• Poteva mancare la visita di un anarco - capitalista quale è il presidente argentino Javier Milei in Italia? Certo che no. Una volta atterrato a Roma è stato dapprima ricevuto presso la sede del quotidiano romano Il Tempo dove ha ricevuto il premio internazionale Milton Friedman, quale riconoscimento delle politiche economiche ( tagli alla spesa pubblica, privatizzazione all' insegna della deregolamentazione, aumento della povertà...Sito web ISPI dicembre 2024 ) imposte in Argentina. Alla premiazione hanno presenziato i proprietari della testata Il Tempo, i fratelli Simone e Gianpaolo Angelucci, figli di Antonio Angelucci il quale l'anno scorso ha acquisito la proprietà della testata giornalistica La Verità. La famiglia Angelucci è estimatrice delle politiche economiche attuate dal presidente argentino? Se anche fosse di sicuro la loro ammirazione non si spingerebbe fino a influenzare gli orientamenti delle suddette testate giornalistiche...oppure sì?
    Milei ha avuto l'occasione di dichiarare alcune sue posizioni...tra queste le seguenti:
    "Lo Stato è il muro da abbattere. Sono un anarco capitalista e disprezzo lo Stato. Sono dentro lo Stato per distruggerlo. Leviamo di mezzo lo Stato, diamo più libertà alle persone (in particolare, presumibilmente, agli amministratori delegati della grandi imprese) e creeremo ancora piu crescita."
    Successivamente è stato ricevuto dalla presidente del Consiglio la quale ha di sicuro appreso quale debbano essere le politiche economiche e le riforme per far crescere il benessere degli Italiani. A Palazzo Chigi Javier Milei ha ottenuto la cittadinanza italiana, lui sì che se la merita!

    Non mi stupirei se il presidente Milei avesse ribadito durante la sua visita in Italia la sua posizione riguardo Israele..." Stare dalla parte di Israele è un obbligo morale" ( Ansa maggio 2024 ).
    Lieta serata
    Poteva mancare la visita di un anarco - capitalista quale è il presidente argentino Javier Milei in Italia? Certo che no. Una volta atterrato a Roma è stato dapprima ricevuto presso la sede del quotidiano romano Il Tempo dove ha ricevuto il premio internazionale Milton Friedman, quale riconoscimento delle politiche economiche ( tagli alla spesa pubblica, privatizzazione all' insegna della deregolamentazione, aumento della povertà...Sito web ISPI dicembre 2024 ) imposte in Argentina. Alla premiazione hanno presenziato i proprietari della testata Il Tempo, i fratelli Simone e Gianpaolo Angelucci, figli di Antonio Angelucci il quale l'anno scorso ha acquisito la proprietà della testata giornalistica La Verità. La famiglia Angelucci è estimatrice delle politiche economiche attuate dal presidente argentino? Se anche fosse di sicuro la loro ammirazione non si spingerebbe fino a influenzare gli orientamenti delle suddette testate giornalistiche...oppure sì? Milei ha avuto l'occasione di dichiarare alcune sue posizioni...tra queste le seguenti: "Lo Stato è il muro da abbattere. Sono un anarco capitalista e disprezzo lo Stato. Sono dentro lo Stato per distruggerlo. Leviamo di mezzo lo Stato, diamo più libertà alle persone (in particolare, presumibilmente, agli amministratori delegati della grandi imprese) e creeremo ancora piu crescita." Successivamente è stato ricevuto dalla presidente del Consiglio la quale ha di sicuro appreso quale debbano essere le politiche economiche e le riforme per far crescere il benessere degli Italiani. A Palazzo Chigi Javier Milei ha ottenuto la cittadinanza italiana, lui sì che se la merita! Non mi stupirei se il presidente Milei avesse ribadito durante la sua visita in Italia la sua posizione riguardo Israele..." Stare dalla parte di Israele è un obbligo morale" ( Ansa maggio 2024 ). Lieta serata
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  • Milano, inciucio destra-Pd: via al “grattacielo selvaggio” - Il Fatto Quotidiano
    Alla fine, su “grattacielo selvaggio”, è arrivato l’accordo tra destra e Pd. È stata accolta la richiesta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che pretendeva una “interpretazione autentica” delle leggi urbanistiche, per radere al suolo le inchieste aperte dalla Procura di Milano sulle decine, forse centinaia, di costruzioni in città considerate fuori legge. Il frutto …

