi prodotti sarebbero il più grande fallimento medico dell'umanità.

    3) POSSIBILE OBIEZIONE

    Qualcuno in malafede potrebbe dire che Lancet ha fatto bene a eliminare il preprint perché le conclusioni sono state tratte sulle basi di uno studio ritrattato e un preprint. Questo però è sbagliato per due ragioni. La prima è che l'articolo vuole far intendere che l'altro studio sia stato ritrattato ingiustamente, e a sostegno di ciò cita tutti questi studi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) dove si mostra che l'eccesso di mortalità non è dovuto al covid. L'altra è che una review deve citare tutti gli studi sull'argomento, compresi i preprint, perché questo serve per correggere eventuali bias di pubblicazione, e ciò lo spiegano persino i manuali per studenti. Tuttavia l'articolo così come è stato presentato sicuramente si poteva migliorare, ad esempio citando questi studi (1, 2) che trovano un eccesso di mortalità associato direttamente alle campagne vaccinali perché hanno associato la somministrazione delle dosi alle morti. Da un punto di vista retorico, se l'articolo fosse partito da questi ultimi studi più recenti per poi discutere gli altri fino ad arrivare a quello ritrattato, sicuramente sarebbe stato inattaccabile. Ma del resto si tratta di un preprint, quindi era senza dubbio migliorabile e non c'è alcuna ragione per censurarlo, visto che la conclusione principale, cioè l'attribuzione alle inoculazioni del 73,9% delle autopsie studiate, non viene minimamente intaccata dal resto della discussione dell'articolo.

    CONCLUSIONI

    Si tratta di censura politica, perché i doppi standard di Lancet sono ormai ben noti: hanno pubblicato uno studio frode per fare propaganda provax e attaccare con dati falsi l'idrossiclorochina per poi ritirarlo molto tempo dopo, e uno studio che sostiene che le inoculazioni abbiano prevenuto 20 milioni di morti. Questo sta ancora là, nonostante abbiano usato un modello matematico sbagliato del 2020 che sovrastima le morti di più del doppio e che assume in modo arbitrario un'elevata efficacia vaccinale.

