• ED IL SINDACO di MILANO TACE. NON UNA PAROLA SU QUANTO ACCADUTO A CAPODANNO!!!

    https://youtube.com/shorts/gCnz1NWusRc?si=Ejv2hZ0nuFErgxmh
    ED IL SINDACO di MILANO TACE. NON UNA PAROLA SU QUANTO ACCADUTO A CAPODANNO!!! https://youtube.com/shorts/gCnz1NWusRc?si=Ejv2hZ0nuFErgxmh
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  • Milano:

    un immigrato nordafricano seminudo, prende a calci un gruppo di ragazze costringendole a scendere dal tram.

    ESPULSIONI DI MASSA.

    Fonte: https://x.com/SaP011/status/1875637118766354463?t=FSxlzJRcyuKuZnTlYS6RZA&s=19
    Milano: un immigrato nordafricano seminudo, prende a calci un gruppo di ragazze costringendole a scendere dal tram. ESPULSIONI DI MASSA. Fonte: https://x.com/SaP011/status/1875637118766354463?t=FSxlzJRcyuKuZnTlYS6RZA&s=19
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  • ECCO LA MILANO di SALA!
    Non ci sono denunce e quindi secondo i giornalisti non è successo nulla. Tutto normale!!!
    Capodanno in piazza Duomo a Milano, il racconto delle turiste belghe: “Circondate e aggredite”. Ma non ci sono denunce.
    https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/capodanno-piazza-duomo-turiste-belghe-xucveuml
    ECCO LA MILANO di SALA! Non ci sono denunce e quindi secondo i giornalisti non è successo nulla. Tutto normale!!! Capodanno in piazza Duomo a Milano, il racconto delle turiste belghe: “Circondate e aggredite”. Ma non ci sono denunce. https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/capodanno-piazza-duomo-turiste-belghe-xucveuml
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    Capodanno in piazza Duomo a Milano, il racconto delle turiste belghe: “Circondate e aggredite”. Ma non ci sono denunce
    “Ci tenevano le mani e ci palpeggiavano”. La vicenda riportata da un quotidiano di Liegi e rilanciata dall’europarlamentare leghista Silvia Sardone, ma quella notte alle forze dell’ordine non risultano segnalazioni né interventi
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  • Divieto fumo all’aperto a Milano

    Se due persone fumano sotto il cartello “divieto di fumare, gli fai la multa.
    Se venti persone fumano sotto il cartello “divieto di fumare”, chiedi loro di spostarsi.
    Se duecento persone fumano sotto il cartello “divieto di fumare”, togli il cartello.

    Winston Churchill

    ---

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    Divieto fumo all’aperto a Milano 🚭 Se due persone fumano sotto il cartello “divieto di fumare, gli fai la multa. Se venti persone fumano sotto il cartello “divieto di fumare”, chiedi loro di spostarsi. Se duecento persone fumano sotto il cartello “divieto di fumare”, togli il cartello. Winston Churchill --- Condividi questo video e suggerisci il mio canale ai tuoi amici: @matteogracis 📲
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  • QUESTO È QUELLO CHE PERMETTIAMO SULLE NOSTRE PIAZZE. MILANO: piazza del Duomo 31 Dicembre 2024.
    COSTORO VANNO RIMPATRIATI SUBITO senza SE e senza MA!!!

    https://youtu.be/QiXQd8p4URs?feature=shared
    QUESTO È QUELLO CHE PERMETTIAMO SULLE NOSTRE PIAZZE. MILANO: piazza del Duomo 31 Dicembre 2024. COSTORO VANNO RIMPATRIATI SUBITO senza SE e senza MA!!! https://youtu.be/QiXQd8p4URs?feature=shared
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  • PER NON DIMENTICARE:
    Milano infernale:

    Immagini che le femministe rosse fingono di non vedere.

    Due ragazze italiane abusate sessualmente in piazza dall’orda islamica la notte di Capodanno.

    Quando rialzeremo la testa? Quando inizieremo ad espellerli tutti?

    Hellish Milan:

    Images that red feminists pretend not to see.

    Two Italian girls sexually abused in the square by the Islamic horde on New Year's Eve.

    When will we raise our heads? When will we start expelling them all?