    Inciucio malanese della destra con Sala. Deve per forza venire un sospetto perché nel 2021 hanno presentato un candidato impresentabile.
    Un bravo medico completamente digiuno di urbanistica.
    Volevano forse lasciare che i costruttori continuassero a fare affari e a distruggere Milano con i loro osceni grattacieli costruiti in barba alle norme.
    A pensar male.....
    Adesso Salvini e Meloni vogliono sanare tutto.
    Vorrei una smentita se possibile. Se sto sbagliando sono contento.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/11/07/milano-inciucio-destra-pd-via-al-grattacielo-selvaggio/7757911/

    Milano, inciucio destra-Pd: via al “grattacielo selvaggio” - Il Fatto Quotidiano Alla fine, su “grattacielo selvaggio”, è arrivato l’accordo tra destra e Pd. È stata accolta la richiesta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che pretendeva una “interpretazione autentica” delle leggi urbanistiche, per radere al suolo le inchieste aperte dalla Procura di Milano sulle decine, forse centinaia, di costruzioni in città considerate fuori legge. Il frutto … Inciucio malanese della destra con Sala. Deve per forza venire un sospetto perché nel 2021 hanno presentato un candidato impresentabile. Un bravo medico completamente digiuno di urbanistica. Volevano forse lasciare che i costruttori continuassero a fare affari e a distruggere Milano con i loro osceni grattacieli costruiti in barba alle norme. A pensar male..... Adesso Salvini e Meloni vogliono sanare tutto. Vorrei una smentita se possibile. Se sto sbagliando sono contento. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/11/07/milano-inciucio-destra-pd-via-al-grattacielo-selvaggio/7757911/
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    Milano, inciucio destra-Pd: via al “grattacielo selvaggio” - Il Fatto Quotidiano
    Alla fine, su “grattacielo selvaggio”, è arrivato l’accordo tra destra e Pd. È stata accolta la richiesta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che pretendeva una “interpretazione autentica” delle leggi urbanistiche, per radere al suolo le inchieste aperte dalla Procura di Milano sulle decine, forse centinaia, di costruzioni in città considerate fuori legge. Il frutto …
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  • 08 Marzo 2023, a Roma giungeva il primo ministro israeliano per siglare col governo Meloni un accordo attinente la sicurezza informatica, più specificamente si trattò di un accordo tra
    l' Institute Security Studies israeliano [ I.N.S.S.], l' agenzia di cyber sicurezza italiana, il cui direttore Roberto Baldoni due giorni prima rassegnò le dimissioni (curioso !) e la fondazione Med- Or che è finanziata dalla società Leonardo.
    In quell' occasione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarava che l' accordo avrebbe accresciuto il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi come l' intelligenza artificiale.
    Il presidente della fondazione Med - Or, l' ex ministro degli interni Marco Minniti di area PD, da par suo elogiava l' accordo in quanto costituiva un' iniziativa importante per entrambi i Paesi alla luce degli straordinari cambiamenti di cui la regione del Mediterraneo è oggetto e che vedranno nei prossimi anni [ l' accordo venne siglato a marzo 2023 ] l' Italia e Israele sempre più coinvolti [ ...in effetti quanto sta accadendo in quella parte ].
    L' Institute National Security Studies [ INSS ] ha elaborato la
    " Dottrina militare Dayhiya " che contempla l' applicazione di forza sproporzionata e il causare gravi danni e distruzione alle proprietà e alle infrastrutture civili. Siffatta dottrina venne formalizzata alla vigilia dell' attacco contro Gaza nel biennio 2008/2009 con la pubblicazione di un rapporto da parte del colonnello Gabriel Gabi Siboni, dal titolo "
    Disproporzionate Force: Israel's concept of Response in Light of Second Lebanon War " ( Forza sproporzionata: il concetto di risposta di Israele alla luce della seconda guerra del Libano ).
    Quindi, per l' idf rispondere in modo oltremodo sproporzionato è una pratica ordinaria, normale e consequenziale ad un attacco da parte avversa?
    Dal 9 all' 11 marzo di quest' anno il primo ministro israeliano era stato in visita ufficiale in Italia per prendere parte al forum Economico Italia/Israele presso il ministero delle imprese e del made in Italy e al termine si era poi recato ad incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la quale ha dialogato su temi quali le risorse idriche, energetiche e...sull' argomento giacimento di gas onde incrementarne l' afflusso da Israele verso l' Europa attraverso l' Italia. Suppongo che la presidente del Consiglio Meloni abbia fatto presente al suo omologo che un buon 60 % del gas rientra nelle acque di Gaza, ossia della popolazione gazawa con la quale occorrerebbe trattare in merito a quel giacimento..Poco probabile, vero ?
    Per nulla probabile anche perché l' ENI in quella stessa occasione sottoscriveva un accordo commerciale con Israele per lo sfruttamento del gas...Si potrebbe dire che veniva siglato un accordo commerciale sproporzionato alla faccia dei palestinesi, i quali con il loro gas potrebbero promuovere un proprio sviluppo economico..se solo potessero ...
    A febbraio di quest' anno a Napoli si è tenuto un convegno al quale è stato invitato il giornalista Alberto Negri che ha rammentato ( video allegato ) una frase del ministro Crosetto espressa durante il suo discorso a Gerusalemme: " (..) Israele avverte prima di effettuare i bombardamenti" .
    In effetti pare proprio che sia una tipica consuetudine dell' esercito israeliano quella di avvertire...come del resto è accaduto pochi giorni fa nei confronti delle truppe dell' Unifil.
    Perché, allora, si è adorato Crosetto per l' attacco contro la base Unifil?

