• TUTTI PREOCCUPATI PER I DAZI?? E' la UE che ha sempre messo lacci e lacciuoli alla nostra economia. Sin dai primi voti per permettere il massacro dell'agricoltura delle regioni del sud, come arance dal Marocco, olio dalla Tunisia, limoni dalla Turchia. Paesi extra UE dove non ci sono le norme di sicurezza imposte in UE. E la centralizzazione di decisioni economiche che non possono essere paritarie tra Svezia e Sicilia. Il greendeal fallito, i fantomatici cappotti alle case che nel sud europa non servono. E il Nutriscore che protegge i prodotti francesi a discapito dei prodotti sani dei territori. Le proteste degli agricoltori in tutta europa lo dimostrano. I dazi veri li ha messi la UE al made in Italy.

    EVERYONE WORRIED ABOUT DUTIES?? It is the EU that has always put ties and snares on our economy. From the first votes to allow the massacre of agriculture in the southern regions, such as oranges from Morocco, oil from Tunisia, lemons from Turkey. Non-EU countries where there are no safety standards imposed in the EU. And the centralization of economic decisions that cannot be equal between Sweden and Sicily. The failed greendeal, the phantom coats on houses that are not needed in southern Europe. And the Nutriscore that protects French products to the detriment of healthy products from the territories. The protests of farmers throughout Europe demonstrate this. The real duties were put by the EU on Made in Italy
    TUTTI PREOCCUPATI PER I DAZI?? E' la UE che ha sempre messo lacci e lacciuoli alla nostra economia. Sin dai primi voti per permettere il massacro dell'agricoltura delle regioni del sud, come arance dal Marocco, olio dalla Tunisia, limoni dalla Turchia. Paesi extra UE dove non ci sono le norme di sicurezza imposte in UE. E la centralizzazione di decisioni economiche che non possono essere paritarie tra Svezia e Sicilia. Il greendeal fallito, i fantomatici cappotti alle case che nel sud europa non servono. E il Nutriscore che protegge i prodotti francesi a discapito dei prodotti sani dei territori. Le proteste degli agricoltori in tutta europa lo dimostrano. I dazi veri li ha messi la UE al made in Italy. EVERYONE WORRIED ABOUT DUTIES?? It is the EU that has always put ties and snares on our economy. From the first votes to allow the massacre of agriculture in the southern regions, such as oranges from Morocco, oil from Tunisia, lemons from Turkey. Non-EU countries where there are no safety standards imposed in the EU. And the centralization of economic decisions that cannot be equal between Sweden and Sicily. The failed greendeal, the phantom coats on houses that are not needed in southern Europe. And the Nutriscore that protects French products to the detriment of healthy products from the territories. The protests of farmers throughout Europe demonstrate this. The real duties were put by the EU on Made in Italy
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  • Romano Prodi, disistima e “antipatia epidermica”: ecco cosa pensava Oriana Fallaci di mister Mortadella

    https://www.secoloditalia.it/2025/03/romano-prodi-disistima-e-antipatia-epidermica-ecco-cosa-pensava-oriana-fallaci-di-mister-mortadella/

    Oriana Fallaci scrisse una lettera rivolta a Romano Prodi in cui gli confessava di provare una profonda "disistima" nei suoi confronti fin dal 1978

    Francesco Curridori 25 Marzo 2025 - 13:17

    Quando la Fallaci demolì Prodi: "Signor Mortadella..."

    Il "professore" Romano Prodi, in questi giorni, è tornato al centro delle cronache nazionali per la tirata di capelli alla giornalista di Mediaset, ma sono parecchi gli episodi bizzarri che hanno caratterizzato la sua vita. Uno in particolare: la seduta spiritica per scoprire dove si trovasse Aldo Moro.