    Source:
    https://x.com/SaP011/status/1874765821937111170?t=eZg7pIf02Ue2e6Sl8qkcgQ&s=19
    PER NON DIMENTICARE: Milano infernale: Immagini che le femministe rosse fingono di non vedere. Due ragazze italiane abusate sessualmente in piazza dall’orda islamica la notte di Capodanno. Quando rialzeremo la testa? Quando inizieremo ad espellerli tutti? Hellish Milan: Images that red feminists pretend not to see. Two Italian girls sexually abused in the square by the Islamic horde on New Year's Eve. When will we raise our heads? When will we start expelling them all? Source: https://x.com/SaP011/status/1874765821937111170?t=eZg7pIf02Ue2e6Sl8qkcgQ&s=19
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  • Milano implode. Vivere con stipendi bassi e affitti alti (di M. Sacconi)
    La rottura degli equilibri sociali ed economici può determinare il declino, drammatico, dell’unica metropoli europea d’Italia...
    https://www.huffingtonpost.it/blog/2024/12/24/news/milano_implode_vivere_con_stipendi_bassi_e_affitti_alti-18061010/
    Milano implode. Vivere con stipendi bassi e affitti alti (di M. Sacconi) La rottura degli equilibri sociali ed economici può determinare il declino, drammatico, dell’unica metropoli europea d’Italia... https://www.huffingtonpost.it/blog/2024/12/24/news/milano_implode_vivere_con_stipendi_bassi_e_affitti_alti-18061010/
    WWW.HUFFINGTONPOST.IT
    Milano implode. Vivere con stipendi bassi e affitti alti (di M. Sacconi)
    La rottura degli equilibri sociali ed economici può determinare il declino, drammatico, dell’unica metropoli europea d’Italia
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  • LE BUGIE DI SALA E SALVINI CAGASOTTO.
    SCANDALO URBANISTICA MILANO.
    Dopo anni di illegalità edilizie il decreto sanatoria di Salvini indica o connivenza o paura o irresponsabilità .
    Vediamo come si difende Sala e perché sono bugie.
    Per rimediare ai toni minacciosi e cupi delle sue precedenti esternazioni, Giuseppe Sala manda una letterina al Foglio sulla Salva-Milano. Toni pacati, questa volta, grazie ai consulenti che l’hanno assistito.

    1. “Milano non ha bisogno di essere salvata, ma ha bisogno di poter agire in un ambito normativo chiaro (oggi non lo è per nulla)”. Invece sono chiarissime le norme fondamentali dell’urbanistica, secondo cui un edificio d’altezza superiore ai 25 metri o di densità superiore ai 3 metri cubi per metro quadro deve essere autorizzato non con una Scia, ma con un piano attuativo che calcoli i servizi necessari per i nuovi cittadini che arrivano in zona. E non può essere considerata “ristrutturazione” una nuova costruzione senza alcuna continuità con l’edificio precedente (una torre, per esempio, edificata al posto di una piccola autorimessa). Lo hanno confermato la Corte di cassazione e il Consiglio di Stato. Le delibere di giunta o le circolari comunali su cui è costruita la prassi del “rito ambrosiano” non sono fonti del diritto. La circolare ministeriale 14.4.1969 fu ritirata dallo stesso ministero perché illegittima. 2. Le “ristrutturazioni” a Milano sono realizzate “senza volumi diversi da quelli preesistenti, cambia la forma dell’edificio ma la superficie abitabile rimane la stessa”. Falso: è stata cambiata la destinazione d’uso (da industriale o artigianale a residenziale) e i volumi sono stati ampliati eccome. 3. “Il Comune di Milano ha attuato una politica urbanistica diretta a limitare il consumo di suolo non edificato e a promuovere il recupero degli edifici degradati esistenti”. Obiettivo fallito: è stato cementificato ogni spazio, si è costruito nei cortili, piccoli laboratori sono stati trasformati in edifici residenziali. Senza consumo di suolo? Falso: Milano ha consumato 93,54 ettari nel 2019-2020 e 19 nel 2023 (dati Ispra).