    https://youtu.be/aWv4LVPsjpQ?si=pAjEpbA6BbZFKsDX

    Convegno a Roma del 6 febbraio 2024 organizzato dal coordinamento per la democrazia Costituzionale.
    Invitato il giornalista Alberto Negri del Manifesto.
    Alcune affermazioni:

    Il 7 ottobre è stato un massacro come tanti altri che hanno accompagnato le guerre di decolonizzazione.
    Se si vuole la pace occorre la giustizia, senza la quale non vi è alcuna pace. Quello che portano avanti i palestinesi, se non tutti una gran parte di essi, altro non è che uno dei capitoli di una guerra ( si pensi al libro del medico algerino Franz Fanon che dedicò alla guerra algerina di liberazione anticolonialista contro l' occupante francese) di decolonizzazione. Nessuna sanzione è mai stata inflitta ad Israele: è il tabù dell' uomo bianco. Siamo inerti!
    08 Marzo 2023, a Roma giungeva il primo ministro israeliano per siglare col governo Meloni un accordo attinente la sicurezza informatica, più specificamente si trattò di un accordo tra l' Institute Security Studies israeliano [ I.N.S.S.], l' agenzia di cyber sicurezza italiana, il cui direttore Roberto Baldoni due giorni prima rassegnò le dimissioni (curioso !) e la fondazione Med- Or che è finanziata dalla società Leonardo. In quell' occasione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarava che l' accordo avrebbe accresciuto il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi come l' intelligenza artificiale. Il presidente della fondazione Med - Or, l' ex ministro degli interni Marco Minniti di area PD, da par suo elogiava l' accordo in quanto costituiva un' iniziativa importante per entrambi i Paesi alla luce degli straordinari cambiamenti di cui la regione del Mediterraneo è oggetto e che vedranno nei prossimi anni [ l' accordo venne siglato a marzo 2023 ] l' Italia e Israele sempre più coinvolti [ ...in effetti quanto sta accadendo in quella parte ]. L' Institute National Security Studies [ INSS ] ha elaborato la " Dottrina militare Dayhiya " che contempla l' applicazione di forza sproporzionata e il causare gravi danni e distruzione alle proprietà e alle infrastrutture civili. Siffatta dottrina venne formalizzata alla vigilia dell' attacco contro Gaza nel biennio 2008/2009 con la pubblicazione di un rapporto da parte del colonnello Gabriel Gabi Siboni, dal titolo " Disproporzionate Force: Israel's concept of Response in Light of Second Lebanon War " ( Forza sproporzionata: il concetto di risposta di Israele alla luce della seconda guerra del Libano ). Quindi, per l' idf rispondere in modo oltremodo sproporzionato è una pratica ordinaria, normale e consequenziale ad un attacco da parte avversa? Dal 9 all' 11 marzo di quest' anno il primo ministro israeliano era stato in visita ufficiale in Italia per prendere parte al forum Economico Italia/Israele presso il ministero delle imprese e del made in Italy e al termine si era poi recato ad incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la quale ha dialogato su temi quali le risorse idriche, energetiche e...sull' argomento giacimento di gas onde incrementarne l' afflusso da Israele verso l' Europa attraverso l' Italia. Suppongo che la presidente del Consiglio Meloni abbia fatto presente al suo omologo che un buon 60 % del gas rientra nelle acque di Gaza, ossia della popolazione gazawa con la quale occorrerebbe trattare in merito a quel giacimento..Poco probabile, vero ? Per nulla probabile anche perché l' ENI in quella stessa occasione sottoscriveva un accordo commerciale con Israele per lo sfruttamento del gas...Si potrebbe dire che veniva siglato un accordo commerciale sproporzionato alla faccia dei palestinesi, i quali con il loro gas potrebbero promuovere un proprio sviluppo economico..se solo potessero ... A febbraio di quest' anno a Napoli si è tenuto un convegno al quale è stato invitato il giornalista Alberto Negri che ha rammentato ( video allegato 👇) una frase del ministro Crosetto espressa durante il suo discorso a Gerusalemme: " (..) Israele avverte prima di effettuare i bombardamenti" . In effetti pare proprio che sia una tipica consuetudine dell' esercito israeliano quella di avvertire...come del resto è accaduto pochi giorni fa nei confronti delle truppe dell' Unifil. Perché, allora, si è adorato Crosetto per l' attacco contro la base Unifil? https://youtu.be/aWv4LVPsjpQ?si=pAjEpbA6BbZFKsDX 👆 Convegno a