• CLAMOROSO PRIMO CASO DI DIMINUZIONE DEL TASSO DI AUTISMO FRA I BAMBINI. DOVE? NELLA CONTEA IN CUI SI È SMESSO DI VACCINARLI.

    Il Dr. Toby Rogers del Brownstone Institute rivela i risultati dello studio sulla prevalenza di autismo nelle contee degli Stati Uniti.

    Fonte: https://x.com/Felyorfelix/status/1835010545814323522?t=NyCI8W_dm-YbIZ_BfO_pfA&s=19
    CLAMOROSO PRIMO CASO DI DIMINUZIONE DEL TASSO DI AUTISMO FRA I BAMBINI. DOVE? NELLA CONTEA IN CUI SI È SMESSO DI VACCINARLI. Il Dr. Toby Rogers del Brownstone Institute rivela i risultati dello studio sulla prevalenza di autismo nelle contee degli Stati Uniti. Fonte: https://x.com/Felyorfelix/status/1835010545814323522?t=NyCI8W_dm-YbIZ_BfO_pfA&s=19
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  • Non è un caso, Moro. Da Moro a Draghi, l'Italia uccisa due volte | Piazza Libertà - Canale Italia

    Nell'Italia di oggi, con la Costituzione sospesa, il tessuto sociale spezzato, i rapporti umani corrotti forse irreversibilmente, perchè dovrebbe essere importante sapere come hanno ucciso Aldo Moro?
    Piazza Libertà, trasmissione di sabato 12 Febbraio 2022 con Tommaso Minniti, regista. OGNI SABATO, alle 20:00, IN DIRETTA dallo Studio 3 di CANALE ITALIA, ritorna PIAZZA LIBERTÀ, il programma di informazione condotto da Armando Manocchia, in onda su Canale Italia DT83.

    Seguici anche su Telegram: t.me/piazzalibertaufficiale
    "Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario" (G. Orwell)
    "NON È UN CASO, MORO" è un Docufilm autoprodotto, che si propone di raccontare tutta la verità, finalmente, sul delitto Moro.
    Puoi vederlo o richiederlo su: www.noneuncasomoro.com

    Scritto e diretto da Tommaso Minniti, tratto dai libri inchiesta di Paolo Cucchiarelli e con le musiche originali di Johannes Bickler, il film in due puntate narra la storia inaudita dei 55 giorni che bloccarono per sempre l'Italia al 9 maggio 1978.

    Questo film è un punto di ripartenza necessario per chiunque voglia ricostruire la dignità e il ruolo del nostro Paese, sul fondamento della verità.


    https://www.youtube.com/watch?v=Cz1vTtrlsUw
    Non è un caso, Moro. Da Moro a Draghi, l'Italia uccisa due volte | Piazza Libertà - Canale Italia Nell'Italia di oggi, con la Costituzione sospesa, il tessuto sociale spezzato, i rapporti umani corrotti forse irreversibilmente, perchè dovrebbe essere importante sapere come hanno ucciso Aldo Moro? Piazza Libertà, trasmissione di sabato 12 Febbraio 2022 con Tommaso Minniti, regista. OGNI SABATO, alle 20:00, IN DIRETTA dallo Studio 3 di CANALE ITALIA, ritorna PIAZZA LIBERTÀ, il programma di informazione condotto da Armando Manocchia, in onda su Canale Italia DT83. Seguici anche su Telegram: t.me/piazzalibertaufficiale "Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario" (G. Orwell) "NON È UN CASO, MORO" è un Docufilm autoprodotto, che si propone di raccontare tutta la verità, finalmente, sul delitto Moro. Puoi vederlo o richiederlo su: www.noneuncasomoro.com Scritto e diretto da Tommaso Minniti, tratto dai libri inchiesta di Paolo Cucchiarelli e con le musiche originali di Johannes Bickler, il film in due puntate narra la storia inaudita dei 55 giorni che bloccarono per sempre l'Italia al 9 maggio 1978. Questo film è un punto di ripartenza necessario per chiunque voglia ricostruire la dignità e il ruolo del nostro Paese, sul fondamento della verità. https://www.youtube.com/watch?v=Cz1vTtrlsUw
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  • CARI AMICI, NON C'E' NESSUNA NOVITA' PER QUESTA POVERA ITALIA, COSI' MALAMENTE RIDOTTA. IL PESSIMO GOVERNO E' IMPEGNATO NELLA LEGGE DI BILANCIO E NON SA DOVE TROVARE I 30 MILIARDI CHE MANCANO PERCHE' POSSA PRESENTARSI LA LEGGE PER IL 2025. SI PARLA IN QUESTO MOMENTO DELLO SCANDALO CAUSATO DAL MINISTRO GENNARO SANGIULIANO, PER LA RELAZIONE AMOROSA CON LA IMPRENDITRICE DI POMPEI, MARIA ROSARIA BOCCIA. E MENTRE SI CERCA DI METTERE IL BAVAGLIO ALLA BOCCIA, QUANTO ALLA SITUAZIONE ECONOMICA DISPERATA DELLA ITALIA CHE STA MORENDO, SI E' VENUTO A SAPERE CHE IL GOVERNO GUERRAFONDAIO HA SPESO PER L'ACQUISTO DI DRONI - VENDUTI DAGLI USA, BEN 738 MILIONI DI DOLLARI - PER INVIARLI CONTRO GLI HOUTI DELLO YEMEN, DRONI IMMEDIATAMENTE DISTRUTTI !