    4. “Il giudice amministrativo non ha mai (e sottolineo, mai) censurato la prassi interpretativa e applicativa seguita dal Comune di Milano”. Falso: il Tar l’ha censurata nell’agosto 2024 richiamando “il consolidato indirizzo della giustizia amministrativa” (Tar Lombardia 18.5.2020; Consiglio di Stato 22.6.2021). 5. “Se non lo autorizzassimo, lo sviluppatore comprerebbe un’altra area” e andrebbe a costruire altrove: strana idea di città, in cui gli operatori possono fare quello che vogliono dove vogliono, senza rispetto per i diritti dei cittadini. 6. Le “monetizzazioni degli standard”. La legge impone che gli operatori cedano al Comune le aree necessarie per realizzare i servizi. Solo in subordine possono “monetizzarle”, cioè dare soldi al Comune. Ma a Milano questo avviene sempre, e per di più a prezzi di saldo, un quarto del valore reale delle aree (con conseguente danno erariale). 7. Le inchieste della Procura hanno provocato una “drastica diminuzione degli introiti per il Comune”, 140 milioni nel 2024. Ma è invece il “rito ambrosiano” ad aver fatto perdere soldi: tra oneri d’urbanizzazione (i più bassi d’Europa e non aggiornati per anni) e monetizzazioni a prezzi di saldo, Milano ha perso almeno 1,5 miliardi. 8. “L’opposizione di terzi si è tradotta in esposti alla Procura di Milano che ha avviato indagini”. Curioso che un sindaco qualifichi “opposizione di terzi” gli esposti dei suoi cittadini che sono corsi in Procura perché si vedevano tirar su un grattacielo davanti alle loro finestre o nel cortile di casa.
    LE BUGIE DI SALA E SALVINI CAGASOTTO. SCANDALO URBANISTICA MILANO. Dopo anni di illegalità edilizie il decreto sanatoria di Salvini indica o connivenza o paura o irresponsabilità . Vediamo come si difende Sala e perché sono bugie. Per rimediare ai toni minacciosi e cupi delle sue precedenti esternazioni, Giuseppe Sala manda una letterina al Foglio sulla Salva-Milano. Toni pacati, questa volta, grazie ai consulenti che l’hanno assistito. 1. “Milano non ha bisogno di essere salvata, ma ha bisogno di poter agire in un ambito normativo chiaro (oggi non lo è per nulla)”. Invece sono chiarissime le norme fondamentali dell’urbanistica, secondo cui un edificio d’altezza superiore ai 25 metri o di densità superiore ai 3 metri cubi per metro quadro deve essere autorizzato non con una Scia, ma con un piano attuativo che calcoli i servizi necessari per i nuovi cittadini che arrivano in zona. E non può essere considerata “ristrutturazione” una nuova costruzione senza alcuna continuità con l’edificio precedente (una torre, per esempio, edificata al posto di una piccola autorimessa). Lo hanno confermato la Corte di cassazione e il Consiglio di Stato. Le delibere di giunta o le circolari comunali su cui è costruita la prassi del “rito ambrosiano” non sono fonti del diritto. La circolare ministeriale 14.4.1969 fu ritirata dallo stesso ministero perché illegittima. 2. Le “ristrutturazioni” a Milano sono realizzate “senza volumi diversi da quelli preesistenti, cambia la forma dell’edificio ma la superficie abitabile rimane la stessa”. Falso: è stata cambiata la destinazione d’uso (da industriale o artigianale a residenziale) e i volumi sono stati ampliati eccome. 3. “Il Comune di Milano ha attuato una politica urbanistica diretta a limitare il consumo di suolo non edificato e a promuovere il recupero degli edifici degradati esistenti”. Obiettivo fallito: è stato cementificato ogni spazio, si è costruito nei cortili, piccoli laboratori sono stati trasformati in edifici residenziali. Senza consumo di suolo? Falso: Milano ha consumato 93,54 ettari nel 2019-2020 e 19 nel 2023 (dati Ispra). 4. “Il giudice amministrativo non ha mai (e sottolineo, mai) censurato la prassi interpretativa e applicativa seguita dal Comune di Milano”. Falso: il Tar l’ha censurata nell’agosto 2024 richiamando “il consolidato indirizzo della giustizia amministrativa” (Tar Lombardia 18.5.2020; Consiglio di Stato 22.6.2021). 5. “Se non lo autorizzassimo, lo sviluppatore comprerebbe un’altra area” e andrebbe a costruire altrove: strana idea di città, in cui gli operatori possono fare quello che vogliono dove vogliono, senza rispetto per i diritti dei cittadini. 6. Le “monetizzazioni degli standard”. La legge impone che gli operatori cedano al Comune le aree necessarie per realizzare i servizi. Solo in subordine possono “monetizzarle”, cioè dare soldi al Comune. Ma a Milano questo avviene sempre, e per di più a prezzi di saldo, un quarto del valore reale delle aree (con conseguente danno erariale). 7. Le inchieste della Procura hanno provocato una “drastica diminuzione degli introiti per il Comune”, 140 milioni nel 2024. Ma è invece il “rito ambrosiano” ad aver fatto perdere soldi: tra oneri d’urbanizzazione (i più bassi d’Europa e non aggiornati per anni) e monetizzazioni a prezzi di saldo, Milano ha perso almeno 1,5 miliardi. 8. “L’opposizione di terzi si è tradotta in esposti alla Procura di Milano che ha avviato indagini”. Curioso che un sindaco qualifichi “opposizione di terzi” gli esposti dei suoi cittadini che sono corsi in Procura perché si vedevano tirar su un grattacielo davanti alle loro finestre o nel cortile di casa.
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  • IL 5G? NON SOLO ANTENNE, ESISTONO ANCHE LE "SMALL CELLS".
    FAI ATTENZIONE!!!
    Non esistono solo le antenne 5G, quelle mega strutture che superano i 30/35 metri e che presto svetteranno imperiose sulle città, sulle colline e nei terreni di mezza Italia, ma a corredo di questi obbrobri estetici si affiancano anche le cosiddette "Small Cells".