Roma del 6 febbraio 2024 organizzato dal coordinamento per la democrazia Costituzionale. Invitato il giornalista Alberto Negri del Manifesto. Alcune affermazioni: Il 7 ottobre è stato un massacro come tanti altri che hanno accompagnato le guerre di decolonizzazione. Se si vuole la pace occorre la giustizia, senza la quale non vi è alcuna pace. Quello che portano avanti i palestinesi, se non tutti una gran parte di essi, altro non è che uno dei capitoli di una guerra ( si pensi al libro del medico algerino Franz Fanon che dedicò alla guerra algerina di liberazione anticolonialista contro l' occupante francese) di decolonizzazione. Nessuna sanzione è mai stata inflitta ad Israele: è il tabù dell' uomo bianco. Siamo inerti!
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  • CARI AMICI, DAL PRIMO OTTOBRE , E' ENTRATA IN VIGORE LA PATENTE EDILIZIA PER LE IMPRESE E PER I LAVORATORI AUTONOMI. CHI NON HA ALMENO 15 PUNTI, E' TAGLIATO FUORI DALLA ATTIVITA' EDILIZIA, E QUESTA NOVITA' E' STATA INTRODOTTA DALLA UNIIONE EUROPEA. SEMPRE PEGGIO. POVERA ITALIA !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI E BUONA GIORNATA. UN ABBRACCIO AGLI AMICI CHE HANNO DATO IL LORO LIKE.
    CARI AMICI, DAL PRIMO OTTOBRE , E' ENTRATA IN VIGORE LA PATENTE EDILIZIA PER LE IMPRESE E PER I LAVORATORI AUTONOMI. CHI NON HA ALMENO 15 PUNTI, E' TAGLIATO FUORI DALLA ATTIVITA' EDILIZIA, E QUESTA NOVITA' E' STATA INTRODOTTA DALLA UNIIONE EUROPEA. SEMPRE PEGGIO. POVERA ITALIA !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI E BUONA GIORNATA. UN ABBRACCIO AGLI AMICI CHE HANNO DATO IL LORO LIKE.
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  • ECCO QUELLO CHE EFFETTIVAMENTE STA SUCCEDENDO.
    La Germania non ne può più del green. «No ai vincoli per le piccole aziende»
    Il ministro della Giustizia Marco Buschmann annuncia di voler rinegoziare la direttiva Ue che impone un «bilancio di sostenibilità» alle imprese con più di 11 addetti. Per il sistema tedesco avrebbe un costo di 1,6 miliardi.La direttiva Csrd (Corporate...
    https://www.laverita.info/la-germania-non-ne-puo-piu-del-green-no-ai-vincoli-per-le-piccole-aziende-2669297765.html
    ECCO QUELLO CHE EFFETTIVAMENTE STA SUCCEDENDO. La Germania non ne può più del green. «No ai vincoli per le piccole aziende» Il ministro della Giustizia Marco Buschmann annuncia di voler rinegoziare la direttiva Ue che impone un «bilancio di sostenibilità» alle imprese con più di 11 addetti. Per il sistema tedesco avrebbe un costo di 1,6 miliardi.La direttiva Csrd (Corporate... https://www.laverita.info/la-germania-non-ne-puo-piu-del-green-no-ai-vincoli-per-le-piccole-aziende-2669297765.html
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    La Germania non ne può più del green. «No ai vincoli per le piccole aziende»
    Il ministro della Giustizia Marco Buschmann annuncia di voler rinegoziare la direttiva Ue che impone un «bilancio di sostenibilità» alle imprese con più di 11 addetti. Per il sistema tedesco avrebbe un costo di 1,6 miliardi.La direttiva Csrd (Corporate sustainability reporting directive), quella che...
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  • Per eliminare il capo di Hezbollah (al momento non si sa se l'obiettivo sia stato raggiunto) Israele ha bombardato un quartiere di Beirut. Sette o otto palazzi di dieci piani sono stati rasi al suolo. Non si tratta, del resto, di una novità. L'esercito israeliano ci ha abituato ad imprese del genere.
    Quante persone sono state uccise? Trecento? Cinquecento? Mille? Probabilmente non lo sapremo mai. I nostri giornali sono troppo impegnati a parlare di calcio, dell'amante di Sangiuliano e di altri pettegolezzi. Nessuno chiederà a Saviano , a Paolo Giordano, a Emanuele Trevi, a Michele Serra, a Federico Rampini, a tutti quegli intellettuali in servizio permanente presso le televisioni e le gazzette di condannare quanto accaduto. Questi signori hanno esaurito il loro sdegno nel gettare letame sui renitenti al vaccino e sugli amici di Putin.
    Nessuno chiederà a Liliana Segre di prendere le distanze dai crimini dello stato di Israele.
    E allora, una buona volta è venuto il momento di dirlo: i più spregevoli responsabili delle enormità che avvengono sotto i nostri occhi non sono i governanti israeliani ma quei giornalisti e quegli intellettuali che col loro silenzio le rendono possibili.