    A ricordarlo fu la giornalista Oriana Fallaci che una volta scrisse una lettera durissima indirizzata a Romano Prodi, nei primi anni 2000. "Signor Presidente della Commissione Europea so che in Italia la chiamano Mortadella", esordiva la giornalista fiorentina, addolarata perché la mortadella "è uno squisito e nobile insaccato di cui andar fieri, non certo per lei che in me suscita disistima fin dal 1978". Un attacco durissimo dovuto proprio partecipazione di Prodi alla "seduta spiritica per chiedere alle anime del Purgatorio dove i brigatisti nascondessero il rapito Aldo Moro". Fallaci, poi, aggiunse: "Non mi parve serio, Monsieur Meglio: non mi parve rispettoso, pietoso, umano, nei riguardi di Moro che stava per essere ucciso". E se queste parole sembrano dure, il seguito della lettera è ancora più ruvido: "E supplicai il Padreterno di tenerLa lontana dalla politica. Peccato che - scrisse la giornalista- al solito il Padreterno non m’abbia ascoltato, che in politica lei ci si sia buttato senza pudore". Fallaci rimarca la sua disistima per l'ex premier che "s’è approfondita nonché arricchita d’una antipatia quasi epidermica". E l'attacco si fa via via sempre più sul personale: "Il solo udire la sua voce manierosa e melliflua m’innervosisce, il solo guardare la sua facciona guanciuta e falsamente benigna mi rattrista, Monsieur". E ancora: "Mi rammenta la Comèdie Italienne o Commedia dell’Arte, Pulcinella e Brighella, Arlecchino e Tartaglia".


    "Poi dicono che l'ho stuprata...": l'ultima di Prodi. E le prove definitive contro di lui
    Ma Fallaci non ha mai gradito all'italiana e Prodi riuscì a strapparli un sorriso solo due volte: "Quando al suo agglomerato politico dette l’acconcio nome e l’acconcia immagine d’un Asino, e quando D’Alema La rimpiazzò a Palazzo Chigi. Il guaio è che per spodestarLa, dovette rifilarla all’Unione Europea, ove ci ha fatto fare non poche figuracce, Monsieur". E, poi, la cronista ricorda quando nel 2003 Prodi promosse un sondaggio sulla legittimità-della-guerra-in-Iraq tra i cittadini dell'Unione Europea. "Sondaggio con cui si chiedeva, fra l’altro, quale fosse il Paese che minacciava di più la pace nel mondo e a cui risposero 7515 persone. Però lei lo rese noto come se si fosse trattato d’un referendum plebiscitario, e in anteprima dette la risposta da cui risultava che secondo il 59 per cento degli europei il paese che più minacciava la pace nel mondo era Israele".

    Fallaci ricordò, inoltre, quando Prodi inviò 60 pagine ai dirigenti dell’Ulivo per offrirsi come loro leader: "Le sue figuracce - osservava la giornalista - sono le nostre figuracce, Monsieur. Figuracce dell’Italia. E io soffrii tanto a leggere i tre aggettivi che Hans-Gert Poettering, il capo del Ppe, aveva scelto per condannare il suo secondo exploit: Scorretto, Inaccettabile, Irresponsabile". Fallaci, poi, citò un editoriale del Times in cui si scriveva: "Mister Prodi ha rinunciato al diritto morale di guidare la Commissione Europea e ai popoli d’Europa renderebbe un miglior servigio se tornasse nel calderone della politica italiana. Non ci mancava che lei, Monsieur". La lettera si conclude nel peggiore dei modi: "Voglio dire oltre a Pulcinella e Brighella, Arlecchino e Tartaglia, non ci mancava che Mortadella.


    Santo Cielo, non le bastavano gli immeritati fasti di Bruxelles? - si chiedeva Fallaci - Dove ogni mese lei riceve cinquanta milioni di vecchie lire italiane! E, perbacco!, sono tante! Così tante che mi chiedo come facciano gli italiani, anzi gli europei, a non rinfacciargliele".