    #thelancet
    #thelancetgate
    #mortisospette
    #mortivaccinicovid19
    #mortiimprovvise
    #effettiavversi
    #Norimberga2
    #nocovid19vaccine
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    #covid19
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    LANCET CENSURA STUDIO CONTRO I "VACCINI" Questo studio aveva trovato un'associazione tra i decessi improvvisi e le dosi. 1) CANCELLATO SENZA MOTIVO REALE Originariamente lo studio era stato messo a disposizione nel server di preprint di Lancet, e adesso non è più disponibile e ti impediscono anche di scaricarlo. La ragione è che le conclusioni sostenute dall'articolo non corrispondono alla metodologia impiegata, ma non indicano nulla di più di questo, e non specificano nel dettaglio qual è stato l'errore. La cosa qui è grave perché essendo l'articolo in preprint invece di eliminarlo avrebbero potuto semplicemente chiedere una correzione agli autori, visto che la Peer review in teoria dovrebbe servire a questo, e non essere un sistema di censura. La vera ragione per cui l'articolo è stato eliminato è perché aveva "conclusioni no vax" ed era stato visto e scaricato in poco tempo decine di migliaia di volte nonostante sia stato messo solo il 5 Luglio. 2) MA COSA DICE DAVVERO LO STUDIO? Si può leggere cliccando qui e si tratta di una review che esamina 325 autopsie di decessi post inoculazione e le ha sottoposte a revisione indipendente di due medici. Quando entrambi questi medici erano unanimi nell'attribuire come causa della morte l'inoculazione, allora si stabiliva un possibile legame causale. I medici hanno raggiunto l'unanimità il 73.9% delle volte, su 240 casi, stabilendo anche qual è stato il sistema compromesso in ciascuno dei decessi: cardiovascolare 53%, circolatorio 17%, respiratorio 8%, multiorgano 7%, neurologico 4%, immunologico 3% e gastrointestinale 1%. Dopodiché ha preso i risultati di questo studio, anch'esso censurato, dove viene stimato che i decessi attribuibili al vaccino sono 278000 solo negli USA ed ha applicato a questi dati il fattore di sottostima delle segnalazioni delle morti da vaccino tratto da quest'altro preprint di 20 alla 69, concludendo che il "vaccino" possa aver ucciso un massimo di 706480 persone solo negli USA, e che se fosse così, questi prodotti sarebbero il più grande fallimento medico dell'umanità. 3) POSSIBILE OBIEZIONE Qualcuno in malafede potrebbe dire che Lancet ha fatto bene a eliminare il preprint perché le conclusioni sono state tratte sulle basi di uno studio ritrattato e un preprint. Questo però è sbagliato per due ragioni. La prima è che l'articolo vuole far intendere che l'altro studio sia stato ritrattato ingiustamente, e a sostegno di ciò cita tutti questi studi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) dove si mostra che l'eccesso di mortalità non è dovuto al covid. L'altra è che una review deve citare tutti gli studi sull'argomento, compresi i preprint, perché questo serve per correggere eventuali bias di pubblicazione, e ciò lo spiegano persino i manuali per studenti. Tuttavia l'articolo così come è stato presentato sicuramente si poteva migliorare, ad esempio citando questi studi (1, 2) che trovano un eccesso di mortalità associato direttamente alle campagne vaccinali perché hanno associato la somministrazione delle dosi alle morti. Da un punto di vista retorico, se l'articolo fosse partito da questi ultimi studi più recenti per poi discutere gli altri fino ad arrivare a quello ritrattato, sicuramente sarebbe stato inattaccabile. Ma del resto si tratta di un preprint, quindi era senza dubbio migliorabile e non c'è alcuna ragione per censurarlo, visto che la conclusione principale, cioè l'attribuzione alle inoculazioni del 73,9% delle autopsie studiate, non viene minimamente intaccata dal resto della discussione dell'articolo. CONCLUSIONI Si tratta di censura politica, perché i doppi standard di Lancet sono ormai ben noti: hanno pubblicato uno studio frode per fare propaganda provax e attaccare con dati falsi l'idrossiclorochina per poi ritirarlo molto tempo dopo, e uno studio che sostiene che le inoculazioni abbiano prevenuto 20 milioni di morti. Questo sta ancora là, nonostante abbiano usato un modello matematico sbagliato del 2020 che sovrastima le morti di più del doppio e che assume in modo arbitrario un'elevata efficacia vaccinale. #thelancet #thelancetgate #mortisospette #mortivaccinicovid19 #mortiimprovvise #effettiavversi #Norimberga2 #nocovid19vaccine #stopcovid19vaccine #covid19 #covid-19
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  • Proiezione del documentario "Sospesi" di Buzzz.blog - intervento post proiezione del Dott. Andrea Stramezzi - Milano City Life Cafè - 31 Maggio 2023
    "La farmaco vigilanza non solo in Italia, ma in tutto il mondo avrebbe dovuto essere attiva..."
    "Il professor Anthony Fauci, 10 anni prima, ai tempi della Sars, aveva scritto: La Sars l'abbiamo vinta con l'idrossiclorochina che sarà la chiave di volta per le prossime pandemie...E quindi le cure esistevano già, e quindi esistendo le cure i vaccini sono inutili..."

    https://rumble.com/v2robhc-documentario-sospesi-di-buzzz.blog-intervento-post-proiezione-del-dott.-and.html?mref=zns5u&mc=uqu8z

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    Proiezione del documentario "Sospesi" di Buzzz.blog - intervento post proiezione del Dott. Andrea Stramezzi - Milano City Life Cafè - 31 Maggio 2023 "La farmaco vigilanza non solo in Italia, ma in tutto il mondo avrebbe dovuto essere attiva..." "Il professor Anthony Fauci, 10 anni prima, ai tempi della Sars, aveva scritto: La Sars l'abbiamo vinta con l'idrossiclorochina che sarà la chiave di volta per le prossime pandemie...E quindi le cure esistevano già, e quindi esistendo le cure i vaccini sono inutili..." https://rumble.com/v2robhc-documentario-sospesi-di-buzzz.blog-intervento-post-proiezione-del-dott.-and.html?mref=zns5u&mc=uqu8z #sospesi #documentariosospesi #proiezionesospesi #buzzz #stramezzi #dottorstramezzi #covid19 #curecovid19 #mortiimprovvise
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    "La farmaco vigilanza non solo in Italia, ma in tutto il mondo avrebbe dovuto essere attiva..."
    "Il professor Anthony Fauci, 10 anni prima, ai tempi della Sars, aveva scritto: La Sars l'abbiamo vinta con l'idrossiclorochina che sarà la chiave di volta per le prossime pandemia...E quindi le cure esistevano già, e quindi esistendo le cure i vaccini sono inutili..."