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, NON C'E' NESSUNA NOVITA' PER QUESTA POVERA ITALIA, COSI' MALAMENTE RIDOTTA. IL PESSIMO GOVERNO E' IMPEGNATO NELLA LEGGE DI BILANCIO E NON SA DOVE TROVARE I 30 MILIARDI CHE MANCANO PERCHE' POSSA PRESENTARSI LA LEGGE PER IL 2025. SI PARLA IN QUESTO MOMENTO DELLO SCANDALO CAUSATO DAL MINISTRO GENNARO SANGIULIANO, PER LA RELAZIONE AMOROSA CON LA IMPRENDITRICE DI POMPEI, MARIA ROSARIA BOCCIA. E MENTRE SI CERCA DI METTERE IL BAVAGLIO ALLA BOCCIA, QUANTO ALLA SITUAZIONE ECONOMICA DISPERATA DELLA ITALIA CHE STA MORENDO, SI E' VENUTO A SAPERE CHE IL GOVERNO GUERRAFONDAIO HA SPESO PER L'ACQUISTO DI DRONI - VENDUTI DAGLI USA, BEN 738 MILIONI DI DOLLARI - PER INVIARLI CONTRO GLI HOUTI DELLO YEMEN, DRONI IMMEDIATAMENTE DISTRUTTI !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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  • In Germania ci sono giudici che non hanno smesso di adempiere il loro dovere: accertare la VERITÀ MATERIALE! Le decisioni di rigetto (per infondatezza o manifesta infondatezza della questione sollevata) della Corte Costituzionale hanno solo efficacia inter partes, cioè nel processo in cui sono state sollevate
    È un concetto fondamentale che dovrebbe essere chiaro ad ogni laureato in giurisprudenza, ma che - sorprendentemente - nelle aule giudiziarie italiane nei processi riguardanti l’obbligo “vaccinale”-Covid-19 è evaporizzato.
    E, dunque, tranne rare eccezioni, la magistratura italiana - in clamorosa violazione dell’obbligo dell’accertamento della VERITÀ MATERIALE (art. 24 e 101 Cost.) nell’ambito del suo dovere di indagare sulla base di quanto è stato esposto/denunciato e documentato nel processo (art. 112 Cost.), si trincea dietro alle decisioni della Corte Costituzionale che evidentemente sono basate su presupposti fattuali fasulli e fortemente condizionate da questioni di legittimità sollevate purtroppo anche in modo del tutto contraddittorio.
    Le decisioni della Consulta di rigetto hanno una mera efficacia inter partes nel rispettivo procedimento in cui le questioni erano state sollevate!
    Mentre le sentenze di accoglimento sono decisioni di accertamento, alle quali la Costituzione ricollega effetti generali sotto certi aspetti costitutivi – perché la legge viene definitivamente e irrimediabilmente eliminata dall’ordinamento -, l’efficacia delle sentenze di rigetto è totalmente diversa, non contenendo alcuna certificazione dello status di conformità della legge alla Costituzione.
    La pronuncia di rigetto, quindi, non impedisce che la stessa questione venga in futuro risollevata.
    Le decisioni di rigetto non obbligano in alcun modo la magistratura innanzitutto per quanto riguarda il loro contenuto riferito agli asseriti “fatti” presupposti (presunta efficacia e sicurezza e presunta natura non sperimentale dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19), sui quali si poggiano le erronee decisioni della Consulta. Sono tali asseriti “fatti” che inficiano alla radice la fondatezza delle decisioni della Consulta e, dunque, l’autorevolezza e la legittimità costituzionale delle sentenze della Consulta.
    È necessario che la magistratura del merito adempi innanzitutto al suo obbligo di un’accurato accertamento della VERITÀ MATERIALE prima di mandare nuove questioni di legittimità alla Consulta.
    E poi, ci sono in Italia tanti contenziosi pendenti, in cui per una serie di motivi, i ricorsi presentati dai cittadini potrebbero essere accolti senza alcuna necessità di sollevare nuovamente questione di legittimità costituzionale - e ciò sempre però sulla base di un accurato (e non a priori dogmaticamente escluso) accertamento della VERITÀ MATERIALE.
    Il Tribunale Amministrativo di Osnabrück, presieduto dal suo autorevole presidente, ha dato a tutti gli osservatori del processo un’impressionante conferma che c’è una magistratura in Europa che sa fare il suo mestiere e non ha dimenticato il testo sul quale ha prestato giuramento all’atto dell’ affidamento dell’incarico fondamentale per la sopravvivenza delle Stato di Diritto e, dunque, della Democrazia.