    🤷🏻‍♂ Ma cosa sono le "Small Cells"?

    La tecnologia 5G prevede che per diffondere il segnale attraverso le onde millimetriche venga utilizzato il sistema di "Beamforming", che non sono altro che dei fasci direzionali di Wi-Fi sparati dalle antenne che, contrariamente a quando succedeva per il 3G e 4G che emanavano il segnale a raggiera, puntano e raggiungono singolarmente ogni device connesso alla rete.
    Questo sistema però ha una pecca fondamentale, perchè, qualora questi fasci incontrassero degli ostacoli come case, alberi ecc., potrebbero non arrivare in modo ottimale ai device e disperdersi.
    Ed ecco che qui scendono in campo le "Small Cells", che altro non sono che dei "mini-ripetitori" che vengono posizionati spesso sui pali o sui lampioni e che ha no il compito di compiere una triangolazione del fascio di comunicazione, deviandolo verso lo smartphone o qualsiasi altro device collegato alla rete.

    Queste "Small Cells" (piccole Celle) quindi saranno disseminate in tutte le città, solo a Milano per esempio è prevista la riconversione di circa 1000 lampioni in modo che abbiano la duplice funzione di illuminare le strade, ma anche di emanare il segnale sparato dalle antenne 5G.

    Così, mentre tutta l'attenzione viene spostata esclusivamente sulle antenne alte 35 metri e che sono ben visibili a tutti i cittadini, queste mini antenne verranno installate in modo capillare senza che la maggioranza conosca la loro funzine.

    Il 5G permetterà "l'internet delle cose" e darà inizio all'era in cui tutti gli oggetti che potranno essere collegati alla rete saranno messi in connessione fra di loro: quindi non solo smartphone, smartwach e tablet, ma anche automobili, elettrodomestici, mezzi pubblici, mezzi da lavoro e migliaia di altri dispositivi che entreranno direttamente dentro il sistema.