    Un Immensa Oriana Fallaci
    Romano Prodi, disistima e “antipatia epidermica”: ecco cosa pensava Oriana Fallaci di mister Mortadella https://www.secoloditalia.it/2025/03/romano-prodi-disistima-e-antipatia-epidermica-ecco-cosa-pensava-oriana-fallaci-di-mister-mortadella/ Oriana Fallaci scrisse una lettera rivolta a Romano Prodi in cui gli confessava di provare una profonda "disistima" nei suoi confronti fin dal 1978 Francesco Curridori 25 Marzo 2025 - 13:17 Quando la Fallaci demolì Prodi: "Signor Mortadella..." Il "professore" Romano Prodi, in questi giorni, è tornato al centro delle cronache nazionali per la tirata di capelli alla giornalista di Mediaset, ma sono parecchi gli episodi bizzarri che hanno caratterizzato la sua vita. Uno in particolare: la seduta spiritica per scoprire dove si trovasse Aldo Moro. A ricordarlo fu la giornalista Oriana Fallaci che una volta scrisse una lettera durissima indirizzata a Romano Prodi, nei primi anni 2000. "Signor Presidente della Commissione Europea so che in Italia la chiamano Mortadella", esordiva la giornalista fiorentina, addolarata perché la mortadella "è uno squisito e nobile insaccato di cui andar fieri, non certo per lei che in me suscita disistima fin dal 1978". Un attacco durissimo dovuto proprio partecipazione di Prodi alla "seduta spiritica per chiedere alle anime del Purgatorio dove i brigatisti nascondessero il rapito Aldo Moro". Fallaci, poi, aggiunse: "Non mi parve serio, Monsieur Meglio: non mi parve rispettoso, pietoso, umano, nei riguardi di Moro che stava per essere ucciso". E se queste parole sembrano dure, il seguito della lettera è ancora più ruvido: "E supplicai il Padreterno di tenerLa lontana dalla politica. Peccato che - scrisse la giornalista- al solito il Padreterno non m’abbia ascoltato, che in politica lei ci si sia buttato senza pudore". Fallaci rimarca la sua disistima per l'ex premier che "s’è approfondita nonché arricchita d’una antipatia quasi epidermica". E l'attacco si fa via via sempre più sul personale: "Il solo udire la sua voce manierosa e melliflua m’innervosisce, il solo guardare la sua facciona guanciuta e falsamente benigna mi rattrista, Monsieur". E ancora: "Mi rammenta la Comèdie Italienne o Commedia dell’Arte, Pulcinella e Brighella, Arlecchino e Tartaglia". "Poi dicono che l'ho stuprata...": l'ultima di Prodi. E le prove definitive contro di lui Ma Fallaci non ha mai gradito all'italiana e Prodi riuscì a strapparli un sorriso solo due volte: "Quando al suo agglomerato politico dette l’acconcio nome e l’acconcia immagine d’un Asino, e quando D’Alema La rimpiazzò a Palazzo Chigi. Il guaio è che per spodestarLa, dovette rifilarla all’Unione Europea, ove ci ha fatto fare non poche figuracce, Monsieur". E, poi, la cronista ricorda quando nel 2003 Prodi promosse un sondaggio sulla legittimità-della-guerra-in-Iraq tra i cittadini dell'Unione Europea. "Sondaggio con cui si chiedeva, fra l’altro, quale fosse il Paese che minacciava di più la pace nel mondo e a cui risposero 7515 persone. Però lei lo rese noto come se si fosse trattato d’un referendum plebiscitario, e in anteprima dette la risposta da cui risultava che secondo il 59 per cento degli europei il paese che più minacciava la pace nel mondo era Israele". Fallaci ricordò, inoltre, quando Prodi inviò 60 pagine ai dirigenti dell’Ulivo per offrirsi come loro leader: "Le sue figuracce - osservava la giornalista - sono le nostre figuracce, Monsieur. Figuracce dell’Italia. E io soffrii tanto a leggere i tre aggettivi che Hans-Gert Poettering, il capo del Ppe, aveva scelto per condannare il suo secondo exploit: Scorretto, Inaccettabile, Irresponsabile". Fallaci, poi, citò un editoriale del Times in cui si scriveva: "Mister Prodi ha rinunciato al diritto morale di guidare la Commissione Europea e ai popoli d’Europa renderebbe un miglior servigio se tornasse nel calderone della politica italiana. Non ci mancava che lei, Monsieur". La lettera si conclude nel peggiore dei modi: "Voglio dire oltre a Pulcinella e Brighella, Arlecchino e Tartaglia, non ci mancava che Mortadella. Santo Cielo, non le bastavano gli immeritati fasti di Bruxelles? - si chiedeva Fallaci - Dove ogni mese lei riceve cinquanta milioni di vecchie lire italiane! E, perbacco!, sono tante! Così tante che mi chiedo come facciano gli italiani, anzi gli europei, a non rinfacciargliele". Un Immensa Oriana Fallaci 🤍
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    Romano Prodi, disistima e "antipatia epidermica": ecco cosa pensava Oriana Fallaci di mister Mortadella - Secolo d'Italia
    Rispunta la lettera aperta di Oriana Fallaci a Prodi: "Signor presidente della Commissione europea, che in Italia chiamano Mortadella..."
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  • CI AVETE PERSEGUITATO, ISOLATO, MANGANELLATO IN PIAZZA ED NELLE MANIFESTAZIONI e SOLO ORA CAPITE CHE LOTTAVAMO PER TUTTI, ANCHE PER VOI!!!
    MASSIMA CONDIVISIONE!
    Gente sana e in perfetta salute al 100%,