    Silvio Dalla Torre
    Per eliminare il capo di Hezbollah (al momento non si sa se l'obiettivo sia stato raggiunto) Israele ha bombardato un quartiere di Beirut. Sette o otto palazzi di dieci piani sono stati rasi al suolo. Non si tratta, del resto, di una novità. L'esercito israeliano ci ha abituato ad imprese del genere. Quante persone sono state uccise? Trecento? Cinquecento? Mille? Probabilmente non lo sapremo mai. I nostri giornali sono troppo impegnati a parlare di calcio, dell'amante di Sangiuliano e di altri pettegolezzi. Nessuno chiederà a Saviano , a Paolo Giordano, a Emanuele Trevi, a Michele Serra, a Federico Rampini, a tutti quegli intellettuali in servizio permanente presso le televisioni e le gazzette di condannare quanto accaduto. Questi signori hanno esaurito il loro sdegno nel gettare letame sui renitenti al vaccino e sugli amici di Putin. Nessuno chiederà a Liliana Segre di prendere le distanze dai crimini dello stato di Israele. E allora, una buona volta è venuto il momento di dirlo: i più spregevoli responsabili delle enormità che avvengono sotto i nostri occhi non sono i governanti israeliani ma quei giornalisti e quegli intellettuali che col loro silenzio le rendono possibili. Silvio Dalla Torre
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  • Si salvi chi può.
    È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana.

    Angelo Di Lorenzo
    Avvocati Liberi

    È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana.

    Dopo aver ammalorato l’intera popolazione con l’imposizione di assumere obbligatoriamente farmaci imperfetti e sperimentali, ora si continua a raccomandarne l’assunzione con la consapevolezza degli effetti avversi che essi provocano alle persone, soprattutto ai fragili, agli anziani, ai bambini ed alle donne in gravidanza.