    ‼️In Germania ci sono giudici che non hanno smesso di adempiere il loro dovere: accertare la VERITÀ MATERIALE! Le decisioni di rigetto (per infondatezza o manifesta infondatezza della questione sollevata) della Corte Costituzionale hanno solo efficacia inter partes, cioè nel processo in cui sono state sollevate‼️ È un concetto fondamentale che dovrebbe essere chiaro ad ogni laureato in giurisprudenza, ma che - sorprendentemente - nelle aule giudiziarie italiane nei processi riguardanti l’obbligo “vaccinale”-Covid-19 è evaporizzato. E, dunque, tranne rare eccezioni, la magistratura italiana - in clamorosa violazione dell’obbligo dell’accertamento della VERITÀ MATERIALE (art. 24 e 101 Cost.) nell’ambito del suo dovere di indagare sulla base di quanto è stato esposto/denunciato e documentato nel processo (art. 112 Cost.), si trincea dietro alle decisioni della Corte Costituzionale che evidentemente sono basate su presupposti fattuali fasulli e fortemente condizionate da questioni di legittimità sollevate purtroppo anche in modo del tutto contraddittorio. Le decisioni della Consulta di rigetto hanno una mera efficacia inter partes nel rispettivo procedimento in cui le questioni erano state sollevate! Mentre le sentenze di accoglimento sono decisioni di accertamento, alle quali la Costituzione ricollega effetti generali sotto certi aspetti costitutivi – perché la legge viene definitivamente e irrimediabilmente eliminata dall’ordinamento -, l’efficacia delle sentenze di rigetto è totalmente diversa, non contenendo alcuna certificazione dello status di conformità della legge alla Costituzione. La pronuncia di rigetto, quindi, non impedisce che la stessa questione venga in futuro risollevata. Le decisioni di rigetto non obbligano in alcun modo la magistratura innanzitutto per quanto riguarda il loro contenuto riferito agli asseriti “fatti” presupposti (presunta efficacia e sicurezza e presunta natura non sperimentale dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19), sui quali si poggiano le erronee decisioni della Consulta. Sono tali asseriti “fatti” che inficiano alla radice la fondatezza delle decisioni della Consulta e, dunque, l’autorevolezza e la legittimità costituzionale delle sentenze della Consulta. È necessario che la magistratura del merito adempi innanzitutto al suo obbligo di un’accurato accertamento della VERITÀ MATERIALE prima di mandare nuove questioni di legittimità alla Consulta. E poi, ci sono in Italia tanti contenziosi pendenti, in cui per una serie di motivi, i ricorsi presentati dai cittadini potrebbero essere accolti senza alcuna necessità di sollevare nuovamente questione di legittimità costituzionale - e ciò sempre però sulla base di un accurato (e non a priori dogmaticamente escluso) accertamento della VERITÀ MATERIALE. Il Tribunale Amministrativo di Osnabrück, presieduto dal suo autorevole presidente, ha dato a tutti gli osservatori del processo un’impressionante conferma che c’è una magistratura in Europa che sa fare il suo mestiere e non ha dimenticato il testo sul quale ha prestato giuramento all’atto dell’ affidamento dell’incarico fondamentale per la sopravvivenza delle Stato di Diritto e, dunque, della Democrazia.
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  • Negli Stati Uniti le Procure di una molteplicità di Stati si stanno muovendo contro l’enorme inganno della popolazione con i cosiddetti “vaccini”-Covid-19. E da noi, invece, in questi anni spesso non hanno neanche aperto i fascicoli delle articolate e ben documentate denunce di una molteplicità di gravissimi reati commessi dai responsabili della campagna “vaccinale”-Covid-19 e del connesso obbligo “vaccinale” diretto e indiretto, correndo direttamente - senza alcuna indagine - a chiederne l’archiviazione.
    C’è modo e modo di (non) servire il popolo.
    La nostra Costituzione certo imporrebbe alla magistratura giusto quel modus operandi che purtroppo in Italia su questo tema anche nelle Procure è stato clamorosamente disatteso. Le innumerevoli denunce presentate da cittadini e associazioni, le rispettive richieste di archiviazione dei PM e i decreti di archiviazione dei GIP costituiranno una vergognosa prova storica di un fallimento sistemico della Giustizia Italiana.


    https://www.foxbusiness.com/video/6355199249112

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1831222220217098414

    #causevaccinicovid19
    #foxnews
    #foxbusiness
    #pfizergate
    #modernagate
    ‼️Negli Stati Uniti le Procure di una molteplicità di Stati si stanno muovendo contro l’enorme inganno della popolazione con i cosiddetti “vaccini”-Covid-19. E da noi, invece, in questi anni spesso non hanno neanche aperto i fascicoli delle articolate e ben documentate denunce di una molteplicità di gravissimi reati commessi dai responsabili della campagna “vaccinale”-Covid-19 e del connesso obbligo “vaccinale” diretto e indiretto, correndo direttamente - senza alcuna indagine - a chiederne l’archiviazione. C’è modo e modo di (non) servire il popolo. La nostra Costituzione certo imporrebbe alla magistratura giusto quel modus operandi che purtroppo in Italia su questo tema anche nelle Procure è stato clamorosamente disatteso. Le innumerevoli denunce presentate da cittadini e associazioni, le rispettive richieste di archiviazione dei PM e i decreti di archiviazione dei GIP costituiranno una vergognosa prova storica di un fallimento sistemico della Giustizia Italiana. 👇👇👇 https://www.foxbusiness.com/video/6355199249112 Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1831222220217098414 #causevaccinicovid19 #foxnews #foxbusiness #pfizergate #modernagate
    WWW.FOXBUSINESS.COM
    Why Kansas is suing Pfizer over its COVID-19 vaccine: AG Kris Kobach | Fox Business Video
    Kansas Attorney General Kris Kobach says Pfizer ‘violated’ the Consumer Protection Act on ‘The Bottom Line.’