    - la magistratura inquirente
    è scandalosamente
    assente;
    - il Governo e Istituzioni
    clamorosamente non
    vedono;
    - mentre gli interessati ed i
    parenti delle vittime
    decedute incredibilmente
    tacciono.

    SERVIZIO A FUORI dal CORO di RAFFAELLA REGOLI!

    SOURCE: https://x.com/Adriano72197026/status/1895026352551498139?t=aOi64k4Wwii1cb8wnXgv-w&s=19
    CI AVETE PERSEGUITATO, ISOLATO, MANGANELLATO IN PIAZZA ED NELLE MANIFESTAZIONI e SOLO ORA CAPITE CHE LOTTAVAMO PER TUTTI, ANCHE PER VOI!!! MASSIMA CONDIVISIONE! Gente sana e in perfetta salute al 100%, - la magistratura inquirente è scandalosamente assente; - il Governo e Istituzioni clamorosamente non vedono; - mentre gli interessati ed i parenti delle vittime decedute incredibilmente tacciono. SERVIZIO A FUORI dal CORO di RAFFAELLA REGOLI! SOURCE: https://x.com/Adriano72197026/status/1895026352551498139?t=aOi64k4Wwii1cb8wnXgv-w&s=19
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  • Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia.
    A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte.
    Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori?
    Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi?
    Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito...

    "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE?
    (Di Max Del Papa)

    La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica.
    Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause.
    Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato.
    Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana.

    “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza.
    Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini.
    Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre.
    Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è.
    Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia.
    Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti.
    Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano.
    Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip.
    Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre.
    Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura.
    Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio?
    Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta.
    Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione!
    Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
    Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia. A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte. Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori? Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi? Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito... "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE? (Di Max Del Papa) La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica. Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause. Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato. Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana. “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza. Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini. Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre. Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è. Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia. Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti. Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano. Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip. Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre. Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura. Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio? Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta. Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione! Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
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  • BOLOGNA. SENTENZA CLAMOROSA: DPCM COVID PALESEMENTE INCOSTITUZIONALI
    La pronuncia del giudice di pace che dà ragione a Giovanni Preziosa
    Fonte: Bologna cronaca
    https://www.bolognacronaca.it/news/bologna/449624/sentenza-clamorosa-dpcm-covid-palesemente-incostituzionali.html

    Articolo non riassumibile. Vi toccherà leggerlo per intero.