    Per riuscire ad ottenere tutto questo dovremo quindi essere intrappolati all'interno di una mega rete da pesca, in cui saremo investiti in ogni momento da una serie infinita di fasci di energia che colpirà inevitabilmente il nostro corpo, per questo, quando si affronta la tematica del 5G è necessario tenere conto anche di come possa funzionare questa tecnologia, non fossilizzandosi esclusivamente sulle mega antenne che svettano imponenti sulle nostre teste, l'occhio va rivolto anche a queste cosidette "Small Cells".

    https://t.me/STOP5GLASPEZIA

    Stop5G La Spezia
    IL 5G? NON SOLO ANTENNE, ESISTONO ANCHE LE "SMALL CELLS". ⚠️ FAI ATTENZIONE!!! Non esistono solo le antenne 5G, quelle mega strutture che superano i 30/35 metri e che presto svetteranno imperiose sulle città, sulle colline e nei terreni di mezza Italia, ma a corredo di questi obbrobri estetici si affiancano anche le cosiddette "Small Cells". 🤷🏻‍♂ Ma cosa sono le "Small Cells"? La tecnologia 5G prevede che per diffondere il segnale attraverso le onde millimetriche venga utilizzato il sistema di "Beamforming", che non sono altro che dei fasci direzionali di Wi-Fi sparati dalle antenne che, contrariamente a quando succedeva per il 3G e 4G che emanavano il segnale a raggiera, puntano e raggiungono singolarmente ogni device connesso alla rete. Questo sistema però ha una pecca fondamentale, perchè, qualora questi fasci incontrassero degli ostacoli come case, alberi ecc., potrebbero non arrivare in modo ottimale ai device e disperdersi. Ed ecco che qui scendono in campo le "Small Cells", che altro non sono che dei "mini-ripetitori" che vengono posizionati spesso sui pali o sui lampioni e che ha no il compito di compiere una triangolazione del fascio di comunicazione, deviandolo verso lo smartphone o qualsiasi altro device collegato alla rete. Queste "Small Cells" (piccole Celle) quindi saranno disseminate in tutte le città, solo a Milano per esempio è prevista la riconversione di circa 1000 lampioni in modo che abbiano la duplice funzione di illuminare le strade, ma anche di emanare il segnale sparato dalle antenne 5G. Così, mentre tutta l'attenzione viene spostata esclusivamente sulle antenne alte 35 metri e che sono ben visibili a tutti i cittadini, queste mini antenne verranno installate in modo capillare senza che la maggioranza conosca la loro funzine. Il 5G permetterà "l'internet delle cose" e darà inizio all'era in cui tutti gli oggetti che potranno essere collegati alla rete saranno messi in connessione fra di loro: quindi non solo smartphone, smartwach e tablet, ma anche automobili, elettrodomestici, mezzi pubblici, mezzi da lavoro e migliaia di altri dispositivi che entreranno direttamente dentro il sistema. Per riuscire ad ottenere tutto questo dovremo quindi essere intrappolati all'interno di una mega rete da pesca, in cui saremo investiti in ogni momento da una serie infinita di fasci di energia che colpirà inevitabilmente il nostro corpo, per questo, quando si affronta la tematica del 5G è necessario tenere conto anche di come possa funzionare questa tecnologia, non fossilizzandosi esclusivamente sulle mega antenne che svettano imponenti sulle nostre teste, l'occhio va rivolto anche a queste cosidette "Small Cells". https://t.me/STOP5GLASPEZIA Stop5G La Spezia
    T.ME
    STOP5GLASPEZIA official
    Canale informativo nato a La Spezia per le iniziative contro il 5g e l'Agenda 2030, nuovo punto di riferimento nazionale per l'unione di tutti i gruppi d'Italia
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  • di Redazione

    Fabrizio Pregliasco colpito da malore improvviso, poi la caduta, ricoverato al San Raffaele di Milano

    Ricoverato al pronto soccorso del San Raffaele di Milano il virologo Fabrizio Pregliasco

    https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/670002/fabrizio-pregliasco-malore-improvviso-ricoverato.html
    di Redazione Fabrizio Pregliasco colpito da malore improvviso, poi la caduta, ricoverato al San Raffaele di Milano Ricoverato al pronto soccorso del San Raffaele di Milano il virologo Fabrizio Pregliasco https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/670002/fabrizio-pregliasco-malore-improvviso-ricoverato.html
    WWW.ILGIORNALEDITALIA.IT
    Fabrizio Pregliasco colpito da malore improvviso, poi la caduta, ricoverato al San Raffaele di Milano
    Ricoverato al pronto soccorso del San Raffaele di Milano il virologo Fabrizio Pregliasco
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