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  • L' Italia è un paese non nucleare, specificamente anche nell' ambito militare ? Certo che sì, dopotutto il 28.01.1968 aderì in qualità di Stato non nucleare al trattato di non proliferazione nucleare [ T.N.P.] e lo ratificò ai sensi della legge 24.04.1975 numero 131.
    Quindi alla luce del TNP un Paese non nucleare è obbligato a non custodire sul proprio territorio alcun ordigno nucleare, a rifiutare di accogliere armamenti nucleari da Stati nucleari [ per esempio dagli USA, dal Regno Unito, dalla Francia o da Israele] e qualora decidesse di progettare, sviluppare la tecnologia nucleare, esclusivamente per scopi civili, questa dovrà sottostare ai controlli della AIEA [ agenzia internazionale per l' energia atomica].
    Quindi l' Italia che custodisce a Ghedi e ad Aviano gli ordigni nucleari B61- 12 , in sostituzione di quelli precedenti, continua a violare il tnp, anche da parte dell' attuale governo sebbene sia presieduto da un esponente
    "cresciuto politicamente " in un ambiente in cui aleggiavano sentimenti anti statunitensi?
    Gli USA, il Regno Unito e la Russia, all' epoca URSS, lo sottoscrissero il 01 luglio 1968, mentre la Francia e la Cina nel 1992: tutti loro erano all' epoca della sottoscrizione e continuano ad esserlo degli Stati nucleari. India, Pakistan, Corea del nord, tutti loro in possesso della tecnologia e dell' arma nucleare, si sono rifiutati di aderire al tnp. Israele, di cui si seppe che era uno Stato nucleare solo grazie alle rivelazioni di Mordechai Vanunu, non vi ha aderito.
    Non sottoscrivendo il tnp non ci si sente obbligati a rinunciare alla progettazione e sviluppo della tecnologia nucleare, ma lo Stato non nucleare che vi abbia aderito dovrà rinunciare all' importazione di armamenti derivanti da quella stessa tecnologia. Un trattato che avrebbe le potenzialità per promuovere, sia pure gradualmente, un avvio al disarmo universale.
    Purtroppo, l' Italia dal giorno della ratifica ad oggi è un territorio che custodisce armi nucleari. Tutti i governi che si sono succeduti, fino all' attuale, sia che fossero a maggioranza democristiana o di centrosinistra, sia che fossero presieduti da personaggi del calibro di un Aldo Moro, Andreotti o Craxi ( il Craxi di Sigonella), nessuno ha mai potuto (?) voluto (?) ossequiare e far rispettare quel trattato che portava e porta la firma dell' Italia. Dei governi della seconda Repubblica che dire?
    Quand' ecco che a giugno di quest' anno il Segretario generale della NATO [ fonte: Analisi Difesa del 19.06.2024 e la Voce del popolo del 17.06.2024] dichiarava che l' Alleanza Atlantica stava [ chissà magari ancora continua] valutando di schierare più [ si deve intendere che già alcune unità sono state dispiegate?] armi nucleari di fronte alla minaccia da parte della Russia e...della Cina. [ prossimamente conflitto contro la Cina ? ] Ma non solo, ha anche sostenuto allo stesso giornale, The Telegraph, che tra i membri della NATO, fra i quali l' Italia, sono in corso consultazioni sul ritiro dei missili dai rispettivi depositi e sulla loro messa in stand by.
    Immediata la smentita del governo italiano per il tramite del ministro degli esteri, secondo il quale in ambito NATO non si è mai accennato all' impiego delle armi nucleari né di metterle in standby.
    La parola del Segretario generale della NATO contro quella di un nostro ministro.
    Non dovremmo custodire armi e, al contrario, sul nostro territorio ve ne sono, per lo meno non dovremmo né progettare e né realizzare armamenti nucleari....almeno questo . Ahimè, siamo presenti anche nella progettazione e realizzazione, come ha reso noto in una sua intervista di pochi giorni fa Manlio Dinucci al direttore di Visione TV ( allego il video ) e già segnalato dal sito web Atlante oltre terre del 06.05.2016: la Leonardo S.p.A., tramite la MBDA System avviava la realizzazione di missili aria terra predisposti per il trasporto di esplosivo nucleare destinato all' arsenale francese fino al 2035.
    MBDA, consorzio europeo controllato per il 37.5% dalla francese  Airbus Group, per una pari percentuale dall' inglese BAE System e, infine, dalla Leonardo con il 25 %. Poteva mancare un pizzico del made in Italy nel settore mortuario ?