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    BOLOGNA. SENTENZA CLAMOROSA: DPCM COVID PALESEMENTE INCOSTITUZIONALI La pronuncia del giudice di pace che dà ragione a Giovanni Preziosa Fonte: Bologna cronaca https://www.bolognacronaca.it/news/bologna/449624/sentenza-clamorosa-dpcm-covid-palesemente-incostituzionali.html Articolo non riassumibile. Vi toccherà leggerlo per intero. 🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Instagram | YouTube
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    Sentenza clamorosa: Dpcm Covid palesemente incostituzionali
    La pronuncia del giudice di pace che dà ragione a Giovanni Preziosa
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  • Una occasione per iniziare un processo di aggregazione verso un obiettivo concreto e raggiungibile.
    Alle prossime elezioni comunali di Milano potrebbe esserci una lista unitaria di chi si è opposto ed ha resistito. Sala sarà travolto dallo scandalo delle costruzioni senza licenza e tutta la sua politica di divieti, tasse e balzelli sta mostrando i suoi effetti, Milano che non è più lei, la stanno cambiando in peggio per chi deve viverci e lavorare, perde abitanti, meno 38mila, degradata e sempre più difficile, insicura, ghettizzata, stressante, elitaria, cara, rumorosa, senza anima e carattere.
    Cerchiamo di recuperare il suo vero spirito che stanno distruggendo un pezzo dietro l'altro.
    Una occasione per iniziare un processo di aggregazione verso un obiettivo concreto e raggiungibile. Alle prossime elezioni comunali di Milano potrebbe esserci una lista unitaria di chi si è opposto ed ha resistito. Sala sarà travolto dallo scandalo delle costruzioni senza licenza e tutta la sua politica di divieti, tasse e balzelli sta mostrando i suoi effetti, Milano che non è più lei, la stanno cambiando in peggio per chi deve viverci e lavorare, perde abitanti, meno 38mila, degradata e sempre più difficile, insicura, ghettizzata, stressante, elitaria, cara, rumorosa, senza anima e carattere. Cerchiamo di recuperare il suo vero spirito che stanno distruggendo un pezzo dietro l'altro.
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  • CLAMOROSO!!!
    La Slovacchia si muove per vietare i pericolosi vaccini anti-COVID-19, dichiarando la pandemia un'"operazione inventata"

    La Slovacchia dichiara che “i vaccini sono stati un atto di bioterrorismo”.

    Slovakia Moves to Ban Dangerous COVID-19 Vaccines, Declaring Pandemic a ‘Faked Operation’

    Slovakia Declares ‘Vaccines an Act of Bioterrorism’

    Source: https://x.com/Wondercri1982/status/1866202477416022354?t=ulUHUbBt98N3HCw0DlL7YQ&s=19
    CLAMOROSO!!! La Slovacchia si muove per vietare i pericolosi vaccini anti-COVID-19, dichiarando la pandemia un'"operazione inventata" La Slovacchia dichiara che “i vaccini sono stati un atto di bioterrorismo”. Slovakia Moves to Ban Dangerous COVID-19 Vaccines, Declaring Pandemic a ‘Faked Operation’ Slovakia Declares ‘Vaccines an Act of Bioterrorism’ Source: https://x.com/Wondercri1982/status/1866202477416022354?t=ulUHUbBt98N3HCw0DlL7YQ&s=19
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  • SCONVOLGENTE STUDIO COMPARATIVO FRA BAMBINI VACCINATI E NON VACCINATI. IL MEDICO PROVAX CAMBIA IDEA E MOSTRA CHE AD AMMALARSI SONO SOLO I VACCINATI.

    Il Dr. Paul Thomas è un medico dell'Oregon favorevole ai vaccini. Praticando correttamente il consenso informato, si trova ad avere circa 500 bambini non vaccinati i quali, per coincidenza, non si ammalano mai. Dopo 10 anni e mezzo di studio medico inizia ad accorgersi che qualcosa non torna.

    🔺️Decide così di mettere in parallelo le condizioni di salute di 500 bambini vaccinati con 500 bambini non vaccinati, lavorando ad uno studio scientifico insieme ad alcuni colleghi.

    Quanto ne emerge ha del clamoroso. Non c'è una sola patologia dalla quale i vaccinati non siano altamente più colpiti, mentre le condizioni di salute di tutti i bimbi non vaccinati sono eccellenti.

    Lo studio, randomizzato e controllato, riceve pubblicazione su di una rivista scientifica...e da lì il terremoto. Dopo 5 giorni sospendono il Dr. Thomas dalla pratica medica.

    🔹️Questo è solo uno dei tanti studi esistenti che dimostrano la dannosità dei vaccini e del programma pediatrico di vaccinazione.



    SHOCKING COMPARATIVE STUDY BETWEEN VACCINATED AND UNVACCINATED CHILDREN. DOCTOR PROVAX CHANGES HIS MIND AND SHOWS THAT ONLY THE VACCINATED ARE ILL.