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    "La farmaco vigilanza non solo in Italia, ma in tutto il mondo avrebbe dovuto essere attiva..."
    "Il professor Anthony Fauci, 10 anni prima, ai tempi della Sars, aveva scritto: La Sars l'abbiamo vinta con l'idrossiclorochina che sarà la chiave di volta per le prossime pandemia...E quindi le cure esistevano già, e quindi esistendo le cure i vaccini sono inutili..."

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  • "COME HA DETTO IL MINISTRO GLI ERRORI SI FANNO???"
    Giorgio Palù: ' Non serviva certo Tachipirina e vigile attesa??? "
    MA CHI CREDONO di PRENDERE per il CULO?"

    ADESSO CHE VEDONO LA MALPARATA MORTI e DANNEGGIATI CON EFFETTI AVVERSI A CENTINAIA di MIGLIAIA CERCANO DI RECUPERARE CREDIBILITÀ. MA NOI NON DIMENTICHIAMO.
    Hanno mentito e truffato per denaro. I morti di covid si potevano salvare.

    Bombe di Giorgio Palù - AIFA.


    "Studi clinici comparsi su importanti riviste negavano l'efficacia di un farmaco già dimostrato molto attivo nei confronti di precursori del Sars-Cov-2 tipo Sars-Cov-1 e Mers".

    Il Presidente dell'AIFA Giorgio Palù, ospite dal fedele giornalista NATO Bruno Vespa, sebbene quest'ultimo neanche si sogna di chiedergli qualcosa sullo scandalo dell'AIFA, Palù riesce a piazzare due bombe atomiche di quelle più negazioniste degli ultimi 3 anni, che mettono fine ufficialmente all'era della demonizzazione della idrossiclorochina e dell'esaltazione della "Tachipirina e Vigile Attesa".

    Chiaramente, nessun giornale ne ha parlato. Vaglielo a spiegare ai parenti delle vittime del "Covid" che potevano salvarli tutti.

    FONTE:
    T.me/BuffonateDiStato

    #rai
    #scandalorai
    #vespa
    #brunovespa
    #giorgiopalu
    #massimocitro
    #citrodellariva
    #mortisospette
    #mortivaccinicovid19
    #mortiimprovvise
    #effettiavversi
    #Norimberga2
    #nocovid19vaccine
    #stopcovid19vaccine
    #covid19
    #covid-19
    "COME HA DETTO IL MINISTRO GLI ERRORI SI FANNO???" Giorgio Palù: ' Non serviva certo Tachipirina e vigile attesa??? " MA CHI CREDONO di PRENDERE per il CULO?" ADESSO CHE VEDONO LA MALPARATA MORTI e DANNEGGIATI CON EFFETTI AVVERSI A CENTINAIA di MIGLIAIA CERCANO DI RECUPERARE CREDIBILITÀ. MA NOI NON DIMENTICHIAMO. Hanno mentito e truffato per denaro. I morti di covid si potevano salvare. Bombe di Giorgio Palù - AIFA. ‼️"Studi clinici comparsi su importanti riviste negavano l'efficacia di un farmaco già dimostrato molto attivo nei confronti di precursori del Sars-Cov-2 tipo Sars-Cov-1 e Mers".‼️ Il Presidente dell'AIFA Giorgio Palù, ospite dal fedele giornalista NATO Bruno Vespa, sebbene quest'ultimo neanche si sogna di chiedergli qualcosa sullo scandalo dell'AIFA, Palù riesce a piazzare due bombe atomiche di quelle più negazioniste degli ultimi 3 anni, che mettono fine ufficialmente all'era della demonizzazione della idrossiclorochina e dell'esaltazione della "Tachipirina e Vigile Attesa". Chiaramente, nessun giornale ne ha parlato. Vaglielo a spiegare ai parenti delle vittime del "Covid" che potevano salvarli tutti. FONTE: T.me/BuffonateDiStato #rai #scandalorai #vespa #brunovespa #giorgiopalu #massimocitro #citrodellariva #mortisospette #mortivaccinicovid19 #mortiimprovvise #effettiavversi #Norimberga2 #nocovid19vaccine #stopcovid19vaccine #covid19 #covid-19
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