    La guerra Russia / Ucraina ha fornito il pretesto, l' occasione per incalzare un rimescolamento degli equilibri mondiali...a discapito ancora una volta dei popoli.
    _Salmo 67....Dio abbia pietà di noi ..._

    Buon proseguimento di giornata
    L' Italia è un paese non nucleare, specificamente anche nell' ambito militare ? Certo che sì, dopotutto il 28.01.1968 aderì in qualità di Stato non nucleare al trattato di non proliferazione nucleare [ T.N.P.] e lo ratificò ai sensi della legge 24.04.1975 numero 131. Quindi alla luce del TNP un Paese non nucleare è obbligato a non custodire sul proprio territorio alcun ordigno nucleare, a rifiutare di accogliere armamenti nucleari da Stati nucleari [ per esempio dagli USA, dal Regno Unito, dalla Francia o da Israele] e qualora decidesse di progettare, sviluppare la tecnologia nucleare, esclusivamente per scopi civili, questa dovrà sottostare ai controlli della AIEA [ agenzia internazionale per l' energia atomica]. Quindi l' Italia che custodisce a Ghedi e ad Aviano gli ordigni nucleari B61- 12 , in sostituzione di quelli precedenti, continua a violare il tnp, anche da parte dell' attuale governo sebbene sia presieduto da un esponente "cresciuto politicamente " in un ambiente in cui aleggiavano sentimenti anti statunitensi? Gli USA, il Regno Unito e la Russia, all' epoca URSS, lo sottoscrissero il 01 luglio 1968, mentre la Francia e la Cina nel 1992: tutti loro erano all' epoca della sottoscrizione e continuano ad esserlo degli Stati nucleari. India, Pakistan, Corea del nord, tutti loro in possesso della tecnologia e dell' arma nucleare, si sono rifiutati di aderire al tnp. Israele, di cui si seppe che era uno Stato nucleare solo grazie alle rivelazioni di Mordechai Vanunu, non vi ha aderito. Non sottoscrivendo il tnp non ci si sente obbligati a rinunciare alla progettazione e sviluppo della tecnologia nucleare, ma lo Stato non nucleare che vi abbia aderito dovrà rinunciare all' importazione di armamenti derivanti da quella stessa tecnologia. Un trattato che avrebbe le potenzialità per promuovere, sia pure gradualmente, un avvio al disarmo universale. Purtroppo, l' Italia dal giorno della ratifica ad oggi è un territorio che custodisce armi nucleari. Tutti i governi che si sono succeduti, fino all' attuale, sia che fossero a maggioranza democristiana o di centrosinistra, sia che fossero presieduti da personaggi del calibro di un Aldo Moro, Andreotti o Craxi ( il Craxi di Sigonella), nessuno ha mai potuto (?) voluto (?) ossequiare e far rispettare quel trattato che portava e porta la firma dell' Italia. Dei governi della seconda Repubblica che dire? Quand' ecco che a giugno di quest' anno il Segretario generale della NATO [ fonte: Analisi Difesa del 19.06.2024 e la Voce del popolo del 17.06.2024] dichiarava che l' Alleanza Atlantica stava [ chissà magari ancora continua] valutando di schierare più [ si deve intendere che già alcune unità sono state dispiegate?] armi nucleari di fronte alla minaccia da parte della Russia e...della Cina. [ prossimamente conflitto contro la Cina ? ] Ma non solo, ha anche sostenuto allo stesso giornale, The Telegraph, che tra i membri della NATO, fra i quali l' Italia, sono in corso consultazioni sul ritiro dei missili dai rispettivi depositi e sulla loro messa in stand by. Immediata la smentita del governo italiano per il tramite del ministro degli esteri, secondo il quale in ambito NATO non si è mai accennato all' impiego delle armi nucleari né di metterle in standby. La parola del Segretario generale della NATO contro quella di un nostro ministro. Non dovremmo custodire armi e, al contrario, sul nostro territorio ve ne sono, per lo meno non dovremmo né progettare e né realizzare armamenti nucleari....almeno questo . Ahimè, siamo presenti anche nella progettazione e realizzazione, come ha reso noto in una sua intervista di pochi giorni fa Manlio Dinucci al direttore di Visione TV ( allego il video ) e già segnalato dal sito web Atlante oltre terre del 06.05.2016: la Leonardo S.p.A., tramite la MBDA System avviava la realizzazione di missili aria terra predisposti per il trasporto di esplosivo nucleare destinato all' arsenale francese fino al 2035. MBDA, consorzio europeo controllato per il 37.5% dalla francese  Airbus Group, per una pari percentuale dall' inglese BAE System e, infine, dalla Leonardo con il 25 %. Poteva mancare un pizzico del made in Italy nel settore mortuario ? La guerra Russia / Ucraina ha fornito il pretesto, l' occasione per incalzare un rimescolamento degli equilibri mondiali...a discapito ancora una volta dei popoli. _Salmo 67....Dio abbia pietà di noi ..._ Buon proseguimento di giornata
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  • Avv. Migliaccio scrive al Presidente Mattarella: L’obbligo vaccinale previsto dal D.L. 44/2021 e le sentenze n.ri 14, 15 e 16 del 2023 della Corte Costituzionale sono illegittimi e incostituzionali. Intervenga e faccia annullare tutte le sanzioni e conseguenze subite da coloro che non hanno adempiuto legittimamente al pretestuoso, incostituzionale ed arbitrario obbligo vaccinale da SARS-CoV-2 fondato sulla non veritiera affermazione di immunizzazione e prevenzione del contagio.