    L’indicazione arriva dalla circolare del Ministero della Salute del 16.9.2024 recante le ’raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2024/2025 anti Covid-19’, precisamente dal solito Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria Francesco Vaia, che dirige la politica sanitaria dell’attuale governo in perfetta continuità con quello precedente, solo che cambia la comunicazione: al termine “obbligo” si sostituisce la parola “raccomandazione”, indirizzata ad una serie di soggetti (tra cui quasi tutte le istituzioni governative e regionali, molte società scientifiche, le principali imprese di trasporto e agli ordini dei medici), i quali poi provvederanno, come di costume, a trasformarla in obbligo di fatto al momento dell’applicazione concreta, esattamente come è stato per la recente raccomandazione del DG Vaia indirizzato a tutte le strutture sanitarie di imporre mascherine e tamponi per l’accesso ai servizi sanitari.

    Dunque parliamo di un indirizzo dato consapevolmente, conoscendo i pericoli degli eventi avversi e l’assoluta inesistenza di un rapporto favorevole del rischio/beneficio, ma tant’è, seppure l’assunzione di tali farmaci procuri lesioni o addirittura la morte, gli autori della propaganda vaccinale sanno perfettamente che non risponderanno di nulla, perché loro sì che sono immuni; perché se immuni lo sono stati gli Speranza & Co., a maggior ragione lo saranno Schillaci, Vaia & Co.

    Ecco quindi che si raccomanda la vaccinazione contro la variante JN.1 della malattia Covid-19 (ovviamente nessuno parla più di immunizzazione), con una dose di richiamo annuale come per l’antinfluenzale, da somministrarsi in via prioritaria agli over 80, agli ospiti delle RSA, agli individui ad alta fragilità con sistema immunitario compromesso e agli operatori sanitari e sociosanitari.

    Attenzione però, nell’ottica dell’immunità dei decisori di questi atti medici, i prodotti farmaceutici sono destinati anche ai guariti, perché “l’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta un controindicazione alla vaccinazione”.

    E lo stesso vale per le donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento, nonché per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni ai quali, se sani, saranno inoculati poverini con 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda).

    Follia impunita

    Pensare poi come estenderla a tutti Facile

    Si consiglia la somministrazione alle persone fragili tra i 6 mesi e i 59 anni nonché ai familiari, ai conviventi e ai caregiver di persone con gravi fragilità, tanto che importa che se si registrano aumenti esponenziali di tumori ed infarti tra i giovani, la colpa è dello "stile di vita" non dei farmaci che lo Stato fa assumere loro.

    C’è da chiedersi poi su che basi sarebbe stato accertato questo nesso causale di tipo sociale ed escluso, invece, quello scientifico ma, come abbiamo capito, qui di diritto e di scienza non si parla più, perché la politica ed il liberismo sfrenato hanno cancellato ogni forma di responsabilità pubblica e giustificato ogni tipo di abuso.

    Non ci resta che sperare nella prudenza e nell’istinto di autoconservazione dei cittadini, altrimenti rimarranno soli, perché se subiranno effetti avversi non troveranno un SSN pronto a curarli, anzi, saranno rinnegati e colpevolizzati per il proprio stile di vita sregolato.