    Dr. Paul Thomas is a doctor from Oregon who is in favor of vaccines. By correctly practicing informed consent, he finds himself with about 500 unvaccinated children who, coincidentally, never get sick. After 10 and a half years of medical practice, he begins to realize that something doesn't add up.

    🔺️He thus decides to compare the health conditions of 500 vaccinated children with 500 unvaccinated children, working on a scientific study together with some colleagues.

    What emerges is sensational. There is not a single pathology from which vaccinated children are not highly affected, while the health conditions of all unvaccinated children are excellent.

    The randomized and controlled study is published in a scientific journal...and from there the earthquake. After 5 days they suspend Dr. Thomas from medical practice.

    🔹️This is just one of the many existing studies that demonstrate the harmfulness of vaccines and the pediatric vaccination program.



    Source: https://x.com/itsmeback_/status/1866342728050577690?t=k0hLL0r-C7tITmhSs1O3ow&s=19
    💣SCONVOLGENTE STUDIO COMPARATIVO FRA BAMBINI VACCINATI E NON VACCINATI. IL MEDICO PROVAX CAMBIA IDEA E MOSTRA CHE AD AMMALARSI SONO SOLO I VACCINATI. 🔥Il Dr. Paul Thomas è un medico dell'Oregon favorevole ai vaccini. Praticando correttamente il consenso informato, si trova ad avere circa 500 bambini non vaccinati i quali, per coincidenza, non si ammalano mai. Dopo 10 anni e mezzo di studio medico inizia ad accorgersi che qualcosa non torna. 🔺️Decide così di mettere in parallelo le condizioni di salute di 500 bambini vaccinati con 500 bambini non vaccinati, lavorando ad uno studio scientifico insieme ad alcuni colleghi. ⚡Quanto ne emerge ha del clamoroso. Non c'è una sola patologia dalla quale i vaccinati non siano altamente più colpiti, mentre le condizioni di salute di tutti i bimbi non vaccinati sono eccellenti. 🔻Lo studio, randomizzato e controllato, riceve pubblicazione su di una rivista scientifica...e da lì il terremoto. Dopo 5 giorni sospendono il Dr. Thomas dalla pratica medica. 🔹️Questo è solo uno dei tanti studi esistenti che dimostrano la dannosità dei vaccini e del programma pediatrico di vaccinazione. 👇👇👇 SHOCKING COMPARATIVE STUDY BETWEEN VACCINATED AND UNVACCINATED CHILDREN. DOCTOR PROVAX CHANGES HIS MIND AND SHOWS THAT ONLY THE VACCINATED ARE ILL. 🔥Dr. Paul Thomas is a doctor from Oregon who is in favor of vaccines. By correctly practicing informed consent, he finds himself with about 500 unvaccinated children who, coincidentally, never get sick. After 10 and a half years of medical practice, he begins to realize that something doesn't add up. 🔺️He thus decides to compare the health conditions of 500 vaccinated children with 500 unvaccinated children, working on a scientific study together with some colleagues. ⚡What emerges is sensational. There is not a single pathology from which vaccinated children are not highly affected, while the health conditions of all unvaccinated children are excellent. 🔻The randomized and controlled study is published in a scientific journal...and from there the earthquake. After 5 days they suspend Dr. Thomas from medical practice. 🔹️This is just one of the many existing studies that demonstrate the harmfulness of vaccines and the pediatric vaccination program. 👇👇👇 Source: https://x.com/itsmeback_/status/1866342728050577690?t=k0hLL0r-C7tITmhSs1O3ow&s=19
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  • SOLIDARIETÀ ALLA GIUDICE SUSANNA ZANDA
    Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha promosso un procedimento disciplinare nei confronti della Giudice del Tribunale di Firenze, sindacando nel merito le decisioni giurisdizionali adottate dalla Dr.ssa Susanna Zanda.
    A parte ogni altra considerazione circa l'uso palesemente strumentale di tale iniziativa volta a far "da spalla" alla "politica" sanitaria dei governi succedutisi dal 2020 ad oggi, vi è che il CSM ha sempre opposto la insindacabilità del merito e delle modalità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei giudici. Sempre e senza mai alcuna eccezione.
    Non è pensabile che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione non lo sappia.
    Emerge allora, sul piano oggettivo, la finalità di questa inaudita iniziativa: non tanto sanzionare (o non sanzionare) per inesistenti responsabilità disciplinari la eccellente Giudice Susanna Zanda, bensì inviare un avvertimento a tutti i giudici a non contradire mai le decisioni del governo. Con tanti saluti alla indipendenza dell'ordine giudiziario e di ogni singolo giudice.
    La situazione è gravissima. Sono a rischio tutti i diritti e le libertà di ogni cittadino.
    Dal Colle perviene un rumoroso silenzio. Buona fortuna a tutti noi, ne abbiamo bisogno.