    CLAMOROSO AIFA e i bugiardini: i vaccini SARS-CoV-2 “da sempre” non immunizzano e non prevengono il contagio!
    Partecipa al sondaggio sull'obbligo vaccinale sul nostro canale YouTube:
    https://www.youtube.com/@RobyMaster/community Iscriviti gratuitamente: https://t.me/dentrolanotizia

    Avv. Migliaccio scrive al Presidente Mattarella: L’obbligo vaccinale previsto dal D.L. 44/2021 e le sentenze n.ri 14, 15 e 16 del 2023 della Corte Costituzionale sono illegittimi e incostituzionali. Intervenga e faccia annullare tutte le sanzioni e conseguenze subite da coloro che non hanno adempiuto legittimamente al pretestuoso, incostituzionale ed arbitrario obbligo vaccinale da SARS-CoV-2 fondato sulla non veritiera affermazione di immunizzazione e prevenzione del contagio. CLAMOROSO AIFA e i bugiardini: i vaccini SARS-CoV-2 “da sempre” non immunizzano e non prevengono il contagio! Partecipa al sondaggio sull'obbligo vaccinale sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@RobyMaster/community Iscriviti gratuitamente: https://t.me/dentrolanotizia
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  • STORIA ITALIANA RECENTE. LEGGETE CON ATTENZIONE.
    16 marzo 1978, il quotidiano La Repubblica usciva riportando in prima pagina un articolo [ Aldo Moro: lo scandalo Lockheed e Antelope Cobbler ] che denunciava una faccenda di tangenti provenienti da Lockheed Corporation a beneficio di alcuni esponenti della politica italiana.
    16 marzo 1978, stessa giorno e anno in cui venne sequestrato Aldo Moro, all' epoca presidente della D.C.
    Colui che si celava dietro lo pseudonimo Antelope Cobbler, che aveva il compito di mantenere i rapporti ufficiosi tra il governo italiano e la Lockheed dietro compensi in denaro, era Aldo Moro.
    Lo scandalo Lockheed iniziò ad affiorare già dal mese di febbraio del 1976 e fece nascere il sospetto che l' allora Capo dello Stato G. Leone o il presidente del Consiglio M. Rumor fosse il destinatario di una lauta tangente onde favorire l' acquisto da parte del ministero della difesa italiane di 18 aerei Hercules della Lockheed.
    Un destinatario che si nascondeva sotto lo pseudonimo Antilope Cobbler che aveva il compito di mantenere dei rapporti ufficiosi tra l' azienda di armi e il governo italiano.
    La redazione de La Repubblica
    entrò in possesso di una velina che in quei giorni circolava nelle redazioni dei giornali. La fonte della velina proveniva dalla Segreteria di Stato USA e in essa si menzionava un ex diplomatico, tal Luca Dainelli, il quale interrogato dal giudice istruttore Antonio De Stefano ebbe a dichiarare che Antelope Cobbler altri non era che Aldo Moro. La improvvida e perniciosa notizia resa pubblica dal quotidiano La Repubblica, se fosse stata confermata avrebbe nuociuto alla carriera del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. In verità un destino molto più crudele attendeva Aldo Moro che si sarebbe consumato proprio nella stessa giornata in cui usciva l' articolo del quotidiano La Repubblica: Moro venne sequestrato da un comando delle Brigate Rosse [ già infiltrate e condizionate da chi aveva interesse di usarle per disegni estranei all' ideologia dei brigatisti].
    Aldo Moro era però stato messo sull' avviso dal Segretario di Stato Kissinger allorquando, su richiesta di quest' ultimo, gli chiese di incontrarlo a Washington. Incontro che ebbe luogo il 22 settembre del 1974.
    Il 04 agosto dello stesso anno il treno Italicus Roma - Monaco fu oggetto di un grave attentato che causò la morte di 48 passeggeri; su quello stesso avrebbe dovuto viaggiare Aldo Moro ma fu fatto scendere prima che partisse da Roma affinché firmasse dei documenti: perse il treno ma guadagnò qualche anno di esistenza terrena. Fu un avvertimento per Moro?
    In quel medesimo settembre del ' 74 l' allora presidente USA Gerald Ford in una conferenza stampa ammise che il suo governo si adoperò ai danni del Cile di Salvador per salvaguardare gli interessi USA all' estero.
    Durante la visita a Washington, Moro ricevette una lezione di storia contemporanea da Kissinger il quale gli illustrò la fine che fanno in quei Paesi, come il Cile di Allende, coloro che pensano di far entrare nei governi le forze di sinistra o eloquentemente comuniste. Al rientro in Italia Moro disse al suo capo ufficio stampa Corrado Guerzoni che fermamente intenzionato di ritirarsi per almeno tre anni dalla politica.