    Fonte: Avvocati Liberi
    Si salvi chi può. È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana. Angelo Di Lorenzo Avvocati Liberi È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana. Dopo aver ammalorato l’intera popolazione con l’imposizione di assumere obbligatoriamente farmaci imperfetti e sperimentali, ora si continua a raccomandarne l’assunzione con la consapevolezza degli effetti avversi che essi provocano alle persone, soprattutto ai fragili, agli anziani, ai bambini ed alle donne in gravidanza. L’indicazione arriva dalla circolare del Ministero della Salute del 16.9.2024 recante le ’raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2024/2025 anti Covid-19’, precisamente dal solito Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria Francesco Vaia, che dirige la politica sanitaria dell’attuale governo in perfetta continuità con quello precedente, solo che cambia la comunicazione: al termine “obbligo” si sostituisce la parola “raccomandazione”, indirizzata ad una serie di soggetti (tra cui quasi tutte le istituzioni governative e regionali, molte società scientifiche, le principali imprese di trasporto e agli ordini dei medici), i quali poi provvederanno, come di costume, a trasformarla in obbligo di fatto al momento dell’applicazione concreta, esattamente come è stato per la recente raccomandazione del DG Vaia indirizzato a tutte le strutture sanitarie di imporre mascherine e tamponi per l’accesso ai servizi sanitari. Dunque parliamo di un indirizzo dato consapevolmente, conoscendo i pericoli degli eventi avversi e l’assoluta inesistenza di un rapporto favorevole del rischio/beneficio, ma tant’è, seppure l’assunzione di tali farmaci procuri lesioni o addirittura la morte, gli autori della propaganda vaccinale sanno perfettamente che non risponderanno di nulla, perché loro sì che sono immuni; perché se immuni lo sono stati gli Speranza & Co., a maggior ragione lo saranno Schillaci, Vaia & Co. Ecco quindi che si raccomanda la vaccinazione contro la variante JN.1 della malattia Covid-19 (ovviamente nessuno parla più di immunizzazione), con una dose di richiamo annuale come per l’antinfluenzale, da somministrarsi in via prioritaria agli over 80, agli ospiti delle RSA, agli individui ad alta fragilità con sistema immunitario compromesso e agli operatori sanitari e sociosanitari. Attenzione però, nell’ottica dell’immunità dei decisori di questi atti medici, i prodotti farmaceutici sono destinati anche ai guariti, perché “l’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta un controindicazione alla vaccinazione”. E lo stesso vale per le donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento, nonché per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni ai quali, se sani, saranno inoculati poverini con 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda). Follia impunita Pensare poi come estenderla a tutti Facile Si consiglia la somministrazione alle persone fragili tra i 6 mesi e i 59 anni nonché ai familiari, ai conviventi e ai caregiver di persone con gravi fragilità, tanto che importa che se si registrano aumenti esponenziali di tumori ed infarti tra i giovani, la colpa è dello "stile di vita" non dei farmaci che lo Stato fa assumere loro. C’è da chiedersi poi su che basi sarebbe stato accertato questo nesso causale di tipo sociale ed escluso, invece, quello scientifico ma, come abbiamo capito, qui di diritto e di scienza non si parla più, perché la politica ed il liberismo sfrenato hanno cancellato ogni forma di responsabilità pubblica e giustificato ogni tipo di abuso. Non ci resta che sperare nella prudenza e nell’istinto di autoconservazione dei cittadini, altrimenti rimarranno soli, perché se subiranno effetti avversi non troveranno un SSN pronto a curarli, anzi, saranno rinnegati e colpevolizzati per il proprio stile di vita sregolato. Fonte: Avvocati Liberi
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  • Oggi, sfogliando un po' di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuove.

    La prima è la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall'ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA.

    Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese.

    Il governo "sovranista", quello che si imporpora d'orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano.

    Per l'occasione, allarmi antifascisti non pervenuti.

    I nostri sovranisti à la carte del "fascismo" hanno recepito più o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po' di darwinismo sociale.

    La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato è efficiente, il mercato è buono, in particolare se a comprare è un padrone a stelle e strisce.)

    E incidentalmente, queste due ombreggiature "fasciste" - cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo - sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra.
    Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c'è qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si è aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni.

    La seconda notizia in cui sono incappato è un'articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come "l'84% degli studenti si sente più sicuro e preparato grazie al mondo digitale".

    Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterò neppure a refutare questa corbelleria.

    Vi troviamo l'usuale sparata percentuale (l'84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come "autorevole".

    Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid.

    Ma ci troviamo, soprattutto - e questo è ciò che fa venire i brividi - una quadratura mirabile - ancorché contingente - con la prima notizia.

    Ricordiamo infatti cos'è esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa:

    "La rete di telecomunicazioni di Tim è la più estesa d’Italia: è composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre l’89% delle abitazioni. È la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. É considerata strategica per la sicurezza nazionale ed è lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per l’introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per l’ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza."

    Dunque, in sostanza.
    Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l'articolessa pubblicitaria di Repubblica).

    Il quadro della società che emerge come un desideratum è dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare.

    Aggiungo una notazione laterale.
    Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioè dell'elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni.

    La loro reazione naturale è di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque.
    Invece bisogna fidarsi.
    Perché il soggetto politico qui è il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo).

    Ciò che in qualche misura diverte in questa forma di cecità selettiva è l'inavvertita inconsequenzialità.