    Prof. Avv. Augusto Sinagra
    AUGUSTO SINAGRA.
    SOLIDARIETÀ ALLA GIUDICE SUSANNA ZANDA Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha promosso un procedimento disciplinare nei confronti della Giudice del Tribunale di Firenze, sindacando nel merito le decisioni giurisdizionali adottate dalla Dr.ssa Susanna Zanda. A parte ogni altra considerazione circa l'uso palesemente strumentale di tale iniziativa volta a far "da spalla" alla "politica" sanitaria dei governi succedutisi dal 2020 ad oggi, vi è che il CSM ha sempre opposto la insindacabilità del merito e delle modalità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei giudici. Sempre e senza mai alcuna eccezione. Non è pensabile che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione non lo sappia. Emerge allora, sul piano oggettivo, la finalità di questa inaudita iniziativa: non tanto sanzionare (o non sanzionare) per inesistenti responsabilità disciplinari la eccellente Giudice Susanna Zanda, bensì inviare un avvertimento a tutti i giudici a non contradire mai le decisioni del governo. Con tanti saluti alla indipendenza dell'ordine giudiziario e di ogni singolo giudice. La situazione è gravissima. Sono a rischio tutti i diritti e le libertà di ogni cittadino. Dal Colle perviene un rumoroso silenzio. Buona fortuna a tutti noi, ne abbiamo bisogno. Prof. Avv. Augusto Sinagra AUGUSTO SINAGRA.
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  • LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE ORDINA L'ARRESTO DI NETANYAHU
    Tra le accuse, aver deliberatamente attaccato in modo diffuso e sistematico civili inermi a Gaza, aver ostacolato l'assistenza umanitaria distruggendo ospedali o costringendoli ad operare senza attrezzature né anestetici, e aver utilizzato la privazione di tutti i mezzi di sussistenza dei civili come arma di ricatto, riducendoli alla fame e alla sete.
    Non è da escludere che, dopo questa clamorosa iniziativa, Netanyahu esca di scena, lasciando il governo a un altro politico più pragmatico, con grande soddisfazione di Trump, che si vedrebbe sollevato da un grandissimo imbarazzo, che così ora ricade sull'amministrazione uscente.
    Le vittime del genocidio non risorgono, ma forse potrà finalmente arrivare una tregua per i loro cari rimasti in vita a soffrire sotto le bombe sioniste.

    Fonte: https://x.com/M25016096/status/1859688338787095007?t=N4LqsAM6KHjirdAup5y-fw&s=19
    🟡 🇮🇱 LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE ORDINA L'ARRESTO DI NETANYAHU Tra le accuse, aver deliberatamente attaccato in modo diffuso e sistematico civili inermi a Gaza, aver ostacolato l'assistenza umanitaria distruggendo ospedali o costringendoli ad operare senza attrezzature né anestetici, e aver utilizzato la privazione di tutti i mezzi di sussistenza dei civili come arma di ricatto, riducendoli alla fame e alla sete. Non è da escludere che, dopo questa clamorosa iniziativa, Netanyahu esca di scena, lasciando il governo a un altro politico più pragmatico, con grande soddisfazione di Trump, che si vedrebbe sollevato da un grandissimo imbarazzo, che così ora ricade sull'amministrazione uscente. Le vittime del genocidio non risorgono, ma forse potrà finalmente arrivare una tregua per i loro cari rimasti in vita a soffrire sotto le bombe sioniste.🙏 Fonte: https://x.com/M25016096/status/1859688338787095007?t=N4LqsAM6KHjirdAup5y-fw&s=19
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