    Kissinger, raccontò la moglie di Moro dinnanzi alla Commissione parlamentare Moro quanto le riferì il marito circa la minaccie rivoltagli dal segretario di Stato USA, così ebbe a dirgli: " onorevole, lei deve smettere di perseguire il suo piano politico di portare le forze comuniste a collaborare direttamente. O lei smette oppure lei la pagherà cara ".
    Sono state quelle "lezioni " a guidare gli uomini e le donne che si sono susseguite da alcuni decenni alla " guida " del Paese Italia ? Lo stesso dicasi per il governo attuale di centro destra, talora accusato (sic) di nostalgie fasciste?
    Lieto pomeriggio
    STORIA ITALIANA RECENTE. LEGGETE CON ATTENZIONE. 16 marzo 1978, il quotidiano La Repubblica usciva riportando in prima pagina un articolo [ Aldo Moro: lo scandalo Lockheed e Antelope Cobbler ] che denunciava una faccenda di tangenti provenienti da Lockheed Corporation a beneficio di alcuni esponenti della politica italiana. 16 marzo 1978, stessa giorno e anno in cui venne sequestrato Aldo Moro, all' epoca presidente della D.C. Colui che si celava dietro lo pseudonimo Antelope Cobbler, che aveva il compito di mantenere i rapporti ufficiosi tra il governo italiano e la Lockheed dietro compensi in denaro, era Aldo Moro. Lo scandalo Lockheed iniziò ad affiorare già dal mese di febbraio del 1976 e fece nascere il sospetto che l' allora Capo dello Stato G. Leone o il presidente del Consiglio M. Rumor fosse il destinatario di una lauta tangente onde favorire l' acquisto da parte del ministero della difesa italiane di 18 aerei Hercules della Lockheed. Un destinatario che si nascondeva sotto lo pseudonimo Antilope Cobbler che aveva il compito di mantenere dei rapporti ufficiosi tra l' azienda di armi e il governo italiano. La redazione de La Repubblica entrò in possesso di una velina che in quei giorni circolava nelle redazioni dei giornali. La fonte della velina proveniva dalla Segreteria di Stato USA e in essa si menzionava un ex diplomatico, tal Luca Dainelli, il quale interrogato dal giudice istruttore Antonio De Stefano ebbe a dichiarare che Antelope Cobbler altri non era che Aldo Moro. La improvvida e perniciosa notizia resa pubblica dal quotidiano La Repubblica, se fosse stata confermata avrebbe nuociuto alla carriera del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. In verità un destino molto più crudele attendeva Aldo Moro che si sarebbe consumato proprio nella stessa giornata in cui usciva l' articolo del quotidiano La Repubblica: Moro venne sequestrato da un comando delle Brigate Rosse [ già infiltrate e condizionate da chi aveva interesse di usarle per disegni estranei all' ideologia dei brigatisti]. Aldo Moro era però stato messo sull' avviso dal Segretario di Stato Kissinger allorquando, su richiesta di quest' ultimo, gli chiese di incontrarlo a Washington. Incontro che ebbe luogo il 22 settembre del 1974. Il 04 agosto dello stesso anno il treno Italicus Roma - Monaco fu oggetto di un grave attentato che causò la morte di 48 passeggeri; su quello stesso avrebbe dovuto viaggiare Aldo Moro ma fu fatto scendere prima che partisse da Roma affinché firmasse dei documenti: perse il treno ma guadagnò qualche anno di esistenza terrena. Fu un avvertimento per Moro? In quel medesimo settembre del ' 74 l' allora presidente USA Gerald Ford in una conferenza stampa ammise che il suo governo si adoperò ai danni del Cile di Salvador per salvaguardare gli interessi USA all' estero. Durante la visita a Washington, Moro ricevette una lezione di storia contemporanea da Kissinger il quale gli illustrò la fine che fanno in quei Paesi, come il Cile di Allende, coloro che pensano di far entrare nei governi le forze di sinistra o eloquentemente comuniste. Al rientro in Italia Moro disse al suo capo ufficio stampa Corrado Guerzoni che fermamente intenzionato di ritirarsi per almeno tre anni dalla politica. Kissinger, raccontò la moglie di Moro dinnanzi alla Commissione parlamentare Moro quanto le riferì il marito circa la minaccie rivoltagli dal segretario di Stato USA, così ebbe a dirgli: " onorevole, lei deve smettere di perseguire il suo piano politico di portare le forze comuniste a collaborare direttamente. O lei smette oppure lei la pagherà cara ". Sono state quelle "lezioni " a guidare gli uomini e le donne che si sono susseguite da alcuni decenni alla " guida " del Paese Italia ? Lo stesso dicasi per il governo attuale di centro destra, talora accusato (sic) di nostalgie fasciste? Lieto pomeriggio
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  • GOOGLE E GLI ACCORDI SEGRETI CON I GOVERNI
    Ilario RadioRadio
    Usciamo per un attimo dal pallone. Vorrei un momento di attenzione. Quanti di voi sanno che recentemente il Tribunale di Roma ha condannato Google per aver demonetizzato il canale You Tube di RadioRadio? Una decisione illegittima presa all'epoca del Covid. Una censura violenta di un colosso mondiale contro un mezzo di comunicazione che aveva solo tentato di arginare una narrazione a senso unico. La libertà d'informazione in Italia, se si toccano OMS e questioni sanitarie sui social, non può esistere. Sapete perché?