    Infatti, è parte della concezione antropologica di fondo del liberale l'assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilità.
    Tra i tanti difetti di una visione così deprimente dell'umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un'allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni "idealiste", una sfiducia nella "voce del padrone".

    E invece - potenza del bispensiero - niente di tutto ciò accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltà e lungimiranza.
    Perché il Grande Fratello è buono.
    E chi ne dubita è un complottista.

    Andrea Zhok
    Oggi, sfogliando un po' di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuove. La prima è la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall'ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA. Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese. Il governo "sovranista", quello che si imporpora d'orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano. Per l'occasione, allarmi antifascisti non pervenuti. I nostri sovranisti à la carte del "fascismo" hanno recepito più o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po' di darwinismo sociale. La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato è efficiente, il mercato è buono, in particolare se a comprare è un padrone a stelle e strisce.) E incidentalmente, queste due ombreggiature "fasciste" - cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo - sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra. Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c'è qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si è aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni. La seconda notizia in cui sono incappato è un'articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come "l'84% degli studenti si sente più sicuro e preparato grazie al mondo digitale". Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterò neppure a refutare questa corbelleria. Vi troviamo l'usuale sparata percentuale (l'84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come "autorevole". Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid. Ma ci troviamo, soprattutto - e questo è ciò che fa venire i brividi - una quadratura mirabile - ancorché contingente - con la prima notizia. Ricordiamo infatti cos'è esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa: "La rete di telecomunicazioni di Tim è la più estesa d’Italia: è composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre l’89% delle abitazioni. È la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. É considerata strategica per la sicurezza nazionale ed è lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per l’introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per l’ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza." Dunque, in sostanza. Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l'articolessa pubblicitaria di Repubblica). Il quadro della società che emerge come un desideratum è dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare. Aggiungo una notazione laterale. Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioè dell'elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni. La loro reazione naturale è di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque. Invece bisogna fidarsi. Perché il soggetto politico qui è il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo). Ciò che in qualche misura diverte in questa forma di cecità selettiva è l'inavvertita inconsequenzialità. Infatti, è parte della concezione antropologica di fondo del liberale l'assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilità. Tra i tanti difetti di una visione così deprimente dell'umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un'allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni "idealiste", una sfiducia nella "voce del padrone". E invece - potenza del bispensiero - niente di tutto ciò accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltà e lungimiranza. Perché il Grande Fratello è buono. E chi ne dubita è un complottista. Andrea Zhok
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  • Adesso le aziende piangono miseria dato che non hanno i profitti di quel periodo

    https://dituttoedipiu.altervista.org/crisi-post-pandemia-il-crollo-delle-aziende-che-si-sono-arricchite-durante-il-covid-19/


    #crisipostpandemia #crolloaziende #profitticovid #aziendericchecovid #pandemiaprofitti #covid19 #imprese #economia #affaripandemia #effetticovid #postpandemia #lockdown #mercatoeconomico #aziendecovid #crisieconomica #fatturato #aziendeitaliane #societa #impreseincollasso #finanza #guadagni #profitti #ricchezzacovid #fatturatocovid #mercatipostcovid #affaricovid #declinoaziende #aziendecrisi #business #crolloeconomico #pandemianews.
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    Crisi post-pandemia: Il crollo delle aziende che si sono arricchite durante il Covid-19
    Crisi post-pandemia: Il crollo delle aziende che si sono arricchite durante il Covid-19 - Durante i giorni più bui della pandemia
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  • Giustamente l'UE non pensa al benessere del popolo...


    https://dituttoedipiu.altervista.org/come-la-ue-ha-privatizzato-il-nostro-cibo-per-il-bene-delle-multinazionali/

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    COME LA UE HA PRIVATIZZATO IL NOSTRO CIBO: PER IL BENE DELLE MULTINAZIONALI - D TUTTO E D+
    COME LA UE HA PRIVATIZZATO IL NOSTRO CIBO: PER IL BENE DELLE MULTINAZIONALI Di Daniele Ioannilli Il Passo del Brennero ha un’altitudine di soli 1372 metri. Nella Storia è quindi stata una porta da e per l’Italia molto favorevole: è da qui che passarono le legioni romane alla conquista dell’Europa e successivamente gli imperatori tedeschi diretti a Roma dal Papa per ottenerne l’investitura. Ed è da qui che
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