    Perché Google ha firmato degli accordi con i singoli governi e interviene mettendo a tacere le voci dissonanti. Questa clamorosa notizia è emersa nel corso delle udienze che sono seguite alla denuncia che RadioRadio ha fatto contro Google. Sono stati gli avvocati del colosso americano a confessare al Giudice questo accordo col Governo Italiano. Tutto in spregio alla Costituzione. Dovrebbe essere notizia da prime pagine e da servizi nei TG e approfondimenti nelle trasmissioni di informazione. Invece a parte un paio di giornali nessuno ha avuto l'orgoglio di gridare forte contro Google "giù le mani dalla libera informazione". L'ordine dei giornalisti tace, a conferma che c'è qualcosa di poco chiaro nel nostro Paese sul fronte della comunicazione libera.
    Il Presidente Mattarella ieri è intervenuto con parole forti, vorrei tanto che avesse letto le motivazioni del Tribunale di Roma con le quali Google (You Tube) è stata condannata ad un risarcimento (ridicolo rispetto al danno reale) e alla immediata rimonetizzazione. Sapete cosa sta accadendo da settimane a seguito della sentenza? Nulla. L'arroganza dei prepotenti si permette di non rispettare le decisioni del Giudice. Vogliono che RadioRadio firmi un nuovo accordo dove si impegna a non parlare dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle decisioni del Governo in caso di pandemie. Follia. Non firmeremo mai questo ricatto. Ma intanto Google ci fa danni e noi non possiamo che gridarlo forte nel vergognoso silenzio generale.
    Non ci restate che voi per poter diffondere questo post in modo che lo possano leggere tutti.
    Grazie per quello che farete.
    GOOGLE E GLI ACCORDI SEGRETI CON I GOVERNI Ilario RadioRadio Usciamo per un attimo dal pallone. Vorrei un momento di attenzione. Quanti di voi sanno che recentemente il Tribunale di Roma ha condannato Google per aver demonetizzato il canale You Tube di RadioRadio? Una decisione illegittima presa all'epoca del Covid. Una censura violenta di un colosso mondiale contro un mezzo di comunicazione che aveva solo tentato di arginare una narrazione a senso unico. La libertà d'informazione in Italia, se si toccano OMS e questioni sanitarie sui social, non può esistere. Sapete perché? Perché Google ha firmato degli accordi con i singoli governi e interviene mettendo a tacere le voci dissonanti. Questa clamorosa notizia è emersa nel corso delle udienze che sono seguite alla denuncia che RadioRadio ha fatto contro Google. Sono stati gli avvocati del colosso americano a confessare al Giudice questo accordo col Governo Italiano. Tutto in spregio alla Costituzione. Dovrebbe essere notizia da prime pagine e da servizi nei TG e approfondimenti nelle trasmissioni di informazione. Invece a parte un paio di giornali nessuno ha avuto l'orgoglio di gridare forte contro Google "giù le mani dalla libera informazione". L'ordine dei giornalisti tace, a conferma che c'è qualcosa di poco chiaro nel nostro Paese sul fronte della comunicazione libera. Il Presidente Mattarella ieri è intervenuto con parole forti, vorrei tanto che avesse letto le motivazioni del Tribunale di Roma con le quali Google (You Tube) è stata condannata ad un risarcimento (ridicolo rispetto al danno reale) e alla immediata rimonetizzazione. Sapete cosa sta accadendo da settimane a seguito della sentenza? Nulla. L'arroganza dei prepotenti si permette di non rispettare le decisioni del Giudice. Vogliono che RadioRadio firmi un nuovo accordo dove si impegna a non parlare dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle decisioni del Governo in caso di pandemie. Follia. Non firmeremo mai questo ricatto. Ma intanto Google ci fa danni e noi non possiamo che gridarlo forte nel vergognoso silenzio generale. Non ci restate che voi per poter diffondere questo post in modo che lo possano leggere tutti. Grazie per quello che farete.
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/sentenza-clamorosa-della-corte-di-giustizia-europea-la-von-der-leyen-non-poteva-censurare-i-contratti-sui-vaccini/
    https://dituttoedipiu.altervista.org/sentenza-clamorosa-della-corte-di-giustizia-europea-la-von-der-leyen-non-poteva-censurare-i-contratti-sui-vaccini/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Sentenza clamorosa della Corte di Giustizia Europea: la von der Leyen non poteva censurare i contratti sui vaccini - D TUTTO E D+
    Sentenza clamorosa della Corte di Giustizia Europea: la von der Leyen non poteva censurare i contratti sui vaccini Qui la sentenza completa. Una sconfitta clamorosa alla vigilia del voto sulla sua conferma, che mette in evidenza come la precedente commissione abbia nascosto dati e contratti importantissimi senza giustificazione La Commissione di von der Leyen ha perso davanti alla corte di giustizia europea: non è stata trasparente sui contratti per i vaccini. Il tutto
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